Alla Commissaria straordinaria
Dott.ssa Micaela Gelera
Al Direttore Generale
Dott. Vincenzo Caridi
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: ASSEGNAZIONI TEMPORANEE E REPORT IMMISSIONI
In data 4 ottobre la scrivente sigla ebbe a chiedere chiarimenti a valle del percorso d’inserimento dei Consulenti di protezione sociale. Nello specifico fu avanzata richiesta per la convocazione di un incontro sulle carenze d’organico registrate dalle diverse realtà territoriali INPS a seguito della procedura concorsuale.
Il 9 ottobre, con altra comunicazione, la scrivente sigla – oltre a chiedere un report sull’andamento produttivo delle singole Direzioni territoriali – chiese contestualmente un’analoga panoramica sulla carenza delle sedi, nello spirito di condivisione e di massima trasparenza.
Oggi, in data 19 ottobre, non avendo ancora avuto riscontri ufficiali dall’Amministrazione, torniamo a chiedere indicazioni in tal senso per poter avere una panoramica precisa sull’organico dell’Istituto e sulle esigenze effettive stimate dall’ente.
Analogamente chiediamo, sulla scorta di quanto già trasmesso all’Amministrazione lo scorso 9 ottobre, quante domande di assegnazione temporanea risultano ancora giacenti/in-respinta, considerando che tra i richiedenti figurano titolari di legge 104 e genitori con bambini di età inferiore ai tre anni.
L’aggiornamento del report di settembre risulta essenziale, poiché È IN GIOCO LA TUTELA DI UN DIRITTO FONDAMENTALE, PERALTRO ATTINENTE LA GENITORIALITÀ, tema da sempre caro alla stessa mission dell’Istituto. Basti pensare agli sforzi profusi da INPS per la Famiglia o per supportare i richiedenti Assegno Unico. Sarebbe singolare, oltre che contraria al diritto, l’adozione di una linea difforme da quella sopra esposta.
Il riferimento è ai tanti casi di art. 42 bis D.lgs. 151/2001 che ci sono stati attenzionati nelle ultime settimane. Siamo arrivati al 18 ottobre e non abbiamo ancora alcuna indicazione. Chiediamo, in tal senso, che l’Amministrazione CON ASSOLUTA URGENZA fornisca i dati menzionati e che AUTORIZZI prontamente le richieste di assegnazione temporanea, di là dagli eventuali pareri più o meno negativi dei dirigenti territoriali.
LA TUTELA DEI SERVIZI NON SI FA SCHIACCIANDO LA DIMENSIONE DEI DIRITTI INDIVIDUALI, MA CON UN’OCULATA AZIONE DI PROGRAMMAZIONE.
Si rimane in attesa di riscontro.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo
Famiglie Professionali
Incontro 18 ottobre 2023
Si è svolto oggi il programmato incontro presso il Ministero della Giustizia, alla presenza del Capo Dipartimento, dott. Gaetano Campo, e della Direttrice Generale, dott.ssa Mariaisabella Gandini, il Direttore Generale del Bilancio, dott. Lucio Beretta.
É intervenuto il Capo Dipartimento, che ha illustrato a grandi linee il progetto di riorganizzazione del dipartimento (Dog).
Una nuova e moderna organizzazione che prevede la strutturazione dell’Ufficio del processo, una maggiore informatizzazione e sburocratizzazione dei processi lavorativi e la valorizzazione del personale.
Ci ha comunicato che il gruppo dirigente del Dipartimento è impegnato a realizzare la rimodulazione delle dotazioni organiche per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di questo Ministero l’agognata riqualificazione.
Successivamente è intervenuto il DG Bilancio, che ci ha illustrato il piano di ripartizione delle risorse stabilito dal CCNL, sono stati assegnati a questo Ministero 9.505 278 euro di cui 7.880 638 euro in quota Dog, da utilizzare per i passaggi di cui all’art. 18 del CCNL 2019/21.
La procedura in deroga è in aggiunta alle procedure ordinarie e a quelle di cui all’accordo del 26 aprile 2017.
Come FP CGIL abbiamo apprezzato che l’Amministrazione abbia accolto la nostra richiesta di informarci su come intendono organizzare il Dipartimento, poiché questo ci agevola nella strutturazione delle famiglie professionali.
È stata inoltre accolta l’ulteriore richiesta di un incontro specifico di chiarimento sull’applicazione dell’accordo sottoscritto il 26 aprile 2017, fissato per il 25 ottobre prossimo alle ore 10.00.
Abbiamo rinnovato la richiesta di incrementare il Fondo Risorse Decentrate per procedere a nuovi passaggi economici e la strutturazione di un vero e dignitoso salario accessorio.
Abbiamo, infine, ribadito così come prevede il CCNL, che l’Amministrazione DEVE reperire risorse da Bilancio per la strutturazione dell’area IV Elevate Professionalità.
La riunione è stata aggiornata a data che sarà tempestivamente comunicata dall’Amministrazione e per tale data sarà presentata la nuova proposta organizzativa e si inizierà la discussione sulle famiglie professionali.
Vi informeremo sugli sviluppi.
Fp CGIL
Felicia Russo
Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF con la quale chiede chiarimenti in merito alla mancata assegnazione del vestiario per il personale in ingresso per lo svolgimento dell”attività ginnico professionale
Al Direttore Generale
Dott. Vincenzo Caridi
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: Informative – sperimentazione “Smart Friday” e lavoro da remoto
In relazione alle informative in oggetto, pervenute in data odierna, la scrivente sigla richiede la convocazione urgente di un tavolo di confronto sulla materia.
Nelle more di tale richiesta, stante le sedi individuate per la sperimentazione, si chiede di fornire riscontro alle rappresentanze sindacali in merito ai dipendenti in servizio presso le stesse strutture attualmente non aderenti ad AULA o a diverse forme di lavoro da remoto, anche per capire l’impatto della sperimentazione.
Confidando che l’Amministrazione voglia garantire un incontro tra le parti per affrontare e/o prevenire ogni criticità nello spirito di massima trasparenza, si resta in attesa di un riscontro.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo
Molte le problematiche a seguito della mobilità interna sia per motivi organizzativi che operativi, per questo motivo il Coordinamento Provinciale FP Cgil VVF chiede chiarimenti
Pubblichiamo il bando emanato dalla Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale riguardo il concorso pubblico per esami 189 posti nella qualifica di Ispettore Logistico Gestionale
Si è svolta, ieri pomeriggio con prosecuzione nella mattina di oggi, la riunione della commissione tecnica sul rinnovo del CCNL Federcasa 2022/2024. All’odg c’erano le bozza finale proposta da Federcasa sulle relazioni sindacali e quella, sempre proposta da Federcasa, relativa al sistema di classificazione.
In merito alla classificazione del personale le proposte della controparte sono state estremamente caute. Su alcuni punti salienti, come ad ad esempio il superamento dell’area D e il reinquadramento del relativo personale, il diniego della controparte è stato netto ma, a nostro modo di vedere ingiustificato vista la assoluta sovrapponibilità di alcune delle figure descritte nell’area D e nell’area C. Su altri punti, quali ad esempio il modo corretto di individuare e descrivere i profili all’interno delle aree, proposte inizialmente inaccettabili e confuse, potrebbero, per effetto dei nostri suggerimenti, assumere una forma più accettabile. La nota più positiva è da riservare alla proposta di portare in contrattazione sindacale i criteri per l’attribuzione delle maggiorazioni ad personam per il personale dei livelli e per i quadri e la conferma del livello do consultazione sui criteri per gli sviluppi professionali nelle aree e tra le aree.
Per quel che riguarda le relazioni sindacali a fronte di un impianto sostanzialmente positivo che fa chiarezza dei diversi livelli di contrattazione, unificando l’istituto del confronto nell’istituto della consultazione, ci sono ancora diversi punti di criticità da risolvere. Tra questi resta da definire e chiarire la natura contrattuale dei criteri di ripartizione degli incentivi per le funzioni tecniche, tema sul quale la controparte, nonostante l’estrema chiarezza delle norme legislative, ha chiesto di poter fare un approfondimento. Abbiamo inoltre ribadito la nostra proposta di garantire l’elezione della RSU anche nelle aziende con meno di 16 dipendenti.
Si è poi passati a discorrere della dimensione economica del rinnovo. Nel merito le parti sindacali hanno ribadito quanto previsto in piattaforma, ossia la necessità di un aumento che complessivamente traguardi ed superi gli elevati livelli di inflazione che hanno interessato questi ultimi anni.
La controparte ha per conto fatto una proposta irricevibile di un aumento riferito al tabellare pari al 2,5% a cui accompagnare, una quota del 2,3%/3,5% da allocare alla ricostituzione/ incremento del fondo di produttività aziendale. Pur non avendo espresso alcuna ostilità preconcetta al fatto che una parte del rinnovo possa alimentare la produttività aziendale, abbiamo fatto presente che sia l’aumento nel suo complesso, sia la quota destinata all’aggiornamento del tabellare erano inaccettabili, stante il livello inflattivo raggiunto in Italia. Anche la divisione paritetica appare sbilancia in favore della produttività, stante il fatto che ne deriverebbe sul tabellare un aumento più basso del rinnovo del triennio 2019-2021.
Il tavolo, vista la distanza tra le parti, non ha potuto che aggiornarsi. Le prossime date per il proseguo della trattativa, se confermate, saranno il 14 e 15 novembre.
Nella giornata di domani 19 ottobre 2023 alle ore 16 è convocato un coordinamento del CCNL Federcasa per una valutazione dello stato della trattativa e del suo prosieguo.
Per la Fp Cgil
Paolo Camardella
Alessandro Purificato
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo la richiesta di incontro carenza fondi automezzi
TANTE PROMESSE, NIENTE FATTI:
E NOI ANDIAMO AVANTI!
Si è svolto oggi il previsto incontro con la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali.
In apertura ci è stato comunicato che rispetto agli arretrati della perequazione dell’indennità di amministrazione, stanno ipotizzando un emendamento che utilizzi le risorse derivanti dalle sanzioni in materia di salute e sicurezza. Riguardo agli importi necessari ci è stato comunicato che l’importo previsto è di 37 milioni di euro, comprendendo anche i dipendenti di ANPAL, così superando l’ipotesi che voleva scomputare i soldi della cosiddetta una tantum, corrisposta nei mesi scorsi al personale dell’INL.
Per il futuro, si sta cercando di capire come poter utilizzare queste risorse in favore del personale.
Ci è stato inoltre comunicato che si sta ipotizzando un aumento del tetto del decreto incentivi al personale ispettivo.
Riguardo agli strumenti normativi da usare ci è stato detto che tali emendamenti potrebbero essere presentati nella legge di bilancio o in altri decreti-legge in fase di conversione.
Il tavolo si è aggiornato a martedì prossimo per verificare se emergano ulteriori novità.
Al momento, dunque, al di là dell’impegno e delle promesse, non c’è nulla di concreto e quindi lo stato di agitazione e la proclamazione dello sciopero restano fermi.
Roma, 17 ottobre 2023
|
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
|
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |
Nella giornata di ieri si è svolto il quarto incontro di trattativa per il rinnovo del CCNL della Dirigenza Area Funzioni locali.
Leggi il resoconto dell’incontro.
MEDICI, PROFESSIONISTI, DIRIGENTI
CCNI 2023: IL CONFRONTO SIA REALE!
Si è svolto ieri pomeriggio il primo incontro sindacale per il CCNI 2023 di dirigenti, medici e professionisti dell’Istituto. La convocazione da parte dell’Amministrazione è giunta dopo la chiusura degli integrativi del 2022, nel tentativo di ripristinare il fisiologico ciclo della contrattazione.
Proprio per questo, in apertura dei lavori, come FP CGIL abbiamo ribadito l’importanza di rendere lo scambio tra le parti un confronto effettivo, sul metodo e sul merito, per evitare di svuotare di significato il fulcro stesso delle relazioni sindacali. La contrattazione integrativa non è e non può essere considerata un esercizio burocratico, da realizzare a consuntivo delle attività. È, semmai, lo strumento principe della valorizzazione professionale dell’Istituto. Proprio per questa ragione abbiamo evidenziato come sussistano delle anomalie evidenti.
MEDICI
Con riferimento al personale medico abbiamo più volte denunciato l’asimmetria esistente: da un lato aumentano i carichi lavorativi, dall’altro diminuiscono le retribuzioni. C’è uno sbilanciamento incomprensibile e controproducente per tutta la macchina amministrativa. Uno sbilanciamento inaccettabile che corrisponde a un impoverimento vero, reale di un’intera categoria dedita alla missione assolta da INPS e che ha visto nell’ultimo anno peggiorare la propria condizione economica.
I medici dell’Istituto rimangono gli unici medici pubblici a non aver regolamentato l’attività intramoenia con la relativa indennità di esclusività malgrado essa sia stata già definita nel 2010 con un atto rimasto lettera morta. Ricordiamo che già allora l’Amministrazione trovò le risorse nel proprio bilancio. Analogamente il carico di competenze acquisite (commissioni MEF) può essere giustificato solo se l’ente pretende risorse per questa attività e destina almeno parte di esse alla crescita economica dei medici in servizio (fu fatto per l’invalidità civile perché oggi non è possibile?).
Forse non risulta chiaro: siamo di fronte a una categoria che sta vedendo peggiorare la propria condizione di anno in anno. Il momento per intervenire è adesso.
A margine della riunione abbiamo chiesto che l’assunzione di nuovi medici di I° livello venga preceduta da una mobilità per i colleghi già di ruolo, in analogia con quanto fatto per il comparto.
PROFESSIONISTI
Abbiamo ribadito l’importanza di attivare con urgenza tavoli tecnici che preparino i lavori alla redazione del CCNI 2023, con particolare riferimento a due temi che riteniamo essenziale affrontare: la revisione del sistema delle maggiorazioni sulla retribuzione di risultato e la rivisitazione della disciplina attinente l’indennità di mobilità. Sono i primi temi su cui discutere per cominciare ad adeguare l’articolato contrattuale alle effettive e mutate esigenze dei professionisti dell’Istituto.
Abbiamo inoltre ribadito – anche con riferimento al tema della distribuzione della retribuzione di risultato – l’urgenza di mettere mano al sistema di valutazione dei professionisti, posto che, come più volte riconosciuto dalla stessa Amministrazione, il sistema vigente risulta del tutto inidoneo a cogliere la complessità delle prestazioni richieste ai professionisti INPS. Ciò, tanto più alla luce delle tantissime novità legislative intervenute negli ultimi anni, alcune delle quali con un forte impatto sulla stessa organizzazione del lavoro dei professionisti e del personale amministrativo che con gli stessi lavora (es. processo telematico).
DIRIGENTI
In relazione al CCNI relativo ai dirigenti INPS, abbiamo manifestato la fondamentale necessità di operare per una revisione dell’attuale impianto anti-corruzione. Il sistema in vigore genera incertezza e la rotazione integrale si dimostra non elemento di garanzia, ma parte disfunzionale di un processo che non consente la crescita di professionalità in ambito dirigenziale. Una crescita, peraltro, che va codificata con percorsi lineari e meno arbitrari: una maggiore trasparenza in merito ai criteri che consentono la valorizzazione in INPS dovrebbe rappresentare, in primo luogo per l’Amministrazione, un elemento imprescindibile in sede di confronto. Riteniamo, in tal senso, che l’Istituto abbia una vocazione chiara, quella che lo porta a essere ente di prossimità: questo si deve tradurre anche in un indirizzo che miri a incentivare la presenza sul territorio, indirizzo che non abbiamo registrato negli integrativi precedenti.
Infine, stante l’esigenza di avere linee chiare e criteri oggettivi anche in termini di premialità di produzione, abbiamo rappresentato due esigenze: la prima è di valutare il reassesment e di verificare se non sia il caso di intervenire con elementi di manutenzione, considerato il lasso temporale intercorso e le diverse rimostranze registrate da più parti; inoltre abbiamo sollecitato ad avere in sede sindacale un costante confronto con la Pianificazione di gestione. È fondamentale monitorare l’andamento produttivo in un’ottica di sana programmazione, anche per avere una rappresentazione delle performance che non risulti calata dall’alto, ma che recepisca elementi migliorativi e di perfezionamento che solo il confronto fra le parti può determinare.
Se l’Amministrazione manifesterà in tal senso la volontà di compiere un percorso condiviso, saremo – come sempre – interlocutori interessati e propositivi. Altrimenti, lo scriviamo chiaramente in apertura dei lavori, il nostro giudizio critico sarà severo, con tutte le conseguenze del caso.
Roma, 17/10/2023
FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo
Giuseppe Cipriani
Fabrizio Ottavi
Francesco Reali
Alla Direzione Generale del Personale
Dott. Massimo Parisi
prot.dgp.dap@giustiziacert.it
Alla Direzione del Personale, delle risorse e
per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile
Dott.Giuseppe Cacciapuoti
prot.dgmc@giustiziacert.it
Alla Direzione Generale del personale e della Formazione
Dott.ssa Mariaisabella Gandini
dgpersonale.dog@giustizia.it
OGGETTO: Proroga della scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione
alle progressioni economiche del Ministero della Giustizia.
La scrivente O.S. appreso del giusto rinvio di quanto in oggetto descritto, a causa dei malfunzionamenti della piattaforma digitale, rimane basita nel constatare che tale differimento può essere usufruito da tutti i lavoratori del DOG fino al 24 ottobre p.v. mentre per i dipendenti del DAP e DGMC è stato previsto soltanto un giorno di proroga.
La FP CGIL, stante la persistenza delle problematiche per la presentazione delle domande, in particolar modo per i lavoratori assenti per malattia o altro titolo, chiede che tale provvedimento di proroga venga esteso a tutti i lavoratori degli altri Dipartimenti.
Certi dell’accogliento della richiesta porgiamo distinti saluti
per la FP CGIL Nazionale
Russo/Fuselli/ Mascagni