Pubblichiamo l’informativa del Dipartimento riguardo le attribuzione di risorse straordinarie per il II° trimestre 2023 dettate dalle carenze a carico delle sedi di appartenenza del personale formatore professionale e di settore impegnato nei corsi di formazione di ingresso
Pubblichiamo la nota di risposta della direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo la nota della Fp Cgil sui compensi prestazioni lavoro straordinario al personale del Corpo VVF Banca ore 31.12.2020
(3 ottobre 2023) Oggi il Parlamento europeo ha votato l’accordo concordato con gli Stati membri sulla revisione della direttiva sulla protezione dei lavoratori dall’amianto.
Questo nuovo testo apporta significativi cambiamenti positivi per i vigili del fuoco. La direttiva rivista:
Ciò significa che ogni vigile del fuoco ha il diritto di ricevere una formazione adeguata sui requisiti di decontaminazione e sorveglianza medica, adattata alla professione dei vigili del fuoco. Ciò implica anche che, se in uno Stato membro non esiste un protocollo di decontaminazione e una formazione, è necessario crearne uno.
Jan Willem Goudriaan, segretario generale della FSESP, ha accolto con favore la decisione, affermando che “la decontaminazione obbligatoria è una richiesta di lunga data della FSESP e dei suoi affiliati. Si tratta di una misura di protezione cruciale per i vigili del fuoco e gli altri operatori dei servizi di emergenza quando intervengono in edifici costruiti negli anni in cui l’amianto veniva ampiamente utilizzato. In caso di incendio o collasso strutturale, l’esposizione all’amianto è quasi scontata per gli operatori dei servizi di emergenza. Gli Stati membri devono ora collaborare con i sindacati per sviluppare questi protocolli di decontaminazione a livello nazionale”.
La FSESP accoglie con favore la decisione, che si basa sulle richieste che abbiamo presentato all’audizione del Parlamento sulle condizioni di lavoro dei vigili del fuoco nel marzo 2023. Accogliamo con favore anche il riferimento alle esposizioni passive e secondarie di molti lavoratori del settore pubblico – nel settore sanitario; servizi sociali; governo locale e regionale; servizi comunali; amministrazione nazionale ed europea; servizi pubblici e altro ancora: lavori in edifici contenenti amianto. Queste disposizioni saranno estremamente vantaggiose anche per i lavoratori dei rifiuti.
Oltre a questo gradito passo avanti, la FSESP sta sostenendo attivamente la trasposizione della classificazione OMS-IARC dell’esposizione professionale dei vigili del fuoco come cancerogena (Gruppo 1) nella Direttiva sugli agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione (CMRD), nonché l’istituzione di dei registri nazionali sull’amianto.
“Stavolta il Poliziotto penitenziario di turno nel carcere Civitavecchia, ha ‘ottenuto’ sette giorni di prognosi per un violento calcio in pieno torace da parte di un detenuto straniero che non voleva svuotare il cestino della propria cella così come previsto da regolamento penitenziario.”.
Lo comunica il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Il detenuto, dopo essere stato sollecitato dal Poliziotto, ha prima risposto in modo brusco, ma senza dare cenno di ulteriore segno di nervosismo, poi, una vota che il Poliziotto ha abbassato la guardia e l’attenzione, gli ha sferrato un violento calcio nella parte frontale del torace, scaraventandolo per qualche metro e poi contro la parete retrostante. Gli altri colleghi Poliziotti, hanno soccorso il malcapitato e riportato alla calma il detenuto che è già noto per altre aggressioni messe in atto in passato.”
Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Le pulizie delle proprie celle detentive, compreso lo svuotamento del proprio cestino, sono previste dalle regole penitenziarie e fanno parte delle minime regole e prese di responsabilità che ogni detenuto dovrebbe dimostrare per intraprendere quel percorso di recupero che gli permetterà di reinserirsi nella società una volta scarcerato a fine pena. Purtroppo, il DAP, dimostra ogni giorno di aver perso il controllo della gestione della popolazione detenuta nelle carceri. In questi ultimi decenni non ha saputo bilanciare la necessità del mantenimento della sicurezza nelle carceri, con il compito di mettere in campo strategie utili per il reinserimento nella società delle persone condannate e detenute per reati gravi. La garanzia della sicurezza all’interno delle carceri che passa anche da gesti semplici come svuotare un cestino dei rifiuti, è prerequisito fondamentale per cercare di avvicinarsi a quell’articolo 27 della Costituzione, tanto citato, quanto poca è conosciuta la strada per raggiungerlo.”
Conclude Manna: “Il moltiplicarsi di eventi critici nelle carceri, come li chiama il DAP e che non sono altro che calci, pugni e addirittura accoltellamenti ai Poliziotti penitenziari da parte di detenuti che possono permettersi ormai di ignorare qualunque regola di convivenza, minano alle fondamenta il ruolo stesso di tutta la catena del sistema giustizia. Se non si ricorrerà ai ripari con immediatezza, il collasso dell’intero impianto, è solo questione di tempo. Ed in molti se lo stanno augurando.”
Civitavecchia, 4 ottobre 2023
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l ‘ Emergenza il Soccorso Tecnico e l’ Antincendio Boschivo riguardo la cessata attività di soccorso del personale per l’emergenza Libia
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF con la quale chiede l’apertura di un tavolo di confronto riguardo le malattie che colpiscono le donne e gli uomini del Corpo
Aumenti tabellari mensili da 118 a 301 euro
I sindacati: “a gennaio tavolo negoziazione per contratto unico di settore”
Roma, 3 ott – “E’ stato firmato l’accordo ponte per il superamento del Contratto collettivo nazionale di lavoro Aiop Rsa, che coinvolge il personale dipendente delle Rsa e delle altre strutture residenziali e socio-assistenziali associate Aiop. Tra i punti salienti: con le competenze del mese di ottobre le lavoratrici e i lavoratori avranno aumenti tabellari mensili dai 118 ai 301 euro in rapporto alla professione-inquadramento; quanto all’indennità del servizio notturno, è prevista una maggiorazione del 15% della quota oraria notturna non legata più al minimo di notti effettuate; un nuovo superminimo non inferiore a 40 euro mensili per i lavoratori assunti prima del 2012 che diventa non assorbibile; un premio di anzianità pari a 40 euro mensili per 13 mensilità per chi ha maturato già dieci anni di anzianità nella stessa azienda o gruppo. E’ stata inoltre demandata alla
contrattazione aziendale un nuovo premio di produttività annuale, nonché fissati in 15 minuti i tempi di vestizione e migliorata la casistica di ricorso ai tempi determinati, e preso l’impegno a rivedere nel nuovo contratto l’istituto della malattia”.
E’ quanto comunicano in una nota i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, rispettivamente Barbara Francavilla, Roberto Chierchia e Ciro Chietti.
“A gennaio – hanno aggiunto – è prevista l’apertura inderogabile del tavolo di negoziazione per la stipula di un contratto unico di settore con le organizzazioni sindacali comparativamente e maggiormente rappresentative. Grazie all’intesa sottoscritta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl si va verso il contratto unico di settore. Questo accordo restituisce un giusto trattamento economico a lavoratori che lottano da più di 11 anni: adesso il nostro impegno è lavorare affinché la trattativa sul contratto unico porti ulteriori risultati per tutti i lavoratori del settore, economici e sui diritti”.
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo l’organizzazione del corso SFA
Nella mattinata di oggi è proseguita la riunione per il rinnovo del CCNL Area Funzioni locali 2019-2021, durante la quale le Parti hanno discusso la bozza di testo presentata da
Aran, contenente novità inerenti le relazioni sindacali, la sezione comune degli istituti contrattuali e alcune proposte integrative della sezione dirigenti degli enti locali.
Abbiamo riscontrato positivamente l’accoglimento di numerose richieste avanzate da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, a cominciare dal rafforzamento delle relazioni sindacali e dal potenziamento dell’informazione e delle materie oggetto dell’OPI, l’avvio della sessione negoziale integrativa entro il primo quadrimestre dell’anno di riferimento, nonché la previsione di clausole certe su tempi, modalità e procedure di verifica di applicazione dei CCI, una nuova disciplina su patrocinio legale e copertura assicurativa, un ulteriore finanziamento delle attività di formazione ora estesa anche ai dirigenti P.T.A., differenziazione della retribuzione di posizione in base all’effettiva complessità e responsabilità dell’incarico.
Inoltre, la bozza presenta interessanti modifiche riguardanti l’attività di mentoring, il fascicolo elettronico del dirigente, l’istituto del congedo di formazione aggiornato alla disciplina normativa, nonché per la specifica sezione dei dirigenti segnaliamo un’articolato che chiarisce l’utilizzo in convenzione dei dirigenti.
Qui il comunicato unitario con il resoconto integrale dell’incontro.
Roma, 3 ott – “Con l’annunciata istituzione della figura dell’assistente materna il governo prosegue nel tentativo di sopperire alle drammatiche carenze di personale sanitario con l’invenzione di nuove figure caratterizzate da un minore livello di formazione e, quindi, da un minore costo. Il tema della denatalità in Italia ha bisogno di soluzioni concrete e non propagandistiche”.
Lo scrive in una nota Fp Cgil.
“In Italia esistono già due figure atte all’assistenza del neonato e supporto ai genitori. La prima è l’ostetrica che per profilo professionale assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio. La seconda è una figura definita in esaurimento che è quella della puericultrice, che assiste i neonati sani. Invece di creare figure nuove – si legge nella nota – il Governo dovrebbe valorizzare quelle già esistenti e soprattutto integrare gli organici nelle corsie e sul territorio. Si faccia qualcosa per i consultori ad esempio, sempre più depotenziati, e si istituisca la figura dell’ostetrica di comunità. Quest’anno i posti messi a disposizione per il corso di laurea di ostetricia sono stati 1097 a fronte di 6354 domande e una carenza stimata in Italia di circa 8300 unità. È necessario invertire la tendenza, tornare a dare centralità al personale e alla valorizzazione delle tante competenze procedendo rapidamente alla stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari. Senza una ridefinizione dei fabbisogni di personale, con conseguente e definitivo superamento dei tetti di spesa, sarà complicato dare una risposta ai cittadini che continueranno a vedere un impoverimento del servizio pubblico. Per questo la Fp Cgil ha chiesto al Governo un piano straordinario di assunzioni stabili nella Pubblica Amministrazione”.
“E perché nel 2023 – scrive ancora Fp Cgil – dovremmo ancora parlare di un’assistenza alla mamma e non ai genitori? Anche da queste manovre dovrebbe passare la volontà politica di giungere finalmente ad una parità di genere. Sostenere la parità di genere in termini di diritti e doveri sui figli vuol dire anche ridurre il gap esistente sui posti di lavoro ed eviterebbe alla donna di esser messa di fronte alla scelta: carriera-figli. La Fp Cgil, insieme ai professionisti sanitari, si rende disponibile a trovare soluzioni condivise che siano realmente efficaci”, conclude.
Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF con la quale evidenzia il lavoro fatto dalla Cgil in merito i buoni pasto e il reclamo accolto dalla Consip
Roma, 2 ott – “Esprimiamo preoccupazione e la necessità di una mobilitazione che si intensifichi nelle prossime ore coinvolgendo non solo gli operatori ma anche i cittadini. Portare il Fondo Sanitario Nazionale dal 6,7% sul Pil del 2022 al 6,1% del 2026 è la cronaca di una morte annunciata per il Servizio Sanitario Nazionale”.
Lo scrive in una nota la Segretaria generale di Funzione Pubblica Cgil, Serena Sorrentino.
“Non solo il Pnrr non può e non potrà compensare le mancate risposte ordinarie, ma in un momento in cui il diritto alla cura viene messo in discussione dalla condizione economica delle famiglie che non hanno risorse per accedere ai servizi privati in ragione del taglio dei servizi pubblici, il Governo con questa scelta sta dando un colpo mortale alla riforma del sistema di cure, a partire da quelle territoriali. Per questo il 7 ottobre saremo in piazza per difendere l’art. 32 della Costituzione e per difendere e adeguare il Ssn, come oggi ha detto il Presidente Mattarella”, ha concluso.