A seguito dell’emanazione dell’ODG n. 487 in cui si evidenziano alcune forme di discriminazione il Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF ne chiede il ritiro
Pubblichiamo la nota della direzione centrale per la Formazione riguardo i corsi di formazione dell’Istituto Superiore Antincendi per l’Anno Accademico 2023-2024
Al Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Pres. Giovanni RUSSO
ROMA
e, per conoscenza;
Al Sottosegretario alla Giustizia
On.le Andre DELMASTRO DELLE
VEDOVE
ROMA
Al Vice Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Pres. Lina DI DOMENICO
ROMA
Al Direttore Generale
del Personale e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
ROMA
OGGETTO: Rivisitazione del Modello Operativo Traduzioni e Piantonamenti – Definizione piante organiche e carichi di lavoro.
Egregio Dott. Russo,
ci rivolgiamo a Lei, per portare alla Sua attenzione un tema di cruciale importanza che riguarda il benessere e la sicurezza del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria e, più in generale,
di tutti gli operatori del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti che ogni giorno lavorano sulle strade italiane.
Nel 2013 è stato lanciato un modello organizzativo per le traduzioni e piantonamenti. A distanza di circa 10 anni, riteniamo che tale modello necessiti di una profonda rivisitazione, alla luce delle esigenze operative oggi completamente mutate rispetto al passato.
L’attuale situazione richiede, con urgenza, la definizione di apposite piante organiche per ogni Nucleo Traduzioni, tenendo in debita considerazione i carichi di lavoro e i ruoli che devono comporlo.
Questo non solo al fine di garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio, ma soprattutto per tutelare la sicurezza e la salute di tutti gli operatori.
È fondamentale sottolineare come la mancata definizione delle piante organiche, che dovrebbero essere scorporate dalla pianta organica dell’Istituto Penitenziario, produce ripercussioni negative sull’intera Direzione Penitenziaria.
Questa carenza obbliga, di fatto, la Direzione a fare affidamento sugli uomini del reparto detentivo, i quali si ritrovano spesso a coprire al 100% dei piantonamenti. Questa situazione non solo fornisce un’immagine distorta della reale forza del reparto, che non potrà essere impiegato in modo efficiente nei reparti detentivi, ma compromette gravemente la sicurezza dell’intero istituto. Gli effetti di questo squilibrio ricadono poi sul personale dei reparti detentivi, mettendo a rischio la sicurezza e l’integrità delle donne e degli uomini che ne fanno parte.
Aggiungiamo, inoltre, l’importanza di definire criteri per l’assegnazione e nella permanenza del personale preposto a tali servizi. È fondamentale prevedere una durata di permanenza del personale in specifici ruoli, così come valutare l’efficienza fisica e stabilire limiti di età. Questo, in analogia con quanto avviene per l’U.S.P.E.V., G.O.M. e N.I.C., assicurerebbe che il personale sia sempre in grado di svolgere al meglio il proprio ruolo, tenendo conto delle specifiche e delle esigenze del servizio. Queste misure non solo incrementerebbero l’efficacia ma anche l’efficienza, garantendo la massima competenza e preparazione nella gestione delle particolarità dei servizi da espletare.
La mancata revisione e l’assenza di una chiara definizione delle piante organiche e dei carichi di lavoro mettono a rischio gli agenti sul campo, costringendoli talvolta a operare in condizioni non ottimali e potenzialmente pericolose.
In ragione di ciò, riteniamo indispensabile e urgente l’apertura di un tavolo di confronto con le parti sociali.
La nostra richiesta non è soltanto un’espressione del diritto sindacale, ma rappresenta una necessità concreta per garantire la sicurezza di tutto il personale coinvolto e assicurare un servizio pubblico di qualità.
Confidiamo nella Sua sensibilità e disponibilità valutando positivamente la nostra richiesta, nell’interesse di tutti gli operatori di Polizia e dei cittadini che ogni giorno si affidano al loro prezioso lavoro.
In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.
p.la FP CGIL Nazionale
Mirko Manna
Pubblichiamo la nota di richiesta di chiarimento della Fp Cgil VVF in merito l’utilizzo del personale del ruolo Ispettori Antincendi presso le strutture della DCF
Pubblichiamo la nota della Fp Cgil VVF in merito la richiesta di chiarimenti delle assegnazioni del ruolo ispettori Antincendi
Pubblichiamo la nota della Fp Cgil VVF nella quale evidenzia e chiede ancora una volta, di risolvere l’annoso problema della certificazione dell’iter formativo delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo. Le lacune del sistema applicativo GIF più volte evidenziate non possono ricadere sul personale
Roma, 29 ago – “Il Lavoro Pubblico attende il rinnovo del Contratto e questa legge di bilancio non può non dare risposte in tal senso” dichiarano i Segretari generali di Fp Cgil (Serena Sorrentino), Cisl Fp (Maurizio Petriccioli), Uil Fpl (Domenico Proietti) e Uil Pa (Sandro Colombi) che rendono nota la posizione dei sindacati confederali che pesano oltre due terzi della rappresentanza certificata nella pubblica amministrazione.
“L’inflazione ha indebolito le buste paga di tutto il lavoro, pubblico e privato, ma mentre nel settore privato i contratti si stanno rinnovando, nel settore pubblico non abbiamo ancora avuto alcun confronto con il Ministro Zangrillo per capire come il Governo intende dare risposte sul rinnovo 2022/24. Questa legge di bilancio è l’ultima del triennio di riferimento e ad oggi purtroppo dobbiamo registrare che la legge di bilancio 2022 (art 1, comma 330 legge 197/22) prevedeva per il solo 2023 un emolumento accessorio una tantum del valore dell’1,5 per cento dello stipendio, voce che come prevede la stessa legge non sarà più corrisposto. Con l’Ipca al 6.7% e l’inflazione che erode il potere d’acquisto delle retribuzioni, non si può pensare che ai lavoratori di amministrazioni dello stato, forze dell’ordine, degli enti locali e della sanità non si dia un’adeguata risposta salariale” – proseguono Sorrentino, Petriccioli, Proietti e Colombi- “inoltre le rigidità ancora vigenti con i tetti sul salario accessorio rendono impossibile valorizzare la contrattazione di posto di lavoro e la produttività, per far sì che si possano incrementare i fondi di amministrazione e per questa via valorizzare professionalità, aumentare le indennità specifiche, il valore della retribuzione di posizione e incarichi, e tutte quelle voci che possono riconoscere disagio, lavoro straordinario, turni notturni al personale pubblico che a differenza del privato non beneficia neanche della detassazione della produttività. Aspettiamo la convocazione del Ministro per avere un confronto prima della legge di bilancio, farlo dopo significherebbe dire al sindacato che le scelte sono state già compiute, attiveremo la partecipazione dei lavoratori alla discussione sul rinnovo del contratto e se non ci fossero risposte siamo pronti alla mobilitazione” – concludono i segretari generali.
Pubblichiamo la richiesta di chiarimenti in merito il corso di formazione per addetti al collaudo dei centri mobili di revisione mezzi VF
Al Direttore Generale
Dott. Vincenzo Caridi
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: Assemblee sindacali e periodo di prova neo-assunti
Nella richiesta trasmessa dalla scrivente sigla lo scorso 10 agosto, con riferimento al personale di recente assunzione e al compimento del periodo di prova, avevamo manifestato perplessità in merito alla decisione dell’Amministrazione di detrarre dal suddetto periodo le giornate destinate alla partecipazione in assemblee sindacali.
Il richiamo all’art. 19, commi 3 e 4, per cui si tiene conto del servizio effettivamente prestato – e si individuano le sospensioni “in caso di assenza per malattia e negli altri casi di assenza previsti dalla legge e dal CCNL” – non appare in linea con le decisioni adottate, considerato come l’adesione alle assemblee non possa essere classificata quale assenza, rientrando nel disposto dell’art. 10 c. 2 del CCNL.
Si chiede, pertanto, una revisione degli indirizzi adottati.
FP CGIL Nazionale
Antonella Trevisani
A tutte le Strutture
Ai lavoratori del MIT
Si è chiusa da poco la riunione con i vertici dell’amministrazione sul lavoro agile e sul FRD 2022. L’ordine del giorno era stato integrato, nella mattinata di venerdì scorso, con la revisione dell’accordo sulle famiglie professionali a seguito delle indicazioni pervenute dall’IGOP e dal Dipartimento della Funzione pubblica. Per quanto attiene il lavoro agile, l’amministrazione ha riproposto la bozza già presentata nella scorsa riunione di giugno, che prevedeva sostanzialmente che ai lavoratori impegnati su attività interamente smartabili venissero autorizzati da 2 a 4 giorni a settimana mentre, per i lavoratori assegnati ad attività parzialmente smartabili, sia previsto un giorno a settimana. Dopo ampia discussion, il confronto è terminato positivamente. Nelle more della piena attuazione della nuova normative, si procederà a prorogare il regime esistente fino al 15 ottobre 2023. Su richiesta della Fp Cgil si è convenuto di attivare un tavolo tecnico al fine di individuare le cosiddette attività smartabili in modo da rendere, il più possible omogenei, i comportamenti su tutto il territorio nazionale. Sulle famiglie professionali, le osservazioni indicate dagli organi di controllo non sono di carattere sostanziale. Le famiglie individuate restano tali. E’ stato eccepito che oggetto della contrattazione integrativa nazionale o di sede unica (art.7 comma 6 lettera z) è solo l’individuazione delle stesse e delle loro competenze, non anche l’insieme di mansioni/attività, compiti/funzioni che invece avevamo individuato. Su nostra richiesta, si è convenuto di procere comunque ad un verbale di intesa che recuperi integralmente quanto convenuto in sede di trattativa. L’accordo, revisionato secondo le indicazioni degli organi di controllo, è stato pertanto sottoscritto definitivamente. Sul Fondo Risorse Decentrate 2022, le risorse ammontano a € 15.345.271. Considerato che si tratta, ancora una volta, di contrattazione a consuntivo, si è pensato di riproporre lo stesso schema del 2021 per poi procedere rapidamente, come richiesto esplicitamente dalla FP Cgil, alla costituzione del FRD 2023 che dovrà avvenire entro l’anno in corso, in modo da permettere l’attivazione dei differenziali economici (ex Progressioni orizzontali) al fianco delle procedure dei passaggi di area. Siamo stati informati che la nuova dotazione organica del MIT prevede un incremento del personale di terza area che passa da 2914 a 3697 unità e vede, di converso, una riduzione del personale di seconda da 4091 a 3565. Come Fp Cgil valutiamo in modo assolutamente positivo questa nuova dotazione in quanto approssima il raggiungimento dell’obiettivo del massimo addensamento del personale in terza area. Tutto questo diventa importante, soprattutto nel momento del rinnovo del contratto collettivo, ai fini della determinazione dell’aumento medio contrattuale.
La coordinatrice nazionale P.la FP CGIL Nazionale
FP CGIL MIT Carmen Sabbatella Paolo Camardella
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF in merito le sedi disagiate
Pubblichiamo a tutela della sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e dei cittadini la nota di sollecito del Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF per il compimento dei lavori nella sede Vito Pizzimenti “Fiera”.