“È stato sottoscritto oggi in Aran il CCNL 2019-2021 del comparto autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Noi di Fp Cgil non lo abbiamo firmato. Siamo in presenza di un contratto che arriva con un inaccettabile ritardo, fortemente condizionato dalla volontà dell’amministrazione di restringere gli spazi delle relazioni sindacali e della condivisione delle scelte finalizzate al raggiungimento del miglior benessere lavorativo, e che mostra di non avere interesse alla valorizzazione del personale”.
Lo si legge in una nota di Fp Cgil.
“Lavoratrici e lavoratori della PCM hanno compreso bene quanto siano state gravi e pericolose le chiusure dell’amministrazione, i cui effetti sono già sotto i loro occhi con i provvedimenti unilaterali assunti in materia di lavoro agile in alcuni Dipartimenti, e lo hanno dimostrato partecipando in modo straordinario alla consultazione sul CCNL che la Fp Cgil ha proposto, nel mese di settembre, a tutto il personale cui si applicano le disposizioni del Contratto. Circostanza in cui hanno confermato una netta contrarietà alla sottoscrizione di un testo che non riconosce la specificità della PCM, non valorizza il personale che ne fa parte e non migliora le loro condizioni di vita e di lavoro. La Fp Cgil continuerà a battersi perché lavoratrici e lavoratori della Presidenza del Consiglio dei ministri abbiano le risposte che chiedono”, conclude la nota.
“Il ministro Zangrillo riferisce di aver colto un imbarazzo nei rappresentanti della Cgil ai tavoli contrattuali? Appare incomprensibile dove possa aver percepito questa sensazione, visto che lui ai tavoli non partecipa! Da parte nostra tranquillizziamo ‘il ministro che non c’è’: difendere i diritti e la dignità dei lavoratori pubblici è la nostra missione, altro che fonte di imbarazzo. Le lavoratrici e I lavoratori dei servizi pubblici sono indignati rispetto a incrementi economici distantissimi dai tassi di inflazione registrati nel triennio contrattuale. Questi rinnovi tagliano le retribuzioni del 10%. E’ così che il ministro della Pubblica amministrazione valorizza il personale della Pa? Passando alla storia come il ministro che promuove un contratto che taglia le retribuzioni reali dei lavoratori pubblici?”.
Così una nota di Fp Cgil.​
“L’Italia risulta agli ultimi posti in Europa non solo per il numero di dipendenti pubblici in rapporto alla popolazione, ma anche per la spesa che riserva ai loro stipendi. Spendiamo per le retribuzioni dei dipendenti il 76% in meno della Francia, il 66% in meno della Germania e il 52% in meno del Regno Unito. Questi sono numeri imbarazzanti sui quali bisognerebbe agire con interventi concreti, garantendo organici adeguati e contratti dignitosi per valorizzare lavoratrici e lavoratori e assicurare servizi efficienti ai cittadini”.

“La perdita media mensile è di 172 euro rispetto al costo della vita”

“Oggi è stato firmato un contratto che mortifica le lavoratrici e i lavoratori della sanità pubblica e, per la prima volta, li impoverisce. Siamo in presenza di un contratto al ribasso che porta ad una perdita media mensile di 172 euro rispetto al costo della vita”. Così la Funzione Pubblica Cgil commenta il rinnovo del Ccnl sanità 2022-2024.

Un taglio del 10% all’aumento di stipendio dei professionisti della sanità. Mentre il costo della vita, infatti, è balzato al +16%, i salari aumentano appena del 5,7%. È la prima volta che un contratto fa perdere potere d’acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori ed è un peggioramento per noi inaccettabile. Un arretramento anche in termini normativi – fa sapere la Fp Cgil – : mentre il Governo mantiene il tetto sul salario accessorio e sulle assunzioni, il contratto peggiora i carichi di lavoro dando mano libera alle aziende sulla pronta disponibilità, blocca di fatto differenziali economici e incarichi per mancanza di risorse, non risolve problemi come quello della mensa e della retribuzione spettante nei giorni di ferie”.

“Il ruolo del sindacato è quello di battersi affinché si ottengano condizioni di lavoro migliorative per le lavoratrici e i lavoratori ed una retribuzione adeguata al costo della vita. Quello che è stato firmato è un peggioramento annunciato delle condizioni di lavoro oltre che delle retribuzioni di chi ogni giorno si dedica con professionalità alla cura e all’assistenza delle cittadine e dei cittadini”, conclude la Funzione Pubblica Cgil.

 

SCOPRI QUANTO HAI PERSO IN BUSTA PAGA

 

Dopo l’ennesimo tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Fabbricerie 2024-2026 durante il quale si è discussa la proposta economica avanzata dall’associazione datoriale, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Fabbricerie.

In questi giorni è in corso una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro per informare, discutere e confrontarsi con tutto il personale sulla proposta economica presentata a quasi due anni dalla scadenza del contratto: una proposta caratterizzata da un incremento tabellare fermo al 5,2% e con risorse per la contrattazione decentrata e altre voci pari a un complessivo 3,2%.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno espresso alla controparte la non ricevibilità della proposta inviata, insufficiente a compensare lo scostamento tra aumento retributivo e fiammata inflattiva del triennio precedente, tutelare il potere di acquisto delle retribuzioni di lavoratrici e lavoratori e riconoscerne il valore professionale, di chi quotidianamente ha cura e rende accessibili a un sempre più crescente numero di visitatori monumenti e luoghi unici al mondo.

Le lavoratrici e i lavoratori delle fabbricerie già nei primi incontri svolti in importanti Opere (Orvieto, Pisa, Firenze…), con una grande partecipazione, stanno confermando la richiesta economica di tutelare le loro retribuzioni, vedendosi riconosciuti aumenti tabellari adeguati alla crescita dei prezzi di questi anni, consapevoli che per le Fabbricerie il boom turistico di questi ultimi anni consentirebbe di ridurre di molto la distanza tra quanto proposto e il 14,7% dato dagli indici IPCA diffusi da ISTAT per il periodo da considerare.

Polizia Locale manovra
“Dalle anticipazioni sulla Legge di Bilancio 2026 emerge che non ci sarà nulla per la Polizia Locale: nessun riconoscimento del lavoro usurante (anzi, si profila un ulteriore innalzamento dell’età pensionabile) e nessuna nuova risorsa per i salari, né per il rinnovo contrattuale né per lo sblocco del tetto previsto dall’art. 23 del D.Lgs. 75/2017, neppure utilizzando le risorse dell’art. 208 del Codice della Strada. Per questo la Polizia Locale dovrà essere presente alla manifestazione nazionale della CGIL di sabato 25 ottobre con l’obiettivo di difendere la dignità, il salario, la previdenza e i diritti della Polizia Locale”. Lo si legge in una nota della Funzione Pubblica CGIL.
“E se dal testo ufficiale della Legge di Bilancio 2026 verranno confermate misure penalizzanti e nessuna risposta concreta, si renderà inevitabile una nuova e più ampia mobilitazione. Lavoratrici e lavoratori della Polizia Locale sono stanchi di promesse non mantenute, di riforme dell’ordinamento che non arrivano mai all’approvazione e di leggi di bilancio che, anziché dare risposte, finiscono per penalizzarli ulteriormente. Per queste ragioni la partecipazione alla manifestazione della CGIL indetta per il 25 ottobre ha anche l’obiettivo di rivendicare diritti e tutele per lavoratrici e lavoratori della Polizia Locale”.

“Siamo di fronte alle solite passerelle elettorali che oggi si rivelano essere promesse non mantenute”

“Siamo molto preoccupati per i contenuti della bozza della Legge di Bilancio 2026 che disattende le legittime speranze degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria. Con grande amarezza rileviamo come nessun passo concreto sia stato compiuto per migliorare sia le condizioni economiche che quelle previdenziali del comparto sicurezza e difesa. Assistiamo, ancora una volta, alle solite promesse non mantenute, agli spot elettorali ed alle passerelle senza reali impegni nella sicurezza, penalizzando sia i cittadini che i lavoratori in uniforme”. Così la Funzione Pubblica CGIL commenta la bozza della Legge di Bilancio 2026.
“Sulle pensioni registriamo un peggioramento: serviranno 60 anni e 3 mesi per la pensione di vecchiaia. Lo stesso vale per le assunzioni pianificate di 2.000 agenti entro il 2028: non possiamo aspettare così tanto, l’emergenza è adesso, il personale ha a che fare con carichi di lavoro non più sostenibili. Si è scelto il trattenimento in servizio di personale “anziano” invece di immettere forze nuove. Ma chi sarà davvero disposto a restare ancora in servizio? Sicuramente non chi lo fa all’interno delle sezioni detentive”.
“Le donne e gli uomini della polizia penitenziaria rappresentano una parte importante del comparto sicurezza e difesa. Trascurare le loro aspettative e i loro bisogni indebolirebbe ulteriormente una sistema, quello penitenziario, già fortemente in crisi. Se i cittadini e lo Stato invocano e chiedono più sicurezza, allora bisogna stanziare più risorse per la specificità della professione , per i contratti e per la previdenza complementare dedicata”, conclude la Funzione Pubblica CGIL.

“Nota bene:

I conteggi sono stime da noi elaborate in base alle tabelle retributive del Ccnl 2022/24 che ha applicato gli incrementi contrattuali solo su stipendi tabellari, non su progressioni economiche acquisite ne su incarico base. Le indennità professionali sono quelle delle tabelle 3 e 4 Ccnl 22/24. L’indennità di pronto soccorso è una stima sul valore medio dell’indennità attualmente erogata”.


 

NUOVO STIPENDIO TABELLARE: COM’È E COME AVREBBE POTUTO ESSERE | ALCUNI ESEMPI 

Area/Ruolo Alcuni esempi *

Il tuo attuale stipendio Tabellare CCNL 2019-2021

Incremento da Contratto 2022-2024 firmato da Cisl FP-Fials-Nursind-Nursing Up

Quota che percepisci gia in busta paga come Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC)

Incremento Mensile lordo al netto di IVC: quello effettivo che vedrai nella busta paga di Novembre ’25

Nuovo Stipendio tabellare mensile da 1/1/24

**Ipotesi aumento con recupero pieno inflazione come richiesto dalla FP CGIL

Stipendio tabellare mensile da 1/1/24 con pieno recupero dell’inflazione

PERDITA mensile a causa del Ccnl firmato da Cisl Fp, Fials, Nursind e Nursing Up

Professionista della Salute Infermiere ex D

1.941,58 135,00 77,54 57,46 2.076,58 287,35 2.228,93 -152,35

Professionista della Salute Infermiere di PS ex D

1.941,58  135,00 77,54 57,46 2.076,58 287,35 2.228,93 -152,35

Professionista della Salute Infermiere ex DS2

1.941,58  135,00 89,78 45,22 2.076,58 334,41 2.228,93 -199,41

Professionista della Salute Infermiere ex D2

1.941,58  135,00 82,70 52,30 2.076,58 307,38 2.228,93 -172,38

Professionista della Salute Ostetrica ex D1

1.941,58  135,00 80,23 54,77 2.076,58 297,91 2.228,93 -162,91

Professionista della Salute Tecnico Sanitario ex D

1.941,58  135,00 77,54 57,46 2.076,58 287,35 2.228,93 -152,35

Funzionario Amministrativo ex D2

1.941,58  135,00 82,70 52,30 2.076,58 307,38 2.228,93 -172,38

Assistente Amministrativo ex C1

1.786,48 127,00 73,69 53,31 1.913,48 272,59 2.050,88 -145,59

Operatore Socio Sanitario ex BS

1.675,44 120,00 64,91 55,09 1.795,45 247,97 1.923,41 -127,97

Ausiliario ex A2

1.586,59 115,00 61,22 53,79 1.701,59 235,38 1.821,41 -120,38
* sono state calcolate le fasce economiche acquisite fino al 31/12/22. Nel caso di una nuova progressione economica acquisita dal 1 gennaio 2023 i valori saranno maggiori.
**E’ stato utilizzato l’indicatore IPCA che per il triennio 2022/24 è stato del 14,8% mentre è stato firmato un contratto che recupera solo il 5,78%

 

RICERCA SANITARIA | NUOVO STIPENDIO TABELLARE | ALCUNI ESEMPI 

Area/Ruolo Alcuni esempi *

Il tuo attuale stipendio Tabellare CCNL 2019-2021

Incremento da Contratto 2022-2024 firmato da Cisl FP-Fials-Nursind-Nursing Up

Quota che percepisci gia in busta paga come Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC)

Incremento Mensile lordo al netto di IVC: quello effettivo che vedrai nella busta paga di Novembre ’25

Nuovo Stipendio tabellare mensile da 1/1/24

**Ipotesi aumento con recupero pieno inflazione come richiesto dalla FP CGIL

Stipendio tabellare mensile da 1/1/24 con pieno recupero dell’inflazione

PERDITA mensile a causa del Ccnl firmato da Cisl Fp, Fials, Nursind e Nursing Up

Ricercatore Sanitario Middle ex Ds6

2.093,7  135,00 102,95 32,05 2.228,70 309,87 2.403,56 -174,87

Ricercatore Sanitario Junior ex Ds3

2.093,7  135,00 93,09 41,91 2.228,70 309,87 2.403,56 -174,87

Ricercatore Sanitario Base ex Ds0

2.093,7  135,00 83,89 51,11 2.228,70 309,87 2.403,56 -174,87

Collaboratore Professionale di Ricerca Sanitaria ex D6

1.941,58  135,00 93,56 41,44 2.076,58 287,35 2.228,93 -152,35

Collaboratore Professionale di Ricerca Sanitaria ex D3

1.941,58  135,00 85,16 49,84 2.076,58 287,35 2.228,93 -152,35

Collaboratore Professionale di Ricerca Sanitaria ex D0

1.941,58  135,00 77,54 57,46 2.076,58 287,35 2.228,93 -152,35
* sono state calcolate le fasce economiche acquisite fino al 31/12/22. Nel caso di una nuova progressione economica acquisita dal 1 gennaio 2023 i valori saranno maggiori.
**E’ stato utilizzato l’indicatore IPCA che per il triennio 2022/24 è stato del 14,8% mentre è stato firmato un contratto che recupera solo il 5,78%

 

ARRETRATI E INDENNITÀ: COM’È E COME AVREBBE POTUTE ESSERE | ALCUNI ESEMPI

Area/Ruolo Alcuni Esempi *

Incremento Indennità Infermieristica e Tutela del Malato Professionali da 1/1/24 ***

Incremento Indennità Infermieristica e Tutela del Malato Professionali da 1/1/25 ***

Incremento medio Ind. PS (escluso incr.da 1/1/25) x 27 mensilità (da 1/6/23) **

Totale arretrati Indennità di PS con risorse da giugno ’23 e ipotesi erogazione contestuale agli arretrati CCNL

Totale arretrati con pagamento a novembre ’25 tolte le quote di Indennità di vacanza Contrattuale già in busta paga

Ipotesi totale arretrati con pieno recupero inflazione come proposto dalla FPCGIL (senza indennità di PS)

Professionista della Salute Infermiere ex D

7,94 7,06 1.566,88 5.071,02

Professionista della Salute Infermiere di PS ex D

7,94 7,06 222,00 6.216,00 1.566,88 5.071,02

Professionista della Salute Infermiere ex DS2

7,94 7,06 1.285,29 5.871,67

Professionista della Salute Infermiere ex D2

7,94 7,06 1.448,23 5.412,99

Professionista della Salute Ostetrica ex D1

39,63 7,06 2.202,08 5.949,06

Professionista della Salute Tecnico di Laboratorio ex D

4,48 6,39 1.484,06 4.988,20

Funzionario Amministrativo ex D2

0,00 0,00 1.202,95 5.789,32

Assistente Amministrativo ex C1

0,00 0,00 1.226,15 4.574,64

Operatore Socio Sanitario PS ex BS

2,54 5,51 220,00 6.216,00 1.378,03 4.321,22

Ausiliario ex A2

0,00 0,00 1.237,05 4.263,15
* sono state calcolate le fasce economiche acquisite fino al 31/12/22. Nel caso di una nuova progressione economica acquisita dal 1 gennaio 2023 i valori saranno maggiori.
** Le risorse a disposizione fino al 31/12/24, pari a + 140 mln, portano un incremento medio dell’indennità di Ps di 222€, ipotesi indennità media pari a 100 euro mensili
Gli importi posson variare a seconda degli accordi sindacali regionali
*** Per il ruolo amministrativo e tecnico le indennità professionali non sono state incrementate

 

RICERCA SANITARIA | ARRETRATI E INDENNITÀ | ALCUNI ESEMPI

Area/Ruolo Alcuni esempi

Totale arretrati con pagamento a novembre ’25 tolte le quote di Indennità di vacanza Contrattuale che già percepisci

Ipotesi totale arretrati con pieno recupero inflazione come proposto dalla FPCGIL (senza indennità di PS)

Collaboratore Professionale di Ricerca Sanitaria ex D0

1.321,60 4.825,74

Collaboratore Professionale di Ricerca Sanitaria ex D3

1.146,32 4.650,46

Collaboratore Professionale di Ricerca Sanitaria ex D6

953,12 4.457,26

Ricercatore Sanitario Base ex Ds0

1.175,53 5.197,47

Ricercatore Sanitario Junior ex Ds3

963,93 4.985,87

Ricercatore Sanitario Middle ex Ds6

737,15 4.759,09

 


 

NUOVO STIPENDIO TABELLARE E ARRETRATI

 

Nuove Aree CCNL 19/21 e ex Categorie

Tabellare annuo Area CCNL 19/21 x 12m

Retribuzione tabellare mensile CCNL 19/21

Tabellare Annuo Area CCNL 22/24 x 12m

Tabellare Mensile CCNL 22/24 da 1/1/24

Anticipo mensile CCNL DL 145/23 già in busta paga

**Anticipo mensile + IVC già in busta paga

Incremento mensile Ccnl 22/24

Incremento mensile lordo meno IVC già percepita

*Arretrati totali ipotesi erogazione novembre ’25

Professionisti della Salute e Funzionari Ds6 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 89,58 102,95 135,00 32,05 737,17
Ds5 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 86,03 98,87 135,00 36,13 831,04
Ds4 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 83,48 95,94 135,00 39,06 898,33
Ds3 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 81,00 93,09 135,00 41,91 963,86
Ds2 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 78,12 89,78 135,00 45,22 1.040,01
Ds1 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 75,31 86,55 135,00 48,45 1.114,40
Ds 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 72,56 83,39 135,00 51,61 1.187,01
D6 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 81,41 93,56 135,00 41,44 953,23
D5 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 78,66 90,40 135,00 44,60 1.025,85
D4 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 76,31 87,70 135,00 47,30 1.087,83
D3 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 74,10 85,16 135,00 49,84 1.146,27
D2 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 71,96 82,70 135,00 52,30 1.202,95
D1 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 69,81 80,23 135,00 54,77 1.259,62
D 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 67,47 77,54 135,00 57,46 1.321,60
Assistenti C5 21.437,79 1.786,48 22.961,79 1.913,48 74,97 86,16 127,00 40,84 939,25
C4 21.437,79 1.786,48 22.961,79 1.913,48 71,69 82,39 127,00 44,61 1.026,03
C3 21.437,79 1.786,48 22.961,79 1.913,48 68,47 78,69 127,00 48,31 1.111,04
C2 21.437,79 1.786,48 22.961,79 1.913,48 66,33 76,23 127,00 50,77 1.167,71
C1 21.437,79 1.786,48 22.961,79 1.913,48 64,12 73,69 127,00 53,31 1.226,15
C 21.437,79 1.786,48 22.961,79 1.913,48 62,24 71,53 127,00 55,47 1.275,74
Operatori Bs5 20.105,34 1.675,45 21.545,34 1.795,45 64,92 74,61 120,00 45,39 1.043,90
Bs4 20.105,34 1.675,45 21.545,34 1.795,45 62,91 72,30 120,00 47,70 1.097,03
Bs3 20.105,34 1.675,45 21.545,34 1.795,45 60,97 70,07 120,00 49,93 1.148,39
Bs2 20.105,34 1.675,45 21.545,34 1.795,45 59,83 68,76 120,00 51,24 1.178,50
Bs1 20.105,34 1.675,45 21.545,34 1.795,45 58,22 66,91 120,00 53,09 1.221,00
Bs 20.105,34 1.675,45 21.545,34 1.795,45 56,48 64,91 120,00 55,09 1.267,05
Personale supporto B5 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 61,04 70,15 115,00 44,85 1.031,62
B4 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 59,83 68,76 115,00 46,24 1.063,50
B3 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 58,56 67,30 115,00 47,70 1.097,15
B2 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 57,62 66,22 115,00 48,78 1.121,94
B1 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 56,08 64,45 115,00 50,55 1.162,673
B 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 54,54 62,68 115,00 52,32 1.203,41
A5 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 55,81 64,14 115,00 50,86 1.169,76
A4 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 54,94 63,14 115,00 51,86 1.192,78
A3 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 54,07 62,14 115,00 52,86 1.215,80
A2 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 53,27 61,22 115,00 53,79 1.237,05
A1 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 51,99 59,75 115,00 55,25 1.270,70
A 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 50,59 58,14 115,00 56,87 1.307,90
* sono state calcolate le fasce economiche acquisite fino al 31/12/22. Nel caso di una nuova progressione economica acquisita dal 1 gennaio 2023 i valori saranno maggiori.
** L’IVC per coloro che erano in servizio al 31/12/22 è calcolata su stipendio tabellare e progressioni economiche acquisite a quella data. Per i nuovi assunti dal 1/1/23 l’IVC è calcolata sulla retribuzione tabellare

 

RICERCA SANITARIA | NUOVO STIPENDIO TABELLARE E ARRETRATI

Nuovi Profili Prof.li CCNL Ricerca Sanitaria 2019/21 e ex Categorie

Tabellare annuo Area CCNL 19/21 x 12m

Retribuzione tabellare mensile CCNL 19/21

Tabellare Annuo Area CCNL 22/24 x 12m

Tabellare Mensile CCNL 22/24 da 1/1/24

Anticipo mensile CCNL DL 145/23 già in busta paga

Anticipo mensile + IVC già in busta paga

Incremento mensile Ccnl 22/24

Incremento mensile lordo meno IVC già percepita

Arretrati totali ipotesi erogazione novembre ’25

Ricercatore Sanitario ex Ds6 Middle 25.124,35 2.093,70 26.744,35 2.228,70 89,58 102,95 135,00 32,05 737,17
ex Ds3 Junior 25.124,35 2.093,70 26.744,35 2.228,70 81,00 93,09 135,00 41,91 963,86
ex Ds0 Base 25.124,35 2.093,70 26.744,35 2.228,70 72,56 83,39 135,00 51,61 1.187,01
Coll. Prof.le Ricerca Sanitaria D6 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 81,41 93,56 135,00 41,45 953,24
D3 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 74,10 85,16 135,00 49,84 1.146,27
D0 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 67,47 77,54 135,00 57,46 1.321,60
* sono state calcolate le fasce economiche acquisite fino al 31/12/22. Nel caso di una nuova progressione economica acquisita dal 1 gennaio 2023 i valori saranno maggiori.
** L’IVC per coloro che erano in servizio al 31/12/22 è calcolata su stipendio tabellare e progressioni economiche acquisite a quella data. Per i nuovi assunti dal 1/1/23 l’IVC è calcolata sulla retribuzione tabellare

 


 

NEOASSUNTI – QUADRO RETIBUZIONI E ARRETRATI (CCNL 19/21 e 22/24)

Qualifica

Tabellare annuo Area CCNL 19/21 x 12m

Retribuzione tabellare mensile CCNL 19/21

Tabellare Annuo Area CCNL 22/24 x 12m

Tabellare Mensile CCNL 22/24 da 1/1/24

Incremento mensile CCNL 22/24

IVC nuovi assunti da 1/1/23

Incremento mensile lordo meno IVC già percepita

Arretrati totali da 1/1/23 ipotesi erogazione nov ’25

Elevata Qualificazione 32.307,69 2.692,31 34.634,49 2.886,21 193,90 103,64 31,36 721,28
Professionisti della Salute e Funzionari 23.298,93 1.941,58 24.918,93 2.076,58 135,00 74,77 60,23 1.385,36
Assistenti 21.437,79 1.786,48 22.961,79 1.913,48 127,00 68,76 58,24 1.339,50
Operatori 20.105,34 1.675,45 21.545,34 1.795,45 120,00 64,53 55,47 1.275,90
Personale supporto 19.039,05 1.586,59 20.419,05 1.701,59 115,00 61,06 54,39 1.240,60

 

NEOASSUNTI RICERCA SANITARIA – QUADRO RETIBUZIONI E ARRETRATI (CCNL 19/21 e 22/24)

Qualifica

Tabellare annuo Area CCNL 19/21 x 12m

Retribuzione tabellare mensile CCNL 19/21

Tabellare Annuo Area CCNL 22/24 x 12m

Tabellare Mensile CCNL 22/24 da 1/1/24

Incremento mensile CCNL 22/24

IVC nuovi assunti da 1/1/23

Incremento mensile lordo meno IVC già percepita

Arretrati totali da 1/1/23 ipotesi erogazione nov ’25

Ricercatore Sanitario 25.124,350 2.093,696 26.744,350 2.228,696 135,00 80,61 54,39 1.250,97
Coll. Prof.le Ricerca Sanitaria 23.298,930 1.941,578 24.918,930 2.076,577 135,00 74,77 60,23 1.385,36

 

Sanità: legge di bilancio, Intersindacale Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari scrive al Ministro Schillaci per chiedere di sanare la sperequazione del finanziamento indennità di specificità Dirigenti sanitari e per l’immediata esigibilità delle risorse a regime da Gennaio 2026.

 

La lettera è in allegato.

“Domani, 17 ottobre, abbiamo proclamato lo sciopero nazionale dell’igiene ambientale, un settore per il quale occorre non solo un rinnovo contrattuale adeguato, ma importanti investimenti e valorizzazione del personale,”: lo annunciano Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel.
“Il contratto nazionale di lavoro è scaduto dal 31.12.2024. Abbiamo chiesto alle associazioni delle imprese, Utilitalia, Cisambiente/Confindustria, Assoambiente e Centrali cooperative – si legge nella nota – delle risposte certe su gravi problematiche che affliggono gli operatori del settore, implementando e rafforzando, ad esempio, le norme e degli strumenti di prevenzione per salute e sicurezza affinché il settore, oggi al primo posto per infortuni spesso mortali nei servizi pubblici locali, non detenga più questo triste primato e migliori sensibilmente le condizioni di lavoro; il miglioramento e l’adeguamento della classificazione del personale, riconoscendo le nuove professionalità e le innovazioni tecnologiche e organizzative sviluppate in questi anni, modernizzando la classificazione; recuperare le differenze contrattuali tra generazioni e genere, aumentando la tutela per il personale over 55, riducendo il divario salariale relativo all’inquadramento del personale neoassunto, ridefinendo l’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro, garantendo la stabilità occupazionale dei lavoratori in appalto, cominciando dall’obbligo di applicazione di questo contratto anche per le cooperative sociali; aumentare le retribuzioni attraverso il recupero del potere d’acquisto dei salari eroso dall’inflazione del triennio 22/24 e da quella prevista per il triennio 25/27, anche riqualificando il sistema indennitario, implementando il sistema di welfare e di sanità integrativa, adeguando la produttività prevista dal contratto”.
“Il settore – prosegue la nota dei sindacati – può crescere solo tramite imprese pubbliche e private con capacità di sviluppo industriale e possibilità di fare investimenti significativi. Il contratto nazionale è lo strumento fondamentale di coesione tra imprese, lavoratori e comunità locali ed è per questo che è fondamentale riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori del settore un rinnovo economico che recuperi le differenze create dall’inflazione e che tuteli maggiormente la salute e la sicurezza di chi svolge un lavoro indispensabile ma gravoso”.
Chiesto incontro urgente a ministro
“La formazione dovrebbe svolgere un ruolo primario nell’implementazione delle strategie di cambiamento culturale ed organizzativo dell’Amministrazione pubblica creando le condizioni per la crescita professionale tramite l’accrescimento e l’aggiornamento costante delle conoscenze e delle competenze del personale. Numerose, però, sono le criticità che abbiamo registrato. Il rischio è che tale processo da occasione di valorizzazione e sviluppo professionale si trasformi in mero adempimento burocratico che ne svilisce profondamente il ruolo e la potenzialità, oltre a causare danni importanti, tanto dal punto di vista strettamente economico quanto al riconoscimento del valore dell’attività formativa. Le chiediamo quindi, con urgenza, un incontro in cui poter approfondire le criticità e determinare le corrispondenti iniziative”.
E’ quanto si legge in una lettera inviata dai Segretari generali di Fp Cgil Federico Bozzanca, Uil Fpl Rita Longobardi e Uil Pa, Sandro Colombi, al ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.
“In particolare – scrivono i sindacalisti – segnaliamo, tra le altre cose, disservizi riguardanti l’accesso alla piattaforma Syllabus, la corretta registrazione dei corsi di formazione seguiti e le conseguenti verifiche finali e l’interoperabilità della piattaforma con le singole Amministrazioni; un’offerta formativa disponibile sulla piattaforma Syllabus carente rispetto alle specificità dei profili di ruolo di ciascuna Amministrazione; il mancato riconoscimento della formazione obbligatoria per alcuni profili di ruolo, soggetti a specifiche disposizioni di legge. E, ancora, l’emergere di comportamenti difformi, in diverse Amministrazioni, rispetto al diritto/dovere in capo al dipendente che l’attività formativa debba necessariamente essere svolta nell’ambito dell’orario di lavoro: ne conseguono indicazioni più o meno esplicite a svolgerla al di fuori dell’orario di servizio. Inoltre, l’obbligo, in alcune Amministrazioni, per il personale turnista di svolgere la formazione rinunciando al salario accessorio”.
“E’ poi necessario prestare particolare attenzione – si legge ancora in un passaggio della missiva – alla situazione dei piccoli Comuni, che spesso non garantiscono un’adeguata formazione al proprio personale. In tali contesti, la carenza di risorse economiche e organizzative rischia di compromettere l’efficacia complessiva delle iniziative di aggiornamento professionale”.

 

“Alla luce della proposta fatta oggi dall’Aran non ci sono le condizioni per chiudere la trattativa, tantomeno in tempi rapidissimi”: lo dichiara Andrea Filippi, Segretario Nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN, in riferimento alla trattativa in corso per il rinnovo del CCNL dei Dirigenti Medici, Veterinari e Sanitari 2022-2024.
“Oggi l’Aran ci ha presentato la proposta per l’allocamento in busta paga delle risorse finanziate per il rinnovo contrattuale. A fronte di un finanziamento assolutamente inadeguato rispetto all’inflazione registrata nel triennio – osserva Filippi – ci saremmo aspettati la disponibilità ad inserire quel poco finanziato sulle parti tabellari, fisse e ricorrenti della retribuzione dei professionisti. E invece ci propongono di mettere sul tabellare molte meno risorse percentuali di quelle del triennio precedente: stiamo parlando di 230 euro lordi mensili che, assorbendo l’anticipo di 138 € già erogato in busta paga, determinerebbero un aumento reale di sole 82 euro lordi al mese”.
“Inoltre, rispetto ai rinnovi precedenti, la proposta colloca molte più risorse sulle voci accessorie degli stipendi, cioè retribuzione di risultato e condizioni di lavoro, la cui erogazione non è certa e univoca in tutte le Aziende. Insomma meno soldi sulle voci certe dei professionisti e più soldi a quelle incerte per lasciare mano libera alle Aziende”, spiega ancora Filippi.
“A fronte di un contratto fortemente definanziato non capiamo perchè dovremmo accettare queste proposte senza negoziare. Solo per chiudere in fretta il contratto?”.
“Noi siamo stati chiarissimi da subito: non si firmano contratti al buio solo per assecondare la volontà del Governo di chiudere in fretta un contratto con poche risorse. Siamo nella fase di discussione della legge di bilancio, nella quale dobbiamo verificare quante risorse sono previste per il personale, ad iniziare dell’indennità di specificità che è già stata finanziata nella legge 2025 a regime dal gennaio 2026 per Medici e Veterinari, ma non per i sanitari e che, una volta equiparata, può essere inserita da subito in questo contratto, se c’è la volontà del Governo. Lo ripetiamo: non ci sono ragioni tecniche ostative, è solo una volontà politica. Si tratta di 180 euro lordi aggiuntivi agli 82 che renderebbero almeno dignitoso l’aumento. Se le organizzazioni sindacali le richiedono con forza da subito, si possono ottenere, visto che sono già finanziate. Perchè rinunciare a trattare ora? Prendiamoci quel mese in più che serve per ottenere più risorse con legge di bilancio, anche in preparazione del prossimo contratto. Nel frattempo – conclude – mettiamo più risorse sul tabellare e meno sull’accessorio”.
CONTRATTI, ASSUNZIONI, CARRIERA, DIRITTI.
Le nostre proposte per il futuro del Paese.
Il 25 ottobre saremo in piazza, a Roma, perché aumentare le spese per le armi significa tagliare quelle per i servizi alle cittadine e ai cittadini.
NON ABBIAMO BISOGNO DI ARMI MA DI DIRITTI.
FACCIAMO LE SCELTE GIUSTE
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