A seguito dell’incontro con il sottosegretario pubblichiamo il resoconto
|
Agenzia del demanio
Direzione Generale
dg.direzionegenerale@agenziademanio.it
c.a. Direttrice
Dott.ssa Alessandra dal Verme
Segue nostra nota numero USC_2023_41 del 27 gennaio 2023
Agenzia del demanio
Direzione Risorse Umane e Organizzazione
dg.risorse@agenziademanio.it
c.a. Direttrice
Dott.ssa Roberta de Robertis
Segue nostra nota numero USC_2023_41 del 27 gennaio 2023
Agenzia del demanio
Direzione Risorse Umane e Organizzazione
Normativa Relazioni Sindacali
dg.normativarelazionisindacali@agenziademanio.it
Dott. Valter Gennaro
Segue nostra nota numero USC_2023_41 del 27 gennaio 2023
|
Oggetto: Divario di genere – Politiche per la crescita professionale e per lo sviluppo del personale – Costituzione del gruppo di lavoro per la definizione di un modello di analisi dei fabbisogni del personale – Comunicazione Organizzativa 10/2023
In data 27 gennaio u.s. è stata diffusa dall’Agenzia la comunicazione organizzativa afferente la costituzione del gruppo di lavoro per la definizione di un modello di analisi dei fabbisogni del personale.
Composto da sette persone delle quali una ricopre il ruolo di coordinatrice, questo gruppo ha il compito di definire un modello che consenta per ciascuna struttura dell’Agenzia di centro e di territorio la valutazione e la definizione del personale necessario per l’espletamento delle attività di competenza; l’analisi e la relazione sulle attuali posizioni organizzative di secondo e terzo livello, anche in correlazione all’attuazione del progetto “Piano Città”.
Nello svolgimento del compito assegnato, specifica la comunicazione organizzativa, si dovrà tener conto di quattro elementi: le risorse finanziarie e umane a disposizione, i percorsi professionali di sviluppo interni e delle selezioni già in corso, i processi organizzativi, tecnologici e di digitalizzazione in atto e, non per ultimo, gli effettivi fabbisogni di personale da verificare annualmente nell’ambito dei cicli annuali di pianificazione e programmazione operativa.
Ai sette componenti, una donna e sei uomini, viene quindi affidato un compito rilevante e di notevole impatto a supporto delle politiche gestionali dell’Agenzia.
Dobbiamo rilevare, sul piano dell’attenzione all’equilibrio di genere e più in generale in merito alle politiche di sviluppo e crescita come sia venuto al pettine il “nodo” evidenziato da questa Organizzazione sindacale in diverse occasioni: il tema dell’accessibilità e della contendibilità dei ruoli di Vertice -tanto nelle Strutture centrali quanto in quelle territoriali- per le donne.
La diffusione della notizia della costituzione del gruppo di lavoro è avvenuta in sostanziale coincidenza alla sollecitazione della FP CGIL diretta all’Agenzia tesa ad individuare, rendendole disponibili, le risorse economiche necessarie a consentire il passaggio di livello a tutte le colleghe e a tutti i colleghi che, fermi da più tempo e inquadrati in livelli non più corrispondenti alle attività svolte o comunque ai livelli di professionalità e autonomia attesi, rivendicano il diritto a vedersi riconosciuto l’apprezzamento professionale che meritano e ad avviare l’opportuno confronto con le Organizzazioni sindacali.
Nella medesima nota abbiamo inoltre evidenziato come il risultato delle politiche di crescita professionale e di sviluppo è la disaffezione e, in molti casi, la mortificazione professionale; l’Agenzia, ribadiamo, ha la responsabilità piena di non aver ascoltato per troppo tempo la domanda di percorsi trasparenti e contendibili di valorizzazione e sviluppo del personale, mentre, parallelamente, viene chiesto loro sempre maggior impegno e capacità di adattamento ad un contesto generale in rapida evoluzione.
Il punto della riflessione, naturalmente, non è la professionalità ed esperienza dei componenti del citato gruppo di lavoro bensì il fatto che determinati ruoli vengano percepiti come appannaggio di un solo genere.
All’attualità, infatti, sei direttori centrali su otto sono uomini; quattordici direttori territoriali su diciassette sono uomini.
Le ragioni di questo divario di genere sono molteplici ed in parte le abbiamo enucleate sinteticamente nelle modalità di definizione dei possibili percorsi di carriera, nella loro scarsa contendibilità, nella scarsa trasparenza dei criteri di valutazione e, probabilmente, nelle modalità stesse di valutazione.
È evidente come l’Agenzia non abbia riflettuto a sufficienza –nel tempo, non solo in questa occasione– sul fatto che uno dei possibili ostacoli all’accesso per le donne ai ruoli di maggiore responsabilità -non solo ai ruoli dirigenziali, anche rispetto ai passaggi di livello per il personale impiegatizio- è rappresentato non tanto da una ipotetica scarsa consapevolezza delle proprie competenze, né dallo scarso interesse per l’opportunità in sé, quanto dalla scarsa fiducia nella capacità dell’Organizzazione di definire percorsi di crescita non viziati da idee preconcette rispetto al genere.
Chiariamo: l’eventuale integrazione del gruppo di lavoro con altre componenti potrebbe essere ipotizzata come una risposta ma certamente sarebbe la più elusiva e la più semplicistica non rappresentando la soluzione del problema alla domanda di valorizzazione e crescita professionale di tutto il personale: perché, come detto, la disaffezione e la mortificazione professionale sono, oggi, trasversali al genere.
Per questa ragione, cogliendo l’occasione della composizione del gruppo di lavoro, rilanciamo e sollecitiamo l’Agenzia all’avvio del confronto con le Organizzazioni sindacali per definire e finanziare percorsi di crescita finalizzati a riconoscere –alle lavoratrici e ai lavoratori fermi da più tempo e inquadrati in livelli non più corrispondenti alle attività svolte o comunque ai livelli di professionalità e autonomia attesi– il diritto di vedersi riconosciuto il tanto atteso apprezzamento professionale.
Senza elementi di discontinuità con il passato, finalizzati ad un profondo cambiamento delle politiche per la crescita professionale e per lo sviluppo del personale, la risposta della FP CGIL non potrà che essere ferma ed orientata alla mobilitazione del personale.
|
FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini
gamberini@fpcgil.it
|
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito la ricognizione del personale per l’evento “Roma “2023” dal 15 al 20 aprile
Al Segretario Generale della Difesa/DNA
Gen. Luciano Portolano
Al Gabinetto del Ministro della Difesa
dr. Francesco Rammairone
Oggetto: Incontro con il Segretario Generale della Difesa.
Egregio,
con nota del 24 novembre scorso il capo del 1° reparto – dr. Franco Lunerti – chiese alla scriventi organizzazioni sindacali confederali di far conoscere preventivamente gli argomenti che si volevano trattare in occasione dell’incontro chiesto al Segretario Generale.
Puntualmente, con la nota trasmessa il successivo 29 novembre – che ad ogni buon fine si allega in copia -, FP CGIL – CISL FP e UIL PA ebbero modo di specificare i temi che intendevano discutere nell’ambito della predetta riunione, soffermandosi in particolare su almeno tre argomenti ritenuti prioritari.
Schema di Decreto del Ministro della Difesa concernente la “Struttura del Segretariato Generale della Difesa – Direzione Nazionale degli armamenti, delle Direzioni generali, compresi i relativi Uffici tecnici territoriali e degli Uffici Centrali del Ministero della Difesa”;
Regolamento del lavoro agile;
Politiche di impiego del Personale Civile della Difesa nell’area del Segretariato
generale.
Da allora, però, e sono ormai trascorsi circa due mesi, le scriventi OO.SS. non hanno ricevuto alcuna convocazione, mentre risulta che nelle prossime due settimane codesto Segretariato stia addirittura per chiudere il predetto decreto di struttura, malgrado anche l’impegno formale assunto a suo tempo dal Gabinetto del Ministro nei confronti di FP CGIL CISL FP e UIL PA – peraltro anche partecipato nella nota fatta vere al 1° reparto -, teso ad aprire un confronto tra le parti prima che l’atto sia posto all’attenzione del Ministro della Difesa.
In ragione di quanto testé espresso, e in considerazione della delicatezza e attualità dei temi su esposti, si rinnova richiesta di urgente incontro se possibile da tenere – attesi i reciproci e pregressi impegni assunti – in data preventivamente concordata tra le parti.
Si resta in attesa di cortese riscontro.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
Si è tenuto ieri il primo incontro con il nuovo Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Dott. Roberto Alesse.
Il Direttore nella presentazione ha rimarcato, citando sue pregresse esperienze, il principio di centralità del confronto e della mediazione con le rappresentanze sindacali come metodo essenziale per affrontare i problemi delle pubbliche amministrazioni, ciò con l’obbiettivo di arrivare a soluzioni condivise nell’interesse del personale dell’Agenzia.
Ha in sintesi voluto sottolineare di credere nel metodo della concertazione ed in relazioni sindacali sinergiche, tanto più necessarie essendo a conoscenza della situazione in cui versa l’Agenzia che ha il difficile compito di riappropriarsi del proprio ruolo istituzionale e della capacità di interagire positivamente con le altre amministrazioni a partire dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Come CGIL, CISL e UIL abbiamo apprezzato le affermazioni e condiviso il percorso delineato, ribadendo che il CCNL Funzioni Centrali ha posto la contrattazione ed il confronto al centro di relazioni sindacali costruttive e partecipate.
Abbiamo comunque rappresentato le questioni ancora aperte sulle quali ci aspettiamo nei prossimi mesi una accelerazione da parte dell’Amministrazione.
Prima fra tutti la questione della carenza di organico di tutti gli Uffici ed in particolare quelli operativi, evidenziando come la politica assunzionale degli ultimi due anni non abbia in alcun modo risolto i problemi di organico, accentuando inevitabilmente lo stato di forte disagio tra il personale.
Il tutto aggravato dal tentativo antistorico di parcellizzazione dei profili professionali – da noi non condiviso – che dovrà essere accantonato attivando al più presto la contrattazione sulle “Famiglie Professionali” con l’obbiettivo di rivedere ed accorpare le mansioni dei dipendenti in un’ottica di valorizzazione professionale tramite i passaggi di Area in deroga previsti dal nuovo CCNL e di individuare le alte professionalità introdotte con la quarta Area.
Abbiamo anche ribadito la necessità di attivare il tavolo tecnico già concordato a dicembre scorso per rivedere ed aggiornare il nostro sistema indennitario, nella prospettiva di chiudere ed attuare il CCNI Dogane e Monopoli.
Analoga urgenza ha l’attivazione, previo confronto, degli istituti che regolamentano lo Smart Working compresi i criteri di accesso a tale istituto.
La nostra attenzione è stata inoltre posta sulle questioni dei rapporti con la G.d.F. e sull’emendamento che stabilisce la conferma degli 8 milioni di salario accessorio da far approvare nel decreto “Milleproroghe”, emendamento che abbiamo già presentato ai vertici politici del MEF. Al riguardo abbiamo quindi chiesto al Direttore un intervento diretto su tali argomenti.
Sulla questione logistica strutturale degli Uffici abbiamo ribadito la necessità di un monitoraggio su tutte le strutture dei vari uffici per gli interventi necessari, a partire dalla conferma definitiva della sede di Via Carucci a Roma, anche se abbiamo registrato singolari distinguo da parte di qualche sigla sindacale seduta al tavolo.
Infine abbiamo richiesto un intervento risolutivo volto a superare quanto prima gli ostacoli per lo scorrimento della graduatoria degli idonei delle selezioni dalla seconda alla terza Area.
Il Direttore ha nelle conclusioni apprezzato gli interventi delle OOSS ed ha posto attenzione alle richieste presentate.
Ha ribadito la sua piena disponibilità ad affrontare tutti gli argomenti proponendo di concordare già nei prossimi giorni un “cronoprogramma” di incontri per dare risposte concrete al personale. Ha inoltre dichiarato che è sua intenzione dare un assetto più organizzato all’Agenzia che superi lo stato di confusione gestionale attuale anche mediante la proceduralizzazione delle attività.
In conclusione le parole chiave dell’incontro possono essere sintetizzate: azione sinergica, concertazione, normalizzazione, riorganizzazione chiara e certa dei ruoli e delle responsabilità anche dei dirigenti, riaccreditamento dell’Agenzia nelle relazioni istituzionali della PA, chiarezza e regolamentazione dei rapporti con la Gdf, valorizzazione del personale in tutte le prospettive e di carriera e salariali.
Di fronte a tali prospettive ci siamo resi disponibili da subito a riprendere la strada di relazioni sindacali partecipate sulla base delle prerogative e delle disposizioni contenute nel CCNL Funzioni Centrali.
FPCGIL CISLFP UILPA
Iervolino De Caro Procopio
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Sen. Matteo Salvini
Al Viceministro
On. Galeazzo Bignami
Al Capo di Gabinetto
Dr. Alfredo Storto
Al Direttore Generale del Personale
Dott. Lorenzo Quinzi
Alla Div. 1^ Relazioni Sindacali, Servizi Comuni
Dr.ssa Michela Cocurullo
Oggetto: Incontro dell’8/2/2023 – differimento manifestazione/presidio del 7/2/2023
Le scriventi OO.SS., preso atto della convocazione pervenuta in data 31/1/2023 da parte dei vertici politici del Ministero, e fissata per il giorno 8/2/2023, con senso di responsabilità, differiscono l’assemblea prevista nel Piazzale di Porta Pia per il giorno 7/2/2023, in attesa delle risultanze dell’incontro richiesto precedentemente (note del 24 e 31/12/2022 e 13/1/2023) e relativo ai seguenti punti:
1. revisione della Legge 870/96. A tal proposito si evidenzia come la circolare n. 39957 del 20/12/2022 del direttore della DG MOT, ha determinato, in modo improprio e surrettizio, un modello operativo, che vede un maggiore coinvolgimento degli Ispettori Autorizzati esterni, se non addirittura una loro esclusività operativa, a scapito dei funzionari tecnici delle motorizzazioni ai quali viene assegnato un ruolo marginale, residuale e sottopagato, con un evidente arretramento delle funzioni svolte dalla PA. Il tutto con un notevole incremento dei costi (intorno al 70% circa) per l’utenza esterna;
2. urgenza dell’adozione di un piano assunzionale straordinario, vista la grave carenza di organico diffusa in tutti gli uffici del MIT;
3. massimizzazione del numero delle progressioni in deroga previste dal CCNL riservate ai lavoratori del MIT;
4. sblocco degli incentivi tecnici previsti all’art.113 del D. Lgs. 50/2016, a tutt’oggi ancora fermo, per un rilievo dell’UCB di cui le OO.SS. non sono state ufficialmente informate;
5. chiarimento sugli importi percepiti dai lavoratori a seguito dell’entrata in vigore del nuovo CCNL;
6. parziale applicazione del regolamento del lavoro agile e mancato avvio del lavoro da remoto.
Tutte le iniziative sui territori già programmate e legate allo stato di agitazione in corso sono confermate.
CGIL FP FP CISL UIL PA CONFINTESA CONFSAL UNSA FLP
Camardella De Vivo Lichinchi Crocchiolo Cipolla Caiazza
Sabbatella Casamassima Carino De Mellis Saraceno Campopiano
Ancora una volta il Coordinamento regionale Fp Cgil VVF chiede un incontro riguardo le problematiche nel NUE
Vigili del Fuoco Taranto. L’appello: “Aiutateci ad aiutarvi!”
Quello che accaduto ieri pomeriggio a Taranto è un dramma umano che si associa ad una sconfitta bruciante per chi come noi ha a cuore la sicurezza dagli incendi e dalle calamità naturali di tutto il territorio.
E’ la dichiarazione di Gaetano La Corte, coordinatore provinciale della Funzione Pubblica CGIL dei Vigili del Fuoco di Taranto.
Di fronte al dramma di una famiglia, e alle indagini in corso, vogliamo continuare però ad essere un presidio di certezza per la nostra provincia e per questo torniamo a chiedere l’aiuto che va assicurato a chi nasce per aiutare gli altri – dice La Corte.
I problemi sono sempre gli stessi: una scarsa dotazione di mezzi adeguati e di personale idoneo a far fronte alle emergenze di una città come Taranto, sede anche di importanti insediamenti industriali.
Sono interrogativi su cui abbiamo sollecitato più volte i vertici istituzionali, anche attraverso un coinvolgimento diretto dei Ministri dell’Interno e sottosegretari avvicendatisi in questi anni – sottolinea l’esponente della Funzione Pubblica CGIL di Taranto – registrando di fatto “indici di operatività” altissimi rispetto alla dotazione organica, ma uno squilibrio reiterato nel tempo nella dotazione del personale e addirittura nella assegnazione di un autoscale di 42 metri e di nuove autobotti.
E’ notizia, infatti, di solo alcuni giorni fa l’equipaggiamento del Comando di Taranto di un autoscale di 42 metri, più consona allo sviluppo edilizio della città, e di una nuova autobotte vista la grave carenza di approvvigionamento idrico sul territorio e l’inesistenza di un sistema di idranti.
Un problema che nell’aprile del 2022 impattò negativamente anche sull’incendio di un intero edificio a Massafra.
La Funzione Pubblica CGIL di Taranto, torna pertanto a chiedere ai soggetti istituzionali locali e non, quali diretti responsabili delle politiche di Protezione Civile e quindi, della sicurezza e salute dei cittadini, di farsi carico attraverso il Ministro dell’Interno e del Sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco, delle richieste che vengono proprio dai lavoratori del settore, a garanzia dei diritti e delle tutele degli stessi, ma altrettanto a garanzia delle richieste di sicurezza di tutta la popolazione a cui questi lavoratori sono chiamati a rispondere.
Infine il coordinatore provinciale della FP CGIL Vigili del Fuoco di Taranto, Gaetano La Corte, lancia un ultimo monito.
Si pensi per tempo all’attivazione reale della partenza mezzi dislocata all’interno del Porto di Taranto – dice La Corte – decretata dal 2015 e tenuta operativa con grosso sacrificio, attingendo per il personale da altre sedi dislocate sul territorio provinciale. Quella partenza strategica per la conformazione territoriale della città, diventerà assolutamente indispensabile quando saranno avviati i lavori di manutenzione del Ponte Girevole e la città rischierà di spaccarsi in due. Urge personale dedicato!
Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF in merito la mancata concessione dell’attività lavorativa in modalità flessibile
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale in merito il rinvio del diario delle prove d’esame concorso per 15 posti nella qualifica di Vice Direttore Sanitario del Corpo
Pubblichiamo il bando di concorso interno, per titoli ed esami, a n. 62 posti per l’accesso alla qualifica di ispettore antincendi, di cui n. 52 da generico e n. 10 da radioriparatore
Pubblichiamo il Comunicato sulla percentuale delle progressioni economiche con il relativo allegato e la convocazione assemblea idonei AFAV 6 febbraio 2023.
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC
« Pagina precedente —
Pagina successiva »