Pubblichiamo il Decreto emanato dalla Direzione Centrale per la Formazione riguardo la regolamentazione del periodo di applicazione pratica destinata al personale del 93° corso AAVVF
Si comunica a tutto il Personale che le scriventi Organizzazioni Sindacali, in data 23 dicembre u.s. hanno sottoscritto in via definitiva gli Accordi per i Sussidi annualità 2020/2021 e per l’Incentivo al Personale Tecnico (entrambi allegati). Dopo una contrattazione su queste tematiche da noi fortemente richiesta, possiamo dire di ritenerci abbastanza soddisfatti per i risultati raggiunti. Ora sarà onere dell’Amministrazione emanare a breve la circolare attuativa e l’atto di indirizzo con le indicazioni e i moduli di domanda per poter richiedere i Sussidi per le spese sostenute negli anni 2020 e 2021. Nel corso dell’incontro abbiamo già presentato richiesta di apertura di un tavolo negoziale per i Sussidi a sostegno delle spese sostenute nell’anno 2022, in considerazione della crisi energetica ed economica. Siamo, altresì, soddisfatti di aver raggiunto l’obiettivo per l’Incentivo a favore del Personale Tecnico di tutte le sedi dell’Istituto, auspicato da vario tempo. Nel corso dell’incontro queste OO.SS. hanno chiesto l’attivazione di una specifica formazione per coloro che dovranno assumersi responsabilità legate ai contratti di appalto e forniture. Come consuetudine, vi terremo informati, non appena saranno pubblicate sulla Intranet, le circolari afferenti ai menzionati accordi. Comunichiamo inoltre che nella giornata di ieri, 29 dicembre, è stato accreditato il rimborso relativo alla polizza sanitaria integrativa. Inoltre, la parte pubblica ha comunicato che nella giornata del 9 gennaio p.v. si terrà la prima riunione della commissione del concorso interno per il passaggio dall’area seconda all’area terza a seguito della quale saranno pubblicate le tematiche utili allo svolgimento dei quiz. Le prove di esame si terranno alla fine di febbraio.
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero C. Visca M. Centorbi
Pubblichiamo il bollettino emanato dalla Direzione Centrale Amministrazione Generale in merito l’approvazione del decreto della graduatoria finale del concorso interno straordinario, per titoli ed esami, per la copertura di 1 posto per l’accesso alla qualifica di Primo Dirigente Informatico
Al Sottosegretario alla Difesa On.le Matteo Perego di Cremnago
A Ufficio di Gabinetto Difesa
Alla Delegazione trattante per il personale civile del Ministero Difesa
SMD 1° Reparto
SGD/DNA I Reparto
A Direzione Generale Personale Civile.
OGGETTO: Art 7 e art 8 CCNL FC 2019/21. Sollecito definizione CCNI Ministero Difesa Premesso che l’art 8 comma 1 del CCNL FC 2019/21 dispone che il “Contratto integrativo ha durata triennale e si riferisce a tutte le materie di cui all’art. 7 commi 6 e 7 compreso” e che la lettera z) del predetto comma 6 nello specifico prevede “l’Individuazione delle famiglie professionali e delle relative competenze professionali”, FP CGIL CISL FP e UIL PA ne sollecitano la complessiva definizione. In proposito, corre l’obbligo segnalare che la mail fatta pervenire dall’Ufficio Relazioni sindacali di Persociv il 16 dicembre 2022, per mezzo della quale il Presidente della Delegazione trattante – interpretando un inedito ruolo di censore – “respinge” o “accoglie” alcune indicazioni avanzate dalle scriventi OO.SS. in materia di competenze professionali, integrando così una singolare fattispecie di relazione sindacale mai registrata prima, è invero modalità assai diversa dall’istituto della “contrattazione”, così come disciplinata dal CCNL FC. In ragione di quanto sopra espresso, FP CGIL CISL FP e UIL PA respingono fermamente nel metodo e nel merito quanto rappresentato nella richiamata comunicazione, compreso il termine di scadenza del 31/12/2022, che è in palese violazione dei principi di cui all’art 9 del CCNL FC 2019/21. Nel merito si rappresenta che: – Dopo l’individuazione delle Famiglie professionali, l’individuazione delle relative Competenze appartiene ad un quadro di riferimento più ampio per il quale mancano le informazioni sugli organici, più volte sollecitate dalle scriventi OO.SS., che nella richiamata mail la stessa amministrazione ammette di aver chiesto agli SS.MM. senza averne, peraltro, riscontro; – La proposta della delegazione sulle “Competenze” nasce vecchia e ancorata al passato, perché continua a fare esclusivo riferimento ai contenuti dei profili professionali fissati nel 2010, ed esclude esplicitamente la possibilità che se ne possano aggiornare e correggere le reali incongruenze, delineando nuove e diverse competenze che non rappresentano certo “elementi di dettaglio”; – Nell’ambito delle funzioni centrali, nessun Ministero ha ancora definito Famiglie e Competenze professionali, proprio a causa della complessità della materia e dei rischi che ne potrebbero derivare sull’organizzazione del lavoro nel caso di scelte affrettate e non adeguatamente ponderate; – A completare il quadro di assoluta confusione che sul tema sta ormai da tempo caratterizzando l’agire della delegazione trattante del ministero della difesa, si evidenzia che durante l’incontro del 6 dicembre u.s. la stessa aveva assicurato che le informazioni richieste sugli organici erano disponibili e sarebbero state messe immediatamente a disposizione delle organizzazioni sindacali, circostanza che – ancora una volta – non si è affatto verificata. Tanto premesso, FP CGIL CISL FP e UIL PA facendo seguito alla nota del 23/12 u.s., sollecitano la prosecuzione della contrattazione per la definizione del CCNI, compresa l’individuazione delle competenze professionali, nel rispetto dei principi di responsabilità, correttezza e trasparenza di cui al richiamato art. 9 comma 1 del CCNL FC 2019/21.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi
La Direzione Centrale per le Risorse Logistico Gestionali ha emanato la nota in merito il trattamento delle ore prestate in eccedenza al normale orario di lavoro dal personale e inserite nella “Banca Ore”
Negli ultimi giorni, numerosi esponenti politici hanno lasciato intendere che le pasticciate vicissitudini di questa manovra di bilancio siano da attribuire ad una imperizia dei “tecnici” del Ministero dell’economia e delle finanze.
Questi “tecnici”, accusati ora di assenteismo dalle sedute notturne della Commissione bilancio, ora di eccessiva puntigliosità, sono stati descritti come il tassello mancante per far quadrare la manovra per il 2023.
Dietro al termine freddo e spersonalizzante – “i tecnici” – altro non c’è che una comunità di lavoratori e lavoratrici del MEF che da sempre garantisce, doverosamente, con serietà e professionalità, il massimo supporto all’attività legislativa di ogni governo.
Con l’apertura della c.d. Sessione di Bilancio gli Uffici direttamente coinvolti, come -per citarne alcuni- la Ragioneria generale e gli Uffici legislativi, sono stati organizzati in modo da assicurare la prosecuzione dell’attività lavorativa anche il sabato e la domenica, cioè 7 giorni su 7, con un monte ore lavorate giornalmente superiore a quelle previste come ordinario orario di lavoro dal contratto e con turni “sino a cessate esigenze” che sfociano in lavoro notturno.
Dalla FP CGIL, solidarietà piena alle lavoratrici e ai lavoratori del MEF che, nel farsi carico quotidianamente della crescente mole di lavoro in tutte le articolazioni ministeriali di centro e di territorio per la grave e strutturale carenza di personale, vedono sminuita e dileggiata la professionalità espressa.
Professionalità che andrebbero al contrario valorizzate e apprezzate attraverso il giusto riconoscimento contrattuale e, tra i possibili strumenti di benessere organizzativo, la possibilità di ricorrere a modalità di lavoro che potrebbero consentire un miglioramento della conciliazione dei tempi vita-lavoro.
Ancora una volta, prendiamo atto con rammarico che una parte della politica preferisce screditare le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici -in questa occasione a supporto “tecnico” della progettualità governativa- attraverso un triste quanto poco originale “scaricabarile”.
Preferiremmo invece si ragionasse di cosa è veramente assente in questa Legge di Bilancio, due temi tra gli altri: le risorse per il rinnovo contrattuale di tutto il pubblico impiego e un piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni.
FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini |
FP CGIL Roma e Lazio
Francesca Valentini |
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo le comunicazioni al personale del sistema applicativo SIPEC e la gestione della banca ore
La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato di aver disposto le convocazioni di 655 candidati idonei per l’assunzione nella qualifica di Allievi Vigili del Fuoco, da avviare al 94° corso di formazione, che avrà inizio il 29 dicembre 2022, come concordato con la Direzione Centrale per la Formazione.
Si precisa che i citati candidati provengono in parte dalla graduatoria relativa al concorso pubblico a 250 posti nella qualifica di vigile del fuoco ed in parte dalla graduatoria della procedura speciale di reclutamento riservata al personale volontario del C.N.VV.F., ai sensi della legge n. 205 del 27 dicembre 2017.
Pubblichiamo la nota del Dipartimento riguardo la programmazione dell’attività della Banda Musicale del CNVVF per l’anno 2023.
Facendo seguito alle preoccupazioni espresse nei giorni scorsi, in ultimo nella nota unitaria al Vice Ministro del 21 dicembre scorso, ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, ha convocato, a tre giorni dalla scadenza, l’incontro con le organizzazioni sindacali sulla Convenzione 2022.
Dobbiamo tuttavia premettere che non solo l’incontro è avvenuto con gravissimo ritardo, ma anche che, di fatto, la Convenzione che ci è stata presentata era già stata firmata, il che ha vanificato, per la prima volta, la previsione contenuta nel D.lgs. 300/99 che stabilisce un approfondimento tra le parti prima della sua sottoscrizione.
Ci siamo dunque limitati a prendere atto che la prima parte della Convenzione contiene impegni e correlazioni con il Mef più stringenti, mentre sugli allegati che a partire dal “Piano dell’Agenzia” risultano non chiarissimi, abbiamo ritenuto di non aprire nemmeno la discussione che allo stato dei fatti diveniva del tutto inutile.
Ci siamo però assicurati con il Dipartimento delle Finanze che gli obbiettivi della Convenzione fossero stati già raggiunti dall’Agenzia; ci sono stati infatti confermati i risultati rispetto alla lettura del dato consuntivato ad ottobre.
Abbiamo peraltro preso atto della disponibilità che il Ministero dell’Economia e delle finanze, ed in particolare il Vice Ministro, hanno posto nell’evitare ogni possibile conseguenza della mancata sottoscrizione della Convenzione sulla continuità gestionale ed operativa dell’Agenzia nonché sul finanziamento della cosiddetta “Quota Incentivante” in favore del personale.
Cogliamo infine l’occasione per informare tutti i colleghi che, a seguito della nostra richiesta, siamo stati ricevuti dal Vertice Politico del MEF con il quale abbiamo affrontato – oltre alla delicata questione dei rapporti con la Guardia di Finanza in relazione alle novità introdotte dalla legge 157/2022 – la nostra richiesta di rifinanziamento della somma di circa 8 milioni di euro per il salario accessorio contenuta nella legge 40/2020 che scade il 31 dicembre, ricevendo la disponibilità a verificare congiuntamente la predisposizione di una norma da inserire in un prossimo provvedimento che consenta al personale dell’ADM il mantenimento degli attuali livelli di salario accessorio.
Vi terremo aggiornati dei prossimi sviluppi.
FPCGIL CISLFP UILPA Confsal/UNSA
Iervolino De Caro Procopio Veltri
Nonostante la giornata prefestiva, l’assemblea unitaria del personale che abbiamo indetto nella giornata del 23 dicembre ha avuto un ottimo risultato in termini di partecipazione, segno che il tema del lavoro agile è molto sentito dal personale.
Nel corso del dibattito, è emersa in modo molto chiaro la volontà dei lavoratori di non voler vanificare la buonissima esperienza di lavoro agile realizzata in questi anni, che aveva fatto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un Ente all’avanguardia, al punto di essere considerato un modello nel comparto delle Funzioni Centrali.
Che i risultati siano stati finora più che buoni è ammesso dallo stesso Ministero, all’interno del PIAO 2022-2024, che viene anche citato fra le premesse del “nuovo” (si fa per dire!) regolamento sul lavoro agile, reso esecutivo dopo un inesistente confronto sindacale:
“Dopo due anni di smart working non si tornerà più alla vita lavorativa di prima: è cambiato irrimediabilmente il nostro mindset, il nostro modo di pensare il lavoro e gestire il nostro tempo: stiamo passando quindi a un modello di organizzazione del lavoro in cui la prestazione lavorativa si svolge in parte sul luogo di lavoro e in parte all’esterno dei locali messi a disposizione dal datore di lavoro (c.d. lavoro a distanza)”
“Il Dicastero del lavoro, già nel POLA presentato nel 2021, ha gettato le basi per una nuova organizzazione del lavoro sempre più orientata all’alternanza tra lavoro in sede e lavoro a distanza, anticipando l’ultima normativa di settore, includendo la messa a disposizione di strumenti di social collaboration e l’accesso alle informazioni e applicazioni detenute in cloud”
“È necessario per i prossimi tre anni, ripensare a tutta l’organizzazione del lavoro sia in presenza che a distanza, senza le condizioni imposte dalla pandemia, tenendo conto dei seguenti elementi:
• Alternanza tra lavoro in sede e lavoro a distanza: definire quali attività potranno essere svolte da remoto e quali dovranno inevitabilmente essere gestite in presenza;
• Modalità di lavoro flessibile: introdurre una nuova cultura al lavoro agile, ipotizzando la possibilità di lavorare con maggiore flessibilità di orario di lavoro, garantendo quindi un adeguato livello di reperibilità, senza però andare a discapito della vita privata del lavoratore;
• Novità e nuove caratteristiche del lavoro per il rientro in presenza: creare nuovi spazi di lavoro condivisi sia virtuali che fisici, rifondare il senso di appartenenza all’amministrazione, introdurre maggiormente il lavoro di squadra, utilizzare piattaforme di social collaboration al fine di
aumentare e garantire la collaborazione e la comunicazione tra i colleghi;
• Nuovo ruolo del dirigente: già il POLA del 2021 rivedeva in formato “smart” della figura del dirigente con iniziative di addestramento formativo e motivazionale ad hoc (cfr. l’iniziativa specifica è già inserita nel Piano di Innovazione Digitale e comunque allegata a questo PIAO) al fine di creare una nuova leadership basata anche su nuove relazioni e rapporti professionali con i propri collaboratori.
Questi elementi dovranno essere regolati secondo anche le direttive del nuovo CCNL e declinati e condivisi in regole operative con le OOSS”.
Questo è solo uno stralcio di quanto la stessa Amministrazione riconosce in un documento ufficiale: ci troviamo dinanzi a un Ministero schizofrenico, che scrive delle cose e fa esattamente l’opposto, senza spiegare il motivo di un dietrofront così clamoroso e vergognoso!
Lo abbiamo già detto e scritto, ma giova ripeterlo a chi fa finta di non sentire: gli effetti di questa scelta saranno penalizzanti prima di tutto per il Ministero, in termini di appetibilità verso i nuovi assunti, ad esempio. Molti neoassunti con esigenze familiari sinora tutelate e lavoratori pendolari valuteranno nuovamente di approdare verso altre Amministrazioni più moderne. Ci risulta, peraltro, che molti di questi lavoratori – già svantaggiati perché assunti a tempo determinato – sono tra quelli impiegati nell’unità di missione per il PNRR, per cui una loro rinuncia potrebbe perfino compromettere il raggiungimento degli obiettivi previsti. Ma pare che l’Amministrazione non sia riuscita a fare i conti con le conseguenze di scelte unilaterali cieche e immotivate.
È probabile, inoltre, che i vertici di questa Amministrazione così come i singoli Direttori Generali non abbiano valutato accuratamente le ricadute che potrebbero esserci sul piano della salute e sicurezza sul lavoro: nei giorni in cui la maggioranza dei lavoratori sarà fisicamente presente in sede, sulla base di questo sciagurato regolamento imposto dall’alto, l’Amministrazione pensa davvero di riuscire a garantire a tutte e a tutti una postazione di lavoro senza che vi siano rischi per la sicurezza sul posto di lavoro? A noi risulta che questo non sia possibile già oggi in almeno tre Direzioni Generali per i ben noti problemi logistici: a quel punto, coinvolgeremo anche gli Enti preposti e qualche organo di stampa, per vedere cosa ne pensano.
Nel frattempo, vista l’impossibilità di riuscire ad avere un dialogo serio e costruttivo con questa Amministrazione – anche a seguito della nota inviata alla Ministra, a cui non abbiamo mai ricevuto risposta – proclamiamo lo stato di agitazione del personale e se non avremo risposte sul punto entro le prossime 48 ore interromperemo le relazioni sindacali, facendo riserva di porre in essere tutte le azioni necessarie a tutela di lavoratrici e lavoratori.
Roma, 27 dicembre 2022
FP CGIL Matteo Ariano Francesca Valentini |
CISL FP Michele Cavo Marco Sozzi |
UIL PA Ilaria Casali Orlando Grimaldi |
Ancora una volta il Coordinamento Territoriale Fp Cgil evidenzia la problematica nella comunicazione delle disposizioni di servizio all’interno del compendio SCA.