Al Direttore generale del personale e delle risorse
Dott. Massimo Parisi

Al Direttore dell’ Ufficio IV Relazioni sindacali
Dott.ssa Ida del Grosso

Direzione Generale del personale e delle risorse
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

Oggetto: ampliamento pianta organica dirigenti penitenziari – Richiesta

Questa O.S. desidera conoscere le azioni che sono state assunte da codesto Generale Ufficio per mitigare progressivamente la grave carenza di organico registrata nei ruoli della dirigenza penitenziaria.

I dati numerici mostrano una situazione giunta alla estreme conseguenze dopo il taglio lineare operato in ragione delle esigenze di risparmio di spesa: le originarie 431 della originaria pianta organica state ridotte a 300 . Il risultato prodotto è quello di registrare alla data del 1° gennaio 2022, solo 233 dirigenti penitenziari in servizio molti dei quali prossimi alla pensione. Vale a dire che allo stato risultano in servizio 198 direttori in meno rispetto a quanto originariamente previsto e nei prossimi anni, con i relativi collocamenti in quiescenza, la situazione resterà come oggi insostenibile.

I 45 vincitori del concorso per consigliere ministeriali ai quali sono stati aggiunti n. 12 idonei estrapolati dalla graduatoria in virtù dell’applicazione dell’adeguamento del organico per l’annualità 2020 , non soddisfa e non soddisferà l’esigenza di arginare le carenze.

Rendendo pertanto inutile lo sforzo operato dall’amministrazione per il lavoro svolto per assicurare con speditezza la conclusione delle procedure concorsuali.

La graduatoria del concorso appena concluso vede presenti nella graduatoria n. 87 idonei che potrebbero utilmente essere assunti, entrare nella pianta organica frequentare il corso di formazione subito dopo la conclusione di quello attualmente in corso così da essere inseriti nell’operatività entro il 2024.

Si chiede pertanto di conoscere se l’ Amministrazione ha già preparato proposte da avanzare al nuovo Ministro, per superare le gravi difficoltà organizzative e gestionali che i direttori degli istituti stanno incontrando nel loro lavoro quotidiano dovendo assicurare reggenze che ormai si protraggono senza soluzione di continuità da oltre 5 anni e che aggiungono al lavoro di grande responsabilità lo stress degli spostamenti che molti colleghi effettuano utilizzando mezzi di trasporto pubblici ( treni e autobus extra urbani) con disagi aggiuntivi ben immaginabili poiché l’uso dell’autovettura di servizio è inibito ( nonostante si tratti di attività di servizio di missione e senza oneri aggiuntivi)

La Pubblica Amministrazione in generale ed il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria in particolare hanno pagato e stanno pagando tuttora un prezzo altissimo per il quindicennio del blocco del “turn over” (2002-2016): l’assunzione immediata di tutti gli idonei del concorso per dirigenti penitenziari si prospetta, pertanto, come l’unica soluzione possibile per evitare che le risorse umane selezionate si disperdano in altri percorsi professionali e che gli stessi oggi vincitori possano rinunciare all’incarico in ragione del sovrumano carico di lavoro e di responsabilità che poche altre figure professionali analoghe si trovano ad affrontare ( doppi incarichi di direzioni di istituto).

Si confida in un cortese riscontro a quanto richiesto.

Con viva cordialità.

La coordinatrice Nazionale             Il Segretario Nazionale

Carla Ciavarella                              Florindo Oliverio

A seguito dell’incontro con la Direzione Centrale per la Formazione pubblichiamo il resoconto del Coordinamento Territoriale Fp Cgil VVF

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Ragioneria Generale dello Stato
Coordinamento delle attività ufficio
del Ragioniere Generale dello Stato
Dott. Marco Montanaro
ufficiocoordinamento.ragionieregenerale@mef.gov.it

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Capo Dipartimento DAG
D.ssa Valeria Vaccaro
capodipartimento.dag@pec.mef.gov.it

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
DAG – Direzione del personale
Dott. Alessandro Bacci
dcp.dag@pec.mef.gov.it

E, p.c.

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
DAG – Ufficio Relazioni Sindacali
Dott. Ernesto PERNA
relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: Criticità nelle articolazioni della Ragioneria dello Stato.

Nell’ambito delle iniziative coordinate da questa Organizzazione sindacale, finalizzate a favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla “vita sindacale” nel Ministero, abbiamo avuto modo di approfondire alcune criticità nell’ambito delle articolazioni territoriali della Ragioneria dello Stato.

I problemi non sono nuovi e, nel tempo, sono stati oggetto di puntuale segnalazione tanto a livello locale quanto a livello nazionale da parte di questa Organizzazione sindacale in merito alla carenza di Personale e alla linea NOIPA, attiva solo per una decina di giorni al mese, prefestivi compresi, e senza che negli anni il promesso ma non realizzato passaggio al cloud abbia migliorato l’efficienza e la fruibilità della piattaforma.

Si aggiunge, a titolo non esaustivo, la mancata attivazione delle smart card di molti lavoratori rendendo impossibile per alcuni colleghi la piena operatività sulla piattaforma. In questa circostanza, i lavoratori si sono dovuti attivare con il proprio codice fiscale recandosi presso le aziende sanitarie locali per ottenere il pin.

Sono problemi endemici di tutte le articolazioni del Ministero ma, in alcune realtà, come a solo titolo esemplificativo, nella RTS di Roma, stanno assumendo contorni che, gestiti come si stanno gestendo, determinano un peggioramento del benessere organizzativo e l’incremento della conflittualità con l’esterno. La FP CGIL non può avallare e rigetta atteggiamenti dirigenziali finalizzati al rovesciamento delle responsabilità sulle singole lavoratrici e sui singoli lavoratori attraverso “Ordini di Servizio”.

In un recente carteggio con l’Amministrazione, questa Organizzazione sindacale ha proposto all’Amministrazione alcune azioni necessarie ed urgenti per l’avvio di un processo di ritorno alla “normalità” lavorativa nelle Ragionerie Territoriali dello Stato.
Alcune delle sollecitazioni al tempo trasmesse, sono le seguenti:
 Assegnare personale di seconda e terza area alla RTS in numero congruo: nelle more delle assegnazioni dai concorsi in atto, attraverso interpelli straordinari e mobilità, anche da altre amministrazioni;

Organizzare corsi di formazione sulle procedure, sull’uso delle piattaforme (NOIPA) destinati ai nuovi assunti, al personale proveniente da altre realtà lavorative e dipendenti in occasione di cambi di mansioni;

Attivare un coordinamento con le altre amministrazioni dello Stato interessate a concludere i procedimenti relativi agli amministrati: INPS, Uffici Scolastici.

Aumentare il periodo di accessibilità della piattaforma NOIPA tramite la competente DSII.

Stante il continuo peggioramento delle condizioni di lavoro complessive e l’esposizione delle colleghe e dei colleghi operanti nelle RTS a rischi di natura processuale si chiede, con ogni consentita urgenza, la convocazione del Tavolo sindacale per affrontare congiuntamente le questioni rappresentate.

FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini

Al Direttore Generale
Del Personale e Formazione
Dott. Alessandro Leopizzi
dgpersonale.dog@giustizia.it

Oggetto: Assunzioni Ripam

Gentile Direttore Generale,

apprendiamo con favore dell’ulteriore assunzione di 615 funzionari dalla graduatoria del concorso unico RIPAM. Tenuto conto della grave carenza di personale in cui versano gli uffici giudiziari, l’arrivo di nuovo personale sarà un valido supporto per tutte le cancellerie e segreterie.

Le nuove assunzioni, inoltre, rappresentano un’occasione per venire incontro alle legittime aspettative dei neo assunti del concorso RIPAM, di 2329 Funzionari giudiziari.

Le chiediamo di valutare la possibilità, per i neo assunti vincitori, di essere riassegnati nella sede di prima scelta, non disponibile al momento dell’assunzione e, solo dopo, procedere con l’assunzione dei suddetti Funzionari.

La possibilità di riassegnare il personale nella sede scelta rappresenta un’utile occasione per tutti, in particolare per l’amministrazione, sgravata dallo stress di un sicuro contenzioso o di continue istanze di spostamento.

Confidiamo nell’accoglimento della richiesta e porgiamo cordiali saluti.

FP CGIL
Felicia Russo

Care lavoratrici e cari lavoratori, care compagne e cari compagni,

il 24, 25 e 26 ottobre si svolgeranno le elezioni dei rappresentati del personale all’interno dei Comitati Tecnico-scientifici del Consiglio Superiore per i Beni Culturali. Un appuntamento molto importante, da non sottovalutare per l’impatto che lo stesso organismo può avere rispetto alla valutazione delle politiche che attua annualmente il ministero, con particolare riferimento alle politiche per il personale e rispetto al quadro degli ordinamenti professionali, alla valutazione della qualità della spesa e della sua programmazione. Pur essendo un organo consultivo è del tutto importante che lo stesso mantenga e rafforzi il grado di autonomia che, grazie all’autorevolezza dei suoi componenti, ha conquistato nel corso della sua ultima gestione. Per tale motivo, oltre ad invitare tutti i funzionari nostri iscritti e simpatizzanti alla partecipazione democratica al voto, ci permettiamo di indicare le candidature che, a nostro avviso, possono nel modo migliore esercitare la funzione di rappresentanza nei Comitati. Di seguito

Archeologia:

Filippo Demma, dirigente. È il direttore del Parco Nazionale Archeologico di Sibari, la cui gestione è egregiamente indirizzata nel senso di una valorizzazione autentica dell’area archeologica, in raccordo funzionale con le istituzioni locali e operando in un contesto socio-ambientale particolarmente delicato;

Arte e Architettura contemporanea:

Alessandra Barbuto, funzionario storico dell’arte. Presta servizio presso la DG ABAP e vanta numerose esperienze professionali in diversi Uffici del Ministero. Si dedica alle tematiche relative alla cura e la tutela dell’arte contemporanea, tramite l’organizzazione di mostre, convegni, redazione di saggi, articoli e interviste;

Andrea Canziani, funzionario architetto. Presta servizio presso la SABAP Imperia e Savona, dove è referente per l’arte e l’architettura contemporanea. È stato segretario generale di DOCOMOMO Italia di cui adesso è rappresentante nei Comitati internazionali. Insegna Restauro architettonico al Politecnico di Milano. È co-fondatore del think tank Dialoghi d’Arte finalizzato a creare nuove forme di cittadinanza culturale e di promozione dell’innovazione sociale;

Belle Arti:

Federica Giacomini, funzionario restauratore conservatore. Lavora all’Istituto Centrale per il Restauro. Riunisce la formazione di restauratrice e storica dell’arte e ha indirizzato le proprie ricerche allo studio delle tecniche artistiche, della tutela e della storia del restauro, con particolare attenzione all’evoluzione di questi temi nei secoli XVIII e XIX. Ha lunga esperienza nel lavoro di restauro e ha insegnato per molti anni in programmi universitari americani. Le sue competenze risultano molto funzionali alla individuazione di percorsi e soluzioni appropriate alla conservazione dei beni ed alla loro valorizzazione;

Archivi:

Martina Moroni, funzionario restauratore conservatore. Lavora all’Archivio di Sato di Bari, dove è responsabile del laboratorio di conservazione, restauro e legatoria e del coordinamento dei servizi educativi. Ha una solida formazione specialistica sul materiale cartaceo, pergamenaceo, fotografico e cinematografico. Ha lavorato nel laboratorio polimaterico di Open Care a Milano e presso il laboratorio di restauro della Biblioteca Apostolica Vaticana e ha svolto assistenza alla docenza di restauro cartaceo e membranaceo presso la Scuola di Alta Formazione dell’ICPAL. Collabora con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e con l’Istituto Nazionale per la Grafica;

Biblioteche:

Mariangela Bruno, funzionario bibliotecario. Lavora alla Biblioteca Universitaria di Genova dove si occupa della gestione del settore dei documenti antichi, rari e di pregio. È inoltre responsabile della gestione degli eventi culturali della Biblioteca, tramite la progettazione, la realizzazione e la comunicazione di mostre e di conferenze volte alla valorizzazione del suo patrimonio. Si occupa inoltre della didattica;

Musei e l’economia della cultura:

Sonia Martone, funzionario architetto, direttrice del Museo degli Strumenti Musicali e di San Pietro e Santa Maria Maggiore a Tuscania, ha diretto il Museo di Palazzo Venezia. Ha una decennale esperienza nella gestione di progetti complessi, oggetto di finanziamenti pubblici e privati. Un impegno condotto tenendo sempre presente il valore sociale dei beni culturali, con attenzione al rispetto delle competenze, dei principi della gestione sostenibile, dell’accessibilità e dell’inclusività.

Cristiana Ruggini, funzionario archeologo. Lavora alla Direzione Regionale dei Musei del Lazio, dove dirige l’Ufficio Mostre. Ha lavorato nella Direzione Regionale dei Musei per la Basilicata. Dirige il Museo Archeologico Nazionale di Formia e il Museo Archeologico Nazionale e Area Archeologica di Sperlonga. Vanta una notevole esperienza in ambito museale e nella gestione dei rapporti con i territori e le comunità, con cui è in raccordo costante.

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC

Ancora una volta le Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil PA VVF evidenziano il degrado in cui sono lasciate le sedi e il personale

A seguito della richiesta di chiarimento in merito alle convocazioni per il corso a Capo Squadra decorrenza 2021, dovuta alle molte rinunce di partecipazione, pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Amministrazione Generale

Pubblichiamo l’atto di diffida in merito alla mancata applicazione dell’Accordo integrativo  del 2016 in merito le leggi speciali

Pubblichiamo gli esiti della prova preselettiva per il concorso per 27 posti per la qualifica di Vice Direttore Logistico Gestionale

Nella giornata del 19 ottobre si è aperta la contrattazione sulle famiglie professionali, come previsto dal CCNL. 

L’Amministrazione ha presentato una prima bozza, chiarendo che la previsione delle famiglie professionali non esaurisce la “declaratoria”, essendo poi necessario andare a declinare i singoli profili di ruolo, ricompresi in ciascuna famiglia professionale. Così, ad esempio, per la famiglia professionale degli ispettori, l’Amministrazione ha ipotizzato che si potranno prevedere il profilo di ispettore del lavoro, ispettore tecnico, ispettore previdenziale e ispettore assicurativo. Si tratta di una prima precisazione utile, che evidenzia la volontà di superare definitivamente l’ispettore “tuttologo”, che dovrebbe conoscere e applicare qualunque tipo di norma. Un ulteriore approfondimento si potrebbe fare riguardo alla distinzione tra la famiglia degli ispettori del lavoro e quella degli ispettori tecnici, considerando che il percorso di studi e di competenze richieste è differente.  

Riguardo alla quarta area delle elevate professionalità ci è stato detto che si intende istituirla, ma si intende prevedere che la sua declinazione più compiuta debba essere collegata a un confronto sul nuovo modello organizzativo di cui INL ha bisogno, che dovrà svolgersi all’interno dell’organismo paritetico per l’innovazione. Noi concordiamo con la necessità di non affrontare un simile aspetto in modo affrettato, ma riteniamo comunque molto importante una previsione delle elevate professionalità, non solo perché in linea con le previsioni normative e contrattuali, ma anche per disegnare ulteriori opportunità di carriera. Naturalmente, per noi quella previsione non potrà né dovrà essere snaturata trasformando questa nuova area in un’area destinata ai “soliti noti”, essendo invece essenziali criteri di accesso chiari e trasparenti e realmente aperti a tutti. 

Più in generale, rispetto alle famiglie professionali crediamo sia fondamentale avere un equilibrio tra le competenze di base – comuni ai profili che compongono la famiglia – così da poter finalmente immaginare e disciplinare dei cambi volontari di profilo, sulla base di regole predefinite concordate al tavolo nazionale, come accade in tutte le altre istituzioni pubbliche. Non riteniamo, invece, si debba immaginare famiglie troppo specifiche e specialistiche, perché questo potrebbe impedire future mobilità con altri Enti e perché non vorremmo che una previsione simile possa “imprigionare” e “ghettizzare” le competenze, piuttosto che liberarle e ampliarle. Il nuovo CCNL ci indica chiaramente questa direzione, di più ampia prospettiva, e non la creazione di piccoli e anacronistici orticelli.

Il nuovo ordinamento professionale deve rappresentare, in sostanza, la base per il futuro di un Ente pubblico ed è per questo che riteniamo che – al di là del momento di contrattazione che riguarda le famiglie professionali – sia essenziale la prosecuzione del confronto sulla definizione dei profili professionali e anche, in prospettiva, sul piano assunzionale, per trovare momenti di condivisione di scelte strategiche. 

È inoltre fondamentale sapere quante siano le risorse stanziate per i passaggi verticali in deroga alla normativa Brunetta, perché anche quest’occasione prevista dal CCNL ha una sua scadenza ben precisa (31 dicembre 2024) che noi non crediamo possa essere sprecata, così vanificando la professionalità di tante lavoratrici e tanti lavoratori che ad esempio, pur essendo in area seconda da molti anni, hanno acquisito le stesse competenze di un funzionario.

Resta, infine, da sapere se siano stati fatti i conti per ulteriori passaggi economici prima dell’avvio del nuovo ordinamento professionale, come ci era stato detto. 

Martedì prossimo ci sarà un’ulteriore riunione sul punto.  

Roma, 21 ottobre 2022

 

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

 

Pubblichiamo in allegato la nota unitaria sull’Ipotesi di accordo FRD 2022 – AID, ad oggi non sottoscritta.

p.la FP CGIL Nazionale

Francesco Quinti
Roberto De Cesaris

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