Sappiamo che nei giorni scorsi i vertici dell’Amministrazione hanno incontrato il personale ispettivo dell’ispettorato di Roma per discutere di reperibilità, a seguito di un protocollo stipulato con la Procura della Repubblica di Roma.
Lo diciamo subito, senza mezzi termini: parlare di reperibilità, in questo momento, significa muoversi come elefanti in una cristalleria. Siamo in una fase in cui il personale dell’INL è in stato di agitazione per le note vicende legate alla mancata perequazione dell’indennità di amministrazione e già questo dovrebbe consigliare la massima prudenza.
Aggiungiamo anche che il personale dell’INL, a differenza di quello delle Aziende Sanitarie Locali, non dispone né di proprie auto di servizio né di cellulari con schede di servizio. Questo dovrebbe far capire la forte differenza di contesto: ad es., nel momento in cui si chiama un ispettore alle 2 di notte per avvertirlo che c’è stato un incidente sul lavoro, a quale numero lo si chiamerà? Sul proprio personale o sul cellulare di servizio? E l’ispettore come raggiungerà il luogo? Con la propria auto o con quella di servizio?
Ancora: considerando che in quel settore si agisce a 360° come ufficiali di polizia giudiziaria e che non tutto il personale ispettivo ha esperienza nello specifico settore degli infortuni sul lavoro, è necessario immaginare una preventiva attività di formazione operativa su come comportarsi in certi casi, quali atti compiere, come farli, etc.
Venendo poi all’indennità di reperibilità, è essenziale discutere di somme di peso, come accade proprio nel mondo sanitario. Ricordiamo che finora non si era mai ritenuto di affrontare in modo organico questo tema e per questa ragione nell’ambito della contrattazione integrativa di questi ultimi anni si è ritenuto di rinviare al CCNL.
Proprio per questo, fare fughe in avanti chiamando i lavoratori che avevano ritirato la propria disponibilità a svolgere il servizio di reperibilità, agitando lo spauracchio dell’interruzione di pubblico servizio come è stato fatto nelle scorse settimane, non serve ad altro che ad alimentare un clima di tensione e divisione tra lavoratori – cosa che alcuni sono bravissimi a fare.
Certi argomenti vanno trattati nella loro sede naturale, che è il tavolo sindacale nazionale (e territoriale) e non in riunioni con i lavoratori o contattandoli separatamente.
Roma, 4 aprile 2022
FP CGIL
Matteo Ariano
CISL FP
Michele Cavo
UIL PA
Bruno Di Cuia
Si é svolto ieri il programmato incontro, presso il ministero della giustizia, per la sottoscrizione dell’accordo sulle progressioni economiche, erano presenti per l’amministrazione la sottosegretaria On. Anna Macina, e tutti i capi dipartimenti.
Preliminarmente abbiamo posto l’esigenza di definire la vertenza aperta da quasi 10 anni per i lavoratori a tempo determinato.
L’On. ci ha invitato a chiedere un incontro formale presso la sua segreteria. Ci ha assicurato che conosce la questione e che in quella sede ci darà una risposta.
Coerentemente a quanto già avevamo chiesto alla sottosegretaria nel precedente incontro, abbiamo innovato la pregiudiziale sull’indicazione della data dello scorrimento di tutta la graduatoria del 21 quater e attivazione delle procedure necessarie allo scorrimento totale della graduatoria unep e Informatici , contabili e esperti linguistici.
Per la Fp Cgil la fissazione di una data certa per i passaggi previsti dall’accordo del 26 aprile 2017 é condizione per la sottoscrizione dell’intesa sulle progressioni economiche. Ci sono le risorse per i passaggi dalla prima alle seconda area e dalla seconda ala terza e non vanno sprecate.
Abbiamo inoltre chiesto l’inserimento di due date nell’accordo: la decorrenza della progressione dal 1 gennaio 2022 e quella per il completamento delle procedure entro e non oltre il 30 settembre 2022.
Il completamento di tutte le procedure aperte e previste dall’accordo del 26 aprile 2017 con il relativo transito di tutto il personale di seconda area, ex posizione B3, come dalla prima alla seconda area, deve essere una precondizione per il successivo passaggio al nuovo ordinamento stabilito dal CCNL 2019/2021 e poter utilizzare le risorse contrattuali per gli ulteriori passaggi previsti
dall’applicazione della norma di prima applicazione in deroga sia al titolo di studio sia alla disponibilità di posti in organico.
Relativamente poi al merito della proposta di accordo sulle progressioni economiche presentata dall’amministrazione, abbiamo chiesto di diminuire la soglia di sbarramento all’accesso alla procedura fissata in 5 anni per abbassarla a un anno; di rivedere il meccanismo delle anzianità; di permettere l’aumento delle progressioni previste nelle rimanenti posizioni economiche laddove non si
esauriscano quelle previste in talune fasce.
Tali proposte in considerazione del fatto che nella fase di passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento professionale, con differenti meccanismi ed effetti di progressioni economiche, sarebbe opportuno favorire la più ampia e libera scelta dei lavoratori se accedere alla progressione con le attuali condizioni o optare di partecipare alle progressioni previste dal nuovo contratto e godere dei
nuovi differenziali stipendiali, per alcuni sicuramente più vantaggiose.
Per questi motivi per noi non sarebbe stato saggio e responsabile firmare un accordo così importante in meno di 2 ore di confronto.
L’amministrazione ha annotato le richieste dei sindacati ed ha rinviato al possiamo 11 aprile 2022.
Accogliendo parzialmente la nostra richiesta, ha infine anticipato che in settimana pubblicherà il decreto con la data di scorrimento delle procedure 21 quater per i cancellieri.
Per noi non è sufficiente. Le procedure devono essere attivate e concluse per tutti in tempi rapidi e certi.
Le lavoratrici e i lavoratori tutti della Giustizia non possono più aspettare.
Roma 5 aprile 2022
PRESA IN GIRO
Non ci sono altri modi per definire quanto accaduto nei giorni scorsi con la comunicazione relativa al trasferimento di personale, nell’ambito della riorganizzazione.
Infatti, con l’ODS emanato venerdì 1° aprile 2022, non sembra essere cambiato molto rispetto al precedente del 3 marzo u.s. poi annullato dall’Amministrazione dietro esplicita richiesta delle OO.SS.
Ribadiamo che ci era stato comunicato al tavolo sindacale che gli spostamenti di personale avrebbero seguito le competenze e invece continuiamo a riscontrare che questo criterio, in teoria valido, non è sempre praticato nella realtà: vi sono ancora casi di lavoratori che non hanno o hanno solo in minima parte le competenze che dovrebbero svolgere, essendo stati impiegati in altre attività. Sembra quasi che, confermando certe scelte, si sia voluto affermare in alcuni casi un mero esercizio di potere, a prescindere da ragionevolezza e logicità.
Allo stesso modo sembra esserci una presa in giro rispetto ai molti colleghi che hanno risposto in buona fede all’interpello proposto dall’Amministrazione, con il fine di poter cambiare Direzione Generale e si sono visti respingere il cambiamento con motivazioni a dir poco flebili.
Questo svilisce il ruolo delle relazioni sindacali e anche la reciproca fiducia che dev’essere la base di corrette relazioni tra le parti. È quindi necessario che vi sia una coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa, altrimenti d’ora in poi chiederemo che vi sia una verbalizzazione di tutti gli incontri e consegna della copia dei verbali delle riunioni.
Roma, 4 aprile 2022
FP CGIL
Matteo Ariano – Francesca Valentini
Pubblichiamo la nota delle strutture territoriali Fp Cgil VVF e Fns Cisl riguardo la richiesta di chiarimenti in merito l’attività addestrativa e l’attività operativa e il relativo uso dei DPI
Al Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Dott. Bruno Giordano
segreteriacapoispettorato@ispettorato.gov.it
Direzione centrale identità professionale,
pianificazione e organizzazione
Dott.ssa Ilaria Feola
DCpersonale@ispettorato.gov.it
Alla Direzione Centrale Tutela, Sicurezza e Vigilanza del lavoro
Dott. Orazio Parisi
DCTutela@ispettorato.gov.it
Oggetto: riscontro convocazione OO.SS. – prot. 3266 del 30/03/2022
Le scriventi OO.SS ribadiscono la volontà di non partecipare all’incontro sindacale convocato per lunedì 4 aprile p.v., ritenendo che l’attenzione di tutti debba essere rivolta in questo momento alla risoluzione della mancata perequazione del personale INL.
Nell’attesa di risposte concrete su come e con quale tempistica verrà riconosciuta la stessa perequazione, riteniamo necessario comunque che il personale non debba subire ulteriori penalizzazioni a causa della protesta in atto, visto che ad oggi molteplici sono le attività e gli obiettivi basati su atti volontari.
Si chiede, quindi, di prevedere per tutto il periodo dello stato di agitazione (iniziato il 17 febbraio 2022) che:
1. Nel calcolare il raggiungimento degli obiettivi per l’anno 2022 il periodo temporale dello stato di agitazione non incida sulla valutazione personale. Tale circostanza deve risultare da espressa indicazione nella stessa scheda di valutazione.
2. Nell’ incentivazione di tutto il personale con il Fondo Risorse Decentrate, con espressa indicazione nel futuro accordo, il personale non dovrà essere penalizzato in alcun modo per le astensioni legate alla protesta. In particolare, a titolo di esempio, per il mancato uso del mezzo proprio, la mancata partecipazione alla formazione, la mancata partecipazione alle udienze.
3. Per quanto riguarda il DD Incentivi attività di vigilanza – criteri e misure incentivanti per l’anno 2022 – prevedere, in riferimento alla disponibilità del mezzo proprio, al trasporto e ad essere trasportato ed alla disponibilità a svolgere attività ispettiva in orari disagiati che: ”per tutto il periodo dello stato di agitazione non costituisce rifiuto la temporanea indisponibilità dell’autovettura, al trasporto e ad essere trasportato, né la temporanea indisponibilità a svolgere attività di vigilanza in orari serali/notturni e in giornate festive/prefestive “.
4. La non obbligatorietà dell’istituto della reperibilità per tutto il periodo dello stato di agitazione e fino all’ avvenuta regolamentazione della stessa in riferimento ai seguenti aspetti:
– orario di lavoro;
– conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
– misure di sicurezza relative alla salute sul lavoro;
– specifica indennità.
Nel ritenere che in una fase così critica per il personale non possa mancare la massima collaborazione dei vertici dell’Ispettorato Nazionale per il superamento della stessa si confida in un urgente riscontro.
NESSUNA TUTELA PER I LAVORATORI FRAGILI
Il decreto legge n. 24 del 24 marzo scorso, ha disposto che dal 1° aprile le lavoratrici ed i lavoratori in condizione di fragilità o disabilità grave o con figli disabili, perderanno la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa in modalità agile continuativa, esponendosi così al maggior rischio di contagio da Covid-19.
L ’Amministrazione, nella circolare diramata in data 29 marzo 2022 si è attenuta a tale disposizione precisando che “il decreto legge nulla dispone con riferimento alla disciplina dello smart working per i lavoratori fragili, dal 1°aprile essi potranno essere ammessi al lavoro agile con le stesse modalità previste per tutti i dipendenti”
Al contrario la FP Cgil ritiene che, la fine dello stato di emergenza non si sta certo accompagnando ad una diminuzione dei contagi, e che sia necessario che nei luoghi di lavoro non si abbassi la guardia sui pericoli di diffusione del virus, continuando ad usare le prescritte cautele a tutela della salute e la sicurezza e confermando l’utilizzo pieno della flessibilità offerta dalla circolare Orlando-Brunetta di gennaio a tutela dei più deboli.
Pertanto chiediamo all’amministrazione, di rivedere la decisone presa nei confronti dei soggetti fragili e più vulnerabili e che proroghi almeno al 30 giugno tutte le disposizioni volte a tutelare e a ridurre il rischio Covid-19, cosi come richiamato dall’art.83, commi 1,2,3 d.l. 34/2020 convertito nella legge 77/2020, e come alcune amministrazioni dello stato si stanno apprestando a fare.
Adelaide Benvenuto
Fp Cgil Ministero Interno
Comunicato incontro 1 aprile 2022 lavoro agile
Si è svolto venerdì 1 aprile il programmato incontro per sottoscrivere l’ipotesi di accordo sul lavoro agile ordinario nell’Amministrazione Giudiziaria.
Per l’Amministrazione erano presenti il vice Capo Dipartimento dott. Alessandro D’Ancona e il Direttore Generale del personale Dott. Alessandro Leopizzi.
L’incontro purtroppo è stato interlocutorio, con la bozza inviata solo poche ore prima e non a tutte le organizzazioni sindacali.
La bozza può essere una buona base di partenza, ci siamo riservati di presentare integrazioni e miglioramenti già nel Ccnl.
Naturalmente si tratta di un accordo ponte, la cui efficacia cessa nel momento in cui si applicherà il contratto.
Abbiamo chiesto al Direttore di concordare un incontro congiunto con il Dg Dgsia dott. Vincenzo De Lisi per un aggiornamento sui progetti di digitalizzazione e modernizzazione del Ministero, poiché la concessione del lavoro agile è subordinata alle attività e piattaforme accessibili con collegamento da remoto.
L’ incontro è stato rinviato, la data sarà comunicata a breve.
Vi aggiorniamo sugli ulteriori sviluppi
Per Fp Cgil nazionale
Felicia Russo
Il perdurare delle manacate relazioni sindacali, la struttura Provinciale e Regionale di Fp Cgil VVF coadiuvata dalla Segreteria Generale Provinciale di Fp Cgil hanno indetto l’ennesimo stato di agitazione
La Direzione centrale per le Risorse Logistico Strumentali Informa con la nota informa delle nuove modalità riguardo l’assistenza informatica h 24
Pubblichiamo la nota di risposta della Direzione centrale per le Risorse Finanziarie in merito la predisposizione atti di pagamento delle competenze in riferimento al contratto di lavoro comparto Vigili del Fuoco triennio 2019-2020
A distanza di anni il sistema di registrazione del percorso professionale dei lavoratori del Corpo attende una risposta
Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale ribadiscono la necessità di risposte certe ed esaurienti
Al MIC
Sig. Segretario Generale
dr. Salvo Nastasi
Sig. Direttore Generale Organizzazione
dr.ssa Marina Giuseppone
Dirigente Servizio II Relazioni Sindacali
dr.ssa Sara Conversano
LORO SEDI
Oggetto: Segnalazione mancata applicazione Circolare n.10/2022 richiesta incontro su problematiche lavoro agile
Gentile Segretario Generale,
da numerosi Uffici del territorio continuano a pervenire segnalazioni circa la mancata applicazione delle disposizioni relative all’attivazione delle procedure relative al ripristino della modalità ordinaria di lavoro agile, che in molti casi, sta determinando un rientro totale in presenza del personale in attesa della formalizzazione degli accordi individuali, ed in altri casi vi sono disposizioni che impongono il rientro in presenza dei lavoratori in condizione di fragilità riconosciuta, come ad esempio disposizioni trasmesse agli interessati dalla DG ABAP in data 31 marzo che impongono il rientro in presenza a partire dalla giornata odierna. Per quanto ci riguarda le condizioni di fragilità devono continuare ad essere tutelate, alla luce dell’andamento attuale dell’epidemia e nelle more del chiarimento politico richiesto ai Ministri competenti dalle nostre Segreterie Nazionali.
Nel segnalare che, riguardo agli accordi individuali, evidentemente il periodo dalla data di emanazione della suddetta Circolare 10 sembra trascorso invano, poiché gli Uffici si sarebbero dovuti attivare prima al fine di organizzare le attività in lavoro agile secondo le indicazioni ricevute, ci appare del tutto discutibile imporre un rientro generalizzato dei lavoratori, considerato che l’abbattimento al 30% della percentuale da utilizzare per questa modalità aveva un effetto immediato e che la formalizzazione dell’accordo individuale può essere tranquillamente predisposta anche in data successiva al 1 aprile. Pertanto sarà nostra cura fornirle, nei prossimi giorni, segnalazioni specifiche con l’invito ad un puntuale controllo dell’attività degli Uffici al fine di garantire la corretta applicazione delle norme vigenti.
Sempre in tale contesto ci pare utile segnalarle che, per quanto ci risulta, nei prossimi giorni ci sarà la firma definitiva del CCNL 2019/21, all’esito dei controlli effettuati dagli organismi certificatori, e pertanto lo stesso CCNL avrà efficacia di applicazione delle sue clausole, tra cui quelle riferite alla regolamentazione del lavoro da remoto, per la quali il nuovo CCNL prevede che sia attivata la modalità del confronto finalizzato alla definizione di una regolamentazione concordata dei criteri di
accesso a queste modalità di lavoro.
Pertanto appare opportuno e urgente avviare, anche alla luce di quanto sopra rappresentato, un confronto negoziale al fine di affrontare le tematiche connesse e chiediamo al riguardo la convocazione di una riunione del tavolo nazionale, da calendarizzare in data immediatamente successiva alla data di sottoscrizione definitiva del nuovo CCNL.
Nel rimanere in attesa di formale riscontro alla presente nota, porgiamo distinti saluti..
FP CGIL CISL FP UIL PA
Claudio Meloni Giuseppe Nolè Valentina Di Stefano Federico Trastulli