Roma, 11 marzo 2022
Al Direttore del Personale
dell’Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli
Dott. Rocco Flore
Oggetto: Assunzioni a seguito dei nuovi concorsi- Piano triennale di fabbisogno del
Personale – Passaggi di Area degli idonei da Seconda a Terza Area
A seguito dell’informativa con la quale si preannuncia, a seguito dell’espletamento dei
Concorsi banditi, l’imminente immissione in servizio di nuovo personale, considerato che sulla
materia si stanno rincorrendo le voci più disparate sui numeri di unità da assegnare agli Uffici sul
territorio nazionale oltre alla modalità di assunzione che vedrebbe rimandare di fatto la possibile
utilizzazione di questo personale non prima di qualche mese, affinché ci possa essere chiarezza
ed evitare quindi la diffusione di notizie incontrollate, questa O.S. chiede di avere una
informativa esatta sul numero definitivo delle acquisizioni di Funzionari e di Assistenti che
saranno assunti suddivisi per singolo Profilo, sulla assegnazione numerica e di Profilo nei
vari Uffici e sulle modalità di assunzione che l’Amministrazione intende seguire nel rispetto
delle norme e delle regole contrattuali vigenti.
Si coglie inoltre l’occasione per formalizzare la richiesta di invio del nuovo “Piano triennale di
fabbisogno del Personale 2021/2023” di cui è stata data informativa il 17/02/2022 riproponendo
la possibilità di valutare, viste le fortissime criticità degli Uffici Operativi, di attivare una procedura
di Comando da altre amministrazioni mirata a superare le improcrastinabili necessità di alcuni
Uffici oltre che di attingere personale da tutte le graduatorie vigenti dei Concorsi dell’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli.
Infine si chiede di avere aggiornamenti sulla tempistica di inquadramento dei colleghi idonei
nel passaggio dalla Seconda alla Terza Area al fine di poter dare risposte certe alle legittime
aspettative di carriera dei dipendenti interessati.
Certi di una Sua sensibilità al riguardo, si resta in attesa di cortese riscontro e si porgono cordiali
saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Agenzia Dogane e Monopoli
Florindo Iervolino
Pubblichiamo la nota della struttura Fp Cgil VVF Provinciale nella quale evidenzia come il metodo utilizzato per l’invio del personale al corso SAF Basico sia stato mal gestito
In merito la nota del 15 febbraio 2022 alla quale non è stata data risposta, la struttura territoriale ha sollecitato la richiesta di risposta nel rispetto del personale
Nota unitaria Fp Cgil VVf, Fns Cisl Confsal VVF riguardo la richiesta di proroga per modalità in lavoro agile e da remoto
Pubblichiamo la nota del Dipartimento in merito le verifiche annuali per i dipendenti VVF legge 23.12.96 n 662 art 1
Non possiamo che essere d’accordo… infatti lo abbiamo già posto come problema
Gent.mi ingegneri,
in relazione alla vostra nota dell’8 marzo 2022, la scrivente organizzazione sindacale non può che essere d’accordo nel merito delle questioni addotte, visto che le stesse sono state oggetto di una nostra iniziativa che ci ha visto, sul tema, dapprima chiedere un incontro con l’amministrazione e poi, ad incontro avvenuto, evidenziare quali sono stati i risultati dello stesso (comunicati allegati).
Nello specifico abbiamo ribadito che “non comprendiamo perché ispettori che svolgono la stessa attività debbano essere retribuiti in modo differente. Continuiamo a pensare, infatti, che a medesima attività lavorativa debba corrispondere la medesima retribuzione”. In seconda battuta abbiamo evidenziato come nel decreto non venga posta in essere alcuna priorità circa l’effettuazione delle revisioni; sul punto, abbiamo chiesto di emanare una circolare che renda omogenee dappertutto le modalità di assegnazione delle sedute.
Per quanto attiene la questione più specifica del riconoscimento della professionalità, non possiamo che ribadire come la creazione della quarta area sia un risultato importante ascrivibile al rinnovo del CCNL. Diventa fondamentale, a tal fine, fare in modo che le prossime procedure di comparazione debbano poter prevedere la vostra specifica professionalità come riconducibile alla nuova area di inquadramento. Per noi questo sarà obiettivo irrinunciabile ma dovremo lavorare tutti insieme per conseguire tale risultato.
La Coordinatrice Fp Cgil MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
Alla Direttrice della
Direzione Generale del Personale civile
dr.ssa Gabriella Montemagno
e,p.c.
Al Gabinetto del Ministro della Difesa
Allo Stato Maggiore
dell’Aeronautica Militare
Oggetto: Circ. M_DGCIV REG2016 0072986 del 25.11.2016 – Personale turnista, istituti vari.-
Egregia,
pur non avendo ancora assunto al tempo la responsabilità della Direzione generale del personale civile, certo rammenterà come il tema proposto oggi alla sua attenzione divenne uno degli argomenti oggetto di scontro tra le parti.
Materia delicatissima, gestita male, sulla quale a suo tempo la FP CGIL mise anche in mora l’amministrazione con un atto stragiudiziale di intimazione e diffida prodotto e notificato nel mese di giugno del 2017.
Una vertenza che costrinse lo schieramento sindacale confederale formato dalle OO.SS. FP CGIL – CISL FP – UIL PA ad interrompere le relazioni sindacali con l’allora direzione generale di Persociv, a dichiarare lo stato di agitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori civili e, in ultimo, scendere in piazza il 20 dicembre 2018.
Temi che attorno alla metà del successivo mese di gennaio vennero poi approfonditi e discussi dalle parti con l’allora Ministro della Difesa pro tempore, in particolare quelli riferiti proprio all’azione arbitraria promossa dalla direzione generale del personale civile. Rispetto alla quale si convenne di riprendere le relazioni sindacali interrotte solo a condizione che Persociv sospendesse l’efficacia e l’esecuzione delle circolari diramate sulla distribuzione delle risorse economiche, sull’orario di lavoro, sulla pausa, e sulle modalità di calcolo delle assenze del personale turnista.
Da allora, ferma restando la garanzia a suo tempo offerta dal vertice politico del dicastero alle rappresentanze sindacali del personale, nessun altra decisione è stata fin qui assunta dall’A.D. in proposito, lasciando correttamente prevalere e applicare le disposizioni emanate prima della diffusione della circolare in oggetto.
Tuttavia, continuano in queste ultime settimane a pervenire alla scrivente O.S. forti rimostranze circa il trattamento riservato al personale turnista da parte di alcuni Enti in particolare, come da ultimo nel caso dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli – sulla quale invero pesa anche, e da troppo tempo ad avviso della scrivente, l’assenza di corrette relazioni sindacali tra le parti – che, stando a quanto appreso, continua ad agire in assoluta continuità con le disposizioni sospese contenute nella circolare in questione, applicandone i precetti in maniera errata.
Premesso quanto sopra esposto, la FP CGIL a tutela del personale rappresentato chiede alla Direzione generale del personale civile di farsi carico della situazione testé descritta, riaffermando per mezzo di apposita lettera circolare la valenza e l’attualità delle disposizioni emesse prima della circolare in oggetto, avendo cura di chiarire che di quest’ultima ne sono stati sospesi gli effetti e l’efficacia.
Agli indirizzi che seguono tanto si comunica per i rispettivi profili di interesse.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Con viva cordialità
Il Resp.Nazionale FP CGIL Difesa
Francesco Quinti
Alla c.a.:
Dott. Antonio Naddeo
Presidente dell’Aran
Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni
e p.c.:
Al Segretario Generale
Presidenza del Consiglio dei Ministri
usg@mailbox.governo.it
Alle organizzazioni sindacali
SNAPRECOM
snaprecom@pec.it
USB PI
usbpubblicoimpiego@pec.usb.it
SIPRE
sipre@palazzochigi.it
UGL
oo.ss.ugl@palazzochigi.it
FLP PCM
flp@flppec.it
Oggetto: rinnovo CCNL personale del comparto della PCM 2016 -2018
Gentile Presidente,
Abbiamo ricevuto la Sua lettera dell’8 marzo u.s., inviata alle OO.SS. Snaprecom, Usb PI, Sipre, Ugl, Flp PCM, che nei giorni scorsi le avevano inoltrato una nota, richiedendole “due chiarimenti e un aggiornamento” dei contenuti della ipotesi di CCNL 2016-2018 del comparto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 2016 – 2018, dalle stesse considerati dirimenti ai fini della sottoscrizione del testo.
Prendiamo atto delle risposte dall’Agenzia e rileviamo la pretestuosità dei chiarimenti richiesti dalle citate OO.SS., che sembrano ignorare persino il quadro normo – contrattuale vigente che regola le relazioni sindacali.
Per quanto attiene alla richiesta di modificare l’incremento da 18 a 19 ore delle ore di permesso per motivi personali e familiari di cui all’art. 31, comma 1 della proposta di CCNL e la previsione di riportare a 18 ore di permesso per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche le 20 ore attualmente indicate all’art. 34, comma 1 della medesima proposta, su cui l’Aran ha dato la propria disponibilità alla revisione del testo, si ricorda come i suddetti incrementi fossero stati richiesti proprio dalle OO.SS. all’Aran al fine di migliorare le possibilità di conciliazione fra esigenze di vita ed esigenze di lavoro. Evidenziamo, peraltro, che i limitati oneri collegati al miglioramento del contingente dei permessi, per le causali sopra richiamate, apporteranno un ridotto risparmio di risorse e, quindi, si tradurranno in risibili incrementi stipendiali per i lavoratori. Ciò non fa che confermare la pretestuosità e la demagogia delle proposte avanzate. E traspare una logica, che non ci appartiene, di baratto del diritto alla salute (come per i permessi per visite mediche) con pochi spiccioli.
Manifestiamo, tuttavia, la nostra disponibilità ad affrontare la questione al tavolo negoziale al fine di addivenire alla soluzione ritenuta più opportuna dalle Parti e più utile per i lavoratori e le lavoratrici anche per agevolare la sottoscrizione dell’Ipotesi di CCNL 2016 – 2018.
Con riferimento alla richiesta di modifica della previsione contenuta all’art. 18 (turnazioni), comma 2, lett. f) della proposta di contratto, al fine dell’attuazione dei “turni diurni, antimeridiani e pomeridiani, in strutture che prevedano un orario di servizio giornaliero di almeno 15 ore”, si rileva come le scriventi OO.SS. avessero già offerto la propria disponibilità al riguardo durante la trattativa, disponibilità che si riconferma nel caso di nulla osta concesso dall’Amministrazione all’Agenzia. Infine, si fa presente come le valutazioni dell’Aran rispetto alle prerogative della contrattazione integrativa in materia di ripartizione delle risorse fra le diverse modalità di utilizzo siano assolutamente in linea con il quadro vigente e consolidato in materia in tutti i CCNL del pubblico impiego e, dunque, non si comprende il senso della richiesta fatta dalle sopra menzionate OO.SS..
Riteniamo, pertanto, che le richieste formulate costituiscano un disperato tentativo delle OO.SS. che non avevano finora dato la disponibilità a sottoscrivere il testo (Snaprecom, Sipre e Ugl, “i signori del No”) di uscire da una incresciosa situazione di disagio, trovando appigli per poter sottoscrivere ciò che finora avevano rifiutato. Posizione a cui sembrano ora dare man forte anche quelle OO.SS. che pure avevano dichiarato la volontà di sottoscrivere l’ipotesi di CCNL (Usb PI e Flp PCM).
Questo mentre, come è a tutti noto, è già stata sottoscritta l’ipotesi di CCNL del comparto delle funzioni centrali 2019 -2021 e sono in corso i negoziati relativi alla medesima tornata contrattuale negli altri comparti del pubblico impiego, acuendo la distanza con il comparto della PCM, rimasto fermo al palo, con la conseguente impossibilità di dar corso agli aumenti stipendiali a beneficio dei lavoratori e delle lavoratrici della PCM e agli ulteriori benefici derivanti dall’incremento del fondo per la contrattazione integrativa e dalle ulteriori opportunità di progressione economica per i lavoratori “apicali”. E mentre quelle stesse organizzazioni si vedranno evidentemente nell’imbarazzo di portare, tra qualche ora, alla definitiva sottoscrizione del contratto della dirigenza di PCM lasciando al palo quelli del comparto.
E’ per queste ragioni che, ritenendo che le considerazioni fatte dall’Aran (come peraltro evidenziato dalla medesima Agenzia) non apportino modifiche sostanziali al testo già condiviso, confermiamo la nostra disponibilità ad un chiarimento utile per pervenire nelle prossime settimane alla sottoscrizione dell’ipotesi di CCNL del comparto della PCM 2016 -2018, al fine di non generare ulteriori ritardi che finora “i signori del No” hanno causato con la loro mancata firma, rallentando peraltro i processi legati alla contrattazione integrativa presso l’amministrazione.
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa
F. Oliverio A. Marinelli A. Fortuna
In data 08 marzo 2022 è proseguito il negoziato per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021.
L’ARAN ha inviato un testo che ha riproposto senza significative modifiche quanto illustrato nell’incontro precedente sull’ordinamento professionale. Non abbiamo potuto fare altro che ribadire con forza i punti che ancora non ci sono e che riteniamo fondamentali: una nuova Area delle Elevate professionalità che parta vuota ma parallela alla futura area dei Funzionari;
l’integrazione del sistema di attribuzione dei futuri “differenziali stipendiali”attraverso espliciti riferimenti all’esperienza, alla formazione e ad altri criteri che dovesse individuare la contrattazione decentrata;
la necessità di chiarire come possano essere valutati periodi di sospensioni del rapporto di lavoro (ad esempio la maternità obbligatoria) ai fini del conteggio degli anni di valutazione per i passaggi tra le aree e nelle aree;
l’implementazione delle sezioni professionali;
la conferma dell’istituto delle Posizioni Organizzative da affiancare con un più articolato sistema di incarichi professionali e organizzativi per tutte le aree.
che il nuovo sistema garantisca l’attribuzione del differenziale economico anche al personale attualmente nelle fasce economiche apicali.
Nella seconda parte del Testo l’Aran ha cominciato ad affrontare il tema del trattamento economico. L’Aran ha sviluppato dei calcoli che confermano, per il solo rinnovo 2019 – 2022 un incremento percentuale del 3,78% cui si aggiunge lo 0,73% a conferma dell’elemento perequativo.
L’Aran però ha confermato il nostro allarme, che è alla base dell’indizione dello stato di agitazione, in merito all’attuale indisponibilità delle ulteriori risorse stanziate dall’ultima legge di bilancio, pari rispettivamente ad un ulteriore 0,55% per la revisione del sistema di classificazione e allo 0,22% per l’integrazione dei fondi del salario accessorio. Per utilizzare queste risorse serve un atto d’indirizzo che ancora non c’è.
Nel merito del testo abbia fatto osservazioni, in particolare, su due punti. Il primo riguarda la proposta di conglobamento dell’Elemento Perequativo nel tabellare. Qui abbiamo ribadito la necessità di trovare una soluzione per il personale passato sulle nuove fasce apicale che ha perso l’istituto al momento dell’attribuzione della fascia. Sul tema del welfare, invece, abbiamo confermato il nostro no ad una proposta che vuole attingere ulteriori risorse per l’istituto, non dal bilancio degli enti, ma dai fondi per il salario accessorio.
L’incontro si è poi concluso aggiornando il tavolo a una decina di giorni dall’8 marzo.
Roma 9 marzo 2022 Il comparto delle Funzioni Locali
Al Segretario generale della Corte dei conti
Presidente Franco Massi
Al Vice Segretario generale
Cons. Saverio Galasso
Al Dirigente generale delle Risorse Umane
Dott. Pasquale Le Noci
All’Ufficio Relazioni Sindacali
e p.c. Al Personale della Corte dei conti
Oggetto: Circolare n. 8/2022 – Misure organizzative urgenti COVID 19 – Aggiornamento circolare n. 2/2022.
In riferimento all’oggetto, la scrivente Organizzazione, fa presente che al punto 4), recante “Precisazioni di carattere generale” (ultima pagina della circolare), laddove si indica, con riferimento alle giornate di servizio in presenza programmate, ovvero “… secondo i calendari di cui agli accordi individuali sottoscritti con i Dirigenti e Funzionari preposti dei rispettivi uffici, che avranno cura di verificare, secondo prudente apprezzamento e mediante l’opportuna gestione dei titoli di assenza, che vengano evitati comportamenti elusivi dell’obbligo di presenza, ad esempio onde evitare che nelle sole giornate programmate in presenza, il dipendente fruisca reiteratamente anche di diversi titoli di assenza (con esclusione delle assenze dovute a malattia ritualmente certificata). Resta fermo che in caso di accertato abuso, le giornate medesime dovranno essere recuperate nei primi giorni utili successivi. “, la sola tipologia di assenza per malattia non può essere considerata l’unica giustificabile.
Infatti, devono essere considerate giustificative anche le assenze per la Legge 104/92, che vengono usufruite per sé o per i propri familiari, le quali prevedono la comunicazione anticipata; le assenze di cui all’art. 32 del vigente CCNL, ovvero quelle che non prevedono giustificazione cartacea e che solitamente vengono utilizzate in caso di emergenza (tipo andare a prendere un figlio a scuola in quanto malato o attendere in casa l’idraulico per un’emergenza), le assenze di cui all’art. 35 sempre del vigente CCNL, ovvero quelle per
visite mediche o esami diagnostici, le quali sono prenotate con settimane e spesso anche con mesi di anticipo, ed infine il congedo ordinario, che ricordiamo è un diritto irrinunciabile, il quale è preventivamente autorizzato.
Infine, si segnala che, nella Circolare viene citato l’allegato 3 con riferimento all’allegato 2 e l’allegato 4 (che non esiste) in riferimento all’allegato 3.
La scrivente Organizzazione Sindacale, pertanto, chiede la revisione della Circolare in oggetto, con l’introduzione delle assenze giustificabili su indicate, in caso di obbligo di presenza, nonché la modifica in riferimento agli allegati citati, la quale si rende necessaria per evitare confusione e malintesi.
Si coglie l’occasione per inviare cordiali saluti.
Roma, 9 marzo 2022
La Coordinatrice FP CGIL
della Corte dei conti
Susanna Di Folco
Roma, 09 marzo 2022
Al Direttore del Personale
dell’Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli
Dott. Rocco Flore
Oggetto: Lavoro agile e fine stato di emergenza
Come ormai noto da tempo la conversione definitiva in legge del D.L. n. 221/2021 sancisce il termine dello stato di emergenza attualmente in vigore alla data del 31 marzo 2022.
Conseguentemente, a decorrere dal 1 aprile 2022 cesserebbe la possibilità di adottare il lavoro agile con il ricorso alle procedure semplificate e le particolari misure precauzionali in ordine alla modalità di svolgimento della prestazione lavorativa da parte dei cosiddetti lavoratori fragili.
Al contempo, con la dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza, si esaurirebbero anche le disposizioni organizzative e gestionali previste per l’adeguamento delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti dell’Agenzia in ordine all’emergenza sanitaria da “covid-19”.
Premesso quanto sopra si chiede di conoscere quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione alla scadenza del 31.03.2022.
Risulta evidente che il quadro normativo, negoziale e dispositivo si interseca inevitabilmente anche con la procedura di certificazione ancora in corso da parte degli organi di controllo del rinnovo del C.C.N.L. delle Funzioni Centrali, che regolamenta a regime il ricorso al lavoro da remoto nelle sue differenti declinazioni.
Appare evidente che alla luce di quanto finora evidenziato lo stato d’animo dei lavoratori attualmente interessati dallo svolgimento della propria attività lavorativa in modalità di lavoro agile sia tutt’altro che sereno e che la preoccupazione rispetto a tutto quello che potrebbe accadere nell’immediato futuro cresca di giorno in giorno in assenza di riferimenti certi ed attendibili.
Riteniamo inoltre non si debbano affatto sottovalutare il rischio per la salute e la necessità della prevenzione dal rischio di contagio che in ogni caso permarranno anche dopo la cessazione dello stato di emergenza e ancor più per i lavoratori in condizione di fragilità o maggiormente esposti per le proprie specifiche condizioni.
Siamo pertanto convinti che occorra sin da subito calendarizzare un incontro per quanto meno cominciare ad esaminare tutti gli aspetti e i risvolti del caso e per concordare conseguentemente le adeguate ed opportune misure organizzative, al fine di affrontare e di gestire al meglio il periodo transitorio di ineludibile passaggio dalle precedenti alle nuove regole.
Chiediamo quindi una convocazione urgente per avviare, nelle more della sottoscrizione definitiva del C.C.N.L. delle Funzioni Centrali, la contrattazione sui temi evidenziati.
Si resta in attesa di cortese riscontro e si porgono cordiali saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Agenzia Dogane e Monopoli
Florindo Iervolino
Pubblichiamo la nota del coordinamento territoriale Fp Cgil VVF in merito le interpretazione del ruolo di anzianità inversa dell’OdG n°90 riguardante la mobilità del Comando.