Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito i permessi sindacali fruiti nell’anno 2021

Pubblichiamo l’informativa del Dipartimento in merito il Decreto recante modalità di svolgimento del concorso pubblico per l’accesso al ruolo degli atleti del gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco Fiamme Rosse

Pubblichiamo la nota informativa degli schemi di Decreto datori di lavoro

Dott. Bernardo Petralia

Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria

Dott.ssa Gemma Tuccillo

Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità

e, p.c.

Al Direttore dell'Ufficio Relazioni Sindacali del DAP
Dott.ssa Ida Del Grosso
R  o  m  a 




Oggetto: mancata erogazione sussidi Covid-19 per il personale del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità.

Egregi Presidenti,

in data 6 dicembre 2021, durante l’ultima riunione del Comitato di Indirizzo dell’Ente di Assistenza, i componenti di parte sindacale designati dalla FP CGIL, hanno avuto modo di protestare, come precedentemente fatto dalla scrivente organizzazione sindacale con nota del 22 luglio 2021, per il mancato riconoscimento del sussidio in oggetto al personale della Giustizia Minorile e di Comunità.

Pur ritenendo condivisibile l’iniziativa dell’ente di estendere il sussidio a tutto il personale dell’Amministrazione Penitenziaria che ha contratto il Covid-19, senza distinzione tra chi è iscritto all’ente e chi non lo è, risulta del tutto evidente la disparità di trattamento che si verifica con il personale della Giustizia Minorile e di Comunità che, nonostante paghi regolarmente la quota di iscrizione all’ente, non si vede riconosciuto il sussidio in parola.

Per quanto sopra esposto si chiede un intervento dei Capi dei dipartimenti dell’Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia Minorile e di Comunità affinché venga superata la citata disparità di trattamento e venga erogato il sussidio in oggetto anche al personale di quest’ultimo dipartimento.

In attesa di un celere riscontro, si porgono distinti saluti

Per la FP CGIL

Il Coordinatore Nazionale

Massimiliano Prestini

TANTO DA FARE …

Finalmente a seguito della riorganizzazione sono stati nominati i Direttori Centrali. Ci auguriamo si mettano subito al lavoro perché le cose da fare sono davvero tantissime e tutte molto importanti.
Intendiamo mettere le cose in ordine:
Il primo e principale problema cui occorre mettere mano è l’assenza di risorse stabili in favore dei dipendenti di questa Amministrazione. Lo ripetiamo da anni senza mezzi termini: se il superamento del costo zero non viene affrontato e risolto, tutto il progetto dell’INL è destinato a naufragare.
Non si può pensare di estendere le competenze dell’INL – cosa anche condivisibile, in astratto – senza che questo si accompagni a un corrispondente incremento di risorse stabili in favore dei lavoratori. Altrimenti si rischia di creare un effetto “boomerang” molto pericoloso. Questo è, purtroppo, quello che è avvenuto finora.
L’arrivo di tali risorse è condizione per instaurare un sistema indennitario che riconosca la funzione svolta, ad esempio, dagli ispettori del lavoro e dagli ispettori tecnici, dai funzionari addetti alla rappresentanza in giudizio, dai titolari di Posizione Organizzativa e altre figure professionali che si potranno individuare nel corso della contrattazione integrativa.
Come abbiamo già fatto nel corso di questi anni, siamo pronti a mobilitarci in tutte le forme necessarie, perché questo annoso problema si risolva in modo definitivo.
Bisogna poi spingere per l’ingresso delle attese unità di personale e fare pressione sugli organi competenti perché inseriscano con urgenza l’INL nei prossimi concorsi previsti per il personale di seconda area e perché si proceda allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi in essere. Molti uffici, lo ricordiamo, sono ormai allo stremo e con personale “percentualizzato” fra più servizi.
Prendiamo atto con favore della dichiarazione pubblica del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha annunciato la pubblicazione sulla GU per metà mese del concorso per ispettori tecnici, perché sono questi i lavoratori chiamati a svolgere in modo approfondito e completo anche le nuove verifiche previste dal DL 146, ricordandoci che la formazione svolta sinora, pur molto importante e utile, non può ovviamente cambiare i
profili professionali e le relative competenze.
È inoltre necessario avviare una politica di gestione del personale più attenta alle istanze e ai bisogni dei lavoratori. Le lavoratrici e i lavoratori dell’INL non sono soltanto limoni da spremere o tappabuchi per colmare le carenze createsi nel corso degli anni, ma persone che vanno adeguatamente motivate, con risposte serie e positive che facciano capire che c’è stata un’inversione di tendenza, vera e tangibile (pensiamo, ad es., alla recente nota sul
lavoro agile che di agile ha ben poco, al mancato riconoscimento dei buoni pasto in lavoro agile, alla contrattazione per il FRD e alle progressioni economiche bloccati).
Non è possibile che sui territori ogni ufficio sia “Repubblica” a sé e che il Centro non monitori e controlli le tante discrasie presenti, nonostante più volte a livello sindacale siano state trasmesse segnalazioni e queste siano tuttora prive di risposta, come fosse cosa che riguarda esclusivamente i territori, con ciò delegittimando l’azione di denuncia sindacale.
Oltre a chiedere riscontro rispetto alle suddette segnalazioni già presentate, ecco ulteriori esempi recenti:
– ci risulta che in alcuni uffici non sia stato riconosciuto il lavoro straordinario nelle giornate di formazione, nonostante le diverse disposizioni del Centrale;
– ci risulta che in alcuni uffici si siano date disposizioni in contrasto con la Circ. 4/2021, prevedendo che gli ispettori del lavoro possano adottare il provvedimento di sospensione dell’impresa anche in casi che – secondo la circolare – spetterebbero ai soli ispettori tecnici;
– ci risulta che in alcuni uffici siano state inizialmente previste posizioni organizzative totalmente inedite e che il lavoro agile non sia riconosciuto, nonostante il parere differente del medico competente;
– ci risulta, rispetto al DL 146, che ogni ufficio sembra organizzarsi per conto proprio: c’è chi programma ispezioni con le ASL, chi solo con i tecnici, chi solo ispettori del lavoro, senza che vi siano indicazioni specifiche sui comportamenti da adottare;
– ci risulta, infine, che in alcuni uffici stia partendo una richiesta di reperibilità (istituto che – in quanto non più utilizzato negli uffici ormai da tempo – non era disciplinato nel CCNI, attuando un mero rinvio al CCNL) senza una contrattazione e un adeguato riconoscimento di trattamento economico e normativo corrispondente. Rispetto a questo aspetto, torniamo alla prima questione indicata: senza soldi non si canta messa e non si può continuare soltanto a chiedere disponibilità.
L’INL è un’Amministrazione unica o un arcipelago di uffici senza un centro che ne dirige e coordina le attività? Su tutto questo, ora che la riorganizzazione delle Direzioni Centrali è stata chiusa, chiediamo di incontrarci per discutere e avere risposte precise, chiare e risolutive dai Direttori competenti. (to be continued…)

Roma, 1 febbraio 2022

FP CGIL INL
Matteo Ariano

Le organizzazioni sindacali FP CGIL Medici e Dirigenti SSN, SMI, SIMET, Federazione C.I.Pe – S.I.S.Pe – S.I.N.S.Pe  oggi 1° febbraio 2022, proclamano lo stato di agitazione per la medicina generale

Roma 1 febb.<Proclamiamo lo stato di agitazione perché’ vogliamo lavorare meglio per la cittadinanza> lo dichiarano in una nota le organizzazioni sindacali FP CGIL Medici e Dirigenti SSN, SMI, SIMET, Federazione C.I.Pe – S.I.S.Pe – S.I.N.S.Pe.

<Gli insostenibili carichi di lavoro, aggravati da procedure amministrative che sottraggono tempo preziosissimo all’assistenza, l’organizzazione frammentata, lo scarso sostegno dei sistemi sanitari e la mancanza di tutele contrattuali, impediscono ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta, di garantire un’offerta di salute multidimensionale e integrata>.

<Anche il giudizio sull’Accordo Collettivo Nazionale 2016/18 siglato in via prioritaria solo da alcune OO.SS,  è fortemente negativo, perchè non risponde in alcun modo alle richieste dei professionisti di avere maggiori tutele, una più efficiente organizzazione, maggiore sostegno da parte delle Regioni e delle Aziende, e retribuzioni adeguate agli standard Europei> aggiungono le OO.SS. che proclamano lo stato di agitazione.  ”
<Anche una eventuale firma tecnica di alcune sigle, servirà solo a garantire rappresentatività e vigilanza sui tavoli regionali e provinciali> precisano.

<Serve una riforma profonda della medicina generale e delle pediatria di libera scelta, incentrata sulla multi professionalità’ e sulla presa in carico delle cittadine e dei cittadini, che non rintracciamo nella proposta elaborata dalle Regioni e dal Ministero della Salute> concludono.

Dott. Bernardo Petralia
Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria

Dott. Massimo Parisi
Direttore Generale del personale e delle risorse

Dott.ssa Gemma Tuccillo
Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità

Dott. Giuseppe Cacciapuoti
Direttore Generale del personale, delle risorse
e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile

Dott. Renato Romano
Direttore Generale degli Archivi Notarili

e per conoscenza

On.le Anna Macina
Sottosegretario alla Giustizia

Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto

Considerato che il Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria aveva deciso di convocare le organizzazioni
sindacali per il giorno 31 gennaio 2022, al fine di definire i criteri delle progressioni economiche per gli
operatori giudiziari, in data 18 gennaio 2022 le scriventi organizzazioni sindacali, visto che la materia
riguardava anche i lavoratori del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria , del Dipartimento per la
Giustizia Minorile e di Comunità e degli Archivi Notarili, hanno chiesto al Sottosegretario di Stato alla
Giustizia, onorevole Anna Macina, di convocare con urgenza un incontro con la partecipazione delle
delegazioni trattanti di tutti i dipartimenti.
Preso atto che la proposta non ha ricevuto alcun riscontro e che il Dipartimento dell’organizzazione
giudiziaria ha comunque proceduto autonomamente ad incontrare le organizzazioni sindacali, considerato
che la sottoscrizione in via definitiva del CCNL del comparto funzioni centrali 2019/2021 impone di definire
i criteri delle progressioni in tempi rapidi, si chiede ai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione
Penitenziaria, del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e degli Archivi Notarili di procedere
anch’essi in autonomia e convocare con urgenza un incontro con le organizzazioni sindacali per discutere dei
criteri da applicare per le progressioni economiche del resto del personale del Ministero della Giustizia.
Distinti saluti.

Roma, 1 febbraio 2022

FP CGIL          CISL FP            UIL PA
Russo/Prestini        Marra           Amoroso

Pubblichiamo la nota di chiarimento della Dipartimento in merito l’organizzazione logistica e di trasferimento per i partecipanti alla prova concorsuale interna per la qualifica di Ispettore Antincendi

Roma, 31 gennaio 2022

 

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Capo Dipartimento DAG

D.ssa Valeria VACCARO

capodipartimento.dag@mef.gov.it

 

E, p.c.

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

DAG – Ufficio Relazioni Sindacali

Dott. Ernesto PERNA

relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: Comma 870, art. 1, legge 30 dicembre 2020, numero 178. Risorse economiche aggiuntive a valere sul Fondo Risorse Decentrate 2021.

Con la norma richiamata in oggetto il legislatore ha inteso destinare alla contrattazione integrativa –a valere sui Fondi 2021 e previa certificazione da parte dei competenti organi di controllo– le risorse destinate a remunerare le prestazioni di lavoro straordinario non utilizzate nel corso del 2020 e i risparmi derivanti dai buoni pasto non erogati nel medesimo esercizio in considerazione del periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19.

Tali importi, per esplicita previsione normativa, potranno finanziare nell’ambito della contrattazione integrativa, in deroga all’articolo 23 comma 2 del D.Lgs 75/2017, i trattamenti economici accessori correlati alle condizioni di lavoro.

Si chiede pertanto a codesto Ministero di voler condividere con le OOSS lo stato di avanzamento di questo processo finalizzando ogni iniziativa ad una celere apertura della contrattazione integrativa sul punto.

Con l’occasione, siamo a sollecitare un riscontro in merito alla richiesta di questa Organizzazione tesa ad attivare nel più breve tempo possibile il percorso relazionale finalizzato ad un accordo per la mobilità territoriale volontaria e per la stabilizzazione dei comandati.

FP CGIL Nazionale

Daniele Gamberini

Pubblichiamo i nuovi CCNL personale dirigente e non dirigente relativi ai periodi 2015/2017 e 2018/2021 unitamente all’Accordo relativo alla previdenza complementare da noi sottoscritti lo scorso 26 gennaio.
Francesco Quinti
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