Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione in merito l’organizzazione del 7° corso per formatori patenti terrestri VVF. Graduatorie delle selezioni aspiranti formatori  

Comunicato

Si è tenuto oggi un incontro del tavolo sindacale avente ad oggetto svariati argomenti:

CONCORSI E MOBILITA’ DEL PERSONALE
L’Amministrazione ci ha comunicato che oggi inizia – per concludersi l’8 ottobre – il primo dei due concorsi, che coinvolge anche l’INL. Si tratta del concorso per funzionari amministrativi, bandito nel giugno 2020, che ne immetterà 300 nell’Ispettorato. Come noto, si tratta di concorso con modalità semplificate: la prova scritta – consistente in 40 domande a risposta multipla cui rispondere in 60 minuti – verrà svolta su piattaforma digitale, così che i candidati conoscano immediatamente l’esito.
L’altro concorso, bandito nel 2019, che dovrà immettere nell’INL 691 ispettori ordinari e 131 funzionari amministrativi, dovrebbe invece partire nella seconda metà di ottobre.
Secondo quanto auspicato da RIPAM, entrambi dovrebbero chiudersi entro fine anno. Speriamo che gli Enti preposti si attivino sul serio per garantire che gli auspici si concretizzino e non restino mere buone intenzioni.
Quanto alla mobilità territoriale, ci è stato riferito che sono poco più di trecento le manifestazioni di interesse presentate a seguito dell’avviso di qualche settimana fa. L’Amministrazione ha confermato l’intenzione di accoglierle tutte, precisando altresì che il trasferimento nella sede richiesta avverrà solo a seguito dell’arrivo dei neoassunti e solo dopo un breve periodo di affiancamento con loro, per effettuare una fase di formazione sul posto di lavoro rispetto alle attività da svolgere.
Riguardo, poi, alla distribuzione territoriale dei futuri assunti, si stanno elaborando gli organici di sede, che considerano una serie di fattori (ad es., numero “storico” dei dipendenti anche in relazione ai diversi profili professionali, numero di aziende presenti nel territorio, numero di lavoratori occupati e inoccupati, etc.). Abbiamo apprezzato che vi sia un riferimento a molteplici fattori, utile per meglio tarare i numeri che dovranno essere calati nelle varie realtà e abbiamo chiesto di poter ricevere questi organici, al fine di poter dare anche noi un nostro contributo di conoscenza.
Nessuna risposta è purtroppo arrivata rispetto al concorso per seconde aree, il cui fabbisogno è stato riconosciuto anche dall’Amministrazione. In proposito, riteniamo che possa essere utile fare squadra con le altre Amministrazioni interessate e sollecitare insieme gli organi competenti perché anche quel concorso parta a breve.

PROGRESSIONI ORIZZONTALI
E’ stata fatta richiesta al MEF di procedere al pagamento massivo delle progressioni orizzontali e, a seguito del loro assenso, sono stati inviati loro i dati necessari a tal fine. Sulla tempistica non ci è stato comunicato altro, ma di certo torneremo nei prossimi giorni a chiedere garanzia di tempi rapidi e certi.
Sul tema, abbiamo altresì evidenziato che da quanto ci risulta, nelle ultime progressioni sarebbero rimasti scoperte all’incirca duecento posizioni. Questo, sia per effetto del pensionamento di molti lavoratori che ne avrebbero avuto diritto – e che non capiamo perché l’Amministrazione non abbia depennato dalle graduatorie – sia perché in alcune graduatorie il numero dei posti era superiore al numero dei partecipanti. Ora, poiché la normativa e le direttive del MEF impediscono sia scorrimenti di graduatorie, sia utilizzo dei numeri di una graduatoria per un’altra, abbiamo chiesto all’Amministrazione di non lasciare che questi posti tornino nel Fondo Risorse Decentrate, ma di discutere subito un ulteriore “giro” di progressioni orizzontali che non si limiti solo ai circa duecento posti avanzati. In questo modo, potremmo dare ulteriori risposte ai lavoratori e daremmo fluidità e continuità al meccanismo delle progressioni. L’Amministrazione si è impegnata a fare approfondimenti con gli organi di controllo e anche su questo chiederemo di certo riscontro, perché i tempi sono molto stretti.

LAVORO AGILE E RIENTRO
Sul tema, l’Amministrazione sta aspettando le linee-guida del Dipartimento della Funzione Pubblica. Da parte nostra, abbiamo ribadito che non pensiamo si possa buttare al macero l’esperienza positiva del lavoro agile in questa Amministrazione. Occorrerà continuare a garantire che, seppure con modalità mista come sta già accadendo, i livelli di lavoro agile restino alti, nel rispetto dell’efficienza dei servizi.
Ci è stato comunicato che prossimamente saremo convocati sia riguardo al POLA – su cui abbiamo ricordato che anche il neocostituito CUG è chiamato ad esprimersi – sia riguardo alla regolamentazione di dettaglio del lavoro agile.

PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE
Abbiamo apprezzato che siano previste molte attività formative per il personale e che siano state accolte alcune richieste che avevamo avanzato in sede di OPI. Ad esempio, si prevede – come avevamo chiesto – che tutto il personale dell’INL dovrà ricevere formazione informatica, soprattutto nella prospettiva dello sviluppo della digitalizzazione dell’Amministrazione e del lavoro agile.
Molto importante è anche la previsione di una formazione in materia di discriminazione delle lavoratrici madri, realizzato in collaborazione con l’ufficio della Consigliera Nazionale di Parità. Abbiamo chiesto, a tal proposito, che a tale attività formativa – visto anche il ruolo istituzionale svolto dall’INL su tale materia e visti i precedenti negativi – possa partecipare tutto il personale dell’Amministrazione, compresi i dirigenti. Su questo, l’Amministrazione ha detto che verificherà la disponibilità dell’Ufficio della Consigliera.

Abbiamo infine ribadito la necessità di implementare l’ufficio che si occupa della formazione per tutti i dipendenti e di creare in via telematica il libretto formativo dei lavoratori previsto dal CCNL, ossia uno strumento che raccolga tutte le attività formative svolte dal singolo dipendente, così da rendere più agevole la rilevazione dei fabbisogni formativi e da poter essere utilizzato anche dallo stesso lavoratore.

Roma, 30 settembre 2021

Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano

IL TERRITORIO RIBOLLE!

Seconda giornata di confronto con le sedi Inps del Centro Italia, compresa la Direzione generale, quella che si è svolta ieri in videoconferenza nell’ambito della campagna di ascolto che CGIL CISL e UIL hanno avviato sui temi della sicurezza nelle sedi dell’Istituto, della circolare n.134/2021 sul nuovo modello di servizio, della vigilanza ispettiva e della preannunciata riorganizzazione dei servizi di front-end.

Con una partecipazione che ha fatto segnare punte di adesione superiori ai 500 contatti e con interventi puntuali ed appassionati di 40 colleghi di varie sedi, comprese quelle che hanno “sperimentato” sulla loro pelle in anteprima gli effetti applicativi della circolare n.134/2021, l’assemblea in videoconferenza di ieri ha marcato ancora di più se ce ne fosse stato bisogno, noi lo avevamo percepito già nelle scorse settimane considerato il rapporto quotidiano e costante con i nostri delegati aziendali, la netta distanza che sussiste tra l’agenda dei Vertici Inps e della sua Tecnostruttura da un lato ed i problemi vissuti dal personale dell’Istituto relativamente ai servizi ed alle prestazioni rese all’utenza.

Altro che autoreferenzialità del pubblico impiego e delle organizzazioni sindacali che lo rappresentano, come qualche illustre firma del giornalismo italiano si è affrettata a scrivere nei giorni scorsi, dando prova del più becero qualunquismo della sua categoria professionale, i colleghi di Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise con i loro interventi sui temi all’ordine del giorno hanno dimostrato grande spirito di attaccamento al nostro Istituto e soprattutto forte preoccupazione per gli effetti che le preannunciate iniziative organizzative dell’Amministrazione potranno produrre sui servizi e sulle prestazioni rese all’utenza. Parliamo dei contenuti della Circolare n.134/2021 che mortifica, con il taglio indiscriminato delle posizioni organizzative nelle sedi, la professionalità di colleghi impegnati, unitamente a tutti gli altri, a dare il massimo negli ultimi 18 mesi, da quando è scoppiata la pandemia, sacrificando vita privata e familiare per garantire l’erogazione di bonus, sussidi, prestazioni e quant’altro a milioni di utenti, una circolare sulla cui applicazione, costante di tutti gli interventi delle sedi coinvolte dal “reassessment”, è mancata del tutto la formazione, fondamentale per un modello nel quale l’operatore Inps si deve reinventare “tuttologo” allo sportello! Parliamo della preannunciata riorganizzazione degli sportelli con l’accesso indiscriminato del pubblico al nuovo servizio di accoglienza ed orientamento, sostitutivo dell’attuale sportello veloce, quando l’esperienza di questi 18 mesi ci ha insegnato che i servizi su prenotazione ed il ricontatto telefonico dell’operatore INPS rappresentano la soluzione migliore per governare i flussi di utenza in una condizione di permanente emergenza sanitaria. Parliamo di una vigilanza ispettiva che di fatto i Vertici INPS, al di là del detto ed al di là di riorganizzazioni che non toccano i veri problemi, hanno abbandonato a sé stessa disattendendo precisi impegni precedentemente assunti. Parliamo dei protocolli di sicurezza nelle sedi sul cui rispetto, presidio di tutela della salute di chiunque acceda all’INPS, chiameremo i colleghi RLS ed RSU ad una verifica puntuale con segnalazioni alle autorità preposte.

Domani, 1° ottobre, proseguiremo le assemblee con il personale delle sedi di Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna per concludere, giorno 6 ottobre, il ciclo degli appuntamenti con l’assemblea nazionale dei colleghi RLS ed RSU di tutte le sedi INPS.

Partecipate numerosi!

Roma, 30 settembre 2021

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per le Risorse Logistico Strumentali in merito la migrazione del servizio di posta elettronica @vigilfuoco.it a nuovo operatore

A seguito della richiesta delle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF pubblichiamo le precisazione del Dipartimento in merito l’organizzazione territoriale per  il concorso interno per titoli ed esami a 314 posti nella qualifica di Ispettore Antincendio/AIB

COMUNICATO AI LAVORATORI

L’incontro che c’è stato venerdì scorso con l’Amministrazione è stato superato negli esiti
dal D.P.C.M. uscito nella stessa giornata e fino al 15 ottobre prossimo, l’organizzazione del
lavoro tra attività in presenza e in smart working resta invariata. Eppure, qualche
riflessione, durante il confronto con l’Ente è emersa. Amaramente, constatiamo che
l’occasione fornita dalla pandemia per esaminare e correggere gli errori dei vecchi sistemi
di lavoro nella P.A., sta per essere sprecata. L’Amministrazione, come anche il legislatore
a quanto pare, continua a ritenere il lavoro agile in modo antidiluviano. Invece di investire
in innovazione, invece di considerare lo smart working come una risorsa preziosa con cui:
• risparmiare risorse, e far risparmiare risorse,
• decongestionare la città,
• ridurre le emissioni di CO2,
• velocizzare il lavoro,
• imparare a lavorare per obiettivi,
• consentire, grazie allo strumento, di conciliare esigenza familiare e ritmi lavorativi,
ritiene nei fatti, che lo smart working sia principalmente un’occasione per fannulloni.
Ovviamente, il DPCM ultimo, il CCNL in definizione e i nuovi dispositivi normativi che
regoleranno la gradualità con cui rientrare in presenza in ufficio (vedi relazione
illustrativa del D.P.C.M., dove si precisa che il rientro del personale “non sarà immediato,
bensì graduale e accompagnato da apposite indicazioni fornite a tutte le pubbliche
amministrazioni con decreto del Ministro per la PA, ovviamente nel rispetto della
cornice delle misure di contrasto del fenomeno epidemiologico adottate dalle
competenti autorità.” ) costituiranno un riferimento, oltre che per il datore di lavoro,
anche per le OO.SS.. Tuttavia, visto che ancora sussiste un’emergenza sanitaria fino al
31/12/2021 e che con l’arrivo delle stagioni fredde potrebbe rinnovarsi il problema
epidemiologico, le scriventi OO.SS. invitano l’Amministrazione a mettere in atto con
estremo rigore tutti i dispositivi previsti per il contenimento del contagio da
COVID-19 e ritengono che, in virtù delle nuove condizioni e della specificità del
problema, sia necessario implementare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).

Roma, 29-09-2021

Pubblichiamo la nota della Direzione Entrale per l’Emergenza il Soccorso tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito le indicazioni per l’ esercitazione nazionale di attuazione della Circolare 1/2020 per posti di comando e mediante specifiche manovre operative in campo

Pubblichiamo la nota inviata dalle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito  la rimodulazione delle funzioni dirigenziali generali di tutti i dipartimenti del Ministero dell’interno ad eccezione di quello dei Vigili del Fuoco.

Al via la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema Giustizia. Coinvolti tutti e quattro i dipartimenti della Giustizia: Dap, Dgmc, Dog e Archivi notarili. A proclamarla sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa che denunciano “la sordità di amministrazione e ministra Cartabia alle rivendicazioni del personale, mostrando scarso rispetto nei loro confronti”.

La Ministra Cartabia, denunciano i sindacati, “dopo il rinvio già avvenuto da parte dell’amministrazione di un incontro convocato per dare finalmente applicazione agli accordi per il pagamento del salario accessorio del personale, ha fatto lo stesso, rinviando un incontro da lei convocato per stamattina con le rappresentanze sindacali per valutare le criticità dei servizi per l’esecuzione penale esterna”. Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa “sarebbe stata anche l’occasione per sollecitare direttamente alla Ministra un intervento risolutivo per definire le partite legate agli avanzamenti economici del personale, dei carichi di lavoro non più sostenibili e di relazioni sindacali disattese e inefficaci. Scoprire solo poche ore prima del rinvio anche della Ministra è un ulteriore atto di incomprensibile mancanza di riconoscimento del ruolo delle organizzazioni sindacali e di rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori tutti della Giustizia”.

“La misura è colma – affermano le organizzazioni sindacali – dopo i numerosi tentativi di costruire positive relazioni con le amministrazioni e una corretta interlocuzione con la ministra. Pertanto, siamo costretti ad avviare in tutti i territori iniziative di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, con assemblee e presidi davanti i luoghi della Giustizia e portare a conoscenza dell’opinione pubblica le gravi carenze che mettono in ginocchio le attività di Tribunali, Corti d’Appello, Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna, Archivi Notarili e Istituti Penitenziari”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa.

Con l’accordo del 16 settembre sul Silenzio Assenso per i neo assunti della Pubblica Amministrazione dal 1 gennaio 2019, è stata attivata la procedura di adesione semi automatica al Fondo di previdenza complementare Perseo Sirio.
La tempistica regolata dall’accordo consentirà ai lavoratori interessati di ricevere tutte le informazioni da parte della propria Amministrazione e dal Fondo, necessarie per conoscere i vantaggi e assumere una decisione volontaria e consapevole .

In questo video in basso tutto sull’accordo (SCARICA IL VIDEO)

SCARICA IL VIDEO

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito l’ implementazione del sistema di gestione operativa USAR

Pubblichiamo la richiesta unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo l’assegnazione della causa di servizio COVID 19

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