Servono maggiori garanzie per le progressioni in carriera del personale, serve garantire il diritto alla mobilità agli anziani in attesa di avvicinamento presso le sedi di residenza o più vicine, serve consentire il riavvicinamento ai propri cari, in difficoltà, per coloro i quali chiedono di avvalersi delle cosiddette leggi speciali, serve rispetto per le donne e gli uomini del Corpo.
Avevamo chiesto all’Amministrazione di trovare soluzioni insieme così da evitare la “debacle” sul concorso a capo squadra. Avevamo chiesto all’Amministrazione di trovare soluzioni insieme così da garantire la mobilità del personale anziano. Avevamo chiesto di applicare l’accordo sulle leggi speciali senza interferire sui processi di assegnazione e di mobilità.
Abbiamo manifestato sino all’ultimo grande partecipazione e disponibilità per risolvere i problemi che il personale vive con grande difficoltà e scoramento. Nessuna risposta dall’Amministrazione, solo arroganza e incuranza di ciò che chiedono i lavoratori.
ORA BASTA.
La Direzione Centrale per la Formazione informa del cambio data di inizio del corso e di una prossima nuova organizzazione del corso
È proseguito oggi (giovedì 23 settembre) l’incontro cominciato ieri con l’Aran per il rinnovo contrattuale delle Funzioni Centrali 2019/2021 sulla base di un testo riepilogativo di quelli presentati negli incontri precedenti (e nemmeno tutti). Com’era naturale gli interventi delle parti si sono concentrati in particolare sul tema del sistema di classificazione e, marginalmente, del lavoro agile.
Rinviamo come di consueto al comunicato unitario trasmesso assieme ai colleghi di CISL e UIL per il giudizio complessivo sull’andamento della trattativa.
La corposità del testo consegnato poco prima dell’incontro odierno e la mancanza di risposte alle numerose richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali per migliorare il Ccnl 2016/2018, per rafforzare il sistema di relazioni sindacali, sulle prime proposte dell’Aran su sistema di classificazione e trattamento economico, hanno reso possibile esclusivamente un prosieguo della discussione avviata ieri, assolutamente interlocutoria e non esaustiva.
In particolare, nel nostro intervento, abbiamo rilevato positivamente che in apertura dell’incontro il presidente Naddeo ha comunicato di aver preso visione di alcuni dati che caratterizzano questo comparto. Sui diversi addensamenti di personale nelle aree dei vecchi comparti confluiti nelle Funzioni Centrali come sulle differenze sostanziali tra i contratti integrativi realizzati in questi anni sul tema delle progressioni economiche all’interne delle aree. Ne abbiamo preso atto positivamente perché finalmente proprio da quei dati il presidente può meglio comprendere le nostre proposte per un nuovo sistema di classificazione più riconoscente nei confronti del personale in servizio.
Abbiamo chiarito ad Aran che proprio perché condividiamo l’obiettivo di dare al nuovo Comparto delle Funzioni Centrali un unico sistema di classificazione del personale chiediamo di condividere l’obiettivo di omogeneizzare le differenze oggi esistenti. Infatti, i dipendenti oggi inquadrati in Area III o C sono il 73 per cento negli Enti pubblici non economici, il 60 per cento nelle Agenzie fiscali e solo il 30 per cento nei Ministeri. I dipendenti inquadrati in Area II o B sono il 22 per cento negli Enti, il 39 per cento nelle Agenzie e oltre il 63 per cento nei Ministeri. I dipendenti in Area I o A sono circa il 4 per cento negli Enti, nemmeno l’1 per cento nelle Agenzie e quasi il 7 per cento nei Ministeri. In più, mentre negli Enti pubblici non economici le posizioni di inquadramento giuridico sono solo tre, in Agenzie e Ministeri ancora oggi abbiamo sei o sette posizioni di inquadramento giuridico pur avendo anch’essi formalmente solo tre aree.
Da qui abbiamo ribadito ad Aran che siamo disponibili ad una semplificazione del sistema, fermo restando la salvaguardia del maturato economico di tutte e tutti e aprendo per tutte e tutti percorsi di crescita economica e professionale superando i tetti che delle attuali fasce economiche. Ma per una reale semplificazione (a tre o quattro aree di inquadramento giuridico) bisogna, con la prossima legge di bilancio, come stabilito con il Patto sottoscritto dal governo e CGIL CISL UIL il 10 marzo scorso, rendere disponibili le adeguate risorse economiche per allineare gli inquadramenti di tutto il comparto verso le percentuali più elevate nelle terze aree e rendere nei numeri la nuova prima area assolutamente marginale, realizzando una norma di prima applicazione per il passaggio dal vecchio al nuovo sistema che svuoti la prima area, riqualifichi il personale in seconda area che già oggi svolge attività analoghe ai colleghi di terza, elimini le differenze di inquadramento giuridico nell’ambito delle seconde aree, riconosca le elevate professionalità che già sono riconoscibili nelle terze aree.
Allo stesso modo, il nuovo sistema di progressioni economiche, indipendentemente da come si chiameranno (Aran ha proposto i “differenziali stipendiali di professionalità”), dovrà realizzare quel processo di trasparenza delle procedure da un lato e di disponibilità per tutte e tutti durante l’intera vita lavorativa dall’altro.
In tal senso siamo impegnati a continuare la trattativa per realizzare questi obiettivi che sono da sempre presenti nelle nostre piattaforme contrattuali.
Sul lavoro agile, visto che non vi è stato il tempo per entrare nel merito, ci siamo limitati a ribadire la necessità che l’individuazione dei servizi e delle attività in cui è possibile erogare le prestazioni in modalità agile, come l’individuazione dei contingenti di personale che possono accedere al lavoro agile, devono essere oggetto del sistema di relazioni sindacali a livello di singola amministrazione. Ma la discussione sul tema sarà oggetto di incontri successivi.
Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio
Pubblichiamo l’informativa del dipartimento riguardo la partecipazione del CNVVF alla conferenza internazionale “3° INSARG Global Meeting”. VIrtuals Exhibition Area del 28 settembre 2021.
INCONTRO TRA LA DIRIGENZA E IL NUOVO DIRETTORE
Nel pomeriggio del 21 settembre u.s. il neodirettore dell’I.N.L. Dottor Bruno Giordano ha desiderato incontrare le rappresentanze sindacali dell’area della dirigenza.
L’iniziativa assunta segna indubbiamente un cambio di passo rispetto al passato e favorevolmente devono essere accolte le novità prospettate
Tra queste, tre su tutte:
– il prossimo espletamento dei concorsi per funzionari di Area III;
– l’introduzione di “meccanismi ascensionali” per favorire la crescita dei dirigenti nel loro percorso di carriera;
– il rafforzamento della formazione con l’istituzione di una vera e propria Scuola, cui accederà tutto il personale I.N.L. anche con funzione di docenza, a seguito di vaglio della candidature.
La delegazione CGIL, nel suo intervento, ha manifestato al neodirettore il proprio apprezzamento per gli intendimenti manifestati rappresentando anche la necessità di “voltare pagina” passo rispetto alla gestione precedente.
In particolare, ha toccato una serie di punti:
– la valorizzazione del ruolo dei dirigenti di seconda fascia, dotando tutti gli uffici, retti da dirigenti, di risorse umane e finanziare adeguate, nonché favorendo la loro capacità di assumere iniziative in coerenza con quanto stabilito dall’articolo 17 del d.lgs. 165/2001;
– la necessita di migliorare la comunicazione fra uffici di direzione centrale ed uffici di direzione territoriale chiamando i dirigenti periferici a contribuire alla definizione delle direttive di II livello e delle scelte strategiche dell’INL;
– l’opportunità di diminuire i centri di costo, concentrandoli possibilmente anche sugli Ispettorati Interregionali del Lavoro, dotati di adeguate risorse umane ed economico-finanziarie, in modo tale da potere indirizzare l’attività degli I.T.L. verso compiti operativi;
– l’urgenza di procedere anche all’assunzione di assistenti di area II;
– l’esigenza di garantire maggiore trasparenza nell’assegnazione degli incarichi dirigenziali, rendendo espliciti i criteri comparativi che portano alle scelte in coerenza col D.D. n.
11/2016 e, allo stesso tempo, ricondurre le nomine di cui all’art. 19, comma 6, del d. lgs. 165/2001, alla loro natura di temporaneità, con possibilità di rendere accessibili i suddetti incarichi anche al personale di Area III dell’I.N.L.
Infine, si è ribadita la necessità di dare piena attuazione alle code dell’Accordo Integrativo del personale dirigente di II fascia siglato in via definitiva il 27.07.2021, riconsiderando la “pesatura” delle posizioni dirigenziali di II fascia in considerazione:
– della dotazione di risorse finanziarie e/o umane da gestire;
– dell’adozione di atti con rilevanza esterna
– dell’attribuzione della qualifica di datore ai sensi del d.lgs. 81/2008;
– della complessità degli incarichi, con particolare riferimento alle cd sedi doppie.
L’impegno della CGIL non verrà meno e con esso la volontà di segnare un svolta in grado di segnare un cambio di passo rispetto al passato.
Roma, 22 settembre 2021
Il Coordinatore Nazionale dirigenti
FP CGIL INL
Alberto Gardina
Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo in merito l’esercitazione nazionale per posti di comando mediante specifiche manovre operative in base all’attuazione della circolare 1/2020
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per gli Affari Generali ad integrazione della nota del 02 09.2021 riguardo la disciplina di esecuzione della prova concorsuale per il concorso interno per 313 posti Ispettori Antincendi e 6 posti per Ispettori Antincendi AIB
Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito la richiesta apertura tavolo di confronto nazionale in materia di infortuni sul lavoro e malattie
professionali del personale del C.N.VV.F.
Pubblichiamo l’accordo stralcio per le progressioni economiche anno 2021, dopo le verifiche degli organi di controllo. La sottoscrizione avverrà entro venerdì 24 settembre, successivamente l’amministrazione procederà all’emanazione del bando di concorso
Come nelle passate progressioni, tutta la procedura dovrà necessariamente concludersi entro il 31 dicembre 2021, con la pubblicazione della graduatoria provvisoria.
Adelaide Benvenuto
Fp Cgil Ministero Interno
FRD 2020:
FIRMATO L’ACCORDO
Nella giornata di ieri, dopo lunghe e articolate discussioni, si è finalmente arrivati a chiudere l’accordo per il Fondo Risorse Decentrate del 2020, così da consentire il pagamento del salario accessorio ai colleghi entro il 2021.
Il testo dell’accordo da noi sottoscritto non presenta alcuna novità rispetto a quello del 2019. Come FP CGIL abbiamo dichiarato di non essere disponibili all’inserimento – proposto da altre sigle e non condiviso neanche dalla RSU – del riconoscimento di una indennità a chi per la natura dell’attività lavorativa svolta abbia lavorato in presenza nel periodo da aprile a giugno del 2020. Nel rammentare che a livello legislativo era già stato previsto ed erogato un premio in favore dei dipendenti pubblici che avevano lavorato in presenza nei mesi di marzo e aprile 2020 e che questa sigla non ha firmato l’accordo FRD 2020 sottoscritto presso l’INL, abbiamo evidenziato come una simile previsione non avrebbe tenuto conto delle situazioni di tanti altri colleghi che hanno potuto utilizzare lo smart-working, ma senza alcuna tutela del diritto di disconnessione e senza riconoscimento delle molte ore di straordinario – anche serale o festivo – svolte o di altre tipologie di indennità.
Siamo certi che tutto il personale del Ministero, durante tutta l’emergenza e sino ad oggi, abbia svolto un lavoro lodevole con grande dedizione, come riconosciuto dalla Conferenza dei Direttori e dai Segretari Generali avvicendatisi nel tempo, senza distinzioni tra lavoratori in presenza o in smart-working emergenziale. Per questo, una simile indennità avrebbe determinato incomprensibili e inutili differenziazioni e contrapposizioni tra lavoratori, nonostante tutti abbiano dato il loro contributo in questo difficile periodo. Per questo, avevamo proposto, in alternativa, un riconoscimento economico in favore di tutto il personale compreso quello che aveva lavorato in modalità agile, non solo di alcuni dipendenti. Ma la nostra proposta non è stata accettata.
Non dimentichiamo, poi, che l’ulteriore suddivisione delle risorse del Fondo, già ad oggi esiguo, l’avrebbe depauperato ulteriormente, impedendo ad ogni lavoratore un giusto riconoscimento dell’attività svolta nell’anno 2020 in condizioni straordinarie.
Ciò che è necessario fare con urgenza, a nostro parere, è intervenire al più presto per rimpinguare l’esangue Fondo Risorse del Ministero e aumentare l’importo dell’indennità di Amministrazione, anche col fine di rendere più attrattivo l’impiego nei confronti delle nuove leve che si spera arriveranno nei prossimi mesi con i concorsi. Rispetto a questo, rivolgiamo nuovamente un appello al Segretario Generale, perché si faccia latore di questa istanza.
A margine della riunione, abbiamo altresì chiesto all’Amministrazione di essere convocati al più presto sul rientro in sede, considerando che il 1 ottobre è dietro l’angolo, perché questo sia disciplinato da un Protocollo che preveda il rientro in sicurezza, nella certezza che ognuno abbia una sua postazione dove lavorare, con il riconoscimento del buono pasto al personale per le giornate di lavoro agile.
Roma, 22 settembre 2021
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Per la FP CGIL Roma e Lazio
Matteo Ariano Francesca Valentini
Alla DC Risorse Umane
Dott.ssa Maria Grazia Sampietro
e p.c.
Al Dirigente delle relazioni sindacali
Dott. Aldo Falzone
OGGETTO: INDIZIONE ASSEMBLEE NAZIONALI
Le scriventi OO.SS. comunicano l’indizione di assemblee nazionali, per il personale dell’Istituto nelle
giornate del 27 settembre per le regioni del nord, del 29 settembre per le regioni del centro, del 01
ottobre per le regioni del sud -isole, con il seguente orario: 8.30-12.30, e per l’intera giornata del 6
ottobre per gli eletti RSU e RLS di tutte le sedi d’Italia.
Le assemblee si svolgeranno in modalità di videoconferenza
L’oggetto delle assemblee è il seguente:
– Verifica e controllo del rispetto dei Protocolli di sicurezza nelle sedi dell’Istituto.
– Circolare n. 134 del 15/09/2021
– Organizzazione del servizio di Front end delle sedi
– Vigilanza ispettiva
FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani
CISL FP
Paolo Scilinguo
UIL PA
Sergio Cervo
Una prima architettura del trattamento economico per il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del Comparto delle Funzioni Centrali è stata presentata stamattina dall’Aran al tavolo di trattativa.
Ancora una volta il presidente Naddo ha dovuto ribadire che i testi che l’Aran mette a disposizione delle organizzazioni sindacali per i singoli incontri di trattativa rappresentano “una traccia di lavoro non vincolante” che dà conto di proposte dell’Agenzia e che ovviamente il negoziato potrà modificare. Un chiarimento utile dopo le continue notizie giornalistiche che danno il rinnovo contrattuale alle porte nonostante ancora non siano state date risposte a nessuna delle richieste puntualmente presentate dalle organizzazioni sindacali sulle diverse parti finora esaminate.
Sul trattamento economico Aran ha proposto una struttura della retribuzione semplificata in coerenza con le proposte fin qui fatte dalla stessa sul nuovo sistema di classificazione e sui meccanismi di progressione economica all’interno delle nuove aree di inquadramento giuridico. Da un lato, individuando lo stipendio tabellare corrispondente all’inquadramento di area e il “differenziale stipendiale di professionalità”, assegnato per effetto delle progressioni economiche, la somma dei quali definirà la nuova retribuzione fondamentale. Dall’altro, indicando il conglobamento dell’elemento perequativo nella retribuzione tabellare e la necessità di ridefinire le tabelle economiche delle indennità di amministrazione alla luce dei finanziamenti intervenuti per legge negli ultimi anni.
Unitamente a CISL e UIL abbiamo sospeso il giudizio in attesa di conoscere gli esiti del confronto sulla costruzione del nuovo sistema di classificazione e i meccanismi di progressioni economiche, come si legge nel comunicato diffuso al termine dell’incontro.
In particolare, abbiamo necessità di affrontare alcuni aspetti economici non secondari e che abbiamo voluto elencare nel nostro intervento, tra cui:
Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio