Rinnovo contratto Funzioni Centrali, il punto sulla trattativa del 22 settembre

22 Settembre 2021

Prima architettura trattamento economico, il tema del confronto. Leggi il nostro punto insieme al comunicato unitario.

Una prima architettura del trattamento economico per il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del Comparto delle Funzioni Centrali è stata presentata stamattina dall’Aran al tavolo di trattativa.

Ancora una volta il presidente Naddo ha dovuto ribadire che i testi che l’Aran mette a disposizione delle organizzazioni sindacali per i singoli incontri di trattativa rappresentano “una traccia di lavoro non vincolante” che dà conto di proposte dell’Agenzia e che ovviamente il negoziato potrà modificare. Un chiarimento utile dopo le continue notizie giornalistiche che danno il rinnovo contrattuale alle porte nonostante ancora non siano state date risposte a nessuna delle richieste puntualmente presentate dalle organizzazioni sindacali sulle diverse parti finora esaminate.

Sul trattamento economico Aran ha proposto una struttura della retribuzione semplificata in coerenza con le proposte fin qui fatte dalla stessa sul nuovo sistema di classificazione e sui meccanismi di progressione economica all’interno delle nuove aree di inquadramento giuridico. Da un lato, individuando lo stipendio tabellare corrispondente all’inquadramento di area e il “differenziale stipendiale di professionalità”, assegnato per effetto delle progressioni economiche, la somma dei quali definirà la nuova retribuzione fondamentale. Dall’altro, indicando il conglobamento dell’elemento perequativo nella retribuzione tabellare e la necessità di ridefinire le tabelle economiche delle indennità di amministrazione alla luce dei finanziamenti intervenuti per legge negli ultimi anni.

Unitamente a CISL e UIL abbiamo sospeso il giudizio in attesa di conoscere gli esiti del confronto sulla costruzione del nuovo sistema di classificazione e i meccanismi di progressioni economiche, come si legge nel comunicato diffuso al termine dell’incontro.

In particolare, abbiamo necessità di affrontare alcuni aspetti economici non secondari e che abbiamo voluto elencare nel nostro intervento, tra cui:

  • Bene il conglobamento dell’elemento perequativo. Va chiarito però se nel conglobamento si spalma l’importo annuo finora riconosciuto (corrisposto per dodici mesi) oppure, con le risorse destinate al rinnovo contrattuale, si pensa di finanziare un eventuale rateo di tredicesima.
  • Bene definire con il CCNL gli incrementi delle indennità di amministrazione laddove esistono finanziamenti per legge a ciò dedicati (Ministero Interno, Ministero Difesa, Agenzia per i Beni Sequestrati e Confiscati, Ministero delle Infrastrutture e per la Mobilità Sostenibile), ma va fatto con una tabella completa in cui siano ricompresi tutti i Ministeri, le Agenzie Fiscali e gli Enti pubblici non economici, in modo da restituire alla contrattazione collettiva la definizione di questo trattamento finora modificato come mero atto burocratico da parte del MEF nel rapporto con le singole amministrazioni.
  • Sempre in tema di indennità di amministrazione, abbiamo ribadito la necessità di assumere l’obbiettivo di riallineare i valori economici all’interno dei ministeri e tra questi e le agenzie fiscali. Un obiettivo che, ovviamente, non può essere realizzato con questo ccnl e nemmeno a breve, ma che resta un punto di criticità che l’unificazione del comparto delle funzioni centrali non può disattendere, in considerazione delle differenze oggi esistenti sulle retribuzioni medie tra i vecchi comparti.
  • Abbiamo chiesto di lavorare alle tabelle retributive di area con l’impegno di definire il valore economico prendendo a riferimento quello degli enti collocati dal punto di vista retributivo più in alto nel comparto a parità di inquadramento (gli F1 di tutte e tre le aree di Enac, Cnel, Agid, infatti, sono superiori a quelli di Ministeri, Agenzie ed Epne).
  • Abbiamo chiesto ad Aran di capire come e se, nella loro proposta, saranno considerati gli attuali inquadramenti dei professionisti (i PII di Enac e i III P di Agid), anche in considerazione alla quarta area prevista dalla legge 113 (conversione del DL 80/21).
    Il confronto prosegue domani mattina (mercoledì 23 settembre).

Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio

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