Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF in merito alla distribuzione e all’utilizzo delle ore straordinarie assegnate per l’emergenza sanitaria in atto

Le strutture territoriali Fp Cgil VVF e Fns Cisl continuano a chiedere chiarimenti in merito le criticità già evidenziate unitariamente in merito l’organizzazione e la gestione  la sede di Palagonia

Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF, Confsal VVF e Conapo con la quale evidenziano le criticità a garantire il soccorso tecnico urgente vista la mancanza di mezzi di soccorso

Pubblichiamo l’appendice e il manuale operativo emanati dalla Direzione Centrale per l’Emergenza,il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo,  in merito le attività previste con il mezzo aereo AW 139 da parte del personale specialista sommozzatore

Firmato l’Accordo sul WELFARE e gli Accordi per il saldo dei Fondi 2018 e 2019

In avvio del previsto incontro, iniziato ieri mattina, il Direttore Flore ci ha presentato una ipotesi di accordo sull’utilizzo delle risorse disponibili a titolo di “Welfare integrativo”.
Abbiamo preso atto con soddisfazione che la nostra amministrazione abbia ritenuto di proporci un accordo su un tema fortemente voluto, nel CCNL Funzioni Centrali, da CGIL – CISL – UIL. L’accordo sul Welfare nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rappresenta una novità assoluta per l’intera pubblica amministrazione. Viene prevista la erogazione di benefici socio-assistenziali per il personale dell’Agenzia, sulla base degli elementi reddituali che in particolare saranno rivolti ai figli e familiari di colleghi deceduti (sussidi, borse di studio, contributi di abbonamenti a mezzi pubblici). Inoltre sono previste erogazioni di prestazioni sanitarie una tantum (cosiddetto check-up completo) nei confronti del personale che ne faccia richiesta.

L’accordo, essendo il primo che viene sottoscritto nella PA, è migliorabile ed estensibile, probabilmente anche ad altre fattispecie assistenziali ed assicurative; tuttavia lo riteniamo sicuramente positivo e qualificante per i lavoratori e le lavoratrici della nostra Agenzia, anche perché è finanziato con risorse individuate da norme di bilancio e non con il Fondo del personale.

Abbiamo poi sottoscritto definitivamente l’utilizzo a saldo delle risorse del Fondo 2018 che ha stabilito l’assegnazione di 4 milioni e 800 mila euro per il budget di sede ed 1 milione 800 mila euro per la performane individuale. Rispetto alla performance individuale (riferita ad un sistema di valutazione che non abbiamo mai condiviso) abbiamo preteso che i criteri e le modalità di erogazione fossero definiti con accordo nazionale. Abbiamo così potuto portare il rapporto tra “contributo individuale” e “risultati dell’ufficio” alla parità (50%) producendo così una riduzione della forbice tra i parametri delle diverse prestazioni a valori minimi.

Anche per quanto riguarda il Fondo a saldo 2019 abbiamo definito analoghi parametri per la performance individuale. Tuttavia questa nostra decisione, assunta dopo un franco dibattito, è divenuta obbligata perchè l’Agenzia ha fatto intendere che il nuovo Sistema “a regime” che avrebbe dovuto partire dopo il “Sistema di valutazione transitorio”, concordato per gli anni 2019 e 2021, non è mai stato attivato. Questa decisione unilaterale dell’Agenzia, che lascia il personale senza alcun sistema di valutazione per l’anno in corso, rappresenta per noi un elemento inaccettabile di rottura di un percorso di confronto comune. Abbiamo pertanto sottoscritto l’accordo con una nota a verbale che vi alleghiamo.

Di seguito l’amministrazione ci ha presentato una ipotesi di accordo sulla mobilità volontaria tra le sedi dell’Agenzia per l’anno 2021, nel quale sono stati definiti i criteri per la procedura. Criteri e modalità di attivazione delle procedure sicuramente condivisibili. Tuttavia abbiamo unitariamente rappresentato al Direttore Flore la necessità di provvedere in via preliminare alla “stabilizzazione del personale attualmente distaccato” nonché di coloro che prestano servizio in posizione di comando. Abbiamo chiesto che nell’accordo relativo ai criteri per la mobilità venga espressamente preso un impegno da parte dell’Agenzia nei confronti dei tanti colleghi che si trovano in una situazione di incertezza da ormai troppo tempo. Alla fine di un lungo dibattito l’Agenzia ci ha comunicato la disponibilità a stabilizzare i distaccati prima della immissione in servizio dei vincitori delle procedure concorsuali in essere.

Tutti i testi degli accordi e delle intese ci saranno inviati domani per le verifiche del caso.
Inaspettato invece è stato l’atteggiamento dell’Agenzia sulla definizione del nuovo Contratto integrativo. Ci è stato infatti comunicato che, in particolare sull’istituto “indennità di confine per gli uffici portuali” – aspetto tutt’ora non definito – l’Agenzia ha chiesto un approfondimento al Ministero competente, senza tuttavia fornirci indicazioni circa i tempi di conclusione della interlocuzione. Abbiamo in ogni caso richiesto che l’Agenzia ci presenti – prima del 5 agosto quando si terrà la riunione dell’OPI – un testo coordinato ed aggiornato del CCNI, perché senza il Contratto si impedisce ai lavoratori doganali di vedersi riconosciuti importanti incrementi delle indennità che aspettano da anni.

Anche sulla mobilità intercompartimentale abbiamo registrato una netta chiusura dell’Agenzia. In particolare per le istanze provenienti dagli enti locali, l’amministrazione, invocando una norma del 2020, ci ha comunicato che le procedure di acquisizione equivalgono a nuove assunzioni. E per tale motivo l’Agenzia ha ritenuto di privilegiare assunzioni previa procedura concorsuale. Noi abbiamo ribadito la immediata necessità che – almeno per gli uffici operativi, dove peraltro sono in atto iniziative di mobilitazione – venga valutata la possibilità di attivare le previste procedure di acquisizione in comando da altre amministrazioni.

Roma 27 luglio 2021

FPCGIL                    CISLFP                     UILPA
Iervolino                   De Caro                Procopio

Nuovo appuntamento ‘La Cura dei Diritti’, in diretta Facebook @fpcgilsanita ore 16

“Essere infermiere oggi. Quali prospettive?”. È il tema del nuovo appuntamento de ‘La Cura dei Diritti’ promossa dalla Fp Cgil Sanità che si terrà giovedì 29 luglio in diretta streaming sulla pagina Facebook @fpcgilsanita dalle ore 16 alle ore 18.

‘La Cura dei Diritti’ è il servizio di domande e risposte promosso dalla Fp Cgil Sanità e dedicato alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. Alla diretta di mercoledì interverranno Giancarlo Go, responsabile nazionale delle professioni infermieristiche Fp Cgil, e Sabrina Leto, infermiera e delegata per l’area empolese della Fp Cgil Asl Toscana centro.

Sarà possibile porre le domande commentando sotto il post di annuncio della diretta, inviando alla pagina dei messaggi privati o scrivendo a sanita@fpcgil.it. I due esperti si occuperanno di fornire le risposte nel corso della diretta.

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI CON RISPOSTA D’ORDINE DEL SEGRETARIO GENERALE DA PARTE DELL’UFFICIO RELAZIONI SINDACALI

Le scriventi OO.SS., facendo seguito alla determinazione del Segretario generale di procedere alla ripartizione delle risorse del Fondo risorse decentrate 2019 con ATTO UNILATERALE, tra le iniziative adottate per favorire la riapertura del tavolo negoziale e pervenire ad un accordo che rispetti le regole contrattuali tuttora vigenti, hanno scritto in data 16 luglio u.s. l’allegata lettera aperta al Presidente della Corte dei conti per sensibilizzare l’autorevole intervento del vertice dell’Istituto ai fini dell’individuazione di una soluzione alla complessa problematica.

Si ricorda che queste sigle sindacali hanno ritenuto di non sottoscrivere l’ipotesi di accordo perché l’importo da destinare all’indennità di preposizione dei funzionari degli uffici di livello non dirigenziale, di cui all’art. 6 dell’accordo, era largamente superiore a euro 2.500, ammontare massimo previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Inoltre, tale importo anziché essere liquidato con i fondi del bilancio dell’Istituto in applicazione dell’autonomia finanziaria e contabile ribadita dalla delibera del Consiglio di Presidenza n. 82/2019, continuava ad essere imputato al FRD 2019.

Pertanto, manifestando preoccupazione per i potenziali rischi (per l’immagine della Corte dei conti e per il personale) ricollegabili alla decisione del Segretario generale, nella citata lettera aperta hanno sottoposto all’attenzione del Presidente Carlino una proposta unitaria in grado, ad avviso delle scriventi, di risolvere la questione, consentendo poi la riapertura del tavolo negoziale e la sottoscrizione dell’accordo.

Nella giornata di venerdì 23 luglio 2021, per il tramite dell’Ufficio Relazioni Sindacali, d’ordine del Segretario generale, abbiamo ricevuto la risposta, anch’essa allegata al presente comunicato, in cui si sottolinea che è stata avviata, sul piano normativo, una
verifica della fattibilità per finanziare le indennità dei funzionari preposti con meccanismi analoghi a quelli attualmente esistenti per le Alte Professionalità, e quindi con risorse di bilancio dell’Istituto, il che corrisponde esattamente allo spirito della nostra richiesta unitaria.

Queste OO.SS., come è noto, hanno da sempre ritenuto necessaria la valorizzazione del merito, delle competenze, delle responsabilità ma senza che ciò arrivi ad arrecare pregiudizi, ingiustizie evidenti o disparità di trattamento economico, lavorando per pervenire ad accordi con la controparte pubblica per evitare che sia compromessa la funzionalità dell’azione amministrativa.
Riteniamo, a questo punto, che sia necessario quanto prima riprendere le trattative per giungere ad accordi in grado di soddisfare le legittime aspettative del personale, nel rispetto dei CCNL, calendarizzando un programma di incontri finalizzati a riprendere la contrattazione del Fondo 2019, per pervenire ad un accordo se ce ne saranno i presupposti, ed avviare le attività connesse alle ipotesi di accordo FRD 2020 e FRD 2021.

Queste OO.SS. considerano non più differibile, inoltre, l’emanazione di bandi di concorso, da tenersi entro l’anno, per le Alte professionalità e per il passaggio tra le aree per il personale interno, così come anticipato dalla Direttiva generale per l’azione amministrativa 2021 a firma del Segretario generale.
Sollecitiamo, inoltre, la pubblicazione della graduatoria finale delle PEO 2020, la programmazione, evitando ulteriori ritardi, della contrattazione per le PEO 2021 nonché la liquidazione, agli aventi diritto, dei sussidi 2018 e 2019.

Da parte di chi scrive sarà posta in essere ogni iniziativa a tutela della dignità del personale, soprattutto in questo periodo fortemente caratterizzato da incertezza e grandi difficoltà.
Come sempre vi terremo informati sugli sviluppi della situazione.

Roma, 26 luglio 2021

 

S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti F. Stefanangeli

Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
Gen. di Corpo d’Armata Pietro Serino

e,p.c.
Al Capo di Gabinetto
Gen. di Divisione Aerea Antonio Conserva

Oggetto: Relazioni sindacali C.M.E. Torino.

Egregio,
siamo nostro malgrado costretti a raggiungerla per porre alla sua cortese attenzione e
valutazione il caso del mancato rispetto del sistema delle relazioni sindacali posto in essere dal
Comando del C.M.E. di Torino nei confronti della FP CGIL e altra O.S..
Il quale, sebbene raggiunto da precipue richieste di incontro e reiterati solleciti su temi e materie
previste dal predetto CCNL, ad oggi – ovvero a distanza di due mesi dalla data di ricezione della prima
lettera, come testimonia la documentazione allegata – non ha ancora convocato le organizzazioni
sindacali, ritenendo di poter affrontare le questioni avanzate dal sindacato con una semplice quanto
evasiva risposta scritta.
Riteniamo non sia questo il modo corretto di interpretare il significato attribuito al sistema delle
relazioni sindacali dal vigente CCNL, che nello specifico prevede come questo invece sia…“lo
strumento per costruire relazioni stabili tra amministrazioni pubbliche e soggetti sindacali, improntate
alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo e trasparente, alla reciproca considerazione dei
rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti”.
In ragione di quanto sopra, e considerato che allo stato non si ravvisa nel predetto Comando la
volontà avviare un dialogo con le rappresentanze sindacali territoriali, Le chiediamo cortesemente di far
tenere la sollecita rimozione degli ostacoli che a tutt’oggi si frappongono al corretto esercizio delle
relazioni sindacali tra le parti.
Ciò, anche al fine di evitare che la situazione registrata peggiori ulteriormente, costringendoci a
far ricorso al giudice del lavoro, ex art. 28 legge 20 maggio 1970 n. 300.
Si resta in attesa di cortese riscontro.
Con viva cordialità

p. la FP CGIL Nazionale
Francesco Quinti

LA NECESSITA’ DI UN NUOVO INIZIO

Si è tenuto oggi quello che dovrebbe essere l’ultimo incontro del tavolo sindacale prima della pausa agostana.
In apertura, il nuovo Direttore dell’INL ha tenuto a presentarsi brevemente alle organizzazioni sindacali, dando la propria disponibilità a un incontro che approfondisca in modo più ampio le diverse problematiche che affliggono questa Amministrazione per poter trovare finalmente delle soluzioni. Condividiamo la metafora usata dal Direttore, che considera l’INL come uno stabile da ricostruire. I mattoni di questo palazzo sono, a nostro parere, anzitutto i suoi dipendenti, troppo spesso bistrattati, poco o nulla valorizzati e per questo molto demotivati. E’ necessario un nuovo inizio che parta dalla valorizzazione del “tesoro” più importante dell’INL: il proprio personale, grazie al quale ogni giorno tra mille difficoltà – alcune insite naturalmente nel lavoro svolto, altre create dalla stessa Amministrazione – vengono resi servizi a lavoratori, organizzazioni sindacali, imprese, consulenti, etc.

Riguardo all’accordo per i benefici assistenziali, dopo nostre richieste abbiamo ricevuto nei giorni scorsi alcuni prospetti che dettagliano la tipologia di spese sussidiate. Continuiamo, peraltro, a non sapere in quali uffici sono collocati i beneficiari e anche questo aspetto potrebbe essere utile da conoscere.
Dagli elementi di conoscenza finora acquisiti è venuto fuori che la logica sottostante è stata di dare un po’ di soldi a tutti quelli che – avendone i requisiti – avevano presentato richiesta. Abbiamo ribadito che una simile logica, meramente “assistenzialistica/paternalistica”, poteva andar bene per il primo accordo sottoscritto, per capire la platea di riferimento, ma che ora – alla luce dei dati ottenuti – è necessario fare un salto di qualità (un nuovo inizio, appunto), considerando che i soldi a disposizione non sono tanti: occorre fare una vera e propria graduatoria degli eventi meritevoli di sussidio, prevedendo anche la possibilità di un rimborso totale di alcuni di questi, ove ne ricorrano le condizioni economiche del richiedente e nell’ambito delle risorse stanziate. Il rischio che intravediamo, altrimenti, è di sussidiare attività che sono già finanziate/sussidiate dallo Stato e che dare un po’ di spiccioli a tutti abbia il sapore di una “mancia” che alla fine non serve realmente a nessuno.

Riguardo alle progressioni orizzontali, l’Amministrazione ha comunicato che è imminente la pubblicazione delle graduatorie e che questa avverrà al più tardi entro la prossima settimana.
Riguardo alle progressioni verticali, ci è stato ribadito che la prova scritta – non svolta per via telematica, ma in modo cartaceo – si terrà il 16 settembre presso le cinque sedi già precedentemente comunicate (le quattro sedi dell’IIL, più la sede di Cagliari). Si terrà dopo pochi giorni la prova orale, così da chiudere l’intera procedura entro il mese di settembre. Nei prossimi giorni verrà emanata una convocazione, in tal senso.

La precisazione importante che l’Amministrazione ha tenuto a fare è che a causa dei problemi telematici che si sono riscontrati nell’ultima selezione quelle che si terranno non saranno nuove prove, ma una ripetizione delle precedenti. Questo, in concreto, vuol dire che saranno ammessi alle prove del 16 settembre solo coloro che le avevano già svolte, mentre non potranno parteciparvi coloro che non si erano presentati, che non avevano fatto domanda o la cui domanda fu respinta.

Sul fronte delle assunzioni, pare ci siano novità positive: a giorni dovrebbe riaprirsi il bando per il concorso del 2019 che dovrebbe portare 691 Ispettori del lavoro e 131 Funzionari area amministrativa giuridico contenzioso, le cui prove dovrebbero poi svolgersi a settembre. Speriamo non ci sia l’ennesimo rinvio e che si sblocchi subito anche il concorso del 2020, che dovrebbe vedere l’ingresso di 264 Funzionari area amministrativa, perché molti uffici sono ormai allo stremo delle forze. Come denunciammo anni fa, la carenza dell’INL non è solo quella di ispettori, che pure è grave, ma anche di personale amministrativo. Bisognerebbe, poi, ragionare con la massima urgenza di assunzioni per informatici e per centinaia di ispettori tecnici.

Nelle more dello svolgimento dei concorsi, si è discusso di aprire la mobilità territoriale al personale. Sul punto, l’Amministrazione ha affermato che ritiene di dover fare una verifica tra i lavoratori, per valutare quanti sarebbero interessati a spostarsi e verso quali sedi; se fossero pochi, si potrebbe subito dar corso alla mobilità. La nostra opinione è che un accertamento simile dovrebbe avvenire in tempi molto rapidi, così che se le manifestazioni di interesse dei lavoratori pervenute fossero tante, si potrebbe immediatamente aprire un tavolo sindacale per chiudere in tempo utile un accordo nazionale sulla mobilità.

Da ultimo, l’Amministrazione ci ha informato che sta per essere inviata una nota agli uffici, relativa al lavoro agile emergenziale, con cui si dispone che – compatibilmente con l’evoluzione del quadro sanitario ed epidemiologico – dal 1° settembre i direttori territoriali possano prevedere almeno due rientri settimanali del personale e dal 1° ottobre almeno tre rientri settimanali. Per i lavoratori fragili, invece, sarà necessaria una nuova verifica da parte del medico competente, che dovrà decidere se il rientro in sede è compatibile.

Posto che, come abbiamo già scritto nel precedente comunicato, la maggior parte del personale degli uffici territoriali già rientra in sede per 2/3 giorni a settimana, ciò che noi riteniamo utile scongiurare è il solito proliferare delle “repubbliche autonome”, con le interpretazioni più varie e disparate delle note emesse dalla Direzione Centrale. Per questo, abbiamo proposto di scrivere la nota prevedendo non solo il numero minimo di giorni di rientro ma anche il massimo, eventualmente individuando anche i relativi Processi e le specifiche attività, così da dare indicazioni omogenee a tutti gli uffici.

Inoltre, abbiamo ricordato come il rientro in sede abbia un impatto sulla salute e sicurezza – materia oggetto di contrattazione – e che per questo si rende necessario convocare preventivamente le organizzazioni sindacali territoriali e le RSU, così da calare le indicazioni di quella nota sulle realtà organizzative e logistiche delle singole sedi.

Roma, 26 luglio 2021

Il coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano

La Fp Cgil VVF territoriale ancora una volta chiede chiarimenti e la convocazione della Commissione mensa,  in merito alla mancata assegnazione del buono pasto elettronico

La struttura territoriale Fp Cgil VVF chiede nella nota che pubblichiamo, quale sia la pianta organica del Comando in quanto risultano discordanze sulle assegnazioni di mobilità previste dalla  Direzione Centrale per le Risorse Umane

Pubblichiamo a seguito della richiesta di incontro delle strutture Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF la convocazione in merito la mobilità del ruolo per Vigile del Fuoco non specialista

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