INCONTRO CON LA CAPO DIPARTIMENTO CHE ALLE PAROLE SEGUANO I FATTI

Lo scorso 8 aprile si è tenuto l’incontro in videoconferenza tra le OO.SS. e il Capo Dipartimento per le Risorse Umane, Dott.ssa Giovanna Boda.
In questa occasione l’Amministrazione ha finalmente preso atto di quanto ormai da anni denunciamo: gli uffici territoriali rischiano di non essere in grado di garantire l’avvio dell’anno scolastico a causa della grave carenza del personale.

Non è mai tardi per rendersene conto, sebbene ci meravigli che questa circostanza venga evidenziata solo oggi, quando, per l’appunto, da anni denunciamo in tutte le sedi questa problematica, non da ultimo anche al nuovo Ministro dell’Istruzione con la richiesta di incontro che gli abbiamo rivolto, con nota unitaria, lo scorso 25 marzo, e che al momento non ha ancora avuto risposta.

Su questo punto la Capo Dipartimento si è impegnata a promuovere l’incontro richiesto dalla FP CGIL con CISL FP e UIL PA, sostenendo che il confronto con i sindacati è indispensabile in questa fase. Staremo a vedere.

Nel frattempo ha destato più di una preoccupazione l’ipotesi paventata dall’Amministrazione di cercare una soluzione temporanea alla grave carenza di personale con il ricorso ad una società di somministrazione, di fatto quindi prevedendo ulteriore lavoro precario all’interno della pubblica amministrazione e, dati i tempi, inserendo negli uffici, proprio nel momento di massimo impegno, personale da istruire e che probabilmente non riuscirebbe a fornire il supporto adeguato in mancanza di specifica preparazione.

Per la FP CGIL la via maestra da percorrere per rimediare ad una carenza di personale che investe tutta la Pubblica Amministrazione, ed in particolare il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Università e della Ricerca è quella di un piano straordinario di assunzioni che vada ben oltre il semplice turn-over e che, finalmente, garantisca efficacia ed efficienza degli uffici e dignità al lavoro.
L’Amministrazione ci ha comunicato che sono finalmente arrivati i fondi relativi al FRD 2018 che quindi dovrebbe essere a breve messo in pagamento.

Restano comunque tutte aperte le altre criticità da noi sollevate già da diverso tempo, da ultimo con la nostra nota del 23 febbraio, che riguardano la necessità di stringere i tempi per accordo sul FRD 2019, di definire tempestivamente l’accordo per le progressioni economiche 2021 e il bando per le progressioni verticali, prevedere la definizione dell’accordo per il FRD 2020 entro il corrente anno, conoscere l’entità dei risparmi derivanti dalle risorse non utilizzate nel corso del 2020 per la remunerazione di prestazioni di lavoro straordinario e per i buoni pasto non erogati che potranno essere destinati ai trattamenti economici accessori correlati alla performance e alle condizioni di lavoro, ovvero agli istituti del welfare integrativo, conoscere la quota che sarà destinata ai Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca a fronte di quanto previsto dalla legge 160/2019 per la graduale armonizzazione delle indennità di amministrazione del personale dei Ministeri e su cui abbiamo chiesto di prevedere un confronto con le OO.SS. sulle modalità di attribuzione di tali risorse.

Inoltre restano da definire temi importanti come la riorganizzazione dei Ministeri e il Piano per il lavoro agile (POLA) da attivare alla fine del periodo di emergenza sanitaria.
L’Amministrazione ha chiesto ai sindacati di elencare le priorità da affrontare e possibili proposte, dichiarandosi disponibile anche a prevedere incontri con cadenza ravvicinata.
E’ quello che chiediamo da tempo ma, oggettivamente, con scarsi risultati. Vedremo se questa sarà la volta buona del cambio di passo che chiediamo.

Auspichiamo ovviamente che alle buone intenzioni seguano i fatti, ma insisteremo comunque, come abbiamo sempre fatto, nel rivendicare i diritti dei lavoratori dei Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca che, come abbiamo ricordato anche al Ministro Bianchi e ricorderemo a breve anche alla Ministra Messa, sono figure indispensabili e strategiche per il buon andamento della organizzazione della scuola nel Paese e per il diritto allo studio costituzionalmente garantito.

Auguriamo intanto a tutti buon lavoro e alleghiamo per vostra consultazione le note inviate come FP CGIL lo scorso 23 febbraio, nella quale già elencavamo tutte le priorità che abbiamo testè ribadito, e la richiesta di incontro al Ministro Bianchi, a cui seguirà quella alla Ministra Messa.

FP CGIL Nazionale                                FP CGIL Istruzione                       FP CGIL Università Ricerca
Esecutivo Funzioni Centrali               Coordinatore Nazionale                  Coordinatrice Nazionale
Anna Andreoli                                            Davide Perrelli                                     Carmen di Santo

Sottoscritto un accordo tra l’Anpi Nazionale e la Fp Cgil Nazionale che, confermando e rilanciando le ragioni di una storica collaborazioni tra l’Associazione nazionale partigiani e la Cgil, rafforza la campagna “Funzione Partigiana”, lanciata dalla Funzione Pubblica per rendere costante l’impegno a sostegno della promozione dei valori della Costituzione, della Resistenza e dell’Antifascismo nel mondo del lavoro dei servizi pubblici.


L’accordo, oltre a rafforzare le ragioni del contrasto a ogni offesa arrecata alla convivenza civile e democratica da ogni tipo di neo-fascismo, fanatismo, terrorismo, nazionalismo e totalitarismo, prevede: la promozione di iniziative divulgatrici sulla storia della guerra partigiana e dei valori della Resistenza, tramandando e salvaguardano la storia; la costituzione di sezioni Anpi nei luoghi di lavoro delle Pa; la costituzione nella sede nazionale della Fp Cgil della sezione Anpi denominata FP – FUNZIONE PARTIGIANA.

Il prossimo 25 aprile, inoltre, festa della Liberazione, la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, parterciperà alla iniziativa on line promossa dall’Anpi Nazionale.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF, in merito il pagamento della banca ore spettante al personale

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito la richiesta di assunzione per il personale del ruolo di Ispettore Sanitario, ad integrazione e in ausilio del personale del ruolo medico del Corpo

Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl Uil Pa VVF, Confsal VVF e Conapo in merito la gestione della banca ore spettante al personale

Pubblichiamo la nota in merito la convocazione del tavolo tecnico per la formazione inviata dalla Direzione Centrale per la Formazione riguardo i temi  di programmazione didattica per corso di formazione Capo Squadra 3 mesi e quello a 9 mesi per i corsi Allievi Vigili del Fuoco e l’integrazione nel testo unico delle patenti VF sulla conduzione motocicli VF.

“Procedono troppo lentamente le vaccinazioni nelle carceri. Benché a detta di tutti queste ultime siano un luogo ad alto rischio di contagio da Covid19, e nelle quali si sarebbe dovuto procedere ad una rapida vaccinazione dei lavoratori e dei detenuti, le somministrazioni di vaccino arrancano, come dimostrano i dati forniti dall’Amministrazione penitenziaria mentre il Dipartimento della giustizia minorile e di comunità non ha fornito alcun dato su questa materia, ma ci risulta che ci siano regioni in cui si deve ancora iniziare”. A denunciarlo è la Fp Cgil nel chiedere un intervento del governo.

“I poliziotti penitenziari vaccinati ad oggi – precisa il sindacato – con la prima dose sono 15.889, circa un mese fa erano 8.253, mentre il personale delle Funzioni centrali e della carriera dirigenziale vaccinato risulta di 1.677 unità, a dispetto dei 711 del mese scorso. Di questo passo serviranno altri due o tre mesi per vaccinare tutto il personale con la prima dose e almeno otto mesi per completare il piano vaccinale con la seconda dose. Non ci sembrano tempi adeguati per quella che doveva essere una priorità”.

Anche perché, osserva la Fp Cgil, “il numero dei contagiati resta pressoché costante: erano 655 i poliziotti penitenziari che risultavano positivi un mese fa, oggi sono 642, mentre per quanto riguarda il personale delle Funzioni centrali e della dirigenza si è passati da 49 a 41”. Nello specifico, “quanto accaduto a Reggio Emilia in questi giorni, con 25 contagiati su 140 tra il personale e 115 su 400 tra i detenuti, insieme al focolaio di Catanzaro, dove si sono registrati dei decessi, ci fa capire che non ci si può permettere di abbassare la guardia e che non sono ammessi tentennamenti. A creare maggior confusione arriva la notizia che gli assistenti sociali che lavorano nell’esecuzione penale esterna hanno l’obbligo di vaccinarsi e quindi a loro non viene data possibilità di scelta. Verrebbe da dire poche idee e ben confuse. La Ministra Cartabia si è impegnata a seguire in prima persona l’iter del piano vaccinale, è bene che il governo si muova celermente e faccia chiarezza”, conclude la Fp Cgil.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento regionale Fp Cgil VVF in merito le scelte adottate per la partecipazione ai corsi SFA

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF con la quale si evidenzia un danno economico alle lavoratrici e ai lavoratori del Corpo

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF riguardo la trasparenza di assegnazione del personale di nuova assegnazione

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito la richiesta dell’avvio del corso sommozzatori, un settore che necessità di un organizzazione e di un organico adeguato a tutela della sicurezza degli operatori e della cittadinanza

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