A tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori del MiBACT

Oggi si è svolto il tavolo nazionale tra Amministrazione e OO.SS. Questi i temi trattati.

PROTOCOLLO SUL PIANO DI VALORIZZAZIONE 2021
È stato definito il protocollo sul Piano di Valorizzazione 2021 che, come per gli anni
precedenti, vede risorse per € 5 milioni. Il protocollo verrà sottoscritto in presenza nei
prossimi giorni. Le attività previste riguardano:
1. Domenica di carta (10 ottobre 2021): impegno complessivo € 340.900 – DG
Archivi (€ 208.600); DG Biblioteche e diritto d’autore (€ 125.600); DG Educazione,
ricerca e istituti culturali (€ 6.700). Il compenso previsto è di € 135 (al lordo oneri
dipendente; € 179,14 al lordo degli oneri dell’amministrazione) per l’area III e di €
110 (al lordo oneri dipendente; € 145,97 al lordo degli oneri dell’Amministrazione)
per l’area I/II.
2. Eventi diurni della durata di quattro ore con visite guidate a monumenti e aree
archeologiche, aperture di luoghi della cultura normalmente chiusi al
pubblico, presentazione di progetti nelle due Giornate Europee del Patrimonio
2021 (25-26 settembre 2021): impegno complessivo € 1.105.400 – DG Archivi (€
208.600); DG Biblioteche e diritto d’autore (€ 125.600); DG Educazione, ricerca e
istituti culturali (€ 20.200); DG Archeologia, belle arti e paesaggio (€ 161.000); DG
Musei (€ 534.500); DG Bilancio (€ 7.000); Segretariati (€ 43.500); DG
Organizzazione (€ 5.000). Il compenso previsto, per attività di quattro ore da
svolgersi al di fuori del normale orario di lavoro, è di € 135 (al lordo oneri
dipendente; € 179,14 al lordo degli oneri dell’amministrazione) per l’area III e di €
110 (al lordo oneri dipendente; € 145,97 al lordo degli oneri dell’Amministrazione)
per l’area I/II.
3. Eventi serali di tre ore per le Giornate Europee del Patrimonio (25 settembre
2021) e per la Notte europea dei Musei (15 maggio 2021, da confermare) –
Impegno complessivo: € 823.700 – DG Archeologia, belle arti e paesaggio
(€129.500); DG Musei (€ 691.700); DG Creatività contemporanea (€ 2.500). I
progetti riguardano tutti i luoghi della cultura accessibili al pubblico, ad esclusione di
archivi e biblioteche. Il compenso previsto è di € 135 (al lordo oneri dipendente; €
179,14 al lordo degli oneri dell’amministrazione) per l’area III e di € 110 (al lordo
oneri dipendente; € 145,97 al lordo degli oneri dell’Amministrazione) per l’area I/II.
4. Aperture straordinarie dei luoghi della cultura: impegno complessivo €
2.730.000 – DG Archivi (€ 203.600); DG Biblioteche e diritto d’autore (€ 120.600);
Segretariati (€ 77.500); DG Educazione, ricerca e istituti culturali (€ 48.000); DG
Archeologia, belle arti e paesaggio (€ 346.000); DG Musei (€ 1.934.300). Il
compenso previsto è di € 135 (al lordo oneri dipendente; € 179,14 al lordo degli
oneri dell’amministrazione) per l’area III e di € 110 (al lordo oneri dipendente; €
145,97 al lordo degli oneri dell’Amministrazione) per l’area I/II per le aperture
straordinarie diurne di quattro ore e serali di tre ore, mentre di € 160 (al lordo
dipendente; € 212,32 al lordo degli oneri dell’amministrazione) per l’area III e di €
135 (al lordo dipendente; € 179,14 al lordo degli oneri dell’amministrazione) per l’area I/II, per le aperture serali di quattro ore.
TURNAZIONI
È stato firmato l’accordo definitivo che permette di pagare l’indennità di turnazione in continuità con il 2020. Abbiamo rappresentato all’Amministrazione l’urgenza di chiudere quanto prima l’accordo per l’incremento delle tariffe ancora legate al CIM del 2009.
DG TURISMO
Come tutti saprete con la nascita del nuovo Governo è stata modificata la denominazione del nostro Ministero che non si chiamerà più MiBACT ma Ministero delle Cultura. Questa modifica ha comportato anche il passaggio delle competenze del MiBACT all’istituendo Ministero del Turismo. Su questo punto abbiamo chiesto la massima attenzione all’Amministrazione, in particolare per i colleghi della DG Turismo, per i quali è necessario prevedere il diritto di opzione, come già fatto in passato, per poter rimanere nel nostro Ministero. In relazione ai lavori di riassetto della sede ICCU, che avrebbe dovuto ospitare l’ex DG Turismo, abbiamo poi chiesto urgenti aggiornamenti, considerato che sono sempre più insistenti i segnali di allocazione presso la medesima sede del nuovo Ministero del Turismo. Una ipotesi francamente inaccettabile sotto ogni punto di vista. Su entrambi i punti l’Amministrazione si è impegnata a darci quanto prima riscontro.
INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE –– ART. 113 D.LGS. 50/2016
Abbiamo sollecitato l’Amministrazione sull’argomento. Ricorderete che il DM su questi incentivi era stato oggetto delle osservazioni del Consiglio di Stato. Da quanto ci è stato comunicato la nuova versione rivisitata è stata ritrasmessa al Consiglio di Stato per il parere positivo finale.
BUONI PASTO
L’Amministrazione ha comunicato che entro giugno 2021, con oltre 1 anno di ritardo, dovrebbe arrivare la nuova convenzione CONSIP per i buoni pasto, responsabile di questo clamoroso ritardo. Con tutti i tempi tecnici c’è il rischio che la nuova convenzione diventi operativa solo in autunno. Per evitare di rimanere senza buoni pasto per tutto l’anno, la DG Bilancio, che ringraziamo per questo lavoro, sta cercando di azzerare tutti i lotti ordinari per poi attivare poi i lotti accessori. Sul punto la DG Bilancio ci darà continui aggiornamenti.
RECLUTAMENTO DEI 500 OPERATORI TRAMITE CENTRI PER L’IMPIEGO
Purtroppo sono poche le Regioni che hanno formalizzato le graduatorie definitive ai rispettivi Segretariati regionali e pertanto ci sono forti ritardi. La Commissione centrale comunque ha iniziato il proprio lavoro ed emanato le direttive per le sottocommissioni presso i Segretariati regionali che dovranno fare poi le selezioni. La procedura si prospetta purtroppo ancora tortuosa e complessa.

 

FP CGIL                                    CISL FP                                         UIL PA
Claudio Meloni            Giuseppe Nolè-Valentina Di Stefano        Federico Trastulli

Come operazione antidroga di Salerno dimostra

“L’operazione antidroga condotta a Salerno dalla Polizia di Stato, insieme al corpo della Polizia Penitenziaria Nucleo Investigativo Centrale, e che ha portato alla luce una vera e propria ‘piazza di spaccio’, come affermato dal procuratore Giuseppe Borrelli, dimostra ancora una volta il bisogno di investire sull’intero sistema penitenziario”. Ad affermarlo è la Fp Cgil Polizia Penitenziaria.

Da tempo, prosegue il sindacato, “denunciamo situazioni, insieme a diversi fattori, che influiscono negativamente sulla gestione degli istituti penitenziari italiani, specie sul regime poco organizzato della vigilanza dinamica. Riteniamo fondamentale e necessaria la costituzionale attività trattamentale, ma bisogna urgentemente investire sull’intero sistema penitenziario, per assicurare un’adeguata e giusta sicurezza per gli operatori e la collettività tutta, partendo da una sana perequazione delle vacanze organiche, seri interventi strutturali, innovazioni tecnologiche avanzate, risorse finanziarie e mezzi”.

“Solo così potremo finalmente coniugare le varie esigenze istituzionali e arginare le illegalità consumate all’interno delle carceri, situazioni lavorative stressogene e una molteplicità di annose problematiche che investono tutto il sistema”, conclude.

Pubblichiamo la nota delle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF in merito alla calendarizzazione visite mediche per la procedura speciale di reclutamento riservata al personale volontario del C.N.VV.F.

GRATITUDINE? NON SE NE PARLA!

Abbiamo visto e ascoltato ieri il videomessaggio del Prof. Tridico sulle progressioni verticali e sulla legittima e più che giustificata soddisfazione dell’Amministrazione, sentimento che condividiamo appieno, per il risultato raggiunto dopo 12 anni dagli ultimi passaggi di area, risultato da completare nell’arco del 2021, come ha sottolineato il Presidente, con il passaggio dei colleghi non rientrati nella progressione in prima battuta (discorso questo che riguarda le progressioni verticali da B a C, ma che purtroppo, stante la politica dell’INPS di non fare assunzioni dall’esterno in area B, non riguarda i colleghi di area A), ma presenti nelle stesse graduatorie. A questo riguardo ribadiamo quanto già scritto in un nostro precedente comunicato circa la fattibilità di un meccanismo, analogo a quello utilizzato ed autorizzato dalla Funzione Pubblica in passato, che si sostanzia nel bandire, già quest’anno, una nuova selezione, assumendo, per chi ha già sostenuto le prove, il punteggio conseguito nelle ultime prove integrato con l’attualizzazione dei titoli, consentendo, nel contempo, la partecipazione di chi nel frattempo abbia conseguito i requisiti per l’accesso all’area superiore.

Spiace che in quel videomessaggio non vi sia stata neppure una parola di ringraziamento verso le scriventi organizzazioni sindacali che, con la firma di due verbali di intesa, istitutivi di nuovi profili professionali, tra il 2017 ed il 2018, consentirono non solo all’INPS di procedere in tempi celeri all’assunzione di oltre 3.500 nuovi colleghi immessi nei ruoli del personale a dicembre 2018 ed a luglio 2019, evitando in questo modo il concorsone gestito dal FORMEZ che tanti problemi ha creato, e sta creando, in altre pubbliche amministrazioni (basta citofonare all’indirizzo dell’INAIL e chiedere informazioni sul concorso per l’assunzione di 635 funzionari C1 per averne una prova!), ma soprattutto hanno permesso nel nostro Istituto di riaprire la discussione sulle progressioni verticali facendo firmare all’allora Presidente Boeri un impegno ad avviare i passaggi di area una volta terminate le assunzioni dall’esterno, dando così attuazione al disposto dell’articolo 22, comma 15, del D.lgs. n.75/2017: primo caso di applicazione di quella norma, entrata in vigore nel maggio 2017, nella pubblica amministrazione.

Peccato che qualche anno dopo, siamo nel mese di settembre 2020, dando alle stampe, assieme a Sergio Rizzo, il pamphlet dal titolo “Riprendiamoci lo Stato – Come l’Italia può ripartire”, il prof. Boeri se ne sia dimenticato (le amnesie, come vede Presidente, ricorrono sempre quando ci sono dei meriti da riconoscere in quota-parte alle organizzazioni sindacali brutte, sporche e cattive!) arrivando a scrivere un autentico falso laddove afferma (pagina 99 … “Inoltre non si è riservata alcuna quota ai candidati già all’interno dell’istituto, nonostante le fortissime pressioni del sindacato in tal senso. Capaci di
smuovere anche le montagne, con qualunque governo”.) che negli ultimi concorsi le organizzazioni sindacali avrebbero fatto pressione perché nei relativi bandi vi fosse la riserva per gli interni! Una scelta masochistica questa che avrebbe tagliato fuori dall’accesso all’area C i colleghi privi dei titoli richiesti in quei bandi: solo un pazzo avrebbe potuto sostenere una simile tesi.

Nulla di più falso: se quelle assunzioni si sono fatte, ed in correlazione le progressioni verticali ad esse legate per effetto dell’art.22, comma 15, del D.lgs. n.75/2017, è per merito anche di quelle organizzazioni sindacali conniventi, complici, firmaiole e pronte a vendersi per un piatto di lenticchie come fu abbondantemente scritto dai sindacati conflittuali o gialli, pronti, successivamente, a fare la voce grossa sui cambi di profilo, dal profilo amministrativo a quello informatico, per qualche loro dirigente di primo piano che un computer lo ha visto forse in foto sui dépliant!

Gli accordi del biennio 2017/2018 istitutivi dei nuovi profili professionali, caro Prof. Tridico, hanno segnato sul piano politico e giuridico l’avvio dell’operazione progressioni verticali e ci saremmo aspettati da Lei non un ringraziamento, non siamo abituati a tanto, ma un passaggio quanto meno per ricordare che un ruolo lo abbiamo avuto con l’Amministrazione!

Questo voler ignorare il ruolo del sindacato e percepirlo come un peso, la sua amnesia Presidente ne è inconsapevolmente una prova, è figlio di una cultura che fa proseliti in molti campi, dalla politica (anni fa, era il 2013, un noto comico assurto al ruolo di leader politico pronunciò le testuali parole “Eliminiamo i sindacati, voglio uno Stato con le palle”) al giornalismo, con il supporto di autorevoli accademici e “maitres à penser”, una cultura alla quale evidentemente non va giù il fatto che le organizzazioni sindacali, assieme ad altre forme di rappresentanza sociale, siano rimaste le uniche organizzazioni di massa in grado di mobilitare milioni di persone da cui la politica, quella con la “p” minuscola, si è progressivamente allontanata. Noi con i problemi quotidiani dei colleghi, che ci rinnovano mensilmente la fiducia, ci confrontiamo ogni giorno cercando di trovare soluzioni in un contesto nel quale, come Lei ben sa, nulla è scontato.

Grati, noi, per quanto viene fatto per l’Istituto, per i colleghi e, indirettamente, per il Paese, risultati ai quali diamo il nostro contributo!

Roma, 26 febbraio 2021

FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

Roma, 2 5 febbraio 2021

Al Capo D.A.P.
pres. Bernardo PETRALIA
Roma

Al Vice Capo D.A.P.
cons. Roberto TARTAGLIA
Roma

E, per conoscenza

Al D.G.P.R. D.A.P.
dott. Massimo PARISI
Roma

Alla
Direttrice U.R.S. D.A.P.
dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: piano vaccinale anti COVID 19

Gentilissimi,
la presente per chiedere urgenti sollecitazioni alla definizione di un piano vaccinale operativo in ogni struttura penitenziaria del territorio italiano a favore di tutti gli operatori di Polizia penitenziaria e la popolazione detenuta.
Quello che accade, invece, è una disomogeneità d’intervento , in alcune regioni si è già iniziata la vaccina zione mentre in altre non si è neanche a conoscenza di un piano vaccinale teorico.

Ricordiamo che questo è un intervento indispensabile alla salvaguardia della salute di tutta la comunità, pertanto crediamo sia essenziale che in breve tempo si definisca un piano operativo di concerto tra i Provveditorati e i responsabili della rete sanitaria penitenziaria.
Sicuri, di un cortese e celere cenno di riscontro, si porgono cordiali saluti

Coordinatore Nazionale FP CGIL
Polizia Penitenziaria
Stefano BRANCHI

Le Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF unitariamente chiedono il ripristino del’Osservatorio Bilaterale sulla sicurezza e salute delle donne e degli uomini

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro del Tavolo Tecnico per la Formazione tenutosi in data 22 febbraio 2021,  riguardo la convocazione la discussione, Albo dei Formatori

E SIAMO A QUATTRO IN UN MESE!

Lo scorso 8 gennaio pubblicavamo un comunicato dal titolo “L’erba del vicino è sempre più verde” per sottolineare il comportamento strabico della nostra Amministrazione che da un lato ci propina in via sperimentale la somministrazione di un reassessment del modello di servizio (a proposito di reassessment, chiediamo una nuova convocazione dell’OPI, per monitorare assieme dati e criticità, essendo oramai trascorsi due mesi dall’ultimo incontro) con al centro l’utente esterno (lo chiamano modello “utentecentrico”), come se l’Istituto in passato non avesse avuto al centro della sua azione amministrativa il destinatario delle prestazioni erogate, ossia l’utente (siamo una Pubblica Amministrazione e fino a prova contraria si agisce, così ci hanno sempre insegnato, per perseguire un interesse pubblico non certo per un interesse privato!), e dall’altro, dimenticando o ignorando l’esistenza al suo interno di un personale professionalizzato che ha dato prova sul campo di capacità di direzione di moduli organizzativi anche complessi, anziché valorizzare l’utente interno (e qui sta lo strabismo), si preferisce guardare nel giardino del vicino con la speranza di trovare l’erba più verde, quando la stessa abbonda tra le mura domestiche.
Fuor di metafora, la nostra riflessione nasce dall’aver appreso che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta di ieri 24 febbraio, oltre a deliberare l’approvazione delle graduatorie definitive relative alle recenti progressioni verticali, delibera a lungo attesa e di cui abbiamo già dato notizia, ha deciso di conferire un ulteriore incarico ex articolo 19, comma 5 bis, D.lgs. n.165/2001, per ricoprire un’area manageriale del territorio a Trento dopo che il 10 febbraio scorso aveva già conferito tre incarichi dirigenziali della stessa natura per coprire altrettante aree manageriali in Sicilia ed in Piemonte e precedentemente, tra rinnovi e conferimenti ex novo, aveva attribuito quattro incarichi di aree manageriali a soggetti esterni ai sensi sempre dell’articolo 19, comma 6, D.lgs. n.165/2001.
Ignoriamo le ragioni di questa improvvisa propensione “all’esterofilia” rispetto ad altre Pubbliche Amministrazioni o al mondo accademico, che sembra aver pervaso il nostro Istituto; tralasciamo le valutazioni su questa scelta, che spettano di certo ad altri, ma una cosa certamente sappiamo: questo è l’ennesimo schiaffo al funzionariato del nostro Ente che ha tutte le carte in regola per accedere a quelle funzioni manageriali che si continua ad attribuire fuori dall’INPS.
Ad ogni modo, prendiamo atto dell’approvazione delle graduatorie delle progressioni verticali e della loro pubblicazione odierna. Possiamo, in questo modo, riprendere le relazioni sindacali interrotte la settimana scorsa, anche per poter dire la nostra su questioni delicate come il Piano Organizzativo del Lavoro Agile, argomento per il quale chiediamo una nuova convocazione dell’OPI.

FP CGIL
Matteo Ariano Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

Al Segretario generale
Al Vice Segretario generale
Al Cons. Sergio Gasparrini
Al Dirigente generale Risorse Umane

e, p.c.

Al Personale della Corte dei conti
Al Servizio Relazioni Sindacali
LORO SEDI

Oggetto: Circolare n. 32/2020 – Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Presupposti, limiti e modalità applicative.

In merito alla Circolare di cui all’oggetto, alle scriventi OO.SS. stanno pervenendo molteplici segnalazioni, da numerose sedi della Corte dei conti, di mancati rinnovi di contratti individuali riguardanti il tempo di lavoro parziale, nonché mancati accoglimenti di nuove richieste.
L’art. 57 del CCNL 2016-2018 del Comparto Funzioni centrali stabilisce tempi e modalità circa la costituzione di rapporti di lavoro a tempo parziale e specificatamente al comma 2 sancisce che “Il numero dei rapporti a tempo parziale non può superare il 25 per cento della dotazione organica
complessiva di ciascuna area o categoria, rilevata al 31 dicembre di ogni anno. Il predetto limite è arrotondato per eccesso onde arrivare comunque all’unità.”
Risulta alle scriventi, invece, che la suddetta percentuale sarebbe applicata alle singole unità organizzative e non calcolata sull’intera dotazione organica di ciascuna area, così come previsto dal citato CCNL.
A tal riguardo, le scriventi OO.SS. chiedono il rispetto del dettato contrattuale, nonché l’avvio di un tavolo negoziale, al fine di elevare il contingente dei rapporti di lavoro a tempo parziale, di cui al citato comma 2, di un ulteriore 10%, ai sensi del comma 7 del vigente CCNL Funzioni centrali.
In attesa di un urgente riscontro, si inviano cordiali saluti.

Susanna Di Folco                     Alessandro Guarente                             Fernanda Amidani

Le strutture territoriali Fp Cgil VVF e Uil PA VVF in merito alle non corrette relazioni sindacali tenute dall’Amministrazione, dichiarano lo stato di agitazione

Pubblichiamo la nota unitaria Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF riguardo la richiesta sulla campagna vaccinale

AVVIATO A PERSOCIV IL CONFRONTO SU RISORSE 2021, SVILUPPI ECONOMICI, 1^ AREA E INDENNITÀ DI AMMINISTRAZIONE

Si è tenuto quest’oggi il primo incontro a Persociv sulla distribuzione delle risorse 2021, gli sviluppi economici, il personale della prima area e l’indennità di amministrazione.
Come si ricorderà le risorse sono state incrementate dai 50 milioni di euro approvati nella legge di stabilità, grazie alla tenacia del sindacato confederale e dell’attenzione del vertice politico che ha mantenuto gli impegni assunti.
In apertura di riunione FP CGIL CISL FP e Uil Pa hanno precisato che, in via preliminare, è necessario dare seguito all’accordo sottoscritto nel 2020 per i lavoratori della prima area, attraverso un riconoscimento economico che sia risarcitorio della loro irrisolta condizione.
Ma andiamo per ordine:
Fondo Risorse Decentrate
– Le risorse disponibili ammontano a € 75.376.119,00 (nel 2020 erano 51.180.173) compresi i 20 milioni della Legge di bilancio e quelle riservate all’AID.,a cui dovranno aggiungersi le economie dei buoni pasto;
– Le risorse destinate alle 9.660 progressioni economiche, pari al 50% dei dipendenti aventi titolo (il massimo possibile consentito dalla norma, l’anno prossimo altro 50%) sono pari a € 15.917.168,46;
– L’amministrazione, nella sua bozza di lavoro, ha poi ipotizzato un consistente aumento delle posizioni organizzative, lasciando invece immutate- rispetto al 2020- le risorse destinate a remunerare le particolati attività di lavoro.
Fp CGIL Cisl Fp e Uil Pa hanno evidenziato che è necessaria una equilibrata distribuzione delle risorse fra tutti i lavoratori suggerendo:
– L’istituzione di riconoscimento economico annuale, di importo da definire, destinato ai per i lavoratori della prima area;
– Un accantonamento di risorse per remunerare le attività particolari in misura uguale al 2019, anno pre pandemia e dunque più vicino alle reali necessità;
– Una rivalutazione dell’indennità di rischio e di quelle rese per particolari attività tecniche al momento esternalizzate per mancanza di personale specializzato e per le quali, comunque, le risorse da allocare sono impercettibili;
– Una rapida definizione dell’accordo e comunque la previsione di pagare subito, anche in acconto, i destinatari delle particolari posizioni di lavoro, visto che la corresponsione delle somme a fine anno non consente un adeguato prelievo fiscale, con conguagli che spesso lasciano i dipendenti senza stipendio (abbiamo mostrato busta paga da 1 euro!).

Sviluppi economici
– FP CGIL CISL FP e UIL PA in riferimento ai criteri degli sviluppi economici hanno evidenziato la necessità di alcune modifiche (es sui titoli di studio) e di valorizzare adeguatamente l’esperienza professionale per consentire, a chi è prossimo alla pensione, di conseguire la progressione economica prima di andare via.
Passaggi dalla prima alla seconda area
L’amministrazione ha proposto il passaggio di 50 unità dalla prima alla seconda area. La proposta appare sicuramente disdicevole e desta perlpessità rispetto ai 1370 colleghi della prima area. Ricordiamo però che il limite delle 50 unità non è frutto di contrattazione, non è finanziato dal FRD, ed è l’unico contingente autorizzato dagli organi di controllo, tenuto conto della riduzioni egli organici previsti dalla legge 244/12.
Indennità di amministrazione
Abbiamo richiesto di attivare le procedure per acquisire rapidamente le risorse destinate ad incrementare l’indennità di amministrazione, pari a 30 milioni di euro, subordinate dalla norma alla preventiva conclusione della contrattazione collettiva 2019/2021, che avranno comunque decorrenza dal 1° gennaio 2021.
Su tutti gli argomenti FP CGIL CISL FP e UIL PA si sono riservate di far pervenire proposte dettagliate dopo il confronto con i lavoratori.
L’incontro è stato aggiornato a tempi brevissimi.

Il percorso continua.

Roma, 24 febbraio 2021

 

FP CGIL                                         CISL FP                                             UIL PA
Francesco Quinti                        Massimo Ferri                                Carmela Cilento
Roberto De Cesaris                          Franco Volpi

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto