Al Segretario Generale del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
Dr. Raffaele Tangorra
Al Direttore Generale della Direzione Generale
PIOB – UPD del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali
Dr.ssa Stefania Cresti
e p.c. Al Dirigente della Div. II della Direzione Generale
PIOB – UPD del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali
Dott.ssa Emanuela Cigala
Oggetto: Richiesta incontro urgente.
A seguito dell’emanazione delle nuove norme adottate dal Governo, in considerazione dell’aggravamento della pandemia, queste OO.SS. chiedono un incontro urgente al fine di definire i tempi, modi e la durata dello smart working. In particolare si chiede di fare finalmente chiarezza sulla mancata erogazione dei buoni pasto.
Si rimane in attesa di un sollecito riscontro
FP CGIL
Giuseppe Palumbo Francesca Valentini
CISL FP
Michele Cavo Marco Sozzi
UIL PA
Bruno Di Cuia Orlando Grimaldi
“L’avvio della ricognizione delle graduatorie concorsuali vigenti, messa in atto dal Dipartimento della Funzione Pubblica, è un primo passo importante verso la parziale soluzione delle gravi carenze organiche all’interno della macchina pubblica”. Così la Funzione Pubblica Cgil e il Comitato Nazionale XXVII Ottobre, che rappresenta vincitori e idonei di concorso pubblico, aggiungendo che: “Come avevamo chiesto precedentemente, sarà fondamentale censire anche i profili necessari alle varie Amministrazioni e procedere al recupero delle graduatorie scadute: solamente così l’operazione messa in atto avrà un senso”, concludono.
Roma 7 novembre 2020
Oggi l’Amministrazione ha emanato la direttiva n.14 che recepisce la nuova
normativa dettata in materia di smartworking nella PA dal DPCM del 3 novembre 220.
Le scriventi OO.SS sono state convocate per lunedì 9 novembre alle ore 14 per una
riunione avente ad oggetto “ modifica/ integrazione protocollo condiviso di regolazione
delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid- 19 negli
ambienti di lavoro”.
Considerato l’urgenza dell’applicazione della nuova normativa in tutti gli uffici,
soprattutto di quelli nelle zone a maggior rischio, si rende necessario avviare anche a
livello territoriale con urgenza la contrattazione locale tra le organizzazioni sindacali
territoriali, RSU e dirigenza locale in merito ai criteri con i quali dare attuazione nei singoli
uffici alla nuova normativa e la verifica della compatibilità dei protocolli già firmati alle
nuove disposizioni in materia di smartworking in particolare di quelli stipulati in attuazione
del Protocollo nazionale del 16 settembre che stabiliva condizioni che risultano ormai
superate dalla normativa e dalle direttive interne .
Ricordiamo che il DPCM prevede regole diverse a seconda della qualificazione
della regione come zona rossa arancione e gialla.
Nelle zone rosse la presenza del personale deve essere limitata a quella
necessaria allo svolgimento esclusivamente delle attività indifferibili e che richiedono
necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza; il
personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
Nelle altre zone in ogni caso dovranno essere assicurate le percentuali più elevate
possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e
l’effettività del servizio erogato garantendo almeno il 50% di lavoro in smartworking.
Ricordiamo inoltre che il D.M della Funzione pubblica del 19 ottobre 2020 per
l’accesso allo smart working individua come criteri di priorità le seguenti condizioni:
– condizioni di salute del dipendente e dei componenti del nucleo
familiare di questi;
– presenza nel medesimo nucleo di figli minori di quattordici anni;
– distanza tra la zona di residenza o di domicilio e la sede di lavoro,
nonché del numero e della tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e dei relativi
tempi di percorrenza.
Pertanto tali criteri dovranno essere tenuti in considerazione nella applicazione
dello smartworking e organizzazione delle rotazioni oltre alle disposizioni normative in
materia di tutela dei lavoratori “fragili” e dei lavoratori dipendenti disabili o che abbiano nel
proprio nucleo familiare una persona con disabilita’ con legge n. 104 art.3 comma 3 .
Ricordiamo , infine che, la legge 13 ottobre 2020, n. 126 e successive integrazioni e
modificazioni, stabilisce il diritto di essere collocati in smart working per i genitori con figli
in età scolare fino a 16 anni in caso di chiusura di scuole e/o di quarantena; se si è
assegnati ad una mansione non idonea allo smart working è previsto il diritto all’
aspettativa retribuita al 50% se si hanno figli fino all’età di 14 anni e senza retribuzione per
i figli di età compresa tra i 14 e 16 anni.
Appare chiaro che nella situazione emergenziale in cui purtroppo ci troviamo
occorre dare massima applicazione in tutti i nostri uffici alle chiare disposizioni
governative, cercando di massimizzare la percentuale di SW e/o ridurre al minimo la
presenza in ufficio, tenuto anche conto dei vari divieti allo spostamento e della difficoltà
nella mobilità dovuta alla riduzione della portata del trasporto pubblico, sia per i dipendenti
sia per l’utenza.
L’applicazione delle misure è necessaria alla tutela della salute di tutti che deve
essere la priorità in questo momento.
Rimaniamo a disposizione per ogni eventuale altro chiarimento e/o supporto.
FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP
D. Figliuolo M. Semprini P. Piccirilli
A seguito del DPCM del 03 novembre 2020 pubblichiamo ulteriori disposizioni, impartite dal Ministero dell’Interno al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID 19
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVF e Uil Fp VVF in merito alle misure organizzative delle squadre di soccorso e lo screening per le lavoratrici e i lavoratori, al contrasto dell’emergenza sanitaria in atto
Roma, 6 novembre – “Con soddisfazione salutiamo il nuovo Dirigente generale dei detenuti, Gianfranco De Gesu, un dirigente penitenziario che nella sua lunga carriera ha dimostrato competenza e professionalità. Riconoscere, dopo decenni, l’autorevolezza della dirigenza penitenziaria, lo consideriamo un importante segnale di attenzione da parte del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede”. Così la Fp Cgil Polizia Penitenziaria commenta l’insediamento del nuovo Dirigente generale detenuti e trattamento, dopo aver suggerito proprio al ministro, lo scorso giugno, di volgere lo sguardo alla dirigenza penitenziaria per la nomina.
“Siamo certi che De Gesu, per il percorso curriculare fatto, potrà restituire a quella direzione generale la possibilità di affrontare e risolvere le complessità per il buon andamento di tutti i distretti penitenziari del territorio. I direttori degli uffici e il personale in servizio meritano una leadership nella quale riconoscersi e dalla quale essere guidati con autorevolezza e determinazione per la tutela del lavoro di tutti”, conclude.
Rivolto a tutte le professioni (non accreditato per assistenti sociali).
Attivo dal 16 novembre 2020 al 31 marzo 2021 su www.proteoformazione2.it/moodle
26 crediti
Costo: gratuito per gli iscritti Cgil, € 30,00 per i non iscritti.
I governi di tutto il mondo si stanno impegnando a gestire gli esiti sanitari ed economici della pandemia ma non le sue cause. In questo corso si cercherà di fornire una panoramica sui legami finora individuati tra cambiamento climatico e salute attraverso l’individuazione di un filo conduttore tra le pandemie finora esperite e l’inquinamento ambientale, cercando di fornire una visione il più possibile sistemica e comprensiva di quanto sta accadendo.
Formazione, da Fp Cgil offerta Ecm/Conas di 150 crediti nel prossimo triennio
Pubblichiamo la nota n. 0396427.U del 6.11.2020 di cui all’oggetto
A seguito della richiesta dell Fp Cgil VVF sul rimborso maggioritario dell’ Irpef pagato sulle indennità dal personale nautico e smzt negli anni 2016 e ’17, pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie con la quale sancisce la legittimità della nostra richiesta a tutela del personale del Corpo
“Attuare un piano straordinario di assunzioni nella Pa, anche attraverso l’utilizzo delle graduatorie concorsuali, ripristinandone la vigenza in legge di Bilancio”. A rivendicarlo sono la Funzione Pubblica Cgil e il Comitato Nazionale XXVII Ottobre, nato a difesa degli idonei ai concorsi pubblici, in merito al nuovo blocco delle procedure concorsuali previsto dall’ultimo Dpcm.
Una misura, proseguono, “che pone nuovamente all’attenzione il tema della grave carenza organica all’interno delle Pubbliche amministrazioni che, proprio in virtù di un rinnovato percorso assunzionale, mai del tutto avviato, avrebbe avuto la possibilità di poter parzialmente contenere. Da qui la necessità, più volte da noi sostenuta, di attuare un piano straordinario di assunzioni anche attraverso l’utilizzo delle graduatorie concorsuali, ripristinandone la vigenza, come già avvenuto in passato, attraverso apposito provvedimento legislativo all’interno della prossima Legge di Bilancio”.
Misura che miri, inoltre, aggiungono, “ad incrociare domanda e offerta tra le esigenze della varie amministrazioni e i profili presenti all’interno delle predette graduatorie. Sarebbe un provvedimento, a costo zero, di estremo interesse generale e che permetterebbe a tutte le amministrazioni pubbliche di poter continuare a garantire quei servizi essenziali che, di contro, rischierebbero di venire meno”, concludono Fp Cgil e Comitato XXVII Ottobre.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per l’Emergenza il Soccorso e l’Antincendio Boschivo con la quale assegna straordinari per il settore NBCR, per le misure organizzative urgenti al contrasto dell’emergenza sanitaria in atto