Ministero dell’Interno
Se l’orario deve essere flessibile, che lo sia davvero

Con le circolari 58631/2020 e 58641/2020 della Direzione Centrale per le Politiche del Personale
dell’Amministrazione Civile è stato trasmesso a tutti gli uffici del Ministero dell’Interno il protocollo
di accordo integrativo per la prevenzione e sicurezza in materia di emergenza sanitaria da Covid
19.
Nelle pieghe della circolare si rinviene un capoverso che definisce unilateralmente che “per effetto
della distribuzione flessibile del tempo di lavoro, nelle giornate di smart working non
sono configurabili né prestazioni straordinarie, né prestazioni notturne o festive e il dipendente
non ha diritto all’erogazione dei buoni pasto”.
Vogliamo che sia chiaro che questa affermazione esprime una posizione che è esclusivamente
dell’amministrazione, alla quale abbiamo più volte richiesto un confronto, che non è mai
stato concesso, proprio sulla regolamentazione dello Smart Working, proponendo anche una serie
di rivendicazioni tra cui l’identificazione delle condizioni di maturazione del diritto al buono
pasto per i lavoratori in modalità agile. Anche a seguito della totale chiusura dell’Amministrazione
rispetto alla discussione su questi punti abbiamo ritenuto indispensabile inserire sull’argomento
una nota a verbale proprio al Protocollo integrativo.
Con questa circolare il Ministero dell’Interno dimostra con tutta evidenza che non ha nessuna
intenzione di aprire un confronto sulla regolamentazione dello Smart Working nel periodo
emergenziale (che prescinde dall’accordo individuale previsto dalla normativa in materia), ponendo
di fatto le condizioni affinché i propri dipendenti siano meno tutelati rispetto a quelli di altre
pubbliche amministrazioni in cui questo confronto è stato aperto ed ha portato, in molti casi, alla
sottoscrizioni di accordi.
Come FP CGIL continueremo a pressare l’amministrazione in tutte le sedi affinché receda da un
atteggiamento di tale arroganza. Nel frattempo, raccomandiamo alle nostre strutture territoriale
e a tutti i lavoratori di attenersi con cura alla “distribuzione flessibile dell’orario” invocata a
giustificazione della mancata corresponsione del buono pasto o del mancato riconoscimento di
eventuali altri istituti previsti dal CCNL.
Il Ministero dell’Interno, come tutte le amministrazioni, dovrà esplicitare come e dove la flessibilità
è funzionale e dove, invece, è necessaria una articolazione più rigida, ed applicare di conseguenza
le previsioni contrattuali previste nell’uno e nell’altro caso.

 

FP CGIL Nazionale
Andreoli/Benvenuto

Al Sig. Segretario generale
SEDE

Con la presente missiva, la scrivente Organizzazione Sindacale, Le chiede un incontro in cui dibattere delle seguenti questioni relative a:
1) la revisione del sistema di valutazione del personale dirigenziale che deve essere ispirato, esclusivamente, alle capacità ed ai risultati concreti del dipendente;
2) la stipula del contratto per il Fua 2019;
3) la composizione dei nuovi organi previsti dal vigente CCNL;
4) i nuovi istituti incentivanti del FUA previsti dal vigente CCNL;
5) le politiche assunzionali per il personale dirigente.
Certi della Sua disponibilità ci sia consentito inviarLe cordiali saluti.

Roma, 12 ottobre 2020

La Coordinatrice FP CGIL Corte dei conti
Susanna Di Folco

Cgil e Fp lanciano in piazza un piano di riforma del servizio socio sanitario nazionale

Un vero e proprio new deal per la salute: un piano di riforma del Servizio socio sanitario nazionale (Sssn) che nasce dalle esperienze registrate nel corso della prima fase della pandemia, gestita con difficoltà preesistenti, e in vista delle risorse che arriveranno e che non dovranno lasciare in eredità un Sssn con le stesse patologie conosciute. È la proposta che Cgil e Fp Cgil hanno lanciato in occasione della manifestazione ‘Sanità: pubblica e per tutti! Le nostre proposte per il Servizio socio sanitario nazionale’, a Roma in piazza del Popolo con lavoratrici e lavoratori e alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza, e del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Le storie della sanità: il nostro lavoro duro e tenace – Collettiva

Serena Sorrentino spiega la proposta, guarda il video

Un New Deal per la Salute, guarda il video con le nostre proposte

Confronto tra Landini e speranza, guarda il video

Sanità: pubblica e per tutti!, guarda le foto della piazza

📸 Le foto della manifestazione 'Sanità: pubblica e per tutti!' promossa con la Cgil a Roma in piazza del Popolo#CiSiamo

Pubblicato da Fp Cgil Nazionale su Sabato 10 ottobre 2020

Guarda il video integrale della manifestazione

 

 

 

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie in merito la Circolare  Inps n. 87 del 17/07/2020, nella quale da le direttive per la disattivazione del PIN Inps in favore del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SP1D)

Pubblichiamo la nota di chiarimento, della Direzione Centrale per la Formazione,  in merito all’impiego del personale delle specialità del Corpo in  formazione extra settoriale.

 

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione, in merito al Decreto dell’89° corso per AA.VVV.P.

In allegato, copia originale e nella traduzione italiana, della “Dichiarazione sulla pandemia di Covid-19 e le sue conseguenze: investire nel pubblico impiego”, concordata lo scorso 30 giugno in seno al Comitato Europeo di Dialogo Sociale per Le Ammnistrazioni Centrali.
Buon lavoro
Nicoletta Grieco

Pubblichiamo la nota della Segreteria Fp Cgil e del Coordinamento Fp Cgil VVF  territoriale in merito all’annoso problema della carenza di personale. A risentire di tale situazione  sono le lavoratrici, i lavoratori del Corpo e il servizio alla  cittadinanza

Corona virus

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito al quesito sull’ammissibilità del riconoscimento del buono pasto durante il lavoro agile

Pubblichiamo il nuovo protocollo Covid-19 sottoscritto dalla OO.SS. e dal Capo dipartimento in data 2 ottobre 2020 e le relative circolari inviate rispettivamente agli Uffici Centrali e Periferici dell amministrazione.

La parola ora passa alla contrattazione di posto di lavoro ed alle locali Rsu che dovranno definire i protocolli applicativi tenendo conto delle rispettive realtà ed esigenze locali.

Fp CGIL Ministero Interno

Adelaide Benvenuto

Aggiornamento sul Protocollo in tema di Emergenza sanitaria:
Sanzionare chi gioca con la salute dei lavoratori e viola gli accordi!

Si è svolto stamani l’incontro con la delegazione di Parte Pubblica dell’A.D., presieduta da
Persociv, per definire il nuovo Protocollo per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Duro il nostro intervento iniziale con cui è stato evidenziato che FP CGIL CISL FP e UIL PA
considerano inaccettabili le violazioni, da parte di numerosi Comandi, delle misure di prevenzione
vigenti e del Protocollo tra AD e OO.SS. Infatti in molti Enti non è stato neppure attivato il Comitato
Tecnico permanente o ne è stato eluso il confronto con conseguente ricaduta sulle misure di
prevenzione e nel coinvolgimento delle OO.SS.
I dati particolarmente negativi a conoscenza delle Segreterie Nazionali, provenienti da tutto
il territorio nazionale senza alcuna distinzione di F.A. di appartenenza, ci hanno indotto a chiedere
l’introduzione di apposite misure sanzionatorie nel nuovo protocollo e la costituzione di una cabina
di regia per monitorare ed intervenire in maniera incisiva.
Sono stati inoltre evidenziati molteplici aspetti che si ritiene debbano essere inseriti nel
nuovo testo del protocollo relativamente: alla tutela dei lavoratori fragili e dei soggetti con
particolari problemi (104, figli in età scolare), alla tutela della genitorialità in caso di quanrantene
dei figli, alla necessità che il protocollo contenga un quadro normativo aggiornato, alla necessità
che il personale possa essere sottoposto – su base volontaria – a screening di controllo
(sierologici/tamponi).
In tema di lavoro agile, rimarcando la necessità che dal computo del 50% devono essere
sottratti i lavoratori fragili, abbiamo rappresentato la necessità di renderlo il più possibile
rispondente alle finalità di tale modalità di lavoro invitando l’Amministrazione a non sottovalutare
in questo momento l’importanza della formazione, il diritto alla disconnessione e la necessità di
fugare i molti dubbi e le resistenze opposte da alcuni Dirigenti chiarendo, ad esempio che il lavoro
agile è una prestazione resa da remoto e non dal proprio domicilio.
La Delegazione di parte Pubblica si è riservata l’invio di una ulteriore bozza da discutere
successivamente.
Stante poi la necessità di svincolare i fondi per un celere pagamento delle prestazioni rese,
abbiamo sollecitato una riunione sull’argomento. Riunione che ci sarà il 15 ottobre prossimo.

FP CGIL                          CISL FP                        UIL PA
Francesco Quinti                  Massimo Ferri              Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                Franco Volpi

Pubblichiamo l’ informazioni di sicurezza dell’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale in merito ai monitor/defibrillatori Heartstart Mrx.

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