La Direzione Centrale per la Prevenzione Sicurezza Tecnica, ha inviato la nota in merito alla sperimentazione del dispositivo investigativo del NIA. A seguito dell’incontro con le OO.SS in data 15 maggio 2020 la Direzione si impegna di incontrare le OO.SS. nei prossimi mesi.
Il 13 agosto 2020 è stata siglata l’ipotesi di accordo relativa al rinnovo del CCNL Unioncamere 2016 – 2018 per il personale non dirigente, ponendo fine ad un periodo di vacanza contrattuale che non era più giustificabile. Riteniamo tale accordo soddisfacente perché in linea con le rivendicazioni presentate nelle piattaforme sindacali, in particolare per quanto riguarda l’aumento tabellare e i miglioramenti dei diritti complessivi.
Queste le novità contenute nell’ipotesi di accordo:
– Un aumento economico del 4,07% totalmente destinato ad incrementare lo stipendio tabellare in busta paga, per un importo medio pari a 86,00 euro.
– Maggiori flessibilità dell’orario di lavoro, per una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro:
a) nell’ambito delle 36 ore settimanali distribuite su 5 giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, la disciplina individuata consente diverse opportunità di gestione flessibile, adattandola alle esigenze dei dipendenti, alle sperimentazioni e alle disposizioni contrattuali (ad esempio saranno previste fasce temporali entro le quali saranno consentiti l’inizio ed il termine della prestazione lavorativa giornaliera, con la presenza di tutto il personale nel nucleo centrale della giornata);
b) per particolari situazioni personali, sociali o familiari, sono state previste condizioni di maggior favore nell’utilizzo dell’orario flessibile, anche con forme di flessibilità ulteriori rispetto al regime orario adottato dall’Ente, su richiesta del dipendente che benefici delle tutele connesse alla maternità o paternità di cui al D. Lgs. n. 151/2001, che assista familiari ai sensi della legge n. 104/1992, o ai sensi della legge n. 170/2010, o che assista familiari inseriti in progetti terapeutici di recupero per stati di tossicodipendenza o di alcolismo cronico o che assista familiari entro il secondo grado o, in mancanza, entro il terzo grado, ovvero i conviventi ai sensi della legge n. 76/2016;
c) previsto l’orario multi-periodale da adottare a seguito di accordo con il personale eventualmente coinvolto e/o interessato. Esso consiste nel ricorso alla programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali con orari superiori o inferiori alle trentasei ore settimanali. Detti periodi non possono comunque superare le tredici settimane nell’anno e vengono programmati con congruo anticipo.
– L’introduzione della disciplina del telelavoro e del lavoro agile. È stato disciplinato il telelavoro quale strumento non più sperimentale per lo svolgimento dell’attività lavorativa ed stato introdotto l’istituto del lavoro agile facendo esplicito riferimento alla legge 22 maggio 2017, n. 81 ed ai successivi interventi normativi collegati all’emergenza sanitaria che hanno definito il lavoro agile quale strumento ordinario di organizzazione del lavoro.
– La garanzia del mantenimento dei permessi per visite mediche e per gravi e particolari accadimenti e della banca delle ore ed è stato, in particolare, raggiunto un accordo per ampliare la casistica (che sarà definita nella contrattazione integrativa) per l’accesso a giorni di permesso retribuiti per particolari e gravi accadimenti famigliari; è stato inoltre preservato il mantenimento della disciplina della banca delle ore.
– Estesi diritti e tutele già sanciti per coniugi ai soggetti delle unioni civili.
– L’introduzione di congedi per le donne vittime di violenza.
– Il recupero nel fondo di produttività delle risorse destinate alle posizioni contrattuali rientranti nell’applicazione dell’indennità di disagio e l’introduzione di una nuova disciplina relativa al trattamento economico destinato alle posizioni dei Quadri intermedi, recuperando risorse dal lavoro straordinario e comunque lasciando inalterata la restante parte del fondo nei riguardi del personale non appartenente a tale categoria.
– Per quanto riguarda il welfare integrativo l’amministrazione e le rappresentanze sindacali si sono impegnate a individuare il fondo di assistenza sanitaria integrativa e la relativa disciplina di adesione con un apposito accordo entro il 31 dicembre 2020.
Per quanto detto, auspichiamo un rapido iter delle procedure di verifica da parte degli organi di controllo in modo tale che il contratto sia nel più breve tempo possibile pienamente efficace.
FP CGIL, Florindo Oliverio
CISL FP, Maurizio Petriccioli
UIL PA, Gerardo Romano
Pubblichiamo la nota di richiesta chiarimenti in merito alla revoca patenti terrestri VVF
Pubblichiamo la risposta dell’Amministrazione a seguito della nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF e Conapo in merito alla carenza del personale operativo
“Alla vigilia della riapertura delle scuole è centrale la discussione avviata sul tema della garanzia di un adeguato sostegno sanitario per insegnanti e studenti. La soluzione è a portata di mano: stabilizzare i medici precari della continuità assistenziale e assumere personale per le Usca”. Ad affermarlo sono il segretario nazionale della Fp Cgil, Michele Vannini, e il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi.
Una soluzione che rappresenterebbe, aggiungono, “un intervento semplice e immediatamente applicabile. Stiamo parlando di professionisti insostituibili che da anni garantiscono l’assistenza territoriale e che, strutturati nei servizi attraverso la stabilizzazione e adeguatamente sostenuti dalle organizzazioni socio sanitarie, possono essere fondamentali anche per l’assistenza nelle scuole”.
La Fp Cgil, proseguono, “da tempo sollecita la stabilizzazione dei medici della continuità assistenziale, ora il processo non è più rinviabile; così come è necessario accelerare le assunzioni già previste nel decreto Rilancio per l’assistenza territoriale e per le Usca. Oggi si presenta un’opportunità unica, e che va perseguita, per il Governo per risolvere uno dei problemi principali per l’avvio in sicurezza dell’attività scolastica, oltre a rappresentare una risorsa indispensabile nel processo generale di potenziamento dei presidi sanitari territoriali”, concludono Vannini e Filippi.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa scrivono al Ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri per chiedere interventi di modifica relativi alla norma, approvata con il decreto Agosto, riguardante l’assetto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nello specifico, spiegano i sindacati, “il progetto dell’Agenzia per la tutela del Made in Italy tramite il potenziamento di quelle attività e di quei servizi rivolti a tale scopo e che costituiscono anche l’oggetto della norma contenuta nell’articolo 103 del decreto Agosto dove viene prevista la facoltà, per non meglio precisati fini imprenditoriali, che il ministro dell’Economia e delle Finanze possa costituire, con socio unico l’Agenzia, una società regolata ai sensi delle disposizioni di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 175”.
I sindacati hanno già scritto al direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (Adm) Minenna, ricevendo da quest’ultimo “le rassicurazioni sul fatto che la costituzione della società in house, totalmente partecipata da Adm, avrebbe come solo scopo la gestione di un marchio di qualità che certifichi i prodotti oggetto di analisi da parte dei laboratori di Adm. Tale progetto, dunque, non costituirebbe alcuna limitazione all’attività attualmente svolta dai laboratori che, anzi, in una prospettiva di potenziamento dei servizi rivolti alla promozione del made in Italy, potrebbero veder la propria attività incrementata. Se questa volontà fosse confermata dalla norma, non verrebbero dunque messe in discussione le funzioni strategiche oggi svolte dai laboratori, che continuerebbero a provvedere alla ‘certificazione di qualità’ tramite il personale dell’Agenzia, svolgendo la nuova società esclusivamente una attività di commercializzazione dei servizi e di valorizzazione degli stessi. Non si prefigurerebbe, quindi, alcuna privatizzazione o differente gestione dei laboratori di Adm e non si procederebbe ad alcun passaggio di personale pubblico alla nuova società”.
Sulla base di questo, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa chiedono a Gualtieri di “confermare, attraverso le opportune modifiche legislative ed i cambiamenti necessari da apportare alla richiamata norma contenuta nel Dl Agosto, gli obiettivi e i contenuti del progetto”, così come delineato da Minenna. Così come chiedono che “una parte degli introiti e del ricavato dell’attività della società debba confluire in un fondo per il personale dell’Adm, visto che il contributo di questi ultimi sarà determinante per la realizzazione degli utili futuri della nuova società”. Per queste ragioni i sindacati chiedono modifiche alla norma prevista dal decreto Agosto “al fine di chiarirne la corretta portata”, in coerenza con il progetto illustrato da Minenna. In attesa di questi chiarimenti, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, “resta ferma la proclamazione dello Stato di Agitazione del personale, le cui procedure previste saranno avviate in assenza delle determinazioni attese”.
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF riguardo la mancanza del Direttore Regionale e di un Funzionario delegato, chiedendo pertanto al più presto la nomina
Pubblichiamo la nota in merito alla inidonea gestione del personale per l’emergenza maltempo abbattutasi sui territori Veronesi
“Contro la trasformazione dell’Enac in Ente pubblico economico (Epe) e contro qualunque tentativo di privatizzare l’unica autorità pubblica dell’aviazione civile in Italia, le lavoratrici e i lavoratori dell’Enac proclamano lo sciopero nazionale il 16 settembre per l’intera giornata”. A farlo sapere sono Fp Cgil, Fit Cisl, Cisl Fp, Uil Pa, Flp, Cida e Usb Pi.
“Dopo l’incontro del 14 agosto al Ministero del Lavoro – affermano i sindacati – avendo preso atto del fallimento del tentativo di raffreddamento del conflitto tra l’Enac e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da un lato e le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Cisl Fp, Uil Pa, Flp, Cida e Usb Pi dall’altro, le stesse organizzazioni sindacali hanno inviato la comunicazione agli organi competenti della proclamazione dello sciopero, contro la trasformazione dell’Enac in Ente pubblico economico”.
I sindacati ritengono “esaurito il tempo del confronto e, aderendo al mandato ricevuto dall’assemblea del personale dello scorso 11 agosto, hanno indetto lo sciopero nazionale per l’intera giornata del 16 settembre 2020. Allo sciopero saranno affiancate altre iniziative di mobilitazione e di informazione finalizzate a sensibilizzare le forze politiche, a partire dai Gruppi parlamentari, e la cittadinanza in merito alle conseguenze che la trasformazione in Epe potrebbe comportare per il trasporto aereo in Italia e la sicurezza dello stesso”, concludono.
Pubblichiamo la nota inviata al Dipartimento con la quale si chiede un urgente incontro e un attenta valutazione sanitaria per il personale del Corpo, in merito all’emergenza epidemiologica COVID 19
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF in merito alla richiesta di indagine sierologica per il personale inviata al Presidente della Regione Campania
Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF, l’ennesima emergenza, sarebbe opportuno che l’Amministrazione prenda le giuste considerazione nel rispetto delle lavoratrici e lavoratori del CNVVF