Pubblichiamo i DD.MM del 23.07.2020 con i quali sono stati nominati i Vice Ministri e i Sottosegretari all’Interno
Fallisce il tentativo di conciliazione al Ministero del Lavoro tra Enac, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sindacati a seguito della proclamazione, da parte di questi ultimi, di iniziative di mobilitazione dei lavoratori, incluso lo sciopero, contro la trasformazione dell’Enac in ente pubblico economico. A farlo sapere sono Fp Cgil, Fp Cisl, Fit Cisl, UilPa, Usb Pi, Flp e Cida, annunciando che “nelle prossime ore valuteremo ogni azione di protesta utile per contrastare questa ideologica presa di posizione”.
I sindacati hanno ribadito nel corso del tentativo di raffreddamento del conflitto che “le lavoratrici e i lavoratori non ci stanno a trasformare la natura pubblica del proprio lavoro e che tale progetto è dannoso anche per il paese in quanto mette in discussione l’Enac nella sua funzione pubblica di regolamentazione del trasporto aereo subordinando la sicurezza di quanti usano il trasporto aereo alla compatibilità dell’interesse privato di chi investe in questo settore”.
Per questo “i sindacati hanno subordinato l’eventuale ripresa di un confronto con l’Enac al venir meno della pregiudiziale del Ministero di dar vita all’ente pubblico economico proposto dal Presidente Zaccheo. Per rilanciare l’azione dell’ente in chiave europea e la concreta valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori altre soluzioni sono possibili e le organizzazioni sindacali chiedono, con la mobilitazione in atto, alla ministra De Micheli, al governo e a tutte le forze politiche di rivedere quella che oggi sembra una decisione già presa, nei tempi che il percorso legislativo ancora consente”.
Purtroppo la risposta, fanno sapere i sindacati, “è stata l’ennesima incomprensibile dimostrazione muscolare del vertice Enac, che di fatto ha rifiutato ogni ulteriore confronto costruttivo sul tema, e il Ministero del Lavoro non ha potuto che prendere atto della impossibilità di un accordo tra le parti, ritenendo chiuso il tentativo di conciliazione”. Per queste ragioni, concludono Fp Cgil, Fp Cisl, Fit Cisl, UilPa, Usb Pi, Flp, “nelle prossime ore valuteremo ogni azione di protesta utile per contrastare questa ideologica presa di posizione”.
Pubblichiamo la nota della struttura territoriale Fp Cgil VVF con la quale chiede un intervento a tutela e sicurezza del personale del Corpo, in merito ai continui ritardi o rinvii dei supplemento di bevande idrico-minerale, come previsto da specifiche circolari di riferimento
Pubblichiamo la richiesta da parte della struttura territoriale Fp Cgil VVF, che ancora una volta, a tutela delle lavoratrici e lavoratori del Corpo, chiede lo screening per il personale interessato nell’attività di spegmimento “LOAS” di Aprila
Il Coordinamento Nazionale Fp CGIL VVF augura alle lavoratrici e ai lavoratori serene ferie e buon Ferragosto
Pubblichiamolanota del Coordinaento Regionale di Fp Cgil VVF con la quale richiama l’attenzione dell’Amministrazioe sul’evento epidemiologico in atto
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione relativa alla programmazione del corso speciale per patente terrestre per gli allievi Vigili del Fuoco dell’88° corso
Pubblichiamola nota del Cordinameno Regionale Fp Cgil in merito alla richiesta di ampliamento delle squadre AIB e imenotteri nelle province, inoltre ribadisce la necessità di pagamento della campagne AIB/Imenotteri per l’anno 2019
Pubblichiamo copia dell’accordo sottoscritto in data 15/07/2020
Pubblichiamo la nota delle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl Uil Pa VVF in merito al servizio di lavanderia per i DPI del personale, nel rispetto della sicurezza e tutela delle lavoratrici e lavoratori
“Dopo la irremovibilità del Presidente Zaccheo e le insoddisfacenti risposte del Ministro De Micheli, unitariamente le organizzazioni sindacali hanno deciso di intensificare la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori contro la decisione di trasformare l’Enac dal 1 gennaio 2021 in Ente Pubblico Economico”. È quanto si legge in una nota di Fp Cgil, Fit Cisl, Cisl Fp, Uil Pa, Flp, Cida e Usb.
“La trasformazione – proseguono – sarebbe dannosa per il paese, non solo per chi oggi lavora in Enac. Porterebbe fuori dal perimetro pubblico un ente che rappresenta l’unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore aviazione civile e che ha quindi il delicato compito di garantire la sicurezza del trasporto aereo, di assolvere a una funzione di terzietà nei confronti di quanti usano lo spazio aereo e le infrastrutture del paese per svolgere le proprie attività imprenditoriali. L’uscita dal campo di applicazione del decreto legislativo 165/2001, che definisce l’ambito delle pubbliche amministrazioni, piegherebbe i principi costitutivi dell’Enac alla sola logica commerciale e del profitto. La differenza tra l’ente pubblico non economico (come oggi è Enac) e l’ente pubblico economico presuppone infatti la prevalenza dell’attività economica, non richiesta dall’Europa dove i più grandi paesi come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, la Spagna sono dotate di autorità nazionali classificate come amministrazioni pubbliche. Prevalenza che comporterebbe l’iscrizione dell’Enac al registro delle imprese e, conseguentemente, la regolazione esclusivamente in base al codice civile e non alle leggi che regolano e disciplinano i principi di indipendenza, imparzialità e trasparenza richiesti tanto dall’Europa quanto dalla nostra Carta Costituzionale”.
Per quanto riguarda le lavoratrici e i lavoratori dell’Enac, aggiungono i sindacati, “si smarrirebbe la funzione di terzietà che è imprescindibile per gli interessi generali del Paese e il ruolo pubblico del proprio lavoro, a vantaggio non si capisce bene di chi. Il tutto condito dall’arroganza di chi in tutti questi mesi non ha voluto ascoltare proposte alternative assumendo la trasformazione in ente pubblico economico come un dogma e spingendo la stessa ministra al posizionamento ideologico. Per questo continueremo a dialogare con la ministra, con il governo, con tutte le forze che siedono in parlamento, per scongiurare una soluzione che non ha argomentazioni chiare e trasparenti a supporto, visto che ancora chiediamo i motivi per escludere altre ipotesi senza ottenere risposta. Finché non ci convinceranno e non sarà ripristinato un confronto di merito sulle diverse soluzioni possibili continueremo lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori fino a proclamare lo sciopero del personale in tutte le sedi con i tempi e le modalità stabilite dalle norme vigenti. Proponiamo alla Ministra di avviare un tavolo di confronto per realizzare davvero l’efficientamento dell’Enac e la valorizzazione di chi ci lavora, senza posizioni ideologiche e precostituite”, concludono.
Pubblichiamo l’informativa inviataci dalla Direzione Centrale per la Formazione in merito alla selezione per 11 aspiranti formatori Cinofili