A seguito della richiesta della Fp Cgil VVF in merito all’inserimento del personale del CNVVF nel sistema assicurativo INAIL pubblichiamo la nota di risposta dell’Istituto.
Da evidenziare le parole espresse dal Direttore Centrale:
A tal fine l’Istituto in più occasioni si è reso disponibile al confronto con i vertici del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, nonché da ultimo (2019) anche con i ministeri interessati.
L’obiettivo perseguito era quello di verificare, dopo una prima ricognizione normativa, la fattibilità e sostenibilità della eventuale presa in carico dei lavoratori da parte dell’Istituto, anche a seguito di un confronto puntuale dei trattamenti in essere con quelli erogati dallo scrivente.
Pubblichiamo la nota con la quale chiede l’incontro con l’Amministrazione per conoscere come intenda procedere in merito alla formazione del personale e all’organizzazione del soccorso sugli scenari acquatici, a tutela della salute e sicurezza del personale
Pubblichiamo lo stato di agitazione indetto dalle Organizzazioni Sindacali territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF, in merito alle problematiche nella gestione organizzativa del personale
Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil nella quale chiede una chiara organizzazione del servizio in merito la gestione degli accessi del Comando
Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF, nella quale ancora una volta ribadisce per la salute e la sicurezza del personale del Corpo, la necessità di provvedere all’integrazione di alimenti, per il sopraggiungere del periodo estivo
Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF con la quale chiedono l’organizzazione e l’attivazione della campagna AIB per gli anni 2020-2022 e il pagamento degli emolumenti per l’anno 2019
“Nidi assolutamente non pervenuti nelle linee guida, enormi carenze di personale, nel pubblico come nel privato, urgenza di misure per la tutela della salute e della sicurezza, dei lavoratori e dei bambini. Su questi tre elementi c’è bisogno di risposte urgenti, senza le quali siamo pronti alla mobilitazione”. Ad affermarlo è la Funzione Pubblica Cgil, in riferimento al dibattito sulle linee guida per la riapertura delle scuole a settembre, nello specifico per quanto riguarda il segmento 0-3.
Le linee guida del Ministero guidato da Lucia Azzolina per la riapertura delle scuole, denuncia la Fp Cgil, “non hanno alcun riferimento ai nidi, che non vengono in alcun modo menzionati. Una carenza grave, anche e soprattutto in ragione delle criticità, che investono il segmento 0-3 e che l’emergenza pandemica ha acuito. C’è, infatti, una profonda carenza di personale perché si possa definire un adeguato rapporto numerico tra personale e bambini. Per questo, ancora una volta e con ancora più forza, rivendichiamo una piano di assunzioni per riprogettare l’intero segmento, così come chiediamo certezze per il personale del settore privato, che dopo il 17 agosto, con la scadenza del blocco dei licenziamenti, potrebbero ritrovarsi senza alcun ammortizzatore sociale”.
La riprogettazione di questo settore, spiega la Fp Cgil, “deve passare anche attraverso la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei bambini, per questo chiediamo la definizione di un protocollo, e la formazione, affinché il personale tutto sia pronto ad affrontare la nuova normalità, l’inevitabile cambiamento che interverrà nel segmento 0-3. Su questi punti, assunzioni, sicurezza e formazione, vogliamo risposte. Non aspetteremo settembre: siamo pronti alla mobilitazione”, conclude.
Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF con il quale ribadisce l’impegno massimo nel rispetto dei lavoratori costretti a subire trattamenti discriminatori, dovuti alle pessime ed ostili relazioni instaurate dall’Amministrazione.
Il loro lavoro non si è mai interrotto. Hanno lavorato nell’emergenza e per l’emergenza. Insieme al grande lavoro di medici e infermieri, hanno affrontato il Covid-19 sotto tutti i punti di vista: sanitario, sociale, economico. E hanno dovuto farlo molto spesso con la difficoltà di conciliare vita e lavoro, in un momento in cui tutto era fermo, le scuole chiuse e i figli a casa. Stiamo parlando delle tante, tantissime donne che fanno parte dei servizi pubblici.
Donne e lavoratrici, ognuna delle quali in questi mesi si è sobbarcata la responsabilità di lavorare per l’emergenza, al servizio dell’intero Paese. Ognuna di loro, per motivi diversi, aveva addosso una responsabilità enorme. E a questo senso di responsabilità si è spesso aggiunta la difficoltà di conciliare il proprio lavoro con la vita privata. Donne e spesso mamme con figli a casa, a causa delle scuole chiuse, o con familiari a cui dover badare. E spesso con il timore di essere potenziali portatrici del virus, per il fatto di non essersi mai fermate.
Sono loro a raccontarci cosa ha significato lavorare in emergenza e per l’emergenza, cosa è voluto dire sentire la responsabilità del benessere delle persone, capire che dallo svolgimento del proprio lavoro, mai come adesso, dipendeva il bene altrui. Lavoratrici dei servizi pubblici, in prima linea, e donne con un proprio personale.
Marina, ostetrica
Marina, ostetrica dell’Ospedale Apuane di Massa Carrara, in Toscana, ha continuato a far nascere bambini, in un momento drammatico in cui i telegiornali, con il loro bollettino giornaliero, continuavano ad annunciare, al contrario, il numero di morti. Il lusso di assistere alla bellezza di una nuova vita che viene al mondo, da una parte; esporsi ad un rischio elevato, dall’altra. Infatti Marina, durante il lockdown, è entrata in stretto contatto con una paziente positiva al virus e ha dovuto sottoporsi a 14 giorni di quarantena. Per fortuna è poi risultata negativa al virus, non ci sono stati contagi, ma si sono vissuti dei momenti sicuramente non facili per lei e per gli altri colleghi coinvolti.
Antonella, operatrice socio-sanitaria
Antonella, operatrice socio-sanitaria di una cooperativa sociale di Foligno, in Umbria, è entrata nelle case delle persone per assisterle nel momento di maggiore bisogno, quando gli ospedali, le scuole, i centri per disabili e molti altri servizi erano chiusi oppure zona off limits e ci si sentiva abbandonati. Non solo un’oss, ma una vera e propria figura di conforto e di riferimento per le tante famiglie assistite, per gli anziani, per i genitori in difficoltà nel gestire un figlio disabile privato delle strutture necessarie. Una responsabilità, una fatica, enormemente ripagate dai suoi assistiti che non hanno mancato di mostrarle affetto e riconoscenza per non essere stati lasciati soli.
Marina e Antonella sono due delle migliaia di donne che in questi mesi, attraverso il loro lavoro, hanno assistito, supportato, confortato e addirittura salvato vite per il proprio Paese. Due preziosi racconti a cui ne seguiranno degli altri. Perché questa storia vogliamo raccontarla con la loro voce, con i loro occhi e con le loro emozioni.
Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane, in merito alle benemerenze degli event: sisma Albania novembre 2019, eventi sismici Campobasso agosto 2019, eventi meteo Regione Emilia febbraio 2018,evento sismico Centro Italia 2016
Iniziativa Fdv-Cgil-Spi. Tra gli interventi Serena Sorrentino. Appuntamento online dalle ore 10 su Collettiva e pagina Fb Cgil Nazionale
Dopo l’emergenza un welfare più forte per diritti universali.Martedì 30 giugno si terrà la presentazione dell’IX Rapporto dell’Osservatorio Fdv-Cgil-Spi sulla contrattazione sociale territoriale, con la partecipazione della segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino.
L’appuntamento, dalle ore 10 alle ore 13, sarà in diretta online su collettiva.it e sulla pagina Facebook della Cgil Nazionale. Il programma prevede un’introduzione a cura di Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, e a seguire la presentazione del rapporto a cura di Beppe De Sario, ricercatore della Fondazione Di Vittorio.
A seguire gli interventi di: Ivan Pedretti, segretario generale Spi Cgil; Serena Sorrentino, segretaria generale Fp Cgil; Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil; coordinati da Nicola Marongiu, coordinatore Area Welfare Cgil.
Alle ore 11.30 si terrà la tavola rotonda dal titolo ‘Dopo l’emergenza un welfare più forte per diritti universali’, con gli interventi di: Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, nonché presidente della Regione Emilia-Romagna; Matteo Ricci, vicepresidente dell’Anci, nonché sindaco di Pesaro; e Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. A coordinare i lavori il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni.
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