Corona virus

Pubblichiamo la nota a firma del Capo del Corpo, in merito alle misure straordinarie in materia di lavoro agile ed esenzione dal servizio, per il personale del Corpo vista l’emergenza epidemiologica COVID 19

Pubblichiamo la circolare inviata dall’ Ufficio Attività Sportive, che a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID 19, comunica che il Campionato Italiano VVF di MTB previsto per il 26 aprile 2020 è posticipato al 13 settembre 2020, salvo ulteriori disposizioni legate alla predetta emergenza.

Lotta all’emergenza epidemiologica da Covid-19. I lavoratori del comparto sicurezza e difesa ci sono, ma va tutelata anche la salute loro e delle rispettive famiglie. Ad affermarlo in un comunicato sono Fp Cgil, Silp Cgil, Uil Polizia, Silf, Silca, Siam e Silme, aggiungendo che: “È il momento più duro per il nostro Paese dalla seconda guerra mondiale. Stavolta c’è da combattere un nemico invisibile e subdolo che attenta alla vita delle persone più deboli e vulnerabili. Contro la pandemia, in prima linea c’è il personale della sanità. Girano su tutti i media i volti stravolti dalla fatica dei medici, degli infermieri, di tutti i soccorritori. Tanti di essi hanno contratto il virus e purtroppo qualcuno ci ha rimesso la vita. A loro va il nostro più sentito grazie! Oggi ci si rende conto di quanto importante è la sanità pubblica e quanto deleteri, insensati e dannosi sono stati i tagli lineari degli ultimi anni.

Subito dietro al personale della sanità ci sono gli operatori delle Forze di Polizia e delle Forze Armate che, malgrado le carenze organiche, continuano a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico mettendo a rischio la salute propria e delle loro famiglie. Ancora una volta, nel momento del bisogno, questa categoria di lavoratori sta dimostrando professionalità, abnegazione e spirito di sacrificio. Si chiede di pensare anche alla sicurezza ed alla salute di queste donne e di questi uomini e delle loro famiglie. Servono Dispositivi di Protezione Individuale efficaci ed una corretta formazione sul loro utilizzo, serve materiale igienizzante, serve garantire la sanificazione dei luoghi e dei mezzi di lavoro, serve organizzare i servizi in maniera tale da mantenere l’operatività con la minore presenza possibile negli uffici, servono strumenti per la misurazione della temperatura corporea. Occorre che in tutte le regioni, senza eccezione alcuna, al personale del comparto sia riconosciuta una corsia preferenziale (subito dopo il personale sanitario) per l’accesso ai tamponi e ad una profilassi dedicata”.

“Vi è infine la necessità e l’urgenza di aprire un tavolo di confronto continuo e diretto tra le Amministrazioni e le OO.SS. del comparto, comprese quelle del personale militare, al fine di: garantire la corretta, omogenea e puntuale applicazione di tutti quegli istituti (lavoro agile e dispensa precauzionale in particolare) che consentono di far fronte alle esigenze di servizio, limitando al massimo la mobilità del personale e la presenza in ufficio, di garantire in ogni momento un contingente di personale sano e prontamente operativo e di ridurre il rischio di chiusura di interi Uffici/Reparti; assicurare la giusta retribuzione a tutti gli operatori impiegati, in maniera precisa, puntuale ed omogenea tra le diverse Amministrazioni; evitare che “eccessi” da competizione portino a sottovalutare i rischi per il personale. Rispetto alle criticità evidenziate ci aspettiamo dal Governo la giusta attenzione, per continuare a svolgere con la dovuta serenità il nostro compito di soccorso pubblico, oltre che di garante dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la cittadinanza”, concludono.

Pubblichiamo le nuove tabelle economiche che l’Amministrazione ci ha inviato e che riguardano la distribuzione dei 165 milioni stanziati in legge di Bilancio 2020 per armonizzare e valorizzare il personale del Corpo.

La posizione della Fp Cgil è ormai nota, siamo in stato di agitazione, lo siamo unitariamente Cgil Cisl e Uil, bisogna che l’Amministrazione apra immediatamente il tavolo negoziale con le parti sociali. 

Al fine di rispolverare la memoria a tutti, cliccando qui troveremo la nota della Fp Cgil VVF inviata all’Amministrazione lo scorso 19 marzo.

Corona virus

Pubblichiamo la circolare della Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali, nella quale detta le indicazioni per l’identificazione da inserire negli applicativi informatici SO 115 e Stat RI -WEB so, riguardo l’attività svolta nei  comuni a seguito della circolare Staff CNVVF prot. n. 6339 del 20 marzo del 2020, in merito all’emergenza epidemiologica COVID 19

 

Corona virus

Pubblichiamo la circolare dell’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale nella quale evidenzia e ribadisce le indicazioni sugli aspetti di prevenzione e protezione per il personale e le strutture del Corpo per il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID 19

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. Regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF, nella quale richiedono, causa l’ emergenza epidemiologica in atto, misure per il contrasto  e il contenimento, riguardo sia gli ambienti di lavoro che il personale.

Firmato il protocollo fra Cgil, Cisl, Uil e Ministro della Salute che definisce impegni e procedure per la sicurezza di tutto il personale che lavora nei servizi e nelle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali e nei servizi territoriali (nel complesso definiti “servizi sanitari”) sia pubblici che privati in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Scarica in basso il volantino su cosa prevede il protocollo.

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF,Usb, Confsal e Conapo, nella quale chiedono tutela per il personale ed un’adeguata organizzazione per l’emergenza epidemiologica COVID 19 in atto.

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale  Fp Cgil VVF, nella quale richiede  un’accurata sorveglianza sanitaria per il personale

Le proposte dei sindacati a Catalfo, Bonaccini e Decaro

Sono sempre più le case di riposo investite dal contagio Covid19. Non possiamo più perdere tempo, bisogna fare presto: servono idonei dispositivi di protezione e strumenti adeguati per gli operatori, estendere al massimo l’utilizzo dei tamponi anche a queste strutture e chiuderle agli accessi dall’esterno, mettere in opera misure organizzative straordinarie che consentano di produrre una separazione reale e concreta tra ospiti colpiti dal virus e no e, infine, per gli ospiti ora isolati dalle proprie famiglie prevedere momenti di contatto da remoto”. Sono alcune delle proposte di Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil in una lettera inviata al Ministro delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e ai presidenti delle Regioni e di Anci, Stefano Bonaccini e Antonio Decaro, in merito allo stato in cui versano case di riposo e RSA alle prese con l’emergenza Coronavirus.

“Abbiamo amaramente appreso dall’esperienza – si legge nella lettera – cosa stia significando arrivare impreparati alla lotta al virus nelle corsie e nei pronto soccorsi; non possiamo essere così impreparati anche fuori dagli ospedali, nelle case di riposo e nelle RSA. Sono sempre più case di riposo investite dal contagio Covid19, un allarme che riguarda oltre 300 mila anziani ospitati in 7 mila strutture in tutta Italia. Una situazione molto pesante per gli ospiti e per chi opera in queste strutture, costretto ormai a lavorare in condizioni estreme, in termini di rischi, salute e sicurezza, orari e turnazioni”. Da qui le proposte dei sindacati perché, concludono, “le azioni messe in campo fino ad oggi non sono affatto sufficienti per affrontare questo grado di emergenza e gli scenari futuri. È necessario agire con la massima celerità. Ogni esitazione o distrazione in questo settore può condurre ad esiti tragici”.

Condividiamo e pubblichiamo quanto riportato dal Coordinamento Fp Cgil VVF di Reggio Emilia in merito all’emergenza epidemiologica COVID 19

 

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