Corona virus

Pubblichiamo le ulteriori disposizioni a firma del Capo del Corpo in merito all’emergenza epidemiologica COVID 19 a seguito del DPCM del 08 marzo 2020

Lettera aperta ai Lavoratori civili della Difesa

E’ IL TEMPO DELLA COESIONE SOCIALE E DELLA RESPONSABILITÀ’
MA È ANCHE L’ORA DI DECISIONI ORGANICHE E TEMPESTIVE PER SUPERARE CONFUSIONE, INCERTEZZE E DISPOSIZIONI CONTRADDITTORIE!

– Al Ministro della Difesa On.le Lorenzo Guerini

– Al Sottosegretario delegato
On.le Angelo Tofalo

E,p.c.
– Stato Maggiore della Difesa

– Segretariato Generale della Difesa

– Direzione Generale del Personale Civile

Oggetto: Emergenza sanitaria e misure contenimento contagio. Occorrono chiarezza e rispetto verso il personale civile.

Stiamo assistendo sconcertati alla profusione, ormai quasi senza soluzione di continuità, di una serie di iniziative, comunicazioni e circolari diramate in ambito Difesa sull’emergenza sanitaria in corso senza che vi sia un’unica e responsabile cabina di regia in grado di assumere le misure ritenute necessarie a contenere il corona virus e, contestualmente, diramare univoche direttive applicative nei confronti di ambedue le componenti lavorative del ministero.
Così accade che ciascuna F.A. emani motu proprio disposizioni solo per una parte del personale , che il Segretariato Generale disponga solo per le strutture e il personale di propria competenza, e Persociv esclusivamente per i suoi dipendenti.
Assistiamo poi a svariati comportamenti assunti dai singoli responsabili di Ente che, nella stragrande maggioranza dei casi, anziché agire applicando le disposizioni contenute nei decreti legge e DPCM diramati di recente dal Governo tenendo in considerazione anche i diritti e i bisogni di tutto il personale dipendente, in particolare quello impiegato nelle zone più esposte al contagio, dimostrano per lo più scarsa sensibilità nella ricerca di possibili misure atte a
contemperare l’esigenza di contenere il contagio e le necessità, anche familiari, dei lavoratori dettate proprio dall’attuazione di quelle norme.
E’ sicuramente il momento della responsabilità e della coesione, ed è noto che da questo punto di vista FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno sempre rappresentato un presidio fondamentale nelle crisi sociali nel nostro paese, ma ciò non toglie che abbiamo il dovere di segnalare i problemi che stiamo incontrando in funzione del rispetto dei diritti e della tutela dei circa 26000 lavoratori civili, come pure delle lacune ravvisate nel sistema di prevenzione adottato dal Ministero della Difesa.
Per questo occorrerà che nell’ambito dell’esercizio delle Sue precipue responsabilità di Governo anche del Ministero della Difesa, si adottino quanto prima possibile i necessari correttivi normativi e imposta l’osservanza delle norme vigenti affinché:
– Le assenze dal lavoro determinate dalla necessità di contenere il contagio siano considerate come “servizio prestato a tutti gli effetti di legge”;
– Le mense ove si concentrano ogni giorno centinaia di migliaia di persone vengano tempestivamente chiuse e siano immediatamente attribuiti i buono pasto ai lavoratori;
– Si consenta in tutti i modi possibili ai lavoratori di esercitare la tutela della genitorialità e la sorveglianza dei figli minori soprattutto in ragione della sospensione delle attività didattiche:
– Si interpellino gli RLS in ogni posto di lavoro, concordando con loro le misure più opportune sui luoghi di lavoro per il rispetto della salute e della sicurezza dei la voratori;
– Non siano unilateralmente adottate iniziative tese a modificare l’orario di lavoro che è materia di confronto obbligatorio con le OO.SS.
Come già evidenziato da FP CGIL CISL FP e UIL PA nella lettera del 5 marzo u.s., e prima ancora in quella del 27 febbraio, rimaste tuttora incredibilmente senza risposta, non sono consentiti errori, indugi ed incertezze che possano determinare, mai come in questa circostanza, problemi alla salute delle persone e scarsa considerazione dei bisogni e delle esigenze dei lavoratori.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

FP CGIL                                    CISL FP                                                UIL PA
Francesco Quinti                      Massimo Ferri                                  Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                          Franco Volpi

Ennesima sconfitta gestione Ministero Giustizia e Dap

“Le drammatiche notizie che giungono dai penitenziari, presi in ostaggio da rivoltosi, con morti e feriti sia dalla parte dei detenuti sia dalla parte degli agenti di polizia, rappresentano ancora una volta la sconfitta della gestione attuata dal Ministro della Giustizia Bonafede e dal Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Basentini”. Questo il commento della Fp Cgil circa le rivolte nelle carceri italiane legate all’emergenza Coronavirus, che chiede “una immediata inversione di rotta”.

La categoria confida “nell’azione della Magistratura che dovrà accertare, in tempi rapidi, ogni responsabilità di quanto sta accadendo in queste ore. Da troppo tempo rimangono inascoltati i nostri appelli sulla mancanza di sicurezza sui posti di lavoro, sulle gravi carenze di organico e sulla mancanza di investimenti in tutto il settore dell’esecuzione penale. Anche al Ministro della Pa Dadone, nel porre il tema della sicurezza dei lavoratori e dei pazienti per l’emergenza Covid-19, dell’allestimento di opportune aree per la prevenzione come nei pronto soccorso, avevamo segnalato anche il tema della prevenzione e della verifica dello stato di salute dei detenuti, garantendo di conseguenza il diritto alla salute anche degli operatori”.

Inoltre, prosegue la Fp Cgil, “ancora pochi giorni fa avevamo richiesto investimenti importanti per incrementare gli organici di quanti operano nell’esecuzione penale, a partire da quelli della Polizia Penitenziaria, per mettere mano a una grande opera di adeguamento delle strutture carcerarie ormai obsolete e fatiscenti in molti casi, per adottare misure utili a fronteggiare problemi vecchi e nuovi del lavoro in carcere, solo aggravati dal sovraffollamento della popolazione carceraria. La situazione di queste ore assume ormai un carattere di emergenza nell’emergenza sanitaria del paese. Per questo ci attendiamo misure urgenti da parte del Presidente del Consiglio, per ripristinare al più presto la situazione di ordinarietà nella gestione delle strutture detentive, non escludendo provvedimenti anche straordinari nella guida dell’amministrazione penitenziaria italiana. Per quanto riguarda le responsabilità politiche appaiono ormai di tutta evidenza. Per questo chiediamo una immediata inversione di rotta che possa garantire il rispetto del mandato costituzionale e la sicurezza sul lavoro di tutti gli operatori penitenziari, a partire da quelli più esposti”, conclude la Fp Cgil.

COMUNICATO UNITARIO

Informiamo i colleghi che le scriventi OO.SS., hanno inviato un nuovo documento all’Amministrazione relativo all’emergenza CORONAVIRUS evidenziando l’urgenza di un intervento più incisivo e immediato , anche alla luce dei più recenti provvedimenti governativi, per l’adozione di misure a tutela della salute dei dipendenti e dell’intera comunità.
Ad integrazione delle richieste già fatta con il documento inviato in data 5 marzo ( v. comunicato 6 marzo ) è stato richiesto:
– sospensione e rinvio della obbligatorietà di utilizzo negli STA/PRA delle procedure D.Lgs. 98/17 come previsto dal decreto dirigenziale del MIT per alcune tipologie di pratiche
– apertura immediata del tavolo di contrattazione previsto dall’art.7 lettera k) CCNL 2016-2018 funzioni centrali
– contingentamento al minimo del numero di sportelli considerate anche le difficoltà nell’approvvigionamento di mascherine atte a garantire la sicurezza dei dipendenti adibiti al front-office.
– Applicazione di quanto previsto, in fatto di assenze, dall’art.19 del D.L. 2 marzo 2020 n.9, comma 3: “Fuori dei casi previsti dal comma 1, i periodi di assenza dal servizio dei dipendenti delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, imposti dai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da COVID-19, adottati ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, costituiscono servizio prestato a tutti gli effetti di legge. L’Amministrazione non corrisponde l’indennita’ sostitutiva di mensa, ove prevista.”
Le OO.SS hanno chiesto di essere immediatamente informate sulle decisioni che saranno assunte dal Tavolo di crisi convocato per stamattina.
Vi informiamo , inoltre che abbiamo richiesto di assicurare il pagamento, per il corrente mese di marzo, degli arretrati CCI 2018 come concordato con l’Amministrazione nella riunione del 20 febbraio u.s.

FP CGILACI        FP CISL ACI        UILPA ACI ACP    CONFINTESA FP ACI       CONFSAL UNSA ACI
Figliuolo            M. Semprini              P. Piccirilli                     L. De Santi                            A. G. Cappelli

Pubblichiamo la nota delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF e Uil Pa VVF in merito alla formazione e all’organizzazione operativa del settore Niat

Pubblichiamo la nota del Coordinamento territoriale Fp Cgil VVF in merito all’organizzazione che il Comando intende adottare, per l’emergenza epidemiologica COVID 19 in atto, in particolare sulla gestione del soccorso, della formazione e della  sanificazione e igienizzazioni delle sedi e del personale

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali Fp Cgil VVF, Uil Pa VVF, Sgb VVF ,Federdistat e Conapo nella quale chiedono quale organizzazione intende adottare il Comando a seguito dell’emergenza epidemiologica dovuta al COVID 19, in riferimento al piano di soccorso, formazione, sanificazione delle sedi e di evitare qualsiasi tipo di aggregazione, vista la velocità di propagazione del suddetto virus.

Nota RSU

 Come da nota in allegato, abbiamo chiesto un incontro urgentissimo con il Capo Dipartimento della Motorizzazione al fine di verificare le condizioni di fattibilità delle misure prescritte dalla Direttiva Dadone. Sarebbe assolutamente utile e necessario fare in modo che a questa iniziativa centrale se ne affianchino molte territoriali che, come da nota già inviata, renda protagonista le nostra federazione e le nostre RSU in merito all’applicazione del CCNL Funzioni Centrali ( contrattazione integrativa art. 7 comma 7 punto k) che produca verbali da cui risulti lo stato di applicazione della direttiva dadone su ciascun posto di lavoro… verbali che, ovviamente, dovranno essere inviati all’Amministrazione centrale e alla nostra organizzazione. Tutto questo ci permetterà di monitorare le situazioni dei vari posti di lavoro, mettendoci nelle migliori condizioni possibili di tutelare i lavoratori nell’esercizio delle loro funzioni.

Grazie a tutti voi.

la coordinatrice Fp Cgil Mit                                              p.la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                                     Paolo Camardella

Pubblichiamo la nota del Ministero della Giustizia- DIPARTIMENTO PER LA GIUSTIZIA MINORILE E DI COMUNITA UFFICIO DEL CAPO DIPARTIMENTO

m_dg.DGMC_.08-03-2020.0014485.U_prevenzione_coronavirus-DGMC-3.pdf

Corona virus

Pubblichiamo le linee guida emanate dalla Direzione Centrale per l’Emergenza , il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo  in merito alla continuità dispositivo di soccorso, applicativo Supreme

Emergenza mette a nudo la fragilità del sistema

“Serve un intervento immediato del Ministro della Giustizia finalizzato a richiedere un piano di assunzioni straordinario nel settore dell’esecuzione penale, l’emergenza legata al pericolo di contagio da Coronavirus sta evidenziando la necessità di misure che chiediamo da tempo”. A richiederlo è la Fp Cgil nel riportare “notizie preoccupanti che ci stanno giungendo sulle difficoltà che il personale dell’amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile e di comunità sta affrontando per garantire il mandato che la Costituzione ha affidato all’esecuzione penale nel nostro Paese”.

Sono in atto, riporta il sindacato, “varie proteste dei detenuti nelle carceri del nostro paese che il personale di Polizia Penitenziaria, con una carenza in organico di circa 4.000 unità, sta fronteggiando tra mille difficoltà. Situazione simile si sta vivendo negli uffici dell’esecuzione penale esterna, dove i pochi assistenti sociali in servizio hanno difficoltà a fronteggiare un carico di lavoro enorme, insieme a loro educatori, amministrativi e contabili”.

Per questo la Fp Cgil chiede “un intervento del Ministro della Giustizia finalizzato a richiedere un piano di assunzioni straordinario di tutte queste figure professionali e a creare una cabina di regia tra i capi del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità che monitori la situazione sul territorio, fornendo costantemente indicazioni su come fronteggiare l’emergenza del contagio da coronavirus e su come tutelare la salute del personale”.

Corona virus

Pubblichiamo l’aggiornamento informativo del Capo del Corpo in merito all’emergenza epidemiologica COVID 19

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