Pubblichiamo la nota dell’ Ufficio coordinamento delle Attività Sanitarie e Medicina Legale in merito al trasferimento straordinario degli allievi vigili del Fuoco dalle Scuole centrali Antincendi ai propri domicili
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF in merito alle criticità in cui si trovano i Comandi e gli uffici degli stessi. Chiede inoltre quali misure adotteranno per l’emergenza CODIV 19 a tutela delle lavoratrici e i lavoratori
Ai lavoratori dell’Agenzia delle Entrate
Incontro sul Telelavoro
Si è appena concluso il tavolo tecnico convocato in Direzione Centrale per la procedura di
Telelavoro domiciliare, di cui all’Accordo del 9 ottobre 2019.
Qualche numero: su 1505 domande presentate – per 700 posti disponibili – 1498 sono state
ritenute valide (3 presentate oltre termine e 4 rinunce).
I progetti non approvati nelle fasi di valutazione preliminare (eseguite dalle DD.PP. e dalle
DD.RR.) sono 145; questi saranno oggetto di riesame da parte della Direzione Centrale e – come
richiesto – collocati nella graduatoria definitiva, ciascuno secondo il punteggio conseguito.
Al termine della procedura di riesame verrà pubblicata la graduatoria definitiva con
l’indicazione, almeno, del punteggio minimo per l’accesso al telelavoro (soglia minima).
L’Amministrazione sta altresì valutando l’eventualità di ampliare le attuali postazioni
disponibili, per un numero che oscilla tra le 100 e le 150 ulteriori posizioni.
Inoltre, il Direttore Generale ha comunicato che nella giornata di domani invierà un
provvedimento con indicazioni relative al Co-Working, da realizzare senza limiti territoriali.
In merito allo Smart-Working, verrà fissato per la prossima settimana un altro incontro
per giungere in tempi rapidi all’applicazione di questa forma di “lavoro agile”, utile anche a
contrastare le emergenze derivanti dalla diffusione del contagio da COVID-19.
A questo proposito, appresa la notizia della chiusura delle scuole sino al 15 marzo decisa
dal Governo, è stata convocata l’unità di crisi istituita presso la Direzione Centrale e la riunione è
stata sospesa per essere aggiornata.
Per l’effetto, unitariamente alle altre OO.SS., abbiamo inviato una richiesta all’Agenzia
delle Entrate affinché solleciti il Governo ad emettere provvedimenti – anche retroattivi – per
giustificare le assenze dei lavoratori genitori di figli in età scolare, nonché invitato
l’Amministrazione ad utilizzare sin da subito tutti gli strumenti di flessibilità e conciliazione vitalavori
previsti dal contratto.
Seguiranno aggiornamenti.
FP CGIL – Coordinamento Nazionale Agenzia delle Entrate
Al Capo Dipartimento
D.A.G.
Dr.ssa Valeria Vaccaro
e p.c. All’Ufficio Relazioni Sindacali
Dr. Michele Nardone
Oggetto: Emergenza COVID-19
La scrivente Organizzazione Sindacale, facendo seguito al DPCM dell’1.3.2020, al Decreto Legge
n. 9/2020, alla Circolare n.1 del 4.3.2020 del Ministro per P.A., alla nota applicativa MEF del
4.3.2020
CHIEDE
l’ampliamento della platea dello “smart working” per i lavoratori delle regioni coinvolte, per tutte le
attività lavorative connesse alle CCTT e alle RTS. E’ evidente che la situazione di assoluta emergenza
richieda soluzioni che, garantendo la funzionalità degli uffici, permetta ai dipendenti di ridurre
al massimo il rischio di contagio, evitando l’uso di mezzi pubblici, e al tempo stesso poter essere
vicino ai propri figli in questa fase di chiusura delle scuole.
Nelle more di ulteriori provvedimenti normativi, si chiede inoltre di adottare nell’immediato tutti gli
istituti contrattuali per la tutela dei lavoratori, genitori di minori fino ad anni 14 senza dover utilizzare
ferie, permessi, anche con riferimento a chiusure pregresse.
Si chiede inoltre di adottare la massima flessibilità d’orario per ogni altra situazione e per tutti coloro
che sono coinvolti nell’emergenza COVID 19.
In attesa di un cenno di riscontro si saluta cordialmente.
Fp Cgil nazionale
Americo Fimiani
Dott. Francesco Basentini
Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
Dott. Massimo Parisi
Direttore Generale del personale e delle risorse
Le scriventi organizzazioni sindacali, con riferimento alla convocazione per il giorno 5 marzo ca, ore 15.00, in materia di “misure di intervento per prevenire il rischio del contagio da coronavirus”, considerate le esigenze di sicurezza legate alla emergenza “Coronavirus” le quali sarebbero compromesse dalla partecipazione in un unico ambiente di delegazioni sindacali di ben quattro comparti contrattuali provenienti da varie regioni d’Italia, chiedono il rinvio della riunione e la convocazione di un nuovo incontro entro breve termine da svolgersi secondo la modalità della videoconferenza.
Le scriventi organizzazioni sindacali, stante la delicatezza della situazione, confidano in positivo riscontro e porgono distinti saluti.
Roma, 4 marzo 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Lamonica Marra Amoroso
Pubblichiamo la nota di richiesta d’incontro delle strutture Confederali, Cgil Filcams, Fp Cgil, Cisl Fisascat, Fp Cisl e Uil Trasporti riguardo i nuovi appalti per le pulizie, che interessano le sedi VVF delle regioni Veneto e Piemonte
Pubblichiamo la convocazione inviata dal Capo del Corpo alle OO.SS tutte, in merito alla richiesta d’incontro delle stesse per ragguagli sull’epidemia COVID 19
Corso Fad straordinario sul Coronavirus. È in fase di preparazione un corso FAD straordinario su Corona Virus, aperto a tutte le professioni sanitarie, con materiali dell’OMS, dell’Istituto Superiore di Sanità e altro materiale di approfondimento. Corso gratuito per gli iscritti alla Fp Cgil. I
Dott. Fulvio Baldi
Capo di Gabinetto
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria
Oggetto : emergenza COVID 19 – Misure di contenimento del contagio
Queste OO.SS., in riferimento all’oggetto,
– visto il DPCM 29 febbraio 2020 e la direttiva della Funzione Pubblica n.1 del 26 febbraio 2020;
– preso atto delle notizie riguardanti casi di positività verificatisi presso il palazzo di giustizia di Milano,
– rilevato che finora sono state assunte misure assolutamente inadeguate rispetto anche a quanto indicato nel DPCM e nella direttiva sopra richiamati, limitandosi esclusivamente alla proposta di acquisto di mascherine (peraltro giudicate inutili da molti esperti e limitate nella durata a massimo 12 ore) e di gel disinfettante che in molti uffici pubblici costituisce misura di igiene ordinaria
Pur concordando sulla necessità di garantire i servizi d’istituto, chiedono di conoscere quali iniziative saranno assunte in tempi brevissimi per ridurre la prossimità ed il rischio di contagio del personale del ministero della Giustizia operante nei territori a più alto rischio.
In particolare chiedono di conoscere i motivi per i quali non è stato autorizzato lo smart working neanche al personale che potrebbe immediatamente operare in tale modalità e quali siano le iniziative e i tempi di realizzazione per ottemperare alle indicazioni governative ed uniformarsi, almeno parzialmente, ai provvedimenti già diffusamente adottati nelle zone a rischio da altre PA e da tutti gli ambiti del lavoro privato.
Si chiede inoltre di conoscere i motivi per i quali il personale tecnico dei CISIA delle sedi interessate, rientrante nelle categorie indicate dai provvedimenti governativi adottati, pur potendo incontestabilmente già fruire dei mezzi tecnici necessari per procedere all’attivazione del lavoro da remoto senza alcuna limitazione delle funzioni svolte, risultino tutt’ora costretti all’uso dei mezzi pubblici, al soggiorno negli uffici dei palazzi di giustizia e a risolvere con gravissimo disagio il problema della custodia dei figli minori in presenza della chiusura delle scuole.
Stante la dimensione e la gravità della situazione si invita codesta amministrazione a prendere immediati provvedimenti per l’intero personale amministrativo appartenente ai vari ruoli evitando sperequazioni e disapplicazioni di precise indicazioni governative.
Considerato che la questione riguarda la salute dei lavoratori, si chiede di ricevere informazioni immediate e dettagliate sulle strategie, sui provvedimenti in via di adozione e sui tempi previsti per l’attuazione.
Con particolare riferimento alla situazione di Milano, le scriventi organizzazioni sindacali, al fine di tutelare la salute di lavoratori ed utenza, chiedono la chiusura di tutti gli uffici giudiziari ovvero, in subordine, la limitazione della attività alle mere urgenze.
Distinti saluti
Roma, 4 marzo 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso
Pubblichiamo il Prot. m_dg.DGMC.04/03/2020.0013718.U – Decreto legge 2 marzo 2020, n.9 recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
Sistema di Valutazione 2019: avevamo detto che era sbagliato, adesso urge un nuovo sistema di valutazione.
Per fare chiarezza sul Sistema di Valutazione della Performance 2019 abbiamo pensato di ripercorrere le
fasi relative all’adozione del nuovo manuale.
Incidenza delle assenze
Il 20 novembre del 2018 siamo stati convocati per un confronto sulle modifiche apportate ai criteri generali del sistema di valutazione. Come si evince dal comunicato, abbiamo fortemente contestato, sin dal primo incontro, la proposta dell’Amministrazione ritenendo che automatismi, come la graduazione della presenza, non portino ad una corretta valutazione.
Anche nel secondo incontro del 10 dicembre 2018, di cui si allega il comunicato, abbiamo decisamente criticato la scelta dell’Amministrazione che, nonostante i correttivi apportati, ha confermato il fattore presenza per determinare la valutazione. Anche in quella sede abbiamo ribadito, ancora una volta, la nostra contrarietà, perché la valutazione non può essere legata a fattori meramente quantistici, ma determinata in termini di qualità che, evidentemente, nulla hanno a che fare con il solo essere presenti sul posto di lavoro.
5% Differenziazione del premio individuale (art.78 CCNL)
Sin dall’inizio abbiamo fortemente criticato l’impostazione dell’Amministrazione che erroneamente ha inteso attribuire il punteggio massimo (25) alle unità a cui assegnare la maggiorazione del premio individuale, confondendo le finalità di un istituto contrattuale meramente economico e obbligando i dirigenti a valutare con il punteggio massimo solo una minima parte di lavoratori come si evince dal resoconto allegato redatto dall’Amministrazione. Abbiamo assistito alle situazioni più stravaganti: alcuni dirigenti hanno estratto a sorte i più bravi, altri hanno riunito i lavoratori e concordato i migliori, altri ancora non hanno fatto la valutazione.
Abbiamo scritto più volte al Ministro chiedendo di annullare il decreto che modifica il manuale di valutazione e di procedere alla valutazione 2019 con il vecchio manuale, abbiamo chiesto ed ottenuto l’interpretazione autentica del verbale di confronto annullando tutti gli effetti giuridici dello stesso.
La verità è che questo sistema di valutazione è stato fortemente voluto dalla precedente Amministrazione che si è pervicacemente rifiutata di ascoltare le molteplici criticità rappresentate da noi e da tutte le Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo che all’unanimità lo avevano contestato ritenendolo discriminatorio e assai irragionevole.
Per questo oggi chiediamo, ancora una volta al Ministro di annullare il decreto e di procedere con immediatezza ad adottare un nuovo sistema di valutazione della performance più rispondente a logiche non punitive nei confronti dei lavoratori.
la coordinatrice Fp Cgil Mit p.la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella
INCONTRO DEL 3 MARZO
Incontro in buona parte interlocutorio, quello tenutosi il 3 marzo, con svariati
argomenti all’ordine del giorno.
Primo argomento discusso è stato l’accordo sui cambi di profilo, rispetto al quale
ci è stata presentata una nuova bozza, che sostituisce parzialmente l’accordo già
siglato nel luglio 2017. Sul punto, la proposta dell’Amministrazione prevede 3
ipotesi di cambio di profilo: per esigenze organizzative/funzionali; su richiesta
dell’interessato; per motivi di salute. Mentre le ultime due sostanzialmente ricalcano
quanto già previsto in passato, abbiamo chiesto maggiore chiarezza riguardo alla
prima ipotesi. Infatti, nel caso di esigenze organizzative/funzionali, non solo non è
prevista alcuna preventiva informativa sindacale – come invece accadeva in
passato – ma non si contempla nemmeno un quadro nazionale dei cambi previsti,
che consenta di avere un panorama della situazione sia alla parte datoriale, che a
quella sindacale. Molto più delicata è la questione che riguarda i due nuovi profili
professionali, recentemente introdotti. Su questo abbiamo ribadito
all’Amministrazione di muoversi con molta attenzione e cautela: dopo l’improvvido
“scivolone” preso in occasione della maggiorazione oraria sul front-office, ulteriori
strappi potrebbero ripercuotersi negativamente sul rapporto tra colleghi con
l’Istituto.
Sugli esperti di materia, l’Amministrazione ci ha anzitutto comunicato che sono
state presentate circa 4,000 domande di inserimento negli albi degli esperti. Questo
ha sostanzialmente bloccato l’avvio della procedura, finora. Pertanto, si coglierà
l’occasione per rivedere il protocollo d’intesa sottoscritto nel luglio 2017, allo scopo
di estendere la partecipazione non limitandola ai colleghi dell’area C e
semplificando la procedura prevista.
In attesa di una bozza, per poterci esprimere compiutamente nel merito, siamo
certamente favorevoli all’estensione della figura di esperto di materia al di fuori
dell’area C.
Riguardo al tutoraggio – figura introdotta negli ultimi CCNI e mai applicata – si è
aperta una discussione sull’ambito entro cui essa dovrà operare. L’Istituto sembra
orientato a rivederne le finalità, riportandola nell’alveo originario della sola vigilanza
documentale, escludendo quindi altre ipotesi previste nel CCNI come quella della
formazione ai neoassunti. Sul punto ci riserviamo di prendere posizione, per ora, in
attesa di comprendere bene chi e quanti saranno i destinatari di questa ipotetica
indennità e quale sarà l’importo proposto…
Ultima questione riguarda la sperimentazione della nuova filiale provinciale di
Corigliano – Rossano, rispetto a cui l’Amministrazione ci ha presentato una bozza
di circolare, che fa partire la sperimentazione dal 1° marzo 2020. Trattandosi di
sperimentazione, naturalmente ne seguiremo gli sviluppi per verificarne
l’andamento, soprattutto in considerazione dell’eventualità di un ampliamento di
questo modello ad altre Agenzie complesse.
Infine, in relazione alla situazione legata al COVID-19 (su cui scriveremo un
separato comunicato) abbiamo chiesto la convocazione urgente di un tavolo di
monitoraggio sull’andamento dello smart-working e del telelavoro. A nostra
richiesta, l’Amministrazione ci ha informato che sono state acquistate ulteriori
50,000 mascherine, oltre a gel disinfettante e che sono in fase di installazione nelle
sedi i pannelli in plexiglass.
Roma, 4 marzo 2020
FP CGIL FP CGIL
Antonella Trevisani Matteo Ariano