Pubblichiamo la nota unitaria delle Organizzazioni Sindacali Nazionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF, nella quale chiedono nuovamente un incontro con i vertici del CNVVF. Le lavoratrici e i lavoratori  hanno il diritto ad avere informazione e dettagli sull’organizzazione che l’ Amministrazione intende adottare, a tutela di tutti gli operatori interessati dall’evento epidemiologico  Covid 19.

Corona virus

Pubblichiamo l’ aggiornamento del Capo del Corpo del 03 marzo 2020, riguardo l’emergenza  COVID 19 che sta interessando gli allievi corsisti presso le strutture didattiche del CNVVF

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Uil Pa VVF nella quale invitano l’Amministrazione a mettere in atto tutte le misure precauzionali possibili a tutela dell’incolumità fisica di tutte le lavoratrici e i lavoratori.

‘Tutele, assunzioni e risorse per rispondere allo straordinario impegno’


“L’epidemia da coronavirus Covid-19 è prima di tutto una grave emergenza sanitaria e per prevenire le conseguenze economiche e sociali che determina dobbiamo investire di più sui servizi sanitari e sugli operatori”. Ad affermarlo sono la Fp Cgil Nazionale e la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, aggiungendo che: “Gli operatori sanitari nelle aree isolate sono in affanno e hanno bisogno della massima attenzione. È necessario impegnare tutte le nostre risorse per sostenere i servizi e i professionisti sanitari che sono in prima linea per garantire la salute della cittadinanza”.

Per il sindacato, “servono subito medici e infermieri e servono più posti letto, così come una maggiore distribuzione dei dispositivi di protezione individuale. Ma soprattutto serve una maggiore integrazione tra la medicina generale e quella ospedaliera e tra le strutture pubbliche e quelle private convenzionate per garantire una migliore presa in carico dei pazienti più fragili che necessitano di un’assistenza continua domiciliare e ospedaliera. Inoltre – prosegue -, secondo i dati che abbiamo oggi a disposizione, i malati che necessitano di un ricovero in terapia intensiva sono fra il 5 e l’8%; in Italia abbiamo oggi circa 5.100 posti letto in terapia intensiva, che in situazioni normali hanno un tasso di occupazione intorno al 70/80%”.

Le notizie di queste ore, continua, “ci dicono che i reparti di terapia intensiva degli ospedali che sono in prima linea ad affrontare l’emergenza sono oltre il livello di saturazione, stiamo parlando di un’epidemia che senza un intervento straordinario sul personale e sui servizi metterebbe in ginocchio il servizio sanitario nazionale al di là della bassa mortalità dell’infezione. Servono maggiori tutele per gli operatori, senza i quali non saremmo più in grado di garantire la salute dei cittadini. Chiediamo un piano di assunzioni urgente e uno stanziamento ad hoc delle Regioni per rispondere allo straordinario impegno che tutti gli operatori coinvolti stanno oggi mettendo in campo per arginare l’emergenza coronavirus”, concludono la Fp Cgil Nazionale e la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn.

Roma, 3 marzo 2020

Alla c.a.
Sig. Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo
On.le Dario Franceschini

Sig. Capo di Gabinetto del MiBACT
Dott. Lorenzo Casini

Sig. Segretario Generale MiBACT
Dott. Salvatore Nastasi

Sig. Consigliere del Ministro
Prof. Giampaolo D’Andrea

E, p.c. Direttore Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone

Dirigente Servizio II – Relazioni Sindacali
Prof. Alessandro Benzia

Oggetto: Emergenza Corona Virus. Richieste urgenti.

Vista l’emergenza in atto dovuta alla diffusione del Corona Virus, visto l’art. 4 c.1 lett. a) del
DPCM del 1 marzo 2020, che prevede la possibilità di applicare il lavoro agile ai lavoratori
dipendenti per la durata dello stato d’emergenza e le numerose sollecitazioni avanzate negli
ultimi giorni, considerate le disposizioni in tale senso adottate già da numerose Pubbliche
Amministrazioni e attese le richieste già formulate negli ultimi incontri sindacali, le scriventi
OO.SS chiedono un intervento urgente affinché il MiBACT emani una direttiva che permetta ai
dirigenti di attuare il lavoro agile nelle regioni in cui è stata dichiarata l’emergenza con
precedenza ai lavoratori afferenti alle categorie indicate a rischio dal Ministero della salute e
per i dipendenti con figli minori a carico e di prorogare i progetti di lavoro agile attualmente in
essere.
Contestualmente si deve segnalare che, anche in riferimento alla decisione di aprire i Musei in
forma contingentata nelle Regioni interessate dalle Ordinanze del Ministero della Salute, non
risultano allo stato emanate direttive, e di conseguenza in molti casi vi è assenza delle stesse
misure di prevenzione finalizzate alla tutela di lavoratori e cittadini.
Infine le scriventi segnalano la necessità di procedere ad un opportuno rinvio della prova
concorsuale prevista per il 19 marzo p.v. in considerazione del numero elevato di concorrenti
in affluenza in un unico sito, coerentemente a quanto sta avvenendo per procedure
concorsuali in atto nelle Pubbliche Amministrazioni
Confidando in un pronto riscontro, in assenza del quale le scriventi si riservano ogni opportuna
valutazione conseguente, si porgono cordiali saluti.

FP CGIL                    CISL FP                            UIL PA                   FLP                        CONFSAL UNSA
Meloni                       Nolè/Di Stefano             Trastulli                Satolli                                 Urbino

Corona virus

Pubblichiamo l’ aggiornamento del Capo del Corpo del 02 marzo 2020  riguardo l’emergenza  COVID 19 che sta interessando gli allievi corsisti presso le strutture didattiche del CNVVF

Corona virus

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per la Formazione riguardo il personale inviato in missione presso le strutture della DCF

Corona virus

Pubblichiamo la circolare emanata dall’Ufficio di Coordinamento delle Attività Sanitarie e di Medicina Legale, riguardo le misure di profilassi che i Comandi dovranno effettuare per il personale che rientra dalle strutture delle SCA e delle SFO a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID 19

Pubblichiamo la convocazione riguardo l’illustrazione degli schemi di provvedimento normativo attuativo art 1 comma 133 e 138 della legge 27 dicembre 2019 n.160

Roma, 2 marzo 2020
Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Francesco Basentini

Al Capo del Dipartimento G.M.C.
Pres. Gemma Tuccillo

Oggetto: D.A.P. e D.G.M.C. – prevenzione del contagio da Coronavirus

Egregi Presidenti,
le indicazioni da voi emanate sulla prevenzione del contagio da Coronavirus non vengono applicate in
modo uniforme su tutto il territorio nazionale e spesso vengono fornite interpretazioni delle stesse che vanno a nocumento dei diritti soggettivi e della tutela della salute del personale che opera
nell’amministrazione penitenziaria, nella giustizia minorile e nell’esecuzione penale esterna.
Ci giungono notizie di dipendenti che, dopo essere entrati in contatto per motivi di servizio con persone che provengono dalle cosiddette “zone rosse”, ricevono come disposizione dai Direttori quella di chiedere periodi di ferie. Se tali notizie fossero confermate, saremmo in presenza di una violazione della norma contrattuale e, ancor di più, delle indicazioni del D.P.C.M. 1.3.2020 relativamente alle misure da adottare al fine di accertare le condizioni di salute dei lavoratori direttamente entrati in contatto con persone provenienti dalle “zone rosse” o a tutela di colleghi e cittadini con cui, per motivi di lavoro, potrebbero avere contatti.
Inoltre, in merito alla tutela della salute degli operatori, ci risulta che i dispositivi di protezione
individuale tardino ad essere messi a disposizione del personale e che le disposizioni sulla salubrità
degli ambienti di lavoro non vengano affatto rispettate. I locali ove opera il personale, infatti, continuano ad essere sovraffollati, impedendo in tal modo il rispetto delle direttive dell’Iss, ribadite nel DPCM del 1 marzo 2020, laddove si consiglia, ai fini del contenimento del contagio, di mantenere una distanza tra le persone di almeno un metro. Inoltre, la pulizia degli ambienti, già evidentemente critica nel suo espletamento ordinario, ci risulta non adeguatamente incrementata da alcuna opera di disinfezione e/o sanificazione, né tantomeno ci risulta che siano stati resi disponibili erogatori di liquido igienizzante necessario per l’igiene delle mani.
Non ci risulta, inoltre, che siano state date disposizioni sulla possibiltà di utilizzare forme di lavoro agile che, come recentemente disposto, possono essere applicate anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti.
Per quanto sopra esposto, si chiede di fare una verifica su tutto il territorio nazionale dell’effettiva
applicazione delle disposizioni date fino ad oggi e di fornire ulteriori diposizioni sulle problematiche
evidenziate.

Distinti saluti.

Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio

Pubblichiamo la Circolare emanata dall’Opera Nazionale di Assistenza in merito alla proroga assicurativa

L’Epsu (Federazione Europea Sindacati dei servizi pubblici) ha scritto una nota alla Commissione Europea per condividere le preoccupazioni sulla situazione dei lavoratori del servizio pubblico in prima linea nella gestione dell’emergenza COVID-19.

Sottolinenando e ribadendo l’importanza della difesa del servizio pubblico, anche alla luce dei tagli imposti dai Governi Europei a causa della crisi, sul quale occorre tornare ad investire al più presto, Epsu chiede un incontro per discutere 5 punti cruciali:

1) Garantire la piena e tempestiva disponibilità dei dispositivi di protezione individuale;
2) Rafforzare il coordinamento e l’applicazione uniforme dei protocolli di sicurezza e delle linee guida sanitarie; 
3) Affrontare la carenza di personale sanitario;
4) Affrontare i fattori critici relativi alla salute e al benessere del personale medico; 
5) Rafforzare il coordinamento e la comunicazione tra gli Stati membri.

Epsu, inoltre, elenca nella nota le problematicità che si stanno rilevando e chiede un forte coordinamneto tra i governi europei affinché si mettano in atto tutte le misure per migliorare la cura degli operatori sanitari e indirizzare le innovazioni verso il personale sanitario. Si chiede da parte di Epsu un maggior sostegno per tutti gli operatori e si dà disponibilità ad un incontro con la Commissione per fornire sostegno agli sforzi in corso per garantire che tutte le misure siano in atto per superare questa e qualsiasi futura epidemia.

Il prossimo 6 marzo il Segretario Nazionale Fp Cgil, Michele Vannini, responsabile per la sanità, sarà in collegamento in videoconferenza con Bruxelles durante il Gruppo di lavoro del Comitato Sanità per il Dialogo Sociale della Commissione per fare un report della situazione in Italia; alla riunione sarà presente il responsabile per la Commissione dell’Unità di Crisi della DG, Santé Wolfgang Philipp.

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