Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF Messina, sulla problematica della mensa del Comando
Pubblichiamo la convocazione inviata dalla Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo riguardo la Circolare 1/2011
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro del Tavolo Tecnico per la Formazione tenutosi in data 09 Gennaio 2020 riguardo la circolare Albo dei Formatori e Programma USAR-L
Le lavoratrici e i lavoratori delle agenzie fiscali in piazza: blocco degli uffici per due ore nel giorno del Fisco-day il 23 gennaio dalle ore 10 alle ore 12 e manifestazione nazionale a Roma il 6 febbraio sotto il Ministero dell’Economia e delle Finanze in via XX settembre, insieme ad altre nelle maggiori città. Ad annunciarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confsal Unsa e Flp aggiungendo che: “I lavoratori delle Agenzie Fiscali rompono gli indugi e scendono in piazza a difesa di un fisco giusto, del loro diritto a fornire servizi adeguati ai cittadini e recuperare davvero l’evasione fiscale”.
Non solo, aggiungono i sindacati, “il 23 gennaio prossimo sono previste, in contemporanea per tutti gli uffici sia dell’Agenzia delle Entrate che dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, assemblee di due ore che paralizzeranno la macchina fiscale. Sin dai prossimi giorni, intanto, partiranno forme di mobilitazione a livello locale per sensibilizzare la cittadinanza su una situazione che è ormai diventata drammatica”.
I lavoratori delle Agenzie, già in stato di agitazione, “stanno operando – fanno sapere i sindacati – con una carenza di personale che non permette ormai nemmeno più di coprire i servizi essenziali, figuriamoci fare la lotta all’evasione fiscale. Inoltre, non percepiscono da oltre due anni il salario di produttività, nonostante tutti gli obiettivi fissati dalle Convenzioni con il Ministero dell’Economia siano stati puntualmente raggiunti. A tutto questo si aggiunge il taglio continuo dei fondi per i lavoratori, un’organizzazione obsoleta e la paralisi dovuta all’assenza di un interlocutore, in quanto la politica non è stata capace di nominare né i direttori dell’Agenzia, nomine di competenza governativa, né i comitati di gestione, la cui nomina spetta invece al solo Ministro dell’Economia”.
Sinora, proseguono i sindacati, “abbiamo atteso con molto senso di responsabilità perché il Governo aveva promesso soluzioni ai problemi da noi posti con il decreto Fiscale e la successiva legge di Bilancio. Dopo il 10 dicembre, data fissata per un incontro con il Viceministro Misiani e successivamente dallo stesso cancellata, il Governo è sparito dai nostri radar e le promesse fatte sono state disattese completamente. La stessa questione della dirigenza e delle figure di coordinamento intermedie sembra ormai un drammatico gioco dell’oca: sono state istituite per legge posizioni professionali che rischiano di essere bocciate dalla Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi sulla loro legittimità il prossimo 25 febbraio. Qualora ciò dovesse accadere, le agenzie sarebbero riportate alla ‘casella di partenza’, senza direttore generale, senza comitato di gestione e senza dirigenti”.
Nel frattempo, però, aggiungono, “continuiamo ad assistere alle passerelle televisive dei nostri governanti che assicurano che nel 2020 dalla lotta all’evasione fiscale arriverà un tesoretto di oltre 3 miliardi. Nella situazione attuale questa è un’utopia e i lavoratori del fisco non vogliono rendersi complici di un buco nel bilancio dello Stato che è attribuibile esclusivamente a coloro che non si stanno occupando di investire nella macchina fiscale e nei suoi lavoratori. Per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli la prima scadenza è ancor più ravvicinata: il 31 gennaio è prevista la Brexit, con un aumento esponenziale dei traffici merci sull’Italia, e l’Agenzia non ha il personale per fronteggiare una probabile emergenza né i soldi per il pagamento dei servizi istituzionali e delle indennità previste per legge. Stiamo difendendo i nostri salari ma soprattutto il nostro diritto/dovere di lavorare per lo Stato e i suoi cittadini in maniera concreta ed efficace, con un’organizzazione moderna e funzionale”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confsal Unsa e Flp.
“Si incrementano compiti e funzioni in capo alla Polizia Locale ma ci si dimentica il bisogno di risorse e di investire di più sul personale interessato da parte del governo, sia a tutela dei cittadini sia a tutela di chi quotidianamente svolge servizi pubblici”. Così la Fp Cgil commenta l’accordo quadro siglato tra il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, sul coinvolgimento delle polizie locali nei servizi di polizia stradale e sulla viabilità urbana.
Ancora una volta, osserva il sindacato, “dobbiamo prendere atto che sindaci e governo sembrano sottovalutare le molteplici funzioni e attività in capo alla Polizia Locale, che già si occupa da sempre di attività di polizia e sicurezza stradale anche in virtù di protocolli locali tra le varie forze di polizia. Così come il Ministero dell’Interno sembra dimenticare che esistono anche le Polizie Metropolitane e Provinciali che si trovano ad assolvere tali attività”.
In base al protocollo raggiunto, aggiunge la Fp Cgil, “servono risorse, così come serve superare le carenze di personale e potenziare le assunzioni in questo settore e attuare misure concrete e necessarie per incrementare lo scambio informativo e l’interconnessione tra le sale operative delle forze di polizia, prestando ascolto all’istanza che viene da tempo dal sindacato e dagli operatori. Così come inascoltate sono state fino ad ora le nostre richieste di liberare le risorse dell’art. 208 del Codice della Strada dal tetto al salario accessorio imposto dall’art. 23 del dlgs 75/2017 che potrebbero effettivamente consentire di ampliare e rafforzare le tante attività da garantire sul territorio”.
Infine, prosegue il sindacato, “vorremmo fosse prestata la dovuta attenzione alla necessità ormai ineludibile che venga adottata la legge di riforma dell’ordinamento della Polizia Locale e il riconoscimento delle tutele assistenziali, infortunistiche e previdenziali che competono ai lavoratori che svolgono funzioni e attività gravose e rischiose e che oggi continuano ad essere gli unici senza tutele a fronte del continuo incremento di compiti attività”, conclude la Fp Cgil.
VERTENZA FISCO
CRONOPROGRAMMA DELLE INIZIATIVE!
A seguito dello stato di agitazione proclamato il 30 dicembre u.s., le scriventi OO.SS. invitano tutte le strutture, fermo restando le autonome iniziative territoriali, a sostenere la vertenza secondo il seguente principale “crono programma”.
Dal 13 al 22 gennaio p.v.. Effettuare plurime assemblee unitarie, possibilmente di durata non superiore all’ora, con cui:
– Informare e sensibilizzare i colleghi in merito alle numerose criticità oggetto della vertenza.
– Informare e sensibilizzare l’utenza presso gli sportelli degli uffici procedendo al volantinaggio del comunicato stampa nazionale con i temi della vertenza.
– Mantenere esposta la bandiera delle nostre OO.SS. negli spazi antistanti le sedi principali delle Direzioni Provinciali, Regionali, SAM, Centri Operativi e Uffici Centrali.
– Coinvolgere la stampa e in generale i mass media locali sui temi della vertenza.
– Definire, ove possibili e se ritenuti efficaci, modalità specifiche di legittime iniziative vertenziali e di protesta (a titolo esemplificativo: astensione dall’uso del mezzo proprio, dallo straordinario, lettura dei comunicati all’utenza da parte degli operatori dei SAM, chiusure senza ritardi del F.O., effettuare sempre le pause previste per legge, non accettare mansioni superiori, ecc.).
23 gennaio 2020: FISCO DAY
ASSEMBLEE DALLE ORE 10 ALLE ORE 12
IN TUTTI GLI UFFICI DELLE AGENZIE FISCALI
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6 febbraio 2020: MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Grande manifestazione a Roma con presidio antistante
la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze
Ulteriori iniziative saranno progressivamente comunicate
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL UNSA FLP
Pubblichiamo il regolamento sul lavoro agile per l’anno 2020, in vista dell’avvio delle procedure per la selezione dei nuovi progetti individuali.
Adelaide Benvenuto
FP Cgil Ministero Interno
COMUNICATO
Si è svolto ieri il previsto incontro sul tema dell’indennità “prelex” relativa al 2019. Ricordiamo
che a seguito della variazione disposta a fine 2018 il tema è diventato oggetto di confronto
con le OO.SS., ma soprattutto che lo stanziamento è stato ridotto da 7 milioni a 2,5
milioni di euro.
La bozza di D.M. prevede, a fronte di una riduzione dei fondi, una contestuale diminuzione
della platea di beneficiari, allo stato attuale si parla di circa 330 lavoratori. Tale indennità
sarà corrisposta sulla base dell’attività svolta (controllo e supporto ai lavori parlamentari)
in orari disagevoli e verrà corrisposta mensilmente sulla base di un monitoraggio effettuato
dai dirigenti di ogni singolo ufficio. L’aumento corrisponde all’89 % dell’indennità di amministrazione
per i livellati e del 21% della retribuzione di posizione variabile per i dirigenti. Il
nostro giudizio sulla faccenda lo abbiamo già espresso, questa norma non ci piaceva, non
ci piace e siamo convinti che la sua applicazione creerà una disparità di trattamento da un
punto economico che metterà tutti i lavoratori del MEF in continua e costante contrapposizione.
Ci saranno contrasti tra centro e periferia, tra i vari Dipartimenti e addirittura,
all’interno dei Dipartimenti, tra i vari uffici. Crediamo che questa norma vada ulteriormente
modificata e lo abbiamo chiesto all’Amministrazione. Non si vuole negare la possibilità di
attribuire un’indennità agli uffici interessati ma bisogna passare attraverso la contrattazione
in modo da evitare che si creino lavoratori di serie A e lavoratori di serie Z. Entro la settimana
prossima ci saranno comunque forniti i numeri definitivi dei lavoratori coinvolti divisi
per Dipartimento e per inquadramento economico.
A margine della riunione l’Amministrazione ha comunicato che si è iniziato a lavorare sulla
predisposizione del decreto sul comma 165, che tra la fine di gennaio e i primi di febbraio
si partirà con l’autovalutazione del personale, atto propedeutico ai fini della corresponsione
dei 2 milioni di FRD legati alla performance individuale e che entro febbraio dovrebbe esserci
la convocazione della trattativa sul CUT 2018.
Infine per quanto attiene la corresponsione del 20% del FRD contrattato a livello locale ci è
stato comunicato che mancano ancora 18 accordi territoriali senza i quali non si può ancora
provvedere alla liquidazione degli emolumenti.
Fp Cgil Nazionale
Americo Fimiani
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF Roma nella quale ancora una volta evidenzia la problematica automezzi e attrezzature che mette in discussione la sicurezza e l’operato delle lavoratrici e dei lavoratori del CNVVF
Pubblichiamo il resoconto dell’incontro avuto riguardo gli Schemi di Decreti Ministeriali inerenti i concorsi interni Capo Squadra generici e specialisti attuativi del D.Lgs 13 ottobre 2005 n.210 e s.m.i. ancora una volta escono allo scoperto le grandi lacune dell’ordinamento.
Pubblichiamo la nota del Coordinamento regionale Fp Cgil VVF Puglia, nella quale chiede un intervento del Direttore regionale per la definizione dell’assegnazione degli automezzi VF