Consulta Nazionale di Protezione Civile

La Protezione Civile Italiana

Pagina in allestimento

Consulta Nazionale di Protezione Civile

12 2019 Protezione civile: Servizio, Sistema – l’invenzione di eventi e fragori non dà forma alla realtà. Un neglect in Protezione Civile?

 

 09 2019 Meeting AssoDima – intervento consulta alla tavola rotonda: “Il supporto alla continuità operativa delle attività economiche nel disaster management”
ScaricaDocumentoMeeting AssoDima.pdf

06 2016 – le richieste della CNPC in merito all’Atto Senato  2068 – Sinossi

05 2015 – Emendamenti Protezione Civile

01 2015 – DDL Protezione Civile – primi commenti alla legge delega sul riordino


12 2013 – La Protezione Civile e sua funzione sociale

10 2013 –  Rischio Industriale

10 2013 Servizio Meteo Nazionale Distribuito: Breve cronistoria e commenti al DPR documento SMND – testo DPR  e commenti della CNPC

08 2013 – Il Sistema di monitoraggio idrogeologico dei centri funzionali

05 2013 – Lo stato di diritto e la sospensione dello stato di diritto

02 2013 – La Protezione civile è materia tenica? Noi crediamo di no

09 2012 – PERTOSA – La continuità produttiva/operativa nella nuova pianificazione di PC anche ai sensi della legge 100/2012 –

07- 2012 – Fondi 2011 – Rischio Sismico
 (563.27 KB)documento – la prevenzione
sismica in Italia (563.27 KB)                         

06-2012  –  La continuità produttiva prima, durante e post evento calamitoso

06-2012  –  Seminario CGIL Matera – Slide Intervento

06-2012  –  Osservazioni DL 59  e  nota CGIL per la Camera dei Deputati

02-2012  –  La Protezione Civile odierna – Messina – Convegno CGIL

02-2012  –  La Protezione Civile – Cosa dice la CGIL? – Messina – Convegno Cgil

09-2011  –  La protezione civile dei comuni europei e dei cittadini – commenti alla risoluzione Parlamento Europeo

09 2011 – Brindisi – 5 proposte

04-2010  –  Protezione civile e Difesa civile – analisi delle differenze

02-2010  –  Breve storia della  Protezione civile


FRONT-OFFICE

Risulta inaccettabile il ritardo dell’amministrazione nel dare attuazione al
pagamento della maggiorazione oraria per il front-office.
All’incontro del 04 dicembre l’amministrazione aveva dichiarato che tutto era pronto in
procedura paperless, ma ad oggi non ci risulta alcuna rilevazione.
Chiediamo che l’Istituto previsto dall’art 14 comma 2 lettera K) del CCNI 2018 venga
garantito ai lavoratori dalla data di sottoscrizione del contratto.
Chiariamo subito che per la CGIL il mancato adeguamento delle procedure
informatiche da parte dell’amministrazione non può tradursi in un mancato compenso
ai lavoratori.
I Direttori Provinciali hanno comunque gli strumenti per rilevare le attività di frontoffice
dei lavoratori (es. CRM, turni sportelli ecc ecc) alfine di garantire loro il
pagamento della relativa maggiorazione, occorre solo attivare i tavoli territoriali per
certificare il tutto e garantire una trasparente e corretta gestione.
Appare alquanto sconcertante questa situazione relativa ad un istituto introdotto per
dare risposte al personale adibito ad un’attività gravosa, diventata ulteriore elemento
di non attenzione dell’amministrazione verso il proprio personale.

FP CGIL                        FP CGIL
Antonella Trevisani     Matteo Ariano

#StareBeneDentro

“Isolare chi è contro la Costituzione”

La Funzione Pubblica Cgil si pone al fianco del Garante nazionale dei detenuti Palma, oggetto di attacchi da parte di alcune sigle sindacali della Polizia Penitenziaria, e chiede all’Amministrazione Penitenziaria di rivedere le sue scelte. “Coloro che lavorano in carcere – afferma il sindacato – non hanno alcun timore del lavoro di un organismo indipendente che controlla i luoghi di detenzione, ma lo considerano come un elemento di garanzia per tutti coloro che in quel sistema operano con dedizione e lealtà, mettendo al servizio del paese grande competenza e professionalità”.

“Non è accettabile il retaggio culturale che vede gli organismi di garanzia come un pericolo per chi lavora e non un soggetto con cui confrontarsi per migliorare non solo le condizioni di vita delle persone private della libertà, ma anche dei lavoratori impegnati nel difficile e delicato compito di reinserire tali soggetti nella società – prosegue il sindacato della Cgil rappresentativo di tutte le componenti del sistema penitenziario, civile e di polizia – come altrettanto incomprensibile è l’attacco fatto al personale di Polizia Penitenziaria che presta il proprio servizio negli uffici del garante, i cui diritti dovrebbero essere tutelati dai sindacati in questione”.

La Funzione Pubblica Cgil esprime poi preoccupazione perché “le posizioni più retrograde di alcuni sindacati di Polizia Penitenziaria rischiano di vedersi rafforzate, non isolate, da scelte organizzative dell’amministrazione penitenziaria poco coerenti con la missione che la Costituzione assegna ad essa e che appaiono come la definitiva consegna del sistema penitenziario italiano all’esclusiva funzione di custodia e repressione della popolazione carceraria”.

Per questo la Fp Cgil chiede “un intervento del Ministro della Giustizia teso a ristabilire il rispetto di tutti i ruoli che convivono nell’istituzione penitenziaria, partendo da una profonda riflessione su ciò che ha scatenato tali attacchi ingiustificati”, conclude.

Al Presidente Goffredo ZACCARDI
Capo di Gabinetto del Ministro

Al Dr. Claudio D’AMARIO
Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria

Alla D.ssa Gaetana FERRI
Direttore generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione

Al Dr. Giuseppe CELOTTO
Direttore generale del Personale,dell’Organizzazione e del Bilancio

e p.c.

Al Dr. Pietro NOE’
Dirigente dell’Ufficio 2 DGSIAN

Al Dr. Mauro DIONISIO
Dirigente dell’Ufficio 3 DGPRE

Alla Direzione generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari

OGGETTO : Indicazioni in merito al rilascio delle certificazioni di importazione per alimenti
di origine non animale e MOCA mediante applicativo europeo TRACES NT.

Si fa riferimento alla nota DGISAN 0068776-P in data 11/12/2019 delle Direzioni DGPRE e DGSIAN a firma congiunta del Dr. Pietro Noè e del Dr. Mauro Dionisio, di pari oggetto, con la quale sono state date delle indicazioni per l’attivazione del nuovo sistema informatico TRACES – NT (all.1).
Al riguardo, si rileva che nella predetta nota si nomina genericamente “il personale che inserisce i dati relativi al controllo sanitario effettuato”, non chiarendo esplicitamente quali categorie di lavoratori debbano effettuare i controlli, dovendo questi verificare la correttezza, la completezza e la loro congruità con i dati inseriti dall’operatore esterno.
Con l’avvento del nuovo sistema informatico viene fatta una modifica sostanziale rispetto all’attuale sistema POS 11, nel quale è stabilito che la firma del NOS/DCE venisse apposta dal Medico di Porto (Dirigente Medico di II Fascia o Dirigente Sanitario Medico), mentre con il nuovo sistema TRACES NT, l’unico nominativo visibile sarà quello del lavoratore/lavoratrice che effettuerà la chiusura del procedimento amministrativo del rilascio del CHED-D, ancorchè effettuato su una piattaforma informatica.
Di conseguenza, appare inconferente ogni riferimento, che pare sottendersi nella nota a cui ci si riferisce, al personale attualmente inquadrato nei profili di Assistente di prevenzione e sanità e di Funzionario tecnico della prevenzione, in quanto il responsabile dell’intero procedimento autorizzativo di entrata in U.E. di merci provenienti da Paesi extracomunitari (di questo si tratta) non può che essere il Dirigente dell’Ufficio o il Dirigente sanitario delegato .
Risulta anche inappropriato l’artificioso distinguo che si vuole introdurre tra il documento informatico inserito nel sistema TRACES NT e l’eventuale certificato cartaceo che venisse richiesto dall’utenza .
E’ di tutta evidenza che entrambe le versioni dello stesso documento CHED-D autorizzativo abbiano la stessa valenza e debbano considerarsi entrambe un atto dell’Amministrazione a rilevanza esterna con estensione in tutta la U.E. .
Infatti, il documento informatico CHED-D inserito nel sistema TRACES NT può essere visto, utilizzato e stampato in tutti i Paesi dell’U.E. dove le merci vagliate transiteranno o arriveranno a destinazione.
A tal fine, appare opportuno ricordare, che il punto II.21 del CHED-D riporta il nome completo dell’operatore che firma come “Ispettore ufficiale del punto di entrata”, che certifica che i controlli sono stati eseguiti conformemente alla normativa dell’UE.
Il Reg. 2017/625 all’art.88 punto 2 prevede che “Le autorità competenti designano i certificatori autorizzati a firmare certificati ufficiali”.
Inoltre, l’art. 89 lett. e) stabilisce a garanzia dell’affidabilità dei certificati che sia consentita “l’identificazione della persona che li ha firmati”.
Dunque, il livello di responsabilità che va profilandosi, non può che essere in capo al Dirigente dell’Ufficio o il Dirigente sanitario delegato.
Sicuramente, è una responsabilità che va ben oltre a quelle che sono le normali attività di un Funzionario Tecnico della Prevenzione e di un Assistente di Prevenzione e Sanità, che devono svolgere le loro funzioni con la supervisione e la direzione di un medico.
Pertanto, si ritiene che il personale attualmente inquadrato nei profili di Assistente di prevenzione e sanità e di Funzionario tecnico della prevenzione, possa fattivamente collaborare al processo di rilascio della certificazione CHED-D effettuando da remoto il controllo documentale e verificando preliminarmente la correttezza, la completezza e la congruità con i dati inseriti dall’operatore esterno, ma la supervisione, la validazione finale e la sottoscrizione che risulterà a valle del procedimento amministrativo deve essere quella del Dirigente dell’Ufficio o del Dirigente sanitario delegato, i quali potranno anch’essi chiudere il procedimento da remoto.
D’altra parte, nella corrispondente attività di utilizzo del sistema informatico TRACES NT nei Posti di Ispezione Frontaliera PIF dipendenti dalla Direzione generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari di questo Ministero, il personale identificato e autorizzato al rilascio delle certificazioni CHED-D è soltanto quello inquadrato nel ruolo sanitario come Dirigente Sanitario Veterinario e non altro.
Si resta in attesa di una ulteriore nota da parte di codesta Amministrazione che chiarisca in modo definitivo i livelli di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della Salute in ordine del nuovo sistema informatico TRACES NT, correlati ai diversi profili professionali di inquadramento nei ruoli ministeriali.

FP CGIL
Francesco Quinti  – Fabio Lupi

INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA:
IMPEGNO AD OTTENERE DAL MEF LE RISORSE DEI RISPARMI DELLA LEGGE 244/12 NECESSARIE PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE E AD INDIVIDUARE LE SOMME UTILI A RIPIANARE IL DIVARIO ECONOMICO DEI DIPENDENTI CIVILI

Si è tenuto quest’oggi l’incontro con il Sottosegretario alla Difesa, On. Angelo Tofalo il quale, in apertura di riunione, ha comunicato la definitiva approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio 2020 per ottenere, per un altro biennio, il finanziamento dei 21 milioni di euro anno destinati alla performance organizzativa.
In riferimento, invece, ai risparmi derivanti dalla legge 244/12, vincolati dal recente accordo sottoscritto da FP CGIL CISL FP e UIL PA al finanziamento delle progressioni, il Sottosegretario rispondendo alle nostre istanze ha assicurato che la quantificazione delle risorse necessarie è in itinere e sarà definita non appena gli uffici tecnici del MEF termineranno i lavori sulla legge di bilancio, assicurando una completa informazione entro la prima metà del mese di gennaio.
La proposta di istituire un’indennità di funzione mensile, fatta da FP CGIL CISL FP e UIL PA anche al precedente vertice politico (che dopo un anno di parole al vuoto ha confermato di aver fatto perdere solo tempo ai lavoratori), è stata subito posta al centro del dibattito odierno e unanimamente giudicata (anche da coloro che inizialmente non l’avevano condivisa) strumento adeguato per colmare il divario economico con gli altri dipendenti, per la cui realizzazione è richiesta una modifica del Codice dell’Ordinamento Militare a cura, in particolare, del Ministero Difesa.
Per finanziare la proposta della indennità funzionale di FP CGIL CISL FP e UIL PA, il Sottosegretario si è
impegnato, dandone poi riscontro con una nota ufficiale, a ricercare le risorse necessarie all’interno del Bilancio della Difesa, anche ricorrendo a nuove e maggiori entrate derivanti dalla dismissione degli immobili del Ministero.
Su questi due primi argomenti è stato programmato apposito incontro tecnico fissato per la prima metà del mese di gennaio.
In tema di assunzioni, anche quest’oggi abbiamo rinnovato l’urgenza di sospendere il blocco previsto dalla legge 244/12, prima che sia troppo tardi e, nelle more delle 3000 assunzioni promesse dal Ministro Guerini, riavviare le ex scuole operai  oggi centri per la formazione  destinate ai tanti giovani che escono dalle scuole professionali e non.
A margine dell’incontro abbiamo nuovamente sollevato l’annosa problematica dei lavori insalubri e dei
polverifici evidenziando che, alla luce delle recenti sentenze favorevoli ai dipendenti in servizio proprio nei polverifici, è inevitabile la rivisitazione dell’intera disciplina per adeguarla alle novità giudiziarie.
Abbiamo poi evidenziato il fermento dei lavoratori di Capua e di Gaeta per i quali si sta ipotizzando – ci risulta solo dal vertice dell’Agenzia – il passaggio nei ruoli dell’Agenzia Industrie Difesa, ipotesi che come FP CGIL CISL FP e UIL PA non riteniamo percorribile.
Nel dare atto al Sottosegretario di aver dimostrato disponibilità ad affrontare con determinazione le
problematiche del personale civile, attendiamo che agli impegni assunti quest’oggi seguano poi risultati concreti.
In riferimento ai 179 lavoratori precari del Campalgenio, per i quali il Ministro aveva comunicato l’imminenza delle loro definitive assunzioni, abbiamo rappresentato le perplessità sulle recenti dichiarazioni del Ministro della F. P. che sembra procrastinare al 2021 le assunzioni di tutti i precari della P.A. Sul’argomento il Sottosegretario si è riservato di fornirci al più presto le informazioni necessarie.
Si conferma, infine, che saranno garantiti i pagamenti, con cedolino straordinario nel corrente mese di dicembre, di tutte le competenze arretrate, anche se il Direttore di Persociv non ha confermato il pagamento dell’acconto relativo alla performance del 2019, in quanto risulterebbe che l’Organismo Indipendente di Valutazione, necessario per la sua validazione, non sia stato ancora costituito.
Su quest’ultimo problema, che il precedente vertice politico del Ministero aveva invece assicurato non si sarebbe più ripetuto, stiamo cercando di ottenere notizie più precise e di assumere le necessarie iniziative.

 

Fp CGIL                         CISL FP                                  UIL PA
Francesco Quinti                Massimo Ferri                    Sandro Colombi
Roberto De Cesaris              Franco Volpi

PIU’ OMBRE CHE LUCI

Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, tra la delegazione di Sport e Salute Spa e le delegazioni di parte
sindacale, un incontro sulla definizione dei tavoli tecnici per il rinnovo del CCNL relativo al
personale non dirigente della società e delle Federazioni Sportive Nazionali e sul processo di
outsourcing che a breve interesserà il servizio di help desk dell’Istituto di Medicina dello Sport.
Nel corso della riunione, la delegazione di parte datoriale ha reso noto che sarà nei prossimi giorni
affidato ad una società esterna l’incarico di elaborare uno studio che, muovendo dalla fotografia
dell’esistente, individui le leve su cui agire per generare, attraverso un più funzionale utilizzo delle
risorse umane e finanziarie disponibili, un complessivo efficientamento del sistema. La società
incaricata dovrà in particolare occuparsi di definire ipotesi di dimensionamento degli organici che,
al momento, non si può escludere indicheranno, quale percorso da seguire, il ricorso a strumenti
di riduzione del costo del lavoro e, conseguentemente, degli attuali livelli occupazionali. La
delegazione datoriale ha altresì evidenziato l’esigenza che i lavori del tavolo negoziale sul rinnovo
dei contratti scaduti procedano di pari passo con l’implementazione del citato piano di
dimensionamento degli organici.
Ci domandiamo a cosa serva appaltare ad una società esterna un compito che, per definizione,
dovrebbe essere svolto dalla stessa funzione manageriale: quello di “fotografare” le competenze
già presenti all’interno della società, utilizzandole al meglio e riqualificandole opportunamente in
relazione agli obiettivi organizzativi e di performance assegnati. Lo diciamo anche in presenza di
personale dirigente altamente qualificato in forza alla società e in assenza di elementi relativi a
situazioni di particolare criticità della società o che possano mettere in discussione l’organico
attuale. Delle due l’una: o non serve nessuna società esterna, per fare quello che Presidente e
Direttore sono pagati per fare, o non servono né Presidente, né Direttore.
Ci chiediamo se l’autorità politica vigilante sia stata preliminarmente messa a conoscenza del
“progetto” del Presidente (ed amministratore delegato) e del direttore del personale. Ce lo
chiediamo visto che ad oggi alle OO.SS. non è stato trasmesso alcun “piano industriale”. E’ peraltro
evidente come lo scadimento delle relazioni sindacali, determinatosi palesemente in questi mesi
rischi di pesare negativamente sul benessere organizzativo e sulla motivazione del personale in
una stagione, in cui, gli importanti obiettivi che il legislatore ha assegnato alla società
richiederebbero il massimo dell’unità di intenti possibili fra il vertice amministrativo e il personale
tutto.
Sul tema, abbiamo con decisione rappresentato che non v’è, da parte delle scriventi, alcuna
disponibilità a prendere in considerazione eventuali ipotesi di taglio degli organici che incidano
sulla attuale forza lavoro. E ciò, non soltanto perché non si è in presenza di una crisi aziendale ma
anche perché le funzioni che il legislatore ha inteso attribuire a Sport e Salute Spa risultano essere
estremamente più ampie ed articolate rispetto a quelle precedentemente assegnate alla Coni
Servizi Spa. A ciò si aggiunga che, come esperienze anche recenti insegnano, i tagli agli organici e,
più in generale, gli interventi di riduzione del costo del lavoro, non producono effetti positivi in
termini di riduzione della spesa improduttiva e di incremento dei livelli di efficienza. Servono, al
contrario, investimenti sulla valorizzazione delle professionalità e sulla formazione; occorre
incentivare l’utilizzo di strumenti in grado di favorire motivazione e partecipazione; necessita
migliorare le condizioni di lavoro ed il benessere organizzativo. In una parola occorre agire, con
decisione, sulla leva della contrattazione ossia sull’unico strumento capace di dare gambe ai
processi di innovazione organizzativa. Abbiamo quindi chiesto ed ottenuto che, nel più breve
tempo possibile, siano illustrati alle OO.SS. obiettivi e contenuti del progetto di complessivo
riassetto organizzativo e funzionale che si ha in animo di mettere in campo e che vengano
tempestivamente partecipati al sindacato gli esiti dell’annunciato studio sul dimensionamento
degli organici.
Se l’idea di qualcuno fosse quella di creare un possibile scambio fra i contratti da rinnovare (quello
del personale non dirigente e del personale dirigente) e la consistenza degli organici della società e
delle Federazioni Sportive Nazionali, la respingiamo decisamente, rinviandola al mittente.
Con riferimento alle due tematiche poste all’ordine del giorno, abbiamo chiesto e ottenuto
rassicurazioni circa il re-impiego all’interno della società delle lavoratrici e dei lavoratori con
contratto a tempo indeterminato al momento impegnati nel servizio di help desk dell’Istituto di
Medicina dello Sport e si è concordato di istituire i seguenti tavoli tecnici per il rinnovo del CCNL
relativo al personale non dirigente di Sport e Salute Spa e delle Federazioni Sportive Nazionali:
strumenti innovativi e di partecipazione, welfare, classificazione e sistema inquadramentale,
sistema di valutazione, sistema delle relazioni sindacali.
In conclusione, pur avendo positivamente registrato la disponibilità della delegazione di parte
datoriale a dar corso all’apertura del negoziato sul rinnovo del citato CCNL, non possiamo mancare
di esprimere la nostra preoccupazione in ordine ad un tema, quale quello della necessaria tenuta
degli attuali livelli occupazionali, la cui trattazione assume carattere di assoluta priorità.
Il cantiere dello Sport è ancora aperto, c’è e ci sarà molto da fare, noi Vi terremo puntualmente
aggiornati sui successivi sviluppi.

FP CGIL                                CISL FP                          UILPA                     CISAL FIALP
Francesco Quinti              Alessandro Bruni              Paolo Liberati              Dino Carola
Antonella Merlonghi               Fabrizio Biffi              Annamaria Ponci           Fabio Tiddi

Si è svolta oggi la terza riunione del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL della Dirigenza del comparto Funzioni Locali, dei Segretari Comunali e Provinciali, della Dirigenza professionale, tecnica, amministrativa delle aziende e degli enti del SSN.

L’Aran ha presentato due bozze di articolato: una relativa alle relazioni sindacali; uno relativo alle norme disciplinari. In merito al documento sulle relazioni sindacali, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl hanno apprezzato la struttura del testo che si articola in una parte comune, relativa agli istituti della partecipazione, ed in sezioni specifiche ai tre settori per quel che attiene le materie della partecipazione. Sono state fatte una serie di proposte tra le quali: l’istituzione di Organismi Paritetici nazionale e provinciale; l’obbligatorietà, per le unioni comunali e per gli enti di minori, dimensioni della contrattazione territoriale; l’ampliamento delle materie di contrattazione e confronto per tutti e tre i settori con particolare riferimento: all’organizzazione del lavoro; alle retribuzioni di posizione e di risultato e alla mobilità; alla regolamentazione della clausola di salvaguardia economica in caso di attribuzioni di incarichi di valore inferiore; all’utilizzo pieno delle risorse per la retribuzione di risultato (evitandone la destinazione a economie): a norme dedicate ai dirigenti dell’Avvocatura e della polizia locale; alla valorizzazione della contrattazione integrativa nazionale per i Segretari Comunali e provinciali.

Sul testo relativo alle norme disciplinari, presentate in modo analogo a quello delle funzioni centrali, sono state fatte proposte in merito all’esigenza di rendere la disciplina il più possibile omogenea tra i tre settori.

L’Aran ha preso atto delle osservazioni e ha fatto delle precisazioni di metodo, facendo presente che, alla ripresa dei lavori dopo la pausa natalizia, verranno forniti ulteriori testi relativi alla parte economica e le risposte relative alle proposte fatte sui testi proposti finora. L’intenzione, dopo aver raccolto le proposte di modifica, è quella di accelerare i tempi della trattative a partire dai giorni successivi alle festività natalizie.

Fp Cgil
Federico Bozzanca
Cisl Fp
Angelo Marinelli
Uil Fpl
Daniele Ilari

Pubblichiamo la Circolare emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane riguardo  la scelta sede di assegnazione dei Vigili del Fuoco 86° corso ed  il relativo allegato

Pubblichiamo il Decerto a Firma del capo Dipartimento riguardo le  procedure reclutamento titoli aeronautici e delle correlate abilitazioni e qualificazioni da rilasciare pilota e specialista aereo

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per  Risorse Umane riguardo la mobilità VF non specialisti

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto