Come da programma, nelle giornate di martedì scorso e di ieri è proseguita la trattativa per il rinnovo del CCNL della sanità privata.
La trattativa ha registrato momenti di accesa discussione, dovuti a proposte delle controparti di modifica del testo a nostro avviso peggiorative, che abbiamo però prontamente contrastato.
Il confronto sta portando ad esaminare questioni molto delicate relative a consuetudini applicative che si sono consolidate nelle strutture; siamo consapevoli che su alcune di esse persistono ancora importanti nodi da sciogliere e continueremo, con determinazione, a portare avanti le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori.
Contestualmente, a fronte della decisione formalizzata dalla Conferenza delle Regioni rispetto agli impegni che le stesse possono assumere per contribuire al rinnovo del contratto, abbiamo inviato al Ministro della Salute la richiesta di riconvocare il tavolo come risulta nel verbale dello scorso 25 settembre.
La trattativa proseguirà, come da impegni, il prossimo martedì 5 novembre alle ore 9,30 e, come sempre, continueremo a tenervi informati rispetto al proseguo del confronto.
Fraterni saluti.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
Barbara Francavilla Marianna Ferruzzi Mariavittoria Gobbo
Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Francecso BASENTINI
Roma
E, p.c. : Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: scrutini per la nomina alle qualifiche di agente scelto, assistente ed assistente capo del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Con la presente questo Coordinamento porre l’attenzione sui tempi molto lunghi che l’Amministrazione si prende per riunire la commissione operante per gli scrutini in oggetto, nonostante non vi sia vacanza nel ruolo di vice capo DAP, presidente della succitata commissione. Di fatto, l’ultima commissione si è riunita all’inizio del presente anno e da allora non si è apprezzata alcuna velocizzazione ai lavori, tesa almeno a smaltire il consistente arretrato. Pertanto, si chiede a codesta Amministrazione quali sono le problematiche che impediscono alla commissione di riunirsi periodicamente per consentire al personale in servizio di poter avanzare al proprio grado in tempi brevi, senza dover aspettare anche più di un anno e di provvedere alla loro risoluzione. In attesa di un celere riscontro, si porgono cordiali saluti.
Il coordinatore nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI
Alla Direzione Casa Reclusione San Remo
Dott.ssa Maria Cristina Marrè Brunenghi
Sanremo
E, p.c. : Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Provveditorato Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta
Dott. Pietro BUFFA
Torino
Oggetto: Casa Reclusione Sanremo – Violazione dell’ accordo quadro nazionale art.3, c. 5, lett. e; e dell’ art.6.
Dai programmati mensili dei turni di servizio della Casa di Reclusione di Sanremo si evince che ormai da anni è prassi non operare una ripartizione equa dei turni di servizio notturni e festivi come sancito dal vigente accordo quadro nazionale con importanti ricadute sul personale interessato.
Nello specifico, l’art. 3 c. 5 lett. e stabilisce che“ tutto il personale di polizia penitenziaria appartenente all’organico indipendentemente dal posto di servizio deve espletare mensilmente almeno due turni notturni”, mentre l’ art 6 sottolinea che “ nella ripartizione dei riposi festivi, domenicali e infrasettimanali dovranno essere comunque seguiti criteri d’eguaglianza e pari oppor-tunità”.
Alla luce di quanto evidenziato, è intendimento di questo Coordinamento chiedere alla S. V. un intervento immediato mirato alla riorganizzazione dei servizi nel rispetto delle normative vigenti.
Nell’attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti.
Il coordinatore nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI
Pubblichiamo il comunicato unitario territoriale della Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF, a seguito dell’incontro di conciliazione dopo la dichiarazione dello stato di agitazione indetto in data 09 settembre 2019
“C’è bisogno di una Pubblica amministrazione che sia forte e autorevole. Questa è la sola condizione perché siano esigibili, attraverso adeguati servizi, i diritti dei cittadini. Per farlo c’è bisogno di investire strategicamente nella Pa, attraverso il rinnovo dei contratti, maggiori risorse e un piano straordinario di nuove assunzioni”. Così la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti, all’attivo unitario di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa dal titolo ‘Rinnoviamo la Pa’.
Per la dirigente sindacale, “le risorse in legge di Bilancio, seppur un segnale importante, sono insufficienti. È tempo che si diano risposte. Su questo fronte ma anche sulla necessità, attraverso la riforma dell’ordinamento professionale, di valorizzare le lavoratrici e i lavoratori. Così come c’è il bisogno urgente di un piano straordinario di nuove assunzioni. Per tutto questo serve aprire un confronto a tutto campo, individuare una rotta, e avere subito risposte”, ha concluso Scacchetti.
Al Direttore generale del Personale
e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
Roma
E, p.c. : Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma
Oggetto: Stabilizzazione del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria distaccato da lungo tempo negli Istituti Penitenziari per motivi di servizio e per gravi motivi e di quello assegnato ai sensi del comma 5 art. 33 L. 104/’92.
Signor Direttore,
la Fp Cgil, preso atto di quanto comunicato con la nota n. 322423.U, del 25 ottobre c.a., gradirebbe conoscere, al fine di poter valutare la questione in modo costruttivo, se i provvedimenti di stabilizzazione riguarderanno solo i distacchi emessi dalla Direzione Generale del Personale e delle Risorse o, come ci si auspica, anche quelli emanati dai Provveditorati Regionali riguardante, pertanto, il personale distaccato da lungo tempo in istituti appartenenti allo stesso Prap di provenienza.
Si anticipa, fin d’ora, che questa OO.SS. vigilerà affinché non vengano lesi i diritti di tutti coloro che ambiscono ad essere trasferiti con mobilità ordinaria.
Nell’attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti.
Il coordinatore nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI
CASSA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Lo scorso 23 ottobre si è riunito il Consiglio della Cassa di Previdenza ed Assistenza. Nel corso dei lavori, il Presidente ci ha comunicato che è stato rescisso il contratto con la 1OAK poiché non sono stati rispettati le condizioni previste nel bando e nel successivo contratto. Praticamente, non sono state fornite le garanzie assicurative richieste per i 30 milioni da investire. Di questa eventualità il consiglio era stato già informato nello scorso luglio. A questo punto, il capitale investito (capitale che sono i soldi della una tantum) è di 5 milioni nella Zurich, 5 milioni nelle Generali, 2 milioni di euro nel Fondo GERAS che investe sulle RSA ed un mandato al Presidente di stipulare una polizza di 2 milioni di euro con Unipol, con l’impegno di contattare all’inizio del prossimo anno altre compagnie assicurative che ad oggi hanno già esaurito i prodotti sui quali possiamo investire come CPA. Ci è stata riproposta quindi la necessità di investire almeno 30 milioni al fine di rendere impignorabili questi fondi. Ci sono state ulteriori proposte da broker con rendimenti tra il 5 ed il 7% o di riconsiderare la proposta di portafogli bancari (titoli vari) con basso rischio. Come FP CGIL ci siamo dichiarati contrari ad investire fondi con rendimenti così alti o in portafogli di titoli. Coerentemente con quanto abbiamo sempre detto trattandosi di soldi dei lavoratori vanno gestiti con rischio zero. Abbiamo chiesto di valutare invece l’acquisto di titoli di stato e di valutare anche i buoni postali garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti. E’ stato chiesto a tutti di pensare anche ad altre soluzioni riservandoci ulteriori aggiornamenti e confronti nel prossimo consiglio.
La riunione è proseguita con l’illustrazione della relazione della corte di conti riferita all’anno 2017, alla quale il consiglio della CPA risponderà con la presa d’atto della stessa e con la spiegazione del riordino delle risorse con il nuovo Statuto.
E’ stato inoltre approvato l’aumento dell’emolumento al presidente del collegio dei revisori che passerà dagli attuali € 1.859,00 a 3.600,00 euro lordi all’anno (il presidente è un funzionario del MEF, mentre gli altri componenti del collegio dei revisori non hanno alcun emolumento se non il rimborso spese come per i consiglieri della CPA). Si è proceduto quindi con l’approvazione del bilancio di previsione 2020 e con la liquidazione delle una tantum votando di considerare per intero l’anno 2019 per tutti coloro che sono andanti in pensione nel corso dell’anno. Con l’aumento delle entrate per il 2019 sono stati accantonati € 990,00 lordi per ogni dipendente e dirigente del MIT come da Statuto.
Infine, nel prossimo consiglio che ci sarà alla fine di novembre sarà liquidata l’assistenza del primo semestre 2019.
Al termine del consiglio è stata presentata la proposta di liquidare con cadenza mensile l’una tantum per i colleghi che andranno in pensione portando l’approvazione dei pagamenti al consiglio successivo. Come FP CGIL ci siamo astenuti non per mettere i bastoni tra le ruote come accusati da un sindaco revisore di altra sigla sindacale ma perché anche se a titolo sperimentale e per la durata di un anno (anticipando l’elenco via mail ai consiglieri), crediamo che comunque il consiglio debba deliberare prima dei pagamenti anche per consentire a tutti di discutere di eventuali problematiche o decisioni da prendere. Spiace dirlo ma spesso abbiamo l’impressione che in questo ministero ci si scordi delle periferie e dei rappresentati eletti dai lavoratori che arrivano dalla stessa.
29 Ottobre 2019
I Consiglieri FP CGIL
Deborah Pompili
Massimo Bassani
Si è svolta oggi la prima riunione del tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL 2016-2018 dell’Area della dirigenza del comparto Funzioni Locali. L’Aran ha illustrato il quadro generale e ha precisato che già dalla prossima riunione potrebbe produrre un primo testo che affronti, sulla falsa riga di quanto già fatto nel comparto Funzioni Centrali, alcuni temi dell’atto di indirizzo.
L’Aran ha poi evidenziato la complessità derivante dalla convergenza di tre aree contrattuali e ha indicato il perimetro delle risorse disponibili. Tra i temi dell’atto di indirizzo l’Aran ha segnalato quelli relativi alla mobilità incentivata, al tema del recesso, alle ferie e alle sezioni contrattuali per le specifiche professionalità.
Nelle repliche delle OO.SS. sono state messe in evidenza un insieme di tematiche inerenti: le relazioni sindacali, l’armonizzazione delle differenze professionali, l’esigibilità della trattativa decentrata, la dimensione economica del rinnovo, le specificità professionali.
Nel nostro intervento abbiamo ribadito la necessità di chiudere il CCNL in tempi rapidi, forti del lavoro già fatto negli altri comparti, ma tenendo conto della specificità dell’area Funzioni Locali. In particolare il lavoro fatto nelle altre aree sulle relazioni sindacali può essere molto utile. Abbiamo posto il tema degli elementi di garanzia nel rapporto con i vertici dell’amministrazione; in particolare si è evidenziata l’importanza di avere elementi di garanzia a fronte di processi riorganizzativi e sul tema della valutazione.
Abbiamo sottolineato la necessità di conciliare un’attività amministrativa sfidante ma con le tutele dovute a fronte del particolare rapporto con la politica. Il tema delle pari opportunità è stato evidenziato tenendo conto della necessaria riflessione sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Sulla mobilità si è sottolineata la necessità non solo di incentivarla ma anche di garantirla, anche attraverso le nuove modalità di svolgimento della prestazione lavorativa quale lo smart working. In merito al tema delle sezioni specifiche è stata richiamata la necessità, per il settore PTA, di recepire quanto più possibile i temi discussi nel comparto Sanità.
Per i Segretari comunali e provinciali abbiamo apprezzato il richiamo che l’atto d’indirizzo fa alla sovrintendenza della gestione complessiva dell’ente, a fronte però della necessità di meglio disciplinare le questioni connesse ai diritti di rogito, alle convenzioni comunali, al “galleggiamento”. Nelle repliche l’Aran ha apprezzato il richiami fatti alla disciplina delle relazioni sindacali delineata negli accordi degli altri comparti e il comune proposito di procedere speditamente nella discussione del CCNL.
L’Aran ha poi riflettuto sulle specificità del comparto e ha ribadito la necessità di tener conto del quadro economico e della cornice dettata dall’atto di indirizzo. Le parti al termine dell’incontro hanno concordato di rivedersi entro 14 di giorni sulla base di una prima bozza che fornirà l’ARAN.
Pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF territoriale sulla ormai cronica gestione nel funzionamento del dispositivo di soccorso che di conseguenza sta riducendo le tutele previste per il personale operativo
Una vera riforma della Polizia Locale, che valorizzi le funzioni e garantisca le giuste tutele alle lavoratrici e ai lavoratori. É l’obiettivo di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che per questo hanno chiesto chiesto un’audizione sul ddl di Riforma della Polizia Locale al presidente della Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni della Camera dei Deputati, Giuseppe Brescia.
I sindacati scrivono, infatti, che in Commissione si sta avviando “un percorso di unificazione dei disegni di legge presentati nella corrente legislatura di Riforma delle funzioni e dell’ordinamento della Polizia Locale al fine di giungere ad una definitiva proposta parlamentare”. Dopo gli incontri che Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno avuto al Ministero dell’Interno, serve adesso un’audizione in Parlamento per arrivare ad una riforma che valorizzi le funzioni e le giuste tutele per il personale della Polizia Locale.
Pubblichiamo la convocazione per il tavolo tecnico per la formazione inviata dalla Direzione Centrale per la Formazione riguardo il Decreto Albo Formatori e la Circolare SAPR