Annunciate tante di quelle volte da dare l’illusione che siano già avvenute, su Twitter, su Facebook, su tutti i social network più popolari, le assunzioni della Pubblica amministrazione rischiano però di rimanere solo virtuali…

Continua a leggere l’articolo de La Repubblica del 18 agosto con le nostre valutazioni qui

Pubblichiamo la nota a chiarimento  redatta dalla Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie relativa  al Decreto-legge del 28 gennaio 2019, n. 4 (Articolo 21), riguardo la  Circolare Inps del 17/06/2019 n. 93 e Messaggio Inps del 25/07/2019 n. 2847 sull’esclusione opzionale dal massimale contributivo dei lavoratori che prestano servizio in settori in cui non sono attive forme di previdenza complementare compartecipate dal datore di lavoro.

Pubblichiamo la la nota della Direzione Centrale  per la Formazione riguardo la selezione per il personale per i corsi sperimentali SAPR

Pubblichiamo la comunicazione dell’ONA relativa alla disponibilità dei centri di soggiorni con la modalità “Last Minute” attraverso il nuovo sito

Sanità. Cgil, Cisl, Uil: Bene istituzione degli elenchi speciali delle professioni sanitarie ad esaurimento.

Risposte per oltre 20mila operatori Roma, 12 agosto 2019 – “Dopo mesi di confronti, sollecitazioni e ritardi, apprezziamo l’istituzione degli elenchi speciali delle professioni sanitarie che consentiranno ad oltre 20mila lavoratrici e lavoratori di svolgere regolarmente le professioni tecnico-sanitarie, riabilitative e della prevenzione”. Lo dichiarano, in una nota, i segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Gianluca Mezzadri, Marianna Ferruzzi e Maria Vittoria Gobbo, riferendosi all’istituzione dei 17 elenchi speciali ad esaurimento, previsti dal comma 537 della L. 145/2018 e che consentiranno legalmente la prosecuzione dell’attività a tutte quelle lavoratrici e a tutti quei lavoratori che non sono in possesso di un titolo valido per l’iscrizione all’albo ma che hanno avuto, nel corso degli anni, regolare accesso al lavoro.
“Questo decreto – proseguono – era per noi assolutamente prioritario e la sua istituzione consente oggi di mettere la parola fine ad una situazione di disagio vissuta quotidianamente da quelle professioniste e quei professionisti che, nelle strutture sanitarie e sociosanitarie, sia pubbliche che private, subivano discriminazioni o atteggiamenti vessatori inaccettabili e che avevamo già riportato al Ministro Grillo e in Conferenza Stato Regioni”.
“Proseguiremo il nostro lavoro di monitoraggio della situazione perché, visto il ritardo accumulato, la
scadenza prevista per il 31 dicembre 2019 potrebbe richiedere una proroga per consentire a tutti di potersi iscrivere”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Ancora chiacchierate???

I Governi cambiano, i Dirigenti vanno via… e il Personale subisce le loro scelte.  Un testo di modifica irricevibile:  i VIGILI DEL FUOCO non voglio essere la Polizia

La grande truffa del contratto pubblicistico 

Il Coordinamento Nazionale Fp CGIL VVF augura alle lavoratrici e ai lavoratori serene ferie e buon Ferragosto

Pubblichiamo le linee di massima  impartite dal Capo Dipartimento per l’individuazione del personale che potrà partecipare alla valutazione per promozioni di merito.

 

Agli iscritti FP CGIL 

Difendiamo il diritto alla contrattazione

Il 10 luglio, durante un’informativa sul Sistema premiante 2019, l’Amministrazione comunicò alle Organizzazioni Sindacali che il MEF e il Dipartimento della Funzione Pubblica avevano formulato rilievi su alcuni contenuti dell’accordo CCIE 2018 Inail.

In particolare, i Ministeri vigilanti ponevano particolare attenzione sullo Straordinario, sul Compenso Unico di Professionalità (CUP), sul Salario di Garanzia, sulle Posizioni Organizzative e Fisse, e sul cd. Flag per i colleghi A3 e B3, chiedendo di motivare l’adozione di tali istituti, o di legarli al sistema di misurazione della performance individuale, oppure di eliminarli del tutto anche sottraendo in maniera stabile risorse dal Fondo.

Successivamente (15 luglio) l’amministrazione, nell’illustrare più dettagliatamente quelli che erano i contenuti dei predetti rilievi, si impegnava a produrre proprie controdeduzioni al fine di agevolare la certificazione dell’accordo e, conseguentemente, procedere con il pieno pagamento degli istituti contrattuali – fino a quel momento pagati “in acconto” sulla base delle cifre stabilite per il 2017.

Ad oggi, oltre a registrare una mancanza di notizie ufficiali circa lo stato di aggiornamento della vicenda, riteniamo non sia più possibile tacere su quello che è stato un vero e proprio attacco alla contrattazione di secondo livello, sferrato da Mef e Dipartimento della Funzione Pubblica rispetto a vari enti (INPS, ACI, ecc.) che erano riusciti a chiudere in tempi non biblici gli integrativi 2018.

Mettere in discussione istituti storici, già certificati dagli organi di controllo interni (Collegio dei Sindaci) e dagli stessi Ministeri che oggi pongono tutta una serie di vincoli, equivale a mettere in seria discussione la capacità della contrattazione integrativa di prevedere quei necessari adattamenti tra le previsioni del CCNL, ovviamente generali in quanto rivolte all’intero Comparto Funzioni Centrali, e le realtà lavorative su cui lo stesso deve essere modulato o meglio, come dice la parola stessa, integrato.

Noi, come Fp CGIL, contrasteremo in maniera ferma qualsiasi tentativo di ridurre gli spazi contrattuali riconquistati con fatica dopo un decennio di forti limitazioni e di blocco degli incrementi economici, a partire proprio dall’interno di INAIL e dall’atteggiamento poco “difensivo” che l’Amministrazione sta dimostrando di tenere rispetto ai propri lavoratori e agli accordi sottoscritti.

Coordinatore Nazionale FP CGIL INAIL  / Comparto Funzioni Centrali FP CGIL Nazionale

Alessio Mercanti  / Giulietta Oberosler

Una risposta insufficiente, conferma l’ inadeguatezza e l’ incapacità del settore alla base del CNVVF, quello della FORMAZIONE

La Fp Cgil VVF da sempre pronta a sostenere la formazione, quella vera a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, ribadisce la contrarietà fuori dai canoni stabiliti, come espressamente detto ai tavoli di confronto.

Non possono bastare seminari per formare i lavoratori, serve una seria e organizzata formazione a tutela della sicurezza e professionalità del CNVVF

Anche questa volta abbiamo ragione. All’epoca dei fatti chiedemmo alla Direzione Centrale per  la Formazione   consapevoli che le procedure erano sbagliate.

Da allora nessuna risposta, un’Amministrazione assente che ha dimostrato tutte le sue difficoltà organizzative.

A pagarne le conseguenze i Vigili del Fuoco obbligati a pagarsi un ricorso coinvolgendo gli avvocati; sarebbe bastato convocare le Organizzazioni Sindacali e risolvere il problema.

Questo è il contratto di diritto pubblicistico fatto di ricorsi e di spese a carico dei lavoratori, diritti negati da una Amministrazione pressapochista

Roma, 08 agosto 2019

Al Direttore Generale del Personale Dottor Massimo PARISI Roma

E,p.c. Al Capo del Dipartimento A.P. Dottor Francesco Basentini.

All’Ufficio Relazioni Sindacali Roma

Oggetto: interpello segreteria particolare Capo Dap nota Gdap 0244698.u del 06.08.2019

Gentilissimo Direttore Generale, in via del tutto informale abbiamo appreso dell’interpello bandito per due unità di Polizia penitenziaria appartenente ai ruoli, agenti / assistenti e sovrintendenti /ispettori. Fin qui, tutto regolare ed apprezzabile visto che al contrario di prima che si accedeva a tale posto su chiamata diretta, ora almeno viene indetto un regolare interpello. Quello che ci sorprende però è il fatto che il bando viene indetto anche per gli istituti di pena romani afflitti da una grave carenza di personale , mentre è ben conosciuto l’esubero di poliziotte e poliziotti che prestano servizio presso il Dipartimento . Vorremmo ricordare che i nostri colleghi impiegati negli istituti di pena giornalmente coprono due o tre posti di servizio contemporaneamente, caricando la giornata di lavoro non solo di fatica ma soprattutto di stress, ancora poi, ci vengono in mente i colleghi degli NTP che purtroppo stanno sempre in tensione in quanto, non vi è una scorta che parta guarnita di personale come narrato nelle normative che regolano il servizio e anche i colleghi che lavorano negli uffici delle carceri romane ormai pochi e assorbiti dai turni di rientro per coprire i vuoti nel servizio operativo. Direttore Generale, potremmo scrivere ancora molto sul disagio lavorativo creatosi negli istituti per la mancanza di personale , crediamo che dopo la stabilizzazione tout court del personale extramoenia, sia arrivato il momento di restituire dignità al lavoro dei poliziotti implementando gli organici.

Per quanto sopra esposto le chiediamo di rimodulare tale interpello e bandirlo cosi come previsto solo per il personale delle sedi extramoenia.

In attesa cordiali saluti

Il Coord. Nazionale Fp Cgil Pol.pen.

Stefano BRANCHI

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