Pubblichiamo la nota a chiarimento redatta dalla Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie relativa al Decreto-legge del 28 gennaio 2019, n. 4 (Articolo 21), riguardo la Circolare Inps del 17/06/2019 n. 93 e Messaggio Inps del 25/07/2019 n. 2847 sull’esclusione opzionale dal massimale contributivo dei lavoratori che prestano servizio in settori in cui non sono attive forme di previdenza complementare compartecipate dal datore di lavoro.
Pubblichiamo la la nota della Direzione Centrale per la Formazione riguardo la selezione per il personale per i corsi sperimentali SAPR
Pubblichiamo la comunicazione dell’ONA relativa alla disponibilità dei centri di soggiorni con la modalità “Last Minute” attraverso il nuovo sito
Ancora chiacchierate???
I Governi cambiano, i Dirigenti vanno via… e il Personale subisce le loro scelte. Un testo di modifica irricevibile: i VIGILI DEL FUOCO non voglio essere la Polizia
La grande truffa del contratto pubblicistico
Il Coordinamento Nazionale Fp CGIL VVF augura alle lavoratrici e ai lavoratori serene ferie e buon Ferragosto
Pubblichiamo le linee di massima impartite dal Capo Dipartimento per l’individuazione del personale che potrà partecipare alla valutazione per promozioni di merito.
Agli iscritti FP CGIL
Difendiamo il diritto alla contrattazione
Il 10 luglio, durante un’informativa sul Sistema premiante 2019, l’Amministrazione comunicò alle Organizzazioni Sindacali che il MEF e il Dipartimento della Funzione Pubblica avevano formulato rilievi su alcuni contenuti dell’accordo CCIE 2018 Inail.
In particolare, i Ministeri vigilanti ponevano particolare attenzione sullo Straordinario, sul Compenso Unico di Professionalità (CUP), sul Salario di Garanzia, sulle Posizioni Organizzative e Fisse, e sul cd. Flag per i colleghi A3 e B3, chiedendo di motivare l’adozione di tali istituti, o di legarli al sistema di misurazione della performance individuale, oppure di eliminarli del tutto anche sottraendo in maniera stabile risorse dal Fondo.
Successivamente (15 luglio) l’amministrazione, nell’illustrare più dettagliatamente quelli che erano i contenuti dei predetti rilievi, si impegnava a produrre proprie controdeduzioni al fine di agevolare la certificazione dell’accordo e, conseguentemente, procedere con il pieno pagamento degli istituti contrattuali – fino a quel momento pagati “in acconto” sulla base delle cifre stabilite per il 2017.
Ad oggi, oltre a registrare una mancanza di notizie ufficiali circa lo stato di aggiornamento della vicenda, riteniamo non sia più possibile tacere su quello che è stato un vero e proprio attacco alla contrattazione di secondo livello, sferrato da Mef e Dipartimento della Funzione Pubblica rispetto a vari enti (INPS, ACI, ecc.) che erano riusciti a chiudere in tempi non biblici gli integrativi 2018.
Mettere in discussione istituti storici, già certificati dagli organi di controllo interni (Collegio dei Sindaci) e dagli stessi Ministeri che oggi pongono tutta una serie di vincoli, equivale a mettere in seria discussione la capacità della contrattazione integrativa di prevedere quei necessari adattamenti tra le previsioni del CCNL, ovviamente generali in quanto rivolte all’intero Comparto Funzioni Centrali, e le realtà lavorative su cui lo stesso deve essere modulato o meglio, come dice la parola stessa, integrato.
Noi, come Fp CGIL, contrasteremo in maniera ferma qualsiasi tentativo di ridurre gli spazi contrattuali riconquistati con fatica dopo un decennio di forti limitazioni e di blocco degli incrementi economici, a partire proprio dall’interno di INAIL e dall’atteggiamento poco “difensivo” che l’Amministrazione sta dimostrando di tenere rispetto ai propri lavoratori e agli accordi sottoscritti.
Coordinatore Nazionale FP CGIL INAIL / Comparto Funzioni Centrali FP CGIL Nazionale
Alessio Mercanti / Giulietta Oberosler
Una risposta insufficiente, conferma l’ inadeguatezza e l’ incapacità del settore alla base del CNVVF, quello della FORMAZIONE
La Fp Cgil VVF da sempre pronta a sostenere la formazione, quella vera a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, ribadisce la contrarietà fuori dai canoni stabiliti, come espressamente detto ai tavoli di confronto.
Non possono bastare seminari per formare i lavoratori, serve una seria e organizzata formazione a tutela della sicurezza e professionalità del CNVVF
Anche questa volta abbiamo ragione. All’epoca dei fatti chiedemmo alla Direzione Centrale per la Formazione consapevoli che le procedure erano sbagliate.
Da allora nessuna risposta, un’Amministrazione assente che ha dimostrato tutte le sue difficoltà organizzative.
A pagarne le conseguenze i Vigili del Fuoco obbligati a pagarsi un ricorso coinvolgendo gli avvocati; sarebbe bastato convocare le Organizzazioni Sindacali e risolvere il problema.
Questo è il contratto di diritto pubblicistico fatto di ricorsi e di spese a carico dei lavoratori, diritti negati da una Amministrazione pressapochista
Roma, 08 agosto 2019
Al Direttore Generale del Personale Dottor Massimo PARISI Roma
E,p.c. Al Capo del Dipartimento A.P. Dottor Francesco Basentini.
All’Ufficio Relazioni Sindacali Roma
Oggetto: interpello segreteria particolare Capo Dap nota Gdap 0244698.u del 06.08.2019
Gentilissimo Direttore Generale, in via del tutto informale abbiamo appreso dell’interpello bandito per due unità di Polizia penitenziaria appartenente ai ruoli, agenti / assistenti e sovrintendenti /ispettori. Fin qui, tutto regolare ed apprezzabile visto che al contrario di prima che si accedeva a tale posto su chiamata diretta, ora almeno viene indetto un regolare interpello. Quello che ci sorprende però è il fatto che il bando viene indetto anche per gli istituti di pena romani afflitti da una grave carenza di personale , mentre è ben conosciuto l’esubero di poliziotte e poliziotti che prestano servizio presso il Dipartimento . Vorremmo ricordare che i nostri colleghi impiegati negli istituti di pena giornalmente coprono due o tre posti di servizio contemporaneamente, caricando la giornata di lavoro non solo di fatica ma soprattutto di stress, ancora poi, ci vengono in mente i colleghi degli NTP che purtroppo stanno sempre in tensione in quanto, non vi è una scorta che parta guarnita di personale come narrato nelle normative che regolano il servizio e anche i colleghi che lavorano negli uffici delle carceri romane ormai pochi e assorbiti dai turni di rientro per coprire i vuoti nel servizio operativo. Direttore Generale, potremmo scrivere ancora molto sul disagio lavorativo creatosi negli istituti per la mancanza di personale , crediamo che dopo la stabilizzazione tout court del personale extramoenia, sia arrivato il momento di restituire dignità al lavoro dei poliziotti implementando gli organici.
Per quanto sopra esposto le chiediamo di rimodulare tale interpello e bandirlo cosi come previsto solo per il personale delle sedi extramoenia.
In attesa cordiali saluti
Il Coord. Nazionale Fp Cgil Pol.pen.
Stefano BRANCHI