Agenzia demanio
Normativa relazioni sindacali

Oggetto:Dispositivo di telefonia mobile – Tutela della privacy dei dipendenti – Richiesta convocazione.

Per l’assolvimento delle quotidiane attività professionali il personale è dotato di un’utenza telefonica aziendale e di un dispositivo di telefonia mobile, acquisiti dall’Agenzia del demanio mediante adesione alla convenzione Consip “Telefonia 7”.
Rispetto al passato, per la prima volta, con il dispositivo consegnato in comodato gratuito al dipendente sarà possibile l’utilizzo di software aziendali e, per garantire la tutela delle informazioni e dei dati aziendali, nel predetto dispositivo sarà installato il software dedicato.
Viene offerta al dipendente la possibilità di utilizzare -in via residuale- quota parte del pacchetto di servizi compreso nel prezzo pagato alla Società aggiudicataria.
L’Agenzia, nel proprio documento di Policy aziendale in tema di telefonia, dichiara che “l’adozione di tecnologie avanzate per garantire il corretto utilizzo del dispositivo e la sicurezza delle informazioni, avviene –insieme al trattamento effettuato per finalità amministrative- nel rispetto del principio di pertinenza e non eccedenza, senza l’utilizzo di strumentazioni mirate al controllo dell’utente e in conformità all’informativa diffusa ai dipendenti ai sensi dell’articolo 13 del regolamento 2016/679/UE”.
Tale dichiarazione aziendale lascia intendere che il livello tecnologico del dispositivo e l’analisi del flusso dei dati lo rendano –in linea teorica- potenzialmente adatto al controllo a distanza (almeno indiretto) sull’attività dei dipendenti qualora l’utilizzo dei dati raccolti dall’Agenzia –anche attraverso soggetti terzi- ecceda il loro utilizzo riconducibile in senso stretto ai dichiarati principi di tutela del patrimonio aziendale e ad esigenze strettamente organizzative.
Pertanto, al fine di definire congiuntamente la disciplina in materia di trattamento dei dati da parte dell’Ente, si chiede la convocazione di un Tavolo negoziale finalizzato ad esplicitare il “perimetro” dei principi sopra citati: “tutela del patrimonio aziendale” ed “esigenze organizzative” e, conseguentemente, i soggetti titolari del trattamento di questi dati, le modalità del loro trattamento e di conservazione delle informazioni derivanti dall’utilizzo del dispositivo di telefonia mobile e utenza
ad esso collegata.
Si resta in attesa di riscontro. Cordialità.

Il Coordinatore nazionale
FP CGIL Ag. Demanio
Daniele Gamberini

Affermare che fino ad oggi i centri per l’impiego sono stati luoghi di umiliazione è una grave offesa nei confronti di tutti quei lavoratori che in questi anni si sono impegnati nelle politiche attive, nonostante mille difficoltà. A loro andrebbero riconosciuti i numerosi sacrifici fatti a causa dell’instabilità del sistema“. Così in una nota congiunta Cgil Nazionale e Funzione Pubblica Cgil commentano le dichiarazioni del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, all’evento di formazione per i navigator in corso a Roma.

“Inoltre, è sbagliato – prosegue la nota – mettere in contrapposizione i neo-assunti navigator, attribuendo loro una responsabilità salvifica, con i lavoratori già impiegati nei Cpi che attendono da troppi anni di essere stabilizzati. Riteniamo invece che sia necessario rafforzare il sistema delle politiche pubbliche per il lavoro, ma per farlo servirebbe investire su tutto il personale coinvolto, superando – concludono Cgil e Fp Cgil – le troppe forme di precarietà ad oggi ancora presenti”.

Pubblichiamo il resoconto della riunione tenutosi con il Direttore della Formazione riguardo la programmazione del 41° corso per istruttori professionali

Pubblichiamo la nota del coordinamento territoriale sulla richiesta d’incontro per discutere la problematica sul dispositivo di soccorso e la gestione organizzativa del comando

Ecco l’accordo….

Lo scorso 24 luglio, come FP CGIL, abbiamo sottoscritto l’accordo sulle progressioni economiche orizzontaliper i lavoratori del MIT che, dal lontano 2010, non hanno avuto alcuna possibilità di progredire. Vi inviamo l’accordo sottoscritto precisandovi che, a breve, sarà pubblicato il bando.
Ne abbiamo parlato tanto di questo accordo, che fino a qualche mese fa sembrava impossibile e poi, con il trascorrere del tempo e delle sedute di trattativa è divenuto man mano più concreto fino a farsi realtà.
Siamo convinti che, anche se non è l’accordo perfetto, è il migliore che potessimo avere in questo momento.
Anzitutto per i numeri, ben 1525 lavoratori faranno un salto in avanti acquisendo la posizione economica superiore.
Un riconoscimento e un’incentivazione per chi, da anni, vive una realtà che peggiora di giorno in giorno sia nel ramo Trasporti che in quello delle Infrastrutture, tant’è che abbiamo proclamato lo stato di agitazione e siamo pronti a forme di protesta più forti nel caso persista la sordità dell’Amministrazione sulle molteplici criticità che caratterizzano gli uffici del MIT, in primis la drastica riduzione del personale.
Siamo convinti che i criteri contrattati, dopo questi lunghi mesi di trattativa, sono equi e consentono a tutti di poter raggiungere punteggi elevati. I sindacati autonomi, lo ricordiamo, avevano proposto solo due criteri (anzianità e titoli di studio) contravvenendo a quanto previsto dall’articolo 23, comma 2, del D.Lvo 150/2009 e dall’art.52, comma 1bis, del D.Lvo 165/2001 in base ai quali l’attribuzione delle PEO avviene secondo principi di selettività. L’amministrazione è stata irremovibile su questo punto ed oggi dobbiamo ammettere che, senza il terzo criterio, né il MEF, né la Funzione Pubblica avrebbero consentito l’espletamento della procedura.
La scelta dei quiz, tanto contestata dagli autonomi, che però non hanno proposto ulteriori alternative, è sicuramente migliore del criterio della valutazione nel triennio. Questo perché, come è noto a tutti, la valutazione nel Mit, come in altri enti, spesso non rispecchia la reale situazione ma è condizionata dai rapporti che il valutato ha con la dirigenza. Vi sono poi valutazioni più elevate nel ramo Infrastrutture, con un buon numero di valutati con il 100, e meno elevate nel ramo Trasporti, con valutazioni inferiori a 90. Avremmo fatto un grande errore se avessimo consentito l’utilizzo di questo parametro, pur previsto dalla norma, perché avremmo discriminato a monte una parte dei concorrenti e dato alla dirigenza, ancora una volta, la possibilità di premiare chi vuole ma non sempre lo merita.
Oggi, alla vigilia della pubblicazione del bando, ci riteniamo soddisfatti per il lavoro svolto e per la caparbietà che ci ha contraddistinti lungo tutto il percorso, arginando, anche in forma unitaria, chi forse all’accordo non voleva arrivarci, visto che non ha proposto criteri alternativi ma solo critiche. E che alla fine ha deciso di non firmare, lasciando a noi tutta la responsabilità della scelta. Ma si sa, non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare, noi invece ci siamo prefissi una meta precisa che si raggiungerà nel corso dei prossimi anni e che consentirà a tutti i lavoratori del MIT di fare un passo avanti e si completerà con i passaggi di area previsti dalla Legge Madia, argomento che ci aspetta alla ripresa dopo la brevissima pausa estiva.
Buone vacanze a tutti.

La coordinatrice FP CGIL MIT                                 p.la FP CGIL Nazionale
Carmen Sabbatella                                                           Paolo Camardella

Pubblichiamo condividendone i contenuti, la nota unitaria delle organizzazioni territoriali Fp Cgil VVF, Fns Cisl VVF e Uil Pa VVF sul gravissimo  fatto accaduto alle lavoratrici e ai lavoratori durante le operazioni di soccorso

Continuano i problemi nel Comando come si evidenziato nella dichiarazione dello stato di agitazione richiesta dalla Fp Cgil VVF territoriale

Alle lavoratrici e ai lavoratori del MATTM

Resoconto incontro 30 luglio 2019

Si è tenuto oggi un incontro di contrattazione decentrata decentrata tra la delegazione di parte
pubblica del Ministero dell’Ambiente e le RSU e le rappresentanze delle organizzazioni sindacali
firmatarie del CCNL.
All’incontro, che aveva all’ordine del giorno il proseguimento del confronto per il raggiungimento di
un accordo sulle progressioni economiche orizzontali del personale, l’Amministrazione si è presentata
in un primo momento ribadendo, come già aveva fatto durante l’ultimo incontro, l’impossibilità
di concludere entro il 31/12/2019 l’intera procedura, nonostante avesse anche ipotizzato l’utilizzo di
una prova selettiva con quesiti a risposta multipla come già sperimentato in altri Enti, e che quindi
non fosse possibile prevedere passaggi economici decorrenti dal 1 gennaio 2019.
Nel corso dell’incontro siamo riusciti a riportare la discussione sul merito, e a concordare
quindi sul fatto che è responsabilità delle parti trovare un metodo che garantisca l’effettuazione
delle progressioni con decorrenza 01/01/2019.
Dopo un vivace dibattito, centrato a questo punto non sulla fattibilità o meno delle progressioni ma
soprattutto sulla individuazione dei criteri per definire le relative graduatorie, abbiamo concordato
di aggiornare la riunione al 6 agosto.
L’amministrazione, prima di quella data, ci farà avere una proposta sulla quale da parte sindacale
faremo le opportune valutazioni e provvederemo ad indicare modifiche ed eventuali
controproposte, con l’auspicio di riuscire già nella giornata del 6 a giungere ad un accordo.
Giudichiamo positivamente il fatto di essere riusciti a non archiviare il tema relativo alle progressioni,
sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare, da una parte per garantire la massima equità nella
procedura, dall’altra per cercare di rendere più ampia possibile la platea dei destinatari,
nonostante le indebite ingerenze di MEF e Dipartimento della Funzione Pubblica che danno indicazioni
prescrittive alle amministrazioni affinché pongano il limite del 50% degli aventi i requisiti.
Vi terremo ovviamente informati di ogni ulteriore sviluppo.

FP CGIL
Anna Andreoli /Francesca Valentini

SOTTOSCRITTO DEFINITIVAMENTE IL FONDO 2018 PER IL PERSONALE DIRIGENZIALE

In data venerdì 26 luglio, la FP CGIL ha sottoscritto in via definitiva il Fondo 2018 per il Personale
Dirigenziale.
Auspichiamo che ora , in tempi rapidi, vengano attivate tutte le procedure per la l iquidazione.
Sapendo che anche il personale dirigente è in sofferenza, contestualmente , abbiamo chiesto all’Amministrazione di liquidare al più presto il Saldo Fondo 2017 e i Risparmi di Spesa 2016.

La Coordinatrice FP Cgil Corte dei conti
Susanna Di Folco

BENI CULTURALI: PRESERVARE L’UNITARIETA’ DEL MINISTERO

In questi giorni è annunciato un vertice ristretto del Governo e delle regioni interessate con il Ministro Bonisoli avente come tema l’autonomia differenziata in materia di tutela, gestione e promozione dei beni culturali.
FP CGIL, CISL FP E UIL PA esprimono fortissima preoccupazione per l’impatto dell’autonomia differenziata sulle attività oggi di competenza del Ministero per i Beni e le attività Culturali, che metterebbe in seria discussione il principio di unicità della gestione statale della tutela dei beni culturali producendo uno strappo gravissimo, un precedente difficilmente giustificabile che apre un fase di deregolamentazione in un settore fondamentale per la crescita civile, sociale ed economica del nostro paese.
FP CGIL, CISL FP E UIL PA, nel condividere l’appello lanciato nei giorni scorsi dal Comitato per la Bellezza, auspicano che il Ministro Bonisoli sappia resistere al tentativo di sottrazione alla titolarità del MIBAC di territori strategici per la gestione del nostro patrimonio culturale. In caso contrario si valuteranno tutte le iniziative conseguenti di mobilitazione e di protesta.

 

FP CGIL                                          CISL FP                                   UIL PA
Serena Sorrentino                   Maurizio Petriccioli                    Nicola Turco

Bonisoli preservi unitarietà del Mibac, no a deregolamentazione

“Fortissima preoccupazione per l’impatto dell’autonomia differenziata sulle attività oggi di competenza del Ministero per i Beni e le attività Culturali, bisogna preservare l’unitarietà del dicastero”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, in vista, fanno sapere, dell’annunciato vertice ristretto del Governo e delle regioni interessate con il Ministro Bonisoli avente come tema l’autonomia differenziata in materia di tutela, gestione e promozione dei beni culturali.

Per i sindacati, l’autonomia differenziata sulle attività di competenza del Ministero “metterebbe in seria discussione il principio di unicità della gestione statale della tutela dei beni culturali, producendo uno strappo gravissimo, un precedente difficilmente giustificabile che apre un fase di deregolamentazione in un settore fondamentale per la crescita civile, sociale ed economica del nostro paese”. Per queste ragioni, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, “nel condividere l’appello lanciato nei giorni scorsi dal Comitato per la Bellezza, auspicano che il Ministro Bonisoli sappia resistere al tentativo di sottrazione alla titolarità del Mibac di territori strategici per la gestione del nostro patrimonio culturale. In caso contrario si valuteranno tutte le iniziative conseguenti di mobilitazione e di protesta”, concludono.

On.le Vittorio Ferraresi
Sottosegretario alla Giustizia

On.le Jacopo Morrone
Sottosegretario alla Giustizia

Dott. Francesco Basentini
Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

Dott.ssa Gemma Tuccillo
Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità

Risulta alle scriventi Organizzazioni Sindacali che codesta amministrazione, nell’ambito del riordino, riallineamento e revisione della dotazione organica del corpo della Polizia Penitenzia, abbia intenzione di prevedere posti di funzione dirigenziale nell’ambito del DAP e del DGMC per i funzionari del predetto corpo.
Considerata la rilevanza della problematica, la sua ricaduta anche sul rapporto di lavoro del personale delle funzioni centrali e l’assenza di risposte in merito alle varie problematiche sollevate con particolare riferimento a quella del personale di polizia dichiarato non idoneo alle mansioni di istituto ed inquadrato nei ruoli amministrativi sulla base di tabelle di equiparazione già unilateralmente definite ovvero in via di nuova definizione, CGIL CISL e UIL chiedono, ai sensi della normativa vigente anche in tema di trasparenza, di essere informate compiutamente sull’argomento e sui progetti di ulteriore riorganizzazione del DAP e del DGMC. Le stesse chiedono altresì di essere successivamente sentite nell’ambito di un confronto schietto sul tema del rapporto tra personale di polizia e personale delle funzioni centrali all’interno delle amministrazioni penitenziaria e per la giustizia minorile e di comunità.
Con riserva di ulteriori iniziative in caso di negativo riscontro, si porgono distinti saluti

Roma, 29 luglio 2019

 

FP CGIL                                  CISL FP                                           UIL PA
Turbati / Macigno                           Marra                                               Amoroso

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto