Roma, 12 marzo 2019

Pres. Roberto Chieppa
Segretario Generale
Presidenza del Consiglio dei Ministri

Cons. Fabio Fanelli
Capo Dipartimento per il Personale
LORO SEDI

Oggetto: fornitura servizio sostitutivo di mensa convenzione CONSIP

lotto 8 (Lazio e Sardegna) – Buoni pasto Repas Lunch Coupon. Le scriventi OO.SS., in riferimento all’oggetto, hanno avuto notizia che numerosi esercizi commerciali adiacenti gli uffici della PCM e gran parte della grande distribuzione non accettano i buoni pasto in oggetto.
Paradossalmente, anche i gestori dei punti di ristoro interni alle sedi di questa Amministrazione, hanno dichiarato che hanno difficoltà ad accettare i buoni pasto predetti a causa dell’elevato costo della commissione che l’azienda fornitrice applica loro.
Si chiede, pertanto, un urgente intervento presso la Consip e le strutture competenti per trovare una soluzione che ponga fine a detta problematica.
Considerando che:
– I buoni pasto restituiti per il fallimento della Quick! Restaurant non sono ancora stati rimborsati, nonostante che gli oneri fiscali e previdenziali siano stati già stati prelevati dalla busta paga di febbraio u.s.;
–  Gli attuali buoni pasto sono consegnati con notevole ritardo e non possono essere utilizzati dai dipendenti della PCM;
Si resta in attesa di un improrogabile riscontro da parte di questa Amministrazione, in quanto il danno procurato ai lavoratori continua ad essere notevolmente oneroso.

 

 

            FPCGIL                       SNAPRECOM                   USB PI                       SIPRE                  UGL PCM
Gianni Massimiani                Fulvio Ferrazzano            B.Stramaccioni         A.Macrì                 R.Rossi

QUOTA 100 E APERTURE STRAORDINARIE

Periodicamente, il decisore politico del momento decide di riversare sull’Inps nuove incombenze.
La prossima scadenza che l’Istituto è chiamato a fronteggiare è “Quota 100”.
Forse sarebbe stato meglio rappresentare al decisore politico del momento la situazione di grave carenza di personale e di aumento dei carichi di lavoro in cui versa l’Inps, piuttosto che assecondarlo per l’ennesima volta e “scaricare” sulle spalle dei lavoratori quest’ulteriore urgenza. In tal senso, ci pare poco convincente il messaggio Hermes 1008 dell’11 marzo, non solo perché la liquidazione delle pensioni in via straordinaria – senza la disponibilità nell’archivio Unilav dei dati relativi alla cessazione – rischia di aumentare di indebiti il carico di lavoro degli uffici, ma anche perché finisce col creare una disparità di trattamento fra cittadini in merito alla liquidazione della pensione cui si ha diritto. Se, infatti, si dà precedenza alle pensioni con quota 100 si finisce per mettere in coda tutti gli altri, che continueranno ad attendere la liquidazione della propria prestazione pensionistica.
Per garantire la liquidazione delle pensioni con quota 100 con decorrenza 1° aprile, diversi dirigenti territoriali stanno comunicando – con le modalità più disparate – l’esigenza di aperture straordinarie. Come già capitato in passato, noi riteniamo logico – e consono a un corretto sistema di relazioni sindacali – convocare al più presto tavoli di contrattazione con le OO.SS. territoriali e, prospettata la situazione, trovare assieme un modo per fronteggiarla, circoscrivendola ad alcuni limiti, quali ad esempio:
– volontarietà dell’adesione allo straordinario;
– definizione della tempistica, in particolare prevedendo un piano di lavoro straordinario dal lunedì al venerdì ed escludendo categoricamente la domenica;
– l’entità e la certezza preventiva delle risorse con cui finanziare le ore di lavoro straordinario;
– il numero minimo di lavoratori necessario per tenere aperta la sede.
Per il futuro, chiediamo maggiore rispetto nei confronti delle colleghe e dei colleghi dell’Istituto – che non sono pedine da muovere in base ai bisogni del momento – e maggiore attenzione alle relazioni sindacali – che sono un momento di proficuo confronto e non un evitabile adempimento burocratico.

Roma, 12 marzo 2019

 

FP CGIL/INPS                         CISL FP/INPS                             UIL PA/INPS
Matteo ARIANO                     Paolo SCILINGUO                            Sergio CERVO

Al Segretario generale della Corte dei conti
Cons. Franco MASSI

Al Vice Segretario generale
Cons. Saverio GALASSO

e, p.c. Al Personale della Corte dei conti

Oggetto: BUONI PASTO ELETTRONICI QUI! GROUP NON UTILIZZATI.

Le scriventi, nel monitorare la situazione relativa ai buoni pasto elettronici non fruiti dai lavoratori a causa del fallimento della società Qui! Group, sollecitano urgentemente notizie in merito alle iniziative poste in essere dal nostro Istituto per il recupero dei buoni pasto non utilizzati dal personale.
In merito agli sviluppi di tale delicata questione, giungono, infatti, notizie di pressanti iniziative nei confronti del Ministro della Pubblica Amministrazione, On. Buongiorno, da parte di varie Amministrazioni Pubbliche ed Enti, affinché si giunga ad una definitiva risoluzione del contenzioso nell’interesse dei lavoratori.
Essendo imminente il transito alla nuova Convenzione Consip (Convenzione Consip 8), queste OO.SS. ritengono necessario evidenziare che, per i lotti aggiudicati con elevati ribassi d’asta alla società REPAS o ad altri fornitori, numerosi esercenti stiano già comunicando ai propri clienti che potrebbero non accettare i buoni a causa delle percentuali di sconto che in alcuni casi sarebbero addirittura doppie rispetto a quelle praticate dalle precedenti ditte. Sarebbe alto, pertanto, il rischio che gli esercizi commerciali, per evitare perdite insostenibili, rinuncino a prendere i buoni pasto di prossima erogazione, causando, di conseguenza, un nuovo danno ai lavoratori.
Dal momento che i buoni pasto costituiscono di fatto una quota parte importante della remunerazione dei lavoratori, queste OO.SS. ritengono che le problematiche debbano essere affrontate in maniera efficace, una volta per tutte, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.
Tutto ciò premesso, queste Organizzazioni Sindacali ritengono urgente un’iniziativa della Corte dei conti, chiamata ad esercitare il proprio controllo quale garante della finanza pubblica anche sulla Consip, affinché non abbia più a ripetersi quanto già accaduto nel recente passato: la mancata spendibilità dei buoni pasto!
In conclusione, ricordiamo che i buoni pasto sono un diritto economico acquisito dai lavoratori e devono poter essere usufruiti senza alcuna limitazione di sorta, tanto più che, qualora fossero di natura cartacea, sarebbero anche gravati dall’imposizione fiscale.
Restando in attesa di un celere riscontro, si inviano cordiali saluti.

Roma, 12 marzo 2019

 

                              S. Di Folco                F. Amidani            U. Cafiero         A. Benedetti        F. Stefanangeli

UNA INDENNITÀ DI FUNZIONE AI LAVORATORI CIVILI DELLA DIFESA:

È questa la proposta di FP CGIL CISL FP UIL PA e UNSA presentata al Ministro per ripianare il divario economico con gli altri dipendenti pubblici!
In coerenza con gli impegni in precedenza assunti, FP CGIL CISL FP UIL PA e UNSA hanno, quest’oggi, presentato al Ministro della Difesa la proposta di istituzione di una INDENNITÀ FUNZIONALE per i lavoratori civili della Difesa.
La proposta è legata alla particolare condizione di impiego operativo dei dipendenti ed è stata quantificata nella misura già attribuita al personale militare, impiegato nelle medesime mansioni, ma depurata dalla quota riconducibile alle restrizioni e ai disagi della loro condizione.
La proposta è stata articolata avendo come riferimento di partenza, fra le altre, l’Indennità Operativa di Base, di Campagna e di Super Campagna, nonché la considerazione che il Codice dell’Ordinamento Militare non ne circoscrive l’applicazione all’interno di uno schema rigido, ma ne consente l’attribuzione in modalità indistinta.
L’istituzione di una Indennità di Funzione, pari a circa € 600,00 lordi mensili pro capite e pensionabili- hanno argomentato le OO.SS. presentatrici della proposta- si realizzerebbe senza necessità di alterare gli attuali assetti di inquadramento del personale, difficilmente conseguibile, avendo il vantaggio di un medesimo percorso già approvato in altri Ministeri. Certo siamo consapevoli che è un obiettivo ambizioso, come ambiziose sono le risorse occorrenti per renderlo concreto.
Apprezziamo che il Ministro abbia accolto la proposta con interesse, riservandosi ovviamente di valutarla tecnicamente, precisando altresì di non aver mai affermato, contrariamente a quanto sostenuto da alcune oo.ss. di aver indicato la c.d. “Specificità” come modalità già individuata per ripianare il divario economico e professionale dei dipendenti civili della Difesa.
FP CGIL CISL FP UILPA e UNSA, hanno con orgoglio sostenuto che le ragioni del lavoro, della tutela dei lavoratori e delle attività produttive dei territori, hanno medesima dignità e dunque il divario economico e le nuove assunzioni- per le quali é necessaria la revisione della 244/12- sono temi non divisibili che un Sindacato serio e non corporativo, che guarda alla solidarietà e alla coesione sociale, come principi ispiratori delle proprie iniziative, deve tutelare con determinazione.
A margine dell’incontro l’amministrazione ha consegnato la tabella dei profili professionali, divisi per regione, per i quali si sta preparando il bando di concorso per l’anno 2019.
Infine, in tema di benessere e protezione sociale, prendendo a riferimento quanto accaduto ad Augusta, FP CGIL CISL FP UILPA e UNSA hanno evidenziato la necessità di riconsegnare prioritariamente alle Associazioni di dipendenti la gestione delle attività ricreative e sociali, visto la deriva che l’affidamento incondizionato a enti o terzi ha provocato in tutti i territori.

Fp Cgil                            Cisl Fp                                          Uil Pa                               Confsal Unsa
Francesco Quinti   Massimo Ferri/Franco Volpi        Sandro Colombi                Gianfranco Braconi

Pubblichiamo la nota unitaria delle OO.SS. territoriali nella quale rivendicano l’ attivazione della sede permanente di Ustica.

Pubblichiamo la nota unitaria  delle OO.SS. territoriali in cui vengono descritte le criticità in cui desta il Comando

 

Direttore Generale del personale e delle risorse
Dott. Pietro Buffa

Da mesi ai lavoratori dell’amministrazione penitenziaria non vengono erogati i buoni pasto che, come da normativa vigente, spettano quando la prestazione lavorativa supera le sei ore giornaliere. Poiché ad oggi non risultano notizie riguardo le cause che giustificano tale eccessivo ritardo né tantomeno i tempi, pur presunti, della possibile ripresa della loro erogazione, le scriventi OOSS chiedono a codesta Direzione generale di fornire sulla questione ogni utile chiarimento.
In attesa di sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.

 

FP CGIL                       CISL FP                             UIL PA
Lamonica                     Marra                               Amoroso

Al Segretariato Generale Difesa e
Direzione Nazionale degli armamenti
c.a. del Segretario Generale della Difesa/DNA

c.a. del vice Segretario Generale della Difesa/DNA

c.a. del Direttore del I Reparto
(rif.nota GSGDNA REG2019 0016099 del 28.02.2019)

e,p.c.
Al Capo di Stato Maggiore Difesa
R o m a

OGGETTO: Art. 14 della legge n. 124 del 2015. Promozione della conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro nella amministrazioni pubbliche.

In riferimento ai contenuti della nota richiamata in indirizzo avente pari oggetto,
giova anzitutto segnalare che a tutt’oggi nessuna risposta è stata fatta ancora pervenire
alla lettera unitaria trasmessa dalle scriventi OO.SS. al Gabinetto del Ministro e a
codesto Segretariato in data 25 Luglio 2018, con la quale si esprimevano forti perplessità
in ordine all’atteggiamento di totale chiusura manifestato sull’argomento dal vice
direttore del I° Reparto in occasione del breve incontro svolto tra le parti il giorno prima.
In tale occasione, nel sostenere che il regolamento interno elaborato
dall’amministrazione per l’adozione dello “Smart Working” o “Lavoro Agile” doveva
obbligatoriamente partire dal 1° giorno del successivo mese di Settembre (rammentiamo
che si era ancora al 24 del mese di Luglio c.a.), il predetto dirigente si dichiarò
indisponibile a ricevere qualsivoglia contributo e/o osservazione di parte sindacale che, a
quel punto, fu costretta ad abbandonare il tavolo.
Una condotta incomprensibile, che di fatto ha impedito alle rappresentanze
sindacali del personale civile di esercitare le prerogative stabilite dall’innovato sistema di
relazione e partecipazione sindacale introdotto con il nuovo CCNL triennio 2016/2018,
ovvero, in particolare, di discutere del tema nell’ambito dell’Organismo paritetico per
l’innovazione di cui all’art. 6 del predetto contratto, come opportunamente rilevato anche
dall’ARAN nella nota fatta pervenire a codesta amministrazione il 27 Giugno 2018 in
risposta ai chiarimenti richiesti con la lettera n. 46552 del 12.06.2018, e come avvenuto
in tutte le altre pubbliche amministrazioni.
Quindi, ben prima di sottoporre il progetto “Lavoro agile” alle scriventi OO.SS.,
l’amministrazione già sapeva che avrebbe dovuto procedere dapprima all’insediamento
del citato Organismo – come peraltro a suo tempo da noi richiesto per iscritto, e a
tuttoggi stranamente non ancora ottenuto -, e successivamente avviare l’interlocuzione
tra le parti sul progetto.
In ragione di quanto sopra, e nelle more delle valutazioni richieste ai nostri studi
legali sulla questione, si chiede di formalizzare l’avvio dei lavori dell’Organismo paritetico
nel quale cominciare subito ad esaminare l’esito dell’unilaterale sperimentazione avviata.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

 

             Fp Cgil                              Cisl Fp                                       Uil Pa                        Confsal Unsa
Francesco Quinti             Massimo Ferri/Franco Volpi      Sandro Colombi            Gianfranco Braconi

FONDI 2016 E 2017  AI PROBLEMI POSTI DALL’AGENZIA….LE SOLUZIONI DEL SINDACATO

Nella serata di ieri le OO.SS. Nazionali sono state convocate dal Direttore dell’Agenzia che ha comunicato, in relazione alla trattativa in corso per la definizione dei Fondi 2016-17, la presenza di alcune criticità in merito alla costituzione dei Fondi in questione.
Tali criticità risiederebbero nella sussistenza di somme rinvenienti da disposizioni normative e contrattuali che assegnano all’Agenzia quota parte delle risorse derivanti da attività per conto di altri Enti o Amministrazioni.
A fronte di tali comunicazioni, le scriventi hanno dichiarato la loro assoluta e ferma indisponibilità a confrontarsi su proposte che prevedano decurtazioni su Fondi già da anni oggetto di tagli inaccettabili.
Ferma restando la nostra azione, tendente in prospettiva alla conferma di tali risorse storicamente assegnate ai fondi, abbiamo rappresentato però la necessità di definire in tempi brevissimi gli accordi sulle due annualità in questione, neutralizzando le eventuali decurtazioni paventate con il recupero delle ingenti somme del comma 165, a tutt’oggi tagliate e non utilizzate per effetto delle norme sui tetti massimi dei Fondi stessi.
Il Direttore dell’Agenzia ha chiesto il tempo necessario per una verifica di merito, per le scriventi, invece, ci sono già tutte le condizioni per definire nell’immediato entrambe le annualità.
Va precisata, inoltre, che proprio la costituzione del Fondo 2017 rappresenta la condizione necessaria per definire l’intesa sulla terza procedura di passaggio di fascia per il restante personale.
Per tale motivo le scriventi in data odierna hanno sollecitato l’Agenzia a convocare urgentemente la riunione ufficiale per siglare gli accordi in questione.

 

FP CGIL             CISL FP                    UILPA            CONFSAL/UNSA                FLP
BOLDORINI         SILVERI            CAVALLARO         SEMPREBONI    CEFALO/PATRICELLI

Alla c.a. del Dott. Alberto Oliveti
Presidente ADEPP –
Via E. Q. Visconti, 8
00193 Roma

Oggetto: Richiesta apertura del negoziato per il rinnovo del CCNL AdEPP triennio 2019/2021.

Egregio Presidente Oliveti,
le scriventi Organizzazioni Sindacali, con la presente, Le richiedono l’immediata apertura del
negoziato per il rinnovo del CCNL AdEPP con riferimento al triennio 2019/20121.
A circa otto mesi dalla disdetta comunicata secondo quanto previsto dal CCNL vigente, e a più di due mesi dalla scadenza del CCNL, la situazione è caratterizzata da una persistente, quanto inspiegabile, assenza della minima comunicazione da parte delle Casse e Fondazioni Previdenziali in merito all’avvio della trattativa per il rinnovo del CCNL.
Come già evidenziato in altre occasioni, Le abbiamo rappresentato, inoltre, le preoccupazioni maturate in merito alle condotte assunte in alcuni Enti in merito sia ad una corretta attuazione del sistema delle relazioni industriali, nonché della corretta applicazione degli istituti contenuti nel CCNL vigente.
Ci rivolgiamo a Lei confidando nella Sua capacità, più volte dimostrata, di rappresentare quella figura di garanzia che in una fase così delicata possa risolvere impacci e difficoltà, di cui non conosciamo né la ragione e di cui francamente ci sfugge il senso, avviando ufficialmente il negoziato per il rinnovo del CCNL AdEPP (2019/2021).
Probabilmente senza gli elementi, che possiamo solo ipotizzare, che stanno ostando un normale quanto auspicabile procedere delle cose, non sarebbe stata necessaria una richiesta di intervento di tale genere.
Auspicando in un Suo gentile e urgente riscontro alla presente Le inviamo cordiali saluti.

Roma, 08/03/2019

 

Fabio Migliorini                            Andrea Ladogana                 Pierluigi Sernaglia
FP Cgil                                                  Cisl Fp                                           Uil Pa

Al Capo Dipartimento A. P.
Dott. Francesco BASENTINI
Roma

E, p.c. Al Direttore generale del
Personale e delle Risorse A.P.
Dott. Pietro BUFFA
Roma

Ufficio VI- Concorsi
Dott.ssa Sabrina CARRACOI
Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Roma

Oggetto: concorso interno Vice sovrintendente polizia penitenziaria.

Nel mese di dicembre 2017 è stato indetto il concorso interno, per titoli di servizio, a complessivi 2851 posti per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente del ruolo maschile e femminile del Corpo di polizia penitenziaria. Ad oggi, dopo più di un anno, non si ha alcuna notizia di tale concorso.
Le ricordiamo che gli istituti penitenziari soffrono di una carenza di personale appartenente al ruolo di sovrintendente che supera il 60% e che tale vuoto si potrebbe colmare attingendo le risorse proprio da questo interpello, al quale hanno partecipato più di 20.000 appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, i quali, oltretutto, rimangono in uno stato costante di apprensione per l’esito.
Pertanto, chiediamo che codesta Amministrazione fornisca informazioni certe riguardo lo stato attuale del concorso, nonché le tempistiche previste alla pubblicazione della graduatoria affinché tutto il personale partecipante possa essere informato.
Inoltre, per quanto possibile si chiede di accelerare l’iter concorsuale proprio al fine di ottemperare alla carenza succitata.
In attesa di un celere riscontro, si porgono cordiali saluti.

Roma, 08 marzo 2019

Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini

 

 

 

Al Parlamento europeo un incontro tra lavoratori, sindacati e alcuni membri del parlamento, al centro il tema dell’accoglienza e le condizioni di lavoro di chi si occupa della rete dei servizi all’immigrazione

Dopo l’evento di Melilla e quello di Palermo, prosegue l’impegno per la difesa dell’accoglienza ai migranti e per la tutela di tutte le lavoratrici e i lavoratori che la garantiscono, con un nuovo appuntamento EuCare, lunedì 18 marzo a Bruxelles a partire dalle ore 18 presso la sede del Parlamento europeo (Room ’ASP 3H1’)

Ancora una volta, protagonisti dell’evento saranno i lavoratori che si occupano di accoglienza e integrazione dei migranti e dei richiedenti asilo, che incontreranno i mebri del parlamento europeo. Lavoratori che portano avanti i servizi con insufficienti risorse, materiali e umane, con carenza di formazione, interpreti, mediatori culturali. In assenza di investimento sulla rete della solidarietà diventa difficile per loro lavorare dignitosamente e garantire un servizio di qualità. Le restrizioni, intraprese dai governi, ai diritti dei migranti, incluso l’accesso a un servizio pubblico di qualità, minaccia il futuro di molte professioni, oltre che la garanzia di un’integrazione a lungo termine dei nuovi arrivi. Così come il tema dell’immigrazione domina le elezioni europee, questo evento porterà visibilità a questi lavoratori e discuterà della via per un’Europa di accoglienza.

 


 

IL PROGRAMMA:

18.00 – Registrazione

18.30 – ‘Per una migrazione umana e solidale in Europa’

Presiede e apre i lavori Sergio Cofferati, S&D

Ernest Urtasun, Greens/EFA
Pepe Fernández, Segretario Generale CCOO-FSC, Spagna
Serena Sorrentino, Segretaria Generale FP CGIL, Italia

19.10 Dibattito

19.30 ‘Il miglioramento delle condizioni di lavoro nei servizi e dell’accoglienza dei nuovi arrivi’

Presiede Paloma López Bermejo, GUE

Interventi:
Ibrahim Bashar, impiegato del Centro Servizi all’immigrazione per il municipio di Comacchio, Ferrara, Ostellato, Italia
Victoria Fernández Zubieta, sociologa, Spagna: lezioni dall’esperienza dei lavoratori
Laura Sanz, impiegata di un Centro per Bambini, Isole Canarie, Spagna
Deborah Rota, assistente sociale dei Servizi Sociali del Comune di Cassano D’Adda, Italia
Brunella Maglione, impiegata del Centro Immigrazione della Prefettura di Pisa

20.00 Dibattito

20.20 Conclusioni di Jan Willem Goudriaan, Segretario Generale EPSU

20.30 Chiusura e rinfresco

Con la partecipazione dei parlamentari europei, Andrea Cozzolino, Elly Schlein e Cécile Kashetu Kyenge e di altri lavoratori dei servizi all’immigrazione.

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