Prosegue la mobilitazione di Fp-Cgil, Uil-Fpl e Uil-Pa contro una Legge di Bilancio iniqua e penalizzante per il lavoro pubblico con il sit-in di stamani a Roma davanti a Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica amministrazione.

Roma, 18 dic “La legge di Bilancio 2024, di fronte ad un generalizzato aumento del costo della vita, non stanzia risorse adeguate per i rinnovi contrattuali, continuando a svilire il lavoro pubblico, su cui gravano, da tempo, pesanti penalizzazioni”:
così Serena Sorrentino, Segretario Generale Fp-Cgil, Domenico Proietti, Segretario Generale Uil-Fpl e Sandro Colombi, Segretario Generale Uil-Pa, in occasione del presìdio di oggi al ministero della Pubblica amministrazione, a Roma.
“Il Governo è sordo alla richiesta di confronto delle parti sociali – aggiungono i Segretari generali -. Le previsioni sui pensionamenti nella pubblica amministrazione da qui al 2030 ci dicono che oltre 700.000 persone andranno in pensione nelle amministrazioni pubbliche, dunque servono urgentemente risorse per un piano straordinario di assunzioni e per la stabilizzazione dei precari. E’ per questo che continueremo a manifestare e difendere diritti e aspettative dei lavoratori pubblici per cambiare la visione di questo governo che considera il pubblico impiego come un bancomat del Governo”, proseguono Sorrentino, Proietti e Colombi.
“Il ministro della P.a. dice chiaramente che tutto quello che abbiamo conquistato nella contrattazione deve tornare nel potere unilaterale delle amministrazioni, e rispolvera le pagelline di Brunetta. Lo diciamo chiaramente: siamo già valutati e non staremo zitti di fronte alla propaganda sulla produttività del lavoro pubblico. La pagella al Ministro la daranno i lavoratori. Noi non siamo disponibili, ancora una volta, ad essere sacrificati per una mera logica ragionieristica di tenuta dei conti pubblici, a vederci privati di diritti e contrattazione e soprattutto non siamo più disposti ad assistere alle gravi penalizzazioni dello stato sociale, perché questa è la vera essenza del settore pubblico: noi lavoriamo per garantire i diritti di tutti. Se si attacca il lavoro pubblico si attaccano i diritti di tutti i cittadini”, hanno concluso.

Il link all’intervento video della segretaria generale Serena Sorrentino:

Alla c.a. Ministro della Cultura

Dott. Gennaro Sangiuliano

Capo di Gabinetto del MiC

Dott. Francesco Gilioli

Segretario Generale del MiC

Dott. Mario Turetta

Delegato al tavolo nazionale

Dott. Stefano Lanna

E, p.c. Direzione Generale Organizzazione

Dott.ssa Marina Giuseppone

Direzione Generale Musei

Prof. Massimo Osanna

Direzione Generale Bilancio

Dott. Paolo D’Angeli

Egregio sig. Ministro,

abbiamo appreso dai giornali l’intenzione, anche per questa fine d’anno, di aprire i luoghi della cultura negli unici due giorni festivi per i quali è di norma prevista la chiusura: il prossimo 25 dicembre e il 1 gennaio 2024. Non ci stupisce, poiché da circa dieci anni si è consolidata l’idea che si debba rimanere aperti sempre e comunque, anche a fronte di un sottorganico imponente, che neanche le molteplici iniziative concorsuali riusciranno a ripianare in tempi brevi.

Ci stupisce, invece, e ci amareggia molto, dover constatare che, mentre si professa il rispetto nei confronti dell’utenza, non lo si professa né per lavoratrici e lavoratori né per coloro che li rappresentano.

Apprendere da un’intervista l’abbrivio di un’iniziativa ministeriale, di cui Lei è ben consapevole che abbisogna dell’accordo con le parti sociali, è particolarmente irrispettoso, soprattutto dopo che le medesime – memori di simili atteggiamenti occorsi in passato – hanno fatto presente alla delegazione di parte pubblica (nei suoi rappresentanti amministrativi e politici) già da novembre (!!!), che sarebbe stata urgente la convocazione, qualora la parte politica avesse deciso di favorire le aperture nei cosiddetti “super festivi”. Anche perché, come Lei ben sa, signor Ministro, affinchè si possa realizzare un’offerta culturale degna di questa definizione bisogna attivare un macchina organizzativa complessa e mettere a disposizione notevoli risorse economiche, che non si reperiscono né sotto il pavimento né in tempi celeri. Risorse che al momento sono del tutto insufficienti.

Siamo stati, per l’ennesima volta, profeti in patria.

A ciò si aggiunga il fatto che – ed è notizia di queste ultime ore – sembrerebbe che gli Istituti già dal 1 dicembre scorso fossero stati invitati a riferire di eventuali economie del Piano di Valorizzazione 2023 per finanziare le aperture straordinarie in questione!

Alle scriventi la convocazione per la trattativa è arrivata il 15 dicembre per il 19 dicembre. Per due settimane non c’è stato nessuno che abbia avuto la cortesia istituzionale di avvisarci “formalmente” che si stava lavorando in tal senso! Spiace non essere stati coinvolti prima perché saremmo stati propositivi e avremmo dato, ancora una volta, il nostro contributo. Ora è evidente che è compito del vertice politico e delle direzioni generali reperire le opportune risorse.

In ogni caso, quindi, il prossimo martedì faremo – come sempre – il nostro dovere e ci siederemo al tavolo, fiduciosi del fatto che per il futuro sarà Sua cura avere maggiore attenzione per le lavoratrici ed i lavoratori e per chi li rappresenta, procedendo quindi prima con il confronto sindacale e poi con gli annunci a mezzo stampa.

Vogliamo sia chiaro sin da ora che se non si perverrà ad un accordo “adeguato” non sarà per colpa dell’irresponsabilità dei sindacati ma piuttosto a causa della disastrosa gestione di un evento che, se qualcuno si fosse fidato della nostra esperienza, avrebbe invece dato lustro al Ministero tutto.

Cordiali saluti.

FPCGIL Giunta

CISL FP

Nolè

Di Stefano

UIL PA Trastulli

FLP

Satolli

CONFSAL UNSA

Urbino

USB

Blasi

CONFINTESA

Alessandro

Contro le politiche securitarie, per rafforzare la rete dei servizi pubblici territoriali, dalle Commissioni per i richiedenti asilo alle strutture di accoglienza, per realizzare una rete europea delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi di soccorso, accoglienza e integrazione dei migranti.

Per noi di Fp Cgil la vera emergenza è potenziare tutto il sistema pubblico che accoglie minori, donne e uomini e, nel contempo, valorizzare le lavoratrici i lavoratori che ogni giorno garantiscono a chi arriva in Italia percorsi di integrazione adeguati.

Il link al video: https://youtu.be/ynZuM9X7NI4

Contro le politiche securitarie, per rafforzare la rete dei servizi pubblici territoriali, dalle Commissioni per i richiedenti asilo alle strutture di accoglienza, per realizzare una rete europea delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi di soccorso, accoglienza e integrazione dei migranti.

Per noi di Fp Cgil la vera emergenza è potenziare tutto il sistema pubblico che accoglie minori, donne e uomini e, nel contempo, valorizzare le lavoratrici i lavoratori che ogni giorno garantiscono a chi arriva in Italia percorsi di integrazione adeguati.

Il link al video: https://youtu.be/ynZuM9X7NI4

Ancora una volta le lavoratrici e i lavoratori chiedono, nel rispetto della salute, della sicurezza e della tutela,  chiarimenti sul sistema formativo del Corpo. Un sistema, quello formativo che manca di regole definite e che crea disparità di trattamento tra il personale. Pubblichiamo la nota del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF riguardo la formazione nel settore neve e ghiaccio

“Un detenuto italiano nel carcere di Napoli Secondigliano, ieri all’ora di pranzo, ha ferito diversi agenti di Polizia Penitenziaria dopo essere stato scoperto mentre telefonava e poi ha tentato una improbabile fuga partendo dal Reparto SAI dove sono ristretti i detenuti che hanno bisogno di cure mediche”.

A riferirlo è Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Un agente in servizio nel Reparto, lo invitato a consegnargli il telefonino. Per tutta risposta, il detenuto lo ha colpito ripetutamente al torace con dei pugni e lo ha scaraventato a terra. Il Poliziotto a cui hanno dato 10 giorni di prognosi per trauma toracico, è riuscito comunque a lanciare l’allarme e dal piano di sotto è arrivato un altro collega ad aiutarlo, ma anche lui è stato travolto dalla violenza del detenuto. A quel punto il detenuto ha tentato una improbabile fuga rompendo la serratura del cancello del Reparto, rincorso dal secondo Poliziotto. Il detenuto ha cercato di guadagnare l’uscita approfittando del poco personale in servizio in quel momento e brandendo una lametta contro altri due Poliziotti intervenuti che sono riusciti a bloccarlo e a ricondurlo nella sua camera detentiva”.

Mirko Manna della FP CGIL Nazionale: “Auguriamo una pronta guarigione ai colleghi di Secondigliano coinvolti ieri in questa ennesima aggressione immotivata. La situazione attuale richiede un intervento deciso e immediato. Non possiamo limitarci a richiedere provvedimenti esemplari generici. È essenziale prendere misure dirette, come il trasferimento del detenuto responsabile, in linea con le procedure stabilite per questi casi. Questa azione mira a ristabilire le condizioni essenziali per il corretto funzionamento dell’amministrazione penitenziaria, prevenendo incidenti futuri. È fondamentale che si agisca per proteggere il Personale e mantenere l’ordine all’interno del carcere”.

Conclude Manna: “Chiediamo al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al Sottosegretario Andrea Ostellari, di attivare immediatamente le procedure per il trasferimento del detenuto coinvolto. Questa misura è cruciale per riaffermare l’autorità e garantire la sicurezza nelle strutture penitenziarie. La protezione e il benessere del nostro personale devono essere prioritari, e contiamo su un’azione rapida e risoluta da parte delle autorità competenti”.

Napoli, 17 dicembre 2023

Pubblichiamo la nota del Coordinamento provinciale Fp Cgil VVF con la quale richiama l’attenzione su una tematica importante e fondamentale …la Cultura del Rispetto

A seguito degli interventi e le sollecitazioni del Coordinamento provinciale  Fp Cgil VVF riguardo le problematiche della sede di Corato, pubblichiamo il comunicato dove sono evidenziati gli impegni presi dall’Amministrazione locale

Pubblichiamo la nota del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo l’organizzazione e le responsabilità nei servizi di vigilanza

Pubblichiamo la graduatoria di mobilità emanata dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane inerente il ruolo Ispettore Antincendi

Buongiorno,

cogliamo l’occasione di questa chiusura d’anno per fare il punto su quanto la CGIL sia stata determinante nel corso del 2023 in Enac.

Se ben ricordate, abbiamo chiuso l’anno passato con la definizione di alcuni elementi che avrebbero dovuto migliorare le condizioni di lavoro di tutti.

Prima della fine del 2022, infatti, stabilimmo con l’Amministrazione un accordo che ci consentiva finalmente di ottenere:

  • un regolamento sul lavoro agile;

  • un regolamento sull’art. 113 del vecchio Codice degli Appalti;

  • le Progressioni Economiche Orizzontali per l’anno 2022;

  • i Regolamenti su Mutui e Prestiti Agevolati.

Ovviamente, visto che nulla può essere dato per scontato, soprattutto quando la relazione è con una parte datoriale estremamente volubile (nonostante gli accordi sottoscritti), anche quest’anno è stato necessario esercitare una vigilanza serrata sull’applicazione di quanto stabilito.

Allo stato attuale delle cose, a un anno di distanza:

  • il regolamento sul lavoro agile non è ancora correttamente applicato e siamo già oltre i sei mesi previsti per la sua revisione;

  • il regolamento sull’art. 113, non trova ancora applicazione per tutta una serie di ragioni burocratiche;

  • le PEO 2022 hanno trovato applicazione solamente a ottobre scorso;

  • i Regolamenti su Mutui e Prestiti sono diventati efficaci sono nel corso dell’ultimo mese;

  • non abbiamo avuto riscontri sulla microstruttura che l’Ente intende adottare;

  • non sono stati portati a compimento i trasferimenti del personale, in sospeso da più di un anno.

La CGIL in più occasioni ha dovuto coordinare un’azione sindacale unitaria per portare a casa un risultato che tardava ad arrivare, per contenere le azioni unilaterali della parte datoriale e l’inerzia rispetto alla gestione di tutte le questioni pendenti.

Benché il nostro ruolo non sia evidente, confuso nella sintesi dell’azione unitaria, è necessario e giusto far presente che dietro ogni firma apposta in modo collegiale dal fronte sindacale, ci sono sempre le nostre propulsioni, iniziative e costruzioni.

Il 99% dei comunicati è scritto da noi, la maggior parte delle rivendicazioni volte a far rispettare i patti nasce da noi; la fermezza necessaria a non svendere condizioni di vantaggio acquisite è sempre nostra.

In modo profondamente rispettoso, abbiamo sempre agito perché il tavolo avesse un senso e non fosse solamente un mero rituale; abbiamo preteso e ribadito che la delegazione della parte datoriale fosse attendibile e non abbiamo mai assunto una posizione rigidamente ideologica durante la trattazione dei molteplici temi affrontati.

A noi si devono:

  • la reale attivazione dell’OPI,

  • la prossima riattivazione del CUG,

  • che gli arretrati delle Progressioni Economiche Orizzontali del 2022 per il personale TAO siano stati effettivamente corrisposti a partire dal 1° gennaio 2022 e non dal 2023 come FP voleva imporre;

  • la rivisitazione profonda dei bandi per le PEO per non rendere premianti più volte le stesse cose (un incarico, che è già pagato, non può dare vantaggio anche nelle PEO), e per contenere la discrezionalità (ancora troppo ampia) in mano all’Amministrazione.

Con l’intento di essere onesti e trasparenti rispetto al lavoro che svolgiamo e affinché ognuno di voi possa farsi portavoce consapevole delle attività che ci vedono impegnati, abbiamo ritenuto opportuno redigere il breve resoconto che avete letto.

Probabilmente, nella veloce rappresentazione dell’impegno assunto nel corso di questo ultimo periodo, qualcosa è sfuggito. Certo è che, finalmente, abbiamo organizzato un collettivo CGIL veramente capace, preparato, motivato e seriamente presente.

Il nostro ringraziamento va a tutte e tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo.

Sperando di riuscire a essere per le lavoratrici e i lavoratori un riferimento ancor più valido, e con il desiderio di ampliare la partecipazione a più persone per l’anno di lotta che ci aspetta, chiudiamo augurando a tutte e tutti, buone feste!

Il coordinamento FP CGIL Enac

Roma, 15 dic – Lunedi 18 dicembre dalle ore 10,30 alle 13 Fp Cgil, Uil Fpl, Uil Pa hanno annunciato un presìdio davanti alla sede del ministero della Pubblica amministrazione (Palazzo Vidoni, piazza Vidoni, Roma) per dire stop alle penalizzazioni per lavoratrici e lavoratori del pubblico impiego, stop ai tagli alle risorse, stop ad una legge di Bilancio che riduce i salari e svalorizza il personale, con la conseguenza di una costante riduzione dei servizi per i cittadini. “Le previsioni sui pensionamenti nella P.A. da qui al 2030 – scrivono i sindacati – ci dicono che oltre 700.000 persone andranno in pensione nelle amministrazioni pubbliche. Continuiamo a manifestare perchè di fronte ad un generalizzato aumento del costo della vita si risponde con: mancato adeguamento dei salari, mancata soppressione dei tetti di spesa al personale e dei vincoli per il salario accessorio, nessun rifinanziamento delle risorse economiche necessarie a completare la riqualificazione del personale”.
All’iniziativa parteciperanno Serena Sorrentino, Segretario Generale Fp Cgil, Domenico Proietti, Segretario della Uil Fpl e Sandro Colombi, Segretario Generale Uil Pa.

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto