Pubblichiamo condividendone i contenuti, la nota inviata ai vertici del Corpo dal Coordinamento Fp Cgil VVF Veneto, dove si evidenzia, ancora una volta l’importanza e la necessità di dotare il personale del C.N.VV.F. di strumenti assicurativi certi, come l’ INAIL, la quale assicura l’infortunato dando sia le cure che il giusto riconoscimento.
Un processo di stabilizzazione sbagliato, poco trasparente, che non risponde alle esigenze del Corpo e degli operatori del soccorso.
Questo è stato il c.d. “Decreto FIANO” e per questo la Fp Cgil VVF Veneto, con la nota che pubblichiamo, chiede l’accesso agli atti formale sia rispetto alla graduatoria utilizzata per i richiami sia rispetto al numero di giorni lavoro pro capite assegnati negli ultimi 3 anni rilevabili a consuntivo (anni 2016/2017/2018), oltre ad una proiezione per l’anno in corso.
Al Presidente della Corte dei conti
Al Segretario generale
Al Vice Segretario generale
e, p.c.
Al Servizio Relazioni Sindacali
LORO SEDI
Oggetto: Contrattazione FRD 2018 – PEO 2018 – Sussidi
Le scriventi OO.SS. ritengono non più procrastinabili i termini per addivenire alla definizione dell’Ipotesi di Accordo per la ripartizione del Fondo risorse decentrate 2018 (FRD 2018), nonché dell’Ipotesi di Accordo per le Progressioni economiche orizzontali (PEO 2018), in favore delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Corte dei conti.
A tal riguardo, si trasmettono le Piattaforme Unitarie Sindacali relative alle citate Ipotesi di Accordo, al fine di riprendere con urgenza le trattative interrotte a seguito dell’indizione dello stato di agitazione del Personale.
Inoltre, con riferimento alle provvidenze in favore del Personale Amministrativo, le scriventi ribadiscono il rispetto dell’allegata Ipotesi di Accordo sui Sussidi, sottoscritta in data 6 agosto 2018, ai sensi dell’art. 80 del CCNL Funzioni Centrali 2016-2018, il ritiro della circolare n. 51 del 15/11/2018 e dell’atto generale di indirizzo n. 28 del 12/11/2018, al fine di tutelare le legittime aspettative dei dipendenti e soprattutto di quelli più bisognosi.
Pertanto, per tutto quanto suesposto, si chiede la ripresa immediata della Contrattazione.
In assenza di un concreto riscontro da parte di codesto Istituto, le scriventi OO.SS. si riservano di adottare ulteriori iniziative di mobilitazione volte a garantire il rispetto dei diritti fondamentali tutelati dall’Ordinamento vigente.
Cordiali saluti.
Roma, 30 novembre 2018
FPCGIL CISLFP UILPA CONFSAL/UNSA FLP CONFINTESAFP
Di Folco Guarente Amidani Cafiero Benedetti Stefanangeli
COMUNICATO SULL’INCONTRO DEL 28 NOVEMBRE 2018
PER IL RINNOVO DELL’A.C.N. DEL PERSONALE SANITARIO
AMBULATORIALE DEI SASN
Nella mattinata del 28 novembre 2018, nella sede di via G. Ribotta, si è tenuto l’incontro con la delegazione di parte pubblica (Dr. Damario, D.ssa Damonte, D.ssa Velluccie Dr. Forte) per continuare l’esame della bozza di accordo collettivo nazionale riguardante il personale sanitario degli ambulatori SASN, scaturita dal lavoro svolto in sede di contrattazione nei mesi scorsi . .
I rappresentanti della Fp CGIL, pur esprimendo un sincero apprezzamento per il buon lavoro svolto dai colleghi della Direzione generale della Prevenzione che si stanno occupando della redazione della bozza di accordo, hanno richiesto una implementazione del testo presentato, in particolare su
a) Riconoscimento dei benefici della legge n. 104/92 per il personale sanitario oggetto
dell’A.C.N.;
b) Estensione dell’astensione per gravidanza e puerperio anche al periodo facoltativo;
c) Introduzione dei congedi parentali per il personale sanitario oggetto dell’A.C.N.;
d) Esplicitazione delle nuove tariffe economiche orarie anche in previsione del calcolo
degli arretrati dal 1 gennaio 2016;
e) Armonizzazione della disciplina della formazione permanente.
Le nostre richieste sono state condivise da altre OO.SS. presenti al tavolo .
La parte pubblica ha espresso le proprie perplessità riguardo al riconoscimento dei
benefici della legge n. 104/92 per i lavoratori e le lavoratrici del settore sanitario dei SASN,
seppure gli stessi benefici sono stati introdotti nell’accodo per i Medici, che fa riferimento
all’Accordo nazionale SUMAI .
Per quanto attiene alle altre richieste, i rappresentanti di parte pubblica si sono dichiarati disponibili ad approfondire le richieste . In particolare il Dr. Damario ha espresso il proprio parere positivo alle richieste sul periodo di astensione in gravidanza e sui congedi parentali .
Per la parte economica ci siamo resi disponibili anche ad una collaborazione con i colleghi della DG PREV per l’individuazione dei testi dei CC NN LL della Sanità pubblica a cui fare riferimento .
La prossima riunione è stata ipotizzata per i primi giorni del mese di gennaio 2018 (il 10).
Vi terremo informati sui prossimi sviluppi della trattativa .
Roma, 29 novembre 2018
La delegazione FP CGIL
Carla Mari
Fabio Lupi
Si trasmette la ministeriale n.0375330U del 30.11.2018 di cui all’oggetto.
Al Presidente della Corte dei conti
Al Segretario Generale della Corte dei conti
Al Vice Segretario Generale
e, p.c.
Al Dirigente Generale del Servizio Risorse Umane e Formazione
Alla Commissione Sussidi
Al Servizio Relazioni Sindacali
Al Personale della Corte dei conti
LORO SEDI
Oggetto: Circolare n. 51/2018 – Sussidi per il personale dipendente ed Atto generale di indirizzo 2018.
Con riferimento alla circolare n. 51 del 15/11/2018 e all’atto generale di indirizzo n. 28 del 12/11/2018, le scriventi OO.SS., firmatarie dell’Ipotesi di Accordo sui sussidi, sottoscritta in data 6 agosto 2018, ai sensi dell’art. 80 del CCNL 2016-2018 Funzioni Centrali, esprimono forte contrarietà per le decisioni assunte unilateralmente dall’Amministrazione che hanno stravolto la portata e il contenuto dell’Accordo, arrecando grave nocumento alle legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori della Corte dei conti.
In modo particolare, sono stati adottati criteri per l’attribuzione dei sussidi non solo non concordati in sede negoziale (“per grave situazione economica si intende la sopportazione di spese che incidano per più del 40% di ISEE” – art. 9, comma 2 dell’atto generale di indirizzo), ma addirittura contrari a quanto previsto nell’Ipotesi di Accordo, di cui si allega copia, che riconosce i sussidi “per spese straordinarie in caso di grave situazione economica, derivante da causa di forza maggiore, anche provocata da rilevanti spese mediche”.
Pertanto, queste OO.SS. chiedono il ritiro immediato della suddetta circolare e dell’atto generale di indirizzo, nonché la sospensione dei lavori della Commissione Sussidi.
Contestualmente rappresentano l’urgenza della riapertura del tavolo negoziale.
In attesa di un urgente riscontro, si inviano cordiali saluti.
Roma, 27 novembre 2018
FPCGIL CISLFP UILPA CONFSAL/UNSA CONFINTESAFP
Di Folco Guarente Amidani Cafiero Stefanangeli
Pubblichiamo la Circolare dell’ Ufficio Attività Sportive in merito al 13° Campionato Italiano VVF di Corsa campestre Memorial “Pinuccio La Vigna” che si svolgerà in data 27 gennaio 2019 in località San Vittore Olona (MI), la manifestazione è la prima prova del circuito podistico VVF 2019
“Disapproviamo la scelta dell’ordine dei medici di Bologna di radiare l’assessore alle politiche sanitarie dell’Emilia Romagna, Sergio Venturi”. Queste le parole di Andrea Filippi, segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, e Vittorio Dalmastri della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn dell’Emilia Romagna, circa la radiazione dell’assessore per scelte politico/gestionali “che nulla hanno a che vedere con l’esercizio della professione”.
“È inaccettabile che un medico venga giudicato per questo. Se la facoltà di giudizio supera i confini professionali, entriamo in ambiti discrezionali che non sono più governabili. Gli ordini in questo modo rischiano di diventare dei tribunali dell’inquisizione in cui questioni ideologiche condizionano quelle deontologiche” sottolineano Filippi e Dalmastri. Inoltre, la Fp Cgil medici non condivide la posizione dell’ordine dei medici di Bologna di criticare le scelte della Regione, al contrario “abbiamo apprezzato lo sforzo di valorizzare tutte le professionalità per migliorare l’efficienza dei servizi. Il dibattito sull’integrazione delle professionalità in una visione multidisciplinare è molto complesso e non può e non deve essere condizionato da una logica corporativa che alza barricate che dividono gli operatori sanitari e allontanano la cittadinanza”.
Concludono Filippi e Dalmastri: “Ci sentiamo offesi dall’iniziativa intrapresa dall’ordine di Bologna perché crediamo che una posizione così corporativa sia lesiva dell’immagine del medico impegnato quotidianamente a tutelare la salute dei cittadini e non a difendere la propria posizione sociale. Il problema delle competenze e delle responsabilità dei professionisti della salute non può essere liquidato con un atto miope e parziale che divide invece di unire”.
Serena Sorrentino rieletta segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil. Oggi a Perugia, al termine della quattro giorni dell’11° Congresso nazionale della categoria della Cgil che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori dei servizi pubblici, l’Assemblea generale appena eletta ha riconfermato Sorrentino alla guida della Fp Cgil con il 96% di voti a favore. Su 187 votanti, infatti, hanno votato a favore in 179, 6 i no e 2 gli astenuti.
“È stato un Congresso straordinario, di grande orgoglio di categoria, una vera e propria festa popolare. Adesso abbiamo davanti un periodo impegnativo – ha affermato Sorrentino -. Il documento finale ci impegna a mettere in campo iniziative per rappresentare al meglio le lavoratrici e i lavoratori. Abbiamo fatto una scelta: quella di fare un congresso politico e di dibattere del merito. Dobbiamo portare questo nostro valore in Cgil e chiedere che riconosca il nostre essere ‘valore pubblico’’, ha concluso.
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Pubblichiamo il comunicato unitario relazioni sindacali – Inapplicabilità procedura semplificata e prosecuzione confronto nazionale.
Oltre 820 mila dipendenti pubblici in meno della Germania e più di 1 milione e 400 mila in meno rispetto agli Stati Uniti, con un’età media di 50 anni e solo il 2% di under 34. Ma l’Italia ha anche un record: il numero di over 55, ben il 45% del personale. Questa la fotografia dell’occupazione nella Pa fornita da Enzo Bernardo della Funzione Pubblica Cgil Nazionale, all’11° Congresso della categoria dei servizi pubblici, a Perugia.
“Se improvvisamente una norma internazionale obbligasse l’Italia ad avere lo stesso di numero di dipendenti pubblici degli altri paesi dell’Ocse saremmo costretti ad assumere almeno 821mila persone per raggiungere il livello della Germania e oltre un milione e 400 mila nuovi addetti per avere lo stesso rapporto degli Stati Uniti – spiega Bernardo, illustrando i dati -. Oggi la pubblica amministrazione italiana può contare sul 70% in meno di dipendenti rispetto alla Germania, il 65% rispetto al Regno Unito e il 60% della Francia”. Non solo il numero di dipendenti, ma anche la loro età ha, in Italia, una tendenza diversa. “La media Ocse di under 34 è del 18%, a fronte del 2% italiano. La media di over 55 invece è del 25%, a fronte del nostro 45%. L’età media dei dipendenti pubblici italiani è di oltre 50 anni e cresce ogni 6 mesi ogni anno”.
“E’ questa la drammatica fotografia dell’occupazione della nostra pubblica amministrazione e perciò della sua capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini, delle imprese, e delle altre pubbliche amministrazioni”. Conclude Bernardo: “Abbiamo bisogno di definire il numero necessario di dipendenti pubblici perché il perimetro pubblico diventi capace di ampliare le sue capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini, di diventare espressione del valore pubblico, di essere davvero forza motrice dello sviluppo del nostro Paese”.