Oggi si è tenuto l’incontro con il Dott. Panebianco, Segretario Generale, al fine di trovare
soluzioni condivise sulle molte criticità che hanno spinto le scriventi OO. SS. a proclamare lo
stato di agitazione territorialmente e – in assenza di soluzioni credibili – su tutto il territorio
nazionale. Dell’intervento del dott. Panebianco abbiamo apprezzato almeno due passaggi: gli
impegni assunti su alcuni punti specifici della vertenza e la volontà di calendarizzare incontri
periodici ogni 30-45 giorni.
Questi i temi trattati:
PIANO ASSUNZIONI
Il DPCM, attualmente in corso di registrazione, della Funzione Pubblica con cui si autorizzano
le amministrazioni ad assumere ha certificato per il Mibac la facoltà di poter bandire nel
triennio 2018-2020 8 posti per dirigente Archivista di Stato, 9 posti per dirigente
Amministrativo e 9 posti per dirigente Storico dell’arte (di cui 6 interni e 3 esterni, che
evidentemente fanno tutti parte della vecchia graduatoria ancora vigente). Sempre nel DPCM
vi è l’autorizzazione ad assumere 160 assistenti amministrativi, che evidentemente sono il
contingente da prelevare nella graduatoria degli assistenti giudiziari. A cui si aggiunge
l’autorizzazione ad assorbire gli idonei al concorso dei 500 funzionari eccedenti le 1000 unità
autorizzate dal bando relativo a cui si aggiungono le 1000 unità contenute nella Legge di
Stabilità, finanziate con risorse straordinarie. Queste ultime si assommano alla
programmazione sul 100% del turn over contenuto nel Ddl Concretezza, appena presentato.
Ci è stato riferito che il Segretario Generale ha scritto direttamente per poter procedere a
bandire i 500 posti per la seconda area autorizzati nell’ottobre 2017. Non sono stati forniti
dettagli in merito al concorso per dirigente Architetto e dirigente Archeologo autorizzati
sempre nell’ottobre dello scorso anno.
FUA 2018
Giovedì scorso il ministro Tria ha firmato il DTM per l’accredito del fondo FUA 2018 del nostro
ministero e oggi con la Circolare 431 della DG-OR è stato pubblicato l’accordo sottoscritto.
Attendiamo a breve la circolare delle DG Bilancio con i decreti di riparto per i pagamenti nel
cedolino di dicembre.
Per la quota relativa alle Progressioni economiche 2018 non abbiamo ancora notizia
relativa all’accredito ma comunque la procedura si farà ugualmente a breve.
RIFORMULAZIONE DEL CODICE ETICO MIBAC
Le OO. SS. hanno sottolineato l’importanza di riscrivere il Codice etico, dopo gli inviti caduti
nel vuoto durante il mandato dell’arch. Di Francesco, soprattutto al fine di evitare inutili dubbi
sulle incompatibilità sindacali, alla luce delle sentenze favorevoli scaturite dai ricorsi promossi
dalle diverse sigle. Il dott. Panebianco si è dichiarato d’accordo e ha rinviato un ulteriore
incontro con le OO. SS. su questo specifico incontro ad inizio gennaio prossimo.
LAVORI INSALUBRI
Data l’importanza e delicatezza del tema – tenuto anche conto dei contenziosi, al momento
favorevoli al personale in piedi su diversi tribunali – abbiamo richiesto di aggiornare la norma
risalente ad un decreto del 1919 e di emanare apposita circolare che consenta a chi ha diritto
di beneficiare di un trattamento di favore rispetto all’essere stati a contatto con sostanze
pericolose indipendentemente dal profilo ricoperto, andando quindi a riconoscere la
pericolosità della professione svolta nei passati decenni. Per porre termine alla inaccettabile
sperequazione che vede in questo momento lavoratori a cui viene riconosciuto il beneficio a
differenza di altri, a seconda dell’Ufficio di appartenenza e della disponibilità del singolo
dirigente. Anche su questo tema il Segretario generale si è dichiarato pienamente disponibile
e ha assunto l’impegno di produrre in breve termine atti risolutivi sulla vicenda.
FUNZIONARI OMBRA
Sul tema, che nel precedente incontro con il Ministro avrebbe dovuto trovare posto nella
Legge di Stabilità mentre ad oggi non ve n’è traccia, abbiamo chiesto un supplemento di
impegno alla parte politica. Il Segretario generale ha assicurato che questo è un tema che sta
a cuore al Ministro, rimandando ulteriori informazioni all’incontro che avremo con Bonisoli il
prossimo 28 novembre. Incontro nel quale ci saranno fornite risposte anche rispetto
all’impegno di incrementare il FUA e l’indennità di amministrazione.
INCENTIVI TECNICI EX ART. 113 CODICE APPALTI
I nostri colleghi attendono dal 2016, data del nuovo codice degli appalti, la corresponsione
degli incentivi ma è necessario un accordo nazionale sul tema. Il dott. Panebianco ci ha
assicurato che è quasi pronta una bozza di accordo che ci presenterà prossimamente per la
condivisione con le OO. SS.
FUNZIONARI RESTAURATORI
È di appena qualche giorno fa la circolare con cui la DG OR ha pubblicato la graduatoria
definitiva del concorso per restauratori. Purtroppo, a seguito di segnalazioni pervenute dagli
stessi interessati, sembra vi siano ancora parecchie imprecisioni. Sono state prontamente
segnalate dalla Dg OR sia al Formez che alla presidente della commissione, dott.ssa
Radeglia. Siamo pertanto in attesa di ulteriori riscontri.
DG MUSEI
Le OO. SS. hanno espresso formale protesta nei confronti dell’operato della DG Musei, con
particolare riferimento alla questione dei Poli Museali e della scarsa trasparenza nella
procedura di designazione dei direttori di siti non dirigenziali. Soprattutto alla luce di una
richiesta di convocazione urgente con il competente Direttore Generale, che ad oggi non ha
meritato neppure un garbato diniego. Abbiamo invitato il Segretario Generale a richiamare il
dott. Lampis ad un maggiore rispetto nei confronti delle OO. SS. e delle relazioni sindacali.
RIFORMA ORGANIZZATIVA
Su questo specifico argomento abbiamo chiesto dettagli che vadano oltre le generiche
affermazioni del ministro risalenti allo scorso 6 settembre. Riteniamo che non possa essere
soddisfacente limitare l’azione di riorganizzazione a poche iniziative mirate, perché i fatti
dimostrano che – pur nella necessità di operare chirurgicamente – c’è necessità di intervenire
su alcune strutture per consentire una piena operatività alle sedi periferiche del ministero.
Abbiamo ovviamente ribadito l’esigenza di condividere con l’Amministrazione ogni azione di
questo tipo ma l’incontro imminente con Bonisoli potrà essere maggiormente chiarificatore
circa le intenzioni della governance del Mibac.
TRASPARENZA SUGLI INCARICHI
Questo è un tema molto caro al Segretario Generale, che ha garantito il suo supporto e il suo
impegno non soltanto sul rispetto delle procedure ma sulla totale condivisione delle
informazioni che riguardano gli incarichi, estendendo il discorso dai Poli museali alle direzioni
degli Archivi di Stato e delle Biblioteche. Noi siamo dell’idea che il principio debba essere
esteso anche ai dirigenti, ma su questo leggerete interventi specifici contenuti in un altro
documento.
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Il Segretario Generale ha comunicato che saranno stanziati 109 milioni di euro per la messa
in sicurezza dei siti – esigenza ineludibile e prioritaria, soprattutto dopo la morte dei due
colleghi di Arezzo – dei quali una buona metà da destinare esclusivamente agli Archivi e alle
Biblioteche.
ORGANIZZAZIONE LOGISTICA PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA
All’argomento il Segretario Generale ha dedicato una serie di incontri ed è in via di
emanazione una bozza di documento che dovrebbe dare disposizioni risolutive per dotare i
colleghi dell’Appia di spazi adeguati in cui poter lavorare.
PROROGA 37 ESPERTI A TEMPO DETERMINATO
Bonisoli ha annunciato a suo tempo l’inserimento in Legge di Stabilità di un provvedimento
volto a confermare il contratto a questi colleghi. Finora non ha trovato posto, ci è stato
comunicato che comunque si sta procedendo ad un emendamento ad hoc che dovrebbe
garantire il rinnovo per tutto il 2018 specificando che in ogni caso il periodo contrattualizzato
per ciascuno di loro non potrà oltrepassare i 36 mesi complessivi.
SITUAZIONE POLO MUSEALE DELLA PUGLIA
A seguito dell’incontro della scorsa settimana abbiamo avuto alcuni aggiornamenti importanti.
Domani insieme alla DG OR il Segretario Generale incontrerà l’assessore Caponi per
stipulare un accordo quadro che consenta l’utilizzo, ancorché a tempo determinato
rinnovabile, di 25 unità da distribuire sui luoghi con maggiore carenza di personale.
In conclusione esprimiamo parziale soddisfazione sull’esito dell’incontro, in particolare
verificheremo nell’immediato, per FUA e progressioni economiche, il puntuale rispetto degli
impegni. Ma non riteniamo che siano ancora soddisfatte le nostre richieste e che pertanto
ancora permangano le ragioni per la proclamazione dello stato di agitazione. Saranno al
riguardo decisivi i prossimi giorni sulle questioni più urgenti e l’incontro del 28 con il Ministro
Bonisoli per i temi della vertenza generale.
Vogliamo poi esprimere la nostra solidarietà al Direttore del Servizio II DG-OR prof.
Alessandro Benzia ed al Funzionario Eugenio Venturo, che ieri hanno subito un vigliacco
attacco attraverso un volantino anonimo. Le parole utilizzate contro i colleghi sono state
pesanti e vergognose e ci sentiamo di dissociarci completamente dall’accaduto. Il rispetto
della persona e del lavoro altrui, nel rispetto dei ruoli, per noi sono principi inderogabili.
Distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
C. Meloni G. Nolè/V. Di Stefano F. Trastulli
Venerdì 23 novembre è sciopero nazionale di 24 ore per medici, veterinari e dirigenti sanitari. Al centro della protesta la rivendicazione di finanziamenti adeguati per il Fondo sanitario nazionale, assunzioni per garantire il diritto alla cura e il diritto a curare, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro fermo da oltre 10 anni.
Decine di iniziative in tutti i territori, con a Roma in programma per il 23 novembre alle ore 11.30 una conferenza stampa di medici, veterinari e dirigenti sanitari presso l’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini in via Bernardino Ramazzini 80 al Centro formazione al IV piano del Padiglione Puddu.
Aderiscono allo sciopero proclamato dall’Aaroi-Emac: Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Fvm Federazione veterinari e medici, Fassid (Apiac – Upi – Simet – Sinafo – Snr), Cisl Medici, Fesmed, Anpo – Ascoti – Fials Medici, Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica veterinaria sanitaria Uil Fpl.
Negli ultimi mesi questa O.S. viene quotidianamente interpellata dai lavoratori per una serie di questioni importanti alle quali purtroppo non può dare risposte certe. Questo perché l’interlocutore “Amministrazione”, che dovrebbe essere l’interfaccia delle OO.SS. per comunicare con i dipendenti, sono mesi che laconicamente non riesce a dare neanche una piccola certezza.
– FUA 2017: siamo alle solite. Anche questa volta non si hanno certezze sul pagamento entro la fine dell’anno. Dopo aver percepito, solo grazie alla mobilitazione dei lavoratori, con un anno di ritardo il FUA 2016, chiediamo a questo punto al vertice politico/amministrativo, che si adoperi con tutti i mezzi e le risorse a disposizione, per garantire il pagamento del FUA 2017 entro il 2018.
– BUONI PASTO: nell’ultimo incontro del 15/11/2018, l’Amministrazione ha dato per imminente, dopo sei mesi di attesa, la consegna dei buoni pasto non consumati e restituiti. Per quanto riguarda invece quelli maturati da giugno ad oggi dovrebbero essere consegnati a seguire, ma non si sa bene quando. Resta il fatto che i lavoratori ormai da mesi devono rinunciare al loro “rimborso mensa” senza avere idea di quando potranno riacquisire un loro diritto.
– IMPALCATURE: ormai dai primi di settembre nella sede di via Flavia, si è costretti a lavorare con impalcature che occupano tutto il perimetro esterno dello stabile. Pur sapendo che l’interlocutore della proprietà è il Demanio e non l’Amministrazione, non possiamo non sottolineare che i lavoratori sono costretti con le luci artificiali per la maggior parte della giornata e con polvere che esce dai condizionatori. Inoltre siamo
costretti a rilevare che i lavori a singhiozzo, con cadute improvvise di calcinacci anche di notevoli dimensioni con i rischi connessi, come tutte le altre cose sopra esposte, hanno la loro aura di incertezza. Infatti a tutt’oggi non si sa ancora quale sarà la data di fine lavori. Per quanto a nostra conoscenza, ogni contratto di appalto deve contenere inizio e fine lavori.
Pur consapevoli che il vertice politico/amministrativo non è sempre direttamente responsabile, ci preme sottolineare che potrebbe e dovrebbe fare molto di più per far sì che non perduri questo stato di malessere continuo e che a pagare siano sempre i lavoratori.
Il Coordinatore FP CGIL Ministero del Lavoro
delle Politiche Sociali
Giuseppe Palumbo
Pubblichiamo il comunicato unitario delle OO.SS. territoriali sullo stato di inutilizzo della sede operativa dei Vigili del Fuoco per mancanza di personale.
ARTT. 17 E 18:
L’AGENZIA PRESENTA UNA PROPOSTA
PARZIALE E NON SCIOGLIE I NODI DEL
FINANZIAMENTO!
Come è noto, il prossimo 31 dicembre scadono anche gli incarichi di cui agli artt. 17 e 18 del CCNI di Agenzia.
La convocazione odierna avrebbe dovuto essere utile per definire:
– Le fonti di finanziamento.
– Il numero complessivo degli attuali incarichi, la loro revisione anche alla luce delle istituende POER nonché la loro suddivisione per tipologia.
– I criteri di graduazione di conferimento e revoca degli incarichi stessi.
Assolutamente parziale, sotto ogni aspetto, è stata invece la proposta dell’agenzia alla quale abbiamo provveduto a richiedere le dovute integrazioni sulla base delle nostre richieste.
In particolare, abbiamo fatto presente che condizione ineludibile è il finanziamento delle posizioni organizzative che, a parere delle scriventi, non può gravare nella medesima misura degli anni precedenti sul fondo unico di amministrazione, sia per quanto concerne la natura delle risorse (che non dovranno avere la caratteristica di fisse e ricorrenti, ma variabili) che del necessario superamento della quota integrativa attualmente stanziata dall’Agenzia che non può essere limitata all’attuale esiguo finanziamento. Risorse aggiuntive che sono nella piena disponibilità dell’Agenzia a seguito dei tagli avvenuti in questi anni a carico delle somme di cui al decreto ex comma 165.
Il Direttore del Personale, a fronte delle richieste formulate dalle Scriventi, ha aggiornato la riunione al 27 novembre p.v..
Le scriventi OO.SS. ribadiscono l’assoluta necessità di definire, in tempi stretti, un accordo quadro di ampio respiro che individui le risorse necessarie, la graduazione e la remunerazione delle diverse posizioni, le modalità per il conferimento degli incarichi i tempi per l’espletamento delle procedure in coerenza con l’attribuzione delle POER.
Abbiamo a cuore il buon funzionamento dell’Agenzia, il riconoscimento della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, le ricadute sull’organizzazione e sui carichi di lavoro.
Quello che è chiaro è che non possiamo permetterci un nuovo anno di stallo, di indecisioni organizzative, di politiche del personale basate su continue “proroghe”.
Roma, 19 novembre 2018
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Boldorini Silveri Cavallaro Sempreboni Cefalo
Al Capo del Dipartimento per
la giustizia minorile e di comunità
Presidente Gemma Tuccillo
Alla Direzione Generale del personale, delle risorse e
per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile
Dr. Vincenzo Starita
Alla Direzione Generale per l’esecuzione penale
e di messa alla prova
Dr.ssa Lucia Castellano
Oggetto: Situazione operativa dell’UEPE di Brindisi
Egregio Presidente,
il 25 ottobre u.s. la FPCGIL nazionale scriveva alla Direzione Generale del personale di codesto
Dipartimento rappresentando la situazione di pesante difficoltà in cui da tempo opera l’UEPE di Brindisi che, per l’esiguità del personale, sembrerebbe non poter più garantire l’erogazione dei servizi minimi all’utenza.
A ben vedere l’organico di quel servizio risulta carente ormai da tempo e sin ora dette difficoltà sono
state risolte con la disponibilità degli UEPE di Taranto e Lecce ad occuparsi delle prese in carico degli
utenti residenti nei territori di Brindisi adiacenti alle zone di loro competenza. Soluzione che appare non ulteriormente prorogabile in quanto sta apportando forti disagi al personale .
Di contro l’amministrazione ha chiesto l’applicazione temporanea presso l’UEPE di Brindisi di due unità di assistenti sociali dall’UEPE di Taranto e di altre due unità dall’UEPE di Lecce, individuate secondo i criteri di un accordo di mobilità siglato nello scorso millennio, nel 1998, tra i sindacati e l’allora Ufficio Centrale per la giustizia minorile che prevede l’applicazione temporanea del personale per la durata di mesi sei.
Nell’evidenziare che il suddetto accordo avrebbe dovuto avere applicazione presso l’allora ufficio
centrale per la giustizia minorile e che non è stato più utilizzato perché dopo pochi anni quell’Ufficio
diventò Dipartimento, appare quanto meno inopportuno riesumarlo dopo che la recente riforma del
Ministero della Giustizia ha modificato profondamente il Dipartimento assegnandogli le competenze
dell’area penale esterna del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria; parrebbe , pertanto, più
opportuno procedere celermente alla sottoscrizione di un nuovo accordo, più consono ai cambiamenti
che hanno coinvolto il Dipartimento.
Lo scorso 28 ottobre presso UDEPE di Lecce è stato convocato un incontro sindacale nel corso del
quale tutte le sigle sindacali e le RSU si sono dette contrarie alla proposta dell’Amministrazione, salvo
una RSU dell’UEPE di Brindisi, contestando, inoltre, i dati sui carichi di lavoro degli UEPE coinvolti
forniti dall’amministrazione centrale.
Alla nostra nota del 25 ottobre u.s. nella quale abbiamo rappresentato alla Direzione Generale del
personale il nostro disappunto riguardo la questione, faceva riscontro il 15 novembre u.s. la Direzione
generale per l’esecuzione penale esterna e di messa alla prova confermando i processi di mobilità
temporanea del personale degli UEPE di Taranto e Lecce. Risposta, questa, che riteniamo del tutto
insoddisfacente se non inopportuna in particolare per il personale dell’UEPE di Taranto, sede la cui
distanza dalla città di Brindisi risulta superiore ai 50Km previsti dal testo unico del pubblico impiego per procedere a processi di mobilità tra servizi della stessa amministrazione.
Pur prendendo atto della situazione di disagio dell’UEPE di Brindisi, riteniamo che le disfunzioni ivi
presenti possono essere momentaneamente risolte confermando l’organizzazione di lavoro in atto,
ovvero, con la presa in carico da parte degli UEPE di Taranto e Lecce di alcuni territori dell’UEPE di
Brindisi.
Riteniamo, infatti, che eventuali disfunzioni organizzative non debbano ricadere sui lavoratori degli uffici di Taranto e Lecce sottoponendoli a processi di mobilità forzosi, anche se temporanei. Tutto ciò,
peraltro, senza che siano stati concordati i criteri utili all’individuazione del personale da utilizzare in
altra sede.
La FpCgil nel riaffermare la propria disponibilità nell’individuare sulla questione soluzioni condivise,
anche attraverso la convocazione di un tavolo nazionale, evidenzia nello specifico l’inopportunità di
procedere all’utilizzo del personale di Taranto presso l’UEPE di Brindisi, in quanto la distanza tra le due città é superiore ai 50 KM previsti dal testo unico del pubblico impiego per procedere a processi di
mobilità tra servizi della stessa amministrazione. Si evidenzia peraltro che in mancanza del consenso
del lavoratore l’invio del personale di altre sedi presso l’UEPE di Brindisi si configurerebbe come
servizio di missione e richiederebbe il conseguente trattamento economico.
In attesa di riscontro, si ribadisce la necessità e l’urgenza di riprendere il confronto finalizzato
all’accordo nazionale che regolamenti la mobilità del personale.
Cordiali saluti
Per la FPCGIL Nazionale
G.Macigno – L. Lamonica
Pubblichiamo lo stato di agitazione unitario proclamato dalle OO.SS. Regionali riguardo l’applicazione del decreto 2017 che contemplava la sede VVF di Norcia come distaccamento permanente
Capo Dipartimento della programmazione
delle risorse umane, finanziarie e strumentali
del MIUR
SEDE
Anche questa volta l’anno scolastico ed accademico ha visto la luce grazie al lavoro di donne e
uomini che tra una moltitudine di problematiche hanno dimostrato professionalità ed impegno
per garantire le procedure di avvio ed il lavoro corrente per il supporto alle attività.
Le organizzazioni sindacali scriventi ritengono opportuno un incontro con Lei al fine di poter
condividere le opinioni circa le problematiche che gravano sui lavoratori impegnati a garantire
l’operatività degli uffici “nonostante tutto”.
Tra le problematiche che evidenziamo e per le quali vorremmo un suo personale intervento, che
auspichiamo risolutivo, vi sono:
1) FUA 2016:
Stiamo ricevendo segnalazioni da parte di alcuni Uffici Territoriali che hanno ottenuto una
certificazione “con riserva” dell’ipotesi di accordo da parte dell’UCB.
Nella nota recante l’esito positivo del controllo preventivo sulla documentazione inviata, l’UCB
ha infatti invitato gli Uffici interessati a liquidare i compensi accessori solo a seguito dell’esito
positivo della validazione della “Relazione sulla performance 2016” da parte dell’OIV.
Chiediamo, pertanto, urgente riscontro in merito alla problematica evidenziata ed un sollecito
intervento al fine di sbloccare lo stallo imputabile esclusivamente ai ritardi dell’amministrazione,
a danno dei lavoratori che attendono da ben due anni di ricevere le retribuzioni accessorie.
2) PENSIONI:
La mancanza di direttive precise del MIUR e la sovrapposizione di ruoli tra INPS, USP e Scuole
ha causato confusione e ritardi nell’accertamento del diritto a pensione del personale scolastico.
In alcune province alla data del 1° settembre molti posti relativi a docenti e ATA risultavano
occupati dai pensionandi e questo ha causato ripercussioni (contenzioso) su organici e mobilità.
Negli anni precedenti non si sono mai verificati casi simili, in quanto gli uffici pensioni degli UST
hanno sempre rispettato la tempistica dettata dal Ministero.
Le scriventi OO.SS., alla luce di quanto è successo ritengono doveroso, per poter programmare
efficacemente il nuovo anno, segnalare, alcune criticità:
a) E’ necessario identificare in modo ufficiale chi è il dirigente del Ministero a cui gli UST devono
fare riferimento per la materia pensionistica;
b) Nelle circolari ministeriali è necessario indicare in modo specifico chi deve far che cosa
(Istituzioni scolastiche – USP – INPS) senza lasciare spazio a libere interpretazioni. Lo scorso
anno in alcune province, l’INP S si è sostituita al nostro Ministero inviando circolari direttamente
alle scuole e agli UST. La soluzione è che l’INPS dovrebbe prendere accordi con il Ministero e
poi lo stesso Ministero dovrebbe dare le direttive agli UST e alle scuole.
c) Progetto “ECO” relativo alle città Metropolitane.
Sembrerebbe che il Ministero abbia preso accordi con l’INPS per lo smaltimento/digitalizzazione
delle c.d. pratiche ante subentro (riscatti, L.29/79 ecc.) di competenza degli UST.
A parere delle scriventi OO.SS, tali accordi possono essere formalizzati a livello locale, solo
dopo che a livello centrale il ministero abbia dettato le “linee guida”. Soprattutto dopo le
esperienze negative generate da accordi locali non rispettati ripetutamente dall’INPS.
d) È necessario conoscere il piano politico del nostro Ministero per quanto riguarda la materia
pensionistica.
3) PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE:
Ad oggi non ci risulta alcun Piano, situazione che ci preoccupa poiché non si comprendono le
motivazioni della mancata esposizione di quali siano le linee programmatiche per un Ministero
fondamentale. A questo avviso vorremmo evidenziare nuovamente come sia illogica e terreno
per contenziosi la realizzazione di un concorso senza una preliminare opportuna trasformazione
del personale in Part-time involontario. Inoltre l’attuale concorso, seppur per noi sintomo di una
rinnovata attenzione per la carenza di personale, deve essere una fase iniziale di procedure
assunzionali che colmino le carenze e permettano il passaggio di nozioni.
4) SOSTITUZIONE BUONI PASTO:
Nonostante abbiamo avuto notizia che l’amministrazione ha disposto il ritiro dei buoni pasto
erogati al personale e non utilizzati, con scadenza 31 dicembre 2018, duole constatare che ad
oggi non è stato dato alcun riscontro alla nota di informativa avanzata il 10 ottobre 2018 dalle
scriventi OO.SS.
Nella citata richiesta le OO.SS hanno chiesto una informativa circa le modalità ed i tempi con cui
questa Amministrazione intende agire a tutela di tutto il personale degli Uffici centrali e degli
Uffici scolastici regionali, sia per quel che riguarda il necessario rimborso dei buoni pasto erogati
dalla fallita società Qui!Group S.p.A. non spendibili, sia per l’assegnazione dei buoni pasti della
Società subentrante nella Convenzione.
Preme sottolineare che in altre amministrazioni centrali dello Stato (Ministero Interno ad
esempio), si è già provveduto alla sostituzione del fornitore dei buoni pasto, così come è
avvenuto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
5) RIORGANIZZAZIONE:
In relazione alla annunciata riorganizzazione degli uffici chiediamo l’immediata attivazione
dell’Organismo paritetico dell’innovazione di cui all’art. 6 del CCNL delle Funzioni Centrali.
La contrattazione collettiva ha infatti individuato tale organismo come luogo in cui e si devono
attivare stabilmente relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione,
miglioramento dei servizi, promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere
organizzativo.
Per tutto quanto sopra esposto Le ribadiamo l’urgenza di un incontro nel quale poter discutere di
soluzioni adeguate, auspicando una maggiore disponibilità al confronto, considerata
l’importanza delle questioni segnalate superando alcune dinamiche di blocchi contrapposti.
Distinti saluti
I Segretari nazionali
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa
Chiaramonte Marinelli Colombi
Pubblichiamo la risposta del Coordinamento Regionale Fp Cgil VVF in merito alla richiesta della Direzione regionale sulla rimodulazione dell’orario di lavoro vista l’emergenza sanitaria in atto
“Per servizi di qualità ci vuole lavoro di qualità, sia nel pubblico che nel privato che offre servizi pubblici. Non serve un’altra legge contro i lavoratori pubblici: servono investimenti, quelli che non si fanno perché le risorse nella legge di bilancio finanziano misure inique e premiano i veri furbetti, quelli che evadono le tasse visto che non si parla di seria lotta all’evasione, alla corruzione e di giustizia fiscale. Non serve ai cittadini un’altra legge contro i lavoratori pubblici, se non al Ministro che può dire di aver fatto una riforma con il suo nome”. Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, commenta le notizie relative alla riforma Bongiorno, aggiungendo che: “Il ministro della Pubblica amministrazione non ha resistito alla tentazione di fare una ‘riforma’ col suo nome contro i dipendenti pubblici, anche se quando è stata nominato diceva esattamente il contrario“.
“Prima la rilevazione biometrica come risposta retorica e populista sul contrasto all’assenteismo – aggiunge Sorrentino -. Chi non lavora e froda la comunità va punito, ma perché prendersela con chi lavora tutti i giorni e fa il proprio dovere anziché punire i dirigenti che non controllano? Inoltre, ora torniamo ai premi per le eccellenze e le pagelline, ovviamente senza riferimenti alla contrattazione e al ruolo delle Rsu. Perché sia chiaro: il Ministro Bongiorno, come abbiamo avuto modo di ascoltare in settimana nella riunione a palazzo Vidoni, vuole dipendenti ‘saltellanti’. Appare ancora più assurdo, e indice di non volontà di ascoltare i lavoratori, il fatto che sono passati solo 4 giorni dall’incontro che abbiamo avuto con il ministro senza che si sia stato annunciato nulla, mentre ora apprendiamo di una riforma che potrebbe addirittura arrivare con un disegno di legge delega al prossimo Cdm”.
“La Fp Cgil ha chiesto al Ministro nell’incontro del 13 Novembre: un Piano straordinario di assunzioni che vada oltre il turn over; risorse adeguate per i salari, dato che nella legge di bilancio sono ad oggi neanche un terzo rispetto al rinnovo precedente; risorse per la riqualificazione, la formazione, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; la stabilizzazione di tutti i precari, anche quelli esclusi dalla legge precedente; la proroga e scorrimento delle graduatorie; il finanziamento del nuovo ordinamento e sistema di classificazione del personale. Questo è ciò che davvero serve per dare il giusto valore al lavoro pubblico”, conclude Sorrentino.
Incontro del 14 novembre 2018
Mercoledì 14 novembre, presso la sede dell’Agenzia del Demanio, è ripreso il confronto sui criteri che verranno adottati per la partecipazione al Lavoro Agile.
Confermando quale principio cardine la volontà di rafforzare l’istituto anche attraverso l’individuazione di criteri che possano garantire la fruizione ai dipendenti che presentano maggiori difficoltà nella conciliazione vita-lavoro, è stata evidenziata la necessità di individuare modalità maggiormente aderenti alle condizioni individuali.
L’ obiettivo comune, di apportare migliorie all’accordo sperimentale appena concluso traducendo nella pratica i principi contrattuali, vede necessari ulteriori approfondimenti sul tema, che proseguiranno nell’incontro fissato per il 4 dicembre p.v..
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Gamberini Silveri Piottoli Sempreboni Cefalo
Se qualcuno avesse avuto qualche dubbio su come la FP Cgil VVF si è posta nei confronti del Governo e dell’Amministrazione rispetto ai tanti temi importanti che da anni attanagliano il Corpo Nazionale, è bene che legga il verbale di conciliazione qui pubblicato; quest’ultimo non lascia spazi ad alcuna interpretazione.
La coerenza della FP Cgil VVF, che emerge con grande chiarezza e determinazione nelle rivendicazioni messe a verbale, in particolare sulla posizione di quest’ultima riguardo le modifiche contenute nel nuovo Decreto Legislativo 127/2018 non può più essere messa in discussione.
Ad affermare che la FP Cgil si è sempre dichiarata contraria al riordino appena emanato è proprio l’Amministrazione che, con un gesto nobile e di onestà politica, lo dichiara a verbale.
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