Pubblichiamo la nota del coordinamento Fp Cgil VVF con la quale chiede chiarezza riguardo le attività che devono svolgere i ruoli Ispettori delle specialità Nautici e Sommozzatori
Pubblichiamo la nota unitaria delle Strutture territoriali Fp Cgil VVF, Usb VVF e Conapo riguardo la richiesta di incontro con l’Amministrazione a seguito delle interpretazioni sulla distribuzione del FA 2020
Ad oggi sono trascorsi 29 giorni dallo sciopero del personale dell’Ispettorato e 35 giorni dall’ultimo incontro con il vertice politico del Ministero e il vertice dell’INL.
L’impenetrabile coltre di silenzio che avvolge Via Veneto è più spessa di un banco di nebbia e nulla trapela dal Palazzo.
Come scrivevamo la settimana scorsa, alla nostra sigla risulta che nessun emendamento governativo è stato presentato e, difatti, nessuna smentita è arrivata al nostro comunicato, quindi …
Eppure noi riteniamo che se un emendamento ci fosse per davvero, siamo certi che, come si è stati solerti a convocare tavoli, come si è stati solerti a far allertare tutti i Prefetti che tutto era già risolto, ci avrebbero convocato anche di notte, per dircelo. Invece, le convocazioni erano probabilmente solo finalizzate a bloccare la mobilitazione e lo sciopero del personale e sono miseramente fallite.
Stamattina è previsto l’arrivo di un pacchetto di emendamenti governativi al DL 145/2023, il Decreto-Legge che avrebbe dovuto contenere almeno l’emendamento sul riconoscimento degli arretrati della perequazione 2020-2022 (ferma restando la mancata risoluzione delle altre questioni alla base della mobilitazione, su cui anche l’INL potrebbe far qualcosa). Nulla risulta, anche stavolta.
Proprio per questo, alle lavoratrici e ai lavoratori ricordiamo che nessuno regala niente: senza la mobilitazione e gli scioperi di questi mesi non si sarebbero raggiunti i risultati ottenuti finora!!
E’ importante, per questo, continuare con la mobilitazione, dubitando di chi vi dice #statesereni, quanto meno perché finora non ha portato bene…
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL
Matteo Ariano
A seguito della richiesta di sospensione riguardo la ricognizione per il corso per formatori SAFETY pubblichiamo la nota di risposta della Direzione Centrale per la Formazione, risposta molto lontana nel rispetto dei lavoratori .
Il 27 novembre si sono tenuti una serie di incontri tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione del Mic.
Il primo appuntamento, al tavolo nazionale del mattino, ha portato alla sottoscrizione di accordi relativi:
alla ripartizione delle risorse comunitaria provenienti dalla rendicontazione alla commissione europea (CE) delle attività aggiuntive del personale dirigenziale e dell’aree funzionali al progetto del PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020;
La sottoscrizione di tali accordi consente all’Amministrazione, per quanto riguarda il primo punto, di programmare le spese al fine di garantire con tempestività il pagamento delle indennità di coloro che prestano la loro attività nelle strutture al pubblico e consente di erogare le somme già dal primo trimestre. Fondamentalmente abbiamo replicato una consuetudine adottata regolarmente negli ultimi anni. Qualora le risorse stanziate non dovessero essere sufficienti, si provvederà a recuperarle dal FRD 2024 per assicurare i necessari stanziamenti.
Per il secondo punto, invece, la condivisione dei testi tra le parti ha permesso l’erogazione dei fondi a riconoscimento delle attività di rendicontazione svolte nel 2022 per il personale coinvolto e per le quale si provvederà all’erogazione dei fondi stanziati.
A conclusione del tavolo nazionale è stata siglata l’ipotesi di accordo per la retribuzione di risultato dei dirigenti (auspicando che la stessa possa verificarsi già da gennaio) anche in conformità con la premialità di cui all’art. 28 del CCNL che prevede specifici requisiti quali: incarico almeno quinquennale, massima valutazione nel triennio 2020-2022, incarichi precedenti e, in subordine, interim per almeno dieci mesi.
Il secondo incontro ha visto la prosecuzione dei lavori della commissione tecnica sulle famiglie professionali, con l’analisi dei profili relativi a quella tecnico – specialistica per “la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”. Come più volte già detto alle lavoratrici e lavoratori, le scriventi ritengono di dover apportare i propri contributi alla ridefinizione dei profili, delle mansioni e delle nuove possibilità che la riscrittura dell’ordinamento – introdotto con il rinnovo del CCNL 2019-2021 – prevede. Le modifiche ed integrazioni proposte per l’ambito di discussione esposto in data odierna hanno riguardato il Funzionario Architetto, Funzionario tecnico per le strutture, l’impiantistica e la sicurezza e il Funzionario Ingegnere. La restante parte dei profili verrà discussa il prossimo 6 dicembre.
I contributi fino a qui proposti non sono per noi definitivi, così come più volte esplicitato all’Amministrazione. Questo perché dopo tredici anni dall’ultima revisione dei profili si ritiene opportuno effettuare tutte le necessarie e complete valutazioni prima di arrivare alla complessiva elaborazione del testo condiviso che, inevitabilmente, potrà cambiare le attività lavorative di gran parte del personale in organico, oltre che di tutti coloro che stanno per farne parte.
L’ultimo incontro previsto per la giornata ha riguardato l’informativa sulla nuova organizzazione del Ministero, annunciata lo scorso agosto e avviata subito dopo, senza alcun confronto con le Organizzazioni Sindacali. Neppure l’incontro di ottobre tra la Cgil, la Uil – che congiuntamente avevano espresso la propria ferma contrarietà alla modifica strutturale del Mic – ed il Capo di Gabinetto aveva contribuito ad avvicinare le posizioni. Oggi abbiamo ricevuto un’ora prima dell’incontro una scheda sintetica sulle parti salienti della riorganizzazione ma abbiamo atteso l’incontro vero e proprio per acquisire i dettagli.
Confermata l’impostazione a 4 dipartimenti, con 28 posizioni dirigenziali generali fra centrali e periferiche.
Dipartimento Amministrazione Generale: che prevede 4 direttori generali (DG OR, DG Bilancio, la nuova DG Affari europei e Internazionali, la nuova DG Digitalizzazione e Comunicazione e l’Unità di Missione del PNRR). Alla DG Digitalizzazione viene assegnato funzionalmente l’ICDPC.
Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale: che prevede 3 direttori generali (DG ABAP, DG Archivi, Soprintendenza Speciale ABAP Roma, SS PNRR fino al 31 dicembre 2026). Alla DG ABAP vengono assegnati funzionalmente ICCD, OPD, ICR, ICA, ICPI. Alla DG Archivi vengono assegnati funzionalmente ICPAL e ICAR.
Dipartimento per la Valorizzazione, che prevede (DG Musei, 14 Musei dotati di autonomia speciale). A questo Dipartimento viene assegnato il nuovo Istituto Centrale per la valorizzazione economica e la promozione culturale.
Dipartimento per le Attività Culturali, che prevede 4 direttori generali (DG Cinema, DG Spettacolo, DG Creatività Contemporanea e DG Biblioteche, cui ritornano gli Istituti Culturali). Alla DG Cinema viene assegnato funzionalmente l’ICBSA. Alla DG Biblioteche vengono assegnati funzionalmente CLL, ICG e ICCU.
Come anticipato, alcune DRM vengono accorpate ad Istituti autonomi già esistenti (Piemonte, Emilia-Romagna, DRM Roma, Abruzzo, Puglia e Basilicata. Ma in generale tutte le DRM assurgono al rango di Istituti dotati di autonomia speciale. La DG ERIC verrà soppressa e le competenze ripartite fra DG Biblioteche (Istituti culturali) e la DG OR (educazione); la ricerca sarà svolta in autonomia dalle singole strutture. Anche i Segretariati regionali saranno soppressi e le competenze affidate a altri Istituti sul territorio (sappiamo che la direzione della COREPACU sarà affidata al Soprintendente ABAP del capoluogo di regione). Da ultimo anche la DG Sicurezza sarà soppressa e le sue competenze affidate al Dipartimento per la Tutela del patrimonio. Nell’intenzione dell’Amministrazione la Soprintendenza per il Sisma dovrebbe restare in servizio ancora per un po’ di tempo ma non abbiamo ricevuto dettagli specifici. Abbiamo ricevuto garanzie sul fatto che il personale degli Istituti soppressi potranno scegliere di essere riallocati sugli altri Istituti territoriali, al punto che è stata già pensata una mobilità dedicata.
La riforma andrà in Consiglio dei Ministri per una prima approvazione, poi sarà valutata dal Consiglio di Stato in vista dell’approvazione finale entro il 31 dicembre. Il decreto sarà poi bollinato e pubblicato. Successivamente ci sarà la procedura di nomina dei Capidipartimento (tramite PCM), poi quella dei dirigenti generali – rinnovati solo dove ritenuto necessario o dove sono intervenute modifiche organizzative – e nel mentre verrà redatto il decreto (o i decreti) di natura non regolamentare per gli istituti dirigenziali di seconda fascia. È stato più volte sottolineato che verrà garantita la continuità amministrativa.
A latere dell’incontro abbiamo inoltre posto alcune questioni:
l’organico dei Dirigenti; sta volgendo, infatti, alla fase finale il corso-concorso per 50 dirigenti tecnici MIC organizzato da SNA e Scuola Fondazione Patrimonio. Dei 66 candidati idonei, 16 resteranno in graduatoria, nonostante la carenza in organico sia di circa metà delle posizioni necessarie. Abbiamo quindi chiesto conferma proprio di quanto dichiarato dal Capo di Gabinetto ai candidati e cioè della volontà di scorrere l’elenco degli idonei, e la relativa tempistica. Inoltre, relativamente ai candidati che hanno superato la prova selettiva nel 2022 per l’ammissione al corso concorso, pur non essendo rientrati ma risultati idonei, abbiamo chiesto se sarà previsto un nuovo corso affinché tali candidati possano rientrare nella graduatoria, in ragione della evidente carenza di organico. Il Capo di Gabinetto ha risposto che l’Amministrazione farà del tutto rispetto a quanto dichiarato in situazioni ufficiali ma ovviamente la situazione andrà rivista alla luce della presa di servizio dei vincitori dei due concorsi (SNA + Scuola del Patrimonio).
Attuali dirigenti con incarico comma 6: Anche su questo il dott. Gilioli ai è riservato una valutazione successiva alla presa di servizio dei neodirigenti ad inizio 2024.
Il rinnovo contratti degli esperti a Partita Iva: è previsto un pacchetto di iniziative dedicate al nostro Ministero che verrà portato in Aula dopo la Legge di Stabilità; potrebbe essere una serie di articoli all’interno di un provvedimento omnibus o addirittura un disegno di legge specifico.
FP CGIL MIC UILPA MIC
V. Giunta F. Trastulli
Si è svolto quest’oggi l’incontro programmato con il Capo di Stato Maggiore della Marina.
In via preliminare Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno rappresentato le criticità di relazioni sindacali, in particolare negli enti periferici.
Il sindacato confederale ha poi tracciato il quadro, ormai consueto, di un organico largamente insufficiente, circostanza che favorisce l’esternalizzazione di attività se non si provvederà rapidamente al piano di assunzioni straordinarie, e la necessità di rinviare il provvedimento di riduzione a 20.000 unità del personale civile entro il 2024. In particolare:
Relazioni sindacali e piano industriale
Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno evidenziato che i piani industriali degli Arsenali e Stabilimenti di lavoro, nonché la loro relazione con le professionalità da ricercare nei concorsi, richiede la partecipazione delle rappresentanze sindacali, anche di livello locale.
Sull’argomento il CSMM si è impegnato a calendarizzare incontri semestrali, mentre saranno accentuati gli incontri con il 1° Reparto personale di Maristat.
Tabelle organiche
L’amministrazione si è impegnata a fornire con cadenza semestrale le tabelle organiche aggiornate, divise per enti, complete dei dipendenti effettivamente in servizio e dei colleghi transitati, essenziali per realizzare le progressioni verticali.
Peraltro le OO.SS. hanno ribadito la necessità di differire l’entrata in vigore del provvedimento di riduzione a 20.000 unità invitando lo SMM a formalizzare la richiesta.
Dipendenti transitati e sede di prima assegnazione. La povertà alle porte
Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno ribadito che l’applicazione della circolare sulla sede di prima assegnazione dei militari in transito rischia di generare drammi sociali e familiari diffusi nel paese.
L’applicazione del provvedimento nei termini perentori indicati, infatti, dividerà famiglie e figli trascinandoli verso una condizione di povertà.
Il sindacato confederale ha ribadito che non può essere questa la soluzione alla problematica di un esodo diffuso le cui cause vanno ricercate altrove.
L’amministrazione ha evidenziato che è allo studio un provvedimento radicale di riforma dei transiti.
Incremento delle risorse per il Fondo Risorse Decentrate
FP Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno invitato lo SMM a formalizzare la necessità di incrementare il FRD per garantire la continuità delle attività di supporto e delle relative indennità, analogamente a quanto già fatto dallo SME.
Lavoro agile
In tema di lavoro agile il sindacato confederale ha evidenziato le resistenze di Enti e Comandi a rendere concretamente applicabile il regolamento e le indicazioni del vertice politico, anche con riferimento ai 2 giorni settimanali.
Il CSMM ha assicurato di intervenire tempestivamente affinché tale modalità innovativa della prestazione lavorativa sia applicata completamente.
Sull’argomento invitiamo le rappresentanze sindacali locali a comunicare quali amministrazioni periferiche continuano ad ostacolare lo SW o a non applicare le 2 giornate previste. La gestione del Gestipers. Applicazione differita di 6 mesi La gestione del Gestipers come strumento per amministrare le presenze del personale civile continua a presentare tutti i limiti di un sistema elaborato solo sul contratto del personale militare. Nella consapevolezza che le innovazioni sono indispensabili, Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno segnalato che sono troppe le incongruenze che rischiano di paralizzare la gestione del personale civile. Il CSMM accogliendo l’invito delle OO.S. ha disposto il rinvio di 6 mesi del sistema.
Welfare e OPS
In tema di benessere e con riferimento alle risorse da ripartire in occasione di fine anno, Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa, ricordando che la materia è disciplinata nel CCNI, hanno evidenziato che molti enti si sottraggono al confronto preventivo con le OO.SS., ribadendo la necessità che tra i destinatari siano ricompresi anche i nuovi colleghi, assunti o transitati dopo il 1° gennaio. Per gli Organismi di Protezione Sociale il sindacato confederale ha evidenziato che è in corso una incisiva accelerazione di assegnazione a privati che ne stanno snaturando le finalità, privando i dipendenti civili di strutture e servizi. In alcuni casi la gestione degli OPS da parte di privati si è addirittura trasformata in strumento di consenso politico che non può essere più sottaciuto e sui quali è necessario fare piena luce.
L’amministrazione si è poi impegnata a rivedere con più attenzione l’interpretazione della norma del TUOM che disciplina l’assegnazione degli Ops alle associazioni di dipendenti, impegnandosi a sostenere la sua modifica legislativa.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Massimiliano Prestini Massimo Ferri Carmela Cilento
Marco Campochiaro Franco Volpi
Lo scorso 17 novembre noi lavoratori della Commissione Nazionale per il diritto di asilo e delle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale abbiamo provato a riannodare le fila delle agitazioni degli ultimi mesi, riunendoci in Piazza Santi Apostoli aderendo allo Sciopero Nazionale convocato dalla FP Cgil. Quasi il 90% dei funzionari assunti in base all’articolo 12 del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13 ha deciso di incrociare le braccia e circa la metà di loro ha raggiunto il presidio nazionale di Roma; diffusa e sentita, inoltre, la partecipazione del personale di supporto assegnato in base all’art. 4 comma 6 del decreto legislativo 2 marzo 2008, n. 25.
Con questi numeri si è soliti parlare di straordinaria prova di forza ma noi preferiamo sottolineare che si è trattata di un’eccezionale dimostrazione di sofferenza di una categoria oggetto, come tutto il settore asilo, di ripetuti attacchi da parte dell’Amministrazione nonché di riforme legislative ad hoc che hanno più volte peggiorato le nostre condizioni di lavoro e leso la nostra professionalità.
Al termine del presidio è seguito un incontro con l’Amministrazione, nella persona del Presidente della Commissione Nazionale per il riconoscimento del Diritto d’Asilo, da cui però non abbiamo tratto alcuno degli auspicati segnali di apertura riguardo le criticità segnalate. Difatti, al netto di vaghe indicazioni sull’implementazione di una struttura di supporto psicologico per il personale delle Commissioni, nessuna delle problematiche già espresse nel comunicato che aveva anticipato la nostra adesione compatta allo sciopero del 17 novembre ha ricevuto una seppur parziale soluzione.
Resta, dunque, ferma la piattaforma di rivendicazioni già portata innanzi, basata sulla necessità di rinfoltire le fila dei funzionari in servizio tramite procedure concorsuali ad hoc, nonché sulla garanzia di ulteriori assunzioni (non a titolo meramente temporaneo) di personale di supporto, come peraltro sottolineato da UNHCR nelle sue raccomandazioni seguite al Decreto Cutro.
Resta, inoltre, ferma la necessità di provvedere quanto prima a una seria, trasparente e giusta procedura di mobilità per personale attualmente in servizio da oltre 5 anni; nonché l’apertura di un adeguato confronto sulla prospettiva di riqualificazione professionale che ci dia la possibilità di veder riconosciuta, anche nel quadro della nuova contrattazione collettiva, l’alta qualificazione professionale già sancita a livello legislativo.
La nostra lotta prosegue e a breve seguiranno nuove iniziative a livello locale e nazionali. Siamo convinti che le problematiche che abbiamo evidenziato non si esauriscano in una dimensione meramente amministrativa e, anzi, afferiscano a una più ampia questione di cittadinanza e diritti violati. E sui diritti non arretreremo di un millimetro.
Coordinamento FP CGIL
Coordinamento FP CGIL Commissione Nazionale per il diritto di Asilo e delle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale
A seguito delle richieste da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo riguardo la distribuzione del Fondo di Amministrazione 2020 pubblichiamo la nota del Coordinamento Fp Cgil VVF
Pubblichiamo la nota di richiesta di chiarimenti del Coordinamento Provinciale Fp Cgil VVF riguardo i numerosi casi di annullamenti dei servizi D.L.vo 81/2008
“Doveva essere un gioiello del Ministero della Difesa, con attività uniche e ricercate dal mercato ma, purtroppo, l’Agenzia Industrie Difesa si sta trasformando in un disastro. Nessuno firma gli atti negoziali e neppure il Contratto Integrativo dei dipendenti dopo che il Direttore Generale, il cui mandato è scaduto, è andato via senza farlo”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa che lanciano un ennesimo grido di allarme.
“Il risultato – spiegano i sindacati – è che i dipendenti da un anno non percepiscono le indennità necessarie per garantire la continuità produttiva e non potranno neppure fare le progressioni economiche orizzontali, mentre perderanno il lavoro i tanti lavoratori somministrati. È un disastro annunciato, frutto amaro di una politica che da anni si è mostrata disattenta verso stabilimenti di lavoro che pure garantiscono attività preziose per il Paese”.
“Purtroppo – osservano – sono caduti nel vuoto gli appelli di oltre un anno fa del sindacato confederale, affinché non si modificassero improvvisamente gli assetti gestionali e finanziari dell’Agenzia Industria Difesa. Ma noi non staremo a guardare: nei prossimi giorni riuniremo in assemblea i lavoratori di tutti gli stabilimenti per organizzare manifestazioni permanenti di protesta”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
Grande successo di partecipazione dei lavoratori alle assemblee e ai presidi organizzati in tutta Italia.
Il Vice Ministro Leo riceve una delegazione sindacale e promette interventi. Fino all’incontro promessoci prima di Natale manteniamo lo stato di agitazione.
Grande prova di maturità dimostrata oggi da tutti i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – che ringraziamo – con la massiccia partecipazione a tutti i presidi e le assemblee che sono state organizzate sull’intero territorio nazionale.
Nell’ambito della manifestazione/presidio fatta a Roma a piazza Mastai, siamo stati ricevuti dal Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Maurizio Leo che, come in occasione dell’incontro del 1 agosto scorso, conferma la volontà di voler trovare una soluzione, ma si limita a proposte risolutive non applicabili nel breve periodo.
Infatti la proposta che è stata portata sul tavolo è di inserire nel futuro provvedimento di attuazione della delega fiscale, una norma per recuperare in modo strutturale le somme che ogni anno ci vengono sottratte.
Abbiamo fatto presente al Vice Ministro che la soluzione prospettata è ancora distante, soprattutto per le tempistiche, dalle nostre richieste. Abbiamo ribadito quindi la necessità – non più rinviabile – di avere segnali concreti rispetto alla semplice manifestazione di volontà, per cui ci siamo dichiarati disponibili ad accettare una possibile norma a regime ma solo a patto che nell’immediato si trovi anche una soluzione transitoria per recuperare una parte consistente delle risorse tagliate e renderle immediatamente esigibili a inizio dell’anno prossimo.
Abbiamo ricordato infatti al Vice Ministro che a tutt’oggi una gran parte dei lavoratori delle due agenzie deve ancora avere corrisposto il salario accessorio del 2021, e non vogliamo che mentre aspettiamo il perfezionamento di una norma a regime che nella migliore delle ipotesi si applicherebbe all’annualità 2024, nel frattempo continuassimo a subire i tagli di migliaia di euro sul salario accessorio per tutto il 2022 e il 2023.
Il Vice Ministro ha preso quindi l’ulteriore impegno a far predisporre un provvedimento con il quale recuperare parte delle somme ipotizzando di far leva sul gettito che produrranno alcune attuali provvedimenti di natura fiscale quale, ad esempio, la c.d. “rottamazione” in corso. Pertanto abbiamo richiesto e concordato una nuova riunione prima di Natale nella quale ci dovranno presentare la bozza di provvedimento e l’iter per la sua attuazione.
Aspettiamo quindi il nuovo appuntamento e, consapevoli di tutte le difficoltà che ancora ci sono per poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi, manteniamo in atto lo stato di agitazione, pronti a inasprire le nostre azioni qualora dalle promesse non si concretizzino i fatti.
Ogni riforma, ogni passo verso la lotta all’evasione fiscale funziona se alla base ci sono lavoratori motivati e fortemente professionalizzati. Se invece a fronte di un sistema che prevede obiettivi estremamente performanti vengono annualmente sottratte risorse necessarie, il meccanismo si inceppa. Attualmente per il raggiungimento degli obiettivi i fondi vengono erogati con una mano e completamente tagliati con l’altra. Ma allora, se non si inverte immediatamente il trend, il senso di appartenenza dei lavoratori andrà a decrescere e con esso l’efficienza del fisco.
FP CGIL |
CISL FP |
UIL PA |
CONFSAL/UNSA |
FLP |
Gamberini Iervolino |
De Caro |
Cavallaro Procopio |
Sempreboni |
Patricelli Sperandini |
Nella serata del 23 novembre 2023, presso la Casa Circondariale di Viterbo, il personale di Polizia Penitenziaria, coordinato dal Comandante di Reparto, Dirigente Aggiunto Mara Foti, ha condotto una perquisizione in alcune stanze di una sezione di ‘alta sicurezza’, dedicata agli affiliati alla criminalità organizzata.