02 Dicembre 2020

FRD 2020 E ALTRO

Nella giornata odierna si è tenuto l’incontro avente ad oggetto anzitutto la prosecuzione della discussione sul FRD 2020.
Come già anticipato nel comunicato inviato stamattina, abbiamo ribadito la nostra posizione al tavolo, relativa al tema delle assenze equiparate, non entrando neanche nel merito della bozza presentata. Per evitare che si possa pensare che si tratti solo di questioni di lana caprina o mere petizioni di principio, è forse utile precisare perché, a livello legislativo, è stato inserito questo tipo di assenza: si tratta di situazioni ritenute meritevoli di tutela, per cui si prevede che qualora il lavoratore si assenti in uno di questi casi, non possa essere penalizzato a livello di salario – fondamentale e accessorio. Facciamo un esempio: se il lavoratore Tizio si assenta per sei mesi dal servizio, fruendo di aspettativa non retribuita, non viene retribuito; se lo stesso lavoratore si assenta dal servizio perché ha subito un infortunio sul lavoro o per assistere un genitore malato o per accudire un figlio appena nato, la legge riconosce a questo lavoratore sia il salario fondamentale che quello accessorio, perché vengono in rilievo situazioni meritevoli di tutela, in alcuni casi addirittura a protezione di beni di rilievo costituzionale. Il non considerare questa diversità di situazioni o eliminare – discrezionalmente e unilateralmente – alcune, lasciandone altre, crea evidentemente un problema. Per questo motivo, noi chiediamo: – che nel FRD 2020 siano reintrodotte le assenze eliminate, per chiudere definitivamente questo capitolo; – che nel prossimo Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance e, di conseguenza anche nel prossimo FRD, si possa finalmente arrivare a un nuovo e più moderno metodo di calcolo della produttività.
Secondo argomento discusso riguarda la conclusione del confronto sui requisiti di accesso al profilo professionale di ispettore tecnico. In tal caso, l’Amministrazione ha previsto che sia necessario il requisito della laurea quinquennale. Noi ci siamo espressi a favore di questa modifica, ma abbiamo anzitutto chiesto la riapertura del confronto su tutti i profili professionali, senza parcellizzazioni. Inoltre,
non vorremmo che questa modifica possa creare una sperequazione, per cui potrebbe essere utile valutare di modificare questo requisito anche per altri profili come quello degli ispettori ordinari.
Ad ogni modo, la discussione sui profili rischia di diventare puramente teorica se non si procede ad assumere in fretta personale (ispettivo e amministrativo!), perché l’INL è ormai sull’orlo del collasso e dal 2021 la situazione rischia di non garantire più i servizi alla cittadinanza. Su questo, ci aspettiamo che anche l’Amministrazione faccia sentire la sua voce, in modo chiaro, netto e ufficiale con gli organi competenti. Noi faremo la nostra, anche con lo sciopero del 9 dicembre, per chiedere assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
Ci è stata poi presentata una bozza per l’avvio della discussione sul riconoscimento di una indennità ai titolari di posizione organizzativa. Naturalmente non siamo contrari a questo, perché abbiamo fortemente voluto l’istituzione delle PO – salto che richiederà tempo per creare quel cambiamento culturale che serve – ma bisogna trovare un giusto equilibrio, per evitare da un lato che ai nuovi responsabili sia attribuito lo stesso importo che finora è stato assegnato ai titolari di incarichi fiduciari e, dall’altro, che un riconoscimento in misura eccessiva di questi importi determini un depauperamento del Fondo Risorse (da cui, secondo il CCNL, vanno attinti) a danno di tutti gli altri lavoratori.
Da ultimo, abbiamo chiesto lo stato di avanzamento dei lavori delle progressioni economiche, evidenziando che non riterremmo accettabile un ulteriore slittamento in avanti e chiedendo uno sforzo da parte dell’Amministrazione nel rispettare i tempi previsti. Sul punto, saremo ragguagliati il prossimo incontro, previsto per il 16 dicembre.
Abbiamo anche chiesto la pubblicazione del bando per le progressioni verticali, rilevando che nulla impedisce all’Amministrazione di pubblicare il bando e prevedere lo svolgimento delle prove non appena la situazione sanitaria lo consentirà. L’Amministrazione, convenendo con questa osservazione ha detto che il bando potrebbe essere pubblicato il 15 dicembre e scadere il 31 gennaio, così da dare ampio termine per la presentazione delle domande.

Roma, 1° dicembre 2020

Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano

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