MIUR:Comunicato – Un Ministero alla frutta

10 Marzo 2016

MIUR:Comunicato – Un Ministero alla frutta

Roma, 10 Marzo 2016

Continuano a pervenirci
documenti approvati e sottoscritti dai lavoratori da tutte le parti d’Italia
che

segnalano la situazione
di insostenibilità ormai acclarata in modo uniforme in tutto il territorio
nazionale.

La carenza negli
organici che aumenta vertiginosamente a causa dell’età media elevata dai
lavoratori,

l’assenza di concreti
segnali che rimettano in moto meccanismi occupazionali, le condizioni di

super lavoro non
retribuito, il mancato rispetto del contratto di lavoro rispetto alla
fruibilità di diritti

come le ferie, la
perenne emergenza da scadenza, la questione mai risolta del personale distaccato

dalla scuola, il
progressivo degrado delle condizioni organizzative del servizio sono gli
elementi

costanti che
caratterizzano questi documenti.

Che in molti casi sono
stati inviati anche agli Uffici politici i quali bellamente li restituiscono
senza

colpo ferire ai
dirigenti degli Uffici interessati, quasi il problema fosse solo loro. Una
sorta di indifferenza

ostentata ogni qualvolta
noi abbiamo posto questi temi al Ministro ed ai suoi diretti collaboratori.

Per questo riteniamo
utile inviarvi alcuni di questi documenti, ordini del giorno sortiti da
assemblee

e prese di posizione
sindacale a livello regionale, anche al fine di rendere comune la valutazione

sulla gravissima
situazione di degrado dei nostri Uffici.

E per questo teniamo non
più procrastinabile l’avvio della mobilitazione su base nazionale: il rispetto

della dignità dei
lavoratori e l’efficacia del servizio sono condizioni intrecciate, non è più
possibile

rincorrere scadenze
senza nessun intervento volto a migliorare le condizioni organizzative e
confidando

solo sul senso di
responsabilità dei lavoratori, che da solo è chiamato a sopperire alle carenze

ed
alla mancata volontà politica di porre rimedio ad una situazione così critica.

Sulla contrattazione nazionale:
siamo in attesa di una convocazione, che dovrebbe essere imminente,

per chiudere l’accordo sul FUA 2015.
La chiusura di questo accordo ci consentirà di aprire

immediatamente il confronto sul 2016
e in tale ambito formalizzare l’accordo che impegna concretamente

le risorse previste per le
progressioni economiche e poter procedere così alla definizione

dei criteri che comporranno il bando
relativo. In tale percorso ricordiamo devono ancora essere

affrontate materie delicate come la
mobilità dei lavoratori, i criteri di nomina dei revisori e l’utilizzo

dei fondi europei nella
contrattazione.

Su tutti questi temi vi terremo
puntualmente informati.

FP CGIL
NAZIONALE

   Claudio Meloni 

 
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