A seguito dell’incontro che abbiamo avuto con il Ministro dell’Istruzione il 22 dicembre u.s. in cui abbiamo sollecitato l’attivazione della norma di legge volta ad assicurare l’armonizzazione dell’indennità di amministrazione del personale del nostro Ministero, abbiamo ricevuto oggi la nota a firma del Capo di Gabinetto, che vi alleghiamo, in cui si comunica che il Ministro dell’Istruzione ha inviato ieri al Ministro per la Pubblica Amministrazione e al Ministro dell’Economia e delle Finanze una nota con la quale ha chiesto un urgente intervento per avviare la procedura prevista dai commi 143 e 144 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, finalizzata alla progressiva armonizzazione delle indennità di amministrazione del personale.

La comunicazione dà inoltre conto di come, sempre a seguito delle nostre richieste, il Ministro abbia sollecito il MEF sulla  necessità  di un intervento immediato volto a incrementare stabilmente e in modo adeguato il Fondo Risorse Decentrate, anche attraverso una analisi storica e comparativa della consistenza del suddetto Fondo.

Al Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dott. Andrea Bianchi
Alla Direttrice Generale PIOB – UPD
Dott.ssa Stefania Cresti
E p.c.
Alla Dirigente PIOB UPD – Div. 2
Dott.ssa Emanuela Cigala

OGGETTO: LAVORO AGILE

In considerazione della proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 e l’importante aumento dei contagi derivanti dal virus SARS COVID-19, si chiede di voler prolungare l’utilizzo del lavoro agile come strumento di contenimento della pandemia.
Inoltre, ribadiamo la nostra richiesta di procedere alla formalizzazione di quanto la stessa Amministrazione ha dichiarato al tavolo sindacale, relativamente all’applicazione di tutti gli istituti normativi al personale in lavoro agile, ad esempio del lavoro straordinario, in quanto ad oggi ci risulta che ogni Direzione dia indicazioni diverse.

Al fine di evitare inutili e dannose disparità di trattamento tra lavoratori, chiediamo che vi siano indirizzi univoci e ufficiali.

Roma, 29 dicembre 2021

FP CGIL
Matteo Ariano
Francesca Valentini
CISL FP
Michele Cavo
Marco Sozzi
UIL PA
Bruno Di Cuia
Orlando Grimaldi
Ilaria Casali

Al Direttore dell’INL
Dott. Bruno Giordano

 

Oggetto: Richiesta incontro urgente

Come noto l’art. 18, comma 3, del C.C.N.L. 2006-2009 prevede la necessità di programmare i passaggi economici interni alle aree tenendo conto delle risorse presenti nel Fondo, a consuntivo, alla data del 31 dicembre di ciascun anno precedente.
Tenuto conto anche degli impegni assunti sul tema dall’amministrazione, si chiede la convocazione urgente di un incontro per la definizione di una intesa per lo stanziamento delle risorse necessarie a finanziarie ulteriori procedure di progressioni economiche orizzontali con decorrenza 1° gennaio 2022.

Inoltre, considerando la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 e l’importante aumento dei contagi derivanti dal virus SARS COVID-19, si chiede di voler prolungare l’utilizzo del lavoro agile, come strumento di contenimento della pandemia.

Certi della sensibilità sulle richieste in parola, si rimane in attesa di urgente riscontro.
Roma, 29 dicembre 2021

FP CGIL
Matteo Ariano
CISL FP
Michele Cavo
UIL PA
Bruno Di Cuia

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Capo Dipartimento DAG

D.ssa Valeria VACCARO

capodipartimento.dag@pec.mef.gov.it

E, p.c.

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

DAG – Ufficio Relazioni Sindacali

Dott. Ernesto PERNA

relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: recrudescenza pandemicamisure necessarie per il contrasto alla pandemia

La FP CGIL è intervenuta più volte nei mesi trascorsi a decorrere dal 15 ottobre, segnalando il forte aumento dei contagi nella sede MEF di via XX Settembre e chiedendo più trasparenza nella comunicazione dei contagi ai lavoratori.

È intervenuta nell’ultimo mese di dicembre, quando in corrispondenza di una evidente recrudescenza grave della pandemia ha chiesto a codesto Capodipartimento di innalzare immediatamente a 10 i giorni di lavoro agile fruibili da tutti i lavoratori, senza condizioni, come misura di contrasto alla pandemia. FP CGIL ha inoltre chiesto di ricevere i dati sulla incidenza dei contagi fra i lavoratori MEF a livello nazionale.

Tali richieste rispettano il dettato normativo (legge 300/70, Statuto dei Lavoratori) e contrattuale (CCNL FC 2016-18, art. 7 comma k), che vedono le organizzazioni sindacali titolari di potere contrattuale sulle materie relative a salute e sicurezza dei lavoratori.

Ma al MEF nessuno risponde. Si elude costantemente il contratto e la Legge.

Le organizzazioni sindacali e la RSU di XX Settembre vengono “informate”, il 28 dicembre, della costituzione di un “comitato consultivo”, di esclusiva composizione di parte datoriale, per il monitoraggio e le azioni da intraprendere nella sede di XX Settembre, con possibile estensione dei provvedimenti a tutte le sedi nazionali.

Invece di rispondere a richieste conformi a leggi e contratti, invece di ascoltare i lavoratori e i loro rappresentanti, al MEF si sceglie di costituire un “comitato”, in ritardo di 2 anni sulle prime indicazioni in tal senso contenute nei protocolli sulla sicurezza siglati fra OO.SS. e Governo nel 2020 e, in contrasto con quelle prime indicazioni, senza prevedere la partecipazione di nessun soggetto di rappresentanza dei lavoratori.

Come FP CGIL pensiamo che istituire un “comitato” sia una risposta fortemente inadeguata ai gravi problemi del momento presente.

Pensiamo invece che vadano utilizzate e rispettate le ordinarie forme di relazione sindacale in materia di salute e sicurezza, e che vada invertita decisamente la strategia di contrasto alla diffusione del contagio nei posti di lavoro MEF.

Torniamo a chiedere pertanto:

  • l’immediata estensione ad almeno 10 giorni di lavoro agile per tutti i lavoratori, senza condizioni e in tutte le articolazioni nazionali e territoriali;

  • la comunicazione a RLS, RSU, OOSS della avvenuta effettuazione dei tracciamenti e delle sanificazioni, a livello della sede centrale di XX Settembre come avviene già a livello periferico, e dei dati della incidenza di contagi sul territorio nazionale;

  • la sollecitazione a tutte le sedi affinché diano risposta alle domande di estensione del lavoro agile già presentate e da presentare;

  • la riconsiderazione delle istanze di fragilità già rigettate;

  • la garanzia che i lavoratori in quarantena e in isolamento preventivo non siano ammessi al luogo di lavoro, anche qualora vaccinati.

La rincorsa alla produttività non deve essere fatta a discapito della salute dei lavoratori. La FP CGIL contrasta questa logica che attacca la salute dei lavoratori ed è favorevole al ripristino del lavoro agile generalizzato nella PA come misura di contrasto alla pandemia.

A legislazione vigente, e per il mantenimento di corrette relazioni sindacali, chiediamo immediato riscontro alla presente.

FP CGIL Nazionale

Daniele Gamberini

FP CGIL Roma e Lazio

Francesca Valentini

On.le Anna Macina
Sottosegretario alla Giustizia
Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria
Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione
Dott. Bernardo Petralia
Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
Dott. Massimo Parisi
Direttore Generale del personale e delle risorse
Dott.ssa Gemma Tuccillo
Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità
Dott. Giuseppe Cacciapuoti
Direttore Generale del personale, delle risorse
e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile
Dott. Renato Romano
Direttore Generale degli Archivi Notarili

La recrudescenza della Pandemia da Covid-19, con l’aumento esponenziale dei contagi, sta imponendo nuovamente l’adozione di misure stringenti per limitare al massimo il rischio di contagio a tutela della salute pubblica.
Tale situazione sta generando allarme anche tra i lavoratori della Giustizia i quali, quotidianamente, raggiungono gli uffici giudiziari, le strutture penitenziarie, anche minorili, gli uffici di esecuzione penale esterna (adulti e minori) e gli archivi notarili per assicurare i servizi, entrando sovente in contatto con l’utenza che, come è noto, non è soggetta all’obbligo del green pass.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali non possono rimanere inerti dinanzi alla situazione di pericolo che si sta ricreando nel Paese. Per tale motivo, pur consapevoli dei vincoli imposti dalla normativa anti-Covid vigente, chiedono l’apertura con urgenza di un confronto in call conference sulla materia al fine valutare la opportunità dell’adozione delle misure più idonee a tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro (a partire dallo Smart Working) limitando al massimo il pregiudizio per i servizi da erogare alla cittadinanza.

Distinti saluti
Roma, 28 dicembre 2021

FP CGIL
Russo / Prestini
CISL FP
Marra
UIL PA
Amoroso

Al Direttore Centrale Risorse Umane

Dott.ssa Maria Grazia Sampietro

per il tramite del Dott. Stefano Ferri Ferretti

Dirigente Area Relazioni Sindacali

Oggetto: Richiesta uregente

Le scriventi OO. SS., alla luce della nuova emergenza dei contagi da covid-19 che attanaglia il nostro Paese e che vede il diffondersi dei contagi anche tra i colleghi nelle sedi dell’Istituto, chiedono con urgenza di riattivare lo smart-working emergenziale senza vincoli di giornate settimanali o mensili e rivedere l’accesso libero agli sportelli delle sedi dell’Istituto.

Tale richiesta a Tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e lavoratori dell’istituto, ma anche dell’utenza.

FP CGIL

Matteo Ariano

Antonella Trevisani

CISL FP

Paolo Scilinguo

UIL PA

Sergio Cervo

MINISTERO ISTRUZIONE

SOTTOSCRITTA IPOTESI ACCORDO SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE 2022

Care colleghe e cari colleghi nel pomeriggio di oggi abbiamo sottoscritto l’intesa per la programmazione delle Progressioni economiche all’interno delle Aree con decorrenza 1 gennaio 2022.

L’accordo prevede lo stanziamento di €. 500.000 la cui destinazione verrà stabilità, presumibilmente entro il mese di gennaio 2022, con successivo accordo sui “Criteri e modalità di utilizzazione del Fondo risorse decentrate per l’anno 2022”, che formalizzerà il numero delle unità progredibili per Area e per fascia economica.

Cogliamo l’occasione di fare a tutti i migliori auguri di buon anno nuovo con la speranza di esserci lasciati il peggio alle spalle e di poter guardare con più serenità al futuro.

Roma 27 dicembre 2021

FP CGIL

FP CISL

Anna Andreoli/Davide Perrelli

Michele Cavo

Al Capo Dipartimento
Dott.ssa G. Tuccillo
e-mail: dgmc@giustizia.it
pec: prot.dgmc@giustiziacert.it
Al Direttore Generale PRAM
Dott. G. Cacciapuoti
e-mail: dgpram.dgmc@giustizia.it
c/o Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità
ROMA

OGGETTO: richiesta rimborso tassa di iscrizione agli Ordini regionali degli Assistenti Sociali, in favore dei Funzionari della professionalità di servizio sociale, ed agli Ordini Professionali in favore del personale Tecnico, assunti con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.

Con la presente queste OO.SS. desiderano portare alla Vostra attenzione la necessità di rimborsare la tassa di iscrizione all’Ordine professionale che grava sul personale in oggetto indicato, dipendente pubblico la cui iscrizione all’albo professionale sia obbligatoria1 e con rapporto di lavoro a tempo pieno in regime di esclusività.
Infatti, le spese di iscrizione all’Albo riguardano non solo avvocati, ingegneri, architetti, ma tutti coloro che da un lato “firmano”, quali professionisti abilitati, atti della pubblica amministrazione e dall’altro abbiano un vincolo che impedisca l’attività esterna a favore di terzi, fattispecie entrambe previste nel lavoro degli assistenti sociali del Ministero della Giustizia.
A titolo di esemplificazione, citiamo solo alcune pronunce giudiziali che giustificano tale richiesta:
• Sentenza n. 116/2019 del Tribunale di Pordenone – Sezione lavoro poi confermata dalla Sentenza n. 36/2020 della Corte di Appello di Trieste;
• Sentenza del Tribunale di Roma del 26 gennaio 2021 su ricorso della UIL FPL;
• Sentenza del Tribunale di Bologna n. 332/2021 del 7/5/2021.
Nonostante gli organi di riscontro in passato abbiano escluso, sinanche con corrispondenza di-retta con gli Ordini professionali, la sussistenza di un diritto al rimborso della quota di iscrizione all’Albo per gli assistenti sociali ed il personale tecnico dipendenti di un ente pubblico, in quanto l’iscrizione all’Ordine non avviene in un elenco speciale come quello cui appartengono gli avvocati
1 Valga quale esempio: per poter esercitare la professione di assistente sociale – anche a titolo volontario – è obbligato-rio essere iscritti all’Albo. Il versamento del contributo annuo è atto dovuto da parte dell’iscritto e il mancato versa-mento comporta l’avvio di procedimento disciplinare. Si precisa inoltre che la cancellazione dall’Albo Professionale comporta la conseguente impossibilità all’esercizio della professione. Tutto questo vale, come ovvio, anche per il per-sonale Tecnico.
degli enti pubblici, le recenti sentenze, tuttavia, fanno propendere per un’interpretazione aggior-nata dei giudici del lavoro nei confronti del predetto personale.
Per i motivi ivi descritti si chiede di avviare un confronto con codeste OO.SS., allo scopo di evi-tare la necessità di intraprendere, sussistendone fondati motivi, il percorso del ricorso giurisdizio-nale per la tutela anche del personale appartenente ai profili di Funzionario di servizio sociale, Funzionari tecnici ed Assistenti tecnici, tenuti all’iscrizione ad Albi/Ordini professionali per l’esple-tamento delle loro mansioni e che operano, con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, alle dipendenze del Ministero della Giustizia.
In attesa di un cortese riscontro, si porgono i più cordiali saluti.

FP CGIL
Prestini
CISL FP
Marra
UILPA
Amoroso

Al Ministero della Cultura
Al Capo di Gabinetto del Ministro
Prof. Lorenzo Casini
Al Segretario Generale
Dott. Salvatore Nastasi
Al Direttore Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone
Al Dirigente Servizio II Relazioni Sindacali
Dr.ssa Sara Conversano
LORO SEDI

Oggetto: Recrudescenza contagi da Covid 19.

Con riferimento all’oggetto le scriventi OO.SS., preso atto della situazione in atto nel Paese per quel che riguarda la ripresa massiccia del fenomeno pandemico, chiedono di rivedere le indicazioni operative relative alle misure intraprese per consentire una adeguata tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, contenute nella Circolare n.53 del 13 ottobre 2021 a firma del Segretario Generale, con particolare riferimento alle seguenti disposizioni:
 Percentuale di personale in smart working: si chiede di determinare una condizione di ampliamento della percentuale del 30% sulla base di valutazioni specifiche che ne possano determinare il ricorso;
 Personale in condizione di pendolarismo di media e lunga distanza: si chiede di agevolare il ricorso allo smart working 5 giorni su 5 o, in alternativa, di sollecitare gli Uffici periferici per la messa a disposizione di postazioni operative in coworking, al fine di attenuare i rischi di contagio connessi alla mobilità su mezzi pubblici;
 Chiarire agli stessi Uffici periferici che il prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 impone la permanenza dell’obbligo di rigorosa tutela dei lavoratori in condizioni di fragilità riconosciuta ai sensi della vigente normativa in materia.
Confidando nella dovuta attenzione alle urgenti problematiche sopra segnalate si resta in attesa di formale cenno di riscontro.
Distinti saluti

FP CGIL
Claudio Meloni
CISL FP
Giuseppe Nolè
Valentina Di Stefano
UIL PA
Federico Trastulli

Al Capo di Gabinetto
Dott.ssa Elisabetta Cesqui
Al Segretario Generale
Dott. Andrea Bianchi
Alla Direttrice Generale PIOB – UPD
Dott.ssa Stefania Cresti

UNA GIUSTIFICAZIONE INGIUSTIFICABILE …
non ci crederebbe neanche un bambino!!

 

La giustificazione dell’Amministrazione in merito alla gravissima questione FDR 2020 la rispediamo al mittente.
Anzitutto, è molto grave che solo dopo il nostro quesito ci sia stato risposto che i soldi del FRD 2020 non saranno erogati entro l’anno. Cosa si aspettava a comunicarlo alle OO.SS. e ai lavoratori? Si voleva forse lasciare questo bel regalo di Natale sotto l’albero come sorpresa di fine anno? Se c’è un’accezione di responsabilità da mettere in discussione, è senz’altro dell’Amministrazione, che fino all’ultima riunione del 9 dicembre 2021 aveva assicurato le OO.SS. e la RSU (presente anche il Vicecapo di Gabinetto dott. Scarafoni) circa l’esigibilità del FRD entro il mese di dicembre. Rimettiamo al mittente, cioè all’Amministrazione, l’accusa falsa e infondata riguardante la normale dialettica della contrattazione: si preferiva avere un tavolo di OO.SS. tutte pronte a firmare senz’alcuna discussione? Dalla risposta dell’Amministrazione si legge un chiaro addebito alle OO.SS. per la mancata erogazione del FRD: per quanto ci riguarda, la responsabilità è chiaramente, evidentemente ed esclusivamente riconducibile al modus operandi di questa Amministrazione. Ad esempio, se i pareri favorevoli all’ipotesi di accordo sono arrivati in data 2 dicembre – come scrive la stessa Amministrazione nella sua nota di replica – perché non risulta essere stata chiesta subito la riassegnazione delle risorse? E perché si è aspettato solo il 9 dicembre per convocare nuovamente il tavolo?
Ricordiamo – speravamo non ce ne fosse bisogno… – che la mancata erogazione di tale istituto alle lavoratrici e ai lavoratori del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali costituisce un fatto clamoroso che non trova precedenti nella storia del nostro Dicastero, provocando un grave danno economico a carico dei dipendenti. Non è superfluo, a tal proposito, parlare anche di questione “etica e morale” di un’Amministrazione che ha come mission quella della tutela dei lavoratori… Di tutti i lavoratori ad eccezione dei propri!! Ci riserviamo, per questo, il diritto-dovere di mettere in campo tutte le iniziative di lotta atte a garantire il salario accessorio delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero del Lavoro.

FONDO RISORSE DECENTRATE ANNI 2020 E 2021:
SOTTOSCRITTE LE IPOTESI DI ACCORDO
UN SUCCESSO DEL SINDACATO CONFEDERALE

Nel tardo pomeriggio del 22 dicembre scorso, dopo una trattativa durata ore, abbiamo sottoscritto le ipotesi di accordo sui criteri di pagamento del Fondo Risorse Decentrate relativo agli anni 2020 e 2021.
Per comprendere la rilevanza del risultato, fortemente voluto ed ottenuto da CGIL CISL e UIL, è sufficiente confrontare la ipotesi di accordo proposta per l’anno 2021 dall’amministrazione con quella poi sottoscritta all’esito del negoziato (la ipotesi di accordo relativa all’anno 2020 invece riporta sostanzialmente quanto già concordato per l’anno 2019).
Per quanto riguarda le somme stanziate per finanziare la terza procedura di progressione economica CGIL CISL e UIL hanno richiesto con forza ed ottenuto un considerevole incremento degli importi. Così siamo passati: per il DOG da otto milioni di euro a diciotto milioni di euro (la somma concordata consentirà di effettuare almeno diecimila progressioni economiche ossia seimila in più rispetto alle quattromila progressioni realizzabili con la somma originariamente proposta dall’amministrazione); per il DAP da 424.300 euro a 848.600 euro; per il DGMC da 338.750 euro a 700.000 euro; per gli Archivi Notarili da 90.000 euro a 150.000 euro. Entro fine dicembre è già prevista l’apertura, in sede di tavolo tecnico, inizialmente presso il DOG, del confronto per la definizione dei criteri relativi alla terza tornata di progressioni economiche.
Per la prima volta nell’organizzazione giudiziaria, su richiesta di CGIL CISL e UIL, una quota parte del fondo di sede, per un importo pari a 375.000 euro, è stata accantonata per indennizzare i lavoratori che prestano servizio in cinque sedi disagiate, tra cui Venezia. Le altre sedi saranno individuate attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali. Sempre per l’organizzazione giudiziaria gli importi delle particolari posizioni sono stati incrementati del 10%.
Per il DAP e per il DGMC, CGIL CISL e UIL, nonostante la esiguità delle risorse, hanno chiesto ed ottenuto un incremento dei fondi di sede sia per l’anno 2020 sia per l’anno 2021 per dare maggiore impulso alla contrattazione di posto di lavoro.
È stata prevista, per tutti i dipartimenti e per gli Archivi Notarili, una indennità, finanziata con le somme risparmiate in occasione del lockdown (per il DAP ed il DGMC l’indennità è finanziata con una quota parte del fondo di sede non inferiore al 15%), in favore dei lavoratori che, in costanza di pandemia da Covid-19, hanno lavorato in sede ovvero da remoto. La stessa sarà erogata a prescindere dalla valutazione della performance.
Nel corso della riunione CGIL CISL e UIL hanno nuovamente richiesto la previsione delle posizioni organizzative anche per l’organizzazione giudiziaria. Sull’argomento CGIL CISL e UIL hanno
ottenuto l’impegno dell’amministrazione a convocare ad inizio anno uno specifico incontro per definire numero di posizioni e criteri di attribuzione.
La trattativa che ha condotto alla stipula dei menzionati accordi è stata molto complessa ed ha impegnato a fondo le delegazioni del sindacato confederale le quali hanno vinto, oltre alle resistenze della parte datoriale, anche quella di una sigla sindacale, sempre la stessa, che, pronta a firmare qualunque documento proposto dall’amministrazione, ha dimostrato ancora una volta la sua irrilevanza al tavolo negoziale.

Roma, 23 dicembre 2021

FP CGIL
Russo / Prestini

CISL FP
Marra

UIL PA
Amoroso

Oggetto: Accesso all’applicativo per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura MEF per lo sviluppo economico all’interno delle aree

Questa Organizzazione sindacale riceve numerose segnalazioni da parte dei colleghi in merito a criticità nell’accedere alla piattaforma per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura MEF per lo sviluppo economico all’interno delle aree.

In particolare, dopo essersi regolarmente autenticati con lo SPID di livello 2, modalità comunque non prevista negli accordi, frequentemente la piattaforma comunica l’impossibilità per il candidato ad accedere.

Tale situazione, da giorni, impedisce agli interessati di presentare l’istanza.

Riteniamo fondamentale la soluzione del problema affinché tutti possano, nei termini previsti, presentare la propria candidatura senza che diventi necessaria una proroga della scadenza che, naturalmente, determinerebbe l’allungamento di tutta la procedura.

Chiedendo di essere tempestivamente informati in merito alla soluzione delle problematica si porgono cordiali saluti.

FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini

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