Nella
giornata di ieri si è svolta una riunione tecnica sul Piano triennale della
Formazione e sulla nota circolare del 5 gennaio scorso dell’Istituto avente per
oggetto le prime indicazioni operative per i funzionari di vigilanza.
Sul
Piano della Formazione abbiamo espresso un sostanziale apprezzamento sia per la
chiarezza dell’esposizione sia per i contenuti in esso contenuti che, in larga
parte, recepiscono le osservazioni che avevamo presentato nel precedente
incontro dello scorso giugno.
Particolarmente
abbiamo posto l’attenzione sul ciclo di formazione dedicato all’area del
Cambiamento e sviluppo manageriale in riferimento principalmente ai processi
decisionali e alle azioni mirate all’accrescimento del benessere organizzativo.
Abbiamo
sottolineato, inoltre, l’auspicio affinchè possano essere implementate le
risorse umane ed economiche a disposizione della Struttura dedicata alla
Formazione proprio per la valenza strategica che attribuiamo alla funzione
nell’accompagnare i processi di cambiamento in atto nell’Istituto.
Ritorneremo
compiutamente sull’argomento al momento della definitiva sottoscrizione del
Piano triennale della Formazione 2017/2019.
Successivamente
abbiamo incontrato l’Amministrazione per approfondire e chiarire alcuni
passaggi presenti nella circolare Inail relativa alle prime indicazioni
operative per i funzionari di vigilanza.
La nota
definisce alcuni aspetti di carattere normativo e organizzativo che saranno più
compiutamente definiti in sede di tavolo di confronto presso l’Ispettorato
Nazionale del Lavoro che, come anticipato in precedenti comunicati, si riunirà
domani per lavorare sulla circolare INL che conterrà le prime indicazioni operative.
Nel
corso del nostro intervento abbiamo sottolineato la necessità di agire sulla
materia con un approccio non burocratico e gerarchico e, pur nelle inevitabili
difficoltà che saranno riscontrate nella fase di avvio del nuovo Ente,
garantire al massimo la continuità operativa.
Abbiamo
inoltre evidenziato qualche perplessità rispetto alla tempistica dell’uscita
della nota circolare Inail stante, come prima ricordato, il tavolo ancora
aperto in sede INL nonché una qualche contraddizione tra la corretta
affermazione della previsione del mantenimento, al personale ispettivo, dei
trattamenti economici e normativi in godimento così come previsto dai
rispettivi contratti e la disposizione che esclude il personale in questione
dalla partecipazione agli interpelli per le posizioni funzionali fisse (diverse
da quelle del coordinatore della vigilanza). Secondo noi la discussione sarebbe
stata più corretta affrontarla in sede di eventuale modifica del Contratto
Integrativo di Ente dopo ulteriori e
necessari approfondimenti.
Successivamente
abbiamo posto l’attenzione sulla necessità di fugare al più presto le
incertezze procedurali e operative ancora presenti in questa fase di avvio onde
evitare ricadute negative che potrebbero mettere a rischio il raggiungimento degli
obiettivi programmati.
Infine,
abbiamo di nuovo segnalato la necessità di intensificare il percorso formativo
anche in ragione dell’attribuzione, al personale ispettivo, di nuovi poteri.
Vi
terremo aggiornati anche alla luce degli esiti dell’incontro che si svolgerà
domani nella sede di INL
Roma 11
gennaio 2017
IL
COORDINATORE NAZIONALE
FP
CGIL INAIL
Roberto Morelli
Egregio Presidente,
nel mese di giugno dell’anno scorso gran parte delle
organizzazione sindacali
rappresentative del Corpo di Polizia Penitenziaria hanno
denunciato che, a causa della
cattiva gestione dell’istituto in oggetto, il clima lavorativo era
divenuto insostenibile e, per
tale motivo, avevano proclamato lo stato di agitazione del
personale.
Nei mesi seguenti, avendo registrato un ulteriore peggioramento
della situazione, si
consideri che oltre 130 poliziotti penitenziari hanno chiesto di
essere distaccati in altra sede
di servizio, rinunciando alla vicinanza alla propria famiglia pur
di non continuare a subire
una simile situazione di stress, le stesse organizzazioni
sindacali hanno intrapreso
numerose iniziative di protesta per segnalare la gravità della
situazione e tutelare il
personale in servizio presso la sede in questione.
Trascorsi circa sei mesi dall’inizio della vicenda, malgrado le
numerose lettere
inviate all’amministrazione a livello centrale e periferico, di
cui si allega copia, con cui si
chiedeva un deciso intervento che potesse riportare la situazione
alla normalità, non ci
risulta siano state intraprese iniziative adeguate a ripristinare
un sereno clima lavorativo.
Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede, ancora una volta, un
suo celere
intervento finalizzato a riscontrare le numerose note inviate
dalle organizzazioni sindacali
e a prendere i provvedimenti necessari al superamento delle
criticità evidenziate.
Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil
Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini
Roma, 11 Gennaio
2017
Al Capo di Stato Maggiore Marina
Amm. di sq. Valter Girardelli
e, p.c.
Al
Ministro della Difesa Roberta Pinotti
Al Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi
Al Gabinetto del
Ministro della Difesa
Oggetto: Classificazione degli Organismi della Marina
Militare alla data del 01 Gennaio 2017.-
Egregio Ammiraglio,
le
scriventi rappresentanze sindacali del personale civile della difesa sono state
di recente e loro malgrado portate a conoscenza dei contenuti del Foglio
d’Ordini Marina Militare n. 51 del 21 Dicembre 2016 e, quindi, anche
dell’allegata Classificazione degli Organismi della Marina Militare a far data
dal 1° Gennaio 2017.
Nell’ambito di quest’ultima, in
particolare, si è appreso dell’inopinato declassamento di Mariscuola La
Maddalena in Distaccamento, ora posto alle dipendenze di Maricommi La Spezia;
di quello relativo a Maristanav Brindisi – Sezione staccata di supporto diretto
Brindisi e Unità Navali amministrate – in Reparto, posto alle dipendenze di
Maristanav Taranto, ovvero di quello di Diremuni Taranto, in Distaccamento alle
dipendenze di Marinarsen Taranto, e altri ancora, senza conoscerne le ragioni e
motivazioni a sostegno.
Così oggi, nei fatti, ci troviamo
inaspettatamente posti al cospetto delle rilevanti decisioni assunte
unilateralmente da codesto Stato Maggiore circa un mese fa, per giunta senza
che questi abbia avvertito la benché minima esigenza di informare
preventivamente delle proprie intenzioni le organizzazioni sindacali del
personale civile della difesa, comunque coinvolto a vario titolo.
Determinazioni queste – talune se
vogliamo pure scarsamente comprensibili – che rischiano di provocare un impatto
davvero imprevedibile sul futuro delle strutture interessate e, anche, di
alimentare un clima di ulteriore forte inquietudine e preoccupazione per il destino
degli attuali livelli occupazionali dell’amministrazione difesa che, invero,
avrebbero certamente meritato una gestione molto più oculata dell’informazione,
almeno rispettosa delle prerogative sindacali all’uopo previste dalle vigenti
norme contrattuali.
Così fino ad oggi non è stato, e ne
siamo davvero molto rammaricati, ma sia chiaro che intendiamo rivendicare con
forza il diritto dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali di essere
comunque partecipati delle determinazioni assunte – anche se postume ne caso di
specie -, ovvero del tenore delle ragioni poste a fondamento delle
deliberazioni adottate.
Ci aspettiamo di ricevere quanto
prima, quindi, una convocazione delle scriventi OO.SS. al tavolo di confronto
nazionale, in assenza della quale – sarà meglio chiarirlo subito – ci riterremo
liberi di ricorrere a tutti gli strumenti sindacali messi a disposizione per
ottenere il pieno rispetto delle citate prerogative sindacali.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Paolo Bonomo Sandro Colombi
10.01.2017- Pubblichiamo la nota inviata oggi all’Amministrazione, relativa ad una richiesta di chiarimenti riguardo il programma di formazione dell’80° Corso AAVV.PP. attualmente svolto presso i Poli regionali.
In allegato la lettera trasmessa dal Coordinamento Nazionale Fp Cgil della Polizia Penitenziaria al Ministro della Giustizia Paola Severino.
Si tratta di un documento alla cui elaborazione il Coordinamento Nazionale Fp Cgil della Polizia Penitenziaria ha materialmente partecipato nell’ambito della riunione dei sindacati europei del settore penitenziario recentemente svoltasi ad Oslo.
Roma,
9 Gennaio 2017
Al Direttore di A.I.D.
Ing. Giancarlo Anselmino
e,p.c.
Al Sottosegretario di Stato Difesa
On.le
Domenico Rossi
Al
Gabinetto del Ministro
R
o m a
Oggetto:
FUA AID -unilaterale modifica accordi nazionali.
Egregio
Direttore,
si
è avuto modo di verificare che agli accordi FUA stipulati con codesta Agenzia
successivamente all’anno 2009, non vengono più allegati e resi accessibili ai
lavoratori coinvolti gli schemi concordati a suo tempo con le OO.SS. nazionali,
i quali sostanzialmente definiscono gli importi relativi al pagamento delle
indennità per le diverse turnazioni espletate negli stabilimenti di codesta
agenzia.
Dall’accordo
FUA 2007, infatti, e in tutti quelli a seguire fino all’anno 2009, sono sempre
stati allegati quegli schemi che, tenendo conto della somma destinata a
retribuire complessivamente le predette turnazioni, operavano una precisa
differenziazione economica tra i turni lavorati nei reparti produttivi e quelli
espletati nei reparti di supporto, secondo le tabelle che ad ogni buon fine si
allegano alla presente. Le quali prevedevano il pagamento di specifiche
indennità per l’espletamento di turni di Stabilimento e di Produzione, con
importi maggiorati verso questi ultimi.
Tuttavia,
negli accordi FUA dall’anno 2010 in poi, invero fino al mese di Maggio
dell’anno 2016, quella differenziazione di compensi poc’anzi citata è stata
correttamente osservata e, quindi, le indennità relative alle turnazioni
espletate dai lavoratori sono state correttamente pagate osservando gli accordi
nazionali pregressi.
Modalità
che stranamente invece, a partire dal mese di Giugno dello scorso anno, ci
risulta siano state unilateralmente modificate da codesta Agenzia, in
particolare per lo stabilimento di Fontana Liri, mediante l’inoltro di una
specifica direttiva cola’ destinata che non contempla l’osservanza e
l’applicazione dei menzionati accordi nazionali. In ragione di questa
inspiegabile e ingiustificata decisione, ai lavoratori turnisti impiegati nei
servizi di stabilimento le anzidette indennità sono state pagate con gli stessi
importi di quelli impiegati nei servizi di produzione, determinando per questa
via un’inaccettabile danno economico a carico di questi ultimi.
Premesso
quanto sopra, la scrivente O.S. chiede di conoscere con cortese sollecitudine
le ragioni che hanno indotto codesta agenzia a modificare unilateralmente –
perché è noto che tutti gli eventuali interventi di manutenzione degli accordi
FUA debbono essere trattati ed eventualmente decisi nell’ambito del tavolo di
confronto tra le parti, e non sembra che questo sia avvenuto nel caso di specie
– le modalità di corresponsione delle predette indennità, e se la direttiva in
questione è stata inviata anche a tutti gli altri stabilimenti, oltre che a
Fontana Liri.
Nelle
more degli accertamenti richiesti, si invita codesta agenzia a ripristinare il
pagamento dell’indennità in argomento ai lavoratori coinvolti sulla base degli
accordi vigenti, preannunciando che in difetto questa O.S. si riterrà libera di
avvalersi del proprio ufficio legale per gli approfondimenti e le decisioni del
caso.
Con
viva cordialità
Il Coordinatore Nazionale Fp
Cgil
Ministero Difesa
Francesco Quinti
Nota ministeriale GDAP-0006783 del 09.01.2017 relativa a
quanto in oggetto
10.01.2017 – La situazione diventata insostenibile ha fatto maturare la necessità di aprire una vertenza con l’attuale comandante. Una dirigenza assolutamente inconcludente ed incapace di gestire un Comando come Ancona. Dichiarato lo stato di agitazione unitario
In data 04.03.2014 si è tenuta la riunione tra Amministrazione e OO.SS. nazionali con all’o. del g. il Piano triennale anticorruzione e il Sistema di Valutazione
Relativamente alla bozza presentata dall’Amministrazione sul Piano Triennale Anticorruzione, come FP CGIL, abbiamo manifestato apprezzamento per il lavoro fatto dall’Agenzia considerato che, da una prima lettura, riesce a contemperare le esigenze dettate dalla normativa di riferimento con le necessità e i limiti oggettivi organizzativi degli Uffici e dei servizi resi, basando buona parte della salvaguardia sul sistema della rotazione del personale dirigenziale e non dirigenziale.
In proposito la nostra O.S. ha inoltre proposto all’Amministrazione di tenere aperto un confronto permanente sulla materia al fine di monitorare l’applicazione del suddetto Piano, considerato che la sua realizzazione dipenderà molto da come sarà applicato dai Dirigenti negli Uffici periferici. Al riguardo abbiamo anche auspicato che la materia possa essere oggetto di confronto sindacale a livello locale.
L’Amministrazione si è resa disponibile ad accogliere le osservazioni poste sul tavolo e a iniziare un percorso condiviso a tutti i livelli di monitoraggio sulla materia.
Per quanto concerne il Sistema di Valutazione individuale come FP CGIL abbiamo nuovamente espresso con forza dubbi sulla natura normativa su cui si basa l’adozione di detto Sistema riservandoci di effettuare in merito le dovute valutazioni.
Sul merito del documento presentato abbiamo inoltre espresso, in particolar modo, alcune perplessità rispetto alla troppa discrezionalità che viene affidata al Dirigente giudicante nella parte dell’apporto organizzativo del dipendente e abbiamo lamentato una forte debolezza del sistema di salvaguardia rispetto alla possibile contestazione di un punteggio attribuito non correttamente.
L’Amministrazione, ha ribadito la necessità di dover adottare un Sistema di Valutazione personale, comunicando di rendersi nel contempo disponibile a trattare la questione con la massima apertura per le eventuali modifiche migliorative al documento presentato.
Sulla materia, come FP CGIL, vista la delicatezza e l’importanza dell’argomento, riteniamo necessario addivenire quanto prima ad un confronto democratico con i quadri rappresentativi dei vari territori.
04.03.2014
Il Coordinatore nazionale FP CGIL Il Coordinatore nazionale
Agenzie Fiscali Agenzia delle Dogane e Monopoli
Luciano Boldorini Florindo Iervolino
Roma, 20 maggio 2016
Queste OO.SS. sono venute a conoscenza che nelle giornate per cui è stato
proclamato lo sciopero generale regionale per il rinnovo del contratto,
presso alcune
Direzioni Regionali saranno effettuati alcuni Corsi di Formazione.
Queste OO.SS. ritengono inopportuno che detti Corsi possano essere
effettuati nella
giornata di sciopero generale del pubblico impiego indetto dalle scriventi
con il rischio, da
una parte, che possa venir meno la possibilità di aderire allo sciopero da
parte del
lavoratore interessato e, dall’altra, che, qualora il discente aderisse
allo sciopero, questi
verrebbe penalizzato in quanto non in grado di completare la Formazione
aderire al
percorso formativo.
Pertanto si chiede alla S.V. di voler rivedere la programmazione dei Corsi
di
Formazione tenendo conto delle date proclamate di sciopero.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Iervolino Fanfani Procopio
Questa O.S. ha ricevuto segnalazioni in merito al mancato
riconoscimento dell’indennità di turno a personale che effettua in tale arco
orario “servizi esterni” in luoghi al
di fuori del proprio ufficio.
Al riguardo riteniamo
tale interpretazione assolutamente arbitraria in quanto gli istituti
contrattuali di riferimento non sono alternativi.
Infatti mentre l’uno (il turno) determina l’orario di
servizio che il dipendente è tenuto a rispettare, l’altro (servizio
esterno/missione) attiene alle attività che, all’interno di quel profilo
orario, vengono assegnate al dipendente sia all’interno che all’esterno
dell’ufficio.
Ci risulta invece che,
per una impostazione errata nel sistema “Presenze- Assenze”, i due
istituti contrattuali non possano coesistere creando quindi un danno economico
al lavoratore che non si vede riconosciuta l’indennità di turno per una
attività direttamente o indirettamente correlata alle motivazioni che hanno
reso necessaria l’istituzione del turno stesso (es. procedure domiciliate,
passeggeri, etc..)
Premesso quanto sopra,
ritenendo tale anomalia in contrasto con il dettato contrattuale vigente, si
chiede un immediato intervento sull’argomento al fine di superare la
problematica esposta.
Il
Coordinatore Nazionale
Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli FP CGIL
Florindo Iervolino
Roma,12 aprile 2016
In data 27/04/2015 questa O.S. segnalava a codesta Amministrazione che alcuni dipendenti inquadrati nei profili professionali specifici, per cui è richiesta l’iscrizione all’Albo per l’espletamento delle loro funzioni, devono sobbarcarsi la spesa annuale di iscrizione pur effettuando tale funzione in rappresentanza dell’Amministrazione stessa.
Al riguardo si rammenta che con la sentenza della cassazione 7776/15, pubblicata il 16 aprile 2015, si afferma il principio di diritto che il pagamento della tassa annuale di iscrizione all’Elenco speciale dei relativi Albi di riferimento, per l’esercizio della professione nell’interesse esclusivo dell’Ente datore di lavoro, rientra tra i costi per lo svolgimento di detta attività che, in via normale, devono gravare sull’Ente stesso.
Viene inoltre affermato che se tale pagamento viene anticipato dal dipendente, questo deve essere rimborsato dall’Ente medesimo, in base al principio applicabile anche nell’esecuzione del contratto di mandato secondo cui il mandante è obbligato a tenere indenne il mandatario da ogni diminuzione patrimoniale che questi abbia subito in conseguenza dell’incarico.
All’interno della nostra Amministrazione è richiesta l’iscrizione all’albo, per poter essere inquadrati nel relativo profilo professionale, alle seguenti figure professionali: chimici e ingegneri. Questi possono espletare le loro funzioni in rappresentanza dell’Amministrazione, con valenza giuridica verso l’esterno, solo se iscritti all’albo.
Premesso quanto sopra, considerato che la sentenza sopracitata conferma quanto già affermato più volte dalla FP CGIL in merito al soggetto che dovesse sborsare la somma per l’iscrizione, si sollecita un intervento urgente sulla materia affinché l’Agenzia si faccia carico della tassa di iscrizione agli Albi per i profili professionali che lo richiedono o a rimborsarla qualora già anticipata dai dipendenti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL Agenzia
Dogane e dei Monopoli
Florindo Iervolino