Nei giorni del 5 e 6 ottobre l’Amministrazione ha convocato le O.S. per una informativa sui seguenti argomenti:
Area Dirigenti: Accordo di risultato anno 2010 e 2011
Applicazione legge 148 del 2011
Personale contrattualizzato: Applicazione legge 148 del 2011; ridefinizione piante organiche
Personale Area A.
Area Dirigenti
Nella prima riunione si è affrontato in modo prevalente la struttura del FUA 2010 del personale dirigente, con particolare riguardo alla modalità di riconoscimento delle retribuzione di risultato che la norma vuole strettamente connessa a criteri meritocratici, e legata a fasce di merito precedentemente contrattate.
Così coma la CGIL aveva già denunciato sia a livello nazionale che nei singoli tavoli di contrattazione l’applicazione delle fasce retributive di merito predeterminate genera notevoli difficoltà nella chiusura dell’accordo in parola.
La valutazione così come prevista dalla normativa brunetta e dal decreto attuativo predisposto dall’Organismo interno di valutazione, non è accettabile.
Le sigle sindacali firmatarie solo ora sembrano accorgersene.
Personale contrattualizzato
La riunione ha preso l’avvio con la presentazione, da parte del Dr. Migliorini della difficile situazione economica del nostro Ministero che, a seguito manovra è costretto a tagli per circa € 222.000.000.
I capitoli destinati a spese rimodulabili e di funzionamento sono stati oggetto di una riduzione pari al 51,76% e nel 2013 di un ulteriore 25%.
Nonostante i tagli effettuati il dr. Migliorini ha proposto alle O.S. una rimodulazione dell’orario di lavoro per consentire risparmi sia su buoni pasto che sulle spese di consumo, oltre a prevedere una razionalizzazione delle strutture del Ministero sull’intero territorio.
Tale “riorganizzazione” sarà oggetto di una successiva riunione, nella quale verranno forniti elementi certi e definiti.
Nel ricordare che l’orario di lavoro è stato calibrato per far fronte alle esigenze dell’utenza e per garantire l’espletamento di missioni istituzionali, siamo disponibili a trovare le altre e diverse fonti di spesa sulle quali procedere a tagli prima di incidere sui redditi dei lavoratori.
In un momento in cui le sole spese giustificabili sono quelle connesse ad attività rivolte alla collettività non è più ammissibile mantenere nicchie di costi auto referenziati (es. affitto di un piano dello stabile di piazza della Croce Rossa dove ha sede il Sottosegretario Castelli)
Le piante organiche vengono definite non in quantità di risorse umane ma come costo che esse producono. La loro esatta definizione è strettamente connessa alla definizione di “costo medio” per area. Alla riunione l’ufficio della Dr.ssa Tedaldi, rappresentato dalla Dr.ssa Furlai ha assicurato alle OO.SS., dopo aver effettuato opportune verifiche, che non vi saranno esuberi, senza peraltro fornire alcuna documentazione.
Le richieste di mobilità e di distacchi, come da noi diverse volte richiesto, saranno oggetto di un incontro specifico ed in quella sede chiederemo con forza la tutela di situazioni familiari lasciate precarie, dall’Amministrazione, da lungo tempo
Il processo di riqualificazione del personale ex 3° livello, rimasto sospeso da un rilevo prodotto nel mese di agosto dal Dipartimento di Funzione Pubblica è attualmente in attesa di un parere congiunto D.F.P.- I.G.O.P. che definisca le modalità di calcolo del “costo” del passaggio all’Area II del personale interessato.
Il parere è reso necessario per ricondurre il costo della riqualificazione alle norme vigenti all’atto della sottoscrizione dell’Accordo (maggio 2010). L’impegno politico, più volte assicurato, destinato a riconoscere il valore e l’importanza del lavoro svolto dai nostri colleghi A3S, ancora una volta ci è stato garantito. Come O.S. ci siamo dichiarati disponibili ad una fattiva collaborazione con l’Amministrazione per giungere ad una positiva conclusione del procedimento stesso.
Cassa di Previdenza ed Assistenza.
Nel corso della riunione è intervenuto il Cons. Antonietti che ha aggiornato le OO.SS sul lavoro portato avanti dall’Ufficio di Gabinetto (dopo la mobilitazione del personale e su continua pressione del sindacato) per consentire alla Cassa di continuare ad erogare i rimborsi ai dipendenti.
La riscrittura del Bilancio, resa necessaria dallo stralcio di debiti definiti figurativi, ha generato un utile di circa € 54.000.000. Alla luce della politica economica attuata dal Ministro Tremonti, per scongiurare il pericolo di tagli da parte del Ministero delle Finanze, il Consiglio ha in programma di liquidare tutte le istanze finora presentate riducendo in tal modo detta liquidità.
La notizia che riscuote notevole interesse è data dall’individuazione di un capitolo che dal prossimo esercizio finanziario POTREBBE garantire un flusso di liquidità di almeno € 2.000.000 annui.
La riorganizzazione che l’Amministrazione intende portare avanti ci è stata presentata in modo molto vago ed indefinito. Saremo riconvocati nell’immediato per discutere di orario di lavoro e riorganizzazione del lavoro. Diffondere notizie vaghe ed imprecise non aiuta la risoluzione dei problemi.
Su questi tavoli difenderemo concretamente i diritti dei lavoratori.
FP CGIL MIT
La coordinatrice nazionale
Alessandra Allegrucci
Roma, 9 novembre 2011
Al Capo di Gabinetto
Pres. Claudio Iafolla
Al Capo Dipartimento per le Infrastrutture gli Affari Generali ed il
Personale
Ing. Domenico Crocco
Al Direttore degli Affari Generali e del Personale
Dr. Alberto Migliorini
All’Ufficio Relazioni Sindacali
c.a. Dr.ssa Fiammetta Furlai
Oggetto: Richiesta elementi informativi propedeutici alla procedura di interpello.
Si fa seguito alla riunione dello scorso 3 novembre avente all’ordine del giorno la firma dell’Accordo per la definizione dei criteri per la retribuzione di risultato dei Dirigenti di seconda fascia.
Nello svolgimento di detto incontro la nostra O.S. ha chiesto formalmente copia delle schede di gradazione degli uffici dirigenziali non generali utilizzate per all’attribuzione dei punteggi.
Ai fini di una corretta e trasparente gestione amministrativa riteniamo essenziale che si provveda almeno alla pubblicazione della lista di tutti gli uffici con la relativa lista dei punteggi finali.
In particolar modo, si ritiene utile evidenziare che la modalità utilizzata dall’Amministrazione per definire le indennità di posizione ( con riferimento al precedente accordo del 2009) vede penalizzata la Fascia intermedia “B” che, secondo il dettato normativo dell’art. 55, comma 2 CCNL, dovrebbe essere collocata in modo proporzionato tra la fascia massima e la minima.
Ad una analisi comparativa degli accordi sull’indennità di posizione risulta che altri dicasteri abbiano applicato il dettato normativo così da ridurre la forbice tra la Fascia A e la B e più in generale tra le tre fasce, procedendo al calcolo di detta indennità sull’ammontare complessivo e non sulla sola quota “variabile”, abbassando in tal modo la percentuale tra fascia A e fascia C dall’1,4% all’1,2%.
Il procedere, per il futuro, ad una più corretta metodologia di calcolo così come previsto dal contratto, oltre a limitare il danno economico ai dirigenti di fascia “B” rappresenta un riconoscimento per il notevole lavoro da loro svolto, tra l’altro con grandi difficoltà organizzative.
L’importanza di quanto sopra esposto è immediatamente percepibile se valutiamo l’ampia presenza di dirigenti di fascia “B” presso gli uffici periferici.
Risulta inoltre determinante conoscere l’attuale ammontare del fondo destinato al salario accessorio della dirigenza; condizione imprescindibile per addivenire alla stipula dei nuovi contratti.
Si invita, inoltre, l’Amministrazione a voler verificare la presenza puntuale e completa di tutti i curricula dirigenziali nel sito del Ministero.
Si resta in attesa di un cortese urgente riscontro.
FP CGIL MIT
La Coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
Roma, 10 novembre 2011
Al Direttore degli Affari Generali e del Personale –
Dr. Alberto Migliorini
Al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
E P.C. Ufficio Relazioni sindacali
Dr.ssa Furlai
S E D E
OGGETTO: Richiesta di incontro URGENTE personale civile Capitaneria di Porto di Palermo.
Con la legge 172 del 2003 si è disposta l’attribuzione diretta all’amministrazione siciliana delle attribuzioni relative al demanio marittimo, precedentemente svolte dalle Capitanerie di Porto quali organi periferici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il rapporto tra la Regione Sicilia ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, risulta regolato da un primo Accordo stipulato in data 8 luglio 2004 “al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa con particolare riguardo al precipuo scopo di consentire alla Regione di terminar le predisposizioni organizzative occorrenti per il diretto esercizio delle proprie funzioni ed è stato convenuto che in attesa dei tempi occorrenti per il trasferimento del personale civile in atto addetto agli uffici del demanio marittimo, le funzioni amministrative in materia di demanio venissero espletate dagli Uffici e dal Personale delle Capitanerie di Porto.
Nonostante siano decorsi diversi anni la Regione Sicilia non ha ancora provveduto a trasferire nei propri ruoli regionali il personale civile della Capitanerie di Porto.
La Regione Sicilia versava annualmente al Comando Generale delle Capitanerie di Porto € 1.000.000 ridotti a € 800.000,00 per il 2010 al fine per retribuire il personale civile di cui si avvale per lo svolgimento di proprie attribuzioni relative al demanio marittimo.
In seguito alla nomina del C.A. (CP) Francesco Carpinteri presso la Capitaneria di Porto di Palermo sono sorti incresciosi problemi in merito alla gestione di fondi versati dalla Regione Siciliana sui capitoli del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e destinati a retribuire il personale civile ivi impiegato addetto alla gestione dei beni del demanio marittimo.
Allo stato attuale al personale civile impiegato presso la Capitaneria di Porto di Palermo è stato unilateralmente sospeso il pagamento di detto emolumento creando loro un notevole danno economico.
Inoltre ai fini di una corretta gestione dell’attività amministrativa improntata a criteri di buon andamento ed efficienza si evidenzia che in questi anni il rapporto funzionale con la Regione Sicilia ha comportato, per il nostro dicastero un contenimento della spesa risparmiando sulle risorse della contrattazione decentrata e sul pagamento di lavoro straordinario.
Stante quanto sopra sommariamente esposto la scrivente O.S. chiede URGENTEMENTE all’Amministrazione un incontro per definire in modo chiaro e puntuale il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro.
FP CGIL
La coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci
Si trasmettono i Contratti integrativi di Ente sottoscritti nella giornata di ieri.
Roma, 11 novembre 2011
FP CGIL NAZIONALE
Roma ,10 novembre 2011
Al Capo del DAP
Pres. F. Ionta
Ai Vice Capo del DAP
Dr. E. di Somma
D.ssa S. Matone
Al Direttore Generale E.P.E.
D.ssa L. Culla
Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
Dr. R. Turrini Vita
e, per conoscenza
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P.Conte
Alle Segreterie Regionali e Comprensoriali FpCgil
Ai Delegati ed Eletti RSU FpCgil nei posti di lavoro
Oggetto: Sollecito urgente incontro problematiche UEPE
Intendiamo riproporre alla vostra attenzione la gravissima situazione in cui versano gli uffici di esecuzione penale esterna sui quali, come da tempo e più volte denunciamo (vedi nostra ultima nota CM87 del 12 luglio 2011), stanno gravando particolarmente e pericolosamente gli effetti devastanti non solo di una politica economica impostata sui tagli indiscriminati delle risorse ma anche quelli di una discutibile politica gestionale ed amministrativa nella governance delle difficoltà operative, organizzative e professionali determinatesi, per forza di cose, nei posti di lavoro.
In attesa del tavolo di confronto, che come da voi preannunciato nella nota n.302141 del 4 agosto 2011 avrebbe dovuto tenersi a settembre, riceviamo dai responsabili Fp Cgil territoriali e dalle RSU dei posti di lavoro comunicati e note i cui contenuti rappresentano in maniera evidente e preoccupante il grave disagio operativo, professionale e personale dei lavoratori quotidianamente alle prese con problematiche endemiche e con criticità sempre più gravose che, in attesa di concreti e dirimenti interventi, alimentano inesorabilmente la crisi del settore che si trova in evidente difficoltà.
La FpCgil, pertanto, ribadisce e sollecita la necessità del confronto, che alla luce dei fatti, risulta non solo opportuno ma più che mai urgente e non ulteriormente procrastinabile .
In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti.
La coordinatrice nazionale DAP
Lina Lamonica
10.11.2011 – Questa mattina, presso la sala riunioni del Viminale, si è svolto l’incontro sull’organizzazione del 71° corso VVFP, che si svolgerà alle S.C.A. a partire dal 1° dicembre p.v. e sarà composto da 741 allievi.
I posti che si renderanno disponibili, a seguito di eventuali rinunce, verranno assegnati allo scorrimento della graduatoria degli idonei al concorso 814, nonché ad alcuni ricorsisti di precedenti concorsi.
E’ stata prevista una pausa per il periodo natalizio, dal 24 dicembre al 1° gennaio 2012, mese in cui presumibilmente sarà elargito il primo stipendio.
Il confronto è stato presieduto dal Direttore Centrale della Formazione, Ing. Gregorio AGRESTA, il quale ha sottoposto al tavolo le problematiche organizzative e logistiche del prossimo corso, in particolare quelle relative all’ultimo mese di attività didattica.
A tale proposito, abbiamo nuovamente evidenziato tutte le difficoltà che investono i Comandi Provinciali per la carenza di personale autista.
Dunque, abbiamo chiesto che venga assegnata la priorità assoluta ai corsi di patente 3° grado, rispetto ad altri corsi che potrebbero essere svolti sul territorio, oltre ad eliminare inutili perdite di tempo quali, ad esempio, le ore sottratte alla formazione per l’addestramento del personale alla marcia.
Relativamente all’organizzazione dei moduli formativi, l’ennesimo taglio alle missioni del personale pone maggiormente in evidenza le difficoltà nelle quali gli istruttori professionali hanno svolto il loro eccellente lavoro, da tutti apprezzato, nonostante gli eccessivi carichi di responsabilità a cui sono stati sottoposti per le gravi carenze di risorse e di personale.
Per queste ragioni, abbiamo chiesto l’impegno dell’amministrazione ad adeguare i relativi incentivi economici, offrire una maggiore condizione di vivibilità e potenziare l’organico del personale istruttore nel pieno rispetto delle regole.
Prima di tutto, verranno emanati:
Nel contempo, sarà necessario un aggiornamento dell’albo istruttori professionali poiché, nonostante sia composto da circa 400 unità, nello svolgimento degli ultimi corsi di formazione è stata registrata una grave carenza di tale figura professionale.
SUCCESSIVAMENTE, su proposta dell’Amministrazione, nel caso in cui non dovesse risultare sufficiente l’organico di istruttori, malgrado tutte le precedenti misure organizzative adottate, verrà effettuata un ricognizione dei Vigili Coordinatori più anziani nell’area della D.C.F. per ampliare la partecipazione al corso in discussione, compresi i Vigili Coordinatori che presenteranno domanda per la stessa sede nella prossima mobilità nazionale Vigili Permanenti.
Infine, non hanno ricevuto risposta le nostre richieste in merito all’organizzazione dei prossimi corsi per CS e CR, né per le nuove procedure in deroga al 217, né per i cs 40% 2008, per i quali la scelta della sede di servizio è stata rinviata a data da destinarsi!!!
Per la delegazione trattante
Mario Mozzetta
L’osservatorio Nazionale per la Sicurezza degli operatori e sulla attività di medicina veterinaria pubblica si è riunito in data 09/11/2011. Nel corso della riunione si sono si sono dibattute numerose problematiche e si è giunti alle seguenti conclusioni:
– L’osservatorio propone l’istituzione di un fondo di garanzia a tutela della categoria dei Veterinari Pubblici che copra le spese legali e gli eventuali risarcimenti. L’osservatorio, di concerto con il Ministero della Salute, approfondirà il finanziamento e le procedure per l’erogazione dello stesso.
– Sono state valutate alcune azioni di prevenzione del fenomeno che verranno ulteriormente approfondite.
– L’osservatorio propone il coinvolgimento in una prossima riunione delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative per la ricerca di soluzioni condivise.
– L’osservatorio auspica un maggiore partecipazione del Ministero degli Interni.
– E’ stato approntato definitivamente il questionario che oltre ad essere inserito nei siti delle varie componenti dell’Osservatorio sarà distribuito nei corsi di Formazione organizzati dagli IZS.