Martedì 11 ottobre alle ore 14,30 all’Aran è stata convocata una riunione tecnica per la redazione della Raccolta sistematica delle disposizioni dei Contratti Collettivi di Lavoro per il personale delle aree dirigenziali.
Il Ministero della Salute ha convocato per domani una riunione per effettuare la consultazione dei sindcacti sullo schema del decreto legislativo di riorganizzazione degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, già approvato dal Consiglio dei Ministri ed in attesa del parere della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari.
Si è svolta il 5 ottobre l’attesa riunione riguardante la trasformazione di aams in Agenzia dei Monopoli. Alla riunione hanno partecipato il sottosegretario On.le Giorgetti, il Consigliere Dr. Volpe, il Direttore di aams Dr. Ferrara, il Capo del Personale Dr Carducci. L’On.le Giorgetti ha illustrato l’importanza della nascita della nuova Agenzia anche in considerazione dei maggiori compiti che le attuali manovre finanziarie hanno assegnato ai Monopoli per garantire maggiori entrate erariali, necessarie ad affrontare l’attuale crisi economico/ sociale.
La futura Agenzia dei Monopoli avrà tutte le competenze attualmente attribuite ad aams, sarà organizzata in sei Direzioni Centrali, di cui una avrà il compito di coordinare le attività di 62 Direzioni Provinciali di livello dirigenziale e 20 sezioni staccate, che in prospettiva dovranno diventare nuove Direzioni Provinciali. Il Direttore dott. Ferrara ha evidenziato l’importanza che riveste la valorizzazione del personale e la sua motivazione per permettere alla nascente Agenzia di poter raggiungere gli obiettivi che le verranno assegnati.
Nel nostro intervento abbiamo espresso soddisfazione per la nascita della quinta Agenzia Fiscale, riconoscimento della validità di un modello organizzativo che come CGIL abbiamo contribuito ad affermare.
Non è superfluo ricordare che l’elaborazione e la costituzione delle Agenzie Fiscali hanno dimostrato la possibilità per la Pubblica Amministrazione di essere riorganizzata in termini qualitativi partendo dal coinvolgimento di tutte le parti interessate, da quella politica a quella sindacale,dalle associazioni degli utenti, ai lavoratori del settore: frutto di una passata stagione basata sul dialogo sociale e sulla condivisione della necessità di potenziare e rendere più efficace la lotta ed il contrasto all’evasione fiscale. Punto centrale dell’elaborazione era la separazione del controllo politico dalla gestione funzionale/organizzativa.
La nuova Agenzia nasce in un contesto politico totalmente differente, essendo in atto una riduzione dello spazio pubblico, della contrattazione e del ruolo del sindacato, il blocco degli aumenti contrattuali fino 2014 , delle carriere e del salario di produttività. I dipendenti pubblici non sono più considerati una risorsa su cui investire per il bene pubblico, ma un costo da ridurre o eliminare.
La trasformazione di aams in Agenzia dei Monopoli non deve essere un semplice atto formale, ma una vera trasformazione organizzativa e gestionale.
Sarà necessario porre particolare attenzione al sistema delle convenzioni che verranno stipulate tra il MEF e l’Agenzia e l’assegnazione delle risorse economiche a seguito del raggiungimento degli obiettivi.
Auspichiamo che la quinta Agenzia Fiscale nasca con le risorse necessarie per svilupparsi ed assumere nel paese quel ruolo strategico cui è preposta.
Roma 6 ottobre 2011
FP CGIL Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini
Pubblichiamo di seguito le graduatorie prodotte oggi dal DAG del Ministero dell’Economia e Finanze, relative ai passaggi economici interni all’area 1, 2 e 3, con decorrenza gennaio 2010.
A tutte le lavoratrici e i lavoratori MEF
Come è già noto, oggi il Dag del MEF ha fornito le graduatorie definitive per i vari passaggi interni alle tre aree del Personale, da una posizione economica alla successiva.
Le singole graduatorie, le relative determine per ciascuna area sono reperibili anche sul sito della FP CGIL nazionale.
Rammentiamo che i vincitori di ciascuna graduatoria saranno inquadrati nella posizione economica superiore a quella attualmente rivestita con decorrenza 1/1/2010.
Gli arretrati dovrebbero essere liquidati nel prossimo mese di novembre.
Si conclude quindi un iter lungo che, con un’iniziativa sindacale che ha visto la nostra sigla impegnata a tutelare i lavoratori, ha risposto alle incursioni che il Governo purtroppo ha fatto e continua a fare sulle retribuzioni e sui diritti contrattuali dei pubblici dipendenti.
Ricordiamo che lo scorso 26 luglio abbiamo concordato con l’Amministrazione su un’ ulteriore ipotesi di accordo (che vi alleghiamo), per reimpiegare delle somme residue alle medesime condizioni, modalità e decorrenza dell’Accordo che ha prodotte le graduatorie di cui sopra. Quest’ultima ipotesi di accordo è ancora al vaglio degli organi di controllo.
Il risultato ottenuto con l’odierna pubblicazione certo non ci esime da ulteriori impegni sia sul fronte interno, sia più complessivamente, sul fronte esterno, come nel caso della manifestazione che la FP CGIL nazionale, assieme alla FLC ed alla Confederazione, ha messo in campo per il prossimo sabato 8 ottobre.
In difesa dei servizi pubblici, delle lavoratrici e dei lavoratori che li garantiscono, dei giovani stretti da questo Governo nell’area degli inoccupati.
Roma, 6 ottobre 2011
p. FP CGIL nazionale MEF
Daniele Nola
Le OO.SS. sono convocate per il prossimo 14 ottobre per la discussione sullo schema di Regolamento in materia di sicurezza e salute luoghi di lavoro dell’Amministrazione della Giustizia.
A seguito dei tagli della finanziaria, ogni anno il contributo allo Sport subisce delle variazioni in negativo, per il 2012, da 450 milioni a 420 milioni e si temono ulteriori tagli.
Per far fronte a questi tagli oggi il CONI, ha presentato alle OO. SS. un progetto di riorganizzazione che coinvolge anche la Strutture Periferiche Provinciali con numerosi tagli. Per il momento non specificati e sui quali abbiamo chiesto e ci sarà il confronto di merito.
La FP CGIL vista l’importanza della materia, che vede coinvolto il modello dell’organizzazione sportiva del Paese e anche il personale che in esso opera, seguirà con attenzione l’evolversi dello sviluppo del progetto presentato perché, se è possibile migliorare l’efficienza e l’efficacia del servizio che si rende ai cittadini, non ci tireremo indietro. Tale obiettivo però deve tenere insieme i ditti di tutti i Lavoratori e le Lavoratrici, altrimenti non potrà realizzarsi.
Roma, 6 ottobre 2011
PER DELEGAZIONE TRATTANTE
FP CGIL CONI
Antonella Merlonghi
Nell’ambito di un progetto ministeriale di riforma dei ruoli tecnici della Polizia di Stato, ancora nella fase di studio, abbiamo rilevato la proposta avanzata in questa sede della istituzione di un ruolo amministrativo della Polizia di Stato.
Riteniamo assolutamente inaccettabile che in un progetto che riguarda un settore tecnico dell’ordinamento della Polizia venga introdotto un elemento che invece interessa il personale dell’amministrazione civile, in particolare quei circa diecimila colleghi che lavorano presso tutti gli uffici della P.S.
La costituzione di un ruolo amministrativo nell’ordinamento della Polizia è una palese violazione dell’ art. 36 della legge 121/81 che dispone che le funzioni contabili ed amministrative siano attribuite al personale dell’amministrazione civile.
La ricerca di una soluzione interna alla Polizia per le attività non operative sembra rispondere ad una logica che a nostro avviso richiamerebbe l’idea di creare il corpo della Polizia di Stato, probabilmente con un proprio comando generale, superando i principi democratici ispiratori della riforma del 1981, affiancando ai settori operativi un ruolo ausiliario che si sovrapporrebbe a quel personale civile che da anni svolge professionalmente la propria attività e, nel tempo, esautorando questo stesso personale dagli uffici di P.S.
La scelta di costituire un nuovo ruolo, che non potrà essere a costo zero, inoltre, stride con i 550 milioni di euro di tagli che il Ministero dell’interno ha dovuto apportare per il solo 2012 a seguito dei provvedimenti previsti dalla manovra di luglio/agosto (di cui chiederemo all’amministrazione di conoscere in quali settori si è intervenuto per operare le riduzioni di spesa).
La FP–CGIL si dichiara assolutamente contraria alla istituzione del ruolo amministrativo della Polizia di Stato ed è indisponibile a qualsiasi ipotesi di mediazione su questo aspetto. LA PROPOSTA CONTENUTA NEL PROGETTO DI RIFORMA VA RITIRATA.
Chiediamo che il Dipartimento di P.S. ci dica subito se intende mantenere questa ipotesi o meno e chiediamo al Dipartimento delle politiche del personale, da cui dipendono anche quei lavoratori che svolgono le loro attività negli uffici di P.S., di assumere un ruolo forte nell’interesse dei lavoratori stessi.
E’ importante che nella difesa delle funzioni del personale civile dell’interno ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda delle altre OO.SS. confederali e ci auspichiamo un percorso comune per affermare le ragioni dei lavoratori.
La FP–CGIL continuerà a mantenere alta l’attenzione sull’intera vicenda invitando i lavoratori ad esercitare anche momenti di mobilitazione se necessari.
Roma, 6 ottobre 2011
Il Coordinatore nazionale FP–CGIL
Ministero dell’interno
Fabrizio Spinetti
La Banca Centrale Europea si occupa di bilanci, di moneta, di mercati, un Governo dovrebbe occuparsi certamente anche di queste cose, mettendole però in relazione con la coesione sociale e il futuro del Paese.
Un Governo dovrebbe avere delle politiche e non limitarsi ad eseguire ordini che arrivano da istituzioni che si arrogano il diritto di dettare soluzioni che incidono pesantemente sulle scelte politiche dei Paese, pur non avendo nessun mandato democratico.
La BCE si occupa dei conti, un Governo dovrebbe occuparsi di far quadrare i conti combattendo l’evasione fiscale e l’illegalità fatta di lavoro nero, corruzione e mafie che tanto costano all’Italia.
La BCE non potrebbe decidere le politiche di un Paese sovrano se quel Paese avesse credibilità ed avesse fatto il suo mestiere per contrastare la crisi invece di negarla.
Il diktat della BCE è stato recepito senza colpo ferire non solo perché questo Governo non è nelle condizioni di negoziare nulla, ma perché queste misure sono in sintonia con la scelta di scaricare sui più deboli i costi della crisi, scardinare il sistema di welfare e rendere residuale il ruolo pubblico.
Ma noi non ce ne facciamo una ragione, anche se a dirlo è la BCE e non ci rassegniamo a questo stato di cose, perché un’altra strada per uscire dalla crisi esiste ed è possibile.
Con le nostre proposte continueremo a contrastare questa sciagurata manovra e saremo in tantissimi in piazza a Roma l’8 ottobre per dire che “Pubblico è futuro”.
Roma 29 settembre 2011