Bari: Chiarimenti richiami Vigili Discontinui.

 

Coordinamento Provinciale Vigili del Fuoco Bari 

Bari 16 Luglio 2011

Al Comandante Prov.le VV.F. Bari Ing. Lupica 

Oggetto: Chiarimenti richiami Vigili Discontinui.

Con la presente, in seguito ad innumerevoli segnalazioni da parte di discontinui di codesto Comando, la Scrivente chiede dei chiarimenti riguardanti i richiami di 20 gg, regolati da O.d.G. n°542 del 09/09/2010 e rettifica, i quali, pur specificando che la posizione in graduatoria è attribuita in base allo stato occupazionale, anzianità di servizio e stato familiare, documentazione presentabile perentoriamente entro il 10/12/2010, vede modifiche “giornaliere” sulla stessa graduatoria, in quanto tali documentazioni sono accettate in qualsiasi periodo dell’anno.

Tale procedura non fa altro che creare poca trasparenza della graduatoria e molta confusione, sia per il personale discontinuo che per il personale dell’ufficio di competenza.

Inoltre, sono ancora ad oggi poco chiare le situazioni delle donne, le quali, pur inserite in determinate posizioni di graduatoria, sono chiamate in primis ad ogni richiamo perché “agevolate” dalla possibilità di poter scegliere i distaccamenti a loro consoni.

Stessa situazione si sta verificando per i neo discontinui, formati con l’ultimo corso a 120 ore, i quali senza alcun O.d.G. sono inseriti in modo poco chiaro e non rispettoso dei requisiti previsti dal regolamento O.d.G. n°542.
In attesa di un riscontro alla presente si coglie l’occasione per salutare. 

Francesco De Cosimo (CGIL) Santoro Giuseppe (CGIL Discontinui) 

 

Piemonte: Carenza personale Funzionario tecnico – proclamazione stato di agitazione di categoria

 

Delegazioni Regionali Piemonte 

Al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile
Pref. Francesco Paolo Tronca
 
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Alfio Pini
 
Al Direttore centrale per le Risorse Umane
Pref. Carla Cincarilli
 
Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per il Piemonte
Ing. Bruno Nicolella
 
Alle Segreterie e Coordinamenti Nazionali 
 
Oggetto: Carenza in Regione di personale Funzionario tecnico – proclamazione stato di agitazione di categoria
 
In esito al mancato raggiungimento, in sede di conciliazione esperita in data 13 luglio, di accordi finalizzati a fronteggiare con immediatezza la carenza di organico nel ruolo tecnico in cui versa il Comando Provinciale di Alessandria, è stato confermato lo stato di agitazione del personale del Comando. A seguito di quanto sopra, con nota prot.9030 del 14/7/2011 l’Amministrazione ha nuovamente richiesto ai Comandi della regione di effettuare una ricognizione fra i funzionari, al fine di verificare eventuali disponibilità all’impiego temporaneo presso la sede di Alessandria.
 
Tale nota anche se si riferisce alla disponibilità dei Funzionari, non riporta le modalità dell’impegno in termini di mansioni, né l’eventuale concessione di ore di straordinario, quest’ultima opzione intesa per limitare la sottrazione di risorse ai Comandi della regione, afflitti a loro volta da una carenza di circa il 50% rispetto all’organico teorico.
 
Tale strutturale carenza produce nell’immediato effetti negativi, diretti e di riflesso, sulla gestione operativa del “Sistema Soccorso”, da non consentire in taluni casi, nemmeno la garanzia del servizio di guardia, creando disagio ed eccessivi carichi di lavoro e, in una visione di medio e lungo termine, a sicuro decremento del servizio espletato sul territorio da parte dei VVF sia in termini di prevenzione incendi che di soccorso tecnico.
 
L’iniziativa proposta dall’Amministrazione appare inefficace, impraticabile basata esclusivamente sull’aggravio di carico di lavoro e di disagi dei funzionari e sul riparto delle criticità del Comando di Alessandria verso gli altri Comandi della regione; nonché lesiva nei confronti dei Direttivi comandati, stravolgendo le più elementari forme di diritto, in modo coercitivo ad espletare servizio in missione fuori dalla propria sede di lavoro e lontani dai propri affetti per un periodo non del tutto limitato .
 
Tale modus operandi, non condiviso dalla scriventi OO.SS., rimane pertanto, nonostante l’impegno profuso dal personale, sotto la totale responsabilità di un’Amministrazione poco attenta alle problematiche del Corpo Nazionale, del personale e di conseguenza delle collettività locali.
 
Per quanto sopra le scriventi OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione delle lavoratrici e lavoratori della Regione e chiedono l’attivazione nei termini di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla Legge 146/90 e successive modificazioni ed integrazioni.
 
Precisano inoltre che, nel caso in cui anche in quest’occasione fosse delegata la funzione di raffreddamento al Direttore regionale, adirebbero con immediatezza la proclamazione di una prima giornata di sciopero. 

COORDINAMENTI E SEGRETERIE REGIONALI PIEMONTE:
CGIL FNS CISL UIL CONAPO CONFSAL USB APVVF SINDIR-UGL VVF

 

Calabria: Comunicato Sindacale episodio del 18 luglio 2011

 

OO.SS. VIGILI DEL FUOCO CATANZARO

Oggetto: Comunicato Sindacale episodio del 18 luglio 2011

Il 18 luglio 2011 il Comando Vigili del Fuoco di Catanzaro è stato teatro di un un vile attacco ad un collega che stava espletando un importante servizio di Sala Operativa SOUP Regionale nel quadro della Campagna AIB Calabria 2011.

Le scriventi OOSS condannano con forza l’episodio che non trova alcuna giustificazione nella normale e sacrosanta dialettica lavorativa e sociale.

Queste OOSS sono unite nel deprecare e denunciare tutti gli episodi di tale matrice con la speranza che non si debbano mai più ripetere e che gli autori trovino la giusta ed esemplare punizione.

Si esprime pertanto la piena solidarietà al collega che svolgendo con impegno e passione il suo ruolo all’interno del CNVVF e dell’emergenza AIB 2011 ha subito un attacco intimidatorio indirizzato ovviamente a lui ma anche a tutti coloro che hanno sempre, con alto senso di responsabilità, assicurato il soccorso tecnico urgente alle popolazioni anche in situazioni di drammatica difficoltà, come sono quelle che i VV.F. stanno vivendo in questi ultimi anni.

CATANZARO, Lì 19/07/2011

 

Toscana: Lettera al Presidente della Regione

 

19.07.2011 – Allegata, di seguito, la nota del Coordinamento Regionale FPCGIL VVF relativa al ruolo della Regione Toscana riguardo il finanziamento  di servizi statali.

 

Toscana – Procedura conciliazione VVF; visita del Capo del Corpo

 

22.07.2011 – Allegate, di seguito, la nota del Coordinatore Regionale FPCGIL VVF al Direttore Regionale, relativa alla volontà di chiudere la procedura di conciliazione, ormai aperta da diverse settimane, con il Capo del Corpo, nonchè la nota del Coordinatore VVF e del Segretario Generale FPCGIL Toscana, inviata ai Prefetti della regione, con la quale si lamentano pesanti difficoltà nelle relazioni sindacali con il Direttore Regionale VVF.

 

Molise – Campagna AIB 2011

 

22.07.2011 – Allegata, di seguito, la nota del Coordinatore Regionale FPCGIL VVF al Direttore Regionale, relativa agli elementi di criticità della convenzione AIB 2011.

 

Al DIRETTORE REGIONALE VIGILI DEL FUOCO MOLISE Dott. Ing. Ugo BONESSIO

Oggetto: Campagna AIB 2011.

Egregio Direttore.
questa O.S. vuole portare in evidenza il malumore del personale del Comando Provinciale VV.F. di Campobasso in merito al tema in oggetto.
 
Come ben sa, la maggior parte dei lavoratori, circa il 95% del personale operativo, ha espresso la volontà di non partecipare alla Campagna AIB 2011, per le seguenti motivazioni:
 
– mancato pagamento del servizio già svolto per la Campagna AIB 2010;
– organizzazione della nuova Campagna AIB 2011 gestita con superficialità e senza tener conto dell’opinione dei sindacati territoriali e del personale tutto;
– mancato pagamento delle sezioni operative presso le zone terremotate dell’Abruzzo;
– mancato pagamento delle ore prestate per l’emergenza profughi del Nord Africa.
 
In merito al primo punto, anche il Consigliere Regionale Michele Petraroia, con un comunicato stampa e con un quesito al Ministero dell’Interno, ha espresso il proprio disappunto sul mancato pagamento delle spettanze dovute al personale V.F. molisano, visto che la Regione Molise ha effettuato tutti i versamenti, come previsto dagli accordi, per la Campagna AIB 2010.
 
Questa O.S., sicuramente non attribuisce nessuna colpa alla Regione Molise per il mancato pagamento, ma non approva l’operato dell’Amministrazione Centrale, che non ha assolto agli obblighi pecuniari danneggiando i lavoratori.
 
Inoltre, sicuramente non approva il comportamento di questa Direzione Regionale, che oltre a non aver provveduto a tutelare i lavoratori, sollecitando il Ministero per ottenere i pagamenti, visto la recidività dello stesso, non ha nemmeno tenuto conto delle lamentele del personale, visto il recente accordo siglato con la Regione Molise, e addirittura al personale è stato intimato di espletare il servizio.
 
Infine si vuole sottolineare che il personale, nelle condizioni ottimali (pagamenti puntuali, organizzazione tempestiva e ottimale, ecc.), è più che disposto ad effettuare il servizio.
 
La presente vuole essere un promemoria per evitare il ripetersi, in futuro, delle solite problematiche.
 
Distinti saluti.

Il Coordinatore Regionale FPCGIL VVF Molise
(Luciano Di Carlo)

Basilicata: Le OO.SS. regionali revocano lo stato di agitazione

 

22.07.2011 – Le OO.SS. regionali della Basilicata revocano lo stato di agitazione, proclamato in precedenza, a seguito l’incontro avuto per la procedura di raffreddamento con il Direttore Regionale Alivernini in data 19/07/2011, avendo avuto notizie soddisfacenti le richieste per cui era stato proclamato .
Le stesse OO.SS. preservano un attento monitoraggio, affichè l’Amministrazione onori quanto illustrato dal direttore Regionale. 

Coordinatore regionale FP CGIL VVF Basilicata
Nicola Cosentino

 

Lazio: tagli, sedi e mezzi obsolete, carenza organico

 

COMUNICATO STAMPA 

Vigili del fuoco: tagli, sedi e mezzi obsolete, carenza organico, a farne le spese sono sempre lavoratori e cittadini.

Domani presentazione dossier 

Riduzione fondi per campagna antincendio, mezzi obsoleti e distaccamenti inagibili, diminuzione dei servizi, è sempre più critica la situazione del corpo dei vigili del fuoco nella regione Lazio dopo anni di tagli e mancati investimenti.

Il personale è demotivato e al limite della sopportazione dei carichi di lavoro a causa della carenza di personale, del blocco del contratto per chissà quanti anni, del mancato pagamento delle competenze economiche straordinarie relative alle emergenze dell’Aquila e di Messina, ( Anno 2010) e alla Campagna Incendi Boschiva in convenzione con la Regione Lazio Anno 2010.

A questo si aggiunge una crescente mancanza di investimenti in formazione (in provincia di Roma stanziati 2 euro ad operatore VV.F. per la formazione nel 2011), l’istituzione del”ticket del soccorso”, il mancato superamento del precariato.

Ancora una volta a farne le spese sono i lavoratori che vedono umiliare e impoverire il loro lavoro e le loro retribuzioni economiche molto al di sotto dei loro colleghi che garantiscono la sicurezza alla collettività e i cittadini che vedono diminuire la qualità dei servizi.

Per sollecitare le Istituzioni ad intervenire e denunciare una situazione non più sostenibile, la Fp CGIL la FNS CISL e la UIL Pa di Roma e Lazio presenteranno in occasione di una conferenza stampa ( 26 luglio ore 11 c/o via di S. Basilio 51 ) un dossier con tutti i dati di questa emergenza.
 
Roma, 25.7.2011

 

Napoli: nota al Capo del Corpo.

 

SEGRETERIA E COORDINAMENTI PROVINCIALI VIGILI DEL FUOCO NAPOLI
 
AL Capo del Corpo Nazionale VVF Dott. Ing. A. PINI

Epc. Ministro dell’Interno On. Roberto MARONI

Sottosegretario all’Interno On. F. NITTO PALMA

Capo Dipartimento VVF SP DC Pref. F. P. TRONCA

Direttore Nazionale per le Emergenze Dott. Ing. P. S. MISTRETTA

Direttore regionale VVF Campania Dott. Ing. G. PARISI

Comandante VVF Napoli Dott. Ing. G. FRICANO

Uff. Garanzie e Diritti Sindacali Dott. G. Cerrone 

I Vigili del Fuoco avevano lanciato , nei giorni scorsi, un preoccupato grido di allarme, poiché l’ennesima emergenza rifiuti sta mettendo a rischio le condizioni igienico-sanitarie degli operatori.

Questo comunicato rivolto sia ai vertici del Corpo Nazionale VV.F, che a quelli istituzionali e politici del paese, ha avuto una prima risposta proprio dai vertici del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.

Il dott. Ing. Alfio Pini ci ha risposto scrivendoci testuali parole : “Si intende al riguardo precisare che il personale operativo dispone, quale dotazione ordinaria di squadra, di DPI idonei alla protezione delle vie respiratorie anche per lunghe esposizioni e che l’impiego di detto equipaggiamento rientra nella formazione base di qualunque Vigile del Fuoco. Analogo equipaggiamento è disponibile , ove occorra, per le situazioni in cui si possa temere una contaminazione superficiale da sostanze di sospetta tossicità. Tale equipaggiamento, essendo in grado di isolare l’operatore dall’ambiente esterno, esclude quindi il rischio di intossicazione acuta. Per la stessa ragione , si deve ritenere inesistente il rischio stocastico in quanto associato ad esposizione di tipo cronico”.

Noi Vigili del Fuoco per rischi igienico-sanitari, intendiamo anche altri tipi di problematiche, e ci poniamo queste domande, anzi Le poniamo queste domande:

* Abbiamo adottato tutte le misure necessarie a scongiurare la diffusione di malattie infettive e parassitarie?
* Siamo sicuri che le particelle che si sviluppano dai roghi di rifiuti (tossici e non), particelle che possono essere anche di diametro inferiore al milionesimo di millimetro, non vengano trasportate dai nostri DPI alle sedi di servizio? e poi dalle sedi alle nostre abitazioni?
* Le nostre sedi di servizio sono quindi luoghi sicuri ?
* Siccome le polveri che escono dalla combustione hanno una tossicità maggiore del materiale di partenza, non sarebbe opportuno decontaminarci sul luogo dove abbiamo espletato l’intervento di spegnimento, visto che le polveri si sono depositate sui nostri indumenti, come sugli autoprotettori, sull’automezzo e su tutto il materiale usato per l’espletamento dell’ intervento?

Egregio Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco , riferendoci alle vostre parole ( cioè che “il personale operativo dispone, quale dotazione ordinaria di squadra, DPI idonei alla protezione delle vie respiratorie anche per lunghe esposizioni”), vorremo farle notare che la “TRAGEDIA” dei Pompieri napoletani inizia proprio quando è terminato lo spegnimento dei rifiuti, cioè quando il Vigile del Fuoco si trasforma da operatore della sicurezza a “TRASPORTATORE DI NANOPARTICELLE”…

Augurandoci di non essere vettori di particelle tossiche nei nostri nuclei familiari, Le chiediamo, quale Capo del Corpo di mettere in campo ogni utile iniziativa, peraltro già approfondita dai nostri Sanitari Nazionali, per salvaguardare la salute dei Pompieri napoletani.

Distinti saluti.

Napoli, 25.7.2011

Giuseppe SCUOTTO (FP CGIL VVF) Pietro MELE (FNS CISL) Carmine CRISTIANO (UIL PA VVF) 

 

Perugia: emolumenti accessori Emergenza Abruzzo

 

COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO PERUGIA 
  
Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di PERUGIA
Dott. Ing. Luigi CREMONA

Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco Umbria
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI 

Oggetto: emolumenti accessori Emergenza Abruzzo

Egregio

abbiamo ricevuto la nota di risposta di codesto Comando alla nostra sollecitazione del 23 Giugno u.s. sulla verifica dell’applicazione degli istituti contrattuali e del calcolo degli straordinari relativamente alle missioni per calamità, nonché sulla decurtazione di turni di ferie aggiuntivi dovuti all’applicazione del programma ministeriale SIPEC, il quale non tiene in considerazione alcuni precisi istituti contrattuali.
Abbiamo apprezzato l’articolazione della nota, alla cui redazione sicuramente ha partecipato fattivamente anche l’ufficio ragioneria, ci sembra però che tale articolazione serva, non tanto a chiarire le responsabilità e risolvere un problema, ma a cercare di sviare la realtà dei fatti, seppure questi, probabilmente, non dipendano del tutto dagli uffici del Comando.
Dobbiamo rilevare che la nota risulta essere contraddittoria in alcuni passaggi e comunque interpreta in maniera alquanto discutibile e di parte, una nota di chiarimento che è di estrema chiarezza, come di seguito indichiamo:

La circolare 5142 del 15 Dicembre 2009 chiarisce:

1. Al secondo periodo; che le difficoltà segnalate (decurtazione dei periodi di ferie) derivano dall’applicazione degli algoritmi contenuti nei programmi di supporto al controllo automatizzato dell’orario di lavoro (programma SIPEC).
2. Al terzo periodo; le previsioni di cui all’Art 30 del CCNL 30/07/2002 omissis…non risultano le più adatte a trattare il caso di impiego operativo fuori sede cui appunto appartiene l’impiego del personale in calamità;
ergo, l’art 30 (passaggio a turno giornaliero) non è applicabile al personale che viene impiegato nelle fasi emergenziali per le calamità
3. Al quarto e quinto periodo; si richiama l’articolo e i commi da applicare (art 35 c.1 e 6) chiarisce in modo inequivocabile la tipologia di calcolo da effettuare per il pagamento delle ore straordinarie e cioè, una sottrazione (per differenza) tra le ore prestate nel periodo della missione e quelle che avrebbe dovuto prestare nel normale orario e/o turno di lavoro presso la propria sede.
4. Al sesto periodo; chiarisce anche che, tale calcolo deve ricomprendere l’eventuale salto turno, cosi come non bisogna considerare le 24 ore di riposo a cui si ha diritto all’atto del rientro nella sede di appartenenza.

Su quanto sopra esposto, non comprendiamo bene cosa ci sia di incomprensibile, tanto da rendere inapplicabile o da sottoporre ad altri eventuali quesiti o chiarimenti.

Riteniamo inoltre che la nota di risposta sia in alcuni punti in contraddizione:

1. Risposta dell’Amministrazione Centrale al quesito posto dal Comando di Perugia del 26 Ottobre 2010, testuale come citato nella nota di risposta del Comando:
la problematica rappresentata può trovare soluzione nei chiarimenti forniti con nota ministeriale prot. N° 5142 del 15 Dicembre 2010
ci sembra proprio la stessa circolare di cui chiediamo l’applicazione integrale.

Pertanto, un chiarimento ritenuto valido e acquisito a livello di Amministrazione Centrale sembra non avere valore per il Comando di Perugia o qualunque altro, considerato che si richiamano atti e comportamenti di altri Comandi sull’equiparazione del trattamento.

2. E vero che le procedure di calcolo seppure applicate nelle due modalità danno differenze di risultato trascurabili, (se non si considera nel calcolo il pagamento del salto turno) poche ore in meno o in più a seconda del turno di appartenenza.
3. E’ fuorviante l’affermazione nella risposta, per cui, il calcolo con l’orario giornaliero riconosce al dipendente un numero maggiore di ore ( di quante ore parliamo?)
4. L’attuazione del programma automatico SIPEC ha procurato una decurtazione dei turni di ferie aggiuntivi per molti lavoratori, per alcuni di questi arrivando persino a 9 turni in meno.

Per quanto rappresentato dalla scrivente, tanto con la nota precedente che con la presente, non riteniamo accettabile tali conclusioni, tanto meno riteniamo si possa accettare una sorta di status quo per il quale non c’è soluzione come implicitamente affermato con la nota del Comando del 1 Luglio 2011.
Per quanto sopra, come precedentemente comunicato, in attesa che la S.V. ripresenti l’ennesima richiesta di chiarimento e dei relativi tempi occorrenti per la risposta, la scrivente richiede un incontro urgente per rappresentare in modo più ampio tale problematica, nel frattempo interesserà per i relativi atti preliminari l’ufficio legale.

In attesa di celere quanto cortese riscontro porgiamo distinti saluti.

Per il Coordinamento Provinciale FP.CGIL.VVF. di Perugia 
Daniele SCIURPA 

 

Napoli: atteggiamento "pilatesco" da parte del Capo del Corpo – comunicato stampa

 

COMUNICATO STAMPA 

Ancora una volta, FP CGIL – FNS CISLUIL PA dei Vigili del Fuoco di Napoli, denunciano un atteggiamento “pilatesco” da parte del Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco.

Una sottovalutazione sulla salute dei pompieri napoletani potrà avere, negli anni futuri, un drammatico epilogo.
 
La poca attenzione e la scarsa conoscenza che mostra la nostra Amministrazione ed in particolare i nostri Vertici, compromette inevitabilmente la salute dei vigili del fuoco napoletani, che da anni affrontano questa emergenza.

Il riproporsi dell’ennesima Emergenza Rifiuti mette gli operatori in condizioni tali da affrontare ad ” armi ” impari le particelle tossiche sviluppate dai roghi.

I Pompieri napoletani non meritano che si offenda la propria intelligenza e si calpesti la propria professionalità.

E’ triste che il primo pompiere d’Italia ricordi quali sono i DPI (dispositivi di protezione individuale ) ed il loro utilizzo, mentre sottace alle legittime richieste delle OOSS dei Vigili del Fuoco di Napoli ad essere in qualche modo assistiti dai vertici dipartimentali attraverso la fornitura di risorse per :

* la manutenzione e la decontaminazione degli automezzi e delle sedi di servizio;
* l’assegnazione di un numero congruo di uniformi e attrezzature;
* il monitoraggio sanitario sullo stato di salute dei vigili del fuoco.

Il Vigile del fuoco sa bene quale è il suo ruolo e conosce i propri compiti istituzionali, ma non comprende il motivo per il quale, alla richiesta di un supporto istituzionale, per il buon andamento del sistema di soccorso, questo risponde in modo superficiale, dimostrando sempre meno attenzione al soccorso tecnico urgente.

Rivendichiamo una cosa fondamentale, nei confronti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco , cioè quello di metterci in condizioni di svolgere al meglio il nostro lavoro, a tutela della nostra incolumità e di quella dei cittadini.

Napoli, 25.7.2011

Giuseppe SCUOTTO (FP CGIL VVF) Pietro MELE (FNS CISL) Carmine CRISTIANO (UIL PA VVF) 

 

 
 
Richiesta di incontro unitario
 
 
 

   Roma, 9 agosto 2011
 
                                                          Dr. Roberto Massi
                                                          Direttore Generale
                                                          Ufficio Affari Generali e Risorse
                                                          Ministero Sviluppo  Economico
 

Oggetto: Richiesta urgente incontro – Fondi 2010 trattamento accessorio personale ex ICE
 
 
Le scriventi Federazioni nazionali, nel prendere atto della pronta risposta alla nota di pari oggetto inviataLe ieri, chiariscono che per “evoluzioni della situazione” intendevano l’essere venute a conoscenza che la materia in questione è stata inviata all’attenzione dell’Ufficio da Lei diretto, per la nuova firma degli accordi relativi ai trattamenti accessori 2010 del personale dell’ex ICE, già modificati in base alle osservazioni del MEF.
 
In merito, a seguito di quanto intercorso per le vie brevi, confermano la propria disponibilità ad un incontro per i primi giorni di settembre.
 
Cordiali saluti
  

    FP CGIL                       UILPA                       CISAL/FIALP
Antonio Crispi            Enrico Matteo Ponti             Davide Velardi
 

 

Risposta del Direttore Generale – UAGR

 

Nel ringraziare per i chiarimenti forniti, si assicura che il materiale è già in corso di esame da parte di questo Ufficio per consentire, come assicurato, di avviare prontamente i relativi incontri di contrattazione sindacale all’inizio del mese di Settembre.
L’occasione è gradita per porgere i migliori auguri di buone vacanze a quanti dovessero assentarsi per un periodo di ferie. E di buon lavoro per quanti rimarranno.
Cordialmente,

Roberto Massi
UAGR

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