Attualmente gli uffici regionali dell’AAMS si trovano ad affrontare con insufficienti strumenti e in assenza di una minima strategia organizzativa l’inserimento dei lavoratori delle soppresse DPEF. Un lavoro complesso che richiederebbe la massima attenzione ed elasticità mentale da parte dell’Amministrazione, a tutti i livelli. Elasticità che purtroppo la Direzione Generale dimostra di non possedere. Infatti ha posto dei limiti alle possibili richieste che i nuovi colleghi ex Tesoro potrebbero avanzare in merito all’orario di lavoro, alla banca ore e al ripristino del “loro part-time” revocato per effetto della mobilità.
Nell’incontro del 29 marzo la Direzione Generale ha comunicato alle OO.SS l’intenzione a siglare un accordo nazionale su orario di lavoro e banca delle ore togliendo di fatto alla contrattazione decentrata la titolarità su queste materie e che in applicazione delle nuove norme sul par-time avrebbe avviato una revisione di tutti i part-time in essere. Un’ interpretazione restrittiva della legge ha disatteso il criterio “della correttezza e buona fede” che avrebbe dovuto essere alla base della avviata ricognizione e che ha determinato una situazione di disagio tra i lavoratori. disagio che l’Amministrazione avrebbe dovuto evitare se avesse prestato maggiore attenzione al fatto che la revoca dei part-time avrebbe creato gravi problemi in primis alle donne, le più coinvolte nei lavori di cura e assistenza familiare, e ai colleghi che fruiscono della legge 104 per sé o per i familiari.
Le preoccupazioni dell’Amministrazione non sono quindi l’organizzazione del lavoro e la formazione per i lavoratori arrivati dal MEF, ma la limitazione dell’ azione sindacale e la riduzione dei diritti.
Il 30 marzo (un giorno dopo l’accordo non firmato) la Direzione ha emanato una circolare con la quale, in applicazione della legge 183/2010, “nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede” dà la possibilità alle Amministrazioni Pubbliche di poter “sottoporre a nuova valutazione i provvedimenti di concessione della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale già adottati[…]”. Con circolare n. 10652 del 30 marzo 2011 l’Amministrazione individua i criteri di ammissibilità, stabilendo in maniera del tutto soggettiva quali siano, secondo parametri di “buona fede” non meglio specificati, i contratti che devono essere mantenuti e quali devono essere revocati.
Vengono revocati unilateralmente i contratti di tipo verticale a vantaggio di altre tipologie che garantiscono una continuità lavorativa, caratteristica ininfluente se invece l’astensione dal lavoro avviene in modo orizzontale per molte ore giornaliere e magari anche per svolgere il secondo lavoro.
Sempre secondo la circolare i contratti ritenuti idonei verranno mantenuti e i lavoratori interessati avvisati con una comunicazione di conferma.
In realtà l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato come le Agenzie delle Entrate revoca i contratti di lavoro a tempo parziale a tutti i lavoratori, ma diversamente da quanto avvenuto presso l’Agenzia delle Entrate, AAMS procede alle revoche in maniera subdola e differita.
Infatti anche quei contratti che apparentemente rientravano nei criteri di ammissibilità vengono revocati e sostituiti da un nuovo contratto di lavoro a tempo parziale e i lavoratori vengono avvisati della revoca e della concessione di un nuovo rapporto di part-time per altri due anni: “[…]si comunica che il rapporto di lavoro a tempo parziale, già concesso …., è risultato in linea con i suddetto criteri e, per tanto, tenuto conto dell’attuale fase di riorganizzazione ….. si ritiene di poterle concedere, per un periodo di due anni, il rapporto di lavoro a tempo parziale, ….Con successiva nota Le verrà inviato il relativo contratto individuale di lavoro che dovrà essere sottoscritto con la massima urgenza.”
Così anche quei lavoratori che credevano di essere stati graziati dalla buona fede che il legislatore auspicava, si sono visti revocare il loro valido contratto di part-time ed intimato di firmare con urgenza un nuovo contratto di lavoro a tempo parziale con validità biennale.
Tutto ciò in nome di una presunta razionalizzazione della spesa Pubblica che vede AAMS stipulare convenzioni onerose con la SIAE e contemporaneamente revocare i contratti di part-time, come noto non dispendiosi , proprio nel momento di raddoppiamento dell’organico.
Ribadiamo che i contratti a tempo parziale interessano maggiormente le donne, che devono coniugare il proprio lavoro con l’impegno di cura per supplire completamente la mancanza di strutture ed assistenza sociale adeguata, e quelle categorie deboli che non trovano nella rete dei servizi pubblici adeguato supporto.
Troviamo veramente deprimente, a distanza di decenni dalla legge per il part-time, vedere rimettere in discussione la validità delle motivazioni e la buonafede di quei lavoratori che chiedono di poter trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e costretti a difendere contratti già siglati. In particolare la direzione AAMS dimostra molta poca buona fede nell’aver revocato tutti i contratti e nell’aver dato ai lavoratori delle informazioni fuorvianti invitandoli a firmare nuovi contratti biennali a fronte di revoche unilaterali.
Inoltre l’apparente disponibilità dell’Amministrazione a valutare nuove istanze di part-time nasconde un limite di concessione degli stessi fissato dalla suddetta circolare “nella misura di una domanda all’anno”.
La CGIL FP invita pertanto tutti gli impiegati interessati a sottoporre le proprie revoche a parere legale prima di firmare i nuovi contratti individuali di lavoro.
Di fatto in AAMS non sarà più possibile usufruire della legge sul part-time.
Possiamo affermare che l’improvvisa necessità di garantire continuità lavorativa negli uffici azzerando nel giro di due anni tutti i rapporti di lavoro a tempo parziale, non trovano nella legge e nelle condizioni di organico e produttività degli uffici regionali motivi validi.
Nel rispetto dei “vecchi” lavoratori AAMS che sempre con massimo impegno e senso di responsabilità, hanno garantito la legalità nel nostro territorio, e nel rispetto dei “nuovi” impiegati che con pochi strumenti a disposizione e con sommaria e affrettata formazione si sono immediatamente resi disponibili ed operativi, chiediamo con forza all’Amministrazione di attivarsi per migliorare la nostra Azienda investendo in formazione e professionalità, garantendo quegli istituti contrattuali (orario di lavoro e banca ore) e quelle leggi (part-time) che insieme alla contrattazione e alla flessibilità hanno permesso all’Amministrazione di raggiungere ottimi livelli di efficienza e funzionalità. Altre scelte rischiano di riportare in dietro le lancette dell’orologio.
IL COORDINATORE REGIONALE RSU
F.to Maurizio Saccilotto F.to Sculli Maria G.
FP–CGIL – FAI CISL – UIL–PA-Monopoli
Roma, 5 novembre 2007
Documento Direttivi
Vi inviamo il documento finale approvato all’unanimità dai Direttivi unitari riuniti a Roma il giorno 31/10/2007.
Come potete rilevare, i Direttivi hanno espresso soddisfazione per i risultati fin qui conseguiti dall’azione sindacale in merito alle modifiche all’art. 40 del Decreto Legge collegato alla finanziaria 2008 e hanno invitato le Segreterie Nazionali a proseguire nell’azione intrapresa.
Va, infatti, ricordato che il Decreto deve ancora essere approvato dalla Camera dei Deputati ed inoltre esso contiene ancora l’ipotesi di scissione di non definite attività della AAMS. Scissione avversata dalle OO.SS.
Abbiamo già chiesto l’audizione al Presidente della Commissione Finanze della Camera nel corso della quale ribadiremo le richieste che CGIL – CISL – UIL di categoria hanno formalizzato nel documento approvato dai Direttivi nel marzo scorso.
Da notizie ancora ufficiose abbiamo appreso che entro la corrente settimana saranno avviate le trattative per il rinnovo del CCNL del Comparto Agenzie entro il quale è collocato anche il contratto dei Monopoli.
Vi terremo informati dell’evolvere della situazione.
Cordiali saluti.
FAI – CISL FP – CGIL UIL–PA – Monopoli
R. Vicentini – S. Faiotto G. Serio M. Pontone
DIRETTIVI UNITARI FAI – CISL – FP – CGIL – UIL–PA – MONOPOLI
Roma 31 ottobre 2007
I Direttivi unitari, riuniti a Roma per l’esame della situazione determinatasi a seguito del Decreto Fiscale n. 159 del 1/10/2007 esprimono parziale soddisfazione per i risultati ottenuti dall’azione sindacale in sede parlamentare ed invitano le Segreterie Nazionali a proseguire nell’azione sul Governo e Parlamento perché vengano accolte tutte le indicazioni del sindacato.
Infatti, se è positivo che dall’art. 40 del Decreto Fiscale è scomparso qualsiasi riferimento all’Ente Pubblico Economico ed è stato inserito il riferimento alla consultazione del sindacato, è altresì vero che permane la possibilità del trasferimento di funzioni già dell’AAMS ad altre Agenzie. L’unitarietà dell’Azienda resta elemento qualificante ed irrinunciabile per le Organizzazioni Sindacali anche ai fini dell’economicità gestionale.
In sede di consultazione saranno rappresentate le legittime esigenze del personale dall’organico, alla professionalità, all’inquadramento. Tutti istituti che debbono contestualmente trovare adeguata soluzione nel nuovo CCNL delle Agenzie.
Approvato all’unanimità
Il 16 novembre è iniziata la trattativa per il rinnovo del CCNL 2006/2009, biennio economico 2006/2007, delle Agenzie Fiscali e dei Monopoli. Nell’intervento introduttivo sono state illustrate le linee guida emanate dalla Funzione Pubblica all’ARAN. Esse vertono principalmente sui seguenti punti:
– Valutazione dei risultati e degli obiettivi , utilizzando come elemento anche il giudizio degli utenti.
– Valutazione delle prestazioni individuali, con relative politiche delle incentivazioni premianti, superando quella distribuzione impropriamente detta ” a pioggia”.
– Rivisitazione dell’istituto della mobilità.
– Introduzione nella III area funzionale della sezione degli “esperti.”
– Valorizzazione del ruolo della formazione legandola sempre più alle reali attività lavorative.
– Limitazione dell’utilizzo del part-time , introducendo una soglia massima del 10% e ponendo una maggiore attenzione alle motivazioni di tale richiesta.
Nel suo intervento la CGIL FP ha ribadito che i successi avuti nella lotta all’evasione ed elusione fiscale, dimostrano la bontà dell’impianto contrattuale vigente e che non ravvede quindi la necessità di introdurre modifiche restrittive, alterando un equilibrio normativo che sta dimostrando tutta la sua validità. E’ necessario in questa tornata contrattuale effettuare significativi passi in avanti per superare quelle norme contrattuali che creano maggiore disagio tra i lavoratori, come manifestato anche durante le assemblee svoltesi per il rinnovo delle RSU.
Nulla è stato detto dal relatore in merito alla piattaforma contrattuale, discussa e approvata dai lavoratori nelle numerose assemblee tenutesi durante la primavera scorsa. La CGIL FP ritiene opportuno affermare che:
– L’incremento contrattuale del biennio 2006/2007 non potrà essere inferiore al beneficio economico del biennio precedente;
– L’indennità di Amministrazione deve essere rivalutata mediante la stabilizzazione di quelle risorse economiche erogate con carattere di generalità e continuità;
– La decurtazione dell’indennità di amministrazione in caso di malattia inferiore a quindici giorni deve essere eliminata;
– L’indennità di Amministrazione, essendo una voce fondamentale della retribuzione, deve essere considerata utile per il calcolo della pensione.
Dopo 23 mesi senza contratto, ad un mese dalla scadenza, riteniamo che non ci siano i tempi necessari per avviare un confronto pacato sulle proposte enunciate nella direttiva. Il principio meritocratico è ricco di significati sia qualitativi che quantitativi ma, quasi sempre contrapposti. Riteniamo fondamentale investire nella qualità della Pubblica Amministrazione per dare efficacia all’azione pubblica. Come già detto nel nostro precedente comunicato incalzeremo l ‘ARAN affinché si giunga alla stipula dell’ipotesi contrattuale nel più breve tempo possibile.
Fraterni saluti
FP CGIL NAZ.LE
Il Coordinatore Agenzie Fiscali
Gianni Serio
Testo dell’accordo sottoscritto, in data odierna, presso la Direzione Centrale del Personale dell’A.A.M.S. riguardante il restante 20% delle risorse del comma 165 dell’art.3 della Legge 350.
Le spettanze verranno liquidate a tutti i lavoratori con la busta paga di dicembre 2007.
IL 24 GIUGNO 2008
MANIFESTAZIONE DI PROTESTA
PRESSO IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
IN VIA XX SETTEMBRE, PER LA DIFESA DEL COMMA 165.
MENTRE IL MINISTRO BRUNETTA PRESENTA IL DISEGNO DI LEGGE PER OTTIMIZZARE LA PRODUTTIVITA’ DEL LAVORO PUBBLICO, I LAVORATORI DELLE AGENZIE FISCALI SONO COSTRETTI A MANIFESTARE PER OTTENERE IL PAGAMENTO DEL PREMIO DI PRODUTTIVITA’ RELATIVO ALLA LOTTA E AL CONTRASTO DELL ‘EVASIONE FISCALE.
PIU’ PRODUTTIVITA’ MENO RETRIBUZIONE: IL PENSIERO ECONOMICO DI TREMONTI.
La prevista riunione fatta presso la direzione centrale del personale sull’utilizzo delle risorse fisse e ricorrenti del fondo 2007 non ha visto le organizzazioni sindacali convergere su una proposta unitaria.
Pertanto abbiamo chiesto un aggiornamento per permettere ai lavoratori dei Monopoli di esprimersi circa le due opzioni possibili.
La nostra organizzazione ha sostenuto la tesi, stante le continue lamentele del personale di essere bloccati da oltre 20 anni sulle stesse posizioni economiche, di utilizzare le risorse fisse e ricorrenti per poter far avanzare tutto il personale con decorrenza 1.1.2007 di una posizione economica.
Qualora i lavoratori, a maggioranza, dovessero decidere di posticipare la decorrenza al 1.1.2008 e pagare, invece, queste risorse a titolo di incentivazione, la scrivente organizzazione, prenderà atto di quanto deciso e si farà parte dirigente per concludere, in tempi brevi, l’accordo.
Roma, 16 giugno 2008
p. la FP CGIL
il Coordinatore Nazionale
Agenzie Fiscali
G. Serio
definitivo dell’8 luglio 2008
Roma, 7 ottobre 2008
Ai lavoratori AA.M.S.
Oggetto: richiesta di incontro per il CCNI
Vi inviamo il testo della richiesta di incontro avanzata al Direttore del personale della A.A.M.S. per la ripresa delle trattative.
La scrivente organizzazione, in sede di trattative sul fondo del 2007, aveva proposto di utilizzare le risorse (circa € 3.000.000) per definire i passaggi all’interno delle aree così come fatto per le altre agenzie e con decorrenza 1-1-2007, non trovando nell’Amministrazione dei Monopoli disponibilità e l’acquiescenza di qualche organizzazione a prendere i soldi subito. La stessa organizzazione che manda in giro informazioni distorte e contraddittorie. Infatti la decorrenza delle ulteriori procedure alle Dogane sarà 1-1-2007, ci spieghino perché all’A.A.M.S. avrebbero dovuto avere decorrenza 1-1-2008. E’ la storia di sempre: si accontentano delle briciole per dimostrare di esistere.
Per la nostra organizzazione all’azienda/Agenzia dei Monopoli va applicato integralmente il CCNL Agenzie Fiscali, ci proveremo in tutte le sedi, a partire dal tavolo sul contratto integrativo e non saremo più disponibili a siglare accordi che non vedano la soddisfazione dei lavoratori A.A.M.S.
Vi invitiamo a partecipare compatti all’Assemblea Generale unitaria del 10 ottobre 2008 presso la Direzione Generale, Piazza Mastai, Roma.
Fraterni saluti
p. la FP CGIL
il Coordinatore Nazionale
Giovanni Serio
Ci sono pervenute una serie di segnalazioni da diversi territori, circa un comunicato a firma FPS Cisl – UilPA che dava conto di un incontro svolto con l’amministrazione dei Monopoli sulle questioni del contratto integrativo.
Abbiamo chiesto chiarimenti alla Amministrazione che ha sottolineato di non aver convocato riunioni e che qualora dovesse farlo, convocherebbe tutte le OO.SS. firmatarie del CCNI.
Pertanto Vi invitiamo a ritenere quel comunicato una burla carnevalesca anche se fuori tempo massimo.
Roma, 10 marzo 2009
p. la FP CGIL Nazionale
il Coordinatore Nazionale
Agenzie Fiscali – Monopoli
Giovanni Serio
Nell’incontro avuto ieri con l’amministrazione dell’A.A.M.S. è stata sottoscritta un’ipotesi di accordo che prevede la costituzione, anche se provvisoria, del fondo anno 2009.
Il fondo è costituito, in questa prima fase, delle sole somme che hanno carattere di certezza e stabilità ed eventualmente potrebbe essere incrementato delle risorse provenienti da norme speciali.
Tale costituzione serve, essenzialmente, per determinare sia le uscite storiche, quali indennità, ex posizioni super ecc., sia le risorse occorrenti per completare l’operazione di avanzamento economico professionale di tutti i lavoratori.
Come potete, ben notare, l’impegno della nostra organizzazione, senza creare allarmismi e senza sbandierare vittorie, sta ottenendo l’effetto che tutti i lavoratori si aspettavano.
Tutto ciò non basta ancora, per allineare i lavoratori dell’A.A.M.S. alle altre agenzie fiscali.
Bisogna incalzare l’amministrazione e l’autorità politica a portare a compimento il processo di riforma con una coerente revisione degli organici per determinare le condizioni per bandire concorsi per i passaggi dalla prima alla seconda Area dalla seconda alla terza.
Noi continueremo nei nostri sforzi fino al conseguimento degli obiettivi.
Vi rimettiamo in allegato il testo dell’accordo con allegata la tabella degli avanzamenti.
Roma, 22 Aprile 2009
P. la Fp Cgil Nazionale
Agenzie Fiscali Monopoli
G. Serio
Al Dr. Fabio Carducci
Direttore del Personale della A.A.M.S
Oggetto: Richiesta di incontro
Le scriventi OO.SS., in considerazione del processo di attuazione della mobilità dei dipendenti degli uffici provinciali del Ministero dell’Economia e delle Finanze verso l’Amministrazione dei Monopoli e della connessa necessità che vengano per tempo assunte decisioni gestionali ed organizzative in grado di dare attuazione al nuovo assetto della Agenzia dei Monopoli istituita con il D.L. 159/07, con particolare riferimento allo Statuto ed al Regolamento di Agenzia, alla dotazione organica ed alla organizzazione delle attività che il personale è chiamato a svolgere per conseguire gli obiettivi strategici, sono a richiederLe di voler avviare, convocando una riunione in tempi brevi, il confronto previsto dalle vigenti relazioni sindacali.
Le scriventi, nel rendersi disponibili fin da subito, porgono distinti saluti.
Roma, 24 settembre 2010
FP CGIL CISL FP UIL PA
DI BIASI SILVERI CEFALO