08.04.2009 – Intervista di Radio Popolare ad Adriano Forgione, coordinatore nazionale FP CGIL VVF
14.04.2009 – Speciale terremoto in Abruzzo su Radio Articolo1 intervengono A. Forgione e G.Santelli
17.04.2009 – Abbiamo ricevuto dal compagno Mauro Giulianella, Coordinatore FP–CGIL VVF delle “Aree Formazione di Base”, la nota che di seguito pubblichiamo.
Alla c.a.
Direttore Centrale della Formazione
Dott. Ing. Gregorio AGRESTA
e.p.c.
Capo Dipartimento Vicario Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio GAMBARDELLA
Direttore Centrale Risorse Finanziare
Dott.ssa Carla LATINI
Dirigente della SFB
Ing. Luigi CREMONA
Oggetto: Emergenza terremoto ed organizzazione presso la SFB.
Egregio,
a seguito del devastante terremoto che ha colpito la regione Abruzzo, la Scuola Formazione di Base ha ritenuto opportuno, – senza alcuna informativa alle OO.SS. e ancor peggio, senza alcuna indicazione scritta da parte del Direttore centrale e/o degli organi competenti, – di trattenere al di fuori dell’orario ordinario di lavoro tutto il personale corsista e di conseguenza anche gli istruttori professionali responsabili delle diverse sezioni.
Ci risulta inoltre, che il personale sia stato allertato a partire per la zona colpita dall’evento calamitoso e fatto stazionare sul piazzale antistante l’autorimessa SFB per ben due volte, alle 5 del mattino di martedì 7 e giovedì 9 aprile u.s., pur sapendo che questi, non avrebbero potuto intervenire in quanto appunto corsisti e quindi non coperti dalle norme contrattuali vigenti.
Reputiamo tale iniziativa inopportuna, inutilmente onerosa per le casse dello Stato, imprudente per quanto attiene la sicurezza dei corsisti.
Quanto sopra trova conferma in una serie di Disposizioni di Servizio a firma del Direttore del Corso (D.d.S n°37-38-39), che di fatto hanno obbligato i discenti ed il personale istruttore “a rimanere a disposizione all’interno della struttura di Capannelle per eventuali esigenze operative che il supremo Ministero si è riservato eventualmente di adottare“, soltanto dopo che la scrivente ha contattato per le vie brevi la S.V., il Direttore del corso con la disposizione di servizio n°40 del 9 aprile ha revocato le precedenti ripristinando il normale orario di lavoro.
Nel ribadire l’esigenza di convocare al più presto lo strumento contrattuale dell’osservatorio sulla formazione, all’interno del quale poter finalmente avviare un confronto costruttivo per una migliore organizzazione e pianificazione della formazione a tutti i livelli, compresa l’applicazione degli articoli 34 e 35 del CCNI 30 Luglio 2002 in caso di emergenza, la scrivente chiede che vengano riconosciute le ore di straordinario a tutto il personale interessato e che venga fatta chiarezza sulle responsabilità di quanto avvenuto.
Distinti saluti.
Per il Coordinamento FP.CGIL.VVF Aree della Formazione
Mauro Giulianella
23.04.2009 – (Adnkronos) – La Cgil Vigili del Fuoco chiede al governo, che oggi ha riunito il Consiglio dei ministri all’Aquila, ”una valutazione per quanto riguarda i Vigili del Fuoco” alla luce degli interventi compiuti nelle aree colpite dal terremoto.
Si registrano infatti, sottolinea Adriano Forgione, segretario nazionale funzione pubblica Cgil Vigili del Fuoco, ”difficolta’ sul piano delle risorse, degli organici, dei mezzi e delle attrezzature.
Malgrado questa situazione, i Vigili del Fuoco sono riusciti a fare un lavoro straordinario nelle zone terremotate, sia per competenza e capacita’ sia sotto il profilo della generosita’ nei confronti della popolazione”.
”Ci aspettiamo che il governo prenda in considerazione la necessita’ di un potenziamento e di una valorizzazione degli organici, dei mezzi e delle attrezzature del Corpo.
Questa valorizzazione -continua Forgione- si deve intrecciare con la necessita’ di rivedere quello che non ha funzionato nel sistema complessivo d’intervento per quanto riguarda la previsione, la prevenzione e la pianificazione.
I Vigili del fuoco -conclude- devono svolgere un ruolo da protagonisti, meno marginale, nel sistema di soccorso”.
24.04.2009 – Abbiamo ricevuto dal compagno Mario Mozzetta un prezioso contributo relativo alla materia suaccennata e di seguito, volentieri, lo pubblichiamo.
Al fine di assicurare la necessaria ed urgente assistenza alle popolazioni colpite dal sisma, con una serie di ordinanze, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto urgenti interventi riguardanti le procedure di rimozione delle situazioni di pericolo, la salvaguardia delle persone ed ogni sostegno volto al superamento della situazione emergenziale.
Per maggior informazione, riportiamo in elenco la parte delle suddette misure riguardanti direttamente il lavoro dei Vigili del Fuoco:
– Nei Comuni colpiti dal sisma possono essere costituiti gruppi di rilevamento per gli edifici pubblici o privati risultati totalmente o parzialmente inagibili ovvero da demolire. Alle attività di censimento concorre anche il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che è autorizzato ad effettuare demolizioni di strutture pericolanti e non più ripristinabili in deroga al Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, quale testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali;
– Ai dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco direttamente impegnati in attività necessarie al superamento dell’emergenza è corrisposta, fino al 31 maggio 2009, una indennità mensile commisurata ai giorni di effettivo impiego, pari al 20% della retribuzione annua di posizione e/o di rischio prevista dai rispettivi ordinamenti. Al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, direttamente impegnato in attività connesse con l’emergenza, è autorizzata la corresponsione di compensi per prestazioni di lavoro straordinario effettivamente prestato nel limite massimo di 250 ore mensili pro-capite fino al 30 aprile 2009 e di 150 ore mensili pro-capite fino al 31 maggio 2009;
– Il Dipartimento della protezione civile è autorizzato ad utilizzare polizze assicurative già stipulate al fine di garantire idonea copertura a tutto il personale impiegato nella gestione dell’emergenza;
– Il trattamento economico fondamentale attinente alle posizioni di comando del personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in servizio presso il Dipartimento della Protezione Civile, rimane a carico delle amministrazioni di appartenenza in deroga a quanto stabilito dalle disposizioni di cui all’art. 2, comma 91, della legge 24 dicembre 2007, n 244.
– Al fine di garantire i primi interventi connessi al superamento dell’emergenza, è autorizzata la spesa per la gestione, l’approvvigionamento e la manutenzione delle attrezzature, dei carburanti e dei mezzi del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nonché per gli oneri necessari per il funzionamento dei sistemi di telecomunicazioni, per le dotazioni individuali del personale e per i richiami del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Le spese di cui al presente comma debitamente documentate sono trasmesse ai fini del rimborso al Dipartimento della protezione civile;
– Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è autorizzato ad attuare con urgenza un programma di reintegro dei materiali dei Centri Assistenziali di Pronto intervento del Ministero dell’ Interno impiegati nelle zone terremotate per fornire strutture per l’assistenza continua alla popolazione, in base a specifici programmi da sottoporre alla preventiva approvazione del Commissario delegato anche al fine di assicurare la compatibilità con le risorse finanziarie disponibili per l’attuazione della presente ordinanza;
– Per i contratti per lavori, servizi e forniture necessari per gli interventi di emergenza, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è autorizzato ad avvalersi delle deroghe di cui all’articolo 3 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3753 del 06 aprile 2009;
– In favore del personale direttamente impegnato nella sala operativa del Ministero dell’interno risultante dall’ordine di servizio del Capo del dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è autorizzata, fino al 31 maggio 2009, la corresponsione di compensi per prestazioni di lavoro straordinario effettivamente prestato nel limite massimo di 70 ore mensili pro-capite. Tali spese debitamente documentate sono trasmesse ai fini del rimborso al Dipartimento della protezione civile;
– Agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative delle suddette ordinanze, fatto salvo quanto diversamente disposto dai singoli articoli, si provvede a valere sul fondo della protezione civile utilizzando le risorse finanziarie stanziate per fronteggiare l’emergenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2009.
Infine il Consiglio dei Ministri n. 46 del 23/04/2009 ha varato un nuovo decreto legge che prevede lo stanziamento di speciali finanziamenti in favore del Corpo dei Vigili del fuoco, della Guardia di finanza e della Polizia di Stato, Carabinieri e Corpo Forestale, sui contenuti del quale, appena ne saremo in possesso, vi terremo puntualmente informati.
Mario MOZZETTA
28.04.2009 – Come è certamente noto, il Governo sta predisponendo un apposito decreto destinato ad affrontare le problematiche più importanti conseguenti agli effetti del sisma abruzzese.
Ebbene, siamo stati informati per le vie brevi che all’interno di tale provvedimento ci “dovrebbero” essere anche alcune misure che riguarderanno i Vigili del Fuoco; in particolare si tratterebbe del ripristino dell’indennità di missione, di ulteriori risorse destinate in parte a mezzi ed attrezzature, in parte alla copertura dell’impegno starordinario del personale, ma anche della deroga all’obbligo di tagliare alcune funzioni dirigenziali (2 Dirigenti Generali, 2 Dirigenti Superiori e 6 Primi Dirigenti).
Prima di ulteriori commenti attendiamo che il provvedimento in parola sia formalmente emanato per verificarne la consistenza e l’impatto sui Vigili del Fuoco; eventuali apprezzamenti o critiche, pertanto, li rimandiamo al momento in cui ci sarà maggiore contezza, sottolineando fin d’ora, però, che ci attendiamo segnali concreti ed importanti sul fronte della valorizzazione economica del personale, ma anche su quello di maggiori risorse in bilancio e del potenziamento degli organici, concretizzando da subito l’esaurimento di tutte le graduatorie di idonei attualmente esistenti, con particolare priorità per quella del concorso pubblico a 184 VF e quella della stabilizzazione di tutti i precari VVF.
Adriano Forgione
29.04.2009 – Allegata di seguito la nota con la quale CGIL CISL e UIL VVF, a fronte dello straordinario impegno dei VVF in Abruzzo, chiedono al Governo di potenziare il Corpo e valorizzarne gli operatori.
21.05.2009 – Giusto ieri l’Amministrazione ci ha portato a conoscenza degli emendamenti (allegati) che – per quanto riguarda i VVF – verranno proposti in sede di conversione del DL contenente gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
Volendo prevenire le solite critiche strumentali nei confronti della CGIL – ed ammesso e non concesso che gli emendamenti vengano accolti, ma le ultime notizie non sono buone – premettiamo da subito che lo sforzo che si sta facendo va in ogni caso apprezzato, tuttavia, questo non ci può esimere dal formulare alcuni elementi di contrarietà e di perplessità nei confronti dell’impianto proposto.
In particolare, riteniamo assolutamente insufficiente – ed incoerente con le continue dichiarazioni dei vertici politici – l’assunzione di 600 unità a fronte di una carenza conclamata (rispetto all’attuale dotazione organica) di circa 3500; non si comprende poi la ragione per la quale i posti – comunque pochi – non vengano equamente distribuiti tra tutte le graduatorie tuttora aperte, ma vengano assegnati solo ai “volontari in ferma breve” ed agli ex ausiliari 2004/2005, il cui concorso rimane uno dei più ingiusti e controversi della storia del Corpo. Non siamo d’accordo e ribadiremo la nostra richiesta nelle sedi opportune, quanto meno per ripristinare la dotazione organica prevista dalle norme vigenti, attraverso l’esaurimento di tutte le graduatorie esistenti, con priorità per quella dei 184 VF e della stabilizzazione dei precari.
Né ci convince l’emendamento relativo alle risorse da destinare alla speciale indennità operativa per il servizio di soccorso tecnico urgente, espletato all’esterno; già ne avevamo accennato in passato, non possiamo che ribadirlo oggi: per valorizzare il personale non c’è alcun bisogno di inventare una nuova indennità per la medesima platea alla quale vengono indirizzate già le indennità di turno, notturna e festiva; oltre tutto una indennità che oltre a complicare il lavoro degli Uffici preposti, rischia di alimentare insoddisfazione e discriminazioni tra gli operatori. Noi, al contrario, crediamo che questa sia una occasione da non perdere per semplificare l’attribuzione della retribuzione accessoria e dare, nel contempo, una risposta a tutto il personale, sia esso operativo, tecnico o amministrativo. Come? Innanzitutto riassorbendo nell’indennità di rischio le quote dell’indennità di turno/giornaliera in modo da renderle fisse e continuative – non legate alla presenza – con miglioramenti sia immediati che di prospettiva, tanto sul fronte pensionistico, che nel TFR; in secondo luogo, per dare un vero segnale al personale operativo maggiormente esposto al rischio ed al disagio, canalizzando tutte le risorse aggiuntive per rivalutare, almeno raddoppiare, un’indennità notturna e festiva che risulta essere la più bassa di tutti i settori lavorativi pubblici.
Infine, una annotazione di carattere generale, ma che per noi continua ad essere molto importante: pensavamo che il lavoro egregiamente svolto dai Vigili del Fuoco in Abruzzo – peraltro riconosciuto ed apprezzato, sia dalla popolazione, che dalle Istituzioni – avesse riaffermato la valenza sociale e solidale dei Vigili del Fuoco, ne avesse definitivamente caratterizzato compiti e ruolo all’interno del sistema di protezione civile, così come nell’attività ordinaria, ne avesse, per questo, marcato una volta per tutte la netta differenza con la diversa, ancorché apprezzabile e rispettabile, “mission” delle Forze di Polizia. Se malgrado tutto ciò il Corpo continua ad essere associato a queste ultime, si tratti di ottenere un poco di personale, piuttosto che della solita carità che viene spacciata per riallineamento retributivo, significa che qualcuno non sta facendo bene il proprio lavoro, o non sta lavorando per il bene dei Vigili del Fuoco. Per quanto ci riguarda riaffermiamo invece e con orgoglio l’identità dei Pompieri, l’unicità di un lavoro rischioso, disagiato ed usurante, la necessità di valorizzarlo economicamente e professionalmente senza dover mendicare somiglianze con chicchessia, ma per i meriti guadagnati sul campo giorno dopo giorno.
Michele D’AMBROGIO
22.05.2009 – Allegata di seguito una richiesta unitaria di chiarimento relativa all’oggetto.
Alla c.a. : del Capo Dipartimento Vicario Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio Gambardella
del Direttore Centrale Emergenza e Soccorso Tecnico
Dott. Ing. Sergio Basti
del Direttore Regionale Abruzzo
Dott. Ing. Dante Ambrosiani
Oggetto: Evento sismico in Abruzzo – nuovo campo di Assergi
Egregi,
giungono alla scrivente O.S. numerose segnalazioni riguardo le pessime condizioni igienico sanitarie nelle quali versa il personale VV.F. attualmente alloggiato nel nuovo campo base sito in località Assergi.
Nello specifico si evidenzia la precaria situazione logistica resa ancor più manifesta in considerazione del malfunzionamento dei servizi essenziali e della totale assenza di una adeguata mensa in loco.
Si sottolinea pertanto l’assoluta mancanza di riguardo nei confronti del personale operativo costretto a restare, a due mesi di distanza dall’evento sismico, in condizioni di vivibilità del tutto inadeguate.
Si manifestano, infine, serie perplessità sull’ubicazione del tutto discutibile e inappropriata del campo suddetto, dislocato ad oltre 1000 m s.l.m, in posizione ripida e non funzionale rispetto ad un opportuno quanto necessario riposo del personale operativo a seguito della già gravosa attività lavorativa svolta.
In mancanza di una conveniente e tempestiva risoluzione del problema, questa O.S. intraprenderà tutte le azioni necessarie al ripristino ed al rispetto dei diritti e tutele del personale.
In attesa di un cortese riscontro porgiamo distinti saluti.
L’Aquila 04.06.2009
IL COORD. PROV.LE CGIL VV.F.
ANTONIO SALVATORI
23.06.2009 – Dopo aver concluso l’esame degli ordini del giorno, l’Assemblea ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già licenziato dal Senato, di conversione del D.L. 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti.
Rispetto a quanto preannunciato con nota del 29 aprile u.s., le misure aggiuntive adottate nei riguardi dei Vigili del Fuoco sono le seguenti:
“Al fine di assicurare la piena operatività del Servizio nazionale di protezione civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, è autorizzata la spesa di 1,5 milioni di euro per l’anno 2009 e di 8 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010 per il potenziamento delle esigenze operative del Dipartimento della protezione civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a valere sulle maggiori entrate derivanti dal presente decreto”
Pertanto, a fronte di una mancata risposta significativa da parte del Governo alle esigenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, manteniamo lo stato di agitazione unitario indetto da CGIL, CISL e UIL VVF proseguendo con le iniziative di protesta territoriali fino al sit-in che si terrà a Roma in piazza Montecitorio il 2 luglio p.v. .
Di seguito pubblichiamo il testo del disegno di legge approvato ed il parere del Comitato per la legislazione.
03.07.09 – Come avevamo annunciato con la nota unitaria sul SIT-IN di ieri, oggi nel Consiglio dei Ministri l’impegno del Sottosegretario di Stato alla Presidenza Gianni Letta, sembra essere divenuto formalmente l’impegno del Governo.
E’ un segnale che apprezziamo, ma a questo devono conseguire provvedimenti concreti in tempi rapidi per colmare le carenze di organico e andare verso un reale potenziamento, per adeguare il bilancio ordinario del Corpo che ha un deficit di circa 100 ml € e per valorizzare economicamente e professionalmente il lavoro dei vigili del fuoco.
Resta inteso che in mancanza di tali provvedimenti verranno confermate ulteriori iniziative sindacali a sostegno della vertenza.