COMUNICATO STAMPA
29.06.2007 – Il Coordinamento Provinciale CGIL VV.F. insieme alla segreteria provinciale della Funzione Pubblica di Mantova intendono esprimere tutta la propria indignazione per i provvedimenti disciplinari avviati nei confronti di alcuni vigili permanenti che manifestavano davanti alla sede della giunta regionale della Lombardia il giorno 31 maggio u.s.
A fronte delle gravi carenze di personale e della sempre più precaria garanzia offerta al soccorso dalla organizzazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il giorno 31 maggio veniva organizzata unitariamente dalle OO.SS. dei VV.F. della Lombardia, una manifestazione davanti al Pirellone; ormai snervati del continuo far argine a tutte le quotidiane situazioni critiche negli interventi di soccorso, e della scarsa attenzione prestata dalle istituzioni e dai media alcuni manifestanti hanno pensato provocatoriamente di protestare abbassandosi i pantaloni, mostrando quella che non solo metaforicamente è la condizione in cui sono spesso costretti ad operare.
Da qui ne è seguito un provvedimento disciplinare nei confronti di solo 3 di essi, e questo proprio nello stesso giorno in cui il Ministro dell’interno invitava a privilegiare il pagamento dei carburanti in luogo degli affitti delle sedi, causa le scarse risorse finanziarie.
Anche nella nostra provincia si è dovuto procedere alla reiterata chiusura dei distaccamenti di Suzzara e Viadana per mancanza di personale, oltre a non poter garantire più di una partenza nella sede centrale, in una realtà come quella di Mantova dove a poche centinaia di metri dai tesori d’arte ci sono raffineria e petrolchimico.
E’ necessario che le istituzioni, ed i parlamentari eletti sul nostro territorio si facciano realmente carico di rappresentare queste problematiche ed affrontarle nelle idonee sedi per addivenire a necessari provvedimenti tecnici atti a migliorarne il servizio nella tutela della salute ed incolumità dei cittadini.
Siamo convinti che l’annoso problema degli organici dei VV.F. a Mantova possa trovare risposte nella sinergica azione di tutte le parti al di fuori di assurde contese di questo essenziale quanto indispensabile servizio che può e deve essere garantito in ugual ed efficiente modo su tutta la provincia.
Sebbene non ci risulta siano in corso revisioni delle piante organiche che comportino future definitive chiusure di distaccamenti nel nostro territorio, deve comunque essere ben chiaro a tutti che per garantire la fondamentale efficacia ed efficienza nell’intervento, ai pompieri necessita avere le indispensabili risorse ed i più idonei provvedimenti.
Contrariamente a quanto avvenuto con la legge di riforma n.252 del 2004 ed al successivo decreto applicativo 217 del 2005 che hanno riportato i Vigili del Fuoco ad una sorta di militarizzazione peggiorando ulteriormente il sevizio, limitando gli spazi di democrazia interna, negando tutti i fondi promessi per i nuovi investimenti di personale e mezzi, facendo inoltre ricorso ad uno spropositato utilizzo del richiamo di vigili discontinui, pompieri precari che ancora non vedono effettive possibilità d’assunzione.
Segreteria Provinciale FP–CGIL VVF
Coordinamento Provinciale FP–CGIL VVF
COMUNICATO
14.09.2007 – Contro la gestione del Comando dei Vigili del Fuoco di Prato, come già preannunciato con il comunicato di ieri, il sindacato va avanti nella lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori e dichiara una
giornata di sciopero per il 4 ottobre 2007
L’articolazione di tale giornata sarà la seguente:
il personale operativo 4 ore di sciopero dalle ore 8,30 alle ore 12,30;
il personale amministrativo, tecnico ed operativo a servizio giornaliero dalle ore 11,00 alle ore 12,00
Seguiranno ulteriori comunicati circa le iniziative che prenderemo e continueremo a prendere fino a che il principale responsabile di questa situazione non verrà rimosso.
Andrea Milani (CGIL FP) Massimo Cardelli (CISL) Massimo Rossi (RdB CUB)
23.10.2008 – Il servizio di elisoccorso fornito dai Vigili del Fuoco della Liguria è sempre stato motivo di vanto, sia sul fronte della qualità della prestazione, sia su quello, non marginale, del risparmio dei soldi dei “contribuenti.
A maggior ragione, pertanto, poichè abbiamo sempre sostenuto che tale servizio
dovrebbe essere esteso anche ad altre realtà regionali, la decisione del TAR crea sconcerto e preoccupazione anche alla FP–CGIL VVF nazionale.
Di seguito pubblichiamo il comunicato congiunto della FP–CGIL Liguria e del Coordinamento Regionale CGIL VVF, così come quello della FP–CGIL di La Spezia, dei quali condividiamo senza riserve il contenuto.
COMUNICATO STAMPA
Patrizia BELLOTTO (FP–CGIL Liguria)
Josè SANNINO (Coordinamento Regionale FP–CGIL VVF)
La Cgil Funzione Pubblica Genova-Liguria insieme al Coordinamento Regionale Fp Cgil Vigili del Fuoco esprime grande preoccupazione e sconcerto per la recente decisione del Tar Liguria che annulla la delibera della giunta regionale dello scorso anno con la quale veniva rinnovata la collaborazione fra la Regione Liguria e i Vigili del Fuoco nel servizio di elisoccorso.
Una collaborazione – è bene ricordarlo – che ha scelto un soggetto pubblico sulla base di una esperienza, concretizzatasi negli anni passati, straordinariamente positiva, sia dal punta di vista della qualità del servizio garantito, sia per l’economicità del servizio stesso.
Pur non conoscendo nel dettaglio i motivi della decisione del Tar Liguria, la Cgil Fp Genova-Liguria ed il Coordinamento Regionale Fp Cgil Vigili del Fuoco condividono la scelta della Regione Liguria di ricorrere al Consiglio di Stato, ed auspicano che in quella sede verrà confermata la convenzione stipulata e mantenuta, inalterata, la valida collaborazione con i Vigili del Fuoco.
COMUNICATO STAMPA
Edmondo BUCCHIONI (FP–CGIL La Spezia)
In Liguria il servizio di elisoccorso si svolge in applicazione di una convenzione tra la Regione e il Ministero dell’Interno: annullata giovedì 16 c.m. dal TAR di Genova che ha accolto un ricorso presentato dalla società “Freeair Helicopters Spa.”
Sino ad oggi il nucleo dei VV.F. di Genova che dispone di elicotteri attrezzati “Drago” è riuscito a garantire in modo efficiente e tempestivo tutti gli interventi di soccorso primario – gravi incidenti o patologie – e di soccorso secondario – trasferimenti di pazienti in ospedali più attrezzati.
Un soccorso a 360° che offre il servizio tecnico urgente in qualunque ambiente svolto da personale specializzato – speleologico alpinistico fluviale sommozzatori – addestrato ad intervenire in qualsiasi situazione in quanto dotato di strumentazioni specifiche, come ad esempio i divaricatori, che consentono la rapidità nell’estrazione del ferito.
Il soccorso tecnico urgente è abbinato al soccorso sanitario, infatti a bordo di “Drago” presta la propria opera personale medico ed infermieristico del 118.
Perché distruggere un fiore all’occhiello della Regione Liguria?
Una ditta privata di elicotteri vuole subentrare alla gestione pubblica di un servizio efficiente senza apportare alcun miglioramento per la cittadinanza.
Anzi la convenzione ha garantito fino ad oggi un servizio di qualità a costi contenuti per la sanità pubblica.
Un modello che dovrebbe essere esportato in altre Regioni.
Il servizio pubblico, pagato dai contribuenti in questo caso funziona al meglio e non è detto che valorizzare un interesse privato procurerà dei benefici alla popolazione, ma è certo che li apporterebbe al privato stesso.
La garanzia di un soccorso integrato, tecnico e sanitario, fino ad oggi era certa.
Il TAR di Genova, con una sentenza a dir poco scandalosa, la rende instabile e pericolosa.
La F.P. CGIL , ancor prima di conoscere le motivazioni della sentenza ritiene che sia un’ulteriore attacco indiscriminato al servizio pubblico e quindi ai cittadini di questa Regione.
Ancora una volta si privilegia la privatizzazione dei profitti facendone ricadere i costi sui contribuenti e sul servizio pubblico.
Per questo la F.P. CGIL chiede alla Regione Liguria, di ricorrere al più presto all’Avvocatura di Stato per ribaltare la sentenza.
19.01.2009 – Abbiamo ricevuto dal Coordinamento Provinciale di Gorizia un Comunicato che mette in relazione le problematiche, vere, dei VVF e le accuse, false, che il Ministro Brunetta lancia ogni giorno nei confronti dei dipendenti pubblici: lo pubblichiamo di seguito.
Come al solito, per punire non si sa bene chi – o meglio i fannulloni della Pubblica Amministrazione – si spara nel mucchio e a rimetterci per l’ennesima volta sono di nuovo i Vigili del Fuoco.
Di cosa stiamo parlando? Dell’ennesimo taglio a danno della categoria che, fino a prova contraria, ha sempre dato una risposta a chi chiede aiuto.
Facciamo notare che non siamo gli assenteisti che il Ministro Brunetta sta cercando; siamo sempre presenti, a qualunque ora del giorno e della notte, per 365 giorni l’anno.
Va ricordato, per dover di cronaca, che siamo i più sottopagati dell’intera amministrazione pubblica ma, nonostante tutto, facciamo turnazioni che coprono le 24 ore, senza lamentarci perché è il nostro lavoro e dovere.
Purtroppo nel tempo il nostro salario ha perso fortemente il suo potere di acquisto e nessuno fa niente.
Il turn-over deve valere anche per i vigili del fuoco (!!!), ma a tutt’oggi la nostra forza organica nazionale è al 50% rispetto alla normativa europea; con il turn over si assume un vigile del fuoco ogni 5 che lasciano il lavoro per pensionamento.
E il Governo attuale non ha stanziato nemmeno i fondi per pagare le strutture sanitarie che effettuano le visite mediche di legge (nè per sanare il debito nazionale di € 5.000.000,00).
Ma qui il paradosso: se non si fa la visita medica obbligatoria per legge, con scadenza biennale e quinquennale, per la patente ministeriale, non si può svolgere il proprio lavoro.
Sembra incredibile ma non potremo più guidare i nostri mezzi di soccorso!!!
Apprendiamo dalla stampa che il Ministro Brunetta spende i soldi pubblici per effettuare le visite fiscali anche per la malattia di una giornata, invece di pagare prima i debiti di cui sopra.
Considerato che in tutta onestà e umiltà non ci sentiamo di rientrare nel popolo dei “fannulloni”, non riusciamo a capire del perché la nostra categoria non viene tenuta in considerazione.
La domanda nasce spontanea: Fra poco chi presterà soccorso alla gente?
30.01.2009 – CGIL (Principe), CISL (Fiore) e RDB (Gualtieri) Vigili del Fuoco, a fronte delle problematiche sorte in materia di relazioni sindacali e di mancato rispetto degli accordi, hanno dichiarato lo stato di agitazione ed hanno chiesto di avviare la procedura di conciliazione.
20.03.2009 – Ai Coordinatori Prov.li FP CGIL VVF della Toscana per l’inoltro ai Lavoratori VVF della Toscana; ai responsabili Funzioni Centrali delle FP CGIL comprensoriali.
Informiamo che la vertenza attivata dalla nostra struttura sindacale a livello regionale per ottenere la riscossione delle competenze in oggetto indicate ha avuto un esito positivo.
Dalle informazioni ricevute dai Coordinatori dei singoli territori, contattati dai rispettivi Dirigenti o dalle Ragionerie dei Comandi provinciali, hanno loro assicurato il pagamento degli emolumenti spettanti nel giro di qualche settimana, e che comunque è in corso la lavorazione delle pratiche per la conclusione della vicenda in tempi rapidi.
Siete invitati a vigilare che dalle parole seguano i fatti.
Come Coordinamento Regionale faremo la nostra parte e, nel caso in cui le competenze dovute non fossero pagate in tempi ragionevoli, attiveremo nuovamente la vertenza.
Per correttezza d’informazione ricordiamo che il solo Comando di Firenze aveva cumulato ritardi minimi nei pagamenti in questione.
Fraterni saluti.
Coordinatore Regionale FP CGIL VVF (Andrea Milani) FP CGIL Regionale (Santi Bartuccio)
30.03.2009 – Abbiamo ricevuto, e di seguito alleghiamo anche in formato .pdf, una nota che il compagno Mauro GIULIANELLA (Coordinatore FP–CGIL VVF Aree Formazione) ha inviato al Direttore Centrale della Formazione, e p.c. a quello dell’Emergenza, in materia di “Riordino del settore SAF e del Servizio di Soccorso Acquatico di superficie”, in particolare per quanto attiene gli iter formativi.
Egregio,
la Direzione Centrale per l’Emergenza in data 17 e 18 marzo ’09 ha emanato due note; la prima, Prot. n° EM 1481/1706 relativa ad una ipotesi di riordino del settore SAF; la seconda, Prot. N° SAP 623/3708/SAS relativa al servizio di Soccorso Acquatico di superficie.
Osserviamo, all’interno delle due circolari, indicazioni riguardanti modifiche dell’iter formativo e degli standard del personale dei due settori, materie nelle quali, la Direzione Centrale da Lei diretta ha e deve avere le competenze specifiche per la pianificazione e l’applicazione di programmi e standard formativi diretti a tutto il personale, così come, per coloro che intendono conseguire la qualifica di istruttore e per i quali è costituito l’albo nazionale presso la D.C.F..
A tale scopo, la scrivente, la invita per le motivazioni sopra indicate, ad un Suo immediato intervento, al fine di poter chiarire con il Direttore Centrale per l’Emergenza i rispettivi ambiti di competenza, e cioè l’indicazione da parte dell’emergenza delle necessità formative del personale, lasciando alla D.C.F. lo studio, l’applicazione dei programmi formativi, e la programmazione del personale istruttore per raggiungere tali scopi.
Per quanto sopra, ribadiamo per l’ennesima volta, la necessità di mettere in campo lo strumento contrattuale dell’osservatorio sulla formazione all’interno del quale poter finalmente avviare un confronto costruttivo per una migliore organizzazione e pianificazione della formazione a tutti i livelli, consentendo pari opportunità di accesso a tutti i lavoratori del Corpo Nazionale.
In attesa di cortese riscontro alla presente inviamo distinti saluti.
Per il Coordinamento FP.CGIL.VVF Aree della Formazione
Mauro Giulianella
22.04.2009 – Abbiamo ricevuto dal Coordinatore FP–CGIL VVF di Bergamo, Enzo PELLEGRIS, una nota critica – che di seguito pubblichiamo – relativa alla gestione complessiva, da parte della Dirigenza del Comando, della tristissima vicenda che è seguita al decesso del caro amico e collega Marco Cavagna.
Al Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo
Ing. Giuseppe Verme
Al Coordinamento Nazionale VV.F.-Cgil
Al Coordinamento Regionale VV.F.-Cgil
Oggetto: latitanza del Comando
In merito alla prematura scomparsa del caro amico e collega Marco Cavagna, avvenuta il 06 aprile u.s., questa O.S. esprime la propria disapprovazione per il negativo atteggiamento evidenziato da codesto Comando nei riguardi del grave lutto che ci ha profondamente colpiti.
Riteniamo estremamente scorretto non aver provveduto ad inviare un Funzionario rappresentante del nostro stesso Comando per l’espletamento di tutte le formalità necessarie e previste per il rientro della salma del nostro caro amico e collega.
Tale compito è gravato sui colleghi che, pur avendo sopportato uno stress emotivo notevole per quanto accaduto, tuttavia si sono prodigati a risolvere ed espletare tutte le pratiche necessarie.
Soltanto a loro è rivolta tutta la nostra stima nonché ringraziamento.
Il nostro Comando dove era? Perché non si è attivato? Cosa lo ha trattenuto? Quali impedimenti ha incontrato? Cosa c’era di più importante ed urgente?
Sono le domande che tutti noi vigili del fuoco di Bergamo ci poniamo nell’attesa di una Sua risposta esauriente, oltreché esaustiva.
Tale increscioso episodio ancora una volta evidenzia una netta distinzione, una inverosimile appartenenza a due Comandi diversi per spirito, senso di responsabilità, umanità e per questo ci riteniamo ancora una volta “dall’altra parte”.
Questa triste circostanza ha creato la nostra profonda indignazione verso la dirigenza del nostro Comando, sicuramente soggiogato nel raffronto con l’impegno e l’iniziativa dimostrata dai “Vostri colleghi ” degli altri Comandi in merito alla
“Emergenza Abruzzo” .
Bergamo, 22 aprile 2009
Il Coordinatore Provinciale VV.F-CGIL
CS Enzo Pellegris
Vitalità per il Comando di Bari:
“le Mobilità Interne, Il Servizio di Vigilanza, Lo Straordinario, Le Ciliegie, L’Uva e Le Olive”
Lavoratrici, lavoratori,
la democrazia del nostro paese, oggi, è in uno stato gravissimo, piano piano si è imbavagliata l’informazione, si cerca di far scomparire la classe operaia con la smobilitazione delle masse, si sequestra la politica, i magistrati che vogliono fare il loro dovere sono trasferiti, il malaffare la fa da padrone, la ricerca di impunità a tutti i costi questi giorni sta cercando di fare approvare il disegno di legge sulle intercettazioni.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, hanno previsto un nuovo modello contrattuale, con l’appoggio di sindacati confacenti, che prevede la riduzione dei salari, riduce il ruolo e la forza del CCNL e decentrato e limita il diritto costituzionalmente riconosciuto dello sciopero.
Inoltre, è bene ricordarlo, sempre “loro” e i soliti sindacalisti questa volta in compagnia dell’allora formazione politica “La Margherita”, per quanto riguarda i pompieri più direttamente, hanno regalato al Corpo Nazionale una riforma e un nuovo ordinamento -legge 252/04 e decreto legge 217/05- che ha limitato diritti e tutele dei lavoratori, allungato le carriere senza nessun beneficio economico tanto pubblicizzato e che a loro dire, era il fulcro della riforma stessa.
A tutto ciò, si aggiunge una situazione strutturale che vede: organici ridotti all’osso, personale costretto a turni di lavoro settimanali massacranti che sfiorano le cento ore, mal pagati, che mettono a rischio l’incolumità degli stessi soccorritori per mancanza di riposo creando stress e mancanza di lucidità, di conseguenza, si riduce sensibilmente la qualità del servizio di soccorso reso alla popolazione, automezzi di soccorso vetusti che, inviati in Abruzzo, si sono fermati a metà strada e ancora, contratto scaduto da 18 mesi, carriere bloccate, territori non coperti dal servizio VVF per mancanza di uomini.
Risposte?.. Solo “pacche sulle spalle” e politica degli annunci, infatti, non approvano un emendamento al decreto per l’emergenza in Abruzzo che prevedeva assunzioni e dotazioni di nuovi mezzi per mancanza di copertura finanziaria, ma nel frattempo impiegano denaro sulle ronde che fanno venire in mente altri tempi.
Allora, l’invito è che bisogna ribellarsi e reagire a questa situazione, non si può fare la fine della “rana” che, se fatta cuocere piano piano non scappa e quindi crepa, la FPCGIL VVF non ci sta! è consapevole che la conquista dei diritti e della democrazia dipende dalla gente, dai lavoratori e dalla loro partecipazione!
Tutti devono dare il loro sostegno, in questo momento, con l’iniziativa di CGIL CISL e UIL Nazionali e con l’invio delle cartoline al Presidente del Consiglio, in un secondo momento con la piazza e tutti gli strumenti a disposizione per dare una volta per tutte dignità ai Pompieri ed al servizio che sono chiamati a dare.
p.FP CGIL VVF
Carmelo Pesola
Comunicato stampa
I Vigili del Fuoco di Novafeltria passano a Rimini. Sulla gestione del trasferimento chiesto l’intervento del Prefetto. Annunciato sciopero categoria
Questa mattina, 9 aprile 2010, abbiamo inviato una lettera al Prefetto di Rimini per compiere un estremo tentativo prima di arrivare alla proclamazione dello sciopero di categoria. La richiesta di interessamento da parte del Prefetto riguarda la gestione del passaggio del distaccamento Vigili del Fuoco di Novafeltria dal Comando di Pesaro a quello di Rimini.
Il 25 gennaio 2010, le organizzazioni di categoria CGIL, CISL, UIL dell’Emilia Romagna e delle Marche, dopo diverse sollecitazioni all’Amministrazione Centrale per concertare le modalità del passaggio, non avendo avuto risposte esaustive, unitariamente hanno proclamato lo stato di agitazione interregionale.
Il 3 febbraio, presso il Comando provinciale Vigili del Fuoco di Rimini, si è tenuto l’incontro tra le Organizzazioni sindacali ed i Direttori regionali di Emilia Romagna e Marche incaricati dal Capo del CNVVF – Vice-Capo del Dipartimento Vicario, di effettuare la procedura di conciliazione.
In quell’occasione, dopo aver ascoltato le informazioni su come l’Amministrazione intendeva gestire il passaggio, le Organizzazioni sindacali, unitariamente, decisero di mantenere lo stato di agitazione e, contestualmente, chiesero l’apertura di un tavolo di conciliazione a livello Centrale, in quanto non ritenevano sufficientemente strutturata la proposta portata al tavolo.
Per quel che compete le problematiche sollevate dalle Organizzazioni sindacali dell’Emilia Romagna si faceva presente che la proposta avanzata dall’Amministrazione non prevedeva assolutamente risorse necessarie a ripianare le carenze di personale amministrativo e di funzionari tecnici, che già ora sono gravemente deficitarie mancando, al Comando di Rimini, 4 unità amministrative e 7 unità di funzionari tecnici
Se sommiamo queste carenze note e certificate all’enorme incremento di attività operativa ed amministrativa che si verrà a creare dopo il riassetto territoriale, si può ben capire il grosso rischio di collasso delle attuali strutture tecniche ed amministrative del Comando di Rimini.
Tra i motivi di preoccupazione, citati nella lettera al Prefetto, sono stati elencati alcuni effetti dell’aumento della superficie provinciale (oltre 300 kmq) e dell’aumento dei residenti (6%). In base all’attività svolta nel 2009, si prevede, infatti, che gli interventi di soccorso nella provincia aumenteranno del 10%, dell’8% le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, a fronte di un organico che resta inadeguato.
Purtroppo, dal 3 febbraio, nonostante siano trascorsi 2 mesi, nessuna convocazione ci è giunta da parte dell’amministrazione per evitare l’inasprirsi del conflitto vertenziale che potrebbe avere come conseguenza la proclamazione di uno sciopero regionale od interregionale della categoria.
Intanto si resta in attesa di un interessamento da parte del Prefetto.
Rimini 9 aprile 2010
Coordinatore Regionale F.P. CGIL VVF
Roberto Franca
Dott. Ing. Cosimo PULITO
Direttore Regionale VV.F. Toscana
F I R E N Z E
e p. c. :
Alle Segreterie Nazionali
CGIL CISL UIL RDB – R O M A
Oggetto: Convocazione riunione – Violazione Relazioni Sindacali.
Nell’ultima riunione del 14 luglio 2010 avevamo concordato con la S.V. di convocare una riunione sui criteri organizzativi dei Distaccamenti Stagionali in Toscana.
Riceviamo adesso la Sua convocazione n.11446 del 20 luglio 2010 con la quale la S.V. convoca la suddetta riunione per il prossimo 27 luglio.
Rileviamo però che – contestualmente – la S.V. contravviene anche a quanto espressamente chiarito dal Capo Dipartimento, il Pref. Tronca, che con la lettera circolare n. 3695 del 2 luglio 2010 (che ad ogni buon fine si allega) fornisce chiarimenti circa la titolarità delle OO.SS. ai tavoli negoziali, centrali e periferici.
Pertanto con la presente siamo a chiederLe di rispettare le dinamiche contrattuali previste dal D.P.R. del 7 maggio 2008, riconvocando la riunione nelle corrette previsioni normative e contrattuali, anche e soprattutto per non inficiare la futura legittimità di eventuali accordi sindacali.
Infine si chiede alla S.V. di essere garante dell’applicazione e conoscenza della nota 3695 del Capo Dipartimento anche nei Comandi Provinciali della Toscana, dove registriamo tendenze diverse, probabilmente legate alla mancata trasmissione (che la circolare indicava dover fare) da parte del Suo Ufficio.
In attesa si porgono distinti saluti.
Firenze, 21 luglio 2010
FP CGIL VVF FNS CISL VVF UIL VVF RDB VVF
MILANI A. CIUFFINI F. SERRA M. ROSSI M.
18.10.2010 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo un documento inviato dal compagno Paolo GORI, coordinatore provinciale FP CGIL VVF Pistoia, tratto da un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano.