28.09.2007 – L’adesione allo sciopero del 27/09/2007, proclamato dalle OO. SS. Territoriali CGIL, CISL, UIL, CONFSAL del 100% del personale in servizio del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Enna unitamente ai Distaccamenti Permanenti di Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte sono il risultato ottenuto a sostegno della vertenza ” LEONFORTE”.
La massiccia partecipazione del personale libero dal servizio unitamente al personale discontinuo – precario al sit-in tenutosi al Distaccamento di Leonforte ha messo in evidenza come l’azione politico-sindacale sia condivisa e sentita dai lavoratori, non resta ora che aspettare i provvedimenti che il Dipartimento vorrà adottare in merito alle richieste che sottoposte alla attenzione dei lavoratori hanno trovato un consenso unanime, quindi da subito l’inserimento del Distaccamento di Leonforte nel DPCM di organicità e conseguentemente la correzione dei posti disponibili in mobilità ordinaria nelle varie qualifiche, le gravi disattenzioni dell’Amministrazione qualora non rivedute e corrette porteranno nel breve alla proclamazione di altre giornate di lotta.
Coordinatore Provinciale FP CGIL VVF ENNA
Paolo Cameli
09.10.2007 – A fronte delle osservazioni formulate dalla Commissione di Garanzia – sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali – CGIL CISL e UIL VVF di Palermo hanno revocato lo sciopero previsto per il giorno 12 p.v..
6.03.2009 – Partendo dalle difficoltà delle condizioni di lavoro in ambito locale, il nostro coordinatore provinciale, compagno Giuseppe Principe, tramite un comunicato ai lavoratori del Corpo Nazionale di Cosenza, eprime alcune riflessioni attualissime sull’arretramento dell’intero mondo del lavoro nel nostro Paese e sul ruolo essenziale della CGIL per la difesa di diritti e tutele.
Condividiamo ampiamente e volentieri pubblichiamo il testo del comunicato.
06.10.2009 – Prosegue la protesta dei vigili del fuoco della Liguria: dopo la manifestazione del giorno 3 u.s. (della quale alleghiamo la rassegna stampa), di seguito la proclamazione dello stato di agitazione da parte di CGIL CISL UIL RDB e CONFSAL VVF.
05.10.2009 – Le OO.SS. rappresentative regionali, unitariamente, denunciano la grave situazione operativa in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e considerata la totale inadegutezza delle risposte dei Vertici Politici, sia sul piano delle risorse economiche che sul ripianamento delle carenze organiche, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale VVF Ligure.
Genova, 05 ottobre 2009
Al Capo Dipartimento dei VVF
Prefetto Dott. Paolo Tronca
Al Capo del CNVVF
Dott. Ing. Antonio Gambardella
Al Vice Prefetto Dott. Iolanda Rolli
Ufficio garanzia diritti sindacali
Al Direttore Regionale VVF Liguria
Dott. Ing. Leonardo Denaro
E p.c. Ai Coordinamenti ed alle Segreterie OO.SS. Nazionali
Ai Comandanti Provinciali VVF della Liguria
Oggetto: Stato di Agitazione del personale della regione Liguria.
Le scriventi OO.SS. in esito :
– Al mancato rinnovo del contratto, scaduto per la parte economica al dicembre 2007;
– Alla disattesa richiesta di velocizzazione delle procedure sui passaggi di qualifica;
– Alla richiesta di adeguamento dell’organico, che ad oggi non è rispondente alle reali esigenze del territorio;
– Ai continui ritardi nei pagamenti degli straordinari e delle competenze accessorie;
– Alla necessità di ulteriore adeguamento del bilancio del CNVVF, al fine di consentire lo sviluppo di adeguati processi formativi del personale atti a qualificare i servizio di soccorso e la sicurezza degli operatori;
– Alla richiesta di adeguate risorse economiche da destinare alle sedi di servizio, ai mezzi ed alle attrezzature;
dichiarano lo stato di agitazione regionale del personale del CNVVF.
Con la presente si intendono attivate le procedure per il tentativo di conciliazione dei conflitti sindacali prevista dalle vigenti norme.
Distinti saluti.
FP Cgil Vvf F.N.S. Cisl Uil P.A. RdB Cub Vvf Confsal Vvf
Luca Infantino Vittorio Spalatra Elio Rapallini Marco Vedelago Bruno Guida
FP CGIL
Vigili del Fuoco
Reggio Emilia
I VIGILI DEL FUOCO E IL GIOCO DELLE TRE CARTE
Finalmente ci siamo svegliati dal torpore? Tutte le OO.SS sono sul piede di guerra, ci si prepara per una grande manifestazione a Roma per dare sfogo alle legittime frustrazioni dei pompieri. Pompieri incazzati per uno stipendio non adeguato. Pompieri incazzati per la presa per i fondelli dei passaggi di qualifica sui quali si continua a dilungarsi e a fare cassa. Pompieri eroi sui giornali, dimenticati nelle sedi parlamentari ogni qual volta si tenta di far passare in loro favore una qual si voglia legge. Anzi no la 252 ed il 217 li hanno fatti con una discussione parlamentare, che se leggete, è fatta da chi di pompieri non ne capisce nulla o forse meno. Risultato: siamo in mano ad un branco di incapaci, con l’aggravante, di avergli dato una pistola carica senza sicura, grazie alla pubblicizzazione del rapporto di lavoro, ed alla diminuzione delle agibilità sindacali. Un piccolo esempio per tutti, oltre ai già citati passaggi di qualifica, la tristissima e fantozziana vicenda logistica della calamità Aquilana. Quello che sopra ho esposto non è che un piccolo elenco di nefandezze al quale molto altro si potrebbe aggiungere, ma troppo noioso e troppo triste risulterebbe l’elenco. Or quindi, tutte le OO.SS vanno all’incontro illuminante col ministro, da cui scaturiscono roboanti promesse frutto di risorse certe provenienti dal Fondo Unico di Giustizia e dallo Scudo Fiscale che già prevede tra le priorità l’assegnazione di fondi per la sicurezza e il soccorso pubblico. Leggiamo poi sui diversi organi di stampa che coi soldi dello scudo fiscale faranno praticamente tutto. La domanda nasce spontanea ma quanti cavolo erano questi evasori? Ma questo è un altro capitolo.
Detto ciò, cominciamo a leggere comunicati sindacali che cominciano ad abbassare la guardia ed alcune sigle, dicendosi al momento soddisfatte cominciano a diminuire la loro incazz…. e non si sentono più agitate. Aspettiamo la finanziaria e poi vedremo? Negli anni passati ci siamo consumati cambiando comparto, prima quello, poi quell’altro, domani stopperanno le nostre aspettative offrendocene una nuova, poi alzando la carta, scopriremo che quella buona è già sparita.
Ora amici, colleghi e anche, per chi vuole, compagni, non siete stanchi, stufi, di farvi prendere per… di logorarvi a capire se siete simili ad un poliziotto, parenti di un secondino, cognati di un forestale. Non credete che noi si debba essere valorizzati per ciò che siamo ed esprimiamo quotidianamente se siamo Angeli in Umbria, Marche, Abruzzo, se siamo eroi a Viareggio ed in ogni posto ove quotidianamente le forze della natura si scatenano. Non credete che una cavolo di politica, che sia di destra o di sinistra, possa se vuole, riconoscere a questa categoria, non il di più, ma ciò che gli spetta indipendentemente dalla collocazione di comparto? Siamo così stolti, da credere di dover trovar la carta giusta, per vedere il giusto riconoscimento?
Un piccolo ricordo dell’ultima volta che i pompieri hanno manifestato, seriamente a Roma, contro un signore che si chiamava Corbo; la mia domanda è questa, cosa aveva fatto di male costui che questi non abbiano fatto, quali incapacità aveva che questi non abbiano dimostrato, quali condizioni di disagio sopportavamo che oggi non viviamo. Alziamo la testa ora, o chiniamola, consapevoli di ciò che facciamo e non ci lagniamo in futuro. Se ora non abbiamo forza, voglia e coraggio per una grande manifestazione che dia impulso e sostegno alle nostre richieste finiamola qui, smettiamola di lanciarci e continuiamo a sperare di trovare la carta giusta, ma attenti perché il mazziere non è li per noi e il mazzo potrebbe essere anche truccato.
Reggio Emilia 04/11/09
Luca Incerti
Relazione incontro del 09/11/2009 con l’Assessore Regionale Bruschini ed il Dirigente Regionale di Protezione Civile Egidi
La delegazione della FP CGIL VVF Emilia Romagna composta da Gianni Paoletti, Luca Incerti, Antonio Panza e da Roberto Franca ha incontrato l’Assessore Regionale di Protezione Civile Bruschini e il Dirigente Regionale Egidi.
I punti all0O.D.G. erano i seguenti:
1) Convenzione Boschive
2) Colonna Mobile Integrata
3) Centri Unificati Provinciali di Protezione Civile.
1) In merito al primo punto all’O.D.G. abbiamo chiesto, in base ad una circolare firmata dall’allora Capo Dipartimento Morcone, di anticipare una grossa parte della cifra da riconoscere al CNVVF per il pagamento delle competenze derivante dalla partecipazione alla campagna boschiva al momento della stipula della convenzione che solitamente avviene entro il mese di Maggio e non ad Ottobre/Novembre al termine dei reali conteggi delle competenze. Così facendo, secondo noi, si abbrevierebbero notevolmente i tempi per poter pagare il personale che svolge tale servizio.
L’assessore ed il Dirigente ritengono la nostra proposta non attuabile in quanto andrebbe contro il regolamento della ragioneria regionale che ha il mandato a pagare solo prestazioni già effettuate.
Abbiamo ribadito che ad ogni modo la scelta di non pagare prima dell’utilizzo del servizio era secondo noi una scelta che si poteva superare anche perché il CNVVF anticipa alla regione le spese vive del servizio (carburanti e logoramento mezzi utilizzati per la campagna boschiva).
L’Assessore si è detto particolarmente sensibile al disagio a cui sono sottoposti i lavoratori visto il vergognoso ritardo con cui percepiscono tali retribuzioni che si farà carico in un prossimo ed imminente incontro con il Presidente Nazionale della Protezione Civile Bertolaso e con il Capo Dipartimento del CNVVF Tronca di sollecitare un decreto che superi gli attuali iter burocratici ad oggi in essere.
Inoltre ci è stato comunicato che per la prossima campagna boschiva la regione Emilia Romagna finanzierà un secondo elicottero (un 412) utile ad un impegno diretto nel soccorso a differenza del 212 che aveva un ruolo più di avvistamento.
La nostra posizione è stata quella di apprezzare lo sforzo che la regione opera per quanto di sua competenza ma di non tralasciare le risorse per le squadre di terra che non devono assolutamente venire penalizzate nell’operazione, queste squadre, infatti, effettuano la stragrande maggioranza degli interventi boschivi.
Da parte dell’assessore Regionale abbiamo verificato un riscontro positivo alla nostra richiesta.
2) Per quel che riguarda il secondo argomento legato all’organizzazione della colonna mobile integrata della Regione Emilia Romagna, abbiamo espresso il nostro disappunto per come è stata gestita la situazione in merito al terremoto in Abruzzo, dove nonostante nella nostra regione si siano svolte diverse esercitazioni congiunte tra il CNVVF e la Protezione Civile dell’Emilia Romagna con ottimi risultati, nel sisma le due componenti si sono trovate ad operare in cambi base distanti diversi chilometri uno dall’altro, vanificando gran parte dell’ottimo lavoro svolto in precedenza.
La risposta dell’Assessore e del dirigente Regionale è stata in linea con le nostre preoccupazioni: ci hanno confermato che sulla questione dei 2 campi separati purtroppo sono arrivate direttive nazionali che hanno creato una situazione che ha vanificato l’integrazione fra il lavoro dei VVF e della regione.
L’Assessore Regionale, nel prossimo incontro già accennato in precedenza con Bertolaso e Tronca chiederà di poter sperimentare per la regione Emilia Romagna una tipologia di soccorso per le future calamità come da noi richiesto.
Sempre in tema di colonna mobile integrata abbiamo chiesto di far svolgere al personale di protezione civile corsi di formazione ed aggiornamento presso la nostra direzione regionale che si sta fortemente attrezzando per questi specifici scopi, tale proposta è stata accolta dall’Assessore e dal Dirigente Regionale. Ci è stato solo fatto osservare che va trovata una soluzione per il contenimento delle spese da parte della Protezione Civile a questa particolare e sacrosanta formazione.
3) Per ultimo abbiamo discusso dei centri provinciali unificati di protezione civile. Ad oggi molte province non hanno costituito tali strutture ed altre, dove hanno già costruito la sede, non sono dotate di convenzioni specifiche con il CNVVF per meglio gestire le calamità che si abbattono sui vari territori provinciali. Abbiamo quindi ribadito all’assessore che su questo settore bisogna assolutamente produrre i massimi sforzi. E’ dal giusto funzionamento di queste strutture che si può costruire un integrato sistema di protezione civile capace di dare pronte risposte alle necessità dei cittadini che per vari motivi di calamità naturale o legati all’errore umano o all’incuria possono trovarsi in forte difficoltà. Su questa tematica abbiamo una perfetta condivisione dell’argomento.
Nel congedarci dall’incontro ci siamo ripromessi di risentirci tra pochi mesi per verificare gli impegni presi dall’assessore.
Bologna, 11/11/09
Segr. Reg.le Gianni Paoletti
FP CGIL Coord. Reg.le FP CGIL VVF Roberto Franca, Antonio Panza, Luca Incerti
Roma 29 Aprile 2010
Alla c.a. Del Comandante dei Vigili del Fuoco di Roma
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
Oggetto: Pagamenti per indennità e prestazioni straordinarie
Egregio,
La DCRF con nota del 13 Aprile ha confermato l’autorizzazione del competente ministero allo straordinario per il 2010 indicando in una settimana gli accreditamenti dei fondi ai comandi provinciali.
Anche la direzione regionale comunicava l’accredito della Regione Lazio di una tranche degli arretrati AIB 09 al Ministero dell’Interno.
Chiediamo pertanto , alla S.V. quali siano i tempi di accredito di tutti pagamenti arretrati, giustamente attesi dai lavoratori.
In attesa di un celere riscontro,porgiamo Distinti saluti.
F.P. C.G.I.L. VVF. FNS C.I.S.L. VVF.
Franco ZELINOTTI Sabrina GUIDI
22.07.2010 – Pubblichiamo di seguito la rassegna stampa riguardante lo sciopero del CNVVF dello scorso 20 luglio. All’interno, articoli estratti da L’Unità, Il Corriere Fiorentino, Il Nuovo Corriere, La Nazione, Ansa, la Repubbica Firenze, il Tirreno.
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CATANIA.
Illustrissimo Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo,
Le scriviamo in merito al servizio che ci riguarda nella trasmissione “Striscia la notizia” del 18/12/2010 e dell’ennesimo schiaffo dato ai Vigili del Fuoco in merito all’Emergenza Messina, evento che ha sconvolto l’intera Regione, con 37 vittime, uccise dalla furia del fango. Noi Vigili eravamo lì, immediatamente chiamati a verificare, ad operare in quegli scenari di distruzione; a confortare e piangere insieme ai nostri conterranei; a soffrire di quei sciagurati momenti, mischiando dolore ad immane fatica.
Ciò che ci ha sconcertato è innanzitutto l’idea di coinvolgere una trasmissione di “avanspettacolo”: la dignità dei lavoratori non si svende; non ci sono piaciuti i rappresentanti sindacali “elemosinare” ciò che è nostro di diritto attraverso la mediazione di discutibile “informazione spettacolo”. Ma la cosa che ci ferisce di più è il suo atteggiamento annoiato ed infastidito. Non sappiamo da cosa On. Lombardo. Non sappiamo se la infastidisce la presenza di “Striscia” o l’ennesima richiesta di questi “seccatori”; ci spieghi; lo pretendiamo!
Sappia, Onorevole, che noi Vigili del Fuoco non siamo mercenari; noi siamo LAVORATORI; e sfideremmo lei e i suoi pari a fare quel che facciamo noi con il misero stipendio che percepiamo. La nostra abnegazione e il nostro attaccamento alla missione assegnateci, per spirito di servizio, di umanità e mutuo soccorso ci distolgono dal pensiero della fine mese, quando increduli dobbiamo accontentarci della nostra scadente busta paga. Senza cadere nella retorica, consideri che la forza di andare avanti la prendiamo dall’affetto dei cittadini per cui rischiamo la vita, senza fare distinzione di razza, ceto o fedina penale. Ed è soprattutto nelle emergenze, quale quella di Messina, che manifestiamo la vicinanza alle popolazioni: lasciamo le nostre famiglie e con turni raddoppiati e massacranti diamo il massimo a chi si trova in disgrazia, a chi chiede un conforto, un aiuto.
Ma come Lei ben capisce, ogni lavoro deve essere ricompensato; come il vostro del resto! Voi amministratori lo sapete bene, perché le vostre prestazioni sono puntualmente ben retribuite e la vita non la rischiate. Considerando i risultati poi, percepite compensi, secondo noi spropositati. Per non parlare delle pensioni che riscuoterete alla fine dei vostri mandati: roba da fare rabbrividire. Vuole sapere quanto percepiremo noi, poveri mortali, di pensione?
Per rendere più fruibile la questione, riportiamo alcuni stralci della sua intervista: “Vedremo di pagare anche, giustamente, il lavoro dei Vigili del Fuoco, ma intanto quel poco che abbiamo lo investiamo in sicurezza…”;
“Non ci vorranno che qualche settimana, un mese, due mesi…”;
“Mi auguro che entro quella data il governo cominci a scucire qualche altro euro e pagheremo anche i Vigili del Fuoco, per carità…”;
“Vedremo di dare un anticipo più cospicuo… siete riusciti a estorcermi una promessa… ve lo meritate”.
Lei non deve vedere, Lei deve agire. Vorremmo sapere, cortesemente, chi se lo è meritato? Il bassotto e la giornalista di giallo vestita? Assurdo, inaudito! Questa macchietta e, ribadiamo, il suo atteggiamento sono inammissibili, insultanti e privi del pur minimo rispetto che si deve ai lavoratori Vigili del Fuoco, alle loro famiglie, al loro lavoro.
Dopo 14 mesi dalle nostre prestazioni, i nostri soldi dove sono? E’ ora di finirla con queste pagliacciate. Pagate i Vigili del Fuoco. Pagate tutto. Pagate tutti.
Ci riserviamo di indire azioni di protesta per la risoluzione della vertenza.
Cordiali saluti.
Catania, 27/12/2010
Il coordinamento FP CGIL VVF Catania.
07.01.2011 – In riferimento allo stato di agitazione del personale Vigili del Fuoco di L’Aquila proclamato il 17 dicembre 2010 e all’esito negativo del tentativo di conciliazione, esperito con il Direttore Regionale VV.F. Abruzzo Ing. Sergio BASTI in data 30 dicembre 2010, non essendoci state a tutt’oggi garanzie sulle problematiche oggetto della vertenza, in considerazione anche dell’ OPCM n° 3917 del 30 Dicembre 2010 art 15 le scriventi Organizzazioni Sindacali dichiarano lo sciopero provinciale del personale Vigili del Fuoco di L’Aquila per il 26 gennaio 2011.
La protesta avverrà nel rispetto degli attuali accordi in materia di garanzia dei servizi minimi essenziali ed avverrà con le seguenti modalità: il personale operativo turnista si asterrà dal lavoro dalle ore 10.00 alle ore 14.00 mentre il personale tecnico, amministrativo, informatico e personale operativo a servizio giornaliero sciopererà nelle ultime due ore della giornata lavorativa.
Durante l’astensione dal lavoro sarà in ogni caso garantita l’attività di soccorso tecnico urgente alla popolazione.
Si comunica infine che nella stessa giornata le scriventi promuoveranno iniziative di protesta nei pressi delle sedi del Governo e del Viminale.
22.01.2007 – RAVENNA – Carenza organici: dichiarato lo stato di agitazione. La cronica insufficienza degli organici dei Vigili del Fuoco, più volte denunciata, anche attraverso numerose iniziative territoriali, sta assumendo dimensioni non più tollerabili. Infatti, la persistente mancanza di personale,impedisce costantemente l’apertura del distaccamento di Cervia. La scarsità degli organici, determina grosse difficoltà per l’espletamento della formazione, l’aggiornamento professionale e l’addestramento quotidiano dei Vigili del Fuoco, in quanto diventa sempre più difficile, se non impossibile, sottrarre personale ordinariamente inserito nelle squadre di soccorso per svolgere e seguire gli indispensabili corsi di aggiornamento, che sono lo strumento fondamentale sia per dare un soccorso sempre efficace ed efficiente, sia per ridurre gli infortuni sul lavoro. A seguito di alcuni pensionamenti, avvenuti nel corso dello scorso anno e di altri previsti a breve, il dirigente e’ costretto ad attuare una riduzione degli organici ordinariamente previsti per i distaccamenti di Lugo e Faenza. Riteniamo che tali modalità organizzative non siano praticabili all’infinito, per cui se non vi sarà un idonea assegnazione di nuovi vigili, si prospetta, nell’immediato futuro l’impossibilita’ oggettiva di riuscire a mantenere e garantire una efficace ed efficiente organizzazione del servizio di soccorso nel territorio della nostra provincia. Naturalmente tale situazione produrrà gravi ripercussioni, sul livello di sicurezza dei cittadini, esponendo a maggiori rischi gli operatori vigili del fuoco, costretti ad operare quotidianamente con squadre fortemente ridotte rispetto agli standard previsti e all’ esigenza di fornire un efficace e sicuro soccorso tecnico urgente. Considerato quanto sopra le scriventi OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione Provinciale e richiedono l’immediato avvio delle procedure di conciliazione, riservandoci più incisive azioni di lotta qualora non vi fossero concrete ed immediate risposte volte ad un adeguato incremento degli organici.
M.Montanari (FP–CGIL VVF) I.Moltoni (Fed. CISL VVF) S.Paccusse (UIL VVF)