AI COORDINATORI PROVINCIALI CGIL VVF DELLA TOSCANA
AL COORDINAMENTO REGIONALE CGIL VVF DELLA TOSCANA
ALL’ESECUTIVO REGIONALE CGIL VVF DELLA TOSCANA
OGGETTO : SCIOPERO DEL 13 FEBBRAIO 2009
Care Colleghe e Colleghi,
vi invio la lettera aperta del Segretario Generale FP CGIL della Toscana Andrea Brachi per la massima diffusione nei posti di lavoro nella quale vengono spiegate le motivazioni dello sciopero indetto da FP CGIL e FIOM CGIL.
In questi giorni che precedono la giornata del 13 febbraio vi chiedo di fare un ulteriore sforzo e di attivarvi con la collaborazione delle Funzione Pubbliche Comprensoriali, le quali non hanno mai fatto mancare la propria collaborazione, affinchè si vada tra i lavoratori a sensibilizzare ed informare la categoria delle motivazioni dello sciopero.
Le motivazioni dello sciopero sono chiaramente riportate nella lettera aperta di cui sotto; vi è un attacco al mondo del lavoro da parte di questo governo con l’intento di riportare indietro di mezzo secolo le conquiste ottenute dai lavoratori, sia pubblici che privati, con lunghissime e difficilissime lotte sindacali e non solo.
A questo attacco non sfuggono certo i VVF, in qualità di lavoratori pubblici e di cittadini di questo paese.
Certo che il vostro lavoro non mancherà di portare i risultati anche questa volta, per la riuscita di una grande giornata di sciopero, vi saluto e vi auguro buon lavoro, rimanendo come sempre, a disposizione per ogni vostra richiesta e necessità.
Il Coordinatore CGIL VVF Toscana
Andrea MILANI
22.03.2009 – RITROVIAMOCI nell’atrio del Comando, MARTEDI’ 31 MARZO ORE 9,30
– PER IL PAGAMENTO DELLE COMPETENZE DELL’ANNO 2008 ACCESSORI – VIGILANZE – 626 – STRAORDINARI PATTO PER IL SOCCORSO E FUA 2007;
– PER L’ADEGUAMENTO CONTRATTUALE DEL BIENNIO ECONOMICO 2008-09 IN LINEA CON IL RECUPERO DELL’INFLAZIONE DI EURO 140,00, CONTRO I 70 EURO PROPOSTI DAL GOVERNO;
– PER DIRE NO ALL’ACCORDO SEPARATO GOVERNO-CONFINDUSTRIA-SINDACATO CHE LIMITA IL CONTRATTO NAZIONALE E RIDUCE DELLA META’ IL RECUPERO DELL’INFLAZIONE;
– PER LA CARENZA DI PERSONALE;
– PER LO STRAORDINARIO NEL SALTO TURNO ESTESO ANCHE AI VIGILI PERMANENTI;
– PER CONCORSI REGIONALI NELLE VARIE QUALIFICHE VP – CS – CR, APERTI A TUTTI, CON IL VINCOLO DI PERMANENZA DI 5 ANNI;
– PER L’ASSUNZIONE DEL PRECARIATO DEI VIGILI VOLONTARI DISCONTINUI A MILANO PER EXPO 2015.
Il coordinatore prov.le FP–CGIL VVF MILANO
Motta Renato
21.03.2009 – SE IL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO NON SI PUO’ PERMETTERE FONDI A SUFFICIENZA PER GARANTIRE I CORSI DI QUALIFICA A CS 2006/07/08 E DEVE SOSPENDERE LA FORMAZIONE A TUTTO IL PERSONALE PER RECUPERARE QUATTRINI CI DOBBIAMO FORTEMENTE PREOCCUPARE.
LA FORMAZIONE E’ SINONIMO DI SICUREZZA E PROFESSIONALITA’, TOGLIERCELA È SINONIMO D’INCOMPETENZA
+ RISORSE ECONOMICHE AI VIGILI DEL FUOCO: PER LA FORMAZIONE, PER NUOVE ASSUNZIONI, PER RETRIBUZIONI ADEGUATE, PER UN SERVIZIO DI SOCCORSO PIU’ EFFICIENTE ED EFFICACE.
Il coordinatore prov.le FP–CGIL VVF MILANO
Motta Renato
13.03.2009 – … SIAMO ALLA FRUTTA, da diversi mesi se non addirittura anni, chi ci amministra non manda soldi per pagare i fornitori, noi ci mettiamo sempre la nostra faccia pulita, e quando chi non percepisce i soldi della fattura viene ai Comandi per riprendersi la sua merce, chi fa la figura di … siamo noi pompieri!
I Vigili del Fuoco hanno un debito di circa 80 milioni di euro anno dopo anno questo debito aumenta… ma al Ministero del Tesoro non interessa pagare i creditori.
LA NOSTRA DIGNITA’ E’ STATA CALPESTATA DA GOVERNANTI CINICI ED INCAPACI, SIAMO STANCHI DI MENDICARE!
Il coordinatore prov.le FP–CGIL VVF MILANO
Motta Renato
Firenze, 20 agosto 2009
Al Comandante Provinciale
Vigili del Fuoco – Firenze
Ing. Giuseppe Romano
Oggetto: Presidio sperimentale dei VV.F. nel Comune di Greve in Chianti.
Egregio Comandante,
questa O.S. é rimasta veramente colpita dal suo modo di operare in riferimento alla decisione di istituire un presidio antincendi nel territorio di Greve in Chianti, nonostante Le avessimo manifestato le enormi perplessità su quest’apertura.
Lei ha proceduto lo stesso nella direzione che aveva intrapreso cioè quella di aprire il presidio con personale esclusivamente volontario tralasciando le opinioni e i pensieri espressi dalle OO.SS.
In qualità di Coordinatore della Cgil ritengo di doverLe chiarire, come ho già fatto per le vie brevi e di non rimanere in silenzio subendo quanto Lei fa, scrivendo la nostra posizione in merito alla vicenda che, ovviamente, renderemo pubblica a tutto il personale e agli organi di stampa.
Questa O.S. ha da sempre avuto grande rispetto per le istituzioni e per la cittadinanza, ma soprattutto rappresentiamo e tuteliamo il lavoro e l’immagine dei vigili del fuoco; rispettiamo e lavoriamo per i cittadini, siamo sempre al loro servizio e riteniamo che anche il comprensorio del Comune di Greve in Chianti e il Sindaco debbano sentire ed avere a disposizione la nostra professionalità nei momenti di bisogno.
Per noi tutto ciò viene prima di tutto e non ci interessa aprire un presidio di pochi giorni per compiacere la politica locale e il mondo del volontariato a scapito dell’immagine del vigile del fuoco permanente.
Il Corpo é alla mercè della Protezione Civile e contiamo sempre meno; i vertici Governativi da anni fanno promesse ai vigili del fuoco, in ordine di aumenti economici, di dotazione organica, di mezzi e quant’altro, che poi non mantengono e
sistematicamente nei momenti delle grandi emergenze, vedi per ultimo Abruzzo e Viareggio, si vantano, attraverso tutti i mezzi mediatici, del lavoro e degli eroi vigili del fuoco.
La FP–CGIL Vigili del Fuoco sta manifestando in tutti i modi, scioperi, sit-in, volantinaggio, cartoline inviate al Presidente del Consiglio, comunicando non solo ai politici ma anche alla cittadinanza il grande disagio lavorativo che stanno attraversando i vigili del fuoco, che svolgono turni di lavoro insostenibili per garantire il soccorso, in tutti i tipi di intervento, con l’utilizzo di mezzi in gran parte obsoleti e per uno stipendio al limite della sopravvivenza.
Aprire in un periodo di ferie estive, di emergenza Abruzzo, di campagna antincendi boschiva, un presidio a Greve certamente per noi, che stiamo svolgendo un’opera di sensibilizzazione verso tutta l’opinione pubblica affinché capisca il momento critico che stiamo attraversando, mette in confusione anche il giudizio della popolazione del luogo il quale penserà, ” ma cosa si lamentano i pompieri se aprono anche distaccamenti estivi?”; Lei non ha pensato che si dà un’immagine sbagliata di un Corpo al quale anche Lei fa parte?
Se ci avesse ascoltato potevamo fare una bella iniziativa nel Comune di Greve in Chianti, per segnalare le deficienze della nostra Amministrazione, ed invece no Lei ha fatto di tutto per nascondere i problemi allineandosi agli alti vertici che nascondono i problemi e vanno avanti per proclami.
La D.d.S. n°58 del 17/08/09, che ha annunciato il nuovo presidio, è stato emesso lo stesso giorno in cui iniziava senza dare spazio alle OO.SS. di bloccare e fare annullare lo stesso in quanto già in corso d’opera.
Questo Suo modo di operare, come già detto e scritto, non è il migliore per le corrette relazioni sindacali, ma forse questo sarà l’ultimo atto emesso qui a Firenze considerando che Lei fra circa un mese andrà via e quindi Le rivolgiamo i migliori
auguri per il nuovo incarico, ma rifletta bene sul modo di operare in futuro, cerchi di rispettare di più chi porta avanti la voce dei lavoratori per avere un giusto riconoscimento e valorizzazione del proprio lavoro, quindi anche del Suo.
Il Coordinatore Provinciale
Angela Triglia
Torino, lì 8 febbraio 2010
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
c.a. Prefetto Francesco Paolo TRONCA
Al Vice Capo Dipartimento Vicario dei
Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e
Difesa Civile – Capo del Corpo Nazionale VVF
c.a. ing. Antonio GAMBARDELLA
Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
c.a. Direttore Centrale per la Formazione
c.a. Ing. Gregorio AGRESTA
Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Direzione Regionale del Piemonte
c.a. Ing. Giuseppe MISTRETTA
e, p.c. alle Segreterie e Coordinamenti Nazionali
Oggetto: 67° corso AVP – Polo didattico di Vercelli.
Si da seguito con la presente alle precedenti note inoltrate ben prima dell’avvio del corso in oggetto nonché a quanto contenuto e verbalizzato negli incontri svoltisi presso la Direzione regionale Piemonte in merito all’argomento.
Purtroppo molte delle richieste avanzate continuano ad essere immotivatamente evase dalla Direzione Centrale per la Formazione costringendoci a confermare le riserve espresse sulla possibilità di un sereno prosieguo del corso in parola.
Al momento non risultano infatti ancora soddisfatte le seguenti richieste:
* Disponibilità dei Comandanti a favorire la partecipazione del personale Istruttore e Docente per tutto il periodo del Corso.
* Considerata l’esiguità del personale Istruttore del Piemonte,consentire l’impiego di docenti liguri, regione di provenienza della metà circa dei discenti.
* Da subito il numero e i nominativi degli istruttori Ginnici, di Nuoto, SAF, TPSS, NBCR
* L’invio in missione almeno 1 o 2 giorni settimana di una unità amministrativa esperta proveniente da altro Comando, per conteggi di ragioneria e liquidazione indennità e straordinario.
* Tempistica e modalità di erogazione di indennità e straordinario al personale Istruttore per le esigenze del Corso (presumibilmente ammontanti a circa 6 unità settimana)
* L’impegno a liquidare le spettanze del personale Istruttore, Funzionario ed addetto di segreteria, in tempi certi anche ricorrendo al fondo scorta.
Dobbiamo inoltre segnalare altre problematiche che stanno pesantemente condizionando il corso, quasi tutte connesse con l’ossessivo accentramento di tutti gli aspetti gestionali; un ossessione probabilmente determinata dalla mancanza di un progetto didattico degno di tale nome e di una efficace pianificazione delle risorse; dunque non resta che l’improvvisazione ed il ricorso a decisioni tampone prese spesso all’ultimo minuto, anche su questioni apparentemente banali, come le verifiche periodiche che pure riescono ad essere disposte con trenta minuti di anticipo.
Un ossessivo accentramento che però si consuma esclusivamente per l’affermazione del comando esclusivo e che non è neppure riuscito a correggere i macroscopici e già segnalati errori nelle dispense, di per sé vecchie ed inadeguate ed in questo caso anche riprodotte in modo frettoloso e spesso illeggibile.
Dalla DCF vengono imposte date e modalità per tutto il programma, ignorando i suggerimenti che giungono dai poli periferici anche quando consigliano di spostare o organizzare in modo più scaglionato le prove e l’addestramento esterno, come il corso ATP programmato dal 18 al 22 gennaio nonostante le condizioni ambientali avverse, proprie della stagione invernale ed oggettivamente più difficili in ragione della latitudine.
Naturalmente anche in questa prima fase, durante le verifiche in itinere si sono riscontrati errori nelle schede di valutazione, già visti e segnalati in precedenza a cui non si è posto rimedio.
Così come si continua a respingere la proposta, più volte avanzata dalla Direzione regionale, di consentire agli Istruttori Professionali già formati di svolgere gli affiancamenti presso i poli didattici periferici, imponendo il loro svolgimento esclusivamente nelle strutture romane. Dietro la pretesa di una utopistica uniformità di preparazione si nasconde in realtà un maggiore sfruttamento a danno degli aspiranti.
Nemmeno i criteri di responsabile gestione delle risorse sono seguiti correttamente poiché, per l’istruzione ginnica, sono impiegati a turno due disponibili colleghi siciliani, inviati in missione per un incarico da un’ora al giorno.
Inoltre, al fine di evitare disservizi all’ordinaria attività formativa ed alla contestualità dello svolgimento dei corsi di base con quelli destinati a personale neo assunto o già operativo, riteniamo necessario riconsiderare l’applicazione, almeno per gli Istruttori in tecniche specifiche quali ad esempio istruttori ginnici, ATP, SAF, Fluviali,NBCR, ecc., la precedente normativa che consentiva di formare detto personale ricorrendo a periodi di affiancamento con docenti già abilitati e ferma restando la successiva verifica finale operata a livello centrale.
Tutte le condizioni finora elencate logorano quanti sono chiamati a prestare la propria professionalità per la migliore riuscita del corso, logorano i Comandi che ospitano i poli, logorano le ormai flebili aspettative degli istruttori professionali.
Tale situazione non può più essere tollerata. Si richiedono dunque interventi urgenti e condivisi che, se non dovessero arrivare, costringeranno le scriventi OO.SS. a sciogliere quelle riserve che finora hanno consentito il regolare svolgimento dei corsi, reso possibile esclusivamente grazie al senso di responsabilità dei lavoratori e non certo a quello dell’Amministrazione.
A sostegno di tali richieste si dichiara lo stato di agitazione regionale della categoria.
La vertenza in oggetto prelude ad una iniziativa di sciopero da parte delle scriventi Organizzazioni Sindacali che sarà formalmente proclamata in esito alle procedure di raffreddamento che le SS.LL. sono tenute ad assicurare entro e non oltre il quinto giorno dal ricevimento della presente.
Comunicazione redatta ai sensi della legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/2000 ed alla luce della delibera della Commissione di Garanzia Prot. n. 4052 del 22/6/2000.
In attesa di sollecito riscontro si porgono distinti saluti.
SEGRETERIE E COORDINAMENTI REGIONALI DEI VIGILI DEL FUOCO DEL PIEMONTE
VVF FP CGIL FNS CISL RdB Confsal
Al Comandante Provinciale
Vigili del Fuoco Latina
Ing. D’ANGELO C.
Et p.c. Segr. Gen. F.P.C.G.I.L. Latina.
Giulio Morgia
O.S. C.G.I.L. Nazionale
O.S. C.G.I.L. Regionale Lazio
Oggetto: Ordine del Giorno 244/2010
Egregio Comandante,
in riferimento a quanto in oggetto intendiamo esprimerle alcune considerazioni che ci inducono ad assumere di conseguenza una posizione decisamente contrariata.
Innanzitutto, ciò che viene definito da lei in oggetto dell’O.d.G.244 come organizzazione del soccorso, è in massima parte materia di organizzazione del lavoro e come tale deve essere concertata con le O.O.S.S. rappresentative.
In verità in precedenti riunioni sindacali avevamo stabiliti alcuni criteri per l’organizzazione dei servizi d’istituto come l’equa ripartizione tra tutto il personale delle vigilanze, l’utilità della locale officina e l’utilizzo del personale in salto turno per l’A.I.B. a causa della coincidenza di tre sedi e la conseguente necessità di reperire personale.
Criteri tutti disattesi da quanto dettato dall’ O.d.G. in oggetto che, invece, introduce criteri nuovi quali “la scelta del personale in forza alla sede più vicina al sito di vigilanza”, l’esclusione del personale in salto turno dall’A.I.B. e la soppressione di fatto dell’officina.
Per ciò che attiene alla scelta dei capidistaccamento, non riusciamo a capire perché Terracina deve avere il caposede ed Aprilia non deve essere coperta da tale figura, seppure risulta palese dai numeri da Lei forniti, la possibilità di insediare un caporeparto in tale ruolo.
Inoltre è stata da voi individuato, come caposede a Terracina, un collega subordinato all’art.134 del D. Lgs. 217/2005 senza alcun parere medico che possa certificare “la compatibilità dello stato di salute del dipendente con l’incarico assegnato”( art.134 comma 2). Vale la pena sottolineare che al Caporeparto Sbordone, ( gravemente infortunato ad una gamba nell’espletamento del proprio dovere) la C.M.O. competente ha certificato la difficoltà a deambulare ed a noi risulta improbabile che possa percorrere 80 KM al giorno per andare a lavorare.
Lo stesso Caporeparto, in riconoscimento della propria carriera e del suo stato di salute, se informato di tale decisione avrebbe fornito tutte le sue ragioni così come fatto a noi in sede di rivendicazione sindacale.
Per quanto attiene la gestione del personale nautico, come da lei ricordato, tutte le norme vigenti assegnano un territorio terrestre individuato con la struttura portuale ed in caso di esigenze connesse al soccorso tecnico urgente, le squadre portuali possono essere impiegati fuori dalla struttura di competenza.
Ebbene, ciò dovrebbe bastare per garantire ai colleghi portuali la composizione di una squadra minima d’intervento atta a garantire sicurezza ai lavoratori ed una pronta risposta alle esigenze del territorio.
Allo stesso modo, ci lascia interdetti la decisione di coprire i mezzi di supporto con una sola unità, contrariamente a quanto previsto da tutte le norme e regolamenti del Corpo Nazionale, con la conseguente mancanza di tutela dell’incolumità dei colleghi autisti.
Per queste ragioni, che meglio vorrà ascoltare, le chiediamo un’immediata convocazione e nelle more sospendere l’O.d.G. in oggetto, decisi ad intraprendere tutte le iniziative sindacali in tutte le sedi opportune.
In attesa di un celere riscontro, porgiamo i nostri saluti.
Latina 01/05/10
Il Coordinatore provinciale
VVF–CGIL Latina
CARMINE DI FEBBRARO
Roma 27 luglio 2010
Alla cortese attenzione: Capo del CNVVF Capo Dipartimento Vicario
Dott. Ing. Alfio PINI
Direttore Centrale Emergenza e Soccorso Tecnico
Dott. Ing. Pippo MISTRETTA
Direttore Centrale Risorse Finanziare
Dott.ssa Carla LATINI
Direttore Regionale VVF Sicilia
Dott. Giuseppe ROMANO
E p.c.: Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott.ssa Iolanda ROLLI
Oggetto: Emolumenti emergenza Messina.
Egregi,
con nota della Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie datata 5 maggio 2010, il personale è stato informato sullo stato dei pagamenti nell’anno in corso dei compensi per lavoro straordinario.
Nello specifico, limitatamente all’emergenza che ha interessato la Provincia di Messina, è stata rappresentata la richiesta al Presidente della Regione Sicilia di € 14.303.000 per l’anno 2009 ed ulteriori € 3.117.000, tramite il Dipartimento della Protezione Civile, per far fronte alle spettanza dovute per il periodo 1 gennaio – 31 marzo 2010.
A circa un anno di distanza dal tragico evento che ha colpito la Sicilia, i Vigili del Fuoco tempestivamente intervenuti, sia dal Comando Provinciale di Messina sia inviato in missione da altri territori, non hanno tuttora minimamente percepito quanto previsto dalla contrattazione collettiva durante le fasi operative in caso di evento calamitoso.
In ragione di quanto sopra esposto, la scrivente O.S. chiede un definitivo chiarimento in merito alla situazione delle risorse economiche richieste e che siano adottati tutti gli adempimenti amministrativi necessari al fine di riconoscere con sollecitudine il giusto trattamento economico dovuto al personale.
Certi di un celere, quanto cortese, riscontro porgiamo distinti saluti.
Coordinatore FP–CGIL VVF Sicilia Coordinatore FP CGIL VVF Messina
Nicola DEL SERRO Carmelo CIAPPINA
Firenze, 27 Settembre 2010
Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott.Francesco Paolo Tronca
Al Capo del Corpo Nazionale dei VVF
Ing.Alfio Pini
Al Direttore Centrale Ris.Finanziarie
Dott.sa Carla Latini
Ufficio Garanzia Diritti Sindacali
Dott.sa Iolanda Rolli
Al Direttore Regionale VVF
Toscana
Dott. Ing. Cosimo Pulito
p.c. Al Coordinamento Nazionale
FP CGIL VVF-Roma
Oggetto: Pagamenti Competenze accessorie.
Egregi,
La scrivente O.S. Regionale con la presente Vi rappresenta che il personale VVF della Toscana ad oggi non percepisce emolumenti accessori da circa un anno, per lavoro straordinario svolto a vario titolo, da calamità nazionali a quelle internazionali, lavoro svolto in convenzione ed indennità spettanti a vario titolo.
Come ben sapete, perché su questo argomento sollecitati anche dalle strutture sindacali nazionali, ad oggi non vi è stato nessun atto concreto rispetto ad un legittimo diritto dei lavoratori, che non possono più tollerare tale situazione per ovvi motivi che crediamo scontato dover ricordare.
Il malumore, l’avvilimento, la frustrazione tra i lavoratori ha raggiunto livelli non più accettabili, anche in virtù del fatto che l’Amministrazione negli ultimi mesi ha dimostrato che quando vuole per alcune iniziative le risorse le reperisce senza troppi problemi.
In conseguenza di quanto esposto non potendo più assistere a questa situazione, la scrivente O.S. si vede costretta ad attivarsi con tutte le iniziative che riterrà idonee- iniziative sindacali con forme di protesta, la messa in mora dei Dirigenti territoriali, comunicati stampa, ed infine anche iniziative giudiziarie per il recupero delle somme dovute dai singoli lavoratori.
In mancanza di risposte entro 15 giorni dal ricevimento della presente, ci riserviamo ogni utile iniziativa per la risoluzione della problematica sopra esposta.
Distinti saluti.
Per la FP CGIL TOSCANA Il Coordinatore Regionale
Santi Bartuccio CGIL VVF TOSCANA
Andrea Milani
03.02.2011 – in allegato pubblichiamo una convenzione per accoglienza nuovi Vigili del Fuoco e una proposta di pernottamento.
Funzione Pubblica CGIL Metropolitana e Provinciale di Bari
Prot. 60/06
Bari, lì 16/09/2006
Al Comando Prov.le VV.F. Bari
c.a. Ing. Giovanni Micunco
e p, c. – DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
SOCCORSO PUBBLICO E DIFESA CIVILE
c.a Dott.ssa Anna Maria D’Ascenzo
– Alla Direzione Regionale Puglia VV.F.
c.a. Ing. Alessandro Volpini
Oggetto:D.P.R.n°76/06-02-05: Regolamento Recante Norme sul Reclutamento,Avanzamento ed Impiego del Personale Volontario del Corpo Nazionale dei VV.F. .
Egregio Ing. Micunco,
in riferimento all’oggetto la scrivente O.S. le segnala che il Comando che lei rappresenta non ottempera, tuttora, in maniera completa a quanto previsto dagli artt. 9, 10, 24 e 25 del suddetto decreto, nonostante le assicurazioni fornite nell’incontro, tra le parti, del 06/06/2006.
Infatti, si continua a non coinvolgere personale volontario a corsi di formazione, non vi è stata rilasciata alcuna tessera di riconoscimento e il servizio addetto non fornisce completo vestiario ed equipaggiamento. Inoltre, si sottolinea, ancora una volta, così come previsto dal D.P.R. in parola, che il vestiario e l’equipaggiamento. … dove essere restituito all’atto della cancellazione dagli elenchi … (art.25).
Pertanto, si comunica che la scrivente, a breve, si vedrà costretta ad attivare tutte le azioni necessarie per porre fine ad una situazione non più tollerabile, che mortifica lavoratori ormai indispensabile, vista la grave carenza di organico che affligge il Comando e che lo vede fra i primi in Italia (Bari -113%, media nazionale -47%), per assicurare il soccorso ai Cittadini di Bari e Provincia.
Distinti saluti.
p. il coor. FPCGIL VV.F. discontinui M. Frascati P. Manghisi
p. FPCGIL VV.F. C. Pesola
24.01.2007 – BENEVENTO – Il Segretario Generale FP–CGIL, Felice Zinno, ci ha comunicato che l’assemblea degli iscritti FP–CGIL VVF ha proceduto alla nomina del compagno Mario Palumbo quale coordinatore provinciale, in sostituzione del compagno Franco Iannelli.
– Cogliamo l’occasione per ringraziare Franco per la collaborazione e la disponibilità fin qui fornite, nel contempo, a Mario i nostri sentiti auguri di buon lavoro, ricco di risultati e soddisfazioni.
(Adriano Forgione)