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Nota unitaria alle strutture territoriali sulle norme per i vigili del fuoco

 

31.03.2011 – In allegato pubblichiamo la nota unitaria alle strutture territoriali rispetto agli impegni, per il prossimo Consiglio dei ministri, presi dal Ministro Maroni nei confronti dei vigili del fuoco.

 


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Bollettino Ufficiale del Personale, supplemento straordinario n. 1/15, del 17 maggio 2011.

18.05.2011 – Ci è stata trasmessa, e la alleghiamo di seguito, copia del Bollettino indicato in oggetto riguardante la pubblicazione delle graduatorie dei concorsi interni del C.N.VV.F. nel periodo dal 24/10/2009 al 17/05/2011.


 


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30.05.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo  la nota pervenuta dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane – Area IV – in merito ai trasferimenti temporanei per l’emergenza alluvionale di Messina.

 

 


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Relazione incontro componente aerea del Corpo.

 
COORDINAMENTI VVF E FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
 

 
 
Roma 14 giugno 2011
 
 Alle Strutture Territoriali
 
CGIL CISL UIL

 

 
 
Cari Colleghi,
come vi è stato preannunciato, nella giornata odierna si è tenuto il tavolo tecnico sulla componente aerea del Corpo.
 
Durante l’incontro l’Amministrazione ha ribadito la necessità di procedere ad una riorganizzazione del servizio attraverso pesanti tagli all’attività operativa dei nuclei elicotteri, senza garantire minime prospettive di finanziamenti immediati, con l’assoluto intento, tuttavia, di mantenere in essere l’attuale numero di nuclei.
 
Tale atteggiamento ha escluso, a priori, ogni possibilità di esame tecnico della situazione contingente e ci ha spinto a ribadire unitariamente la nostra posizione sul tema che già conoscete.
 
In tal senso abbiamo espresso contrarietà nei confronti di qualsiasi progetto di riorganizzazione della componente aerea del CNVVF, in cui si preveda il depotenziamento dell’attuale livello del servizio di soccorso prestato sul territorio nazionale.
 
Per tale motivo riteniamo indispensabile il mantenimento, in ogni sede di nucleo VVF, della presenza di un elicottero AB412, macchina questa riconosciuta come la più idonea a svolgere l’attività di soccorso propria del settore aereo del Corpo.
 
Al riguardo, abbiamo appreso dall’Amministrazione la notizia di uno stanziamento di fondi per l’acquisto di due elicotteri AB 412 da ricondizionare che, da un lato apre una prospettiva di ampliamento della flotta, ma dall’altro pone il dubbio sulla già difficile gestione ordinaria e straordinaria della stessa.
 
Riteniamo, d’altro canto, che si possano raggiungere significativi risultati in tema di risparmi di gestione, attraverso una miglior pianificazione del “fermo macchina” per le verifiche periodiche e attraverso un miglior impiego delle professionalità attualmente espresse dal personale VVF specialista- elicotteri.
 
Abbiamo chiesto, inoltre, un efficacie impegno dell’Amministrazione al fine di recuperare le risorse economiche venute meno con i tagli apportati al bilancio e che hanno pesantemente investito anche questo settore che, al contrario, ne chiede l’implementazione.
 
Infatti, solo attraverso maggiori risorse sarà possibile un vero rilancio della componente aerea del CNVVF attraverso un piano di acquisizione di ulteriori elicotteri AB412 o similari, l’incremento delle dotazioni organiche dei piloti e degli specialisti oltre che del personale assegnato all’Area Soccorso Aereo della DCEST.
 
A fronte di tali richieste l’Amministrazione non ha fornito rassicurazioni in ragione della natura tecnica del tavolo di discussione che come è noto, non può assumere determinazioni per ciò che concerne l’investimento di nuove risorse finanziarie.
 
In ragione di quanto espresso abbiamo richiesto di nuovo l’immediata attivazione di un tavolo politico nel quale discutere, con urgenza, i piani di mantenimento e/o sviluppo del settore aereo attraverso idonei finanziamenti economici.
 

 
F.P. CGIL VVF NAZIONALE                      FED. NAZ. CISL SICUREZZA                      UIL NAZ. VVF
M.Mozzetta A.Forgione                            Pompeo Mannone                           Alessandro Lupo

 

 

Finanziaria 2007: manifestazione CGIL CISL e UIL del 23 ottobre 2006

VALORIZZAZIONE DEL LAVORO PUBBLICO, RISPOSTE AL PRECARIATO! 

Care/i compagne/i e care/i colleghe/i,
l’impegno, forte e determinato, delle Categorie e delle Confederazioni ha prodotto, come già saprete, il risultato che nella legge finanziaria sono state stanziate le risorse sufficienti per procedere con il rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego 2006/2009; risultato non scontato, posto che nella manovra economica precedente non era stato previsto alcun finanziamento e che, pertanto, al fine di costruire le condizioni per avviare e chiudere celermente le trattative sui singoli comparti si è reso necessario rifinanziare l’intera somma occorrente.
Purtroppo, non possiamo dire altrettanto sul versante della vertenza attivata dalla Categoria sui temi della precarietà, infatti, i contenuti della legge finanziaria confermano la volontà di penalizzare il lavoro pubblico riducendone qualità e quantità dei servizi erogati; non solo, anche sulla partita della stabilizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici precari/e non abbiamo avuto risposte soddisfacenti, poiché, nel dispositivo viene prevista la copertura del solo 20% del turn-over.
Appare chiaro come questa pesante situazione sia inaccettabile per tutto il lavoro pubblico, ma lo è, a maggior ragione, sul versante degli organici dei VVF che rientrano, senza distinzione alcuna, nel vincolo succitato.
Sappiamo perfettamente come, ormai, parte importante del servizio quotidiano viene garantita dalla presenza di “discontinui”, i quali, di fatto, svolgono in maniera “continuativa” le funzioni istituzionali attribuite al Corpo Nazionale.
Su questo tema – della stabilizzazione dei precari dei Vigili del Fuoco – abbiamo avviato, già nella tarda primavera, una forte campagna di sensibilizzazione attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei molti coordinamenti FPCGIL VVF dei precari/discontinui costituiti a livello territoriale; in tal senso, prima della pausa estiva, si è tenuta una riunione che ha messo le basi per poter dispiegare una vertenza specifica – comunque forte del sostegno e della condivisione all’interno della mobilitazione più generale messa in campo unitariamente dalle Categorie CGIL CISL UIL del Pubblico Impiego – a partire dalla grande manifestazione unitaria del 23 ottobre p.v., a Roma, nella quale sarà importante garantire una partecipazione “visibile” dei nostri coordinamenti dei precari.
Infine, è opportuno rimarcare che il nostro impegno per modificare alcuni passaggi della legge finanziaria non si limiterà agli aspetti relativi agli organici, ma riguarderà anche la vicenda relativa alla riorganizzazione degli uffici ministeriali sul territorio (artt.32 e 33), sulla quale, oltre a mantenere altissima la soglia di attenzione e vigilanza, abbiamo già chiesto i necessari chiarimenti al vertice del Corpo, visto che, da più parti, ci viene segnalata la preoccupazione in ordine al fatto che tale riorganizzazione possa toccare anche i Comandi Provinciali: a scanso di equivoci, riteniamo tale situazione improponibile per la “atipicità” del modello organizzativo del Corpo ed abbiamo già precisato, con estrema nettezza, che saremmo assolutamente contrari qualora si intenda procedere con simili orientamenti.
Per il momento, comunque, i nostri sforzi devono concentrarsi sulla difficile vertenza per la stabilizzazione della precarietà: anche per questo siamo certi farete tutto il possibile per prevedere una nutrita partecipazione alla manifestazione del 23 ottobre p.v. a Roma.
Un fraterno saluto.

11 ottobre 2006

Segretaria Nazionale FPCGIL Franca Peroni
Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF Adriano Forgione

Sindacale – Coordinamento Nazionale FP CGIL VVF

24.01.2007 – ROMA – RIUNIONE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE FPCGIL VVF
Una numerosa e partecipata presenza dei delegati nazionali ha segnato in modo inequivocabile l’importanza di questo appuntamento e degli argomenti nello stesso sviluppatisi, a partire dalla relazione iniziale del Coordinatore Nazionale, compagno Adriano Forgione, alla qualità del dibattito che ne è conseguito – grazie alle compagne ed ai compagni provenienti dal territorio – ed alle conclusioni della Segretaria Nazionale, compagna Franca Peroni. Non poteva essere diversamente! Innanzitutto, le misure contenute nella finanziaria hanno dato una risposta parziale ed incerta alle richieste avanzate con la mobilitazione nazionale unitaria CGIL CISL UIL VVF del 6 dicembre u.s. In particolare, sul problema degli organici, l’unica certezza per il 2007 è il modesto finanziamento di 600 unità operative, mentre sono ancora indefiniti tempi e modalità dei concorsi per l’assunzione di 1021 unità nei ruoli del Corpo, autorizzati la settimana scorsa con apposito DPCM., così come sono altrettanto indefinite le risposte in materia di stabilizzazione dei discontinui/precari. Una situazione – come hanno sottolineato diversi interventi – ancor più grave a fronte delle ulteriori carenze, già determinatesi ed in itinere, quale conseguenza dell’istituzione della qualifica degli ispettori – esorbitante nei numeri e, oltre tutto, vuota nei contenuti – e della loro sottrazione, senza alcuna contro misura, dall’organizzazione del soccorso. Sia chiaro, questo citato è solo uno degli innumerevoli esempi – si pensi anche ai concorsi straordinari per il SATI – di quanto la riforma sia palesemente inadeguata, tanto da indurre la FPCGIL VVF ad una opposizione che non è mai venuta meno, nemmeno con la compagine politica di centro sinistra al Governo ed ai nuovi vertici del Ministero dell’Interno, a maggior ragione, poiché continuano a mancare segnali di forte discontinuità rispetto alla passata legislatura. Anzi, nonostante l’evidenza, si continua a cercare di attuare un provvedimento le cui negatività, come si è dimostrato, non sono certo sanabili nemmeno attraverso la pratica della concertazione. Né ci ha particolarmente tranquillizzato constatare – giusto per fare un esempio, dopo la recente nomina dei dirigenti generali del Corpo – come sembra persistere una sorta di veto – comprensibile con la destra al Governo, ma ugualmente inaccettabile – nei confronti di quei dirigenti, e non solo di area CGIL, schieratisi apertamente contro la “riforma”, i quali, pur avendo dalla propria anzianità, titoli, qualità, competenza, continuano a dover affrontare un percorso di carriera irto di ostacoli e difficoltà spesso pretestuosi: si teme forse che possano disturbare anche i nuovi manovratori? A fronte di tutto ciò il Coordinamento ha espresso, in modo quasi unanime, un giudizio fortemente negativo nei confronti della politica, soprattutto nei confronti dei soggetti che solo ieri, quando erano all’opposizione, manifestavano la loro solidarietà ed il loro sostegno nei confronti della battaglia che stavamo conducendo contro la legge 252 e contro il decreto 217, mentre oggi, se si esclude qualche timido segnale della “sinistra radicale”, si distinguono solo per il loro rumorosissimo silenzio e per il loro disinteresse. E’ lecito ipotizzare che – così come avvenne nella vicenda legata all’Agenzia di Protezione Civile – gli interessi dei moderati del centro sinistra, di certa burocrazia ministeriale e di certe OO.SS. sembra impediscano ai Pompieri di essere adeguatamente valorizzati ed al Paese di avere un servizio adeguato alle proprie necessità? Con simili condizioni, il Coordinamento Nazionale ha segnalato a più voci la propria preoccupazione ed ha ribadito con forza che non ci potrà essere alcun cedimento, laddove non venga restituita piena dignità ai lavoratori ed alle lavoratrici, meglio ancora in un modello organizzativo compatibile con i compiti e le funzioni di chi eroga un servizio sociale ai cittadini, si tratti di prevenzione, di soccorso, o di protezione civile. In tal senso, trovando nel memorandum d’intesa sul lavoro pubblico, siglato il 18 gennaio u.s. tra Governo, Confederazioni e Categorie, elementi di apertura e novità, l’assemblea ha espresso il convinto apprezzamento per l’accordo in parola, vedendo nello stesso la possibilità di affrontare, anche per i Vigili del Fuoco, una seria discussione che, partendo dalla qualità del servizio da erogare, riveda il modello organizzativo del Corpo, ne valorizzi le professionalità, dirigenza compresa, attraverso strumenti oggettivi e condivisi di valutazione ed attraverso i vari livelli contrattuali. In conclusione, da un lato, il Coordinamento ha chiesto a gran voce che la questione dei Vigili del Fuoco torni prioritaria nell’agenda politica, pertanto, nei prossimi giorni verrà promossa un’iniziativa di forte impatto mediatico e di denuncia, non solo verso i mass-media, ma anche verso gli esponenti dell’attuale maggioranza, delle condizioni in cui versa il Corpo e di cosa intendano fare per arrestare questa deriva insopportabile; dall’altro, ha individuato nella piattaforma contrattuale lo strumento per recuperare, laddove altre strade si rivelassero impercorribili, quanto si è perso con la collocazione nell’alveo del diritto pubblico, così come anche una valorizzazione professionale ed economica maggiormente adeguata alle competenze richieste, spesso associati a forti elementi di disagio e di rischio lavorativo.

Concorsi – Graduatorie di ammissione ai corsi di 18 piloti e 20 specialisti di elicottero posizione B2

Precariato VVF – Spostata riunione dei Coordinamenti

22.05.2007 – Roma – Spostato il Coordinamento discontinui/precari VVF

Causa problematiche di carattere organizzativo, la riunione dei coordinamenti territoriali dei VVF discontinui/precari, inizialmente programmata per il giorno 5 giugno, è stata spostata al giorno successivo, ovvero, mercoledì 6 giugno.

 


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Bozza di regolamento recante modifica D.M. alloggi di servizio

12.06.2007 – “Regolamento recante norme per gli alloggi di servizio presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e le sedi periferiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”. Di seguito abbiamo pubblicato: nota FPCGIL VVF all’Amministrazione, bozza di modifiche ed integrazioni DM 296 del 6 ottobre 2003, DM 296 del 6 ottobre 2003. 

 
 
 


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Rinnovo CCNL 2006-2009: 1° incontro tecnico

20.06.2007 – In data odierna, presso Palazzo Vidoni, si è tenuta la prima riunione tecnica nel corso della quale la delegazione di Parte Pubblica ha fornito alle OO.SS. le cifre relative alle risorse disponibili per la chiusura del biennio economico 2006-2007 per il personale direttivo e dirigente e per tutto il resto del personale, che hanno sostanzialmente confermato quanto anticipato nella precedente riunione del 13 giugno u.s dal Sottosegretario Gian Piero Scanu, relativamente alla validità, anche per i Vigili del Fuoco, degli accordi sottoscritti il 6 aprile e il 29 maggio uu.ss..tra OO.SS. e Governo.

La puntuale, quanto preziosa illustrazione fornita dallo staff tecnico della Parte Pubblica ha chiarito che, per quanto riguarda il personale non direttivo e non dirigente, la media pro-capite lorda di aumento contrattuale, derivante dalla massa salariale calcolata al 31 dicembre 2005, è di 111,89 euro medi a regime.

Come noto, la totale copertura finanziaria avverrà con la finanziaria del 2008, ma in virtù dell’accordo del 29 maggio la cifra sarà disponibile per intero, una volta firmato il contratto, ma facendo partire gli arretrati da febbraio 2007.

La delegazione FPCGIL VVF ha espresso la propria insoddisfazione, sia per l’offerta di cui sopra, da ritenere sottostimata anche rispetto ai precedenti contratti chiusi all’ARAN, sia perché, comunque, è imprescindibile lo stanziamento di risorse aggiuntive con le quali valorizzare, in particolare, la maggiore esposizione al rischio ed al disagio lavorativo del settore operativo VVF.
 
Insomma, allo stato attuale, la tanto decantata riforma, oltre ad avere effetti negativi sulle condizioni di lavoro e del servizio, sembra stia determinando anche un arretramento rispetto ai passati contratti del modello privatistico.

Per quanto riguarda la parte normativa, la Controparte ha manifestato l’orientamento di procedere rapidamente: nulla da obiettare, a condizione che vengano confermati i contenuti dei contratti precedenti, semmai migliorandoli, indipendentemente dagli eventuali costi.
 
Non solo, attraverso gli impegni assunti con il memorandum sul lavoro pubblico, bisogna superare i vincoli posti dalla legge 252 e dal D.L.ivo 217, ridiscutere il modello organizzativo del Corpo e la sua missione istituzionale, potenziare le dotazioni organiche, stabilizzare il precariato VVF e adeguare le risorse in bilancio.
 
A fronte di tutte le osservazioni suaccennate, la Parte Pubblica – specificando di essere solo un organo tecnico (esattamente come lo era l’ARAN), non ha potuto assumere impegni, se non quello di riferire all’autorità politica.

Nella prossima riunione che si terrà, presumibilmente, settimana prossima, potremo avere, “forse”, un quadro un poco più chiaro.

 

Adriano Forgione – Franco Moretti


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Osservatorio politiche sicurezza del lavoro e sanitaria: malattie professionali ricorrenti

25.06.2008 – Sulla scorte delle richieste di parte sindacale – Osservatorio del 3 aprile u.s. – l’Ufficio competente dell’Amministrazione si era impegnato ad effettuare uno studio sulle cause di servizio ed equo indennizzo, al fine di individuare eventuali malattie ricorrenti (patologie professionali) del vigile del fuoco.
 
Ci sono stati inviati gli esiti di tale studio e di seguito li pubblichiamo.

 

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che espleta funzioni tecnico-operative – Elenco malattie ricorrenti riconosciute dipendenti da causa di servizio.

 

Le principali infermità del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che espleta funzioni tecnico-operative che vengono riconosciute dipendenti da causa di servizio sono le seguenti:

Spondiloartrosi (2068 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 251 nel 2007);
Artrosi (1843 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 287 nel 2007);
Ernie da sforzo (800 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 105 nel 2007);
Gastrite (529 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 60 nel 2007);
Ipoacusia (506 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 70 nel 2007);
Ipertensione arteriosa (405 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 66 nel 2007);
Cardiopatie varie (370 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 52 nel 2007);
Lombalgia (342 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 43 nel 2007);
Bronchite (289 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 31 nel 2007);
Sinusite (276 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 31 nel 2007);
Gonartrosi (253 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 43 nel 2007);
Depressione (140 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 23 nel 2007);
Ulcera (115 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 7 nel 2007);
Infarto (93 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 12 nel 2007);
Otite (60 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 3 nel 2007);
Faringite (56 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 6 nel 2007);
Tendinite (45 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 13 nel 2007);
Polmonite (27 casi dal 2000 alla prima metà del 2008; 2 nel 2007);
Ictus (21 casi dal 2000 alla prima metà del 2008);
Rinite (21 casi dal 2000 alla prima metà del 2008).

Le infermità dipendenti da causa di servizio riguardanti l’apparato scheletrico-muscolare sono state complessivamente, nell’arco di tempo considerato, 5351; quelle riguardanti l’apparato cardio-circolatorio 889; quelle dell’apparato respiratorio 753; quelle concernenti l’apparato gastro-intestinale 745.


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Circolare relativa a "indicazioni operative Campagna AIB 2008"

09.07.2008 – Alleghiamo di seguito la circolare, a firma del Capo del Corpo, relativa a “indicazioni operative Campagna AIB 2008”

 
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