24.09.2007 – Allegata di seguito la circolare – a carattere ricognitivo – relativa alla mobilità del personale appartenente ai ruoli tecnici, amministrativo-contabili e tecnico informatici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (funzionari amministrativo-contabili direttori; funzionari tecnico-informatici direttori; collaboratori e sostituti direttori amministrativo-contabili; collaboratori e sostituti direttori tecnico-informatici; assistenti; operatori).
04.10.2007 – Di seguito alla circolare Prot. Nr. 60088 del 10.07.2007, ci sono state trasmesse le graduatorie dei capo squadra, generici e specialisti, aspiranti al trasferimento.
Abbiamo provveduto, a nostra volta, a trasmettere le stesse alle strutture sindacali territoriali FP–CGIL VVF, contattando le quali il personale interessato potrà assumere ogni utile e dettagliata informazione.
13.02.2008 – In data odierna, dopo l’ultima bozza consegnataci dall’Amministrazione(la 4^, di seguito allegata), si è tenuta la riunione, pensiamo definitiva, in materia di “Regolamento recante la disciplina del concorso pubblico di accesso alla qualifica iniziale del ruolo dei vigili del fuoco”.
Malgrado le proposte formulate dalla CGIL il giorno 8 u.s., abbiamo trovato il nuovo testo sostanzialmente identico a quello presentatoci il 5 febbraio u.s., mentre gli elementi di novità, non tutti condivisibili – si sono concentrati sulla valutazione dei titoli; dopo un confronto acceso, ma proficuo, tra Amministrazione ed OO.SS., crediamo di poter affermare – considerati anche i diversi punti di visti espressi nelle premesse dalle delegazioni di Parte pubblica e Sindacale – di essere giunti ad una sintesi complessiva, tutto sommato, abbastanza soddisfacente.
In breve: per quanto ci riguarda, abbiamo, innanzitutto, criticato la volontà di non approfondire – malgrado le forti criticità sul fronte della distribuzione degli organici e dei flussi di mobilità – un approccio diverso alla procedura concorsuale, a partire da un’eventuale ripartizione regionale dei posti disponibili e fermo restando, comunque, il concorso su base nazionale; abbiamo confermato, in tal senso, il nostro profondo disaccordo, tuttavia abbiamo dovuto prendere atto della timidezza con cui l’Amministrazione ha difeso una sua stessa proposta e, di contro, della netta determinazione contraria delle altre parti sindacali.
Nel merito dell’articolo 2, comma 3, della bozza in parola, è stato ribadito essere la fonte normativa a prevedere che “Per la formulazione dei quesiti e l’organizzazione della preselezione l’amministrazione può avvalersi di società specializzate pubbliche o private”, ma abbiamo avuto assicurazione di una riscrittura del comma più consona alle richieste delle OO.SS.; così come, all’articolo 4, comma 4, ci è stato assicurato che il ricorso a personale dell’Amministrazione Civile avverrà solo nel caso di assoluta indisponibilità dell’equivalente personale SATI.
Siamo poi passati ai titoli, sui quali, pur apprezzando lo sforzo fatto per renderli più omogenei e renderne più semplice l’individuazione e la valutazione, abbiamo riproposto con forza le nostre opzioni che, grazie anche ad una maggiore sintonia del tavolo, abbiamo sostanzialmente ritrovato anche nella sintesi conclusiva dell’Amministrazione:
innanzitutto l’abbiamo spuntata sull’incidenza percentuale delle varie prove sul punteggio complessivo, ovvero – anche per un senso di maggior equilibrio nei confronti delle concorrenti di sesso femminile (già penalizzate dal limite di altezza ad 1,65 metri) – massimo 40 punti per la prova motorio-attitudinale, 30 punti per il colloquio, 30 punti per i titoli, integralmente rimodulati; in particolare, le quattro sezioni proposte verranno ridotte a due: la prima attribuirà massimo 20 punti e comprenderà i consueti mestieri (comprovati da diplomi di maturità, 5 anni, o professionali, 3 anni, o, per l’autista, dalla patente C) e le consuete specializzazioni attinenti l’attività di soccorso (comprovate da brevetti od abilitazioni); la seconda, relativa ai titoli di studio (attinenti e non, poiché mero requisito culturale), attribuirà massimo 10 punti, a partire dalla laurea magistrale, scalando per la laurea breve, per il diploma di maturità e di qualificazione professionale (questi ultimi due, se non già utilizzati nella sezione dei mestieri).
Come abbiamo detto all’inizio, su tali contenuti c’è stata una forte convergenza della maggioranza del tavolo di parte sindacale, tuttavia, prima di trarre qualsiasi conclusione, aspettiamo ci venga proposto il testo definitivo, verificato il quale ci riserviamo eventuali ulteriori commenti.
Adriano FORGIONE
26.05.2008 – Dopo la riunione del 21 maggio u.s., nella quale ci era stato fornito un primo elenco di corsi valutabili, ci è stato inviato – e di seguito lo alleghiamo – l’elenco definitivo integrato da eventuali ulteriori suggerimenti di Parte Sindacale.
16.12.2008 – Come preannunciato con nota di ieri, 15 dicembre 2008, stante l’imminenza della mobilità dei CS – il 22 p.v. – e l’urgente necessità di risolvere le problematiche ad essa connesse, l’Amministrazione ha già comunicato i propri intendimenti che, per una volta tanto, sono in sintonia con le osservazioni e le proposte formulate ieri dalle parti sindacali, compresa la FP–CGIL VVF: allegate di seguito, pertanto, “le indicazioni inerenti il servizio di soccorso”.
29.01.2009 – Nei giorni scorsi è stato convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
Nell’ambito di tale provvedimento, come è noto, una delle modificazioni – in particolare all’art.4, dopo il comma 3 -riguarderà il CNVVF:
3-bis. Le risorse del fondo istituito dall’articolo 1, comma 1328, secondo periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, alimentato dalle società aeroportuali in proporzione al traffico generato, destinate al Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell’interno, sono utilizzate, a decorrere dal 1º gennaio 2009, per il 40 per cento al fine dell’attuazione di patti per il soccorso pubblico da stipulare, di anno in anno, tra il Governo e le organizzazioni sindacali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per assicurare il miglioramento della qualità del servizio di soccorso prestato dal personale del medesimo Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e per il 60 per cento al fine di assicurare la valorizzazione di una più efficace attività di soccorso pubblico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, prevedendo particolari emolumenti da destinare all’istituzione di una speciale indennità operativa per il servizio di soccorso tecnico urgente espletato all’esterno.
3-ter. Le modalità di utilizzo delle risorse di cui al comma 3-bis sono stabilite nell’ambito dei procedimenti negoziali di cui agli articoli 37 e 83 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217.
3-quater. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio».
La nostra opinione sulla vicenda l’avevamo resa pubblica durante l’incontro con il Sottosegretario del 15 gennaio u.s.; non l’abbiamo certo cambiata e la riproniamo di seguito:
“Per quanto riguarda il recupero “delle risorse del fondo istituito dall’articolo 1, comma 1328, secondo periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, alimentato dalle società aeroportuali in proporzione al traffico generato”, è assolutamente scontato il giudizio positivo e l’apprezzamento per il risultato ottenuto; determinarne la destinazione attraverso la norma ci trova in assoluto disaccordo poiché è l’ennesima esautorazione del ruolo negoziale del Sindacato; né ci ha convinto “l’istituzione di una speciale indennità operativa per il servizio di soccorso tecnico urgente espletato all’esterno” poiché si rivolge sostanzialmente alla medesima platea che già beneficia dell’indennità di turno, nonché di quella notturna e festiva: non sarebbe stato meglio (e già lo avevamo sostenuto nella scorsa tornata contrattuale) convertire la prima nell’indennità di rischio/amministrazione – dando un minimo di risposta anche ai settori non operativi – ovvero, investire le nuove risorse nella rivalutazione delle seconde (notturna e festiva, appunto), notoriamente ridotte ai minimi termini? Era così strampalato tentare di aumentare la parte strutturale della retribuzione (non legata alla presenza) e, contemporaneamente, riduure gli istituti del salario accessorio e semplificarne l’erogazione?”
Ciò premesso, la valutazione profondamente negativa che la FP–CGIL VVF da dell’accordo separato sul nuovo modello contrattuale, non può che comportare, quanto meno, la sospensione del “giudizio positivo e dell’apprezzamento” manifestati nel commento di cui sopra.
Sul piano generale, perchè troviamo insopportabile che in una situazione di forte crisi di tutto il mondo del lavoro e di forte compressione dei salari e dei consumi, il Governo, invece di adottare provvedimenti strutturali, si limita a dare risposte, comunque, parziali, ovvero alimenta le divisione tra lavoratrici e lavoratori, tra singoli settori e comparti contrattuali.
Sul piano particolare, perchè, al di là delle fanfare suonate, legittimamente, da taluni, pensiamo sia opportuno riflettere sul meccanismo perverso del nuovo modello contrattuale, anche con riferimento ad eventuali ulteriori risorse disponibili che, a questo punto, contrariamente alle apparenze, non sarebbero per nulla aggiuntive.
Infatti, il nuovo modello prevede per i pubblici dipendenti (sia con contratto di diritto pubblico, che privatistico) che lo scostamento fra l’inflazione iniziale e finale del triennio – comunque mai piena e da corrispondere nel triennio successivo, solo se compatibile con le disponibilità di bilancio – dovrà tenere conto dei “reali andamenti delle retribuzioni di fatto dell’intero settore”; del quale, tanto per evitare futuri malintesi, fanno parte anche magistrati, forze di polizia, diplomatici, etc… i cui miglioramenti contrattuali, storicamente più significativi dei nostri, faranno media delle retribuzioni nell’intero ambito contrattuale del diritto pubblico e comprimeranno, inevitabilmente, proprio l’eventuale recupero inflattivo nelle retribuzioni dei Pompieri.
Non solo: tutti i miglioramenti derivanti dalla contrattazione integrativa (a partire dall’utilizzo delle risorse succitate, del patto per il soccorso, dei miglioramenti di carriera, delle indennità) fanno sempre parte delle “retribuzioni di fatto”; ogni euro incrementato nella contrattazione d’amministrazione sarà detratto dall’eventuale recupero dello scostamento dell’inflazione di cui sopra: davvero un bel capolavoro!
Insomma, tutti i recenti avvenimenti – e le condizioni che gli stessi stanno determinando nel mondo del lavoro – testimoniano la necessità che anche il nostro Settore partecipi attivamente alle prossime mobilitazioni, a partire dallo sciopero generale FP–CGIL e FIOM CGIL del 13 p.v. e dalla manifstazione nazionale a Roma.
In tal senso ed a maggior ragione, viste le politiche del Governo e dei suoi “alleati” dell’ultima ora, serve un impegno ancor più straordinario affinché, con assemblee ed iniziative nelle sedi dei Vigili del Fuoco, come in ogni luogo di lavoro, si spieghino alle lavoratrici ed ai lavoratori le ragioni della CGIL e l’importanza di concretizzare una grande partecipazione lungo tutto il difficile percorso di mobilitazione e di lotta che il nostro Sindacato sta mettendo in campo in queste ore e che proseguirà nelle prossime settimane.
Il primo appuntamento a Roma dunque, il giorno 13 febbraio p.v., insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori pubblici e privati, più numerosi e visibili che mai!
Adriano FORGIONE
20.05.2009 – In data odierna, di seguito alla nota nr. 55202 datata 09/04/2009 con la quale sono stati trasmessi gli elenchi dei Vigili del fuoco interessati al trasferimento, ci è stata inviata una nota – che di seguito pubblichiamo – sui movimenti concernenti il personale generico e specialista, che avverranno a decorrere dal 4 giugno 2009.
Ci è stato inoltre fatto presente che in considerazione della gravissima situazione determinatasi a seguito del sisma che ha colpito la regione Abruzzo il 6 aprile u.s., e dello stato di calamità naturale dichiarato per 14 Comuni della provincia di Rieti, danneggiati dal medesimo sisma, si rende necessario differire il trasferimento del personale in uscita dai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco della citata Regione e dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rieti di cui all’allegato A; la data in cui i predetti trasferimenti saranno resi operativi verrà comunicata successivamente.
08.10.2009 – Si è tenuto nella mattinata di ieri il previsto incontro con il Capo Dipartimento, Dott. Paolo Francesco TRONCA, per un confronto relativo alla situazione logistico operativa del personale VVF impegnato in zona sismica.
In considerazione dell’estrema importanza dei molteplici provvedimenti relativi all’organizzazione del Corpo in attesa di emanazione, la riunione in oggetto, si è resa altresì necessaria per pianificare una serie di appuntamenti finalizzati al definitivo chiarimento degli stessi.
Abbiamo apprezzato, in apertura, le dichiarazioni del Capo Dipartimento che, volendo dare una fondamentale rilevanza all’attività sindacale, si è impegnato ad attuare un percorso nel pieno rispetto delle relazioni sindacali e della trasparenza, a partire dall’apertura di un canale informatico, diretto dall’ufficio relazioni sindacali, per le comunicazioni, informazioni, ecc..
La delegazione FP CGIL VVF, composta da M. D’Ambrogio, E. Occhiuzzi e M.Mozzetta, ha innanzitutto evidenziato come tutte le problematiche affrontate nel corso della discussione abbiano una matrice comune, ovvero, la rigidità del decreto normativo 217/05 che grava pesantemente sulle capacità organizzative e gestionali del CNVVF, il quale necessita, viceversa, di una struttura snella e flessibile indispensabile per rispondere in modo celere sul territorio alle esigenze della popolazione, sia sul piano del soccorso tecnico urgente che della gestione delle emergenze.
Per questi motivi da tempo chiediamo una radicale rivisitazione del provvedimento ed, a tal proposito, il Capo Dipartimento ci ha informato di aver costituito un gruppo di lavoro interno per elaborare una proposta di modifica dell’amministrazione.
Altro tema che abbiamo sollecitato con prioritaria importanza è il rinnovo del secondo biennio economico del contratto di lavoro 2008-2009, scaduto ormai da circa due anni ed il pagamento di tutte le spettanze economiche dovute, con precise indicazioni sul calcolo delle ore effettivamente prestate in orario straordinario, da applicare in maniera indifferenziata sul tutto il territorio nazionale.
La mancanza di uniformità nell’ applicazione delle regole è stata rilevata soprattutto nell’organizzazione e la gestione dell’attività operativa nelle fasi emergenziali da parte delle direzioni regionali, pertanto abbiamo suggerito un adeguamento della “circolare 28 – colonne mobili”, sulla base delle attuali esigenze di servizio inserendo all’interno della stessa le nuove qualificazioni acquisite negli ultimi anni e prendendo a riferimento le dotazioni organiche ancora in attesa di essere ufficializzate con apposito decreto, ma anche un serio investimento in innovazione di mezzi ed attrezzature.
Sul regolamento di servizio, come chiarito in una recente nota, anteporremmo di buon grado la nascita di un nuovo modello organizzativo, svincolato dalla rigidità della norma, ad una sua emanazione, per una maggiore valorizzazione del personale e del CNVVF.
Nel proseguo della riunione l’amministrazione ha fornito ulteriori informazioni sollecitate dalle OO.SS.:
* Sisma Abruzzo – Le ordinanze di protezione civile hanno previsto quale termine ultimo per la presenza del personale VVF in Abruzzo il 31 dicembre p.v. . Nei prossimi giorni saranno progressivamente chiusi tutti i campi base ad eccezione di Barisciano, fulcro dell’attività operativa, ed il nuovo villaggio costruito in prossimità del Comando Provinciale dell’Aquila che ospiterà, oltre le famiglie del personale VVF colpite dal sisma, anche parte del personale operativo, grazie ai nuovi finanziamenti ottenuti dalla protezione civile per l’articolazione di nuove casette. Conseguentemente verrà ridotto il contingente del personale fino a circa 400 unità. In ultimo si sta valutando la possibilità di passare in terza fase in prossimità del cambio dell’ora legale previsto a fine mese.
* Mobilità – Abbiamo richiesto due mobilità straordinarie per il personale di tutte le qualifiche (operativi, sati e direttivi ), la prima legata all’ emergenza sisma Abruzzo nell’ambito del passaggio in terza fase con la riduzione delle colonne mobili, la seconda all’alluvione che ha colpito Messina, da attuare nel più breve tempo possibile.
* Assunzioni – Sono attesi tre corsi distinti di allievi permanenti. Il primo partirà il 3 novembre p.v., presso i poli di formazione territoriali, composto da 297 unità autorizzate dal decreto antistupro, composte da 7 unità VFB ed in parti uguali dalle graduatorie ex ausiliari 2004-2005. Il secondo, organizzato presso le strutture della SFB, sarà formato da 705 unità (445 decreto anticrisi, 160 turn-over, 100 finanziaria 2007) previsto per la fine dell’anno in corso ed interessa l’esaurimento delle due suddette graduatorie più la stabilizzazione del personale discontinuo, per un totale di 1002 operativi più 30 amministrativi e direttori antincendio e funzionari informatici. Grazie alle risorse messe a disposizione dalla finanziaria 2008 è previsto nel prossimo anno un ulteriore corso di 297 unità presso i poli territoriali a conclusione del precedente, riguardante la sola graduatoria della stabilizzazione.
* Risorse economiche – Lo straordinario effettuato nel mese di Aprile è stato liquidato. Il provvedimento per l’assegnazione delle risorse del mese di Maggio è stato firmato dal Ministro dell’economia e si trova attualmente all’attenzione della Corte dei Conti. Per il periodo che va da giugno a dicembre è in discussione il DPCM per la ripartizione delle risorse previste dal DL 39/09, 80 milioni di euro, le quali secondo le proiezioni elaborate dovrebbero coprire tutto il lasso di tempo ivi comprese le maggiorazioni dell’indennità di turno. Unico problema sembrerebbe la voragine apertasi nel capitolato dello straordinario effettuato nei comandi provinciali, per la copertura del quale è previsto uno spostamento di risorse provenienti da altri capitolati sui quali saremo prossimamente informati.
* Concorsi interni – Proseguono parallelamente le procedure di espletamento dei concorsi a Capo Squadra per poter effettuare un unico corso di formazione. A breve scadenza verrà pubblicata la graduatoria definitiva del 40% 2007 con la conseguente scelta delle sedi. A seguire sarà emanata la graduatoria del 60% 2008.
* Formazione – Nei prossimi giorni verrà convocato il tavolo tecnico per discutere sulle modalità di svolgimento dei prossimi corsi di primo ingresso e quelli riguardanti i passaggi di qualifica.
Infine, nella prossima riunione, prevista il 21 ottobre p.v., verranno stabilite le priorità degli argomenti da affrontare nei successivi incontri dei quali vi terremo puntualmente informati.
per il Coordinamento
Mario Mozzetta
22.10.2009 – Di seguito pubblichiamo la nota dell’amministrazione che fissa l’incontro tra le OO.SS. e il Ministro dell’Interno Roberto Maroni per il giorno 29 Ottobre.
COMUNICATO STAMPA
DOMANI MANIFESTAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO-DISCONTINUO VVF
MONTECITORIO – ROMA – 4 MAGGIO 2010
Dichiarazioni di Antonio Crispi, segretario nazionale FP CGIL e
Michele D’Ambrogio coordinatore nazionale FP CGIL Vigili del Fuoco
Domani, martedì 4 maggio 2010, a partire dalle ore 10:00 in Piazza Montecitorio, Roma, si terrà la manifestazione del personale precario-discontinuo dei Vigili del Fuoco. Alla manifestazione prenderà parte una delegazione del Coordinamento Nazionale Vigili del Fuoco della Fp-Cgil.
Sosteniamo la battaglia dei precari-discontinui per la stabilizzazione, la battaglia di colleghi impegnati ogni giorno al nostro fianco nella gestione tanto del lavoro ordinario quanto delle emergenze.
L’organico effettivo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, in carenza di circa 3000 unità, viene ormai regolarmente integrato dall’utilizzo dei precari-discontinui con un costo a carico dell’Amministrazione che si attesta stabilmente intorno ai 100 milioni di euro: il costo equivalente della stabilizzazione. Non si spiega, quindi, la ragione per cui questi Vigili del Fuoco, necessari al Corpo e formati professionalmente, non debbano vedersi riconosciuto il loro diritto ad un percorso lavorativo stabile
Il Coordinamento Nazionale FP. CGIL Vigili del Fuoco continuerà a sostenere la battaglia del personale precario, domani in piazza e, come abbiamo sempre fatto in passato, in tutte le sedi preposte, per garantire efficienza al Corpo e stabilità a quei colleghi che come noi operano a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. A questi lavoratori, a questi vigili del fuoco, va riconosciuta la loro professionalità, va garantito un futuro di stabilità e dignità lavorativa.
Roma, 3 Maggio 2010
31.05.2010 – Pubblichiamo di seguito la Circolare e gli allegati relativi alle sedi disponibili per il corso di formazione professionale del concorso a 178 posti di capo squadra CNVVF. La scelta va effettuata utilizzando il modulo-allegato A. L’elenco dettagliato delle sedi, distinte per generici e specialisti, è l’Allegato B.
15.06.2010 – Pubblichiamo in allegato l’articolo apparso sul quotidiano L’Unità il 14/06/2010 e riguardante la protesta dei vigili del fuoco.