11.08.2010 – Abbiamo appreso attoniti le notizie provenienti dal fronte dei gravi incendi in corso in Portogallo, che hanno provocato la morte di due colleghi Vigili del Fuoco avvenuta mentre tentavano di combattere contro il fuoco e di portare soccorso alla popolazione colpita.
Dal Coordinamento della FP–CGIL Vigili del fuoco la partecipazione al cordoglio delle famiglie di Cristiana Josefa Santos di soli 21 anni e a Joāo Pombo di anni 42 e la vicinanza a tutte le colleghe e i colleghi vigili del fuoco portoghesi per la perdita subita.
Roma 14 dicembre 2006
Alla c. a.del: Sottosegretario all’Interno
On.le Ettore Rosato
Capo Dipartimento VVFSPDC
Dott.ssa Anna Maria D’Ascenzo
Capo Dipartimento Vicario VVFSPDC
Capo del CNVVF
Dott. Ing. Giorgio Mazzini
E p.c.: Direttore Centrale Affari Generali
Dott. Francesco Raiola
Oggetto: prove d’esame concorsi straordinari (ex SATI) art. 167 del DL 217/05.
Egregi,
come senz’altro ricorderete, nel corso della riunione di concertazione del 9 ottobre u.s., la scrivente O.S. aveva manifestato, per l’ennesima volta, un’opposizione intransigente ai bandi dei concorsi in oggetto ed aveva chiesto a codesta Amministrazione di procedere con le necessarie modifiche dei regolamenti attuativi, emanati, per inciso, senza alcun confronto con il Sindacato ed in aperto spregio alle più elementari norme che regolano il sistema delle relazioni sindacali.
E’ anche utile rammentare, inoltre, che nel corso della riunione succitata, nonostante l’avvenuto cambio del vertice politico ed amministrativo del Corpo, non si è avuto modo di registrare – e ne sfugge tuttora la ragione – alcuna disponibilità a modificare i regolamenti sopra menzionati (tra l’altro firmati dall’allora Ministro Pisanu), tanto che, pur avendoli sospesi per ben due volte, i bandi sono stati riproposti senza la benché minima modifica.
Comportamenti opinabili, frutto di una evidente confusione ed incertezza che, semmai ce ne fosse bisogno, giustificano la nostra forte contrarietà, peraltro, solo parzialmente mitigata dalla volontà condivisa di procedere, almeno, con una sostanziale semplificazione del programma d’esame – si tratta pur sempre di concorsi interni – per mettere in condizione i concorrenti di conciliare la preparazione con l’attività lavorativa.
In tal senso, abbiamo preso atto dell’emanazione della circolare n. 8699/A2.80/C del 9 novembre u.s., con la quale sono stati indicati gli argomenti oggetto dell’esame scritto, i quali, a nostro avviso, riproposti anche per la prova orale, sono già sufficientemente esaustivi per accertare l’idoneità dei concorrenti, a maggior ragione, poiché, null’altro è stato fatto per agevolare lavoratrici e lavoratori, a partire dalla mancata attivazione di specifici percorsi formativi e dalla preparazione di apposite dispense.
Una eventuale estensione delle materie orali, peraltro, solo facoltative, deve essere confinata, secondo la scrivente, come di seguito indicato:
ELEMENTI DI ECONOMIA POLITICA
– Beni, bisogni e utilità economica
– Formazione e distribuzione del reddito nazionale
– L’equilibrio economico generale
– La moneta
ELEMENTI DI SCIENZA DELLE FINANZE E SISTEMA TRIBUTARIO
– Il bilancio dello stato e l’economia nazionale
– I tributi
– Le imposte sui redditi
– L’imposta sul valore aggiunto
ELEMENTI DI STATISTICA METODOLOGICA
– Concetto di statistica
– La rappresentazione dei dati statistici. Cenni.
– L’elaborazione dei dati statistici. Cenni.
ORDINAMENTO DEL MINISTERO DELL’INTERNO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE E ALL’ORDINAMENTO DEL PERSONALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO.
– Legge 300 del 30 luglio 1999 – riforma dell’organizzazione di governo, a norma dell’art.11 della legge 15 marzo 1997 n. 59, limitatamente al Titolo II, artt. 14 e 15
– DPR n. 398 del 7 settembre 2001 – Regolamento recante l’organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell’Interno, limitatamente agli articoli 2 e 6;
– Legge 252/04
– Ordinamento scaturito dal DL 217/05, limitatamente alla definizione di ruoli e qualifiche, considerate anche le modifiche da apportare allo stesso, tuttora in via di definizione.
CONVERSAZIONE TENDENTE AD ACCERTARE LA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE, FRANCESE, TEDESCA O SPAGNOLA, A SCELTA DEL CANDIDATO.
– Conoscenza dei paesi dove si praticano come prima lingua
CONOSCENZA DELLE APPARECCHIATURE E DELLE APPLICAZIONI INFORMATICHE PIÙ DIFFUSE
– Programmi di Word ed Excel.
Si resta in attesa, pertanto, di una nuova circolare propedeutica alla semplificazione delle materie orali e dell’attivazione di percorsi formativi adeguati, tali da aiutare i concorrenti nella preparazione, anche mediante la divulgazione di specifiche dispense da fruire tramite formazione a distanza (FAD).
In ogni caso, giusto per evitare possibili malintesi e fidando, comunque, nell’accoglimento delle richieste fin qui esposte – che mitigano ma non risolvono i ben noti problemi più volte evidenziati – la FP–CGIL VVF rimane profondamente contraria a questa pseudo-riforma e si è resa disponibile ad entrare nel merito di alcuni aspetti della stessa solo a fronte dell’assicurazione che nei prossimi mesi si procederà, con il metodo della concertazione, alla revisione della legge 252 ed alla radicale riscrittura del decreto 217 che la attua.
In attesa di positivi riscontri, si inviano cordiali saluti.
Coordinatore Nazionale
FP–CGIL VVF
Adriano Forgione
A fronte delle numerose sollecitazioni di chiarimento, in relazione al ricorso promosso da altre OO.SS. al fine di ottenere, anche per il personale VVF, le norme di maggior favore riguardanti, in particolare, le Forze di Polizia, abbiamo chiesto un parere di merito all’ufficio legale al quale si rivolge la FP–CGIL in caso di controversie di natura giuridica e/o contrattuale.
Ebbene, crediamo che la risposta degli avvocati, di seguito allegata, sia chiara ed esaustiva, anche se, per certi versi, spiacevole; tuttavia ed a maggior ragione, ribadiamo per l’ennesima volta che l’obiettivo di ottenere una migliore condizione previdenziale dei Pompieri, proprio perché legittimo e sacrosanto, avrebbe maggiori possibilità se, al di là di singole iniziative, fosse oggetto di una forte azione unitaria di categoria e confederale nei confronti del Governo, al fine di affrontare con concretezza le problematiche del sistema pensionistico nella sua complessità, così come nella particolare atipicità di taluni settori lavorativi.
Per quanto ci riguarda, è su questo fronte che stiamo lavorando e intendiamo continuare a lavorare, se necessario da soli, molto meglio con i compagni di strada che vorranno condividere questa battaglia.
21 settembre 2006
Il Coordinatore Nazionale FP–CGIL VVF
Adriano Forgione
Avv. Biagio Bertolone – Avv. Corrado De Gregorio
Via Flaminia, 109 – 00196 ROMA
Roma, 15 settembre 2006
Alla FP–CGIL Coordinamento Nazionale VVF
In riscontro alla Vostra richiesta di parere, circa l’applicabilità ed estensione dei benefici previsti dagli artt. 4 e 5 del D. Lgs. 30 aprile 1997 n. 165 e dell’art. 3 legge 27 maggio 1997 n. 284, al personale appartenente al Corpo Nazionale WF, e la conseguente possibilità di ricorrere dinanzi all’Autorità Giudiziaria al fine di ottenere l’accertamento ed il riconoscimento dei predetti diritti, riteniamo, sulla base della normativa su citata, che non ricorrano i presupposti per la proposizione del ricorso, per le considerazioni che qui di seguito si riportano, riservandoci di farvi avere, se richiesto, un parere meglio argomentato.
In primo luogo, contrariamente a quanto traspare dalla vostra nota, il D.Lgs n. 139 del 2006 non ha esteso al Corpo Nazionale dei WF lo stesso trattamento giuridico ed economico e previdenziale previsto per le Forze di Polizia ad ordinamento civile, cosa peraltro neanche prevista dalla precedente normativa di cui alla L. 27.12.1941 n. 1570.
Al riguardo, si osserva che la Legge 27 dicembre 1941, n. 1570 “Nuove norme per l’organizzazione dei servizi antincendi”, è stata abrogata dall’articolo 35 del D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139, ad eccezione degli articoli 7, quarto comma; 8, primo comma; 9 fino all’attuazione dei decreti legislativi, di cui all’articolo 6, comma 1; 13, quarto comma; 18; 19; 22; 24; 30.
Sembrerebbe peraltro, secondo certa giurisprudenza amministrativa, che la norma di cui all’art. 8, 1. 27 dicembre 1941 n. 1570 sia stata abrogata dall’art. 16, 1. 13 maggio 1961 n. 469, non avendo il legislatore ritenuto di ripetere l’attribuzione ai dipendenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco della qualifica di agente di pubblica sicurezza, limitandosi alla sola attribuzione di quella più limitata di polizia giudiziaria.
In ogni caso, secondo l’art. 8, primo comma, ai WF vengono conservati, nei viaggi di servizio, soltanto i benefici concessi agli ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, circa l’uso dei pubblici trasporti statali, provinciali e comunali.
In secondo luogo, prescindendo dal nuovo quadro normativo, si ritiene che gli artt. 4 e 5 del D.Lgs. n. 165 del 1997 non riguardino il personale appartenente al CN dei WF.
La maggiorazione della base pensionabile di cui al citato art. 4 riguarda il personale destinatario degli aumenti previsti dalle norme richiamate dalla norma stessa.
Mentre, in riferimento all’art. 5 del D.Lgs. n. 165, soltanto l’art. 19 del DPR 29 dic. 1973, 1092, riguarda unicamente una specifica categoria del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
A tal riguardo, si osserva che allorquando il Legislatore ha voluto prevedere un comune istituto valevole per tutti gli appartenenti al personale di cui al Titolo I del citato D.Lgs. n. 165 del 1997 lo ha espressamente disposto come nel caso dei limiti di età per la cessazione dal servizio di cui all’art. 2 previsto …per il personale di cui all’art. 1… .
In terzo luogo, ai fini della proponibilità del ricorso si ritiene che in ogni modo questo può essere proposto dal personale posto in quiescenza al fine della determinazione dell’assegno di pensione, e non certo si possa richiedere in costanza di rapporto di impiego l’accertamento della ricorrenza dell’eventuale diritto che a nostro avviso non può essere assimilato tra i c.d. “diritti acquisiti”.
Naturalmente la relativa giurisdizione spetterebbe al giudice unico delle pensioni come istituito dall’art. 5 della legge 21 luglio 2000 n. 205.
Restando a Vostra completa disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, si inviano distinti saluti.
Avv. Biagio Bertolone Avv. Corrado De Gregorio
29.01.2007 – ROMA – La cosiddetta “Prevenzione Incendi” comprende aspetti sostanziali (requisiti e caratteristiche di locali, impianti, materiali etc.) e aspetti procedurali (istanze, versamenti, approvazioni, certificati etc.). L’esigenza di ridurre i tempi e semplificare le procedure in favore di cittadini e imprese è certamente condivisibile, ma non deve compromettere la sicurezza dei cittadini, delle imprese e degli operatori, laddove questi ultimi siano chiamati ad affrontare eventuali eventi incidentali in siti non a norma. La prima versione del disegno di legge aboliva, di fatto, il ruolo di garanzia del C.N.VV.F. esercitato attraverso il rilascio del certificato di prevenzione incendi e demandava ai professionisti privati il ruolo di controllore, in aggiunta a quello di controllato (incaricato dal titolare dell’attività), rischiando così di compromettere anche la sostanza stessa della sicurezza antincendio. In tal senso, riteniamo utile ricordare che anche le normative europee, per i prodotti destinati alla sicurezza, non si accontentano di tecnici incaricati dal produttore, ma esigono certificazioni rilasciate da organismi terzi. Il nuovo testo, invece, delega il Governo affinché emani provvedimenti che razionalizzino il sistema, sempre in un ottica di riduzione dei tempi e degli adempimenti superflui, ma senza togliere al Corpo il ruolo di garante istituzionale nel campo della prevenzione incendi. Ebbene, diamo un giudizio sostanzialmente positivo a questo primo risultato, ottenuto, contrariamente a quanto stanno millantando taluni, anche grazie alla vertenza unitaria immediatamente aperta da CGIL CISL e UIL VVF e dalla sensibilità che hanno mostrato le Categorie e le Confederazioni; tuttavia, è assolutamente necessario mantenere alta la guardia, affinché il decreto che il Governo è delegato ad adottare entro 120 giorni, sia attento alle varie problematiche tecniche e sociali che attengono alla materia e, soprattutto, sia il frutto anche dei qualificati suggerimenti provenienti dal Corpo, a partire da quel personale tecnico diplomato, laureato e dirigenziale in grado di associare l’esperienza operativa maturata nel soccorso e la specifica preparazione professionale necessaria nelle pratica della prevenzione incendi.
(Adriano Forgione – Ugo Bonessio)
24.10.2007 – I concorsi a 90 posti di operatore amministrativo contabile e 157 posti di operatore tecnico professionale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono ormai alla fase conclusiva: allegato, di seguito, il calendario degli esami finali, nonchè gli elenchi dei partecipanti con la data in cui verranno esaminati.
25.02.2008 – Dando seguito alla comunicazione dell’Area III (DCRU) del giorno 11/02/2008, prot. n. 52171, ci è stato trasmesso in data odierna – sempre Area III, prot. n. 52804 – l’elenco relativo alle assegnazioni alle sedi di servizio definitive dei vigili del fuoco del 64° corso che dovranno raggiungere le rispettive destinazioni il giorno 03/03/2008.
3.9.2008 – Con la nota in allegato è stata riaperta la procedura di scelta della sede relativa ai concorsi a CS 2006, quota del 60%.
03.10.2008 – In data 1/10/2008 si sono tenuti gli incontri riguardanti le problematiche che erano rimaste in discussione prima della pausa estiva, per le quali la CGIL – in particolare sulla retribuzione di risultato per i dirigenti, relativa all’anno 2007 – aveva fortemente sollecitato l’Amministrazione a trovare una risoluzione, proprio in relazione all’eccessivo tempo trascorso.
F.U.A. Direttivi – è stato raggiunto l’accordo, da verificare comunque in un prossimo incontro, in quanto in sede di discussione sono emerse interpretazioni discordanti circa le modalità di calcolo del fondo. In particolare sono state stralciate le voci relative allea parte variabile (Prevenzione e Vigilanza ) e per la parte storica delle risorse si procederà ad un’attribuzione che sarà parametrata alla media del livello stipendiale dei direttivi e del restante personale. Successivamente si dovranno definire le quote provenienti dai servizi di prevenzione e vigilanza effettuati dai direttivi, che andranno ad alimentare il fondo in modo da ridurre il livello di sperequazione esistente nella categoria.
Retribuzione di risultato – abbiamo raggiunto l’accordo che, in mancanza di criteri di valutazione oggettivi e trasparenti, incidereà in eguale misura per tutti i dirigenti: il provvedimento è già stato inoltrato agli organi di controllo per il pagamento. Siamo stati informati che la distribuzione degli emolumenti relativi all’indennità di posizione 2006 sarà inserita nella mensilità del mese di ottobre, in applicazione del contratto, nella misura pari a quella relativa all’anno 2005.
Patto per il soccorso – si è concordata la seguente suddivisione della quota pari a 164.000 euro al netto di oneri:
– Incremento della reperibilità, 61.740 euro
– Indennità per prestazioni rese in occasioni di feste particolari, 42.700 euro
– Indennità di trasferta una tantum, 59.560 euro
Retribuzione di posizione dirigenti – per l’anno 2007 è stata presentata una ipotesi di distribuzione che tiene conto delle nuove posizioni funzionali di cui al D.M. 3/3/2008; il provvedimento sarà emanato sulla scorta delle presenze dei dirigenti nell’ambito delle posizioni funzionali. Per l’anno 2008 è stato evidenziato che l’attuale distribuzione, tra posizione e risultato, si discosta dal dettato normativo che prevede l’80% per la posizione (fissa + variabile) ed il 20% per il risulatato, pertanto si è ritenuto di portare la distribuzione nel rispetto di tali parametri. A tal Proposito la CGIL si è trovata d’accordo in quanto la quota attribuita alla posizione incide sugli oneri previdenziali. Resta da definire, per la quota attribuita al risultato, la parte da destinare alla pronta disponibilità. L’Amministrazione ha proposto una riduzione della quota da destinare alla pronta disponibilità, mentre la CGIL ha sostenuto in prima istanza di mantenerla inalterata. Durante la discussione sono emerse posizioni contraddittorie per cui è stato aggiornato l’incontro al 10/10/2008. La CGIL, pur avendo sostenuto sin dal primo momento che la modifica del rapporto di impiego non avrebbe portato alcun miglioramento, sta cercando, malgrado l’esiguità delle risorse, di arrivare ad una immediata chiusura delle partite contrattuali aperte. Inoltre, si batterà, per come annunciato nella riunione con l’On. Sottosegretario, affinché attraverso la modifica del 217/05 si possano trovare risorse fresche che vadano a retribuire tutte le nuove posizioni funzionali sia dei direttivi che dei dirigenti. Occorre tanto lavoro, per cui ogni contributo è necessario, ma con la tenacia che ci distingue siamo certi d ottenere i risultati che ci siamo prefissati, a partire dalle necessarie modifiche del 217/05.
Coordinatore FP–CGIL VVF Area Dirigenza/Direttivi
Emilio OCCHIUZZI
22.11.2008 – A fronte dell’insoddisfazione e della tensione che si registra in categoria per le critiche condizioni in cui versano i lavoratori, l’Organizzazione e, nel complesso, il Servizio Antincendi, alleghiamo di seguito la proclamazione dello stato di agitazione di FP–CGIL VVF, Federazione CISL VVF, UIL PA VVF.