Lettera al Capo Dipartimento su Circolare DAP

    
Roma, 04 giugno 2010

Al Capo del Dipartimento
Pres. Franco Ionta

Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
dott. Riccardo Turrini Vita
ROMA

e, per conoscenza,
Al Ministro della Giustizia
On.le Avv. Angelino Alfano
Al Ministro della Funzione Pubblica
Prof. Renato Brunetta
Vice Capo Vicario del Dipartimento
dott. Emilio di Somma
Al Direttore dell’ Ufficio per le Relazioni Sindacali
dott.ssa Pierina Conte

 

OGGETTO: D.M. 206 del 18.12.2009 – circolare DAP prot. n. 0230642 del 27-05-2010 recante disposizioni sulle visite fiscali e obbligo di reperibilità in caso di assenze per malattia in applicazione del D. Lgs 27 ottobre 2009, n.150.
 

Egregio Capo Dipartimento, Egregio Direttore Generale,
Preso atto del contenuto della lettera circolare richiamata in oggetto, ed allegata alla presente, molti lavoratori di codesta Amministrazione si sono rivolti a questa O.S. rilevando nel contenuto alcuni dubbi circa la giusta applicabilità delle disposizioni in essa racchiuse, nonché
una evidente lesione al diritto delle pari opportunità riguardo le assenze per motivi di malattia (fasce di reperibilità e cause di esclusione) dei lavoratori penitenziari, siano essi disciplinati dalle norme di diritto privato o da norme di diritto pubblico ( Dirigenti penitenziari, personale di
Polizia penitenziaria,ufficiali del disciolto corpo).

In effetti, come dargli torto?

Ancora una volta Codesta Amministrazione ha sancito la separatezza del personale penitenziario con una operazione, a nostro parere, maldestra, interpretando, per usare un eufemismo, un principio generale stabilito dalla norma che, invece, interessa tutti i lavoratori
pubblici senza distinzioni di sorta.

Il DM 206 del 18 /12/2009 a firma del Ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione è indirizzato ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni e sostituisce, indistintamente tutti i dipendenti pubblici, il DM del 15/07/86 del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale che individuava in virtù della legge 638/83 e dalla legge 300/70 (statuto dei lavoratori) le fasce orarie di reperibilità (10-12 e 17-19) per il controllo sulla malattia del lavoratore (anche del pubblico impiego); fasce di reperibilità che il citato DM 206/2009, si
ribadisce, per i soli dipendenti pubblici, stabilisce dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, anche nei giorni non lavorativi e festivi.

Il DM 206/2009, nei due articoli che lo compongono, in maniera indiscutibilmente chiara non fa assolutamente alcuna distinzione riguardo i diversi ordinamenti contrattuali di comparto che tuttavia esistono nell’Amministrazione Pubblica, d’altra parte, anche il riferimento al
decreto legislativo 150 del 27 ottobre 2009, che si legge nella circolare a sostegno della disposizione, ci pare , in verità poco pertinente alla materia in esame.

Infatti detto DL,n 150, in attuazione della legge 4 marzo 2009, intervenendo sugli aspetti ordina mentali delle diverse specificità contrattuali, ( progressione di carriera,disciplina ecc.), si pone l’obiettivo della ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e
trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Obiettivo che trova chiara esplicitazione nell’enunciato all’art.1 comma 1…” intervenendo in particolare in materia di contrattazione collettiva, di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche, di
valorizzazione del merito, di promozione delle pari opportunità, di dirigenza pubblica e di responsabilità disciplinare. Fermo quanto previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recano altresì norme di raccordo per armonizzare con la nuova disciplina i
procedimenti negoziali, di contrattazione e di concertazione di cui all’articolo 112 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, e ai decreti legislativi 12 maggio 1995, n. 195, 19 maggio 2000, n. 139, 13 ottobre 2005, n. 217, e 15 febbraio 2006, n. 63.”

Inoltre al comma 2,”Le disposizioni del presente decreto assicurano una migliore organizzazione del lavoro, il rispetto degli ambiti riservati rispettivamente alla legge e alla contrattazione collettiva, elevati standard qualitativi ed economici delle funzioni e dei servizi, l’incentivazione della qualità della prestazione lavorativa, la selettività e la concorsualità nelle progressioni di carriera, il riconoscimento di meriti e demeriti, la selettività e la valorizzazione delle capacità e dei risultati ai fini degli incarichi dirigenziali, il rafforzamento dell’autonomia,dei poteri e della responsabilità della dirigenza, l’incremento dell’efficienza del lavoro pubblico ed il contrasto alla scarsa produttività e all’assenteismo, nonché la trasparenza dell’operato delle amministrazioni pubbliche anche a garanzia della legalità”.

E’ evidente che si tratta di una riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Disciplina del rapporto di lavoro dei lavoratori della Pubblica Amministrazione, dunque, che si caratterizza, a volte differenziandosi, nelle specificità dei rispettivi ordinamenti contrattuali, che hanno a riferimento le Leggi generali e i decreti Ministeriali, nello specifico, a firma del Ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione.

La individuazione delle fasce orarie di reperibilità dei lavoratori pubblici assenti per malattia, dunque, si annovera (e non può essere altrimenti) nei principi generali della norma di riferimento della Pubblica Amministrazione tanto che l’art. 1 del DM 206/2009 lo sancisce, non rimandando a possibili differenziazioni derivanti dalle specificità contrattuali.

Ciò detto, appare davvero singolare che Codesta Amministrazione con la lettera circolare in questione intenda sancire, senza “apparente” motivo, una ” arbitraria ” interpretazione della norma, ovvero del DM 206/ 2009, (vedi § 2 c.2.1 e c.2.3) assumendosi la responsabilità giuridica ed etica di modificarne il significato e l’obiettivo autentico dalla stessa chiaramente esplicitato.

Una scelta che riteniamo politicamente scorretta e quanto mai inopportuna in un settore, quello penitenziario, già fortemente provato da forti separatezze tra il personale che l’Amministrazione e nello specifico il Direttore Generale del Personale e della Formazione , con tale discutibile dispositivo di certo finisce di acuire .

La Fp Cgil chiede, pertanto, la revoca piuttosto che la rettifica della circolare in questione.

In attesa di urgente riscontro
 

La Coordinatrice Nazionale FPCGIL
Comparto Ministeri

Lina Lamonica
 

 
 
 

 
 

Circolare del Ministero

IL 10 marzo l’amministrazione convoca le OO.SS.

 

 
 
 

 
 

NEWS

No alla firma dell'accordo ponte Aiop – Cimop per i medici della sanità privata

 
Comunicato stampa FPCGIL MEDICI – FPCGIL

 

E’ inaccettabile l’ipotesi di accordo ponte economico che l’Aiop ed il sindacato Cimop si accingerebbero a sottoscrivere entro il mese di Aprile 2009.

Questa ipotesi, rappresentata dalle parti come unica possibilita’ contrattuale, sarebbe una sconfitta per i medici, e creerebbe un precedente nella sanita’ privata che non e’ stato mai accettato da nessuna delle altre categorie.

Nel merito si evita sapientemente di ritoccare la parte normativa gia’ negativamente rimaneggiata nel precedente contratto.

Si conferma e si acuisce il carattere di separatezza di questo settore privato accreditato che invece dovrebbe andare incontro ad un’equiparazione con il contratto dei medici della sanita’ pubblica.

Gli arretrati di tre anni (2006-2008) senza contratto sarebbero sanati con un forfettario una tantum con cifre che tengono solo conto delle difficolta’ delle proprieta’.

Per le figure prevalenti in questa realta’ (aiuti e aiuti dirigenti) si parla di un arretrato lordo, per tre anni appunto, di circa 950 € e di aumenti mensili di 180 € lordi, a fronte di un accordo già sottoscritto unitariamente per il comparto della sanità privata che prevede per gli infermieri per lo stesso triennio una media di 2.800 € con un aumento mensile di 110 € lordi.

La Fp Cgil Medici e la Fp Cgil sono’ decisamente contrarie a che si arrivi ad un formale accordo cosi’ penalizzante e assolutamente senza normativa e prospettiva.

Se invece ciò dovesse malauguratamente accadere, che almeno la CIMOP abbia la compiacenza di attivare un processo democratico di verifica con i medici ai quali si applicherebbe questo brutto accordo.

Sappia la CIMOP che, in caso contrario, sarà la Fp Cgil a lanciare una consultazione referendaria tra i medici nei posti di lavoro sui contenuti di questo accordo.

Accordi

Comune di San Vittore Olona Verbale concertazione del 23 marzo 2006

Delegazione Trattante

Parte Pubblica Parte Sindacale

Nico Conte Nadia Corio – RSU
Rita Russo Ferruccio Colombini – RSU
Gabriella Cribio – RSU
Andreina Manzi – CGIL

Presente Monticelli – Vicesindaco Nancy Ricciardo – SIAPOL
Vito Romito – CGIL reg.
Stefano Settimo – CISL Giuseppe Pisano – UIL

CREAZIONE DI ISTITUZIONE AI SENSI DELL’ART. 114, D.LGS. 267/2000
Ai sensi dell’art.7 del CCNL 1.4.1999, l’Amministrazione comunale ha fornito, in data 21.02.2006, alla R.S.U. e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali informazione in merito alla volontà di creare un’istituzione per la gestione del servizio asilo nido, con decorrenza 01.04.2006.
Ai sensi dell’art.8 del CCNL 1.4.1999, come sostituito dall’art.6 del CCNL 22.01.2004, la delegazione di parte sindacale ha attivato la concertazione, richiedendo la documentazione relativa all’operazione e rinviando a successiva seduta la verbalizzazione dell’esito della concertazione.
In esito alla concertazione, in data 23.03.2006, le parti prendono atto che la scelta trae giustificazione anche dal rispetto degli obblighi e dei limiti imposti dalla recente legge finanziaria per il 2006 (Legge 23 dicembre 2005, n.266, pubblicata in G.U. n.302 del 29.12.2005).
L’art. 1, commi 189-199 della Legge finanziaria 2006 obbliga, infatti, gli enti locali, fermo restando il conseguimento delle economie di cui alla Legge finanziaria per il 2005, a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica adottando misure necessarie a garantire che le spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’IRAP e al netto degli adempimenti contrattuali intervenuti, non superino per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008 il corrispondente ammontare 2004 diminuito dell’1 per cento.
La Legge ha sancito, inoltre, che, a tale scopo, devono essere considerate anche le spese per il personale a tempo determinato, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, o che presta servizio con altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni.
La Circolare n.9 del 17.02.2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.52 del 3 marzo 2006) ha successivamente fornito alcuni indispensabili chiarimenti, non deducibili dalla legge finanziaria, in ordine ai componenti della spesa da considerare per la determinazione della base di calcolo per la riduzione dell’1% ed alle inclusioni ed esclusioni di voci.
In base a tale quadro normativo, che ha trovato definizione solamente a fine febbraio, l’Amministrazione comunale ha ritenuto di poter offrire, mediante la creazione dell’istituzione per la gestione dell’asilo nido, una soluzione che non comporta alcun taglio alle spese di personale ma che, anzi, garantisce, contemporaneamente, tutti i seguenti aspetti favorevoli, altrimenti inattuabili:
– il rispetto dei limiti imposti dalla finanziaria (la spesa per il personale assegnato presso l’istituzione non rientra tra le spese di personale soggette a limitazioni);
– la possibilità di prorogare i rapporti di lavori a tempo determinato attualmente in corso;
– l’assenza di modifiche per quanto riguarda i diritti e la natura pubblica del rapporto di impiego dei lavoratori interessati al passaggio all’istituzione;
– il rilancio dell’asilo nido attraverso il raggiungimento dell’eccellenza nei servizi alla persona.
Tutto ciò premesso, si concorda che l’attività dell’istituzione, al termine dell’anno in corso, venga verificata dall’Amministrazione Comunale che si impegna a convocare i rappresentanti sindacali e dei lavoratori per la verifica e la discussione, alla luce delle eventuali novità apportate da modifiche legislative intervenute nel frattempo, introducendo i necessari correttivi.
In merito alla scelta dello strumento istituzione, le parti concordano che lo stesso sia una soluzione idonea a garantire il mantenimento della natura pubblica dei servizi delegati.
Le parti ribadiscono i principi generali e i dettagli in ordine alla forma giuridica del passaggio del personale dal Comune all’Istituzione. Ribadiscono, altresì, l’assenza di modifiche del trattamento giuridico ed economico e dei diritti dei lavoratori interessati. Formalizzeranno attraverso apposito accordo che verrà definito nella riunione del 30.03.2006 .

Letto, confermato e sottoscritto.

La Parte Pubblica  La Parte Sindacale

Accordi

Comune di San Vittore Olona Accordo 30 Marzo 2006

Verbale di accordo in materia di Regime Giuridico ed economico dei dipendenti distaccati presso la pubblica Istituzione “I Germogli” di San Vittore Olona

Il giorno Giovedì 30 MARZO 2006, alle ore 09.30, si riunisce, presso la Sede Municipale, la Delegazione Trattante, costituita ai sensi dell’art. 10 del CCNL AA.LL. 1° Aprile 1999, ai fini della definizione dell’accordo in materia di garanzia dei diritti dei lavoratori che saranno distaccati presso l’ Istituzione I GERMOGLI per l’esercizio di servizi sociali (servizi asilo nido), a decorrere dal 01.04.2006.
Sono presenti:
La delegazione di parte pubblica composta dai signori:
– Russo Rita
– Conte Nico
Monticelli Carlo – Vicesindaco
La rappresentanza sindacale unitaria composta dai dipendenti signori:
– Colombini Ferruccio
– Corio Nadia
– Cribio Gabriella
I rappresentanti le organizzazioni sindacali:
– Romito Vito (F.P. C.G.I.L.)
– Manzi Andreina (FP CGIL)
– Pisano Giuseppe ( UIL FPL)
– Ricciardo Nunziatina ( SIAPOL) 

Premessa
Con verbale di concertazione del 23.03.2006 (accordo sulla costituzione di una istituzione per l’esercizio dei servizi asilo nido) le parti si sono impegnate a definire, in successivo accordo, i principi generali e i dettagli in ordine alla forma giuridica del passaggio del personale dal Comune di San Vittore Olona alla Pubblica Istituzione “I Germogli” e all’assenza di modifiche del trattamento giuridico ed economico e dei diritti dei lavoratori interessati.
L’accordo di cui al presente verbale attua il predetto impegno e costituisce la seconda e conclusiva fase della procedura di confronto tra le parti, preliminare alla costituzione dell’istituzione.
Ad integrazione di quanto previsto nel primo accordo, sono, pertanto, concordati e specificati i seguenti aspetti, relativi alla garanzia dei diritti dei lavoratori interessati:
– utilizzo dell’istituto del distacco;
– regime giuridico ed economico del personale dell’Istituzione;
– connessioni e rinvio al regolamento della pubblica Istituzione “I Germogli”;
– clausola di salvaguardia.
Utilizzo dell’Istituto del distacco
Le parti concordano sulla necessità che l’assegnazione all’ Istituzione del personale interessato alla gestione del servizio asilo nido, avvenga mediante l’utilizzo dell’istituto giuridico pubblicistico del distacco tra enti, come previsto dall’art. 70, comma 12, del D.Lgs. 165/2001 (T.U.P.I.)
L’assegnazione in distacco sarà disposta, ai sensi di legge, con apposita determinazione della Responsabile del Personale, con decorrenza 01.04.2006.
Si ribadisce, pertanto, l’inapplicabilità dell’art. 2112 c.c. non trattandosi, nel caso in esame, di trasferimento d’azienda.
In ragione del carattere di indissolubilità che lega l’assegnazione in distacco del personale all’ esistenza della Istituzione, si concorda che il distacco cesserà ed il personale interessato sarà nuovamente assegnato al Comune nel caso in cui, in base a provvedimenti di revoca, l’Istituzione fosse eventualmente soppressa.
In base a quanto sancito dalle Circolari 8/9 del 17.02.2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si precisa che tutti gli oneri relativi al funzionamento dell’Istituzione, in particolare quelli concernenti il personale distaccato, non dovranno essere considerati tra i costi del Comune di appartenenza. L’onerosità degli stessi troverà apposita soluzione come previsto dal D.lgs 267/00 art. 114 nonché dal Regolamento per l’Istituzione.
Il Comune di San Vittore Olona si impegna a trasferire adeguati fondi per ogni elemento che concorra a determinare la retribuzione fissa ed il trattamento accessorio dei dipendenti interessati, ivi compresi gli oneri riflessi e gli eventuali oneri derivanti da norme di legge.
Regime Giuridico ed economico del personale dell’istituzione
Le parti concordano sugli aspetti di seguito indicati.
Il servizio prestato in distacco è equiparato al servizio presso il Comune e lo stato giuridico del dipendente distaccato (categoria di inquadramento, profilo professionale, mansioni, ecc.) è lo stesso di quello applicato nell’ente di provenienza: sono mantenuti nei confronti dei dipendenti distaccati tutti gli istituti previsti dal vigente CCNL AA.LL. e da quelli successivi, compreso il sistema delle relazioni sindacali, e tutto il sistema dei diritti dei lavoratori derivanti da normative nazionali come applicato al personale comunale.
In particolare, ai sensi dell’art. 19 e della dichiarazione congiunta n. 13 del CCNL AA.LL. 22.01.2004, le parti confermano che il personale distaccato presso l’Istituzione ha diritto di partecipare alle selezioni sia per le progressioni orizzontali che per le progressioni verticali previste per il restante personale del Comune di San Vittore Olona.
A tal fine il Comune concorderà le modalità per acquisire dall’Istituzione le informazioni e le eventuali valutazioni richieste secondo la propria disciplina.
Il personale dell’ Istituzione mantiene il trattamento economico fondamentale ed accessorio avente natura fissa e ricorrente in godimento presso il Comune. Si conferma la validità e l’efficacia anche per il personale dell’Istituzione degli accordi di contrattazione locale in materia di risorse decentrate sottoscritti per il personale comunale.
Al personale dell’ Istituzione si applicherà il sistema di valutazione permanente in vigore nel Comune per tutte le categorie professionali.
Gli aspetti per i quali il CCNL AA.LL. prevede concertazione o contrattazione, e, in particolare, il trattamento normativo ed economico del personale distaccato, nonché del personale eventualmente assunto in servizio presso l’Istituzione, saranno sottoposti a tali forme di relazioni sindacali.
In particolare, le parti contraenti si riservano di prevedere, nell’ambito della contrattazione decentrata, una sessione specifica per il personale dell’Istituzione, con eventuali oneri a carico della stessa. In tale ambito potranno anche essere individuate eventuali forme di incentivazione per il personale dell’Istituzione.
Le parti concordano, inoltre, che per il personale dell’Istituzione, distaccato o assunto successivamente, trova integrale applicazione l’art. 18 della Legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori), in materia di obbligo di reintegrazione dei lavoratori nel posto di lavoro a seguito di sentenza di inefficacia, annullamento o nullità del licenziamento, indipendentemente dal numero degli addetti occupati.
Vista la natura pubblica dell’ Istituzione, si conferma che anche al personale di nuova assunzione presso l’Istituzione si applicherà il CCNL AA.LL. e saranno riconosciuti e garantiti i diritti sopra richiamati.
Si ribadisce, pertanto, che nessuna modifica è apportata in relazione ai diritti e alla natura pubblica del rapporto di impiego dei lavoratori interessati al passaggio all’istituzione o successivamente assunti.
Relazioni Sindacali
L’Amministrazione Comunale riconosce l’ unicità della RSU , il ruolo e le prerogative, disciplinate dalle normative vigenti, della rappresentanza sindacale unitaria attualmente in carica nel Comune di San Vittore Olona.
Clausola di salvaguardia
Le parti convengono che le eventuali modifiche, integrazioni od interpretazioni del presente accordo sono di competenza esclusiva delle parti contraenti le quali le attueranno mediante l’utilizzo del medesimo modello di relazione sindacale ovvero di incontrarsi entro l’anno 2006 per stabilire regole di omogeneizzazione tra il presente accordo e il regolamento precedentemente assunto dal Consiglio Comunale.
Altresì le parti si impegnano ad effettuare una verifica almeno annuale sull’ andamento dell’Istituzione.
Per la delegazione di parte pubblica, sottoscrivono i signori:
Russo Rita FIRMATO
Conte Nico FIRMATO
Monticelli Carlo FIRMATO
Per la rappresentanza sindacale unitaria, sottoscrivono i signori:
Colombini Ferruccio FIRMATO
Corio Nadia FIRMATO
Cribio Gabriella FIRMATO
Per le organizzazioni sindacali, sottoscrivono i signori:
Romito Vito FIRMATO
Andreina Manzi FIRMATO
Pisano Giuseppe FIRMATO
Ricciardo Nunziatina FIRMATO

Accordi

Comune di Cardano al Campo Concertazione su creazione istituzione

Verbale di Concertazione
Creazione di Istituzione ai sensi dell’art. 114, D. Lgs. 267/2000

Il giorno 17 MARZO 2006, alle ore 14.30, si riunisce, presso la Sede Municipale, la Delegazione Trattante, costituita ai sensi dell’art. 10 del CCNL 1° Aprile 1999, ai fini della concertazione in materia di creazione di un’istituzione per l’esercizio di servizi sociali (servizi asilo nido, biblioteca, cultura e pari opportunità), ai sensi dell’art. 114 del testo unico enti locali (D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267).
Sono presenti:
La delegazione di parte pubblica composta da:
– Aspesi Mario Anastasio (Sindaco e presidente della delegazione trattante)
– Bottari Matteo (segretario comunale e direttore generale)
– Murano Franca (responsabile settore P.G.R.) 
La rappresentanza sindacale unitaria composta dai signori:
– Bassani Carla (R.S.U.)
– Di Benedetto Giovanni (R.S.U.)
– Magnoni Amanda (R.S.U.)
I signori rappresentanti le organizzazioni sindacali:
– Battistin Doriano (F.P. C.G.I.L.)
– Gaglione Michele (C.I.S.L. F.P.S.)
Sono assenti: la dott.ssa Gorni Laura e la sig.ra Scrosati Viviana.
Ai sensi dell’art. 7 del CCNL 1.4.1999, L’Amministrazione comunale ha fornito, in data 09.03.2006, alla R.S.U. e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali informazione in merito alla volontà di creare un’istituzione per l’esercizio dei servizi asilo nido, biblioteca, cultura e pari opportunità, con decorrenza 01.04.2006.
Ai sensi dell’art. 8 del CCNL 1.4.1999, come sostituito dall’art. 6 del CCNL 22.01.2004, la delegazione di parte sindacale ha attivato la concertazione, richiedendo ed ottenendo in medesima data la documentazione relativa all’operazione e rinviando a successiva seduta la verbalizzazione dell’esito della concertazione.
I rappresentanti sindacali hanno censurato, in tale occasione, le modalità ed i tempi di comunicazione della decisione sulla creazione dell’istituzione e l’assenza di discussione tra le parti sulle varie possibili soluzioni da adottare.
La parte pubblica ha replicato di avere sottoposto a discussione la soluzione predetta solo quando le regole derivanti dalla Legge finanziaria 2006 sono state certe e chiarite dalla tardiva circolare del ministero del tesoro.
In esito alla concertazione, in data 17.03.2006, le parti prendono atto che la scelta trae giustificazione esclusivamente dal rispetto degli obblighi e dei limiti imposti dalla recente legge finanziaria per il 2006 (Legge 23 dicembre 2005, n. 266, pubblicata in G.U. n. 302 del 29.12.2005).
L’art. 1, commi 198-199 della Legge finanziaria 2006 obbliga, infatti, gli enti locali, fermo restando il conseguimento delle economie di cui alla Legge finanziaria per il 2005, a concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica adottando misure necessarie a garantire che le spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’IRAP e al netto degli adeguamenti contrattuali intervenuti, non superino per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008 il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1 per cento.
La Legge ha sancito, inoltre, che, a tale scopo, devono essere considerate anche le spese per il personale a tempo determinato, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, o che presta servizio con altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni.
La Circolare n. 9 del 17.02.2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 52 del 3 marzo 2006) ha successivamente fornito alcuni indispensabili chiarimenti, non deducibili dalla legge finanziaria, in ordine ai componenti della spesa da considerare per la determinazione della base di calcolo per la riduzione dell’1% ed alle inclusioni ed esclusioni di voci.
In base a tale quadro normativo, che ha trovato definizione solamente a fine febbraio, l’Amministrazione comunale ha ritenuto di poter offrire, mediante la creazione dell’istituzione per i servizi asilo nido, biblioteca, cultura e pari opportunità, una soluzione che non comporta alcun taglio alle spese di personale ma che, anzi, garantisce, contemporaneamente, tutti i seguenti aspetti favorevoli, altrimenti inattuabili:
– Il rispetto dei limiti imposti dalla finanziaria (la spesa per il personale comandato presso l’istituzione non rientra tra le spese di personale soggette a limitazioni);
– la possibilità di prorogare i rapporti di lavoro a tempo determinato attualmente in corso;
– la possibilità di assunzione di personale a tempo indeterminato a seguito di mobilità tra enti pubblici, ampliando il fabbisogno triennale di personale;
– l’assenza di modifiche per quanto riguarda i diritti e la natura pubblica del rapporto di impiego dei lavoratori interessati al passaggio all’istituzione;
– il rilancio dell’asilo nido che, passando da 50 a 60 utenti, prevede il conseguente incremento di organico.
Tutto ciò premesso, si concorda che la creazione dell’istituzione avvenga in via sperimentale per un anno: al termine di tale periodo, l’Amministrazione si impegna a convocare i rappresentanti sindacali e dei lavoratori per la verifica e la discussione, alla luce delle eventuali novità apportate da modifiche legislative intervenute nel frattempo, introducendo i necessari correttivi e si impegna, eventualmente, ad interrompere la sperimentazione.
In merito alla scelta dello strumento istituzione, le parti concordano che lo stesso sia una soluzione idonea a garantire il mantenimento della natura pubblicistica dei servizi delegati.
Le parti si impegnano a definire, in successivo accordo, i principi generali e i dettagli in ordine alla forma giuridica del passaggio del personale dal Comune all’Istituzione e all’assenza di modifiche del trattamento giuridico ed economico e dei diritti dei lavoratori interessati.
In tale ambito verrà, altresì, esaminato il regolamento dell’istituzione per gli aspetti per i quali il CCNL prevede concertazione o contrattazione, con particolare riferimento al trattamento normo-economico del personale da comandare, nonché del personale eventualmente assunto direttamente dall’istituzione.
Vista la natura pubblicistica della istituzione anche al personale di nuova assunzione si applicherà il CCNL AA.LL.
Per la delegazione di parte pubblica composta da:
Aspesi Mario Anastasio FIRMATO
Bottari Matteo FIRMATO
Murano Franca FIRMATO
Per la rappresentanza sindacale unitaria composta dai signori:
Bassani Carla FIRMATO
Di Benedetto Giovanni FIRMATO
Magnoni Amanda FIRMATO
I signori rappresentanti le organizzazioni sindacali:
Battistin Doriano FIRMATO
Gaglione Michele FIRMATO

Accordi

Comune di Cardano al Campo Accordo sui diritti dei lavoratori dell'istituzione

Verbale di accordo in materia di Regime giuridico ed economico dei dipendenti comandati presso la pubblica istituzione

Il giorno Venerdì 24 MARZO 2006, alle ore 13.30, si riunisce, presso la Sede Municipale, la Delegazione Trattante, costituita ai sensi dell’art. 10 del CCNL AA.LL. 1° Aprile 1999, ai fini della definizione dell’accordo in materia di garanzia dei diritti dei lavoratori che saranno comandati presso l’istituzione per l’esercizio di servizi sociali (servizi asilo nido, biblioteca, cultura e pari opportunità), a decorrere dal 01.04.2006.
Sono presenti:
La delegazione di parte pubblica composta dai signori:
– Aspesi Mario Anastasio (Sindaco e presidente della delegazione)
– Bottari Matteo (segretario comunale e direttore generale)
– Murano Franca (responsabile settore pianificazione e gestione delle risorse)
La rappresentanza sindacale unitaria composta dai dipendenti signori:
– Di Benedetto Giovanni
– Gorni Laura
– Magnoni Amanda
– Scrosati Viviana
I signori rappresentanti le organizzazioni sindacali:
– Battistin Doriano (F.P. C.G.I.L.)
– Gaglione Michele (C.I.S.L. F.P.S.)
È assente la sig.ra Bassani Carla (RSU).
 
Premessa
Con verbale di concertazione del 17.03.2006 (accordo sulla costituzione di una istituzione per l’esercizio dei servizi asilo nido, biblioteca, cultura e pari opportunità) le parti si sono impegnate a definire, in successivo accordo, i principi generali e i dettagli in ordine alla forma giuridica del passaggio del personale dal Comune di Cardano al Campo alla Pubblica Istituzione Cardano e all’assenza di modifiche del trattamento giuridico ed economico e dei diritti dei lavoratori interessati.
L’accordo di cui al presente verbale attua il predetto impegno e costituisce la seconda e conclusiva fase della procedura di confronto tra le parti, preliminare alla costituzione dell’istituzione.
Ad integrazione di quanto previsto nel primo accordo, sono, pertanto, concordati e specificati i seguenti aspetti, relativi alla garanzia dei diritti dei lavoratori interessati:
– utilizzo dell’istituto del comando;
– regime giuridico ed economico del personale dell’Istituzione;
– connessioni e rinvio al regolamento della Pubblica Istituzione Cardano;
– clausola di salvaguardia.

Utilizzo dell’Istituto del Comando
Le parti concordano sulla necessità che l’assegnazione all’istituzione del personale attualmente appartenente ai servizi asilo nido, biblioteca, cultura e pari opportunità avvenga mediante l’utilizzo dell’istituto giuridico pubblicistico del comando tra enti, come previsto dall’art. 70, comma 12, del D.Lgs. 165/2001 (T.U.P.I.) e, per gli aspetti applicabili per analogia agli enti locali, dagli artt. 56 e 57 del D.P.R. 3/1957.
L’assegnazione in comando sarà disposta, ai sensi di legge, con deliberazione di Giunta comunale, con decorrenza 01.04.2006.
Si ribadisce, pertanto, l’inapplicabilità dell’art. 2112 c.c. non trattandosi, nel caso in esame, di trasferimento d’azienda.
In ragione del carattere di indissolubilità che lega l’assegnazione in comando del personale alla sussistenza della istituzione, si concorda che il comando cesserà ed il personale interessato sarà nuovamente assegnato al Comune nel caso in cui, in base a provvedimenti di revoca ovvero al termine della sperimentazione annuale, l’Istituzione fosse eventualmente soppressa.
In base a quanto sancito dalla Circolare n. 9 del 17.02.2006 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si precisa, inoltre, che le spese sostenute per il personale comandato presso l’Istituzione, in quanto soggette a rimborso da parte della stessa istituzione, non devono essere considerate tra le spese di personale del Comune di appartenenza: ciò garantisce il perseguimento degli obiettivi già delineati in sede di concertazione sulla creazione dell’istituzione.
L’istituzione si impegnerà a rimborsare il Comune di Cardano al Campo di ogni elemento che concorra a determinare la retribuzione fissa ed il trattamento accessorio dei dipendenti interessati, ivi compresi gli oneri riflessi e gli eventuali altri oneri derivanti da trasferte o da norme di legge.

Regime Giuridico ed Economico del Personale dell’Istituzione
Le parti concordano sugli aspetti di seguito indicati.
Il servizio prestato in posizione di comando è equiparato al servizio presso il Comune e lo stato giuridico del dipendente comandato (categoria di inquadramento, profilo professionale, mansioni, ecc.) è lo stesso di quello applicato nell’ente di provenienza: sono mantenuti nei confronti dei dipendenti comandati tutti gli istituti previsti dal vigente CCNL AA.LL. e da quelli successivi, compreso il sistema delle relazioni sindacali, e tutto il sistema dei diritti dei lavoratori derivanti da normative nazionali come applicato al personale comunale.
In particolare, ai sensi dell’art. 19 e della dichiarazione congiunta n. 13 del CCNL AA.LL. 22.01.2004, le parti confermano che il personale comandato presso l’Istituzione ha diritto di partecipare alle selezioni sia per le progressioni orizzontali che per le progressioni verticali previste per il restante personale del Comune di Cardano al Campo.
A tal fine il Comune concorderà le modalità per acquisire dall’istituzione le informazioni e le eventuali valutazioni richieste secondo la propria disciplina.
Il personale dell’istituzione mantiene il trattamento economico fondamentale ed accessorio avente natura fissa e ricorrente in godimento presso il Comune. Si conferma la validità e l’efficacia anche per il personale dell’istituzione degli accordi di contrattazione locale in materia di risorse decentrate sottoscritti per il personale comunale.
Gli aspetti per i quali il CCNL AA.LL. prevede concertazione o contrattazione, e, in particolare, il trattamento normativo ed economico del personale comandato, nonché del personale eventualmente assunto in servizio presso l’istituzione, saranno sottoposti a tali forme di relazioni sindacali.
In particolare, le parti contraenti si riservano di prevedere, nell’ambito della contrattazione decentrata, una sessione specifica per il personale dell’Istituzione, con eventuali oneri a carico della stessa. In tale ambito potranno anche essere individuate forme di incentivazione per il personale in ragione dell’avvio dell’Istituzione.
Le parti concordano, inoltre, che per il personale dell’Istituzione, comandato o assunto successivamente, trova integrale applicazione l’art. 18 della Legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori), in materia di obbligo di reintegrazione dei lavoratori nel posto di lavoro a seguito di sentenza di inefficacia, annullamento o nullità del licenziamento, indipendentemente dal numero degli addetti occupati.
Vista la natura pubblicistica della istituzione, si conferma che anche al personale di nuova assunzione presso l’Istituzione si applicherà il CCNL AA.LL. e saranno riconosciuti e garantiti i diritti sopra richiamati.
Si ribadisce, pertanto, che nessuna modifica è apportata in relazione ai diritti e alla natura pubblica del rapporto di impiego dei lavoratori interessati al passaggio all’istituzione o successivamente assunti.

Connesioni e rinvio al Regolamento della Pubblica Istituzione Cardano
Per quanto concerne gli altri aspetti del rapporto di lavoro del personale comandato, si fa riferimento allo schema di Regolamento sulla Pubblica Istituzione Cardano e, in particolare, alle seguenti norme, sottoposte alla concertazione, per le quali si chiede l’approvazione al Consiglio comunale:
Art. 18, comma 3, lett. d).
“Spetta al Direttore la responsabilità generale della gestione dell’Istituzione e dei relativi risultati, la gestione finanziaria, tecnica, amministrativa, compresa l’adozione di tutti quegli atti che impegnano l’Istituzione verso l’esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. In particolare:
(omissis)
d) dirigere il personale dell’Istituzione, assegnandone i compiti specifici, determinarne gli orari di lavoro, che potranno prevedere forme di flessibilità, nel rispetto di quanto previsto nelle norme del CCNL AA.LL., adottare direttamente misure disciplinari, fino alla censura, o proporre per quelle superiori all’Ufficio comunale competente;
(omissis)
Art. 21: Dotazione di personale.
“Per quanto riguarda la disciplina del rapporto di lavoro del personale comandato all’istituzione, si fa riferimento all’accordo di concertazione tra l’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali, sottoscritto in data 17.03.2006.
Ogni modifica in tale ambito sarà preventivamente concordata tra le parti.
1. L’Istituzione definisce, con il programma annuale delle attività, le risorse di personale necessarie ed utilizza, per l’organizzazione e l’esercizio delle proprie attività:
– personale comunale appositamente comandato o messo a disposizione;
– personale acquisito con forme contrattuali nel rispetto del CCNL AA.LL.;
– personale distaccato da altre Istituzioni ed enti, pubblici e privati;
– personale volontario o regolato con rapporti di sussidiarietà;
– volontari servizio civile, ecc..
2. Spetta al Consiglio di Amministrazione, su proposta del Direttore:
– stabilire le necessità di personale dell’Istituzione;
– proporre e promuovere le forme di reclutamento del personale;
– disciplinare con apposite convenzioni o contratti, le modalità e le forme di utilizzazione di prestazioni di personale offerte da enti, da organizzazioni di cittadini, di volontariato e non, nonché quelle di singole persone.
3. Le spese di personale sono a carico del bilancio dell’Istituzione.”

Clausola di Salvaguardia
Le eventuali modifiche, integrazioni od interpretazioni del presente accordo sono di competenza esclusiva delle parti contraenti che le attueranno mediante l’utilizzo del medesimo modello di relazione sindacale.
Per la delegazione di parte pubblica, sottoscrivono i signori:
Aspesi Mario Anastasio FIRMATO
Bottari Matteo FIRMATO
Murano Franca FIRMATO

Per la rappresentanza sindacale unitaria, sottoscrivono i signori:
Di Benedetto Giovanni FIRMATO
Gorni Laura FIRMATO
Magnoni Amanda FIRMATO
Scrosati Viviana FIRMATO

Per le organizzazioni sindacali, sottoscrivono i signori:
Battistin Doriano FIRMATO
Gaglione Michele FIRMATO

Comunicato unitario a seguito dell'incontro del 9

FP CGIL CISL FPS UIL PA
MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

INCONTRO DEL 9 MARZO 2007
FORSE CI SIAMO !!!!!!!

Dopo un’ulteriore richiesta da parte delle organizzazioni sindacali finalmente venerdì 9 marzo u.s. si è svolta presso il MUR una riunione con il Capo di Gabinetto Cons. Oberdan Forlenza. Presenti all’incontro anche il Vice Capo di Gabinetto Dr. Salernitano e il Dirigente Generale Dr. Matarazzo.
Il Cons. Forlenza, prima di affrontare la discussione ha comunicato ai presenti che restava confermata la riunione prevista per il 22 marzo p.v. con all’ordine del giorno un unico argomento:
IL REGOLAMENTO DI MINISTERO
e’ stato anche assicurato che alla riunione sarà presente il Ministro Mussi
E’ stata data CERTEZZA ai sindacati che alcuni giorni prima dell’incontro verrà loro distribuita la bozza del Regolamento di Ministero, necessaria per affrontare le varie problematiche e poter fornire eventuali osservazioni.
SARA’ L’ENNESIMA PROMESSA NON MANTENUTA???
Le OO.SS. ancora una volta hanno denunciato lo stato di “AVVILIMENTO” in cui versa la nostra sede di lavoro e lo stato di confusione che perversa da troppo tempo.
E’ STATA SOTTOLINEATA L’IMPORTANZA DI CORRETTE RELAZIONI SINDACALI ED E’ STATO RIBADITO CON FERMEZZA CHE L’ORARIO DI LAVORO, LE TURNAZIONI, LA MOBILITA’, L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SONO TUTTI ARGOMENTI DI CONTRATTAZIONE E, PERTANTO, NON DIRETTIVE DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE O DELL’ORGANO POLITICO.
QUINDI SARA’ NECESSARIO QUANTO PRIMA APRIRE DEI TAVOLI DI CONFRONTO TRA SINDACATI E DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA !!
Per quanto riguarda i LAVORATORI PRECARI del Ministero, CGILCISLUIL hanno denunciato l’immobilismo da parte dell’Amministrazione che dopo tanti mesi non ha ancora iniziato le procedure per la loro stabilizzazione.
Su questo argomento il Cons. Forlenza, precisando che in quella sede era portavoce del Ministro Mussi, non ha avuto difficoltà a confermare e dare garanzie sulla loro prossima assunzione a tempo indeterminato.
Il sindacato, visto l’avvicinarsi delle prossime scadenze, ha chiesto una eventuale proroga al 31 dicembre 07 per quei contratti in scadenza.
Per quanto riguarda le esternalizzazioni, le OO.SS. chiedono maggiore chiarezza, per quei lavoratori, da anni inseriti nell’organizzazione del lavoro e necessari all’attività di Ministero, la cui precarietà richiede delle soluzioni anche nei loro posti di lavoro.
Ancora una volta abbiamo chiesto di conoscere la consistenza numerica, nonché le diverse tipologie di rapporti di lavoro in essere, al fine di poter valutare la possibilità di aprire dei tavoli per ulteriori stabilizzazioni.
Roma, 12 marzo 2007

FP CGIL CISL FPS UIL PA

Risposta del Ministro Mussi alla lettera aperta

 

Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero…

Roma, 25 luglio 2007

Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

FUA 2006 (contrattazione integrativa di sede)

Il 24 luglio abbiamo sottoscritto l’accordo integrativo di sede per l’utilizzazione del fondo unico d’Amministrazione per l’anno 2006 che si allega.
Durante la riunione, presieduta dal capo delegazione Sottosegretario Luciano Modica, le OO.SS e le RSU hanno messo in evidenza altre importanti problematiche da affrontare con urgenza fin dal prossimo mese di settembre quali ad esempio: la “formazione”, “le graduatorie dei corsi/concorsi ancora vigenti”, “le nomine dei rappresentanti MUR nelle commissioni di esami per i diplomi universitari”, il pagamento dello “straordinario”.
Per quanto riguarda la “stabilizzazione dei precari a tempo determinato” il Dr. Silvio Criscuoli ha informato i presenti che a settembre il Ministero provvederà a rendere pubblico l’avviso recante i requisiti ed i criteri per poter presentare le domande di stabilizzazione, nonché i termini di presentazione delle stesse domande.

FP CGIL Università e Ricerca
Anna Fortini

Accordo integrativo FUA 2006

 
 

 

Accordi


MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Accordo di sede relativo alla definizione delle linee di indirizzo generale
per l’attività di formazione e di aggiornamento del personale.

 

 
 

Accordo integrativo fua 2007

MINISTERO DELLA UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

FUA 2007 (contrattazione integrativa di sede)

Il 6 febbraio 2008 abbiamo sottoscritto l’accordo integrativo di sede per l’utilizzazione del fondo unico d’Amministrazione per l’anno 2007 che si allega.
Le RSU il 14 febbraio hanno scritto al capo delegazione Sottosegretario Modica e al Capo di Gabinetto Forlenza per sollecitare l’immediato inoltro dell’accordo sottoscritto ai Direttori Generali, ai fini di attivare quanto prima la procedura di ripartizione tra gli uffici del Ministero e consentire pertanto l’attribuzione del premio al personale.

FP CGIL Università e Ricerca
Anna Fortini


 
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